Schema di presentazione della relazione illustrativa

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Schema di presentazione della relazione illustrativa
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
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BANDO REGIONALE PROGRAMMI TERRITORIALI INTEGRATI
PER GLI ANNI 2006 2007
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
1.
Titolo del Programma
VITALITA' IN LANGA ASTIGIANA
2. Ente Pubblico capofila e altri soggetti coinvolti nella realizzazione del Programma
Denominazione Ente capofila COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA
Indirizzo sede - via Roma 8
14050 ROCCAVERANO (AT)
ing. Sergio PRIMOSIG, Presidente dell'Ente
Dirigente responsabile del Programma:
Numero abitanti (al 31. 12. 2006): 7.048
Altri soggetti coinvolti e numero abitanti (al 31. 12. 2006): nessuno
3. Indirizzo sito web sul quale è inserito il Programma, ai sensi art. 5, comma 4 del bando
www.langastigiana.at.it
4. Contributo richiesto, nei limiti dell' art. 1, comma 3 del bando
TOTALE RISORSE PUBBLICHE
TOTALE COSTO REDAZIONE STUDI E PROGRAMMI ( 0,75 %
TOTALE CONTRIBUTO RICHIESTO
(0,80 * 95.475,00)
* 12.730.000,00)
EURO
12.730.000,00
EURO
95.475,00
EURO
76.380,00
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5. Idea guida e obiettivi generali di sviluppo e di riqualificazione
La COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA storicamente composta di 12
comuni e di recente allargata a 16 comuni, con l'ingresso di 4 nuovi comuni e l'estensione a Nord-Est
verso il Monferrato a vocazione storica diversa, si pone l'obiettivo generale dello sviluppo
sostenibile, mirato a creare opportunità di:
- sostegno alla popolazione e alle imprese;
- nuova occupazione sostegno a quella esistente;
- risparmio risorse energetiche e idriche;
- sviluppo turistico.
Nell'altalenare rapido e convulso delle vicende economiche e dello stato di salute
dell'economia generale, la realtà marginale di langa deve trovare forza autonoma e sfruttare al meglio
le potenzialità di crescita che le sono proprie. In questa ottica la COMUNITÀ MONTANA intende anche
promuovere azioni di supporto alle attività artigianali e alle produzioni agroalimentari di nicchia, al
crescente turismo.
I progetti di sviluppo che si attueranno dovranno prevedere azioni dotate dei requisiti
prioritari di: condivisione, praticabilità e realizzabilità certa, ecocompatibilità, buona visibilità.
Oggi la valle Bormida intera, e tanto più la alta valle Bormida, ha caratteristiche diverse
e rinnovate rispetto a quelle di alcuni decenni addietro. Dagli ultimi anni del secolo scorso la valle
Bormida ha visto avviata la bonifica del territorio dal degrado indotto dall'ACNA e parallelamente si è
puntato con successo ad una valorizzazione del comparto agricolo-ambientale.
Paradossalmente la vicenda ACNA, che ha fortemente prostrato lo sviluppo della valle nel
secondo dopoguerra, ha preservato la medesima dai grandi guasti ambientali che si sono prodotti
ovunque negli anni 60 e 70 del secolo scorso, in nome della corsa allo sviluppo economico industriale
senza attenzioni alla salvaguardia ambientale.
Negli anni 2000 la Val Bormida Astigiana, che comprende territori rivieraschi a totale
vocazione agricola e, rispetto alle altre porzioni di valle, con potenzialità di produzioni di elevato
interesse economico (di alto valore aggiunto), scopre il suo territorio ricco di risorse 'depresse',
intende a pieno diritto valorizzare tali risorse e puntare alla crescita economica su alcune direttrici
intercomunicanti:
- l'agricoltura di nicchia;
- l'artigianato;
- l'enogastronomia;
- il turismo ambientale.
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Nel campo dei servizi alle imprese dovranno essere attivati progetti di collegamento
telematico 'a banda larga' per le applicazioni ADSL.
Inoltre le opzioni di sviluppo individuate sono fortemente condizionate dall'infrastrutturazione;
tra queste primeggia la necessità di riammodernamento della S.P. 25 di fondovalle. L'arteria
complessiva, che collega la ex S.S. 30 ACQUI TERME-SAVONA, da Bistagno, con la ex S.S. 29
TORINO-SAVONA, a Cortemilia, attraversando, a guisa di bretella, tre province Cuneo, Asti,
Alessandria, per uno sviluppo complessivo di Km 22 circa, e prevalentemente in territorio astigiano
(Km 15 circa) connotata come S.P. 25. In territorio astigiano la S.P. 25 si collega con altre provinciali
minori, ma in particolare risulta importante il collegamento a Bubbio con la S.P. 6, di maggiore
importanza della S.P. 25, arteria di penetrazione in Val Bormida da Asti - Canelli.
Il sistema viario è individuato in allegata cartografia e permette di percepire immediatamente
l'importanza strategica della S.P. 25. L'arteria è obsoleta rispetto alle esigenze attuali e, soprattutto,
rispetto alle esigenze delle attività di nuovo insediamento. Un ammodernamento della S.P. 25 si
impone dunque con necessità e priorità, soprattutto nella zona di innesto con la S.P. 6 alle due
recenti aree artigianali e industriali di BUBBIO e di VESIME.
Un tema di pressante coinvolgimento dell'agricoltura di tutta la valle Bormida nel
prossimo futuro sarà certamente la disponibilità di acqua
irrigua.
Il programma dovrà
contemplare tale necessità ed aprirsi a progetti di cattura idrica, di invasi e quant'altro vada nella
direzione del risparmio idrico e del razionale uso dell'acqua per le attività agricole. E' in corso di
allestimento, da parte COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA, un progetto speciale
integrato, ai sensi art. 29 L.R. 16 / 99, volto al recupero e fitodepurazione dei reflui di cantina per
reimpiego dei medesimi nei trattamenti fitosanitari, con il duplice scopo di tutela ambientale e
risparmio risorse idriche. Il progetto ha valenza sperimentale, poggia su recenti innovative ricerche
condotte da Istituti specializzati e dalla Universita' di Torino.
Nel campo dei servizi alle imprese agricole / forestali dovranno essere attivati progetti di
miglioramento della viabilità forestale, che oggi costituisce un punto debole per l'accesso alle
superfici boscate e agli interventi forestali.
Un importante e attuale tema che oggi si affaccia è quello della necessità del risparmio
energetico, con ricerca dell'impiego delle risorse rinnovabili o comunque con progetti
innovativi a ridotto consumo di ambiente. La langa astigiana dovrà aprirsi a progetti diversi,
compenetrati o paralleli, pubblici e privati, contemplanti la possibilità di impiego di biomasse di
derivazione boschiva e di derivazione agricola, con attivazione di piccoli impianti di teleriscaldamento
nei centri storici minori.
Sul tema del risparmio energetico è anche già avviata apertura sui temi
di nuovi progetti pilota, con l'adozione del fotovoltaico, del solare termico e, qualora praticabile,
dell'eolico.
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Altro tema di attenzione è quello del miglioramento dei servizi alla popolazione, in quanto
rientra nelle finalità dell'Ente COMUNITÀ MONTANA la ricerca di strategie per il mantenimento della
popolazione sul territorio, se non anche per la sua crescita.
Nel campo dei servizi alla popolazione saranno attivati progetti di trasporto persone su
chiamata, soprattutto volti ai centri isolati necessitanti di questa attenzione. Inoltre si è delineata
l'opportunità di realizzazione di una struttura di servizio sanitario, centrale al territorio
Tutti i centri minori di langa hanno il problema urbano della raccolta differenziata dei rifiuti.
Tale raccolta, già da tempo attivata, comporta il deturpamento dei centri storici per il posizionamento
dei cassonetti. Occorrerà riservare spazi a progetti che prevedano la mimetizzazione delle aree
ecologiche, non intendendo tali progetti come mera riqualificazione urbana, ma come necessaria
azione indirizzata alla corretta vivibilità dei borghi storici e al miglioramento dell'attrattiva turistica.
