ACQUA SU MARTE By Sinben Navigando su Marte con

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ACQUA SU MARTE By Sinben Navigando su Marte con
Micottis 29.01.2013
ACQUA SU MARTE
By Sinben
Navigando su Marte con Google earth con l'intenzione di trovare tracce d'acqua su Marte, mi son
fatto un'idea sulla presenza d'acqua su Marte basandomi sulle foto che ho scaricato da Google earth.
Queste foto serviranno come supporto per il mio ragionamento nella ricerca dell'acqua su Marte.
Fig-1. MARTE con le coordinate evidenziate sovrapposte sulla foto per agevolare l'identificazione
del luogo che sarà esaminato per la ricerca dell'acqua. Il quadretto evidenziato in bianco sulla fig-1
è la parte ingrandita in fig-2 (vedi sotto).
Fig-2 anche qui è evidenziato un quadretto in bianco che sarà ingrandito in fig-3.
Fig-3 particolare ingrandito della foto fig-2. Una pozza d'acqua con onde dell'acqua che fanno da
lente ai raggi del sole e sono proiettate sullo sfondo, probabilmente ghiaccio, e si rendono visibili
all'occhio. L'acqua è molto limpida ed esclude che ci siano creature viventi.
Fig-4. Particolare delle onde dell'acqua. Sembra proprio che le onde siano proiettate sullo sfondo
dal traversamento dei raggi del sole. Lo sfondo è più o meno arrotondato dalla presenza del
ghiaccio e dove il sottostante è scuro le onde sono meno visibili. Vale la pena di esaminare meglio
questa cosa rivedendo la foto fig-4 ed esaminare meglio l'insieme per capire di più su ciò che stiamo
esaminando.
Seguono degli esami tenendo conto della posizione del sole in questo istante vedi fig-5.
Fig-5. Oscurando la foto si evidenziano i rilievi dove il sole gli illumina. Nel cerchietto si vede che
il sole illumina delle piccole punte bianche di materiale che emergono dall'acqua, per conseguenza
sicuramente illumina anche l'acqua circostante, ma l'acqua è trasparente e non si illumina.
Fig-6. Le onde dell'acqua si vedono solo sulla parte illuminata superiore alla linea blu.
La linea blu sembra il risultato del riflesso nell'acqua del contorno della linea verde o rossa mentre
tra la linea blu e verde, una zona oscurata dell'acqua è dove l'acqua non è illuminata dal sole. (vedi
fig-7 e fig-8).
fig-7. Indicazione dei profili colorati.
Fig-8.
3D VISION incrociare gli occhi
Fig-9. Un'altra pozza d'acqua con lo sfondo
ghiacciato.
Fig-10. Dalla foto fig-9 è evidenziata
una parte della foto che poi è ingrandita
nella foto-11.
Fig-11. Nel cerchio di questa foto si notano le onde ad arco di cerchio che l'acqua genera scendendo
dalla parete sovrastante e nello stesso tempo lambisce sott'acqua il ghiaccio provocando un parziale
scioglimento del ghiaccio sotto l'acqua, si vede meglio in 3D il risultato.
3D VISION incrociare gli occhi.
DA DOVE PROVIENE QUEST'ACQUA ?
Dalle pareti di ghiaccio di cui è formata la montagna.
Una montagna fatta di ghiaccio. Esaminando le pareti notiamo delle striature, sono dei
canali verso il basso provocate dal passaggio dell'acqua che scioglie il ghiaccio della parete.
Ci sono anche delle pareti parzialmente lisce provocate dalla sublimazione del ghiaccio in vapore,
corrosione della parete. (vedi fig-13).
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Fig-13. Particolare della parete di ghiaccio corroso per sublimazione.
fig-14a-
fig-14b. Superficie corrosa per sublimazione.
Questa caratteristica di corrosione delle pareti ghiacciate sono molto evidenti su quasi tutte le pareti
di Marte, da qui si deduce che Marte ha un manto molto spesso di ghiaccio, e cioè molta acqua.
Un'altra caratteristica riscontrata su Marte è la nebbia appena visibile, è la sublimazione rivelata dal
fatto che durante la sublimazione, l'aria di Marte è relativamente più fredda di qualche decina di
gradi in rapporto del sublimato contenuto nell'aria. Questo fenomeno è molto corrente sulla terra,
per esempio in inverno, il nostro alito, quando respiriamo, si rivela come un fumo fori della bocca.
Un altro fenomeno è l'acqua dei fiumi che fuma quando l'aria scende una decina di gradi sotto zero,
mentre l'acqua non è ghiacciata.(vedi il “film fumo”).
Fig-15a. Particolare nebbia.
fig-15b. Particolare nebbia.
Alla sinistra delle foto 15a e 15b si nota una leggera nebbia che offusca le foto, questa parte io la
chiamo “valle della nebbia”. E' la corrosione in profondità, sempre per sublimazione dello sfondo di
ghiaccio e lascia la configurazione del suolo arrotondato, e come detto sopra, la differenza di
temperatura di diversi gradi di temperatura, genera la nebbia.
In queste profondità di questi “Canyon” chiamiamoli così, sembra che si forma un stato di “serra”,
relativamente più caldo. Visto che la temperatura a pieno sole di Marte, arriva al massimo a 25°,
alla superficie di Marte la temperatura sarà molti gradi di meno e non usufruisce dell'effetto serra
come all'interno di questi canyon, così i fenomeni della corrosione alla superficie di Marte non è
così evidente.
3D VISION incrociare gli occhi.
3D VISION incrociare gli occhi. Particolare “nebbia”.
COME SI FORMANO QUESTI CANYON?
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Si formano su uno strato di ghiaccio.
In principio la superficie è liscia e piatta, poi arriva un oggetto dal cielo e fa una buca conica
e profonda, qui si genera, nella parte profonda della buca, un principio di serra e la
corrosione per sublimazione incomincia.
3D VISION incrociare gli occhi.
Fig-16.Un cratere formato da un oggetto caduto sul ghiaccio ha generato un buco conico in profondità.
3D VISION incrociare gli occhi.
Una fila di oggetti caduti sulla superficie di Marte, fanno una catena di crateri che poi si
congiungeranno grazie alla corrosione e formeranno un Canyon.
Fig-17a. Una catena di crateri.
fig-17b.I crateri si congiungeranno per corrosione.
3D VISION incrociare gli occhi.
3D VISION incrociare gli occhi.
Fig-18. Particolare corrosione.
Fig-19. Altro esempio di formazione dei detti Canyon per corrosione.
3D VISION incrociare gli occhi.
Un particolare della corrosione molto importante, è l'arrotondamento dei bordi dei Canyon
riscontrabile su tutta la superficie corrosa di Marte.
3D VISION incrociare gli occhi.
FINE
CREDITS :
– GOOGLE EARTH
– ESA
– DLR
– FU Berlin (G Neukum)