Il Trasimeno verso l`Unione dei Comuni
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Il Trasimeno verso l`Unione dei Comuni
t il 150° Unità d’Italia di Giacomo Chiodini* La più grave recessione economica che l’Italia repubblicana abbia mai conosciuto ha finito per coincidere con il 150esimo anniversario della sua costituzione come Stato unitario. Non è facile festeggiare quando si attraversano momenti difficili. A Magione abbiamo deciso di farlo in maniera il meno dispendiosa possibile, appoggiandoci a sponsor e volontariato, ma cercando comunque di dare pieno risalto alla straordinaria storia del nostro Paese, nella convinzione che solo riappropriandosi delle sue radici più profonde gli Italiani possano trovare la forza di affrontare le gravi incognite che pesano sul proprio presente e futuro. È con questa filosofia che assieme a tanti studiosi ed appassionati abbiamo tracciato un programma di iniziative incentrato sulla valorizzazione di fatti, persone e luoghi che sono stati protagonisti anche a livello locale di quella straordinaria stagione di lotte per la libertà e l’indipendenza: come Filippo Gasperi, giovane di San Feliciano ucciso per difendere la città libera di Perugia dai mercenari dello Stato pontificio; Giuseppe Danzetta Alfani, perugino residente a Monte del Lago tra gli eroi risorgimentali più noti in Umbria; Giona e Pacifico Molicotti, garibaldini di San Feliciano che parteciparono a più di una battaglia indossando la leggendaria camicia rossa. Grazie alla collaborazione di Gianfranco Zampetti e Francesco Girolmoni, è stata allestita una mostra di grande qualità con reperti unici ed eccezionali di quel periodo; con l’Università della Terza Età di Magione e la Società operaia di Mutuo Soccorso è stato proposto un ricco cartellone di lezioni di approfondimento sul Risorgimento. Uno sforzo per tenere viva la memoria collettiva che ha trovato il supporto delle Proloco e di diverse associazioni. In ultimo la volontà di lasciare un segno di questo anniversario recuperando alcuni monumenti dell’epoca in stato di degrado: la Fonte di Caserino, le lapidi ottocentesche del centro storico del capoluogo, la tomba del barone Danzetta Alfani a Monte del Lago. Un catalogo raccoglierà quanto proposto in quest’anno: ricerche storiche, mostra documentaria ed eventi oltre ad un inedito apparato fotografico su come Magione celebrò il centenario dell’unità nazionale nel 1960. Di questo sforzo editoriale, oltre ai curatori Girolmoni e Zampetti, mi preme ricordare il contributo privato di Veracchi Mobili. w *Assessore Cultura e Turismo di Magione rasimeno “Il Trasimeno” n° 1/2011 (anno XV) Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 38/1997 Direttore Responsabile: Gabriele Olivo Sped. in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, c. 1, AUT. CNSO/CBPA Centro 1 Perugia Contiene I.P. periodico del comune di magione AUTUNNO 2011 Strategie comuni per rispondere ai gravi tagli del Governo centrale Il Trasimeno verso l’Unione dei Comuni Avviato, tra i Comuni del comprensorio Trasimeno, l’iter per la costituzione dell’Unione dei Comuni. Dal punto di vista legislativo il nuovo Ente territoriale, regolato dalla Finanziaria e riaffermato nel disegno di legge 2011 della Regione dell’Umbria in discussione, viene costituito con l’obiettivo di esercitare in maniera congiunta una serie di funzioni di competenza dei Comuni. Ma l’Unione rappresenta anche una forma organizzativa sempre più necessaria per l’impossibilità delle singole amministrazioni di continuare a sostenere i costi di queste funzioni, anche in conseguenza della progressiva diminuzione dei trasferimenti dallo Stato agli enti locali. Con il Sindaco Massimo Alunni Proietti approfondiamo i diversi aspetti partendo proprio dall’ultima finanziaria che vede tutti i Comuni aderire alla protesta indetta dall’ANCI a livello nazionale. Sindaco, quali sono le motivazioni della vostra protesta? «In questi sedici anni di governo del centro destra abbiamo dovuto arginare una politica tendente allo smantellamento dello stato sociale operato attraverso una progressiva riduzione dei fondi per la Regione, le Province e i Comuni. La crisi a livello mondiale ha offerto una sponda per motivare una politica di tagli che, in realtà, è frutto di scelte politiche che hanno privilegiato l’interesse privato rispetto a quello pubblico. segue a pagina 2 Un anno di iniziative a Magione per i centocinquanta anni del nostro Paese Tutti gli eventi per il 150° dell’Unità d’Italia Grande successo per gli eventi organizzati dall’Amministrazione comunale di Magione per festeggiare i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia apertisi con l’illuminazione bianco, rosso e verde del Palazzo comunale. Punto focale di tutta l’iniziativa la bella mostra documentaria, curata da Gianfranco Zampetti, coordinatore degli eventi per il 150°, e Francesco Girolmoni, presso la Biblioteca comunale “Vittoria Aganoor Pompilj: “L’Italia s’è desta: Magione dai moti del 1848 a Roma capitale” in cui sono stati esposti, oltre a documenti conservati presso l’archivio del comune, anche reperti dell’epoca tra cui una rara camicia garibaldina dell’epoca. Lo spettacolo teatrale con l’ex magistrato Gerardo Colombo “Processo a Cavour” ha fornito l’occasione per un momento di riflessione su uno dei momenti cruciali della nostra Repubblica indagando e ponendo domande anche sco- mode su come fu realizzata l’Unità d’Italia con i dubbi e le contraddizioni che, ancora, non hanno trovato una soluzione. Le conferenza tenute dal Claudia Minciotti Tsukas, docente e studiosa del Risorgimento, e dallo storico Michele Chierico per l’Unitre hanno consentito l’approfondimento del ruolo avuto dagli uomini e dalle donne umbre nel processo di annessione dell’Umbria all’Italia che si andava costituendo e un incontro, tenuto da Patrizia Mencarelli, ha permesso di apprezzare la musica di Giuseppe Verdi, grande protagonista di questo periodo storico. Non sono mancati momenti di commemo- numero verde estra rete razione degli eroi locali come Filippo Gasperi, ucciso dalle truppe mercenarie pontificie mentre difendeva dietro le barricate la città libera di Perugia, presso la lapide che lo ricorda con una ricostruzione del contesto e della figura del Gasperi a cura dello storico Vanni Ruggeri; e quella del garibaldino Giona Molicotti, originario di San Feliciano. Tra gli altri personaggi che sono stati oggetto di commemorazioni, Francesco Ghelazzi, Giuseppe Pompilj padre di Guido, ed il barone Giuseppe Danzetta sepolto nel cimitero di Monte del Lago. Concerti, spettacoli musicali, inaugurazioni di monumenti, hanno segnato la primavera e l’estate di questo anno di festeggiamenti che si chiuderà con uno spettacolo di Poesie nel Cortili, dedicato quest’anno al Vate del Risorgimento, il poeta Giosuè Carducci, il 18 settembre a Perugia per ricordare l’abbattimento del simbolo del potere papale, la Rocca Paolina, e con la presentazione del catalogo della mostra sul 150° in occasione di Umbrialibri. Alla realizzazione del programma hanno partecipato tutte le associazioni, Pro Loco e Comitati del Comune di Magione. Le iniziative hanno visto come unico sponsor la storica azienda di Magione Veracchi Mobili che, fondata nel 1861, compie quest’anno i 150 anni di attività. w 800.978.986 www.estrasta.it trasimeno il dalla prima L’Unione dei Comuni Le realtà comunali, quelle a più diretto contatto con il cittadino, si trovano a dover fronteggiare situazioni di disagio sempre più conclamate vedendo ridotti drasticamente i mezzi per poterle fronteggiare. L’ultima Finanziaria rischia di far chiudere dei servizi essenziali per il cittadino». Quali forme di protesta sono state avviate? «Il 15 settembre scorso abbiamo restituito al Prefetto, simbolicamente, la delega ad anagrafe e stato civile chiudendo per due ore il relativo ufficio del Comune. Abbiamo anche approvato, in Consiglio Comunale, un documento dove sono riportati i motivi della protesta e le modalità con cui verrà portata avanti ma, ovviamente, il nostro lavoro non si può fermare». Alle amministrazioni si rimprovera il continuo aumento delle tasse e dei costi dei servizi, cosa può dire al riguardo? «Ritengo semplicistico, come spesso si fa, valutare la qualità di un’Amministrazione solo in base all’aumento, o meno, delle tariffe comunali. Una corretta analisi di questo dato dovrebbe tenere conto anche di quali e quanti servizi vengono erogati e la qualità degli stessi. Il problema è che lo slogan “meno tasse per tutti” del Governo è rimasto tale. Anzi, si è assistito ad un progressivo aumento delle stesse senza che i cittadini ne beneficiassero visto che nelle casse dei Comuni di tutti questi prelievi non arriva più niente». In questo scenario, non certo positivo, come avete risposto fino ad ora? «Penso che in tutti questi anni siamo riusciti, grazie alla capacità di reperire finanziamenti, ad un attento controllo sul bilancio comunale, a forme di collaborazione che vanno da quelle con altri comuni, ad esempio il Piano di Zona per quanto riguarda i servizi socio-assistenziali; a collaborazioni con associazioni come la Misericordia o il Centro Sociale Anziani; a deleghe di funzioni, come nel caso della Comunità Montana; dando risposte il più possibile adeguate. Uno dei settori che ci ha visti sempre molto attenti è la scuola, base della formazione di ogni futuro cittadino. Tra le azioni sostenute economicamente dal Comune ricordo il sostegno all’offerta formativa (POF), la sistemazione e l’ampliamento dei plessi scolastici, il supporto alle famiglie in difficoltà per garantire mense e trasporto scolastico, l’ampliamento dell’asilo nido comunale. Per quello che riguarda i servizi socio-assistenziali, in questi ultimi anni sono cresciute le richieste di aiuto per l’aumento di disagio sociale legato ai cambiamenti che si sono verificati nella struttura della famiglia. Sempre più spesso nuclei familiari composti da un solo genitore e da figli rischia di entrare nella fascia di povertà; è in aumento il disagio giovanile che porta problemi di alcolismo, tossicodipendenza, aumento di atti vandalici che comportano ulteriori spese per la collettività; l’allungarsi dell’aspettativa media di vita ha, come contropartita, l’esigenza di far fronte alle richieste di assistenza di un maggior numero di anziani che, sempre più spesso, ricorrono alle strutture pubbliche non trovando una famiglia che li accudisce». Rifiuti, metanizzazione, acqua, cosa mi dice al riguardo? «Con notevole fatica, anche per la resistenza di una parte della cittadinanza ad attuare comportamenti corretti per quanto riguarda la raccolta differenziata. Il collaborazione con TSA abbiamo effettuato importanti investimenti, economici e di personale, per affrontare uno dei problemi più importanti per la salute nostra e dei nostri figli e per la tutela dell’ambiente. Siamo riusciti a far partire il sistema “porta a porta” che incontra ancora delle difficoltà ma che rappresenta una conquista su cui non dobbiamo tornare indietro. AUTUNNO 2011 periodico del comune di magione L’ampliamento della rete di distribuzione del gas metano è un’altra importante vittoria di questa Amministrazione e nel giro di pochi anni quasi tutto il territorio comunale sarà servito; grazie ad Umbra Acque, riusciamo a garantire un efficiente servizio di distribuzione dell’acqua potabile. L’ufficio aperto in piazza Carpine, è a disposizione di tutti i cittadini per cercare la soluzione ad eventuali problemi. La società ha anche realizzato un nuovo impianto per l’erogazione di acqua naturale, gassata e refrigerata proveniente dalla rete pubblica». Ma cosa cambierà con la nuova Finanziaria? Quante di questa conquiste faticosamente raggiunte, e frutto della coscienza sociale di ogni cittadino che paga onestamente le tasse, perché poi possa avere dei servizi efficienti, potrà ancora essere garantito nel prossimo futuro? «I cittadini chiedono, come è ovvio, una risposta alle loro esigenze che si muovno in un quadro profondamente