La COMUNITÀ MONTANA da qualche anno persegue la finalità prioritaria del richiamo
turistico, ritenuta fonte di crescita economica importante. Il turismo in langa è fenomeno esistente, in
crescita di quantità e qualità, con nuove esigenze che travalicano lo storico modello di turismo
giornaliero domenicale enogastronomico.
Oggi si avverte la carenza di offerta culturale, nonché di
supporto a forme di turismo più stanziale che in passato, riconducentesi alla conoscenza più profonda
del territorio. Per questo saranno analizzati e approntati pacchetti turistici soprattutto volti a
potenziali fruitori d'Oltralpe, categoria sporadicamente già presente.
Sul tema dell'imprenditorialità turistica, il programma dovrà prevedere aperture a progetti
mirati a forme nuove di richiesta turistica; tra queste citiamo il turismo religioso o devozionale,
oggi abbastanza sentito, con necessità di ricettività legata alla presenza di santuari votivi e il turismo
escursionistico-naturalistico, che richiede supporto logistico.
Nel campo dei servizi alle attività agrituristiche, saranno attivati progetti di promozione e
vetrina dei prodotti tipici, di cui la Langa Astigiana vanta peculiarità.
Nel campo della valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio saranno attivate
iniziative volte a garantire la tracciabilità dei prodotti al consumo, nonchè a preservare e
promozionare i presìdi storici locali.
Nel campo della valorizzazione delle risorse umane, saranno poste in atto iniziative per la
migliore integrazione del lavoro degli immigrati, nonchè iniziative per una più adeguata risposta
alle necessità del turismo nascente, che richiede formazione culturale specifica.
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6. Rilevanza e contenuto strategico degli obiettivi socio-economici di sviluppo locale
Il territorio pertinente alla provincia di Asti, in cui si colloca la COMUNITÀ MONTANA LANGA
ASTIGIANA VAL BORMIDA, è geograficamente parte del basso Piemonte, a confine, nella sua punta
estrema, con la Liguria, si estende approssimativamente nella fascia centrale del corso del fiume
Bormida: di fatto separa l'alta val Bormida a monte (prov.Cuneo) dalla bassa val Bormida a valle (prov.
Alessandria).
Il P.T.I. della Val Bormida Astigiana, così come concepito, è strategico, in quanto tende ad un
rafforzamento di un'area SUD-PIEMONTE, che le Analisi socio-economiche definiscono in declino per
carenza di fattori competitivi.
Anche se il P.T.I. della Val
Bormida Astigiana costituirà quasi
certamente un tassello di un piano di sviluppo di più grande respiro, ancora in formazione, che potrà
coinvolgere l'intera valle Bormida, oggi questo P.T.I. può rappresentare un piano programmaticoguida, il primo pilastro dello sviluppo della intera valle Bormida del dopo-ACNA.
In ogni caso trattasi di una realtà, quella della val Bormida astigiana, fortemente e
storicamente connotata (la storia, i prodotti), che giustifica un proprio progetto di sviluppo
all'interno del contenitore valle Bormida.
Il P.T.I. proposto dalla COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA e chiamato
propriamente 'Vitalità in Val Bormida' intende proporre iniziative in continuità o in contiguità con le
realtà territoriali limitrofe, in particolare con i territori della COMUNITÀ MONTANA SUOL D'ALERAMO e
della COMUNITÀ MONTANA LANGA DELLE VALLI BORMIDA E UZZONE, rimarcando l'identità della valle
Bormida, che attraversa tre province (Cuneo, Asti Alessandria) e che vicende note di storia recente
ha pesantemente penalizzato.
L'asse
viario provinciale di valle, che segue il corso del Bormida, costituisce da sempre
l'elemento di unione territoriale tra la COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA e i territori
attigui. Questo asse viario è la spina dorsale del territorio e non costituisce una infrastruttura ordinaria,
ma l'impluvio di tutte le attività e di tutta la vitalità del territorio. La premessa è doverosa in quanto
qualsiasi intervento a favore delle attività della val Bormida in generale e, in particolare, nella Langa
Astigiana, dovrà confrontarsi con lo stato dell'arteria di valle; pertanto l'ammodernamento di alcune
tratte della S.P. 25 non costituisce un intervento infrastrutturale viario ordinario, ma costituisce
intervento strategicamente importante ed è indissolubilmente legato alla crescita dei nuovi poli
artigianali / industriali in crescita: citiamo quelli di Bubbio e Vesime, su cui si riflette una parte
considerevole dell'economia complessiva della Val Bormida Astigiana.
Oggi alcune attività sono già attive nelle nuove aree succitate, altre saranno incentivate ad
insediarsi, qualora la viabilità fosse migliorata.
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7.
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Coerenza fra il Programma territoriale integrato e il contesto territoriale
Il territorio di langa e, nello specifico caso, della COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL
BORMIDA,
corrispondente ad un'area ascrivibile per massima parte al bacino idrografico del
Bormida di Millesimo, con minima parte ai bacini del Bormida di Spigno e del Belbo, è riconducibile
ad un territorio storicamente in declino sotto il profilo socio-economico.
Lo stato di declino del territorio della LANGA ASTIGIANA, con una incidenza demografica molto
bassa e con una popolazione in invecchiamento, ha radici complesse e legate soprattutto al
decentramento geografico, alla scarsità di infrastrutture, alla 'povertà' insita nel territorio fintanto che
questo era valutato semplicemente come base produttiva materiale.
Il territorio della Langa Astigiana, propaggine della provincia di Asti, incuneata tra la Langa
Alessandrina e quella Cuneese, a ridosso della provincia di Savona, è da sempre terra decentrata
rispetto alle grandi vie di comunicazione.
La densità relativamente bassa della popolazione residente è stata probabilmente concausa
determinante nelle scelte politiche passate del mancato sviluppo dell'area.
Conseguenze:
1) abbandono del territorio (agricoltura, attività forestali e correlate);
2) stentato decollo attività di nuova generazione (accoglienza turistica, valorizzazione tipicità)
La situazione attuale, pure con segnali di inversione di tendenza, può essere sintetizzata in:
- offerta di servizi per l'accoglienza turistica ancora sottodimensionata rispetto alla domanda attuale e
pertanto scarsa rispetto ad una probabile crescita della domanda;
- scadenti servizi di infrastrutture primarie (strade, trasporto pubblico);
- valorizzazione dei centri storici in corso ma non ancora compiuta; tale azione costituisce un
elemento di forte incidenza nella offerta turistica;
- crescente attrattiva del territorio e delle peculiarità naturalistiche che questo offre, talora in
condizioni di esclusività rispetto ad altri contesti territoriali.
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La movimentazione delle masse turistiche in Langa, crescente negli ultimi anni, è costituita
da due fasce diverse di fruitori:
A turisti di breve raggio provenienti dalle medie / grandi città più vicine con obiettivo gita domenicale
in Langa, per lo più finalizzata alla ricerca di tipicità gastronomiche e di ristorazione.
Trattasi
di
fruitori classici, talora conoscitori del territorio e ripetitivi, e costituisce un serbatoio di presenze degno
di attenzione. Per questa fascia l'offerta turistica può adeguarsi ulteriormente, anche se il territorio è
già discretamente attrezzato.
B turisti di medio / lungo raggio, di provenienza varia e principalmente di Oltralpe, con obiettivi:
la
conoscenza del territorio, il godimento della natura, gli spazi per le escursioni; il tutto con ricerca di
contenuti culturali e di storia locale. Trattasi di fruitori in potenziale aumento, con ipotesi di crescita
non definibile, oggi altalenante. Per questa utenza l'offerta turistica è oggi decisamente insufficiente,
il territorio si mostra sguarnito in più punti. Questa categoria di fruitori, maggiormente tendente alla
ricerca di cultura, di ambiente, si avvarrebbe di una migliore presentazione dei centri storici.
Mentre la fascia A è storica e statica, strettamente stagionale, prevedibile nei movimenti e
nella evoluzione, la fascia B è in crescita anno per anno.
