Economia Aziendale Corso SIA
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Economia Aziendale Corso SIA
Via don L.Sturzo, 4 - 73024 MAGLIE (LE) Codice Fiscale 92029240758 ITS 0836 428711 Fax 0836 484808 Liceo 0836 484400 Fax 0836 484400 e- mail [email protected] P.E.C. [email protected] sito web: www.iisscezzidecastromoro.gov.it a.s. 2016/2017 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO S.I.A. ANNO SCOLASTICO 2016-2017 DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE DOCENTI NOME FIRMA BOCCARDI MARIA ADELIA ______________________________________ MALORGIO CONCETTA ______________________________________ PAIANO CINTHIA ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ DATA DELLA RIUNIONE 01/09/2016 1) ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Sono previste prove di ingresso organizzate per classi parallele nella forma di: o prova di livello di competenza disciplinare strutturata /semistrutturata 2) DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO coerenti con LINEE GUIDA (DM 4/2012) Sintesi dal testo ministeriale (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3): Il Profilo dello studente (Pecup) assegna grande rilevanza alle competenze trasversali, tra cui assumono rilievo quelle relative alle capacità di sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue e di assumere progressivamente la responsabilità dei risultati raggiunti. La declinazione in competenze, conoscenze e abilità, proposta dalle Linee Guida a sostegno delle Istituzioni Scolastiche autonome, aumenta la possibilità di sviluppare, tenendo conto delle caratteristiche territoriali e dell’utenza, percorsi personalizzati adeguati ai contesti reali su cui agiscono. I risultati di apprendimento dell’Area di istruzione generale, in continuità con quelli del primo biennio, si correlano con le discipline di indirizzo in modo da fornire ai giovani una preparazione complessiva in cui interagiscono conoscenze - teoriche e applicative - e abilità - cognitive e manuali - relative ai differenti settori ed indirizzi. Le competenze linguistico- comunicative [Lingua e letteratura italiana, Lingua inglese], comuni a tutti gli indirizzi, consentono allo studente di utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana ed i linguaggi settoriali delle lingue straniere secondo le varie esigenze comunicative e favoriscono la comprensione critica della dimensione teorico-culturale delle principali tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico. Tali competenze sono strumenti indispensabili per interagire nei contesti di vita e professionali, per concertare, per negoziare, per acquisire capacità di lavorare in gruppo e in contesti operativi diversi, per risolvere problemi, per proporre soluzioni, per sviluppare capacità direttive e di coordinamento e per valutare le implicazioni dei flussi informativi rispetto all’efficacia dei processi economici e produttivi. Esse costituiscono, inoltre, un utile raccordo con le competenze generali comuni a tutti i percorsi ITS e facilitano l’orientamento degli studenti nelle loro scelte future. Nel quinto anno è previsto l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese. L’insegnamento è finalizzato, in particolare, a potenziare le conoscenze e abilità proprie della disciplina da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi codici linguistici. L’integrazione tra la lingua inglese e altra disciplina non linguistica, secondo il modello Content and Language Integrated Learning (CLIL), a cui è riservata di seguito un’apposita sezione, viene realizzata dal docente, con una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le conoscenze e le abilità delle discipline interessate, in rapporto all’indirizzo di studio. Le competenze storico-sociali [Storia] contribuiscono alla comprensione critica della dimensione teorico-culturale dei saperi e delle conoscenze proprie della scienza e della tecnologia attraverso lo sviluppo e l’approfondimento del rapporto fra le discipline delle Aree di indirizzo e la Storia e consentono allo studente, tra l’altro, di collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione etica e storico-culturale; di riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; di essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale. Le competenze matematico-scientifiche [Matematica] contribuiscono alla comprensione critica della dimensione teorico-culturale dei saperi e delle conoscenze proprie del pensiero matematico e scientifico. Lo studio della Matematica permette di utilizzare linguaggi specifici