mutato rispetto agli anni passati. Il taglio indiscriminato di risorse finanziarie, l’eliminazione di fatto dell’articolazione istituzionale locale,la soppressione delle Comunità Montane. non per via legislativa ma per via finanziaria, cosa che avviene per la prima volta nella storia delle istituzioni, prescinde dalla valutazione del ruolo che i vari soggetti hanno svolto; questo riduce sensibilmente la possibilità di emancipazione di territori che rischiano nuovamente la marginalizzazione. Occorre invece salvaguardare l’essenza delle conquiste fin qui realizzate ed elaborare nuovi modelli di organizzazione istituzionale che garantiscano la possibilità di governare unitariamente i processi di sviluppo, di ottimizzare l’uso delle risorse e di gestire in forma associata i servizi e le funzioni,rispondendo anche all’obbligo previsto dalla Legge finanziaria 2010 per i Comuni di piccole dimensioni. La costituzione dell’Unione di Comuni per il Trasimeno può essere lo strumento che garantisce l’attuale omogeneità territoriale affinché si possa dare continuità ai processi avviati in questi decenni e soprattutto non frammentare la rete di progetti ed iniziative avviate anche con gli operatori economici per lo sviluppo del territorio. Inoltre la possibilità di poter fruire almeno di parte del personale e delle strutture oggi della Comunità Montana può far sì che l’Unione dei Comuni, da un lato, sia effettivamente in grado di operare con continuità nei vari settori di competenza,dall’altro, abbia costi per i Comuni minimi o addirittura nulli». Quali servizi verrebbero erogati in forma associata? Intendiamo portare avanti obiettivi condivisi come già attuato nella gestione di alcuni servizi intercomunali. Il servizio di gestione dell’acquedotto e dei rifiuti, il turismo, i servizi socio-assistenziali di elevata qualità. Un’esperienza di grande ricchezza e competenza. Per fare un esempio il Piano Sociale di Zona redatto dai Comuni del Trasimeno, che interessa il Distretto n.5 e fa capo alla ASL2, è stato preso a modello dalla Regione Umbria come guida di riferimento ad altre aree della regione. Temi su cui stiamo ponendo grande attenzione anche confrontandoci con i rappresentati sindacali, portando sul tavolo della discussione la qualità dei servizi, la salvaguardia delle fasce più deboli». Ricordiamo che i comuni interessanti sono: Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Piegaro, Passignano e Tuoro sul Trasimeno e, forse, Corciano. Alcuni dei servizi di cui si propone la gestione in forma associata sono già attivi, ricordiamo: la raccolta differenziata, i servizi socio-assistenziali, gestione acquedotto, catasto, servizi telematici, e eventi culturali. w «Professionalità e progettualità per promuovere il territorio» Pian di Carpine in fiore: formula vincente Può il turismo rappresentare una leva economica su cui il territorio del lago Trasimeno, e quindi il comune di Magione, può puntare per poter superare una crisi che vede la chiusura, o la riduzione del personale, di settori economici storici quali l’industria, l’artigianato, etc. «Difficile prevedere cosa potrà dare la sferzata ad un’economia che è in gravi difficoltà a livello mondiale, con quello che ne consegue a livello locale, ma, sicuramente, il turismo può essere un’importante opportunità per le attività locali se sapremo sfruttarlo in tutte le sue potenzialità facendo da traino anche ad altri settori economici» – afferma l’assessore alle attività produttive del Comune di Magione, Ivo Baldoni. «Come Assessorato stiamo lavorando, al riguardo, in diverse ambiti, anche in collaborazione con gli altri assessorati e in sinergia con le associazioni del territorio come dimostrano le attività che in questo ultimo anno abbiamo realizzato a partire dal mese di maggio con la seconda edizione di Pian di Carpine in fiore. Con questa seconda esperienza, e con il successo di pubblico ottenuto, possiamo confermare che il centro storico di Magione, quando vengono fatte proposte accattivanti, e anche grazie ai recenti restauri che ne hanno migliorato notevolmente l’aspetto architettonico, ha un forte richiamo come dimostrano le tante presenze nei due giorni della manifestazione. L’estate ha visto, dovrei dire finalmente, superare una difficoltà che ha, a lungo, penalizzato il centro storico del capoluogo: l’assenza di esercizi pubblici aperti fino a tarda sera e nei giorni festivi. Parlo di bar e gelaterie, che, come è stato poi dimostrato nella pratica, sono essenziali per la vitalità di una zona». «Ma - prosegue l’assessore – l’impegno dovrebbe essere quello di pensare tutti, al nostro territorio, come un territorio unico, purtroppo a volte diviso da antichi campanilismi che vanno superati se vogliamo affrontare una sfida che ci vede competere con zone turistiche nuove, spesso offerte a costi bassissimi. Per entrare in questo nuovo mercato serve professionalità, inventiva, disponibilità a mettersi in gioco. Noi, come amministrazione, possiamo e vogliamo offrire strumenti di supporto ai nuovi imprenditori anche in collaborazione con altri enti e favorendo scambi con l’estero, come avvenuto di recente con la visita a Waren, città gemellata, dove abbiamo portato alcune delle nostre specialità alimentari ma, anche, una mostra di fotografie che hanno permesso di poter apprezzare la bellezza dei nostri luoghi». «Territorio comunale ma, anche, partecipazione ad eventi che vedono coinvolto tutto il comprensorio, quale Bianco Rosso e Blues, occasione per ascoltare buona musica e per degustare i prodotti del territorio con un calendario di eventi che attrae pubblico anche da fuori regione». «La sfida del futuro è quella di riuscire a mantenere vitali i nostri centri storici sfruttando la loro diversità di ubicazione, la loro storia, le loro ricchezze storiche artistiche e culturali per creare itinerari di maggiore attrattività. Ho parlato di collaborazioni con altri assessorati. Accanto a quella ovvia con l’assessore al turismo ed alla cultura, reputo importante un lavoro comune con l’assessore alla scuola, vista l’istituzione di un indirizzo turistico, per creare sinergie tra mondo della scuola e del lavoro in questo settore; con i settori urbanistica e lavori pubblici perché, è ovvio, che la valorizzazione di un luogo passa, inevitabilmente, attraverso un lavoro di recupero degli spazi pubblici. Rimane la questione del rapporto tra pubblico e privato, in particolare con le attività del centro storico che risentono della presenza dei centri commerciali. Non voglio negare questo tipo di difficoltà, ma reputo che oggi il commerciante debba essere più presente nella promozione del luogo in cui esercita la sua attività, ponendosi come referente propositivo nei confronti dell’Amministrazione, stimolandone le idee, facendosi promotore di progetti che li vede impegnati in prima persona, cercando di superare il concetto di Comune “assistenzialista” che, anche per i forti tagli che il Governo centrale ha fatto, e continua a fare, alle amministrazioni locali, è impossibile mantenere». w Luigina Miccio trasimeno AUTUNNO 2011 il periodico del comune di magione 150° Unità d’Italia 17 marzo, 150 anni di Unità nazionale Una piazza festosa, addobbata con il tricolore e piena di gente, nonostante l’inclemenza del tempo, ha festeggiato la giornata dell’unificazione politica della penisola italiana, e proclamazione del Regno d’Italia, avvenuta il 17 marzo del 1861. Accompagnati dalle note della Fanfara regionale dei Bersaglieri dell’Umbria, alla presenza delle autorità locali, è stato cantato l’Inno nazionale a cui ha fatto seguito l’esecuzione di alcuni dei brani più noti del repertorio risorgimentale. Le autorità civili e militari hanno quindi reso omaggio al Monumento ai caduti di tutte le guerre con la deposizione di una corona d’alloro. Il sindaco Massimo Alunni Proietti, nel ringraziare i promotori ed organizzatori delle manifestazioni, ha dichiarato: «In questo particolare momento storico è fondamentale ripercorrere quelli che sono stati gli avvenimenti che hanno portato all’Unità d’Italia anche come monito ed insegnamento per le generazioni future. Gli uomini e le donne che hanno combattuto e gli ideali in cui hanno creduto, sono ancora vivi nella nostra Costituzione, e se possiamo parlare di libertà ed uguaglianza lo dobbiamo anche a quei nostri concittadini che, dietro l’entusiasmo di grandi figure, quali furono Mazzini, Garibaldi e Cavour, parteciparono al grande momento di unificazione della nostra Patria». w Le Istituzioni Restaurata la tomba del barone Danzetta Alfani Restaurata la tomba del barone Giuseppe Danzetta Alfani uno dei maggiori protagonisti del Risorgimento umbro. Nato a Perugia nel 1822, Danzetta trascorse gli ultimi anni della sua vita a Monte del Lago, dove è sepolto, nella tomba di recente restaurata dal Comune con la collaborazione della ditta Moretti, proprio in occasione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. Morto l’11 settembre del 1886, fu ferito più volte sui campi di battaglia e insignito di due medaglie al valore. La sua sepoltura, è stata accompagnata da leggende come quella che lo voleva sepolto seduto su uno scranno, con al fianco gli amati cani e il fucile da caccia in mano. Il restauro è stato preceduto da una ricognizione della tomba per verificare se all’interno fossero visibili segni evidenti della sua attività di patriota e della sua passione per la caccia. All’interno tutti hanno potuto vedere una cassa semplice, in legno, con coperchio in vetro, forse per consentire la visione del defunto durante l’esposizione che si svolse nella chiesa di San Domenico, a Perugia. Sulla sepoltura restaurata è stata riposizionata la lapide originale fatta realizzare dalla Società dei reduci delle patrie battaglie e quella fatta realizzare dai figli. Il permesso ad effettuare la ricognizione ed il restauro della tomba è sato dato dagli attuali proprietari, la famiglia Caucci von Saucken. w In mostra Magione dai moti del 1848 a Roma capitale I personaggi, i luoghi, le vicende storiche che hanno portato alla costituzione dell’Italia unita sono stati raccontati attraverso documenti e oggetti d’epoca nella mostra “L’Italia s’è desta: Magione dai moti del 1848 a Roma capitale” allestita presso la biblioteca comunale di Magione a cura di Gianfranco Zampetti e Francesco Girolmoni. 