Alcuni progetti in corso avviati dalla COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA
sono volti a realizzare strutture di supporto al turismo, con opere pubbliche di riqualificazione e con
incentivazioni ad azioni dei privati. Una idonea politica di completamento di azioni per una migliore
fruibilità del territorio e di riqualificazione del territorio stesso (soprattutto dei centri storici) potrebbe in
breve periodo (due - tre anni) portare al raddoppio delle presenze.
Il programma
è anche pienamente coerente con le linee guida del Piano Strategico
Regionale per il Turismo, in particolare si richiama al prodotto turistico collegato al comparto
geografico 'colline' e, più specificatamente al sistema Langhe - Roero - Monferrato, di cui il
territorio della COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA è parte.
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8.
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Aggregazione territoriale del Programma
Il programma, con l'insieme degli interventi proposti, tende ad aumentare il grado di
aggregazione territoriale.
Gli interventi proposti in PTI, pur se geograficamente distinti, in quanto sviluppantisi in
comuni diversi (non tutti) della COMUNITÀ MONTANA, sono parte di una filera strategica che vede
già completate diverse iniziative e altre sono in fase di completamento.
Tutti gli interventi in proposta sono finalizzati ad evidenziare le potenzialità del
territorio, ad esprimerne le vocazionalità. I medesimi sono di fatto riconducibili a poche linee
progettuali, o filoni tematici, che si calano in diverse microrealtà come propaggini di un unico corpo.
Il contemporaneo sviluppo progettuale nei diversi filoni porterà al raggiungimento di un altro
importante traguardo, rendendo il territorio più vitale e competitivo.
La COMUNITÀ MONTANA per sua natura istituzionale deve promuovere l'aggregazione di
idee, di comportamenti, di funzioni, di servizi. L'insieme delle opere, molte di riqualificazione
territoriale ed alcune di innovativi sistemi di risparmio energetico, si calerà sul territorio come una
rete che già ha tra le maglie altri progetti, altre iniziative complementari o preliminari.
Si citano nella tabella seguente, a dimostrazione di quanto dichiarato, estremi di alcuni
significativi progetti in ambito COMUNITA' MONTANA, di recente attuazione
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TAB.1 - INTERCONNESSIONI PROGETTUALI RECENTI
N°
OPERA PUBBLICA
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Realizzazione centro
selezione caprina Bertonasco
Progetto speciale integrato
"Una valle per il turismo in ambiente"
Docup 2000/2006 Ob.2 misura 2,3 Completamento sviluppo strutture
insediative per il sistema economico P.I.P. Comune di Bubbio
Docup 2000/2006 Ob.2 misura 3,1. Riqualificazione borghi storici.
Comuni vari
Lavori di completamento del percorso turistico naturalistico.
2° Lotto L.144/99. Comune di Roccaverano
Docup 2000/2006 Ob.2 misura 3,1. Recupero delle Torri.
Comuni vari
L.R. 4 e 5/2000 Interventi regionali per lo sviluppo e la rivitalizzaione e il
miglioramento qualitativo dei territori turistici. Comuni vari
Potenziamento della disponibilità idrico-potabile dei Comuni di Vesime,
Bubbio, Monastero Bormida, Rocchetta Palafea e Montabone
P.S.R. 2000/2006 misura T. Azione T1.Sistemazione idrogeologica e di
recupero e riqualificazione ambientale del bacino del Torrente Ovrano.
Progetto speciale integrato L.R. 16/99 art. 29 Realizzazione strutture per
l'affinamento e la stagionatura della robiola di roccaverano classica.
L.144/99 Lavori di completamento struttura per la selezione e l'allevamento
della razza caprina autoctona a Roccaverano
Realizzazione di impianto di riscaldamento utilizzando biomasse cippato
presso il centro di miglioramento caprino G.Bertonasco
Lavori di difesa e tutela assetto idrogeologico del territorio montano.
L.R.13/97 art.8
Realizzazione dorsale di alimentazione in sponda destra Bormida della
Langa Astigiana
Realizzazione interventi di manutenzione idraulica di alcuni rii della
Comunità Montana Langa AstigianaVal Bormida L.183/89 annualità 2002/3
Reg. Cee 1260/99 Docup 2000/2006 Misura 3.4 Ob. 2
Interventi in Comuni vari
Reg. Cee 1260/99 Docup 2000/2006 Misura 3.4 Ob. 2. Intervento con
Privati, comuni diversi. Miglioramento qualitativo presidio “ASTI ANTICO”
Realizzazione rete Wireless
sul territorio della Comunità Montana Langa Astigiana - Val Bormida
L.R. 4 e 5/2000 Progetto intervento unitario "Andar per Langa".
Comuni vari
Valorizzazione
della capra autoctona "Roccaverano"
L.R. 28/99 sostegno aree a rischio desertificazione commerciale
ed aree commercialmente deboli. Comuni vari
Gestione
della linea mercatale
Gestione
del trasporto scolastico
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
PERIODO
Realizzazione
conclusa 2006
Realizzazione
conclusa 2006
Realizzazione
conclusa 2005
Realizzazione
conclusa 2005
Realizzazione
conclusa 2006
Realizzazione
conclusa 2005
Realizzazione
conclusa 2006
Realizzazione
conclusa 2006
Realizzazione
conclusa 2005
Realizzazione
conclusa 2002
Realizzazione
in corso
Realizzazione
conclusa 2006
Realizzazione
conclusa 2006
Realizzazione
in corso
Realizzazione
in corso
Realizzazione
in corso
Realizzazione
in corso
Realizzazione
conclusa 2006
Progettazione conclusa
attesa di finanziamento
Realizzazione
conclusa 2006
Progettazione conclusa
attesa di finanziamento
Progettazione conclusa
attesa di finanziamento
Progettazione conclusa
attesa di finanziamento
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Contestualmente al presente
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P.T.I. della COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL
BORMIDA attenzione va posta alle iniziative già in proposta su tutto l'asse della Val Bormida dal
neonato Osservatorio Ambientale Della Valle Bormida, e riassumibili in un piano programmatico
denominato: Piano-Progetto di Rinascita della Valle Bormida: la Valle del Sole.
Le iniziative del piano sono riassumibili nella scheda sinetica di intenti dell'Osservatorio
Ambientale Della Valle Bormida e sotto riportata.
TAB. 2 - ESTRATTO DA PIANO PROGRAMMATICO OSSERVATORIO AMBIENTALEVALLE BORMIDA
1. L’OSSERVATORIO AMBIENTALE DELLA VALLE BORMIDA è autorizzato (e ha titolo) ad esprimere
valutazione di merito circa le proposte progettuali che vengono calate sul bacino del Bormida.
L’OSSERVATORIO ha redatto documento di intenti volto alla rinascita della Valle Bormida dopo ACNA e
ha chiamato il documento programmatico la Valle del Sole.
2.
L’OSSERVATORIO valuta i contenuti dei P.T.I che vengono a ricadere sul bacino del Bormida:
•
•
•
P.T.I PROVINCIA DI ALESSANDRIA Piano Territoriale dell'Appennino e del Monferrato e
comprendente i territori della bassa Valle Bormida di Spigno e della bassa Valle Bormida di
Millesimo, ricadenti nella COMUNITÀ MONTANA SUOL D'ALERAMO
P.T.I COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA comprendente i territori della
media Valle Bormida di Millesimo, nonché il territorio della Val Bormida di Spigno in Comune di
Mombaldone rivierasco di sponda destra.
P.T.I afferente ai territori della COMUNITÀ MONTANA LANGA DELLE VALLI BORMIDA E
UZZONE e della COMUNITÀ MONTANA ALTA LANGA, comprendente i territori della alta Valle
Bormida di Millesimo.