per la rappresentazione e soluzione di problemi scientifici, economici e tecnologici e stimola gli studenti a individuare le interconnessioni tra i saperi in quanto permette di riconoscere i momenti significativi nella storia del pensiero matematico. Il possesso degli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità consente una piena comprensione delle discipline scientifiche e l’operatività nel campo delle scienze applicate. Sembra opportuno a questo riguardo sottolineare che la rilevazione più recente dell’INVALSI (2010-2011) sulle competenze matematiche vede gli studenti degli Istituti Tecnici collocati allo stesso livello degli studenti dei Licei scientifici. Nel secondo biennio, gli aspetti scientifici, economico-giuridici, tecnologici e tecnici sviluppati dalle discipline d’indirizzo assumono le connotazioni specifiche relative al settore di riferimento in una “dimensione politecnica”. Le discipline, nell’interazione tra le loro peculiarità, promuovono l’acquisizione progressiva delle abilità e competenze professionali. L’adozione di metodologie condivise, l’evidenziazione del comune metodo scientifico di riferimento, l’attenzione ai modelli e ai linguaggi specifici, il ricorso al ‘laboratorio’ come luogo elettivo per condurre esperienze di individuazione e risoluzione di problemi, contribuiscono a far cogliere la concreta interdipendenza tra scienza, tecnologia e tecniche operative in un quadro unitario della conoscenza. (Cfr. Regolamento art. 5, comma 2, lettera e). Il quinto anno si caratterizza per essere il segmento del percorso formativo in cui si compie l'affinamento della preparazione culturale, tecnica e professionale che fornisce allo studente gli strumenti idonei ad affrontare le scelte per il proprio futuro di studio o di lavoro. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti: sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per: a) risolvere problemi, b) sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, c) assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: • riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse • individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali • interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese • riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date • individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane • gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata • applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati • inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato • orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose • utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti • analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa • identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Nell’organizzare i percorsi di apprendimento il docente contestualizza la disciplina attraverso la simulazione e lo studio di casi reali. L’articolazione dell’insegnamento di “Economia aziendale” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. CONOSCENZE Correlazioni, calcolo, analisi relative al fabbisogno finanziario e alle connesse fonti di finanziamento nelle diverse forme giuridiche d’impresa. Funzione, struttura e contenuto dei preventivi di impianto. Teoria e principi di organizzazione aziendale. Modelli organizzativi aziendali. Strumenti di rappresentazione, descrizione e documentazione delle procedure e dei flussi informativi. ABILITA’ Individuare le possibili fonti di finanziamento in relazione alla forma giuridica d’impresa. Correlare e comparare finanziamenti e impieghi. Produrre e commentare preventivi di impianto Identificare i processi e le dinamiche organizzative in funzione di strategie aziendali date. Rappresentare e documentare procedure e flussi Caratteristiche del mercato del lavoro. Struttura, contenuto e aspetti economici dei contratti di lavoro. Politiche, strategie, amministrazione nella gestione delle risorse umane Tecniche di selezione del personale e curriculum europeo Principi contabili Regole e tecniche di contabilità generale Aspetti finanziari ed economici delle diverse aree della gestione aziendale Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio in relazione alla forma giuridica e alla tipologia di azienda Programmi applicativi di contabilità integrata Principi, teoria e tecniche di marketing Analisi e politiche di mercato Leve di marketing e loro utilizzo nella politica organizzativa e gestionale della rete di vendita Struttura del piano di marketing Soggetti, mercati, prodotti e organi del sistema finanziario