148 i documenti esposti, di cui 81 autentici ed il resto copie di originali dati temporaneamente in prestito per la mostra allestita per il 150° dell’Unità d’Italia a Perugia. Oltre ai documenti scritti:manifesti, decreti, proclami, in mostra anche stampe d’epoca relative alle Guerre d’Indipendenza. Tra i pezzi più pregevoli esposti al pubblico, la camicia appartenuta al garibaldino Conferenza Alpino Lomasciotti che fu maestro elementare a Magione, una bandiera del periodo sabaudo. Fucili della Guardia Civica, una fascia tricolore di metà Ottocento, un altimetro per misurare l’altezza di coloro che dovevano partire per la leva militare. Tra le curiosità scovate nell’archivio dai due curatori anche, in una rivista dell’epoca, un dialogo tra un ciabattino ed un muratore che è stato portato in scena al teatro Mengoni dallo stesso Gianfranco Zampetti. Proiettati anche due rarissimi filmati realizzati nei primissimi anni del ‘900 di pochi minuti ciascuno ma che sono riusicti a rendere il mondo, la passione, l’entusiasmo che unirono coloro che credettero in un’Italia unita. Il primo filmato, realizzato nel 1905, è una produzione italiana che narra della presa di Porta Pia e fu proiettato su un drappo tricolore posto proprio sulla storica porta. Il secondo narra, invece, le vicende di un giovanissimo garibaldino infiammato di amor patrio a cui sacrifica la vita per il raggiungimento del bene comune. w Il restauro Lavori per la fontana di Caserino del 1824 Inaugurati, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, i lavori di restauro conservativo della fonte della di Sant’Antonio, realizzata nella prima metà dell’Ottocento in via Garibaldi, zona Caserino, di Magione alla presenza dell’assessore all’urbanistica ed ai centri storici della Provincia di Perugia, Carlo Antonini, ente che ha contribuito alla parte finanziaria del restauro. Per l’Amministrazione comunale oltre al Sindaco, Massimo Alunni Proietti, erano presenti gli assessori Giacomo Chiodini, cultura e turismo, Nazareno Annetti, lavori pubblici, Luciano Taborchi, urbanistica, Ivo Baldoni, attività produttive. Sono intervbenuti l’assessore provinciale Alviano Rossi, don Stefano Orsini, il presidente della Pro Loco di Magione, Luigi Bufoli. I lavori di restauro, presentati in occasione della tradizionale Festa dedicata a Sant’Antonio, sono stati fortemente voluti dal comitato omonimo rappresentato, nell’occasione, dal presidente Gianluca Cancelloni. Importante punto di approvvigionamento dell’acqua, posto lungo l’antica via che collegava Arezzo con Perugia, prima che nella seconda metà dell’Ottocento venisse realizzata l’attuale statale, la fonte fu edificata nel 1824 in mattoncini rossi di cotto e, secondo le ricostruzioni fatte dal restauratore, ricoperta di una scialbatura di colore ocra sostituita, in questo caso, da una leggera velatura che consente di poter effettuare una lettura storica del monumento. w Conferenze La storia si racconta: da Verdi agli uomini e le donne del Risorgimento Nei mesi di marzo ed aprile, presso la sala Carpine della Società Operaia di Mutuo Soccorso, si sono tenute, a cura dell’Università della Terza Età, un ciclo di conferenze: “Le donne umbre nel Risorgimento”, “Uomini del Risorgimento a Perugia” a cura di Claudia Minciotti Tsoukas; martedì 12 aprile, Francesco Girolmoni ha parlato delle “Strade di ferro: nascita e sviluppo della linea ferroviaria del Trasimeno (1861-1866); lo storico Michele Chierico ha parlato di “Guido Pompilj (1854-1910). L’uomo, il politico, le lettere”, Patrizia Mencarelli ha tenuto una lezione su “La musica di Giuseppe Verdi ed il Risorgimento italiano” con introduzione di Giacomo Chiodini, assessore alla cultura del Comune. w trasimeno il AUTUNNO 2011 periodico del comune di magione I cittadini si devono informare e partecipare attivamente alle scelte Quale futuro per i Comuni? Risulta assai difficile parlare di bilancio comunale e quindi di stato di realizzazione dei programmi dell’amministrazione a ridosso di una manovra estiva del governo chiamata “lacrime e sangue”. Ma, proprio in questo momento, i cittadini debbono giocare il loro ruolo di partecipazione critica ed informata sull’operato delle amministrazioni tutte, a partire da quelle centrali. In un quadro in cui l’Europa e tutto il mondo occidentale stanno affrontando una tremenda crisi economica, abbiamo il dovere di capire dove stiamo andando e quale modello di società vogliamo difendere: scelte vere e importanti, riforme eque e credibili non possono più attendere.Non si può più sottovalutare il cambiamento, nell’illusione di poter mantenere i nostri privilegi sempre più grandi e sempre meno nostri, man mano che i costi aumentano, come le tasse e la disoccupazione, mentre vacillano il diritto all’istruzione, alla salute, al lavoro, all’assistenza, alla pensione, alla civile convivenza, soffocati dalle continue leggi e normative spesso concepite per mettere in difficoltà chi le rispetta e dar forza e premiare chi impunemente le evita. Queste scelte, che siamo chiamati tutti a fare pena il declino repentino e festa dei tanti speculatori economici, non riguardano solo lo stato e il governo, ma le istituzioni locali tutte, le famiglie, i nostri distratti intellettuali e ogni singolo cittadino. Quali prospettive sono possibili e per chi? I vari passaggi della manovra economica ci hanno lasciato basiti: tamponare le emergenze, stagione dopo stagione in modo sempre più pesante, senza concepire un patto tra generazioni che preveda un modello di sviluppo per i nostri giovani, che non contempli una strada per l’abbattimento del debito pubblico e che sembra accanirsi sugli stessi italiani di sempre: statali, pensionati, enti locali; ci fa ben comprendere che chi in questo paese detiene i veri patri- moni non deve essere mai toccato. Da quando sono assessore, dal 2009, ogni anno chiudere il bilancio del comune è stato cercare di mantenere i servizi ai cittadini; scuola, sociale, cultura, turismo, opere pubbliche, servizi di igiene ambientale, sicurezza, etc con sempre meno risorse in quanto la popolazione si sta impoverendo (meno irpef e meno investimenti immobiliari) e lo stato taglia ogni anno finanziamenti comunali (- 320.000 euro nel dicembre 2010) attraverso finanziarie oggi a cadenza semestrale, secondo la filosofia che pagando a rate ci si accorge meno. Questo è l’inganno che coloro che seguono i bilanci degli enti vedono sotto una lente di ingrandimento : se a partire dagli ultimi tre anni facciamo una facile proiezione per gli anni futuri, è evidente che comuni medi, come Magione, non riusciranno più a garantire i servizi base ai propri cittadini né il corretto andamento della macchina amministrativa con sempre minor personale. Fondamentale è stato cercare di eliminare gli sprechi e le spese inutili attraverso piani di razionalizzazione e accorpamento di funzioni che proseguiranno anche nei prossimi anni. Nel 2010 è stato deciso di alzare del 5% la TARSU per far fronte ad un consistente aumento del costo del servizio svolto dalla TSA e nel 2011 si sono rideterminati i valori dei terreni edificabili secondo il nuovo PRG; si sono aumentate le tariffe di alcuni servizi individuali quali asilo nido, mensa e trasporti di fronte a maggiori costi degli stessi ed essendo ben lontani dalla copertura al 100% dei costi dei servizi a domanda individuale a cui dovremmo tendere per legge: per i trasporti per esempio il cittadino utente paga 30% e il comune finanzia il restante 70%. Ma ai cittadini non si può chiedere altro e speriamo che il federalismo fiscale, così frettolosamente impostato dal governo, non si traduca in una nuova tassa omnicomprensiva anche di ICI (IMU) senza un’adeguata Ristrutturata l’area prospiciente il Circolo ricreativo della frazione di Vignaia Grazie a una stretta collaborazione tra Amministrazione comunale e Circolo ricreativo di Vignaia è stata riqualificata l’area verde adiacente al Circolo ricreativo di questa frazione del Comune di Magione inaugurata alcuni giorni fa nell’ambito della tradizionale Festa di Santa Rita. L’iniziativa ha visto la presenza di rappresentanti dell’Amministrazione tra cui il sindaco, Massimo Alunni Proietti, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Nazareno Annetti, i consiglieri Eleonora Maghini e Stefano Bizzarri, del parroco e di tutta la cittadinanza della frazione. «Obiettivo di questa amministrazione – hanno spiegato gli amministratori – è quello di valorizzare tutto il territorio comunale, comprese le realtà più piccole. Nella frazione di Vignaia, reputiamo di essere riusciti a ridare prestigio ad uno spazio che viene molto utilizzato dalla comunità locale sia come punto di incontro per i grandi che per i più piccoli». L’intervento, da costo di 20mila euro realizzato con la Comunità Montana Trasimeno Medio Tevere e con il Circolo di Vignaia, ha interessato il piazzale esterno, di cui è stato migliorato anche l’accesso e l’illuminazione e lo spazio giuochi per bambini. Nel Comitato particolare impegno nel promuovere il recupero dell’area, è stato svolto da Franco Chierico. Tra gli altri lavori che hanno interessato la zona, presenti nel Piano delle opere pubbliche del Comune: la bitumatura della strada comunale di Vallupina, sistemazione strada vicinale storica delle Gracinesche. Migliorandone nel complesso il sistema viario. La tradizione locale di dedicare una festa a santa Rita è legata alla presenza, in questa località, di una piccola chiesa posta sulla carrozzabile che da Agello con- duce a Solomeo. Riparata nel 1654 come indica una targa sopra la porta principale e, con il concorso di tutta la popolazione, nel 19, fu rifatto anche l’altare in occasione della solenne festa di santa Rita che si venera in questa chiesa. w SERVIZIO UMBRA ACQUE ORARIO UFFICIO martedì 9.00 - 12.00 PIAZZA CARPINE ridistribuzione delle risorse centrali dello stato (irpef, etc) del tipo: “caro comune: i soldi me li tengo e i servizi fatteli da solo”. Si è inoltre cercato di assicurare all’investimento circa 1.000.000 di euro, oltre i finanziamenti regionali e statali che l’amministrazione è riuscita ad ottenere, anche per sostenere l’economia locale. Un altro punto fondamentale, e leva del bilancio, è l’equità fiscale e la lotta all’evasione che, anno dopo anno, l’ufficio tributi sta portando avanti con programmi di accertamento ICI e TARSU in collaborazione con urbanistica, commercio e lavori pubblici con l’obbiettivo di regolarizzare le posizioni di tutti i cittadini e di arrivare, anche attraverso strumenti informatici, al controllo territoriale delle unità immobiliari. In questi settori la partecipazione dei cittadini è molto importante e ci aiuta a comprendere difficoltà e fare aggiustamenti nei regolamenti. Contrariamente a quanto emerge nel paese in cui gli evasori sottraggono 120 miliardi di euro l’anno alle casse dello stato senza colpo ferire, per il comune chi non paga i contributi e usufruisce del servizio, fa ricadere il costo sugli altri cittadini in modo evidente. Per esempio pensiamo a chi, pur abitando a Magione, non paga la nettezza urbana, quindi non ha i bidoni per il porta a porta e sversa la propria immondizia in luoghi impropri aumentando il lavoro e il costo degli operatori ecologici: un danno doppio, erariale e ambientale. Insomma pagare non è bello eppur si deve, possiamo discutere sui regolamenti ma non sul loro rispetto. In conclusione, tornando alla domanda iniziale su quali prospettive e per chi, da assessore al bilancio, prestato alla politica dal mondo della scuola e dei ragazzi, una risposta me la sono data: partire dalla nostra storia e dalla nostra cultura che vedono sempre prevalere la dimensione sociale a quella individuale, forse meno servizi ma per tutti, premiare il merito secondo criteri oggettivi e dichiarati che evitino la trattativa diretta, più equità fiscale attraverso la lotta all’evasione e ai privilegi corporativi. Le scelte economiche di oggi devono salvaguardare le generazioni future. Così intenderei portare avanti il difficile equilibrio del comune per quanto sia permesso all’interno della dialettica di Giunta e Consiglio e secondo le direttive Regionali e Statali. Infine mi auguro che la Regione Umbria sappia portare a compimento una seria riforma endoregionale nella quale ridisegni la geografia dei comuni e delle province, in modo più efficace di una frettolosa manovra economica, non per garantire la vita di enti, consigli di amministrazione, poltrone e rappresentanze ma con l’unico scopo di garantire i servizi ai propri cittadini e una prospettiva di sviluppo e di innovazione scientifica e produttiva. L’unione territoriali dei comuni è una scommessa che si può vincere se si cambia prospettiva: “noi” sostituisce “io” e “lungimirante” sostituisce “contingente”. w Monica Paparelli, Assessore al Bilancio orario ricevimento assessori Nome Luogo Giorni Massimo Alunni Proietti Piazza Carpine Piazza Simoncini martedì-giovedì 10.00-12.00 mercoledì 10.00-12.00 Luciano Taborchi Piazza Simoncini giovedì ore 9.00-13.00 sabato su appuntamento Lando Contini Piazza Simoncini lunedì 15.00-18.00 su appuntamento mercoledì 8.00-14.00 Giacomo Chiodini Piazza Simoncini mercoledì 16.00-18.00 Nazareno Annetti Piazza Simoncini venerdì ore 10.00-13.00 Ivo Baldoni Piazza Carpine mercoledì ore 10.00-13.00 Monica Paparelli Piazza Carpine mercoledì ore 10.00-13.00 trasimeno AUTUNNO 2011 il periodico del comune di magione Lavori pubblici: investimenti e migliorie in tutto il comune su scuole, monumenti, aree verdi, viabilità Giunti a metà della legislatura, il Sindaco Massimo Alunni Proietti e l’Assessore ai Lavori Pubblici Nazareno Annetti, fanno il punto sullo stato