3. L’OSSERVATORIO individua, nella programmazione dei P.T.I, alcune tematiche di condivisione, che
poggiano sul comune denominatore: sviluppo sostenibile in Val Bormida, che possono essere riassunte:
a) Programmi di intervento sulla rete delle risorse idriche, contemplanti azioni di risparmio,
depurazione, riuso delle risorse;
b) Programmi di intervento sulla tutela e valorizzazione dei borghi, individuando le tipologie e i
materiali costruttivi;
c) Programmi di intervento sulla ecocompatibilità dei siti produttivi con azioni di incentivazione mirate
allo sviluppo di tipologie costruttive e criteri di mitigazione dell’impatto visivo;
d) Programmi di intervento sulla innovazione progettuale in campo energetico, in particolare sul
fotovoltaico sperimentale;
e) Programmi di intervento sulla rete escursionistica di langa, che travalica i confini amministrativi e
ha come base territoriale il bacino del Bormida (fondovalle, versanti, crinali);
f)
Programmi di intervento a sostegno della attività produttive locali del comparto tipicità, ed anche
delle attività di neoinsediamento e rincorrenti nuove frontiere, con predisposizione di ausilio rete
telematica, oggi praticamente inesistente in Val Bormida, attraverso la messa a disposizione da
parte Ente Locale della “banda larga”;
g) Programmi di salvaguardia ambientale associato ad interventi di risparmio energetico, con la
promozione di azioni di manutenzione forestale collegata al riuso dei materiali di risulta
(biomasse) per impianti termici di teleriscaldamento.
4. L’Osservatorio individua, come strategia unificante sui temi programmatici sopra citati, la certificazione del
territorio ISO 14000, quale primo virtuoso atto di convergenza di intenti per la rinascita della Valle.
5. L’Osservatorio valuta positivamente e sostiene l'avanzamento dei P.T.I prevalentemente o parzialmente
ricadente in Val Bormida, con ciò intravedendo una prima concreta opportunità di azione su un territorio
che, a fronte di una forte compromissione passata, oggi rivendica il diritto ad uno sviluppo sostenibile.
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La COMUNITÀ MONTANA ha scelto la strada di presentare autonomamente un P.T.I. in
quanto ritiene di essere un soggetto sufficientemente accreditato per la programmazione
integrata (già attivata su altri canali) e ritiene inoltre che il pacchetto di proposte progettuali sia
dimensionato correttamente al territorio.
Tutte le iniziative sopra citate, per importi spesso non elevati, ma con notevole costante
impegno oneroso da parte della COMUNITA' MONTANA, stanno a dimostrare l'interesse che
l'Amministrazione della COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA riversa sul
territorio.
L'Amministrazione della COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA è
pertanto pienamente cosciente dell'impegno complessivo di valorizzazione economica, di cui il
progetto in proposta costituisce un tassello importante ed economicamente rilevante, con quota
parte sostenibile.
La presenza di azioni convergenti, anche esterne al presente P.T.I., in primo luogo il piano
programmatico dell' Osservatorio Ambientale Della Valle Bormida costituisce una prospettiva di
integrazione di notevole forza.
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9.
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Analisi dei punti di forza e/o debolezza, delle opportunità e/o minacce
( estrapolazione da analisi S.W.O.T.)
I punti di forza dell'ambito territoriale sono individuabili in:
- Presenza di potenzialità innovative latenti
- Crescita degli occupati
- Presenza sul territorio di siti di pregio storico, culturale e ambientale
I punti di debolezza dell'ambito territoriale sono individuabili in:
- Debole dinamica della produttività
- Risorse umane endogene in progressiva contrazione
- Insufficiente sfruttamento di infrastrutture per telematica e telefonia tramite utilizzo servizi avanzati
- Sistema della promozione turistica insoddisfacente.
Le opportunità sono rappresentate da:
- Prospettive di investimenti esteri per presidiare nuovi mercati
Le minacce principali sono rappresentate da:
- Marginalizzazione rispetto alle economie più avanzate
- Spopolamento delle aree alto-collinari
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10. Risultati attesi e attendibilità del Programma
Il programma prevede supporto alle attività artigianali di valle, che costituiscono e
costituiranno anche in futuro un perno della economia del territorio.
Il programma prevede azioni sperimentali e virtuose di risparmio energetico
pubblico, da cui ci si attende una ricaduta di iniziative private nel medio periodo.
Il programma prevede azioni di riqualificazione del territorio su più direttrici:
- servizi alla popolazione per favorirne il miglioramento della qualità della vita;
- la valorizzazione dei caratteri tipici dei lughi, oggi oggetto di visitazione crescente, in cui saranno
rilevanti: l'adozione di materiali naturali in sintonia con il territorio, soprattutto la pietra locale per
lastricati e opere murarie; l'adozione di piani del colore per i centri storici.
La predisposizione di servizi alla popolazione avrà una ricaduta in termini di contrasto
all'abbandono del territorio.
La predisposizione di servizi complementari all'attività turistica e l'azione di riqualificazione
borghi storici presuppone attesa di ricaduta di incremento turistico dell'utenza in genere e in
particolare d'Oltralpe, fortemente attratta delle caratteristiche paesaggistiche del territorio.
Il programma prevede azione di valorizzazione delle risorse umane, in particolare
della risorsa lavoro di immigrazione che oggi è ritenuta indispensabile per la stabilità e la crescita
dell'economia locale.
Il programma, sviluppato su 4 assi, è attendibile, concreto, è stato oggetto di
pianificazione meditata e praticabile.
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11.
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
Motivazioni che hanno condotto ad individuare la perimetrazione dell'ambito
o degli ambiti su cui insiste il programma
Il programma è territorialmente sufficientemente esteso, coprendo l'intero territorio della
COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA.
Negli ultimi anni pressochè tutti i Comuni della COMUNITA' MONTANA hanno partecipato a più
iniziative delegandone l'attivazione alla COMUNITA' MONTANA, su programmi diversi, con azioni
ancora in corso, con impegno economico non indifferente, con risultati visibili, con crescita di
attrattiva e sviluppo.
La perimetrazione del P.T.I. corrisponde ai confini amministrativi della COMUNITA' MONTANA,
consentendo all'Ente di pianificare, progettare, gestire, monitorare le azioni di sviluppo che verranno
intraprese.
Trattasi in ogni caso di una perimetrazione formale, in quanto il territorio è sempre stato
oggetto di intrecci turistici ed economici tali che la ricaduta dei benefici è sicuramente diffusa o
diffusibile sulle arre intorno. In particolare l'ambito di appartenenza alla Val Bormida, consentirà o
indurrà il P.T.I. ad aprirsi e interfacciarsi con altri P.T.I. della valle, soprattutto trattandosi di valle
oggetto di specifica osservazione e sorveglianza.
L'Amministrazione della COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA è altresì
fermamente convinta che il P.T.I. di Langa Astigiana abbia livello dimensionale territoriale
ideale per attuare convergenza di obiettivo strategico delle azioni in tempi brevi, come da
anni l'Ente si è proposto e come sta operando. La tempistica breve di sviluppo delle azioni è
non soltanto motivo di comportamento virtuoso dell'Ente gestore delle azioni medesime, ma
condiziona fortemente lo sviluppo dell'area, in quanto molte opportunità di incentivazione di
attività private sono attivabili soltanto con progetti publlico-privati snelli e praticabili in tempi
brevi.
14
Regione Piemonte
12.
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
Coivolgimento degli attori socioeconomici locali
Il programma è proposto in prima persona dalla COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL
BORMIDA.
Tutto il territorio è coinvolgibile e pertanto coinvolto nel programma. Le azioni programmate,
anche se toccheranno diversamente i 16 comuni, produrranno comunque in prospettiva un effetto
diffuso che si riverbererà sull'intera langa astigiana ed anche su aree esterne della Val Bormida.
Trattasi, in ultima analisi, di un programma di ampio spettro, che si materializza con azioni di
caratura tecnica puntuali o diffuse, materiali e immateriali, ad effetto comunque dilatato.
Il coinvolgimento da parte COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA, è pertanto
spinto, oltre che agli enti locali, anche ad una ampio ventaglio di imprese private, alcune già
dichiarate aderenti, altre in fase di attenzione vigile.
15
Regione Piemonte
13.
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
Motivazioni per cui vengono scelte le aree di intervento
Il presente programma che prevede, oltre alla valorizzazione dei centri storici, anche molte
iniziative materiali e immateriali calate sul territorio, si prefigura come complementare e conclusivo
rispetto ad un programma di riqualificazione già avviato e in concluisione, nonchè sinergico alle
attività di servizio nascenti o in crescita sul territorio.
