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PROVINCIA DI GORIZIA
CONSIGLIO PROVINCIALE
VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 8 – Prot. 13575/2015
Approvata nella seduta del 4 maggio 2015
alla quale partecipano i Signori:
Presidente: Gherghetta Enrico
Consiglieri:
Bernardis Diego
Bevilacqua Maria Luisa
Bigot Luca
Furlan Dario
Clama Giorgio
Cosma Stefano
Cumin Savio
Delbello Fabio
Falanga Gennaro
Ferletic Andrea
Lavrenčič Mario
Mauri Patrizia
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Mazzoni Mauro
Medeot Elisabetta
Nicoli Giuseppe
Obizzi Dario
Russiani Fabio
Silli Pierpaolo
Soranzio Sandro
Sosol Aljoša
Tomsič Vesna
Vecchi Simonetta
Zanella Alessandro
Zotti Franco
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-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Presidente del Consiglio GENNARO FALANGA
Partecipa il V. Segretario Generale dott. LUCIO BELTRAME
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Oggetto:
Banca Popolare Etica – cessione quote
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Approvazione: voto palese per alzata di mano
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Adempimenti relativi alla pubblicazione ed alla
esecutività (L.R. 11/12/2003 – n. 21):
Si attesta che la presente deliberazione, dichiarata
immediatamente eseguibile, viene pubblicata
all’albo pretorio on-line della Provincia
dal 09.5.2015 al 24.5.2015.
Il Segretario Generale
Oggetto: Banca Popolare Etica – cessione quote
Illustra la deliberazione il Presidente GHERGHETTA.
In limine, chiede precisazioni il consigliere ZOTTI, che riceve subito risposta dal Presidente
GHERGHETTA.
Si apre la discussione.
Interviene il solo consigliere ZOTTI
Nessuno più chiedendo la parola, la deliberazione è posta in votazione.
Pertanto,
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
RICHIAMATI
- i principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza dell’azione
amministrativa di cui all’art.1, c. 1 della Legge 241/1990 e smi;
- la legge di stabilità per il 2015 (legge 190/2014) che, sulla base del “Piano Cottarelli”,
dell’agosto 2014, ha imposto agli enti locali l’avvio di un “processo di razionalizzazione” delle
società partecipate che possa produrre risultati già entro fine 2015;
- il comma 611 dell’art.1 della Legge 190/2014 che, allo scopo di assicurare il “coordinamento
della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa
e la tutela della concorrenza e del mercato”, dispone che gli enti locali devono avviare un
“processo di razionalizzazione” delle società e delle partecipazioni che permetta di conseguirne
una riduzione entro il 31 dicembre 2015;
- il successivo comma 612 dell’art.1 della Legge 190/2014 che prevede che i sindaci e gli altri
organi di vertice delle amministrazioni, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”,
definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle
società e delle partecipazioni e, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, entro il 31
marzo 2016, hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti;
VISTO CHE
- con proprio atto n.3 dd 30 marzo 2015 il Consiglio provinciale, ai sensi di quanto previsto dal
citato art.1, comma 612, ha adottato il Piano operativo di razionalizzazione delle società
partecipate della Provincia di Gorizia, predisposto per iniziativa e secondo le direttive del
Presidente;
- il Piano operativo e l’allegata relazione tecnica sono stati trasmessi alla competente Sezione
regionale di Controllo della Corte dei Conti e pubblicati sul sito dell’Ente in Amministrazione
trasparente;
PRESO ATTO CHE CON IL PIANO OPERATIVO
è stato deliberato – tra l’altro –
- di dismettere la partecipazione detenuta dalla Provincia di Gorizia in Banca Popolare Etica
s.c.p.a in quanto la società non risulta indispensabile al raggiungimento dei fini istituzionali
dell’Ente, come richiesto dalla lettera a), comma 611, dell’art.1 della Legge 190/2014, seppure
i servizi offerti dalla società perseguano finalità sociali.