di attuazione delle opere pubbliche e delle infrastrutture programmate dalla Giunta e dal Consiglio comunale negli anni 2009, 2010 e 2011. L’amministrazione comunale nonostante le difficoltà dovute alla crisi economico-finanziaria congiunturale e a fronte della riduzione dei finanziamenti pubblici ai comuni e di normative sempre più contorte e di restrizione della spesa pubblica, è riuscita comunque ha trovare risorse economiche all’interno della programmazione di bilancio del comune e attingendo a finanziamenti soprattutto della Regione e statali, per effettuare investimenti per il miglioramento delle infrastrutture del territorio. Precisa il Sindaco che oltre alla definizione dell’appalto per la metanizzazione dell’intero territorio comunale di cui si tratterà nello specifico in un’altra parte del giornalino, la Giunta comunale ha mirato in primo luogo alla riqualificazione dei centri abitati del capoluogo e delle frazioni. L’Assessore Annetti precisa come si è avuta una particolare attenzione al restauro del patrimonio storico-ambientale come ad esempio i castelli medievali di San Savino ed Agello oppure il rifacimento della storica Piazza Mengoni a Magione ed il restauro della antica fonte di Caserino. Una notevole importanza è stata anche rivolta alla creazione e all’adeguamento di spazi ricreativi, sociali e sportivi dei centri abitati. Di non secondario interesse è la ricerca della qualità delle strutture viarie, con riferimento particolare alla rotatoria stradale “Pesciarelli” e delle aree di sosta e parcheggi per le zone di interesse turistico del capoluogo e per le frazioni dove questi risultavano carenti. In questa prima parte di legislatura la programmazione ha privilegiato parti del territorio comunale che per vari motivi di urgenza e necessità dovute alla concomitanza con eventi storici e religiosi come le feste giubilari di Agello, Villa e San Savino e eventi straordinari come il terremoto. Nella seconda parte di legislatura saranno oggetto di attenzione, con progetti già in parte programmati ed in parte da individuare, le parti del territorio comunale dove fino ad oggi si è intervenuti in maniera meno incisiva. Le opere progettate, appaltate, realizzate e in corso di realizzazione sono riportate in maniera puntuale nella tabella accanto. Sono investimenti che nel periodo 2010/2012 assommano complessivamente a 6.950.000,00 Euro e costituiscono una grossa boccata di ossigeno per le imprese che lavorano nel settore e quindi per l’economica locale, vista la stagnazione dell’edilizia privata il cui risultato negativo è individuabile nei mancati introiti della “Bucalossi” nelle casse del Comune che si sono ridotti da 900.000,00 Euro l’anno a poco più di 400.000,00 Euro. Oltre alle opere elencate che rientrano tra gli investimenti programmati nel piano delle opere pubbliche, i tecnici e gli operai dell’Area Lavori pubblici del Comune sono costantemente impegnati in un’attività di non secondaria importanza, quale quella di interventi piccoli e grandi di manutenzione ordinaria e straordinaria che necessitano annualmente di oneri e tempi di realizzazione anche rilevanti. Nel primo semestre 2011, a fronte di 580 richieste da parte di cittadini, sono stati eseguiti ben 500 interventi di manutenzione sul territorio e sui beni comunali da parte delle strutture comunali. w MAGIONE Importo Stato dei lavori e previsione di completamento Realizzazione copertura gradinata e ristrutturazione locali degli impianti sportivi € 170.000 Progetto approvato e appalto in esecuzione, inizio lavori novembre 2011 e fine lavori giugno 2012 Parcheggio da 120 posti auto in via Conca ascensore di collegamento con il centro e nuova strada di collegamento con la zona Stazione € 1.800.000 Progetto in variante al PRG adozione entro Ottobre 2011, inizio lavori a primavera 2012 Riqualificazione esterna e interna edificio Società Operaia Mutuo Soccorso piazza Matteotti € 340.000 Lavori appaltati con inizio entro novembre 2011 Riqualificazione piazza Mengoni e percorsi collaterali € 260.000 Lavori in corso con completamento entro Dicembre 2011 Realizzazione nuovo marciapiede e illuminazione ex S.S. 75 bis, zona Formanuova, rotatoria Bivio Chiusi € 80.000 Lavori completati a scomputo contributo di costruzione dovuto al Comuneditta FIPEM Manutenzione straordinaria delle coperture loculi del cimitero € 70.000 Lavori appaltati completamento previsto per Giugno 2012 Ampliamento cimitero € 200.000 Piano opere pubbliche 2011,fondi proventi vendita loculi e lotti, progetto in corso di definizione Spazio ricreativo e miglioramento giardinetti pubblici zona Ortone € 110.000 Piano opere pubbliche 2011,fondi disponibili a bilancio, progetto in corso di definizione Arredo urbano rotonda bivio Chiusi e realizzazione marciapiede lungo Via Sacco e Vanzetti € 170.000 Piano opere pubbliche 2011,fondi disponibili a bilancio, progetto in corso di definizione Opera Magione centro - Lavori in piazza Mengoni Magione centro - Edificio S.O.M.S. Marciapiede zona bivio Chiusi San Savino - Torre triangolare SAN FELICIANO - MONTE DEL LAGO - TORRICELLA San Feliciano - palazzina ex consorzio pesca Opera Importo Stato dei lavori e previsione di completamento Realizzazione area camper service, area sosta pulman e riqualificazione della zona prospicente Ali Sul Lago - Cainone € 200.000 Progetto da approvare entro dicembre 2011, lavori previsti primavera 2012 Riqualificazione palazzina ex Consorzio Pesca, area museo per utilizzazione spazi ricreativi/espositivi/sociali € 80.000 Lavori in fase di completamento asfaltatura Piazza della Repubblica € 15.000 Lavori appaltati, inizio ottobre 2011 Messa in sicurezza del muro di sostegno e ripavimentazione di Via Danzetta – risanamento gradinata Fontegiano di collegamento con il pontile di Monte de Lago € 50.000 Lavori in parte già realizzati e parte in fase di realizzazione, Ottobre /novembre 2011 Riqualificazione area verde per attività ricreative zona antistante il pontile di Torricella € 100.000 Progetto di variante in corso di definizione e approvazione, fondi disponibili a bilancio Sistemazione tratto pista ciclabile zona camping Clito - Il Giardino € 15.000 Lavori appaltati con inizio Ottobre 2011 Torricella - Zona pontile CASENUOVE - SAN SAVINO Opera Importo Stato dei lavori e previsione di completamento Pavimentazione in pietra delle aree circostanti la chiesa di San Savino, riqualificazione area verde, illuminazione e arredo urbano € 93.000 Lavori completati entro Settembre 2011 Risanamento mura del castello con ricostruzione dell’angolata della torre triangolare € 150.000 Lavori completati San Savino - piazzetta chiesa Nuova area verde Casenuove Progetto per individuazione area idonea in prossimità della chiesa e della scuola materna entro 2012 Villa-Soccorso - ampliamento scuola trasimeno il AUTUNNO 2011 periodico del comune di magione AGELLO – VIGNAIA – VALLUPINA VILLA – SOCCORSO – BACANELLA (Zona industriale) Opera Importo Stato dei lavori e previsione di completamento Opera Importo Stato dei lavori e previsione di completamento Pavimentazione in erba sintetica, recinzione, illuminazione del campo polivalente nella zona sportiva (calcetto e pallavolo) € 55.000 Completati i lavori in collaborazione con la Polisportiva Agello ASD che ha contribuito con circa € 10.000 Polo di aggregazione, parcheggi, area giochi e percorso verde nell’area vicino alla chiesa parrocchiale di Villa € 237.000 In corso di esecuzione, compartecipazione C. Montana per € 50.000. Completamento lavori dicembre 2011 Polo di aggregazione, area verde, parcheggio, percorso carrabile e pedonale di accesso alla zona sportiva da piazza Sant’Antonio € 230.000 Progetto approvato in compartecipazione con la C. Montana (€ 50.000). Inizio lavori ottobre 2011 Ampliamento scuola elementare di Soccorso (3 aule e servizi) € 300.000 Lavori completati Pavimentazione in pietra di Piazza San Donato, Gradinata Garibaldi e piazza Agilla € 110.000 Appaltati i lavori che avranno inizio a novembre 2011 Area verde nel quartiere di Sole e Pineta utilizzando aree di proprietà comunale e sistemazione tratti stradali interni all’abitato € 50.000 Progetto in corso di approvazione Miglioramento sismico edificio scuole medie ed elementari danneggiato dal sisma € 650.000 Appaltati i lavori che avranno inizio a settembre 2011 e saranno completati entro il 7 gennaio 2012 Completamento strada esterna all’abitato di Sole e Pineta e parcheggio al servizio dell’area artigianale € 170.000 Lavori completati € 130.000 Avviati i lavori che saranno completati entro dicembre 2011 Riqualificazione strade Zona Industriale, Bacanella e Autodromo (asfaltatura e marciapiedi) € 600.000 Lavori appaltati con inizio Ottobre 2011 completamento Giugno 2012 Risanamento e messa in sicurezza Torre campanaria e mura del Castello con realizzazione di una struttura interna per attività espositive Asfaltatura strada comunale Ventinella € 20.000 Lavori appaltati con inizio ottobre 2011 Sistemazione e arredo urbano area esterna al circolo ricreativo di Vignaia € 20.000 Completati i lavori in concorso con i soci del circolo Gradinata campo calcio Ventinella € 50.000 Realizzata con fondi Comune - Regione - Società Sportiva Ventinella Asfaltatura strada comunale Montesperello - Vallupina e manutenzione straordinaria della strada comunale delle Gracinesche € 110.000 Completati i lavori con i cofinanziamento del GAL Manutenzione straordinaria e coperture loculi del cimitero € 70.000 Lavori appaltati completamento previsto per giugno 2012 SANTARCANGELO Agello - campo in erba sintetica Villa - ampliamento gradinata Ventinella Stato dei lavori e previsione di completamento Opera Importo Pubblica illuminazione strada comunale zona camping Polvese spiaggia pubblica € 15.000 Lavori completati Realizzazione marciapiede SS 599 da via Martiri di Cefalonia fino alla zona Ufficio Postale € 150.000 Previsione piano opere pubbliche 2011. Fondi disponibili abilancio.Progetto in corso di definizione. Lavori previsti entro 2012 Sistemazione di un area verde per attività polivalenti in prossimità del centro sportivo € 50.000 Progetto in corso di definizione. Lavori previsti entro 2012 Manutenzione straordinaria e coperture loculi del cimitero € 70.000 Lavori appaltati completamento previsto per Giugno 2012 La realizzazione per rispondere all’esigenza di maggiori posti auto e per consentire una maggiore fruibilità del centro storico a turisti e residenti Nel centro storico un parcheggio per 100 posti Il progetto per la realizzazione di un nuovo parcheggio nel centro storico di Magione, per circa cento posti auto con area camper e possibilità di parcheggio per autobus turistici, è stato presentato di recente dal progettista, l’ingegnere Mauro Cruccolini, il sindaco Massimo Alunni Proietti, gli assessori ai lavori pubblici, Nazareno Annetti, ed all’urbanistica, Luciano Taborchi, del Comune di Magione in un’assemblea pubblica. «La realizzazione del parcheggio - ha spiegato l’assessore Annetti – si inquadra negli investimenti previsti dal Comune per la riqualificazione e valorizzazione del capoluogo attraverso quadri strategici finanziati dalla regione Umbria per 15mila euro che prevedono, al momento, un investimento di tre milioni di euro tra il parcheggio della Concia, il restauro di Piazza Mengoni e dell’edificio SOMS, i marciapiedi di via Sacco e Vanzetti». «Già inserito nel PUC presentato alla Regione dell’Umbria e finanziato – ha proseguito l’assessore Annetti -, il nuovo parcheggio risponde a tre esigenze di questa zona del centro storico: l’individuazione di una viabilità alternativa a corso Raffaele Marchesi, rispondere all’esigenza di maggiori posti auto per consentire una maggiore fruibilità del centro storico e per i residenti, aree di sosta funzionali alle iniziative di carattere ricreativo e culturale organizzate nel centro storico e spesso penalizzate per la carenza di parcheggi». La necessità di una viabilità alternativa è stata ribadita anche dall’ingegnere Cruccolini nell’esposizione