La proposta programmatica parte dalla
attenzione cui,
in tempi recenti, è sottoposto il
territorio di langa e, in particolare, dalla riscoperta dei borghi storici in Langa Astigiana. La Langa
Astigiana ha un passato ricca di storia, di azioni guerresche e di pacifiche convivenze, di agricoltura e
di commerci. I borghi, oggi per lo più piccoli centri municipali, esercitano sul visitatore un fascino
particolare, solo talora occultato da alcune improvvide azioni umane che, negli ultimi 50 anni, non
sempre sono andate nella direzione della valorizzazione.
La salvaguardia del territorio, del patrimonio storico, della cultura è una necessità
imprescindibile.
A questa ci si intende conformare, perseguendo azioni che non producono
consumo di ambiente.
Il P.T.I. giustifica le proprie scelte nella necessità di offrire nuove opportunità alla
popolazione residente, alle imprese già stanziate e a quelle attratte, al turismo in crescita.
Molte azioni, soprattuto nel grande comparto della riqualificazione territoriale, sono in
complementarietà con interventi già avviati o conclusi nelle stesse località. La COMUNITÀ
MONTANA è reduce da recente conclusione di un insieme articolato di iniziative sviluppate su
DOCUP 2000 / 2006 MIS. 3.1 ed ha in corso di attuazione altre iniziative su DOCUP 2000 / 2006 MIS. 3.4.
Le attuali proposte, estrapolate da un insieme di esigenze espresse dai Comuni Locali
aderenti alla iniziativa e danti mandato alla COMUNITÀ MONTANA, sono ritenute quelle più
praticabili nel breve-medio termine, quelle di più alta efficacia presunta, ed anche quelle che
offrono in termini di fattibilità economica le migliori garanzie.
14.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici) a cui le aree e i singoli interventi
sono sottoposti
Si richiamano i vincoli possibili esistenti sulle aree oggetto di intervento:
- vincolo per scopi idrogeologici ( L.R. 45 / 89)
- vincolo paesaggistico-ambientale ( D. Lgs. 42 / 04)
- vincolo beni storici (L. 1.089 / 39 )
Alcuni degli interventi ricadono in aree sottoposte ad all'uno o all'altro dei succitati vincoli.
Per ogni intervento elencato al successivo punto 15 è indicato anche l'eventuale vincolo esistente
16
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
15. Sulla base delle linee progettuali di riferimento di cui all'Allegato 1 alle Note
alla presentazione della domanda di contributo, indicare per ciascuna priorità
prescelta gli interventi, i servizi e le azioni, compresi i fabbisogni formativi,
che si intendono realizzare con l'esplicitazione dei singoli obiettivi che si
intendono raggiungere e la loro coerenza con l'dea guida
PRIORITA' I - INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
I.3 Offerta di servizi alle imprese: sostegno alla PMI nelle reti di comunicazione
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.1
Attivazione di servizio ADSL 'banda larga' per accesso a tutte le imprese d'area, oggi non
dotate di tale servizio.
L'azione è fondamentale per il permanere in area e per i nuovi insediamento artigianali e industriali. Il
servizio garantirà alle imprese l'accesso alla rete veloce. Oggi tutta l'area Val Bormida è sguarnita di
servizio ADSL.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessuno
1
PRIORITA' I - INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
I.3 Offerta di servizi alle imprese: sostegno alla PMI nelle reti di comunicazione
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.2
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
15.1.2.1
Attivazione di progetto pilota per il recupero dei reflui di cantina attraverso fitodepurazione
Il progetto ha valenza sperimentale ed è condotto in compartecipazione con imprese private del settore
agroalimentare; mira al riuso delle acque reflue nei trattamenti fitosanitari, con risparmio di risorsa idrica.
progetto richiede sperimentazione presso le aziende aderenti effettuata da DEIAFA (UNIVERSITA' DI
TORINO) per circa 2 anni. La progettazione degli interventi e il costo della sperimentazione saranno a
carico della COMUNITA’ MONTANA, mentre le realizzazioni strutturali saranno a carico delle imprese
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessuno
2
17
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' I - INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
I.3 Sviluppo dei sistemi produttivi locali e rafforzamento delle filiere produttive
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.2
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
15.1.2.2 Supporto alle attività sperimentali nel settore agroalimentare di nicchia.
Si intende attivare alcune azioni complementari alla sperimentazione già in atto da parte della Comunità
Montana presso sedi proprie in Roccaverano inerenti:
- il settore lattiero caseario con particolare riferimento all'allevamento della capra e alla produzione di Robiola
Roccaverano (presidio D.O.P);
- il settore vitivinicolo, per i soli prodotti della viticoltura di alta qualità della Val Bormida;
- il settore delle produzioni vegetali di nicchia e delle produzioni ovicaprine, con particolare riferimento alla fas
di conservazione, condizionamento, proposizione alla vendita, al fine di individuare e promuovere metodi
commercializzazione che inducano valore aggiunto.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessuno
3
PRIORITA' I - INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
I.4 Creazione di reti tecnologiche e collaborative transnazionali
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.2
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
15.1.2.3 Realizzazione di un portale e di una rete Tlc transnazionale (connessione Wireless) adatte a
garantire la diffusione di contenuti a applicazioni multimediali innovativi. Nel caso specifico il progetto serv
principalmente per promuovere i prodotti della filiera agroalimentare, del turismo, aprendosi a mercati
stranieri potenziali portatori di economia. In particolare si intende sviluppare una trama promozionale
transnazionale, sia rivolta ai Paesi del Centro Europa, sia ai Paesi più lontani.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessuno
4
PRIORITA' I - INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
I.8 Valorizzazione della filiera agroalimentare
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.2
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
15.1.2.4 Valorizzazione della filiera agroalimentare.
Si intende attivare una azione di promozione capillare delle aziende produttrici sul territorio al fine di
individuare e attivare una via di valorizzazione dei prodotti della filiera agroalimentare di qualità, attuando
efficaci politiche di marketing.
Tale azione dovrà ricercare e promuovere le condizioni di:
- tracciabilità alimentare, sia animale che vegetale;
- garanzia di ecocompatibilità delle coltivazioni e di qualità degli allevamenti;
- garanzia di tipicità per quelle coltivazioni di nicchia di importanza storica locale;
- garanzia di qualità nei processi di trasformazione agroalimentare artigianali;
- migliore posizionamento sul mercato in termini di valore aggiunto.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessuno
5
18
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' II - SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, EFFICIENZA ENERGETICA,
SVILUPPO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
II.2 Adozione di processi e tecnologie finalizzate all'efficienza e al risparmio energetico
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.1
Installazione di impianto fotovoltaico su edificati pubblici in comune di CASTEL BOGLIONE
Il progetto prevede un intervento sperimentale pubblico, di ampia visibilità e coerente con le indicazioni
strategiche nazionali in ordine al risparmio energetico.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): legati eventualmente al singolo edificio vincolato (L. 1.089 / 39)
pertanto, con opportuna scelta, nessun vincolo
6
PRIORITA' II - SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, EFFICIENZA ENERGETICA,
SVILUPPO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
II.2 Adozione di processi e tecnologie finalizzate all'efficienza e al risparmio energetico
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.2
Installazione di impianto fotovoltaico su edificati pubblici in comune di CASSINASCO
Il progetto prevede un intervento sperimentale pubblico, di ampia visibilità e coerente con le indicazioni
strategiche nazionali in ordine al risparmio energetico. L' impianto sarà realizzato con il criterio del minimo
impatto visivo.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): legati eventualmente al singolo edificio vincolato (L. 1.089 / 39)
pertanto, con opportuna scelta, nessun vincolo
7
PRIORITA' II - SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, EFFICIENZA ENERGETICA,
SVILUPPO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
II.2 Adozione di processi e tecnologie finalizzate all'efficienza e al risparmio energetico
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.3
Installazione di impianto fotovoltaico su edificati pubblici in comune di LOAZZOLO
Il progetto prevede un modesto intervento sperimentale pubblico sulla sede municipale, coerente con le
indicazioni strategiche nazionali in ordine al risparmio energetico.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): legati eventualmente al singolo edificio vincolato (L. 1.089 / 39)
pertanto, con opportuna scelta, nessun vincolo
8
19
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' II - SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, EFFICIENZA ENERGETICA,
SVILUPPO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
II.2 Adozione di processi e tecnologie finalizzate all'efficienza e al risparmio energetico
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.4
Installazione di impianto fotovoltaico sul teatro comunale, su centro polisportivo, sulle
scuole, sul magazzino comunale e su altri edifici pubblici in comune di MONASTERO BORMIDA.
