nanà pipin - Didapodcast

Transcript

nanà pipin - Didapodcast
NANÀ PIPIN
NANÀ PIPIN
LA MAME A MULIN
IL PAPÀ A SEÂ
LA GJALINE A COCHEDÂ
LA FRUTE E MÛR DI SIUM
E LA NONE E IMPIE LA LUM
Canzone popolare, arrangiamento: TomasTath
Campi d’esperienza : linguaggi, creatività espressione
I discorsi e le parole
Obiettivo formativo generale: produrre semplici sequenze sonoromusicale
Ascoltare e produrre semplici strutture ritmiche
Ripetere in coro e individualmente testi ritmati e cantati.
Obiettivo linguistico generale:
sviluppare simpatia e curiosità nell’uso della lingua friulana
memorizzare il testo del canto.
Abilità ricettive : ascoltare e comprendere il testo della canzone
Ascoltare e comprendere i messaggi orali che
guidano le attività
Abilità produttive orali: ripetere il testo della canzone e la sua
melodia.
Lessico: i nomi dei membri della famiglia, verbi , nomi e verbi relativi
all’ambiente della fattoria
Morfosintassi : Comprendere ed eventualmente produrre brevi
frasi corrette inerenti l’argomento.
Attività:
fase esposizione: teatrino
2 personaggi: la nonna e Teresa la nipotina.
Nonna—Teresa Teresa dove sei?
Teresa -Sono quaN-Qua dove?T- Vieni a cercarmi Nonna-
N- Vediamo un po’ nel porcile con i maialini no, nella stalla con le mucche ….no, nel fienile a saltare sul
fieno…no, ma certamente perché non l’ho pensato prima…a Teresa piacciono tanto le galline…La nonna va nel pollaio e trova Teresa accovacciata nella cova della gallina.
N –Ma cosa fai li’…orpo, orpo le uova saranno tutte schiacciate!T-Ma nonna ho raccolto le uova nel cestino e sotto ho messo i sassi…. –
N- Brava, ora andiamo in cucina a preparare la cena –
Teresa da la manina alla nonna e la segue in cucina.
N- Teresa come cuciniamo le uova, le facciamo sode, in tegamino o facciamo la frittata?T- Facciamo la frittata con il prezzemolo che mi piace tanto.La nonna incomincia a preparare la frittata, ma Teresa incomincia a frignare.
T- Nonna voglio la mammaN- La mamma è andata al mulinoDopo un po’ Teresa chiede - Nonna dov’è il papa? –
N- Il papà è nel campo a falciare l’erbaT-Nonna la gallina ora cosa fa? –
N- La gallina chioccia e chiama i suoi pulcini perché è ora di andare a dormire,tu lo sai che le galline vanno a
dormire presto.T-Ho sete…nonna,nonna ho mal di pancia no… ho mal di piede…!!- e frigna sempre di più, allora la nonna
capisce che Teresa è così stanca che muore dal sonno.
N- Vieni qui in braccio che ci sediamo sulla sedia a dondolo e ti canto una bella ninna nannaTeresa va in braccio alla nonna che incomincia a cantare- Nanà pipin… , la mame…..In un baleno la piccola chiude gli occhi e dorme come un angioletto.
Al termine del teatrino l’insegnante pone alcune domande ai bambini per valutare la comprensione del
racconto ascoltato. Se i bambini rispondono in lingua italiana l’ins. accetta e rimanda la frase in lingua friul
None—Taresine,Taresinute in dulà sêtu ?
Taresine- O soi ca.n-Ca indulà?T- Nin a cirimi nonuten-Viodin un pocut …in tal cjo cui purcitus …no no je…. Inte stale culis vacjs ……..no je…intal tiezon a
saltâ sul fen ? Nomo no, no je……ma di sigûr , parcè no ai pensât prime ! ATaresine i plasin lis
gjalinis!-La none a va in tal pulinâr e a cjate Taresine sgrofâde dentri la cove de gjaline.
N- Ma ce fasistu a lì ?… orpo, orpoi ûs a saran duçs sfracaiâts !T-Ma none jo ju ai cjapats su e ju ai poiâts intal zeut , e sot di me o ai metût i claps!N- Bravissime! Cumo a ninin cusine che a je ore di fâ la cene. –
Taresinee da la manute ae none e a jentrin in cjase.
N- Taresine cimût vino di cuei i ûs , ju fasìno dûrs , in tal padelin o fasino la fertaie?
T-Fasin la fertaie cui savôrs che a mi mi plâs tant !- La none a scomence a preparà la fertaie .
Teresine a tache a fricuçâ – None nonute jo o vuei la me mamute !N- La mame a je al mulin! Tu sâs che a vin di masanà il forment par ve la farine e po dopo fâ il pan
Dopo un pôc Taresine a torne a frignâ– None nonute biele, dulâ jsâl il papà? –
N- Il papà al è tal cjamp a seâ la jerbe par dâ di mangjâ a lis vacjs .T-None nonute ce fasie la gjaline cumò ?
N- La gjaline a cocode par clamâ i poleçuts che a je ore di là a durmî. Tu sas che lis gjalinis a van a
durmî adore.T-jo o ai sêt none , none none o ai mal di panze ----no mal di pîts!!!Alore la none a capìs che la piçule Taresine a je cussi strache che a mûr di siun, a cjol la lum e la impie,
e po i dîs –Ven a chi tal mio braç che si sintin ta la cjadree a niçul e ti cjanti une nine nane.
Nanà pipin ……..Bot e sclop la piçule a siere i vogluts e a duâr come un agnolut.
Fase fissazione : l’insegnante presenta le illustrazioni del testo della canzone e poi propone alcuni giochi di
associazione parola immagine, dividendo il gruppo dei bambini in due squadre e consegnando a una le
immagini delle persone e all’altra le immagini delle rispettive azioni. La prima domanda sarà “ Chi è che va
al mulino?” ecc… i bambini che hanno le immagini dei personaggi dovranno decidere insieme quale
immagine portare alla maestra. Poi la seconda squadra dovrà scegliere l’immagine dell’azione associata
Seconda domanda …- Cosa fa la mamma?- ”i bambini devono riconoscere l’immagine e portarla
all’insegnante.
Variante il memory . E’ possibile proporre due memory uno con i personaggi e le azioni giocando nel modo
classico, l’altro usando solo un’ immagine per soggetto cercando di trovare le carte con le immagini
associate.
Attività di imitazione delle azioni presenti nel testo del canto. L’insegnante chiede ai bambini di imitare il
movimento della ruota del mulino, l’azione di falciare, il becco della gallina con le mani, la bambina che si
stropiccia gli occhi, la nonna che porta il lume.
Produzione guidata: l’insegante invita i bambini a ripetere la filastrocca.
Ora che i bambini hanno compreso e memorizzato il testo si propone il canto.
Attività musicale:
1. Canta l’insegnante, i bambini ascoltano
2.i bambini cantano insieme all’insegnate accompagnando con i movimenti imitativi.
3. la giornata successiva, l’insegnante propone la melodia del canto senza le parole, i bambini devono
riconoscere a quale canto appartiene.
4. i bambini cantano picchiettando sul palmo della mano due dita, seguendo l’andamento ritmico.