del progetto. «Il parcheggio, che verrà realizzato nell’area sottostate l’exteatro Ripetta, è pensato come futuro punto di raccordo tra via Roma e la zona delle excementerie consentendo una viabilità alternativa a quella attuale che passa tutta per il centro storico del paese. Il parcheggio è pensato per dare risposta a varie esigenze: quelle dell’automobilista, di passaggio o residente, che potrà trovare un parcheggio in più; del pedone che, grazie alla creazione di rampe e percorsi pedonali, accessibili anche a portatori di handicap, e ad un ascensore che porta in via Roma, potrà facilmente raggiungere il centro storico dal parcheggio; alla vicina scuola elementare collegata attraverso un percorso pedonale alla nuova area di sosta». Per migliorare la viabilità sarà realizzata anche una rotonda all’incrocio tra via della Ripa e via del Macello. Il sindaco Alunni Proietti, nel riportare alcune considerazioni fatte al riguardo anche dalla Giunta, ha ribadito la necessità che vengano utilizzati materiali e tecniche a basso impatto ambientale, quali legno per i guarda rail e pavimentazione che consenta un corretto drenaggio del terreno per le piazzole. Rivestimenti in pietra per i muri di contenimento e comunque, l’utilizzo di materiali e modalità di realizzazione che siano rispettose del’ambiente. Rimarrà invariata la viabilità scolastica. «Questa opera – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore Taborchi - permette la riqualificazione di un’area in stato d’abbandono e, unito al parcheggio realizzato nella zona adiacente il castello dei Cavalieri di Malta, darà risposta alle esigenze di parcheggio per i prossimi anni». L’assessore all’urbanistica ha anticipato la volontà dell’Amministrazione di attuare, nell’ambito del Quadro Progetto parcheggio via della Concia del piano di rivitalizzazione del centro storico a cui il Comune sta lavorando, la definizione del recupero e cambio di destinazione di alcuni edifici prospicienti al centro storico attualmente in stato di degrado quali l’exfabbrica Rondini, di proprietà del Comune, exconsorzio agrario e l’ex-palazzo dell’Inam in località Caserino. Un progetto che toccherà i settori urbanistico, commerciale, artigianale, culturale e che vedrà coinvolta, nella fase progettuale, tutta la cittadinanza. Costo previsto per la realizzazione del nuovo parcheggio un milione e ottocentomila euro di cui 1milione e 280 mila euo per i lavori a base d’asta e circa 500mila euro per spese varie. Rientrano in questa cifra percorsi pedonali e ascensore. Per i tempi si prevede l’avvio dei lavori tra non meno di un anno. w trasimeno AUTUNNO 2011 il periodico del comune di magione Piano Casa: nuovi incentivi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente Il Consiglio Comunale, su proposta del Vice Sindaco ed Assessore all’Urbanistica Luciano Taborchi, ha approvato un importante sistema di misure per incentivare il recupero e riqualificazione delle abitazioni, anche in zone agricole, nonchè delle aree commerciali, artigianali e per servizi. Un primo piano di interventi era stato adottato dal Comune di Magione già nel 2009, in attuazione della legge regionale n. 13/2009. Quella legge era riferita solo agli edifici di civile abitazione ed escludeva parecchie aree ( le zone agricole, le zone a rilevanza paesaggistica ed ambientale come le sponde lacustri e Sole Pineta). La nuova delibera comunale, ha riferito il Vice Sindaco Taborchi, nel dare esecuzione alla recente L.R. n. 27/2010 ha rivisto anche tutti quei comparti edificabili, in precedenza esclusi dagli incentivi (ambiti di S.Feliciano, S.Savino, Monte del Lago, Sole Pineta), con l’obiettivo di bilanciare i possibili incrementi di edificabilità con i valori ambientali del territorio, intesti come patrimonio da salvaguardare ai fini dello sviluppo economico e turistico. Anche per detti comparti, quindi, abbiamo previsto incentivi, tali da soddisfare esigenze familiari o funzionali, con ampliamenti abitativi fino a mq. 25. Di tutto rilievo, invece, gli interventi per la rimanente parte del territorio, consistenti in: incremento edificatorio del 25%, fino ad un massimo di 80 mq., per edifici unifamiliari, bifamiliari e anche di diversa tipologia; incremento edificatorio del 35% quando nel recupero e riqualificazione si applicano criteri di bioarchitettura, risparmio energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili, in applicazione della L.R. 17/2008; applicazione degli incentivi anche nelle zone agricole, con possibilità di ampliamento fino a 100 mq. per quegli edifici esistenti prima del 1997; incremento edificatorio del 35% nei centri abitati, quando il recupero e riqualificazione prevede la demolizione e ricostruzione del patrimonio edilizio esistente attraverso piano attuativo o programma urbanistico che contenga anche la realizzazione di locali per funzioni socio-culturali; incremento edificatorio del 30% nel caso di riqualificazione di aree commerciali, artigianali o per servizi dismesse, con possibilità di un ulteriore 10% in caso di installazione di impianti fotovoltaici e sostituzione delle coperture in amianto e di un ulteriore 10% se è prevista la bonifica delle aree inquinate. Sono, come si può notare, misure molto consistenti e che incidono in maniera significativa sul vigente Piano Regolatore. Ma abbiamo inteso recepirle e farle proprie, in primo luogo, perché sono uno strumento di intervento straordinario e limitato nel tempo, con il quale anche il Comune di Magione ha voluto dare ulteriori possibilità a quelle famiglie ed imprenditori che intendano investire, pure a fronte della difficile congiuntura economica. In secondo luogo - sottolinea il Vice Sindaco - dagli interventi di recupero ed ampliamento ci attendiamo una progettazione che migliori e riqualifichi, a livello architettonico, il patrimonio edilizio esistente, rispettando le caratteristiche ambientali e paesaggistiche dei nostri territori. Sono infatti, valori e risorse di assoluto rilievo, che vogliamo continuare a preservare e proteggere. Nella scheda sono riportate le principali novità della legge regionale 27/2010 e della delibera del Consiglio Comunale di Magione: 1) posticipato fino al 31/12/2012 il limite temporale di applicazione per i principali ampliamenti e confermate le norme già previste senza scadenza. 2) ulteriore incentivazione di quegli strumenti volti a migliorare l’ambiente e la qualità architettonica degli edifici esistenti, quali: - interventi in materia di sostenibilità ambientale degli edifici, anche in zona agricola, in applicazione della L.R. n. 17/2008 (risparmio energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili, applicazione di criteri di bioarchitettura), mediante incremento dell’indice di edificazione, già stabilito dal PRG, nella misura del 25% per gli edifici classificati in classe A e del 15% per gli edifici in classe B. Con il nuovo Piano casa, nel caso di ampliamento o ristrutturazione di edifici in classe A, si cumula un’ulteriore percentuale del 10%; 3) applicazione della nuova normativa anche nelle zone agricole, con esclusione degli edifici individuati come beni di interesse storico architettonico; 4) incremento degli ampliamenti dal 20%, della precedente L.R. 13, al 25% del nuovo Piano casa, fino ad un massimo di 80 mq. per edifici unifamiliari, bifamiliari e anche di diversa tipologia; 5) per gli edifici residenziali in zone agricole, esistenti prima del 1997, l’ampliamento massimo consentito è di mq. 100 anche se l’edificio eccede i 450 mq., derogando quindi dalla L.R. 11/2005. Per quelli costruiti sempre in zone agricole dopo il 1997, l’ampliamento è sempre del 25% fino ad un massimo di mq. 80; 6) in ambiti urbani, ai fini del recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sono consentiti interventi di demolizione e ricostruzione, con incremento della superficie fino ad un massimo del 35% (anzichè del 25%), con un ulteriore incremento del 5% qualora vengono realizzati locali per funzioni socio-culturali. Detti interventi debbono avvenire mediante Piano attuativo o Programmi urbanistici. In questo caso si possono anche aggiungere ulteriori ml. 3,50 alle altezze massime fissate dal PRG; 7) applicazione dei nuovi incrementi di edificabilità alle aree artigianali, commerciali, e alle attività per servizi commerciali e ricettivi, con esclusione delle medie e grandi strutture di vendita; 8) nel caso di riqualificazione di aree commerciali, artigianali e per servizi dismesse, l’incremento della SUC può raggiungere il 30%, con possibilità di un ulteriore 10% in caso di installazione di impianti fotovoltaici e sostituzione delle coperture in amianto, e di un ulteriore 10% se è prevista anche la bonifica di aree inquinate. Anche per questi interventi è consentito un incremento delle altezze per ulteriori ml. 3,5 rispetto ai limiti del PRG. w Attività settore urbanistico, incremento 2010 e nei primi sei mesi del 2011 E’ soddisfacente il bilancio che traccia il Vice Sindaco ed Assessore all’Urbanistica Luciano Taborchi per quanto riguarda il complesso delle attività dell’Ufficio Urbanistica. Anche se con un numero ridotto di personale sono 7 complessivamente i dipendenti in servizio - si è riusciti a gestire la prima delicata fase di attuazione del nuovo piano regolatore, approvato definitivamente nell’aprile 2009, a portare avanti un’attività di presidio del territorio in collaborazione con il Corpo dei Vigili Urbani, ad operare scelte strategiche che incidono sulla qualità della vita della nostra comunità locale. Lo staff dell’Ufficio Urbanistica, coordinato da Gian Franco Tancetti, è composto dal seguente personale: Braconi Stefano; Orecchini Paolo; Ceccarelli Daniele; Sauro Pasquini; Marcello Pagnotta; Luciano Belzuino. La grave crisi economica si sta facendo sentire in misura pesante anche nel settore delle costruzioni. Pochissima nuova edificabilità e in gran parte ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie e modesti ampliamenti degli edifici esistenti, con attenzione particolare alla sostenibilità energetica ed ambientale. L’unica nota positiva in questo fosco quadro è la riduzione nel consumo dei suoli e il miglioramento del patrimonio immobiliare esistente. Questa tendenza è dimostrata dal numero e dalle tipologie di interventi autorizzati. Nel corso del 2010 sono stati consentiti 634 interventi urbanistici di diversa natura che hanno riguardato edifici esistenti e, in misura molto minore, nuove costruzioni. Mediamente, l’Ufficio Urbanistica ha rilasciato più di due autorizzazioni al giorno. Di queste, 212 sono state concessioni edilizie, rilasciate a seguito di un iter più complesso, che ha riguardato anche l’esame e parere da parte della Commissione comunale per la qualità architettonica e il paesaggio (più nota come Commissione Edilizia), 205 sono state le denunce di inizio di attività per manutenzioni ordinarie e straordinarie, 192 le autorizzazioni paesaggistiche, 25 i provvedimenti paesaggistici ex art. 167. A questi provvedimenti, si sono aggiunte 90 autorizzazioni di agibilità o abitabilità e 113 depositi di frazionamento. Con riferimento, invece, alle aree interessate da lottizzazione, sono stati predisposti ed approvati definitivamente dal Consiglio Comunale n° 6 piani attuativi e relative convenzioni, mente per 8 nuovi piani attuativi si sta completando l’iter in quanto già adottati nel 2010 dal Consiglio Comunale. Intensa, come detto, è risultata anche l’attività di presidio e vigilanza del territorio che ha visto impegnato un apposito nucleo, formato da tecnici dell’Ufficio Urbanistica e vigili urbani. A seguito dei controlli e verifiche sono stati riscontrati 18 accertamenti di violazione in materia edilizia; sono state emesse 51 ordinanze di sospensione lavori e 88 ordinanze di demolizione e riduzione in pristino dello stato dei luoghi. A dette ordinanze sono seguiti 29 ulteriori sopralluoghi per verificare l’ottemperanza alle stesse. Nei primi sei mesi del 2011 - riferisce il Vice Sindaco - si sono fatti