“la nuova organizzazione: 10 domande a” borja acha besga
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“la nuova organizzazione: 10 domande a” borja acha besga
“LA NUOVA ORGANIZZAZIONE: 10 DOMANDE A” BORJA ACHA BESGA, DIRETTORE FUNZIONE AFFARI LEGALI E SOCIETARI Biografia Francisco De Borja Acha Besga, classe 1965, ricopre la carica di Direttore Affari Legali e Societari del Gruppo Enel dal febbraio del 2012. Oltre a ricoprire questo ruolo, attualmente è anche Consigliere di Amministrazione di Enel Energy Europe e di Endesa Latinoamérica, S.A.. Tra il 1997 e il 1998 è stato Direttore del Dipartimento giuridico della Sociedad Estatal de Participaciones Industriales, mentre ha ricoperto il ruolo di Segretario Generale del Consiglio di Amministrazione tra il 1996 e il 1997 e di Direttore dell’Ufficio Legale della Agencia Estatal de la Administración Tributaria dal 1994 al 1995 Inoltre, è stato Professore di Diritto Commerciale presso l’Universidad Carlos III di Madrid dal 1991 al 1995, ed Avvocato dello Stato presso il Tribunale Superiore di Giustizia di Madrid dal 1991 al 1993. Igor Uboldi: Borja Acha Besga, Direttore della funzione Affari Legali e Societari. Innanzitutto Buongiorno, Buenos días e molte grazie per aver accettato il nostro invito. Borja Acha Besga: No, no grazie mille a voi. Y excuse a volte per mi italiano, però yo parlo molto veloce ma a volte non parlo molto bene. Igor Uboldi: Il suo italiano è sicuramente migliore del mio spagnolo. Pertanto entro immediatamente nel merito della discussione. Enel è una multinazionale. Abbiamo una presenza operativa in trentadue Paesi e questo significa che la sua funzione deve conoscere le leggi, il quadro regolatorio e molti Paesi, che sono anche molto diversi l’uno dall’altro, e assicurare il rispetto delle leggi nel migliore interesse di Enel. Come fa? Borja Acha Besga: È vero, in questo è una realità, che noi lavoriamo in un ambito molto molto complesso. Questo è molto importante. Questo non significa che io, o nessuno, dobbiamo imparare la legge di ogni Paese, perché questo sarebbe impossibile. Io credo che è importante conoscere che la realtà è molto complessa, chiaro che noi dobbiamo, o il mio lavoro è cercare di gestire risorse per avere una brava funzione legale. E questo significa, un intercambio, informazione, significa collaborazione perché in un ambito così complesso, o lavoriamo da un punto di vista molto collaborativo o lavoriamo male. Igor Uboldi: Allora facciamolo ancora più complesso. A questo che lei ha detto, noi andiamo ad aggiungere il quadro regolatorio sovranazionale, l’Europa, Bruxelles. L’Enel si è anche dotata di una nuova funzione Affari europei. Quindi, come conciliare il quadro macro legale con quello micro legale delle singole Countries? Borja Acha Besga: La mia experiencia, forse, non è la migliore, però è la mia. Devo dire che tutta la questione comunitaria sono molto più regulatorio che giuridico. È molto difficile vincere qualcosa in Bruxelles, solo si tu hai ragione dal punto di vista giuridico. Bruxelles y il mondo comunitario, è un mondo abbastanza complesso. Per questo yo creo che noi, lo que facciamo, è aiutare a l’Affari europei, non siamo protagonista giuridico. Yo creo que noi facciamo il nostro mestiere, ma il nostro mestiere è un po’ aiutare, è importante. Comunque una cosa importante, yo credo che il diritto, per la mia esperienza, il diritto privato, il diritto commerciale, il diritto civile, per esempio tra la Spagna e l’Italia è davvero molto molto vicino. È un po’ lo stesso. Non solo per il diritto comunitario. Anche per il diritto privato. Questo, per esempio, in America anche, sembra che è molto più diverso, ma davvero ha una influencia española abbastanza importante. Davvero il diritto è molto simile. Stiamo parlando di molti Paesi. L’unica cosa che a me sembra davvero diversa è, a volte, l’Est d’Europa. La Russia, sì loro hanno un diritto che non è, a volte, molto compatibile con il nostro pensiero giuridico. Ma questo è un po’ la excepción, no la regula. Igor Uboldi: Per non parlare del diritto inglese, poi. Borja Acha Besga: Sì, è vero. Il diritto inglese, il diritto tedesco è