Il progetto prevede un intervento sperimentale pubblico, di ampia visibilità e coerente con le indicazioni
strategiche nazionali in ordine al risparmio energetico.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): legati eventualmente al singolo edificio vincolato (L. 1.089 / 39)
pertanto, con opportuna scelta, nessun vincolo
9
PRIORITA' II - SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, EFFICIENZA ENERGETICA,
SVILUPPO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
II.2 Adozione di processi e tecnologie finalizzate all'efficienza e al risparmio energetico
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
15.1.1.5
OPERE PUBBLICHE
Installazione di impianto fotovoltaico su edifici pubblici in comune di MONTABONE
Il progetto prevede un intervento sperimentale pubblico, di ampia visibilità e coerente con le indicazioni
strategiche nazionali in ordine al risparmio energetico. L' impianto sarà realizzato con il criterio del minimo
impatto visivo.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): legati eventualmente al singolo edificio vincolato (L. 1.089 / 39)
petanto, con opportuna scelta, nessun vincolo
10
PRIORITA' II - SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, EFFICIENZA ENERGETICA,
SVILUPPO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
II.2 Adozione di processi e tecnologie finalizzate all'efficienza e al risparmio energetico
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.6
Risparmio energetico: Installazione di impianto termico pubblico con fonte di energia
rinnovabile in comunie di SESSAME
Il progetto prevede un intervento pubblico di sostituzione dell'impianto di riscaldamento per i locali pubblic
con l'adozione del principio del consumo di biomasse, con soluzioni ecocompatibili a forte risparmio economico.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): legati eventualmente al singolo edificio vincolato (L. 1.089 / 39)
petanto, con opportuna scelta, nessun vincolo.
11
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.2 Coesione sociale e qualità della vita
20
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.1 Servizi alla popolazione: salute
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura sociosanitaria in comune di BUBBIO, intesa come
centro di servizi medici e veterinari in riferimento ad un territorio disagiato e disperso. Trattasi di un presìd
ritenuto di necessità per la popolazione di langa. La realizzazione sarà di fatto un recupero e riuso di
edificato pubblico esistente lungo la s.p. in ingresso borgo.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessun vincolo
12
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.2 Coesione sociale e qualità della vita
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.2
Servizio alla popolazione: domiciliazione
Acquisto di dotazioni mobili e avvio di iniziativa di supporto alla popolazione con servizio di forniture divers
a domicilio agli anziani residenti nelle borgate. Inoltre deve essere riadeguata la mobilità scolare sul
territorio. L'iniziativa prevede l'acquisto di mezzo idoneo e l'assunzione di n° 1 unità lavorativa. Il costo
prevede la somma degli acquisti e oneri per tre anni sperimentali.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessun vincolo
13
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.2 Coesione sociale e qualità della vita
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.3
Servizi alla popolazione: sicurezza
Attivazione di sistema di videosorveglianza attraverso rete satellitare, con previsione di installazione di 3
punti sorvegliati per ogni cantro urbano, in prossimità di obiettivi maggiormente sensibili
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessun vincolo
14
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.2 Coesione sociale e qualità della vita
21
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.4
Servizi alla popolazione: miglioramento aree ecologiche conferimento rifiuti differenziati. Il
progetto prevedela realizzazione in tutti i 16 comuni del territorio di piccole aree ecologiche su progetto
uniformato e con il massimo inserimento ambientale possibile, in quanto la raccolta differenziata non può i
langa seguire la strada del 'porta a porta', ma deve necessariamente passare attraverso contenitori
stanziali, oggi di deturpazione dei centri storici o in prossimità. Il progetto è di rilevanza e urgenza. Tali are
necessiteranno di uno specifico corredo e arredo di mitigazione visiva.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): con opportuna scelta, nessun vincolo
15
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.4 Miglioramento dell'accessibilità stradale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.5
Miglioramento della viabilità provinciale in COMUNE DI BUBBIO, in località Giarone lungo
Bormida, in zona artigianale / industriale in fase di infrastrutturazione e sviluppo.
Il progetto prevede un'adeguamento di alcune tratte della S.P. 25 della Val Bormida, in particolare tra
Bubbio e Monastero B., con realizzazione di innesto tra S.P. 6 e S.P. 25 adeguato ai tempi (si prefigura un
rotonda in sostituzione dell'attuale innesto diretto), con adeguamento di sottopasso di attraversamento rio
Pietro (acqua pubblica). Trattasi di sostegno e servizio alle imprese nascenti nell'area produttiva.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi L.R. 45/89, ai sensi D. Lgs. 42/04
16
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.6
Recupero di ex chiesa storica in CASTEL BOGLIONE, per attività culturali e promozionali.
Il progetto prevede un intervento di restauro, di ampia visibilità in quanto su edificato in ingresso a
borgo, la ex chiesetta campestre S. Sebastiano, lungo la direttrice Asti Mare, punto di intersezione tra
diversi sentieri turistici della Comunità Montana. Il progetto prevede anche il recupero dell'area circostante
oggi in parziale degrado, con verde, parcheggio e illuminazione pubblica; realizzazione di punto-sosta
escursionistica con adeguamento della struttura a a tappa-ristoro, nonchè vetrina sul territorio della
Comunità Montana nel suo settore di viticoltura di pregio e di vini eletti.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi L.R. 45/89, ai sensi D. Lgs. 42/04 e L. 1.089/39
17
22
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Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.7
Valorizzazione borgo di langa: CASTEL ROCCHERO, con interventi molteplici di recupero
Sono individuati come prioritari: restauro facciata Castello in e spazi fruizionali interni / esterni, al fine di
ripristinare la soluzione architettonica originale, oltre ad alcuni adeguamenti volumetrici; - pavimentazione
in pietra di langa / mattone; - recupero di area giardino pertinenziale castello; - miglioramento di
illuminazione pubblica volta alla evidenziazione di elementi architettonici di interesse; - eliminazione barrie
architettoniche; - recuperi esterni di edifici pubblici in ambito centro storico; - recupero acque piovane in
centro storico; - realizzazione spazi espositivi per attività promozionali, del settore agroalimentare e artistic
- recupero spazi per attività ecomuseali e ludiche.
L'obiettivo è il recupero 'pesante' di tutto il borgo, già timidamente avviato su precedenti programmi:
CASTEL ROCCHERO si propone come centro di riferimento delle attività di langa in un'area di recente
ingreso nella Comunità.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi L.R. 45/89, ai sensi D. Lgs. 42/04 e L. 1.089/39
18
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.8
Valorizzazione borgo di langa: CASSINASCO, con completamento selciato e rivestimenti
manufatti murari in pietra di langa
Il progetto prevede un intervento di continuazione dell'opera di ricostruzione selciati e ricopertura manufatt
murari con pietra di langa, a completamento di quanto già realizzato di recente. Cassinasco è la porta di
langa, è su importante via di penetrazione in langa e oggetto di visitazione crescente per la posizione
favorevole, nonchè per l'offerta di prodotti enologici di rilievo; di grande evidenza la torre medioevale.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
19
23
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.9
Valorizzazione borgo di langa: CESSOLE, con sistemazione di selciati e affreschi siti
nell’edificio di proprietà comunale.