sentire ancora di più gli effetti della crisi economica e netto è stato il calo di richieste e comunicazioni di interventi urbanistici rispetto al 2010. Dal 1/1 al 30/6/2011 sono state infatti rilasciate dall’Area Urbanistica n. 111 concessioni edilizie, mentre 90 sono state le denunce di inizio attività (DIA) per manutenzioni ordinarie e straordinarie e 49 le autorizzazioni di agibilità o abitabilità. Calano le nuove costruzioni e ristrutturazioni edilizie, ma non le nuove lottizzazioni, i controlli e verifiche di violazioni in materia edilizia e le autorizzazioni paesaggistiche. Nei primi sei mesi dell’anno sono già 4 i piani attuativi approvati dal Consiglio Comunale, mentre gli accertamenti di infrazioni in materia edilizia sono risultati 15. Agli accertamenti di infrazioni sono seguite n. 16 ordinanze di sospensione dei lavori e n. 9 ordinanze di demolizione e riduzione in pristino dello stato dei luoghi. Ancora più significativo il numero delle autorizzazioni paesaggistiche nei primi sei mesi, che ha raggiunto quello dell’intero anno 2010. Sono gli effetti, secondo il Vice Sindaco, della riorganizzazione operata nell’ Area Urbanistica. L’obiettivo posto era da un lato snellire e semplificare tempistica e procedure. Dall’altro, la massima trasparenza. Infatti, accedendo al sito del Comune di Magione, i cittadini possono visionare l’elenco delle autorizzazioni/provvedimenti di natura paesaggistica rilasciate nel 2011, l’oggetto di ogni singolo intervento, le ditte richiedenti, gli estremi delle domande riferite alle pratiche paesaggistiche, gli estremi del provvedimento del Comune e gli estremi del parere vincolante della Soprintendenza. Nel primo semestre 2011 sono risultati 203 le autorizzazioni/provvedimenti paesaggistici, quindi quasi l’intero numero del 2010 ( pari a 219 autorizzazioni/provvedimenti rilasciati). L’insieme di attività dell’Area Urbanistica mettono in evidenza un servizio di cui andiamo fieri e per il quale va sottolineata la professionalità ed impegno di tutto il personale assegnato, che non si limita al solo esame ed istruttoria delle pratiche, ma svolge un importante ruolo di supporto tecnico ai cittadini, fornendo tutte le necessarie informazioni ed indicazioni prima della formale presentazione della pratica. Un servizio sempre più vicino ai cittadini e impegnato a sostenere, per quanto possibile, l’apporto che il settore edilizio può dare a una futura ripresa economica. In questa prospettiva rientrano anche gli sforzi e i risultati raggiunti nella semplificazione e trasparenza delle procedure, con la possibilità di seguire anche da casa l’iter e lo stato delle proprie pratiche edilizie accedendo al sito internet del Comune di Magione ed utilizzando i più comuni mezzi informatici. Da sottolineare, infine, le forme di collaborazione sviluppate con i privati e a cui il personale comunale sta dando un valido apporto. Collaborazioni da sostenere ed incentivare sempre più in tutti i settori del Comune, per dare prospettive di realizzazione ai programmi dell’Amministrazione, rimessi in discussione dai tagli insopportabili delle ultime manovre finanziarie governative. Sono sinergie finalizzate anche alla realizzazione di opere ed infrastrutture per la generalità dei cittadini, che il Comune, da solo e con le sempre più ridotte risorse economiche, non è più in grado di garantire. Venendo agli atti di indirizzo e alle scelte di maggiore rilevanza dell’Amministrazione Comunale che riguardano il settore urbanistico, va intanto ricordato il Piano di classificazione acustica di cui il Comune di Magione, ancora tra i pochi comuni umbri, si è dotato. Con questo nuovo strumento di regolazione, predisposto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Perugia, sono stati fissati i criteri e parametri per ridurre l’inquinamento acustico. Ciò consente di risanare e bonificare quelle aree dove la rumorosità supera i limiti previsti e svolgere attività di prevenzione per quelle attività che vogliono insediarsi nel nostro territorio e che sono tenute a produrre una valutazione di impatto acustico, contenente gli accorgimenti adottati per non superare i limiti posti dal piano. Altro provvedimento di cui andiamo fieri - continua il Vice Sindaco Taborchi - è il sostegno in termini di incremento della edificabilità (fino ad un massimo del 20%) e di riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria e del costo di costruzione (per una percentuale di riduzione massima del 20%) per tutti coloro che costruiscono e ristrutturano edifici secondo tecniche rispettose dell’ambiente e a basso consumo energetico. Con l’approvazione definitiva, da parte del Consiglio Comunale nella seduta del 29/8/2011, del piano per l’edilizia residenziale pubblica in variante al PRG, si è inoltre avviato l’iter ( purtroppo non breve per la carenza di risorse statali e regionali per detti interventi) finalizzato alla realizzazione di case popolari, quale risposta al forte bisogno di alloggi a canone sociale da parte delle tante famiglie del nostro territorio, già in affitto, che non riescono più a sostenere gli oneri economici di canoni a libero mercato. La realizzazione delle case popolari, che in un primo stralcio riguarderà 12 appartamenti, è prevista nell’area ricompresa tra Case Nuove e le ex Cementerie, dove sono già presenti tutta una serie di servizi pubblici e privati. Infine, due ulteriori obiettivi che ci stanno particolarmente a cuore e su cui siamo tutti fortemente impegnati. Il primo è riferito alla valorizzazione delle energie rinnovabili e quindi alla collaborazione e sostegno del Comune di Magione a tutti coloro che vogliono insediare nel nostro territorio tali impianti. E’ una proficua collaborazione che abbiamo già sperimentato con un nuovo impianto fotovoltaico di circa 1.000 Kw e che vogliamo sviluppare ulteriormente, come nostro contributo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, ma anche come occasione per creare nuovi posti di lavoro, nuove prospettive di ricerca applicata, migliore qualità della vita. L’altro obiettivo, che è anche uno dei punti di maggiore rilievo del programma di mandato di questa Amministrazione - conclude il Vice Sindaco - è riferito al recupero del Castello di Zocco. Ovviamente, trattandosi di una struttura di proprietà privata, l’azione del comune è di stimolo, di sostegno e di facilitazione a fronte delle complesse procedure burocratiche che dovranno essere attivate. Riportare a nuova vita quelle antiche rovine che si specchiano sul Trasimeno e consentirne una fruibilità ai fini abitativi, ricreativi e turistici è un modo per promuovere e valorizzare questo tratto di lago, i suoi beni storico-artistici, le sue tradizioni. Una prima idea progettuale è stata già predisposta dal privato e ha trovato non solo attenzione da parte nostra - dice il Vice Sindaco Taborchi - ma ci siamo già attivati per acquisire la disponibilità e il fattivo contributo della Soprintendenza. Anche se l’iter sarà lungo e complesso e vedrà coinvolte diverse istituzioni, intendiamo sostenere con tutte le nostre forze il recupero e valorizzazione di questi luoghi suggestivi e pieni di fascino, ma da troppo tempo in stato di abbandono. w trasimeno il AUTUNNO 2011 periodico del comune di magione Salvò 30 ebrei prigionieri a Isola Maggiore Approvato il Piano in variante al PRG. A disposizione aree per le case popolari Presso l’antico molo di Sant’Arcangelo una lapide ricorda don Ottavio Posta Su proposta del Vice Sindaco Luciano Taborchi il Consiglio Comunale di Magione ha approvato definitivamente nella seduta del 29/08/2011 il Piano per l’Edilizia Residenziale Pubblica in variante al PRG. Secondo la normativa vigente, spetta ai Comuni individuare i siti per le case popolari e mettere a disposizione le relative aree. All’ATER spetta, invece, realizzare le abitazioni ed assegnarle a canone sociale a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta e sono inserite nelle apposite graduatorie comunali. La zona individuata dal Comune per gli insediamenti di edilizia residenziale pubblica è in frazione Case Nuove, vocabolo Portaccia. E’ un’area ubicata a ridosso del capoluogo e già dotata di infrastrutture. Con le nuove costruzioni si completa l’abitato della frazione, lo si ricongiunge con il tessuto urbanistico della Stazione FF.SS. di Magione e dell’area ex Cementerie, dove sono già presenti la sede dell’ASL, gli Uffici del Comune, le scuole medie e secondarie si secondo grado, il Palazzetto del Sport e diversi servizi privati. La variante per la realizzazione del Piano di edilizia residenziale pubblica (denominato PEEP) si compone di tre comparti: 1) l’area riservata all’edilizia popolare, con una superficie edificabile di mq. 5.074, un volume realizzabile di mc. 8.550 e un’altezza dei fabbricati pari a metri 9,50; 2) l’area per l’edilizia residenziale convenzionata, con una superficie edificabile di mq. 4.245, un volume realizzabile di mc. 7.665 e un’altezza dei fabbricati di metri 7,50; 3) l’area per l’edilizia residenziale privata, con una superficie edificabile di mq. 4.925, un volume realizzabile di mc. 4.675 e un’altezza dei fabbricati di metri 7,50. A queste costruzioni si aggiungono gli standard da destinare a parcheggi nella misura mq. 905 e a verde di quartiere, nella misura di mq. 7.912. Tutta la progettazione, gli elaborati tecnici, la relazione geologica, geomorfologica, idraulica e di microzonizzazione sismica sono stati curati dal Comune di Magione, come pure la perizia di stima dell’intera area. In alternativa alla procedura di esproprio, che sarebbe risultata particolarmente onerosa per il Comune, abbiamo applicato i principi di perequazione e compensazione urbanistica previsti dalla L.R. 11/2005. «Questo ci consente - riferisce il Vice Sindaco - di acquisire gratuitamente le aree per l’edilizia popolare e per l’edilizia residenziale convenzionata, con un volume edificatorio totale di mc. 16.125, in cambio di diritti edificatori per residenza privata pari a mc. 4.675». Dopo l’adozione del piano da parte del Consiglio Comunale e la sua pubblicazione senza osservazioni, lo stesso è stato esaminato dalla Conferenza Istituzionale (Regione - Provincia Comune) e le determinazioni di tale organismo sono state deliberate dalla Giunta Provinciale. Con la deliberazione finale del Consiglio Comunale di Magione si conclude, quindi, l’iter burocratico per l’individuazione e messa a disposizione delle aree per le case popolari. L’intervento, una volta acquisiti i finanziamenti, si articolerà in due fasi, con la prima verranno realizzate due palazzine di edilizia residenziale pubblica, per complessivi dodici appartamenti, oltre ad opere di urbanizzazione, parcheggi, verde pubblico e viabilità. Nella seconda fase funzionale è prevista la realizzazione delle altre due palazzine di edilizia residenziale pubblica, in modo da giungere ad una offerta complessiva di 24 case popolari, oltre al completamento delle opere collaterali. Agli alloggi di edilizia residenziale pubblica si aggiungono gli appartamenti che verranno realizzati e venduti a prezzi convenzionati. Tutti gli edifici saranno realizzati secondo tecniche rispettose dell’ambiente e volte alla riduzione dei consumi energetici. Nell’ultima graduatoria per l’assegnazione di case popolari - sottolinea il Vice Sindaco - sono presenti circa ottanta famiglie, quasi il doppio dei richiedenti dell’anno precedente. Trattasi di famiglie, per lo più italiane, già in affitto, che non riescono più a sostenere gli oneri economici di un canone a libero mercato, perché disoccupati, cassaintegrati, o perché uno dei due coniugi ha perso il lavoro. E’ il segnale drammatico di come la profonda crisi economica ha colpito duramente anche i nostri territori e a fronte della quale le istituzioni devono attivarsi con tutti gli strumenti possibili. Ora anche Magione è nelle condizioni di far partire un nuovo piano edificatorio. Ovviamente, non vanno create false aspettative di imminenti nuove realizzazioni, perché si è