Calcoli connessi ai principali contratti finanziari e relativi problemi di scelta Caratteristiche gestionali delle imprese dell’area finanza Aspetti tecnici, economici, giuridici, fiscali e contabili delle operazioni di intermediazione finanziaria bancaria e relativa documentazione Finalità, concetti e tipologie della comunicazione d’impresa Architettura del sistema informativo aziendale Modelli, strumenti e forme di comunicazione aziendale integrata. Lessico e fraseologia di settore anche in lingua inglese Casi di diversa complessità focalizzati su differenti attività aziendali: A Analisi di bilancio per indici e per flussi Norme e procedure di revisione e controllo dei bilanci Normativa in materia di imposte sul reddito d’impresa B. Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione informativi Riconoscere l’assetto strutturale di un’impresa attraverso l'analisi dei suoi organigrammi e funzionigrammi Raffrontare tipologie diverse di rapporti di lavoro e indicare criteri di scelta in relazione ad economicità, efficienza, contesto sociale e territoriale. Calcolare la remunerazione del lavoro in relazione alla tipologia contrattuale e redigere i connessi documenti amministrativi Redigere il curriculum vitae europeo e simulare colloqui di selezione anche in lingua straniera Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili Redigere la contabilità utilizzando programmi applicativi integrati Individuare e analizzare sotto il profilo strategico, finanziario ed economico le operazioni delle aree gestionali. Redigere e commentare i documenti che compongono il sistema di bilancio. Ricercare e descrivere le caratteristiche di mercati di beni o servizi Costruire strumenti di indagine, raccogliere dati, elaborarli, interpretarli per individuare in un dato contesto il comportamento dei consumatori e delle imprese concorrenti Elaborare piani di marketing in relazione alle politiche di mercato aziendali Riconoscere l’evoluzione delle strategie di marketing Riconoscere soggetti, caratteristiche gestionali e regole dei mercati finanziari regolamentati e non Individuare e descrivere prodotti dei mercati finanziari in relazione al loro diverso impiego Effettuare calcoli relativi alle operazioni finanziarie e bancarie anche per comparare offerte di investimento Riconoscere e analizzare i principali documenti di sintesi della gestione delle banche Utilizzare codici e tecniche di comunicazione funzionali a contesti interni ed esterni all’azienda Riconoscere e rappresentare l’architettura di un sistema informativo aziendale Elaborare piani di comunicazione integrata rivolti ai differenti soggetti interessati Utilizzare lessico e fraseologia di settore anche in lingua inglese. Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso ’analisi di bilancio per indici e per flussi e comparare bilanci di aziende diverse Riconoscere gli elementi di positività e criticità espressi nella certificazione di revisione Interpretare la normativa fiscale e predisporre la dichiarazione dei redditi d’impresa Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo Costruire il sistema di budget; comparare e commentare gli indici ricavati dall’analisi dei dati. Business plan C. Politiche di mercato e piani di marketing aziendali D. Prodotti finanziari e loro utilizzo strategico da parte dell’impresa E. Tecniche di reporting realizzate con il supporto informatico Costruire business plan Elaborare piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato dell’azienda Effettuare ricerche ed elaborare proposte in relazione a specifiche situazioni finanziarie Predisporre report differenziati in relazione ai casi studiati e ai destinatari, anche in lingua straniera 3) SELEZIONE DEI CONTENUTI DECLINATI PER ANNUALITÀ (indicazione dei contenuti minimi essenziali distinti per quadrimestre) ANNUALITÀ CLASSE III CONTENUTI I QUADRIMESTRE* La contabilita’ IVA Il sistema azienda e la sua organizzazione La gestione e i suoi risultati: il patrimonio e il reddito CONTENUTI II QUADRIMESTRE Il sistema informativo e le contabilità aziendali La partita doppia e il sistema contabile La contabilità generale: costituzione, acquisti, vendite, altre operazioni Scritture di assestamento e chiusura CLASSE IV Ripetizione dei seguenti argomenti: scritture di assestamento, di epilogo, di chiusura dei conti. Riapertura dei conti e scritture di storno. Le tipiche aree delle gestione caratteristica. Forme aziendali e gestione finanziaria. CLASSE V** Metodo di calcolo dei costi. Contabilità generale. Costi e scelte aziendali. Bilanci aziendali e