Il progetto prevede un intervento di recupero storico della 'sternìa', vale a dire del selciato storico con piet
di langa, a completamento di quanto già realizzato di recente, nonchè il restauro di un salone pubblico storico con
affreschi artistici oggi in degrado. Il salone in oggetto dovrebbe ospitare un punto di promozione e degustazione
delle tipiche produzioni locali (vini D.O.C. e D.O.C.G., robiola D.O.P., altre produzioni di nicchia)
Il tutto al fine di migliorare l'accoglienza di un borgo particolarmente conservato, molto interessante sotto
profilo del richiamo turistico in valle.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04 e L. 1.089/39
20
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.10
Valorizzazione borgo di langa: LOAZZOLO, con sistemazione di selciati in centro borgo.
Il progetto prevede un intervento di completamento del selciato con pietra di langa, in continuità
con quanto già realizzato di recente. Il borgo di Loazzolo affaccia direttamente sulla val Bormida, immerso in vign
di pregio e prestigio: è rinomato centro di produzione del moscato d'Asti e vanta una tipicità enologica, il passito di
moscato, che richiama turismo enogastronomico. L'intervento proposto serve a completare una immagine positiva
sul primo impatto nell'accoglienza turistica.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04 e L. 1.089/39
21
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.11
Valorizzazione borgo di langa: LOAZZOLO, con ristrutturazione immobile storico di proprie
comunale “Villa Orazia”
Il progetto prevede un intervento di ristrutturazione profonda e completa di una grande villa patrizia, oggi
patrimonio pubblico, in degrado progressivo per mancanza di sostegno economico. La villa, del primo novecento,
affaccia sulla via centrale, è in aderenza alla sede municipale. L'obiettivo sulla destinazione futura è oggetto di
dibattito all'interno della Amministrazione. La scelta sarà comunque di indirizzo pubblico con gestione privata
convenzionata.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04 e L. 1.089/39
22
24
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.12
Valorizzazione borgo di langa: MONASTERO BORMIDA, con completamento del recupero
del castello medioevale per la realizzazione di attività ecomuseali (facciate sud e ovest)
Il progetto prevede un intervento di completamento su parte del castello, di ampia visibilità in quanto il
castello è edificato imponente ed emblematico del borgo e della intera Valle Bormida.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04 e L. 1.089/39
23
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.13
Valorizzazione borgo di langa: MOMBALDONE, con recupero e restauro di opera architettonic
Il progetto prevede un intervento di recupero e restauro della chiesetta di S.Rocco, esterna e a ridosso
abitato, opera di valore archittetonico / storico. Inoltre l'intervento è strategico, in quanto ricaade su
tracciato escursionistico in fase di valorizzazione.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
24
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.14
Valorizzazione borgo di langa: MONTABONE, con completamento di selciato in pietra,
con interramento linee elettriche aeree e recupero area degradata a ridosso centro storico.
Il progetto prevede un intervento di continuazione dell'opera di miglioramento della qualità complessiva de
borgo. Montabone è borgo di transizione tra Langa propria e Monferrato, con presenza degli elementi costruttivi
pietra e mattone; tutto il recupero edilizio segna questo passaggio. L'assetto del centro storico è singolare e nel
complesso il borgo è attrattivo per il senso 'del recuperato' e per la buona cucina.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
25
25
Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.15
Valorizzazione borgo di langa: OLMO GENTILE , con completamento pavimentazione in
centro storico e realizzazione di ecomuseo nel semiinterrato del palazzo municipale.
Il progetto prevede un intervento di completamento del selciato con pietra di langa, in continuità con
quanto già realizzato di recente. Il borgo di Olmo Gentile si erge su uno sperone che affaccia sulla valle, è
situato lungo strada provinciale per Roccaverano, è oggetto di visitazione turistica per caratteristiche
paesaggistiche e per rinomata enogastronomia.
L'intervento è altresì in aderenza al castello (privato) di recente ristrutturato e prossimo ad una
inaugurazione: sarà adibito a sede congressuale.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
26
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.16
Valorizzazione borgo di langa: ROCCAVERANO, con completamento pavimentazione e
intervento su elementi non consoni alla evidenziazione del borgo.
Il progetto prevede un intervento di recupero del selciato storico con pietra di langa, a completamento di
quanto già realizzato di recente, nonchè la sostituzione di parte dell'illuminazione pubblica non consona al
evidenziazione de borgo. Roccaverano è il borgo più alto, è l'emblema della Comunità Montana (oltre che
sede), è oggetto di visite turistiche crescenti, sia per la posizione panoramica, sia per alcuni elementi di
attrattiva: la parrochiale di scuola bramantesca, la torre medioevale.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
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PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.17
Valorizzazione borgo di langa: ROCCHETTA PALAFEA, con completamento selciati in
continuità con il realizzato, sistemazione tratte di pendii erose con tecniche di ingegneria naturalistica
Il progetto prevede un intervento articolato su tre comparti: area sotto torre, selciati in centro borgo, versan
instabili limitare borgo. Trattasi di interventi complementari e finalizzati a 'ricucire' la fruibilità complessiiva
del borgo, che presenta attrattiva turistica per la compattezza, per il facile raggiungimento per il suggestiv
sito della torre medioevale.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
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Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.18 Valorizzazione borgo di langa: SAN GIORGIO SCARAMPI, con opere in pietra di langa.
Il progetto prevede un intervento di recupero del selciato storico con pietra di langa, a completamento di
quanto già realizzato di recente. San Giorgio è borgo alto, si erge su una rupe, è lungo strada provinciale
per Roccaverano, è meta obbligata di visitazione turistica: in particolare l'attrattiva più grande è la torre
medioevale, recentemente recuperata alla visitazione, in sito suggestivo.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
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PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.19 Valorizzazione borgo di langa: SEROLE, con completamento opere in pietra.
Il progetto prevede un intervento di rifacimento del selciato con pietra di langa, in continuità con altre recent
realizzazioni in pietra. Il borgo di Serole è il più decentrato della Comunità Montana; non per questo meno
attrattivo. Trattasi di piccolo borgo compatto, sovrastato dal 'Bric Puschera' la vetta di langa astigiana (circ
m 900 di altitudine) circondato da boschi, meta di sosta escursionistica di langa. L'intervento proposto è d
grande efficacia nel primo impatto dell'accoglienza turistica.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
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PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.20
Valorizzazione borgo di langa: SESSAME, con completamento rivestimenti manufatti mura
in pietra di langa
Il progetto prevede un intervento di continuazione dell'opera di ricopertura manufatti murari con pietra di
langa, a completamento di quanto già realizzato di recente. Sessame è borgo di langa 'di transizione' tra
boschi e vigneti di rinomanza, famosa per specialità enologastronomiche.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): vincoli ai sensi D. Lgs. 42/04
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Regione Piemonte
Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.1 INTERVENTI PUBBLICI
15.1.1
OPERE PUBBLICHE
15.1.1.21
Sentieristica: informazione e promozione delle attività escursionistiche in langa
La Comunità Montana sarà attrice, come in parte già avviene, nella figura di accompagnamento
all'escursionismo, con individuazione di tracciati, con opere documentali di divulgazione delle peculiarità
naturalistiche.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessun vincolo
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PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.6 Valorizzazione del patrimonio architettonico e storico culturale
15.3 AZIONI IMMATERIALI
15.3.1
PUBBLICHE
15.3.1.1
Valorizzazione borghi storici di langa: piano del colore.
Ad evitare che interventi diversi di riqualificazione pubblici e privati possano concludersi e stridere con
l'esistente storico, è necessario che la Comunità Montana agisca affinchè in tutti i borghi e i centri storici s
attivato un piano del colore, da applicarsi in tutti i progetti con valenza di riqualificazione urbana.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessun vincolo
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PRIORITA' III - RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE
III.8 Progettazione integrata transfrontaliera
15.3 AZIONI IMMATERIALI
15.3.1
PUBBLICHE
15.3.1.2 Formazione di pacchetti turistici convenzionati con le agenzie di promozione turistica per stimolare la
conoscenza del territorio. In particolare si punterà ad una promozione della conoscenza del territorio
attraverso la rete telematica ed anche attraverso altre modalità di comunicazione, prima fra tutte l'accordo
con programmi televisivi, puntando ad alcune peculiarità naturalistiche o umanizzate caratteristiche: i
calanchi, le fioriture, i muretti in pietra.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessun vincolo
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Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
PRIORITA' IV - VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
IV.1 Promozione del sistema della formazione permanente degli adulti
15.3 AZIONI IMMATERIALI
15.3.1
PUBBLICHE
15.3.1.1 La Comunità Montana intende promuovere la formazione e l'aggiornamento pe le attività turistiche d
nuova generazione, in particolare puntando sulla conoscenza storico geografica del territoriorio e sulla
preparazione linguistica. La formazione sarà volta principalmente a giovani, con aperture a nuove
opportunità di lavoro. Il territorio è oggi sguarnito di professionalità adeguate alla nuova crescente
visitazione in langa.