interrotto il flusso di finanziamenti governativi per l’edilizia economica e popolare e tutto è ormai legato alla possibilità della Regione di reperire, nelle pieghe del proprio bilancio e a fronte della grave crisi finanziaria, nuovi finanziamenti per le case popolari. Intanto, però, è già un passo significativo che il Comune di Magione ha individuato e rende disponibili nel proprio territorio le aree per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e convenzionata. Le prossime iniziative del Comune avranno quindi a riferimento Regione ed ATER perché reperiscano le necessarie risorse finanziarie e inseriscano nei loro programmi la realizzazione delle prime due palazzine di edilizia popolare a Case Nuove di Magione. w Don Pasquale Tei, 50 anni di sacerdozio San Savino 3 luglio 2011: una data importante che ha celebrato il cinquantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Don Pasquale Tei. La Proloco di San Savino e tutta la cittadinanza hanno collaborato insieme per realizzare questo evento. Don Pasquale, è nato a Ponte Nuovo di Deruta l’11 aprile del 1936 e dopo il compimento degli studi minori in seminario arcivescovile di Perugia e di quelli teologici tenuti nel seminario regionale di Assisi ha ricevuto il 26 giugno 1961 l’ordinazione sacerdotale. Dal 1970 con Decreto dell’Arcivescovo di Perugia Monsignor Lambruschini è stato nominato parroco di San Savino e rettore della Chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria in CaseNuove località sita nel Comune di Magione.” Don Pasquale col suo fare semplice, pacifico e bonario, ha saputo incontrarsi e capirsi con tutti”. Questo descrive al meglio la personalità di un parroco che in tutti questi anni di sacerdozio non ha risparmiato il suo impegno religioso ed umano verso i suoi parrocchiani. La giornata di celebrazione, che ha visto la presenza del sindaco, Massimo Alunni Proietti, è stata densa di appuntamenti. Ospite per la cerimonia del 50° anniversario il vescovo di Gubbio Monsignor Mario Ceccobelli che ha celebrato, insieme ad altri parroci del nostro territorio la Santa Messa. Al termine della celebrazione un inaspettato appuntamento ha accolto don Pasquale, il vescovo Monsignor Ceccobelli ed i suoi parrocchiani. “Dal fiume… al Lago.” uno spettacolo teatrale che ha ricordato in tono ironico, burlone e poetico la figura di Don Pasquale. Scritto da Gianfranco Zampetti che con la sua inesauribile ener- gia e passione ha diretto attori molto singolari. Un gruppo di giovanissimi che dai 9 ai 12 anni di età instancabilmente hanno “lavorato“ provando e riprovando il copione, divertendosi giocando a sorprendere il protagonista principale e più amato: Don Pasquale Tei. Le musiche che hanno accompagnato lo spettacolo sono state dirette dal maestro Marco Zucchini ed eseguite dai suoi allievi. Tutte le persone coinvolte hanno partecipato con particolare entusiasmo e disponibilità alla realizzazione ed allestimento delle scenografie, dei cambi scena e dei costumi dei piccoli attori. Il pubblico numerosissimo nel chiostro del Castello di San Savino e le autorità presenti hanno manifestato il loro consenso ed apprezzamento partecipando calorosamente allo spettacolo. w Posta presso l’antico molo di Sant’Arcangelo di Magione, la lapide che ricorda il luogo in cui sbarcarono le cinque barche che portavano in salvo, nella notte del 14 giugno del 1944, grazie all’azione eroica di don Ottavio Posta, e di altri pescatori, trenta ebrei confinati ad Isola Maggiore, comune di Tuoro su Trasimeno. Dal luogo dello sbarco i prigionieri furono consegnati alle Forze Alleate che li portarono in salvo sottraendoli ai militari tedeschi che controllavano l’isola. Grande commozione tra le persone presenti, tra cui, oltre ad una classe dei ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo di Magione, Agostino Piazzesi, unico ancora in vita dei quindici pescatori che presero parte all’azione. Il sindaco Massimo Alunni Proietti, nel portare il saluto di tutti i Sindaci del Trasimeno, ha sottolineato l’importanza che i piccoli eventi hanno nella storia, di quanto ogni singola persona può cambiare il destino di un’altra, il valore di un’impresa che è da trasmettere e da far conoscere alle generazioni future, simbolo della generosità delle persone che vivono in questa terra. L’Assessore Donatella Porzi, anche a nome del presidente Marco Vinicio Guasticchi, costretto a non essere presente per el vicende politiche del momento, ha sottolineato come «Il caso di Don Antonio Posta e dei quindici pescatori, della comunità di Isola Maggiore, è un emblema della forza assoluta che prendono nella storia le decisioni dei semplici». Proprio alla natura schiva di don Ottavio, ed alla riservatezza dei pescatori che compirono l’eroica impresa, è dovuto il lungo silenzio, circa sessant’anni, su questi eventi riemersi grazie allo studio di Gianfranco Cialini. w Congiura al Castello: un “intrigo” di successo Un bell’articolo del Corriere della Sera, edizione on line, sottolinea l’interesse che suscita la grande famiglia dei Borgia, in anteprima mondiale su Sky Cinema, citando anche la rievocazione teatrale de «La Congiura al Castello: l’intrigo degli Orsini contro Cesare Borgia», brillante sintesi in prosa delle vicende storiche, a firma della Compagnia Magionese. Dal satellite al maniero medievale: musiche, banchetti e convivi raccontano in forma suggestiva - uno spettacolo itinerante all’esterno e all’interno del castello - le tappe della sconfitta del cardinale Orsini e la tragica fine dei congiurati nei luoghi dove avvennero i fatti. Tutto esaurito e pubblico entusiasta nel seguire la rappresentazione con attori che in costumi dell’epoca, ridanno vita al giardino, alle sale, alle scalinate, al cortile dello splendido Castello dei Cavalieri di Malta. Particolarmente apprezzato dai turisti, come confermano le tante prenotazioni che sono state effettuate presso l’ufficio della Pro Loco di Magione da tutta l’Umbria. La sceneggiatura della pièce è di Giampiero Frondini e Waler Corelli, da un’idea di Marcello Lillini, con la consulenza storica di Giovanni Riganelli. w trasimeno AUTUNNO 2011 il periodico del comune di magione Attività 2011: successo di pubblico e di critica Le majorette bulgare rendono omaggio all’Italia con un’esibizione ispirata alla canzone di Toto Cotugno Torre dei Lambardi: “punto focale” della cultura Grande successo per il Festival delle bande Dall’arte contemporanea alla fotografia dei primi del Novecento di Tilli e Giugliarelli; dalla personale dell’artista magionese Giorgio Lupattelli – che oggi espone le sue opere nelle maggiori gallerie italiane e straniere – all’installazione “Hotel Surus” di Mario Consiglio, che ha portato l’arte europea a Magione. In un anno ricco di eventi, la Torre dei Lambardi è diventata il punto focale, non solo ottico in quanto visibile anche da lontano arrivando a Magione, ma culturale della città. Una scelta che l’assessore alla cultura, Giacomo Chiodini, ha fortemente voluto e che ha trovato un importante collaborazione nell’associazione culturale Z.One e nella competenza critica di Maurizio Coccia. Ultima in ordine di allestimento, la mostra di Mario Consiglio ha consentito di poter apprezzare i punti di forza di questo luogo unico dove le difficoltà dell’artista nell’esporre le proprie opere diventano forza creatrice. Proprio dedicati agli spazi della torre sono nati alcuni lavori di Giorgio Lupattelli, così come il mitico Surus, l’ultimo elefante sopravvissuto dell’esercito di Annibale, realizzato in grandezza naturale da Consiglio. Installazioni che hanno forzato i limitati spazi dello storico monumento creando un colloquio tra l’arte contemporanea e l’antica fortezza che ha fatto acquisire alle opere una straordinaria energia. Con migliaia di visitatori le mostre hanno rappresentato anche un importante richiamo turistico. «Il fascino della torre e la costante presenza al suo interno di esposizioni di richiamo – spiega Giacomo Chiodini – sono due elementi che rendono sempre di più questo luogo un punto di riferimento regionale per la cultura e per l’arte. Le visite al monumento simbolo della città sono in costante aumento e molti artisti affermati, non solo umbri, accettano con entusiasmo di realizzare qui le proprie mostre. Il clima di austerità economica che domina il Paese apre diverse incognite sul futuro. L’obiettivo - conclude l’assessore - è quello di non interrompere la sequenza positiva di appuntamenti, lavorando per mantenere alta la qualità delle iniziative e non arretrando nella promozione turistica di questo prezioso spazio pubblico». w Si è dimostrata vincente l’idea degli organizzatori del Festival delle bande, arrivato alla sesta edizione, di spostare la manifestazione che vede la presenza a Magione di bande e majorette provenienti da tutt’Italia e dall’estero, dai giardini pubblici al centro del paese. Una folla delle grandi occasioni ha infatti seguito con grande entusiasmo le esibizioni delle bande e delle majorette nei quattro giorni della manifestazione in un centro storico strapieno di gente festosa e allegra. Corso Marchesi, chiuso al traffico per l’occasione, la piazza gremita di gente mentre il maestro, Maria Rita Cardinali ha fatto gli onori di casa spiegando le musiche e le danze che le giovani majorette proponevano nelle loro apprezzatissime esibizioni, con i tanti applausi del pubblico entusiasta ha fatto pensare proprio alla gioia che la banda, tradizionalmente, porta in una comunità. Le majorette provenenti da Somokov, Bulgaria, hanno proposto al pubblico rielaborazioni in chiave moderna di antiche danze tradizionali, disco music e, anche, un omaggio all’Italia con la canzone di Toto Cotugno dando il tempo per le coreografie delle ragazze tra pon pon, volteggiamenti di mazze e lanci di bandiere muovendosi a tempo di musica. Tanta allegria a cui ha partecipato festoso il pubblico che ha anche accompagnato con il battito delle mani alcuni dei pezzi eseguiti. Nel corso delle serate si sono esibite, solo per citarne alcune, il gruppo delle majorette di Velika Gorica proveniente dalla Croazia la banda e le majorette di Possano provincia di Treviso; la banda folkloristica “G.Puccini” di Pozzuolo e, naturalmente le majorette della banda G. Biancalana di Magione organizzatrice della fortunata edizione. Apprezzata la cucina della “Cena in piazza” curata dal ristorante “la Posta del Cavaliere” con piatti tipici della tradizione umbra. w Festa delle Fontanelle: con gli utili si restaurano i dipinti La tradizione religiosa ha radici forti nel Comune di Magione come ha dimostrato l’adesione di circa duecento persone alla riproposizione della processione di domenica 5 giugno che, partendo dalla Chiesa di San Giovanni Battista nel centro storico di Magione, e seguendo l’antico percorso che, passando per il cimitero, si ricongiunge alla statale, sono arrivate, attraverso la strada sterrata, al suggestivo luogo del santuario dedicato alla Madonna delle Fontanelle. L’antico santuario, edificato alla fine del Quattrocento è infatti da sempre meta di pellegrinaggio in occasione dell’Ascensione di Gesù ma, da quest’anno, l’Amministrazione comunale di Magione, la Pro Loco di Magione il comitato di Montecolognola e la Parrocchia di Magione hanno inteso riproporre questa antica tradizione ritenendolo uno dei momenti religiosi e collettivi più significativi del territorio. Alal santa Messa, proprio come avveniva nel passato, ha fatto seguito il pranzo tutti insieme a cui hanno partecipato circa centotrenta persone. Gli utili verranno utilizzati per il restauro degli affreschi e dei dipinti presenti all’interno dell’edificio. Al centro di un enorme dossale è infatti presente un affresco che raffigura la Madonna in trono col Bambino. Nella parte terminale del dossale, all’interno di una cornice barocca, si trova un affresco raffigurante la SS Trinità. Anche la parte posteriore del sipario di pietra è decorata; l’affresco, molto sciupato, rappresenta il Giudizio Universale e vi si trova