- di dare avvio al procedimento di cessione delle quote detenute dalla Provincia in Banca
popolare Etica sottoponendo l’atto al Consiglio provinciale entro il 6 maggio 2015, così da
beneficiare del regime fiscale agevolato previsto dall’art.1, comma 568-bis della legge 147/2013
per le operazioni di scioglimento e alienazione;
-
di procedere, entro il 31 ottobre 2015, all’esperimento di asta pubblica per la vendita della
partecipazione azionaria detenuta dalla Provincia, fatto salvo l’eventuale diritto di prelazione
da parte dei soci;
si è preso atto che
- da Statuto la società ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito con
l’intento precipuo di perseguire i principi della finanza etica. La società si propone di gestire le
risorse finanziarie di famiglie, donne, uomini, società di ogni tipo ed enti, orientando i loro
risparmi e disponibilità verso la realizzazione del bene comune della collettività. Attraverso gli
strumenti dell’attività creditizia la società indirizza la raccolta del credito ad attività socioeconomiche finalizzate all’utile sociale, ambientale e culturale sostenendo le attività di
promozione umana, sociale ed economica delle fasce più deboli della popolazione e delle aree
più svantaggiate;
CONSIDERATO CHE
- la Provincia di Gorizia ha aderito alla “Cooperativa verso la Banca Etica” con deliberazione
consiliare n.40/1997 mediante l’acquisto di 50 quote di capitale sociale da L.100.000 ciascuna
per complessive L.5.000.000;
- attualmente la Provincia di Gorizia detiene in Banca Popolare Etica n.50 azioni (pari allo
0,01% del capitale sociale) del valore nominale di € 52,50 ciascuna e dunque per un
ammontare nominale complessivo di € 2.625,00;
RITENUTO dunque necessario, sulla base delle indicazioni già contenute nel Piano operativo e
nell’allegata Relazione tecnica al Piano, confermare la volontà di indire la procedura per la cessione
delle 50 quote detenute dalla Provincia in Banca popolare Etica.;
CONSIDERATO CHE
- il Capitale sociale della società è variabile ed è rappresentato da azioni nominative del
valore nominale di € 52,50 ciascuna;
- ai sensi dell’art.18 dello Statuto le azioni sono trasferibili nei modi di legge. Il Consiglio
di amministrazione può acquistare o rimborsare le azioni della società secondo il
disposto dell’art.2529 c.c. nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili
risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato, a tali fini destinati
dall’assemblea dei soci …”;
VISTO
- il Comunicato, ai sensi dell'art.109 del Regolamento Emittenti, adottato dalla Consob con
delibera 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente integrato e modificato, con cui in
data 12 giugno 2014 la Consob stessa ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo
relativo ad una nuova offerta al pubblico da parte di Banca Popolare Etica di azioni ordinarie
di propria emissione;
- che la nuova offerta, che realizza un piano di ampliamento della base sociale e di aumento della
dotazione patrimoniale, messo a punto da Banca Popolare Etica S.c.p.a. ha avuto inizio in data
16 giugno 2014, in Italia, ed in data 1 agosto 2014 in Spagna, e si è chiusa il 31 marzo 2015;
- che l’offerta è scadenzata in Periodi di Offerta Mensili, durante i quali si procede alla raccolta
delle richieste di adesione all’offerta che formano poi oggetto di deliberazione da parte del
Consiglio di Amministrazione della Banca entro il mese successivo a quello di ciascun Periodo
di Offerta Mensile;
- le azioni di Banca Popolare Etica S.c.p.a. sono state offerte al pubblico al prezzo unitario di
Euro 57,50, corrispondente al valore nominale pari a Euro 52,50, maggiorato di un
sovraprezzo di Euro 5,00;
CONSIDERATO
che il prezzo della recente offerta al pubblico delle azioni da parte della società è sicuramente attuale e
congruo in quanto stabilito dalla Banca stessa e può essere assunto dall’Ente come valore di stima
delle proprie azioni evitando così i costi del ricorso ad un professionista esterno per la redazione di una
specifica perizia di stima;
RITENUTO di dover attivare la procedura di vendita delle azioni, anche al fine di risparmiare gli
oneri e i tempi di un’asta pubblica, offrendole direttamente a Banca Popolare Etica, al prezzo di
mercato fissato dalla stessa Banca in € 57,50 per ciascuna azione;
CONSIDERATO che competono al Consiglio provinciale gli atti fondamentali relativi alla
partecipazione dell’ente locale a società di capitali, ai sensi dell’art.42, comma 2, lettera e) del D. Lgs.
267/2000;
ACQUISITO il parere del Collegio dei revisori dei conti della Provincia;
VISTI
- il D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267;
- il vigente Statuto provinciale;
- il vigente Regolamento di contabilità della Provincia;
- il vigente Statuto di Banca Popolare Etica s.c.p.a.;
- gli ultimi bilanci approvati da Banca Popolare Etica s.c.p.a.;
ACCERTATO che sulla proposta della presente deliberazione sono stati acquisiti i pareri favorevoli in
ordine alla regolarità tecnica ed in ordine alla regolarità contabile (art. 49 del TUEL), riportati sulla
copertina della bozza del presente atto;
Con voti favorevoli 15 espressi per alzata di mano
(assente FERLETIC sin dalla prima chiama, OBIZZI lascia l’aula durante la discussione);
contrari: NICOLI, RUSSIANI, SILLI, ZOTTI, BEVILACQUA, BERNARDIS;
astenuti: VECCHI e CLAMA;
DELIBERA
1. di confermare la volontà di dismettere la partecipazione detenuta dalla Provincia di Gorizia in
Banca Popolare Etica di complessive azioni 50 del valore nominale di € 52,50 offrendole alla Banca
stessa al prezzo di mercato di € 57,50 ciascuna;
2. di rimettere al Dirigente della Direzione Risorse, Bilancio e Programmazione l’adozione delle
procedure finalizzate alla vendita delle azioni possedute dalla Provincia di Gorizia in Banca
Popolare Etica offrendole direttamente alla Banca stessa al prezzo di mercato di € 57,50 e,
nell’eventualità in cui la procedura non andasse a buon fine, di adottare tutti gli atti conseguenti e
necessari per procedere all’alienazione delle quote.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
f.to Gennaro FALANGA
IL V. SEGRETARIO GENERALE
f.to dott. Lucio BELTRAME
Quindi, ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile a norma dell’art.1,
comma 19, della L.R. 21/03 per dare luogo ai predetti incombenti gestionali con tempestività.
Con voti favorevoli 15 espressi per alzata di mano
(assente FERLETIC sin dalla prima chiama, OBIZZI lascia l’aula durante la discussione);
contrari: NICOLI, RUSSIANI, SILLI, ZOTTI, BEVILACQUA, BERNARDIS;
astenuti: VECCHI e CLAMA;
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
DELIBERA
di dichiarare immediatamente eseguibile la presente deliberazione (art.1, comma 19 L.R. 21/2003).
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
f.to Gennaro FALANGA
IL V. SEGRETARIO GENERALE
f.to dott. Lucio BELTRAME