I miei nonni amici e/o complici

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I miei nonni amici e/o complici
I miei nonni amici e/o complici
Dedico questo tema a mia nonna Adele, una donna di
sessantasette anni con occhi e capelli scuri, simpatica e
sorridente, sempre pronta ad aiutare tutti, una cuoca
instancabile. A Natale i suoi pranzi non finiscono mai!
Sono la sua prima nipote, l’unica femmina .
Ogni volta che la vado a trovare mi aspetta a braccia
aperte e mi riempie di baci.
Quando ero piccola aveva sempre un regalino per me: una
bambola, una collanina, un bracciale. Era il suo modo per
dimostrarmi tutto il suo affetto.
A casa tiene in bella mostra delle mie foto: da piccola con
due codine spiritose, il giorno della mia Comunione,
mentre danzo.
Mi ricordo i pomeriggi passati insieme a giocare a cuoche,
a negozianti, lei era sempre la cliente. In un attimo la
cucina si riempiva di farina, uova, pasta, pentolini e
tazzine.
Conserva ancora vecchi vestiti di carnevale, da spagnola,
da principessa, da Cenerentola.
Quante volte mi ci sono mascherata, come mi divertivo!
Era sempre carnevale.
E’ stata una grande compagna di giochi e complice di
piccole marachelle.
Non si stancava mai e il tempo con lei volava.
Ultimamente la nonna non è stata bene, ma ogni volta che
la vado a trovare è sempre sorridente. Non l’ho mai
sentita lamentarsi.
Ho capito dal suo comportamento che nei momenti
difficili non bisogna abbattersi, ma reagire con forza,
mostrarsi agli altri allegri e sereni.
La mia nonna è stata un’ allegra compagna di giochi,
complice come un’amica, ma soprattutto un’ insegnante di
vita.
Non le ho mai scritto un biglietto, né una lettera, ma
questa è l’occasione per dirle: “Nonna ti voglio bene”.
Sara Curti
1A
I.C. “Pietro Egidi” Viterbo