la data 1608. Ai lati dell’altare si trovano due grandi dipinti incorniciati da una ricca edicola di stucco. Nicchie e frammenti di stucchi si trovano anche sulle pareti laterali della navata. w trasimeno 10 il AUTUNNO 2011 periodico del comune di magione L’Assessore Contini chiede che la Regione intervenga Ampio spazio agli usi e costumi dell’Italia Improrogabile la decisione di Un corso di italiano istituire il 118 a Passignano 24 ore per donne straniere «Il potenziamento della postazione 118 di Passignano è una necessità improrogabile che dà risposta all’esigenza di sicurezza e salute dei cittadini – afferma l’assessore ai servizi sociali del Comune di Magione, Lando Contini, intervenendo sulla necessità che il servizio medico sia operativo 24 ore su 24 con la presenza, sempre, di un medico a bordo -. Da tempo, insieme con le altre amministrazioni lacustri e con il forte sostegno della Provincia di Perugia, viene ribadito che non si può continuare a tenere aperto solo durante le ore diurne, il 118 funziona attualmente dalle 8 alle 20, un servizio che serve i comuni di Lisciano Niccone, Magione, Passignano e Tuoro, cioè più di 20mila abitanti nei periodi normali per raddoppiare nei periodi di maggiore affluenza turistica. Una situazione che provoca l’esasperazione dei citta- dini per i gravi disagi, e rischi per la salute, che questo comporta». «Dobbiamo far rilevare – prosegue Contini – che ci sono territori con caratteristiche simili al nostro in cui questo servizio è attivato e la zona del lago è quasi un caso isolato nel panorama regionale». «La Terza commissione consiliare permanente della Provincia di Perugia – fa sapere l’assessore - presieduta da Luca Baldelli, convocherà prossimamente i rappresentanti dell’ASL2, e l’assessore alla programmazione e organizzazione sanitaria della Regione Umbria, Franco Tomassoni, per discutere della questione. All’assessore regionale si chiede di farsi carico della questione, esaminando la problematica e dando tempestive disposizioni perché il 118 di Passignano diventi una postazione H24». w Al Museo della Pesca un plastico “riciclone” di Magione A scuola? Giochi d’artista Il Museo della Pesca di San Feliciano ospita dal 6 luglio scorso il plastico artistico realizzato dai bambini delle classi prime della scuola Primaria di Magione Lombardo Radice e dagli alunni della scuola Materna del capoluogo e Casenuove… L’amministrazione Comunale di Magione ha collaborato e patrocinato l’iniziativa di presentazione dell’opera realizzata da questi giovanissimi artisti. Presenti alla cerimonia l’Assessore ai Servizi Sociali Lando Contini, l’Assessore al Bilancio Monica Paparelli, il Presidente della TSA Carlo Tamburi, Marcella Lillini vicaria della scuola primaria di Magione e la coordinatrice del progetto Continuità Graziella Capaccetta. Presenti i bambini e genitori delle scuole materne e primarie. L’opera artistica è composta da otto pannelli che uniti insieme rappresentano il territorio comunale. Gli elementi che lo caratterizzano sono i principale monumenti ed edifici della nostra città: la torre dei Lambardi, La città di Magione, la Scuola ed il bene ambientale più prezioso: il Lago Trasimeno. Un cielo azzurrissimo fa da cornice alla grande fantasia dei giovani artisti, illuminato dai raggi del sole che abbracciano simbolicamente Magione, ed i giardini luogo di gioco e svago dei bambini. Il materiale utilizzato per la realizzazione dell’opera artistica è stato tutto materiale di riciclo fornito dagli alunni delle classi partecipante e dai genitori.. Il progetto giochi d’artista è iniziato lo scorso anno nel mese di ottobre con la visita al Museo Fuseum: centro d’arte di Brajo Fuso dove i bambini, guidati da esperti, scoprono l’arte contemporanea. Da qui il percorso del progetto è stato caratterizzato da tre obbiettivi tra cui il Laboratorio artistico che ha rappresenta uno degli obbiettivi del Progetto Continuità scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria relativo all’anno scolastico 2010-2011. I temi principali del Progetto sono stati l’arte contemporanea, il rispetto dell’ambiente, la raccolta differen- ziata dei rifiuti e la realizzazione di prodotti artistici utilizzando materiale riciclato. Il progetto si è concluso con il laboratorio in piazza Fra Giovanni da Pian di Carpine il 14 Maggio scorso. «I protagonisti oltre ai bambini ed ai docenti sono stati i genitori che entusiasti hanno partecipato alla completezza dell’opera artistica vivendo tutti una esperienza significativa e corale in una stupenda giornata di primaverile» – racconta la referente del Progetto Continuità Graziella Capaccetta. I materiali utilizzati per il plastico sono stati tappi di metallo color giallo e cannucce di plastica per il sole, scatole di brik rivestite con carta di giornale e dipinte di colore marrone utilizzati come mattoncini per costruire la Torre dei Lambardi, mentre per disegnare il Lago Trasimeno sono stati utilizzati i fondi di bottiglia in plastica dipinti di color blu. La pavimentazione delle strade di collegamento è particolarmente simpatica poichè è lastricata con i bottoni di colore grigio. Curioso e divertente il tetto della scuola primaria formato da decine di tegole fuori dal comune: tappi di plastica di colore rosso. Le nuvole soffici e trasparenti realizzate con le plastica da imballaggio. Un trionfo di materiali naturali come le pigne e le canne palustri del lago. Ed infine una simpatica spiaggetta fronte lago attrezzata con ombrellini decorazione tipicamente estiva di gustosi gelati. Un opera artistica che nella sua semplicità racchiude una bellezza semplice ma unica ed un messaggio di sensibilità ed attenzione verso l’ambiente. In questi due mesi di esposizione nelle sale del Museo della Pesca il plastico ha ricevuto grande successo tra i visitatori che particolarmen- te colpiti da questo lavoro hanno espresso in più di una occasione il loro apprezzamento. L’augurio da rivolgere alla direzione didattica di Magione è quello di perseguire obbiettivi meritevoli di una continua attività formativa. Un particolare ringraziamento a tutti i docenti coinvolti Chiucchiù Laura, Godino Paola, Leggerini Paola, Lestini Valeria, Liucci A. Rita, Nucci Daniela, Monteforti Federica, Moretti Sara, Della massa Sonia Beatrice, Campigotto M. Grazia, Moscatelli Filomena, Sassoli Mariangela, Vendolini Giovanna, Marocco Ombretta, Di Gennaro M. Rosaria, Saccavino Imma. A questo si unisce la collaborazione e disponibilità della segreteria della scuola Primaria e degli uffici comunali scolastico, culturale e tecnico. w Si è tenuto nel mese di maggio un corso di italiano per donne straniere promosso dall’assessorato allo politiche sociali del Comune. Finanziato dalla Regione Umbria il progetto è stato organizzato dall’agenzia Forma.Azione una delle agenzia di settore più accreditate dell’Umbria. La parte della didattica è stata curata dall’Associazione L’Alfabeto, associazione di insegnanti di Italiano L2 che dal 2004 collabora con vari progetti anche interculturali, con le scuole medie e superiori per l’integrazione e il miglioramento. Il corso, che si è tenuto presso la biblioteca comunale, è stato frequentato da diciannove donne molte delle quali di origine marocchina, due rumene e due albanesi. Fondamentale il supporto degli operatori del biblioteca comunale che, per consentire alle donne di poter partecipare al corso, hanno allestito un angolo per i bambini. Due i gruppi di lavoro: quello principianti, tra cui un paio di donne analfabete, e quello delle avanzate. Il metodo, comunicativo e orientato all’azione, senza tralasciare le richieste esplicite delle donne verso una conoscenza della strutture linguistiche ha puntato anche su una pratica, anche se minimale, della scrittura. «Il progetto è stato rivolto alle donne – spiega l’assessore Lando Contini soddisfatto dei risultati raggiunti – perché, in genere, hanno minore possibilità di interagire con i locali trovandosi spesso a svolgere le loro attività in casa. Abbiamo voluto offrire loro la possibilità di raggiungere una competenza comunicativa che consenta loro di rapportarsi in modo adeguato con il luogo in cui vivono. Crediamo che questo sia un buon mezzo di integrazione che, oltre a far uscire le donne straniere dal contesto casalingo, intende costruire un modello di integrazione più avanzato che metta le persone nelle condizioni di “entrare” più a fondo nel sistema di tradizioni e di valori del paese in cui vivranno una parte grande o piccola della loro vita». Infatti, tra gli altri temi trattati nel corso, è stato dato ampio spazio agli usi e costumi dell’Italia in modo da fornire, insieme allo strumento linguistico, la conoscenza degli elementi caratteristici della cultura popolare del nostro Paese. w Magione firma la “Carta di Matera” Firmata dal sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti e dalla presidente d’ambito Cia Umbria, Letizia Tiezzi, imprenditrice del Trasimeno, la “Carta di Matera” Con questo patto si intende dare stabilità ad un positivo rapporto tra Amministrazioni locali ed agricoltori valorizzando le funzioni, le peculiarità e le opportunità di servizio che questi offrono. Una collaborazione che si fa più importante anche in vista delle nuove scadenze dell’Unione Europea impegnata nella riforma della Politica agricola comune che sarà adottata dopo il 2013 indicando le nuove sfide a tutta l’agricoltura europea: i cambiamenti climatici, le energie rinnovabili, le risorse idriche e la salvaguardia della biodiversità. w A Magione la scuola fa rima con impegno scolastico e legalità Assistenza domiciliare scolastica: così si insegna anche a distanza Il desiderio e la volontà è quella di dare non un’immagine ma concretezza, dimostrata quotidianamente tramite un’adeguata offerta formativa con una vasta scelta di progetti didattici e di servizi è quanto si propone la scuola media di Magione che, attraverso il suo dirigente, Giuseppe Materia, fa sapere che oggi ci sono richieste da parte di famiglie residenti fuori comune che chiedono di iscrivere i propri figli alla Mazzini. «Quello che osserviamo – dichiara il dirigente – è la richiesta, da parte di studenti e docenti, di serietà ed impegno nello studio. Questo comporta una maggiore selettività che ha portato alcune decine di ragazzi, per l’esattezza trentuno, a dover ripetere l’anno. Un numero che deve far riflettere». «Le regole dettate ai ragazzi, a volte ritenute severe - prosegue - non sono fini a se stesse ma hanno un ruolo formativo ed educativo che aiutano a far capir che i risultati positivi si ottengono con l’impegno e la volontà. Purtroppo, quanto noi insegniamo contrasta con quanto accade nella società civile di oggi e questo rende più complesso il nostro ruolo». È fondamentale rimettere al centro l’onestà e il rispetto di sé e degli altri e perché questo non sia solo un modo di dire, la scuola aderisce a progetti, quali il concorso: “Il modo che vorrei: il trionfo della legalità, le minacce dell’eco mafia ed il valore della memoria” vinto dalle classi 3B e 3C dello scorso anno. Sempre lo scorso anno è stata avviata un’attività di assistenza domiciliare scolastica che ha permesso ad un ragazzo, impossibilitato a frequentare per un incidente, di assistere dalla sua abitazione alle lezioni che si tenevano in classe tramite un collegamento telematico dando così la possibilità di poter seguire le lezioni e di condividere un percorso di sostegno non solo didattico ma anche e soprattutto umano. Un altro traguardo raggiunto dalla Scuola Media è stata l’approvazione da parte della Comunità Europea del progetto Comenius dal titolo “Sulle tracce della cultura europea” elaborato e condiviso con altre sei scuole di: Belgio, Bulgaria, Spagna, Francia, Grecia e Romania. La scuola di Magione, in questo macro progetto, ha assunto il ruolo di scuola capofila. Il progetto a validità triennale si concluderà nel 2013. È rivolto ai ragazzi della III media e I e II superiore una fascia d’età che va dai 14 ai 17 anni. w