Dicembre 2014 - Fiat Grande Punto Abarth
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Dicembre 2014 - Fiat Grande Punto Abarth
[WWW.TECNICAFUTURO.IT] Boll.Tecnico – Dicembre/1-14 www.tecnicafuturo.it – [email protected] GRANDE PUNTO ABARTH Casistica guasto mancata potenza su versione da 155cv, versione senza elaborazione esseesse Grande Punto Abarth: se non entra il turbo L’Abarth, tornata in auge sul mercato con la presentazione della Grande Punto, utilizza il propulsore T-jet, che differisce solo per alcune caratteristiche costruttive dagli altri T-jet dalle potenze più basse come il 120 cavalli equipaggiato su Alfa Romeo Mito, Fiat 500, Fiat Grande Punto, Fiat Bravo, Lancia Delta. Il motore sovralimentato da 1,4 litri è un piccolo propulsore compatto dotato di turbocompressore di origine IHI VL36. Tra le principali caratteristiche che gestiscono la sovralimentazione è possibile distinguere i due sensori pressione assoluta, uno montato sul collettore di aspirazione (integrante anche la misurazione della temperatura aria aspirata con connettore a 4 cavi) situato quindi a valle della valvola a farfalla, e l’altro montato sul manicotto in metallo di aspirazione rigido proveniente dall’intercooler quindi a monte della valvola a farfalla, quest’ultimo non prevede la misurazione della temperatura aria aspirata (connettore a 3 cavi). Per quanto concerne le regolazioni dalla diagnosi iniezione benzina possiamo dire che vengono eseguite solo in condizioni che lo richiedono, l’azzeramento contatore Overboost è da eseguire solo dopo aver sostituito il turbocompressore, permetterà di azzerare i minuti di funzionamento in overboost memorizzato dalla centralina iniezione evitando possibili anomalie, mentre le altre due regolazioni sono da eseguire a fronte di operazioni di manutenzione come la pulizia della valvola a farfalla con conseguente ripristino della regolazione del minimo. La pressione di sovralimentazione convogliata dal turbo dapprima nell’intercooler e poi nel condotto di aspirazione viene regolata oltre che per mezzo di un’elettrovalvola regolazione 1 [WWW.TECNICAFUTURO.IT] Boll.Tecnico – Dicembre/1-14 pressione sovralimentazione, anche da una valvola shut-off. Quest’ultimo componente altro non è che un attuatore composto da un solenoide che sposta in un’apposita luce un piattello a membrana mantenuto in chiusura da una molla. Il solenoide richiama a se lo stelo con la relativa membrana e farà passare la pressione di sovralimentazione in eccesso, convogliando in un tubo rigido ricavato nel coperchio in plastica del motore, la quale giungerà nuovamente in aspirazione prima del compressore smorzando così i colpi di ariete. Questa funzione permetterà anche una risposta più veloce e pronta da parte del turbo-compressore. Il nome shut-off è frutto della nomenclatura che il gruppo FPT ha associato a tale attuatore, ma possiamo anche chiamarla pop-off elettronica. La centralina iniezione benzina, modula tale componente, nei cambi marcia in tutto il range di giri, infatti, si può sentire lavorare sia ai bassi, sia ai medi carichi, sia agli alti regimi di rotazione. In diversi casi da noi gestiti abbiamo notato che questo attuatore lavorando con picchi di sovralimentazioni molto frequenti nell’ordine di 1,2 bar di sovralimentazione, a lungo andare può presentare perdite di tenuta, quindi la pressione sovralimentazione all’interno del condotto non riesce ad aumentare come previsto dalla mappatura in quanto viene fatta fuoriuscire direttamente verso la parte aspirante non permettendo di raggiungere i valori desiderati. 2 [WWW.TECNICAFUTURO.IT] Boll.Tecnico – Dicembre/1-14 Nel suo caso ha specificato di una pressione turbo di appena 0,4 bar effettivamente troppo bassa. Una prima rudimentale prova, ma efficace ai fini della risoluzione del problema è quella di scollegare il manicotto in uscita dal pop off (che va collegato al coperchio in plastica del motore) ed ostruirlo con un apposito tappo in metallo che andremo a stringere con una fascetta a vite. Il risultato sarà subito apprezzabile, con una pressione di sovralimentazione che tornerà ad essere praticamente quella di esercizio, attenzione però, tale prova deve essere solo temporanea, infatti in questa configurazione i colpi di ariete non vengono attenuati e c’è il serio rischio di danneggiare il turbocompressore. Provando la vettura in questa maniera, la centralina motore non rileverà più quel calo di pressione turbo che doveva generarsi nel condotto a monte della valvola a farfalla e quindi darà luogo all’accensione della spia MIL, presentando nella memoria guasti l’errore P0039. In presenza di tale codice guasto il motore non ha condizioni di recovery, consigliamo pertanto di sostituire quanto prima questa componente. 3