revisione Strategie aziendali. legale dei conti. Pianificazione e controllo di Analisi per indici. gestione. Analisi per flussi. Business plan. Analisi del bilancio socio- Finanziamenti a breve termine. ambientale. Finanziamenti a medio/lungo Imposizione fiscale in ambito termine. aziendale. Percorso CLIL (modulo da definire) I principali prodotti della gestione bancaria * Prevedere attività di recupero e di eccellenza durante la pausa didattica post scrutinio del I° quadrimestre ** Prevedere attivazione del percorso CLIL 4) ABILITÀ E COMPETENZE MINIME DA RAGGIUNGERE PER ANNO ANNUALITÀ CLASSE III selezionare le abilità e le competenze previste per il secondo biennio e il quinto anno dalle Linee guida (DM 4/2012) Conoscere l’Iva e i documenti della compravendita Conoscere le modalità di determinazione dell’imponibile e dell’importo totale della fattura Conoscere l’azienda come sistema e i suoi elementi costitutivi Conoscere la gestione aziendale Conoscere il patrimonio e i suoi elementi Conoscere la distinzione tra investimenti e finanziamenti Conoscere il reddito di esercizio e Saper compilare i documenti originari della vendita. Saper individuare gli elementi del sistema azienda Saper redigere il prospetto degli investimenti e dei finanziamenti Saper individuare le manifestazioni finanziarie ed economiche delle più semplici operazioni di gestione Saper classificare e rappresentare gli elementi del patrimonio Saper individuare la competenza CLASSE IV la competenza economica di costi e ricavi Conoscere i fondamenti del metodo della partita doppia applicata al sistema del patrimonio e del risultato economico Conoscere gli strumenti della contabilità generale: piano dei conti, giornale e mastro Conoscere le modalità di registrazione delle operazioni di costituzione, di acquisto e di vendita Conoscere le modalità di registrazione delle principali operazioni relative ai beni strumentali, ai rapporti con le banche e al personale Conoscere la procedura contabile con cui si determina il reddito di esercizio e si chiudono i conti economica di costi e ricavi e determinare il reddito di esercizio Saper leggere e interpretare alcuni documenti tipici delle principali contabilità elementari Saper compilare alcune scritture elementari Saper classificare secondo il sistema del patrimonio e del risultato economico i principali conti tipici di un’impresa mercantile Saper analizzare ai fini della rilevazione in P.D. i principali fatti di gestione Saper utilizzare gli strumenti delle registrazioni in P.D.: giornale e mastro Saper rilevare in P.D. le operazioni connesse alla costituzione di un’impresa individuale, agli acquisti e alle vendite, agli acquisti dei beni strumentali, ai principali rapporti con le banche e con il personale dipendente Saper redigere situazioni contabili Saper registrare in P.D. gli assestamenti di fine esercizio Saper eseguire contabilmente la determinazione del reddito e la chiusura generale dei conti Conoscere i problemi economicoaziendali e gli aspetti contabili relativi ai beni strumentali. In particolare: varie modalità di acquisizione, ammortamenti e manutenzioni, svalutazioni e rivalutazioni, differenti modi di dismissione Conoscere il concorso dei beni strumentali alla formazione del reddito d’esercizio e la rappresentazione dei relativi valori di bilancio di fine periodo. Comporre le scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura relativi ai beni strumentali. Conoscere il processo di ammortamento dei beni strumentali. Conoscere le cause e le modalità di dismissione dei beni strumentali dal processo produttivo. Gli aspetti amministrativi, contabili, previdenziali e fiscali della gestione del personale. Le procedure per il calcolo del Iscrivere in bilancio i valori relativi ai beni strumentali con riferimento a prospettate situazioni concrete. Saper redigere il piano di ammortamento di un bene strumentale. Saper redigere le relative scritture. Calcolare la remunerazione del lavoro e redigere i connessi documenti amministrativi Calcolare le retribuzioni periodiche e le quote di TFR. Rilevare in P.D. le operazioni relative al personale. Collocare in bilancio le voci e i valori che si ricollegano ai rapporti con il personale. Determinare il lotto economico di acquisto, il punto di riordino e costo del lavoro. La funzione delle scorte , la politica delle scorte e i vari concetti di scorta. l’indice di rotazione. Compilare schede di magazzino con i metodi LIFO, FIFO e costo medio. I piani di acquisto, il lotto economico, il livello di riordino e l’indice di rotazione