un po’ diverso dal nostro. Però tra la Spagna e l’Italia è un po’ lo stesso, davvero. Igor Uboldi: Continuiamo ad espandere il perimetro di Enel perché Enel detiene partecipazioni anche in moltissime altre società esterne. Alcune delle quali sono anche quotate. Come rendere compatibile, dunque, l’interesse dell’azienda con l’interesse di queste realtà esterne? E viceversa, come garantire anche l’interesse dei soci di minoranza nella nostra azienda? Borja Acha Besga: Questa è una domanda moltissimo interessante perché, non so si tutti sanno, che non c’è un diritto di gruppo, di società, solo en la Germania c’è. Ma non c’è questo diritto en la Spagna, en la Italia, non c’è nell’America. Quando noi parliamo, per esempio, dell’interesse del gruppo, stiamo parlando di qualcosa un po’ concettuale, un po’ giurisprudenziale. Questo per noi è un problema grandissimo perché, a volte, non abbiamo una certezza che è la cosa più importante del diritto. Comunque, compactualizare l’interesse del gruppo con l’interesse dell’azionista di minoranza, non è un desiderio, è una necessità. O noi lo facciamo o finiremo male, finiremo male perché non possiamo cercare de avicinarse a qualcosa atraverso una estrada sbagliata. Chiaro che solo c’è una strada per farlo, la strada della ley. Yo creo che, dobbiamo compatilizzare questo interesse attraverso la creazione di valori che devono essere per tutti. Y sempre, sempre, dobbiamo avere la testa nell’interesse comunitario perché non c’è otra possibilità di farlo. Igor Uboldi: Ha detto che è una domanda interessante e la risposta è stata ancora più interessante. Passiamo ora alla nuova organizzazione, che è anche il titolo del nostro programma, nell’ambito della nuova organizzazione, cosa cambia per la sua funzione? Borja Acha Besga: La prima cosa importante è stato due anni fa. Quando abbiamo integrato Legal y la Segreteria Judicial. È vero che è stato importante. Oggi io credo che ci sono due cambiamenti importanti: la prima o il primo è la creazione del Corporate Italia. Io credo che sarà molto efficiente dal punto di vista de razionalizzare le risorse. Prima c’era una divisione per la Spagna e l’Italia, la metà dell’Enel, e c’erano 7 -8 divisioni per l’Italia. Credo che dal punto di vista della razionalizzazione, questo è un passo avanti. Non un passo indietro. E dopo, lavorare attraverso un sistema matriziale, creo che questo anche per noi è importante. Igor Uboldi: Sulla questione degli Affari Legali e della Segreteria Societaria vorrei tornarci. Però, per il momento vorrei addentrarmi, ancora un attimino di più, sulla questione della matrice e chiederle, come funziona nella pratica quotidiana, nel día día, l’interazione con le Countries e le Global business lines? Cosa gli potete dare e cosa chiedete a loro. Borja Acha Besga: Io credo che questo cambiamento per noi è molto più facile che per altri. Perché noi siamo una famiglia professionale e per noi, la collaborazione tra noi, abbiamo bisogno di farla. Non è che facciamo migliore il nostro mestiere, se lo facciamo. No!Noi lo facciamo bene solo se abbiamo una collaborazione importante. Parliamo tutti i giorni. Io credo che dobbiamo parlarci di più. Dobbiamo parlarci di più tra noi. Questo è molto importante. Io per esempio, due ore fa ho parlato con Pepe Bogas de una questione regulatoria en España e per me non è che c’è una regola, che io devo parlare. Per me Enel, Enersis, Enel, Banat e Dobrogea, Enel Endesa, tutti sono Enel. io credo che noi, a volte, facciamo noi lo facile diventa difficile. Forse perché tutti abbiamo la testa qualcosa un po’ vecchia, del non volere cambiare, ma davvero è molto più facile di quello sembra. Yo credo che è un cambiamento molto più normale de lo que, a volte, noi stiamo pensando. Non è molto più normale? Igor Uboldi: Giustamente. Anzi, mi consenta una citazione. Non è Calderón de la Barca, è Borja, lei stesso ha detto che non esistono avvocati di Eni Green Power, o di Enersis o di OCK5. Esistono avvocati Enel, che magari seguono il rinnovabile, o che lavorano in Cina e in Russia. Come, allora, assicurare il bilanciamento tra persone e competenze, c’è un piano specifico? Borja