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessun vincolo
35
PRIORITA' IV - VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
IV.5 Inserimento lavorativo degli immigrati
15.3 AZIONI IMMATERIALI
15.3.1
15.3.1.2
PUBBLICHE
Attivazione di accordo-quadro con aziende agricole e/o artigianali su lavoro immigrati
Il progetto ha valenza sperimentale per 2 anni e prevede che la COMUNITA’ MONTANA, attraverso rete di
informazione condivise con le aziende del territorio, promuova una azione di conoscenza delle forze lavoro
di immigrazione, del livello di professionalità, favorisca lo scambio della risorsa lavoro, oggi
prevalentemente di richiesta stagionale nel mondo agricolo, ma tendente ad una stabilizzazione più lunga
Vincoli (ambientali, urbanistici, paesaggistici): nessun vincolo
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Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
SINTESI DEL PROGRAMMA E INVESTIMENTI
COMPARTI DI PRIORITA'
INVESTIMENTI
EURO
↓
ASSE 1 DELLE PRIORITA'
Confluiscono le iniziative che la Comunità Montana porrà in atto a
supporto delle attività PMI, in particolare come sostegno a progetti
innovativi o come sviluppo di reti di comunicazione.
Sono previsti interventi materiali e immateriali, puntuali e diffusi.
1.420.000,00
ASSE 2 DELLE PRIORITA'
Confluiscono le iniziative che la Comunità Montana porrà in atto sul
tema del risparmio energetico. Sono previsti 6 interventi puntuali in 6
comuni del territorio, di cui 5 fortemente innovativi con adozione del
fotovoltaico nascente e sperimentale, 1 meno innovativo è già in
diffusione con adozione di teleriscaldamento a biomasse.
Sono previsti interventi materiali puntuali.
1.060.000,00
ASSE 3 DELLE PRIORITA'
Confluiscono le iniziative che la Comunità Montana porrà in atto sul
tema della riqualificazione territoriale, con azioni tendenti a migliorare
a qualità della vita, a offrire servizio alle imprese, a valorizzare i borghi
tipici di langa. Sono previsti interventi diffusi in territorio Comunità
Montana, nonché interventi puntuali nei 16 comuni del territorio, tutti
volti alla continuazione dell'opera intrapresa di miglioramento dei borghi
con l'uso della pietra di langa, elemento costruttivo unificatore del
territorio ed emblematico nonché ancora azione immateriale di studio e
supporto a tematiche urbanistiche: piano del colore.
Sono previsti interventi materiali e immateriali, puntuali e diffusi.
ASSE 4 DELLE PRIORITA'
Prevede una iniziativa che la Comunità Montana porrà in atto sul tema
della valorizzazione risorse umane, incentrata sulla conoscenza e
distribuzione della risorsa lavoro da immigrati, oggi frammentata,
scoordinata, contribuendo a fornire supporto alle aziende e alla
società intera
TOTALE INVESTIMENTI PUBBLICI IN P.T.I.
→
10.160.000,00
90.000,00
12.730.000,00
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Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
16. Eventuali collegamenti con altri programmi regionali, nazionali, europei,
transfrontalieri e transnazionali.
Oltre alle iniziative proprie del PTI vengono sinteticamente descritte altre importanti iniziative
che la COMUNITÀ MONTANA ha in corso e / o con cui è collegata:
-
Progetto Speciale Integrato ai sensi L.R. 16 / 99 art. 29,
in previsione di ultimazione e
presentazione entro il 30. 06. 2007, che propone azioni di salvaguardia ambientale correlate a
risparmio economico. Il progetto coinvolge l'Ente pubblico proponente e alcune imprese private
aderenti alla iniziativa: il progetto è innovativo e pilota e tende a sperimentare una soluzione per un
problema diffuso sul territorio: la destinazione dei reflui aziendali di cantina; il progetto prevede
sperimentazione in accordo con DEIAFA (UNIVERSITA' DI TORINO) finalizzata al condizionamento
reflui, riuso dei medesimi nel circuito dei trattamenti fitosanitari, con risparmio di risorsa idrica, di costi
di smaltimento.
La sperimentazione e le azioni conseguenti saranno tradotte in progetti e continuate sul
presente PTI.
-
DOCUP 2000 - 2006 MISURA 3.4, in fase di avanzamento, che ha generato l'attivazione di 5
progetti puntuali pubblici con opere di riqualificazione nei borghi storici, con recupero di locali per la
promozione del territorio, con realizzazione di opere per l'accoglienza escursionistica e per le
commercializzazione e vetrina di prodotti tipici; nonché l'attivazione di un progetto articolato pubblicoprivato, coinvolgente alcune aziende agricole del settore vitivinicolo, per il miglioramento della
accoglienza
turistica
'in
azienda'
legata
alla
valorizzazione
e
promozione
delle
tipicità
enogastronomiche oltre che all'accoglienza agrituristica.
-
Progetto Speciale Integrato ai sensi L.R. 16 / 99 art. 29, da poco concluso, che ha coinvolto la
COMUNITÀ MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA e la COMUNITÀ MONTANA SUOL D'ALERAMO in
un progetto d'area val Bormida, sul tema specifico della valorizzazione di un presidio alimentare
importante nella economia della valle: la Robiola di Roccaverano.
L'esperienza positiva in termini di ricaduta oggi percepibile, induce a programmare nella giusta
direzione
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Bando Programmi integrati per lo sviluppo locale
Schema di presentazione della relazione illustrativa
17. Coerenza degli interventi, servizi e azioni, oggetto della richiesta di
finanziamento, con gli indirizzi del Programma di Mandato, indicati nel Piano
Generale di Sviluppo di cui all'art. 165, comma 7, del Testo Unico degli Enti
Locali D. Lgs. 267/2000. con gli strumenti di pianificazione territoriali,
approvati a livello regionale e provinciale
Il P.T.I. mostra piena coerenza, in tutti gli interventi proposti, con il con il Piano Generale di
Sviluppo e in particolare con il PIANO DI SVILUPPO SOCIO ECONOMICO approvato da Ente
COMUNITA' MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA, ai sensi L.R. 2 luglio 1999 n° 16
TESTO UNICO DELLE LEGGI SULLA MONTAGNA, con deliberazione C.C.M. n° 9 del 26. 03. 1999, in
fase dimprossima revisione e riadeguamento.
18. Target di riferimento e tipologie di azioni previste in caso di servizi per la
qualificazione delle risorse umane
Il presente P.T.I. affronta il tema della valorizzazione delle risorse umane unicamente con una
azione di supporto alle aziende del territorio di cui è sentita l'esigenza: fornendo, nei limiti consentiti
dalla legge, informazioni sulla disponibilità forza lavoro e qualificazione della medesima.
Oggi le
aziende, soprattutto in mondo agricolo, si avvalgono di lavoro stagionale secondo l'offerta del
momento, non razionale, talora inidonea alle specifiche esigenze.
L'impegno della COMUNITA'
MONTANA vorrebbe essere di di conoscenza della risorsa
disponibile, di concertazione, e di organizzazione, contribuendo con ciò sia alle necessità aziendali,
sia ad un problema sociale in crescita.
ROCCAVERANO 20. 06. 2007
IL TECNICO INCARICATO
Dott. E. DOGLIO COTTO
IL RAPPRESENTANTE LEGALE
DELL'ENTE COMUNITA' MONTANA
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