Operare la valutazione civilistica delle rimanenze e rilevarle in P.D. Gli scopi della contabilità di magazzino e i metodi di valutazione degli scarichi. Rappresentare in bilancio le rimanenze di magazzino e le loro variazioni. La valutazione delle rimanenze e la rilevazione in P.D. Particolarità che distinguono le società di persone dalle società di capitali. Adempimenti e procedure previste per la costituzione delle società di persone. Operazioni caratteristiche delle società di persone e le procedure contabili con cui vengono rilevate. Adempimenti e procedure previste per la costituzione delle società di capitali. Operazioni caratteristiche delle società di capitali e le procedure contabili con cui vengono rilevate. Gli schemi che compongono il bilancio d’esercizio della s.p.a . Saper redigere le scritture in P.D. relative alla costituzione di una s.n.c. Saper applicare le procedure contabili relative al riparto utili, alla copertura della perdita, alle variazioni del capitale sociale. Saper redigere le scritture in P.D. relative alla costituzione di una s.p.a.. Saper applicare le procedure contabili relative al riparto utili, alla copertura della perdita, alle variazioni del capitale sociale. Saper redigere le scritture contabili inerenti ai prestiti obbligazionari emessi da una s.p.a. Saper riconoscere le voci di bilancio rispetto alle voci contabili. Le operazioni e le aree della gestione bancaria. Conoscere gli aspetti giuridici, tecnico-operativi ed economicoaziendali delle varie categorie di deposito a risparmio. Gli aspetti giuridici, tecnicooperativi ed economico-aziendali del rapporto di conto corrente. CLASSE V Conoscere il sistema delle Rilevare con scritture rilevazioni aziendali. sistematiche i fatti di gestione relativi alla contabilità generale; Individuare e accedere alla normativa civilistica relativa alle attività aziendali. Conoscere le funzioni del bilancio d'esercizio, la normativa civilistica , il contenuto dei documenti, l'interpretazione storica e prospettica attraverso le tecniche di analisi per indici e per flussi. Redigere il bilancio d’esercizio secondo le norme di legge; rielaborare e interpretare il bilancio d’esercizio attraverso il calcolo di indici e di flussi; Conoscere la normativa in Passare dal reddito di bilancio materia di imposte sul reddito a quello imponibile ai fini di impresa fiscali; calcolare le imposte sul reddito d’impresa Conoscere strumenti e tecniche extracontabili e contabili per un efficace processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione. 5) SCELTA DI METODI, MEZZI E STRUMENTI Metodi con riferimento al tipo di lezione/lavoro: o o o o o o o o lezione frontale lezione per gruppi di livello (in classe e/o in classi aperte) lavoro di gruppo lezione interattiva tutoraggio tra pari ricerca-azione uscita didattica alternanza scuola-lavoro (classi terze) Mezzi e Strumenti o libri di testo Calcolare il costo di una commessa, di un lotto e di un prodotto nei vari sistemi di contabilità-analitica; configurare i costi del prodotto o del processo; delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo; elaborare piani strategici budget operativi e generali; calcolare gli scostamenti sapendone trarre le opportune ipotesi e considerazioni in merito alle cause di tali scostamenti nell’attività di reporting. o o o o materiale in biblioteca computer dispense/codici/dizionari LIM 6) VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO (DPR 122/2009 Regolamento sulla Valutazione ) La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze diciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000. E’ necessario valutare l’alunno prima (valutazione iniziale), durante (valutazione in itinere) e dopo l’intervento formativo (valutazione finale), per poter scegliere confermare o modificare i contenuti della stessa programmazione, con l’assegnazione di un voto espresso in decimi che utilizza tutta la scala da 1 a 10 e con un giudizio scritto e/o verbale più articolato come risulterà dalla relativa griglia di valutazione. criteri per la valutazione globale (come da griglia di valutazione adottata dall’Istituto, cfr. allegato 1) criteri per la valutazione del comportamento (come da griglia di valutazione adottata dall’Istituto, cfr. allegato 2) criteri per la valutazione disciplinare (griglia/e di valutazione definita/e in sede di dipartimento all. n3) strumenti per la valutazione (eliminare la voce che non interessa): o o o o o o o prove scritte prove orali prove strutturate e/o semistrutturate, monodisciplinari e/o pluridisciplinari