Acha Besga: No. Yo non credo molto in una questione di un giorno. Credo in una questione di cultura. Credo che la cultura si fa giorno tras giorno, si fa attraverso un comitato ogni due settimana, attraverso la conversazione. Io credo che noi dobbiamo parlarci di più. E in questa cosa, como dicevo, non c’è una regolamentazione piena, completa del gruppo. Ma credo che noi dobbiamo compatilizare l’interesse de Enesis con l’interesse di Enel. E per questo dico che non ci sono avvocati di Enel, io credo che ci sono avvocati e devono lavorare sempre in rispetto alla leye, in rispetto all’interese dell’Enel, al’interese dell’azionista di minoranza y lo devono fare compatibile. Igor Uboldi: Questo mi dà lo spunto per ritornare su una cosa di cui lei ha già fatto cenno. L’integrazione del legale con la Segreteria Societaria. Addentriamoci ancora un pochino di più. Può fare qualche esempio delle sinergie che sono scaturite? Borja Acha Besga: Io credo che la sinergia è chiarissima. Lo più importante è la fungibilità. Io non capisco questa separazione absoluta, che a volte c’era. Io non capisco come un avvocato a volte può dire “Io non so fare una delibera”, perché fare una delibera è un mestiere dell’avvocato como altro. Io non capisco come, chi fa una delibera, non capisce la regola giuridica. Io questo non lo capisco, perché creo che la fungibilità è essenziale, non è una sinergia. Io creo che è essenziale. Igor Uboldi: Adesso dirò una cosa che, magari, lei non sarà d’accordo. Forse c’era una volta in cui, la sua funzione legale poteva essere interpretata più come un centro di costo. Bene, io credo che non sia assolutamente così. Anzi, che sia la funzione che può dare valore al Business. Ci può fare qualche esempio specifico? Borja Acha Besga: Io credo che questa cosa de dire che il legale è un costo, sempre, a mí sembra una cosa moltissimo antigua. Perché forse noi ci piace che il mondo sia così, ma il mondo è così, è jurídico, ci sono molti problemi, il mondo è così. È famoso questa cosa che diceva Shakespeare “E la prima cosa che faremo sarà uccidere tutti gli avvocati” Questo forse è un desiderio, ma il mondo non è così. Noi lavoriamo in un settore che è molto jurìdico, molto regulato. A mí quando per esempio mi dicono che gli avvocati sono solo un costo, io non lo capisco. Per esempio, che differenza c’è tra le persone che lavorano in commerciale, mercato o le persone come noi che lavorano alla direzione, fanno i contratti che usano i commerciali, lavorano in recupero dei crediti. Io non lo vedo, tutti siamo il business. Non possiamo essere qualcosa de estrano a tutti y dobbiamo avere il valore nella testa. La prima cosa di capire. Igor Uboldi: Avete anche una responsabilità molto importante: tutelare l’azienda. Siete un po’ lo scudo dell’azienda. Assicurare il rispetto della legge, non solo a livello di gruppo ma anche delle varie realtà con le quali ci interfacciamo, siano esse altre società o siano essi Paesi. Quindi, quali sono le qualità che deve avere una persona che fa parte della sua famiglia professionale? Borja Acha Besga: Io credo che sono tre. La prima, deve essere molto tecnicamente preparato dal punto di vista jurídico. La segunda, yo credo che deve avere una grande conoscenza del business, perché tu puoi essere il migliore avvocato del mondo, però si non capisce nulla di settore elettrico, va benissimo si tu lavori in un settore diverso. Y la terza, io creo che deve essere una persona aperta y noi dobbiamo sapere lavorare in escuadra, imprescindible, è necessario farlo. Igor Uboldi: E allora come ultima domanda. A queste persone che lei ha appena descritto, se dovesse rivolgere a queste persone un messaggio, dicendo “Queste sono le tre parole chiave della nostra funzione per quest’anno, quali sarebbero quelle tre parole? Borja Acha Besga: Creare valore, lavorare in escuadra y coordinazione. Igor Uboldi: Borja Acha Besga, la ringrazio veramente tanto. Lei ha spiegato una materia, quella giuridica, potenzialmente complessa, ma l’ha fatto in termini molto, molto chiari e molto trasparenti. Pertanto le dico grazie, Muchas gracias y ¡Buena suerte! Borja Acha Besga: Muchísima gracias.