Una poco conosciuta arma di Nelson
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Una poco conosciuta arma di Nelson
Una poco conosciuta arma di Nelson Luciano Bragonzi __________________________________________________________________Storia Navale_____ Sir Home Popham Poche persone consultando scritti sulla vittoriosa battaglia di Nelson a Trafalgar, difficilmente ricorderanno il nome di Sir Home Popham capitano della Royal Navy Non sono a conoscenza se il suddetto comandasse qualche vascello a Trafalgar o ne fu solo partecipe, ma certamente una sua creazione fu usata e risultò molto utile per quel celebre scontro. Il nostro capitano poco prima di Trafalgar aveva scritto un libro, considerato rivoluzionario sulle comunicazioni visive marittime: "TELEGRAPHIC SIGNALS ON MARINE VOCABOLARY", che permetteva di trasmettere tramite bandiere colorate di semplice segni grafici tra le navi. In tempi precedenti i sistemi nelle comunicazioni (visive) usate tra le varie navi erano molti, ma tutti scarsamente efficaci , limitati a bandiere colorate che potevano indicare ad esempio: Allarme, Pericolo, Attacco, o similari ma evidentemente generici. Con il suo vocabolario, Sir Home Popham, disegnò dieci bandiere alle quali assegnava un numero da 1 a 9, e la decima significava zero, più un'altra che invece significava "IDEM" (vedi Figura 1) Figura 1 Così facendo e seguendo l'ordine alfabetico e assegnando un numero ad ogni lettera, va da se che con una o due bandiere si trasmettesse l'intero alfabeto, e sillabando trasmettere parole complete . Facciamo un esempio: (C=3)+(I=9)+(A=1)+(O=14) esponendo ogni volta il corrispondente numero di ogni lettera si trasmettesse <<sillabando>> la parola CIAO. In questa prima parte, basata sullo spelling ogni volta si esponeva solo una o al massimo due bandiere (delle 10 a disposizione) per comporre i 25 numeri (abbinati/codificati) all'intero alfabeto ed era quindi possibile trasmettere parole intere o più parole. Pag. 1-4 Una poco conosciuta arma di Nelson Luciano Bragonzi __________________________________________________________________Storia Navale_____ Nella seconda parte, che è poi il vero vocabolario; Popham sfrutta la possibilità di adoperare solo 3 bandiere (componendo una cifra di tre numeri) per segnalare una parola anche molto lunga, come ad esempio <<Ammainabandiera>> , ovviamente fu privilegiata la terminologia più usata nella marineria inglese. Ammainabandiera in inglese risulta ancora molto più lunga e invece con questo nuovo codice sarebbero bastate solo 3 bandiere. Ancora altri esempi: 1- Le bandiere abbinate raffiguranti il numero 4 e 1 significano ovviamente 41 e tale numero corrisponde alla parola <<Ammiraglio>> 2- I numeri 3 e 1 (=31) stava per <<Assenza>> 3- I numeri 5 e 0 (=50) stava per <<Errore>> Quindi in questa seconda parte non si adoperava lo peeling, ma dal 26 in poi, un numero corrispondeva ad una parola intera e non a una lettera dell'alfabeto. Va detto che con un cannocchiale (monoculare a soffietto in uso a quel tempo) su una nave navigante e non certo stabile, osservare un'altra nave (ugualmente instabile) risultava difficile la lettura della doppia bandiera e quindi la doppia lettera. Allora venne aggiunta una un'altra bandiera che non identificava un numero, bensì la parola <<IDEM>> e conseguentemente sostituiva la lettera doppia (Vedi figura 1) Figura 2 Pag. 2-4 Una poco conosciuta arma di Nelson Luciano Bragonzi __________________________________________________________________Storia Navale_____ Nella figura 2 è rappresentato l'immortale messaggio che Nelson inviò a tutti gli uomini di mare imbarcati a Trafalgar << L'INGHILTERRA SI ASPETTA CHE OGNI UOMO COMPIA IL PROPRIO DOVERE>> Nell'ultima fila di aste imbandierate la parola <<DOVERE>> non era notificata nel vocabolario e quindi ne è stato fatto lo spelling. Mentre le prime due file di aste compongono delle cifre che hanno una corresponsione nel vocabolario, la parola<<FARE>> codificato con la cifra 220, ha la bandiera in mezzo che è diversa dalla precedente e difatti è la codifica di <<IDEM>> . Alla lettera "U" (in fondo nella riga in spelling ) si noterà che stranamente corrisponde al numero 21 e non al 20; questo perché nell'alfabeto inglese del XVIII secolo la vocale "U" seguiva la consonate "V" anziché precederla. Abbiamo sopra detto che le lettere dell'alfabeto sono 25 invece di 26 come si dovrebbe, ciò è dato dal fatto che sia la vocale "I" e la consonante (poco usata nella lingua inglese) "J" sono state codificate/associate al solo numero 9. Figura 3 A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z Intelligenza Pag. 3-4 Una poco conosciuta arma di Nelson Luciano Bragonzi __________________________________________________________________Storia Navale_____ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Ripetitore 2 Ripetitore 3 0 Pennelli Ripetitori Ripetitore 1 Abbiamo aggiunto la figura 3 che identifica i segnali visivi di oggi che sono in uso nelle marinerie attuali, la comparazione evidenzia che molte bandiere hanno grafia simile e persino uguale, ciò a conferma della moderna intuizione del poco noto capitano inglese. ______________ Fonte del presente articolo: GRANDI NAVIGATORI - VASCELLI IN LINEA 1986 - CDE - Gruppo Mondadori Il libro "TELEGRAPHIC SIGNALS ON MARINE VOCABOLARY" è scaricabile liberamente dal sito: http://books.google.it/books?id=qxZEAAAAYAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q &f=false Luciano Bragonzi (Lubra) Pag. 4-4