prove disciplinari per competenze prove interdisciplinari per competenze (per classi parallele) problemi a soluzione rapida ricerche/relazioni/lavori di gruppo articolazione prove di verifica* per annualità (modi, tempi e tipologia): VERIFICHE VERIFICHE I QUADRIMESTRE II QUADRIMESTRE CLASSE III Tre verifiche scritte, strutturate e/o semistrutturate; Due verifiche orali Tre verifiche scritte, strutturate e/o semistrutturate; Due verifiche orali CLASSE IV Tre verifiche scritte, strutturate e/o semistrutturate; Due verifiche orali Tre verifiche scritte, strutturate e/o semistrutturate; Due verifiche orali ANNUALITÀ CLASSE V Tre verifiche scritte, strutturate e/o semistrutturate; Due verifiche orali Tre verifiche scritte, strutturate e/o semistrutturate (di cui una per classi parallele); Due verifiche orali * Tempi, modi e struttura della verifica per competenze sono da concordare in sede dipartimentale e interdipartimentale 7) PROPOSTE DI ATTIVITÀ LABORATORIALI/PROGETTI All.1 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE Il Collegio dei Docenti ha inoltre elaborato dei criteri generali di valutazione per conferire omogeneità ai processi di valutazione in tutte le discipline, articolandoli in: Conoscenze – Abilità – Competenze La tabella che segue declina i descrittori per ogni livello di voto, in modo da rendere comprensibile e condiviso il significato di ciascun voto assegnato; i voti sono poi messi in rapporto con i livelli previsti dalla certificazione per competenze che il D.M. 9 del 27 gennaio 2010 ha definito per tutte le scuole italiane: si tratta della certificazione che deve essere rilasciata a tutti gli studenti alla fine dell’obbligo scolastico. VOTO Indicatori di conoscenze Indicatori di abilità Indicatori di competenze 1-3 Possiede scarse conoscenze degli argomenti disciplinari e disarticolate nozioni dei loro ambiti contestuali. 4 Conosce in modo incerto e confuso gli argomenti disciplinari. Ne distingue con difficoltà i nuclei essenziali e le interrelazioni. Disattende le consegne, e/o risponde con assoluta incongruenza di linguaggio e di argomentazione Evidenzia imprecisioni e carenze anche gravi nell'elaborazione delle consegne, che svolge con un linguaggio disordinato e a volte scorretto. Sviluppa le consegne in modo sommario o parziale, con non certa padronanza delle soluzioni. Non sa orientarsi nell'analisi di problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari operazioni risolutive Si orienta a fatica nell'analisi dei problemi semplici, che affronta con confuse e non fondate procedure di risoluzione 5 6 E' in possesso di un limitato repertorio di conoscenze, delle quali coglie parzialmente implicazioni e rimandi essenziali Conosce le diverse discipline e ne coglie in linea generale contenuti e sviluppi. . Comprende le consegne e risponde in modo semplice ma appropriato, secondo i diversi linguaggi disciplinari. 7 Conosce gli argomenti ed è in grado di stabilire correlazioni corrette tra i diversi ambiti disciplinari. Comprende e contestualizza le consegne ,le sviluppa rielaborandole in modo coerente 8 Conosce gli ambiti disciplinari, anche grazie ad approfondimenti personali negli aspetti per i quali ha maggiore interesse. Mostra piena padronanza degli ambiti disciplinari grazie a una ricca e articolata rete di informazioni. Sviluppa le consegne con rigore logico/ concettuale, operando collegamenti con appropriate argomentazioni. E’ in grado di sviluppare analisi autonome e di espone i risultati con pertinenza ed efficacia. di studio. 9-10 Sa analizzare problemi semplici in un numero limitato di contesti. Applica, non sempre adeguatamente, solo semplici procedure risolutive. Sa analizzare problemi semplici ed orientarsi nella scelta e nella applicazione delle strategie di risoluzione Sa impostare problemi di media complessità e formularne in modo appropriato le relative ipotesi di risoluzione E’ capace di enucleare in modo articolato strategie di risoluzione dei problemi per elaborare le quali sa operare scelte coerenti ed efficaci Sa impostare percorsi di studio autonomi .Effettua con sicurezza e originalità collegamenti e confronti tra i diversi ambiti disciplinari, mostrando sicura capacità di orientarsi. Livello di certificazione delle competenze di base (D.M. 9 del 27 gennaio 2010) Non ha raggiunto il livello base delle competenze. Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli All.2 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA DELIBERATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI VOTO INDICATORI VALUTAZIONE CORRETTO E PROPOSITIVO RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI PUNTUALE E COSTANTE NOTE DISCIPLINARI NESSUNA Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. REGOLARE ASSENZE: massimo 5 assenze a quadrimestre. Complessivamente 10 annuali. ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE ANTICIPATE: massimo 3 a quadrimestre. Complessivamente 6 annuali. FREQUENZA: ASSENZE RITARDI USCITE ANTICIPATE COMPORTAMENTO CORRETTO RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI COMPLESSIVAMENTE PUNTUALE E COSTANTE L’alunno è normalmente rispettoso nei rapporti con i compagni, i docenti e con tutte le figure professionali operanti all’interno dell’istituzione scolastica, degli ambienti scolastici e delle attrezzature didattiche. Quasi sempre puntuale nell’esecuzione delle consegne e dei compiti assegnati. Nessuna/lievi insufficienze sul piano del profitto NOTE DISCIPLINARI NESSUNA Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. QUASI REGOLARE ASSENZE: massimo 10 assenze a quadrimestre. Complessivamente 20 annuali. ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE ANTICIPATE: massimo 6 a quadrimestre. Complessivamente 12 annuali. FREQUENZA: ASSENZE RITARDI USCITE ANTICIPATE 7 L’alunno è sempre rispettoso nei rapporti con i compagni, con i docenti e con tutte le figure professionali operanti all’interno dell’istituzione scolastica, degli ambienti scolastici, delle attrezzature didattiche. L’alunno è puntuale nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione delle verifiche. Quotidiana esecuzione dei compiti assegnati. Nessuna insufficienza sul piano del profitto COMPORTAMENTO 10 - 9 8 DESCRITTORI COMPORTAMENTO QUASI SEMPRE CORRETTO RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTE NOTE DISCIPLINARI FREQUENZA: ASSENZE RITARDI USCITE ANTICIPATE IRREGOLARE COMPORTAMENTO POCO CORRETTO RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI SPESSO NON PUNTUALE E 6 L’alunno talvolta assume un comportamento poco rispettoso nei rapporti con i compagni, i docenti e con tutte le figure professionali operanti all’interno dell’istituzione scolastica, degli ambienti scolastici e delle attrezzature didattiche. Spesso il suo modo di agire denota superficialità o immaturità. Non sempre puntuale e costante nell’esecuzione delle consegne e dei compiti assegnati. Lievi insufficienze sul piano del profitto 1 nota disciplinare a quadrimestre, che non comporti allontanamento dalle lezioni. ASSENZE: massimo 15 assenze a quadrimestre. Complessivamente 30 annuali. ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE ANTICIPATE: massimo 10 a quadrimestre. Complessivamente 20 annuali. L’alunno nei rapporti è poco rispettoso dei compagni, dei docenti o delle altre figure professionali operanti all’interno dell’istituzione scolastica, degli ambienti scolastici e delle attrezzature didattiche. Spesso non è puntuale e costante nell’esecuzione delle consegne e dei compiti assegnati. NOTE DISCIPLINARI FREQUENZA: ASSENZE RITARDI USCITE ANTICIPATE 5 Nota COSTANTE Qualche insufficienza anche grave sul piano del profitto RIPETUTE Almeno 2 note disciplinari a quadrimestre DISCONTINUA ASSENZE: più di 20 assenze a quadrimestre. Complessivamente più di 40 annuali. ENTRATE POSTICIPATE e/o USCITE ANTICIPATE: più di 20 a quadrimestre. L’alunno/a ha riportato numerose note disciplinari e sanzioni che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni (D.M. n. 5/09). Non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Il Consiglio di Classe nell’attribuzione del voto di condotta applicherà i criteri deliberati. Il Consiglio di Classe nella sua sovranità e autonomia potrà comunque, in casi imitati ed adeguatamente motivati da situazioni oggettive/soggettive, discostarsi dagli stessi. L’ammonizione scritta comminata dal D.S. comporterà automaticamente l’attribuzione del voto immediatamente inferiore a quello previsto dal regolamento. Nel caso in cui l’alunno/a, dopo l’irrogazione della sanzione disciplinare, abbia dimostrato ravvedimento ed un comportamento corretto, il voto non deve tenere conto del pregresso ma deve incoraggiare la nuova condotta portando l’allievo a rinforzare la propria autostima e gli atteggiamenti/modi corretti. Al caso di recidiva si attribuirà automaticamente il voto di 6. All.3 Griglie di valutazione definite in Dipartimento Le griglie di valutazione saranno definite nel corso dell’anno scolastico, in sede di dipartimento, stabilendo le competenze economico-aziendali con indicatori e descrittori richiesti dalle diverse prove che saranno proposte agli alunni.