stare insieme
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PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.; CO.SA.FA.CA.; S.A.F.; SAFAR; UMBRAFARM. ANNO IV N°1 • Maggio 2007 N O M E L . . . e m e i s n i stare IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO: PRESIDENTE - TOTO CANALINI CONSIGLIERI: ROBERTO BARTOLI • ALBERTO COSTA • ANDREA MAGLIONI • ANDREA PAOLETTI • FRANCESCO SIMONCELLI • MARIO DUBBINI - “PAPÀ” TIRATURA 2250 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE: 270 CO.RO.FAR.; 500 SAFAR, 340 S.A.F.; 270 UMBRAFARM; 770 CO.SA.FA.CA.; 100 REDAZIONE Va bene così! È È iniziato alla grande questo 2007, con una “settimana bianca” a Cortina veramente riuscitissima. Le foto e gli articoli che seguono ne sono una chiara testimonianza. Ma anche per Lemon il quarto anno di vita sembra essere nato sotto i migliori auspici. La rubrica “appunti in bacheca” è sempre più ricca di partecipazioni e per questo ringrazio infinitamente gli amici-colleghi che ci aiutano nel nostro impegno e ...novità... dal prossimo numero, un ulteriore spazio sarà dedicato alle nostre Cooperative per far sentire la loro voce! Per loro, forse un’occasione in più per mantenere sempre un contatto vivo con tutti i Soci... per noi certo una collaborazione e un segno di riconoscimento di cui ne siamo sicuramente fieri e grati. Toto Canalini – S.A.F. - Jesi [email protected] 2 ULTIM’ORA GIOVEDI 24 MAGGIO ORE 15,00 RICCIONE A pranzo con Mario, Roberto ospiti di Luciano Signorini, la notizia del giorno è il suo ritorno come SPONSOR di Lemon e delle nostre manifestazioni. E non basta..!!!! Entro la fine di giugno prossimo, organizzerà con i vecchi amici presenti alle nostre prime manifestazioni, una piacevole serata per ricordare gli anni passati e le divertenti giornate trascorse all’insegna dell’amicizia e dell’allegria. Nel sole, nel Sale, nel sud onfermata la meta per il prossimo appuntamento con Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo, che in questo periodo non può che pensare alla tradizionale settimana azzurra. Il punto di ritrovo di quest’estate sarà la Puglia. Ricca di eredità storica, luogo di cultura e tradizioni ancora vive, conosciuta per la sua variegata e tradizionale cucina regionale, creata con i migliori prodotti locali, questa regione è una meta turistica in forte ascesa nel panorama turistico italiano e straniero degli ultimi anni. Partiremo il I° Luglio, alla volta dell’Alborea Nova Yardinia di Castellaneta Marina: una struttura di lusso, particolarmente affascinante per la sua architettura e per il fatto di essere immersa in oltre 16 ettari di bosco, tra il pino d’Aleppo e la macchia Mediterranea, il tutto racchiuso all’interno della Riserva Biogenetica “Stornara”. Ad attenderci sono i 5 km di spiaggia privata, che ogni giorno saranno scenario nei nostri bagni, tra lettini ed ombrelloni a nostra disposizione, per godere del favoloso litorale pugliese e del solare clima del mediterraneo… quale migliore occasione per svagarsi lontano da tutto e da tutti? Una navetta sarà a nostra disposizione continuamente per tutti gli ospiti per raggiungere la spiaggia, passando attraverso un suggestivo percorso “verde” che divide le nostre “abitazioni” dal mare. Non mancheranno certamente le attività sportive con windsurf, canoa, catamarano, bici, campi da tennis, palestra e altro ancora. I divertimenti? Tanti: parco divertimenti, animazione per piccoli e grandi, mini e junior club, Imax theatre e discoteca, sono altri servizi a nostra disposizione… e per gli amanti del golf, il rinomato Riva Dei Tessali Golf Club a pochi km di distanza… tanti spazi e tante alternative per passare giornate e serate divertenti in compagnia, lontani dallo stress della vita quotidiana. Per gli appassionati di fitness e benessere, ospiti di Alborea, sono a disposizione le attrezzature della Kalidria Thalasso C C SPA, all’interno dell’hotel Kalidria, raggiungibile a piedi in pochi minuti. La Kalidria è la più grande Thalasso SPA d’Italia e racchiude al suo interno aree Thalasso, medica, relax e massaggi, beauty e fitness. All’insegna di un dolce riposo saranno le nostre suites, disseminate all’interno della pineta, tutte indipendenti, dotate di ogni confort e di vasca idromassaggio, uniche come il contesto che le accoglie… per godere di un totale soggiorno tra comodità, natura e relax… Per tutti i golosi non abbiamo trascurato i sapori della buona tavola, da scoprire nei due ristoranti di Nova Yardinia, tra tradizione pugliese e sapori mediterranei con specialità a base di carne e pesce sempre fresco. Amanti della tintarella non preoccupatevi quindi, perché potrete gustare i vostri pranzetti direttamente sulla spiaggia… mentre per chi desidera un po’ di ristoro sotto l’ombra, può tranquillamente ritornare al centro del villaggio. Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo si propone di cercare e scegliere tra le migliori soluzioni sul mercato, con l’intento di far passare ai suoi soci una piacevole settimana di vacanza, all’insegna dello stare insieme. Ci auguriamo di avere scelto una soluzione che possa incontrare i gusti di tutti gli amici, anche in questo caso. Stiamo quindi pensando in queste settimane anche alle attività che riempiranno le nostra settimana. Saremo ospiti di una regione che vanta un’offerta vastissima di luoghi e paesaggi tutti da visitare e da conoscere: Gallipoli, Ostuni, Lecce, Fasano, i Trulli, Santa Maria di Leuca, la vicina Matera e tanti altri .Un territorio ricco di attrattive dove non si ha che l’imbarazzo della scelta! Stiamo immaginando interessanti itinerari da proporre, individuando la giusta combinazione tra queste località e i nostri desideri. Come per le scorse edizioni, non mancheranno all’interno della settimana i tradizionali corsi ECM, per non dimenticarci del fortunato connubio tra divertimento, crescita professionale e risparmio fiscale conseguente. Vi comunicheremo nelle prossime settimane le modalità di svolgimento, i crediti formativi e tutte le relative informazioni. Ad attenderci tante attività, scherzi e mille occasioni di sorridere insieme… sempre nella piacevolezza di vivere numerosi momenti di convivialità e nella voglia di ritrovarci tra vecchi e nuovi amici… 3 DIARIO DI BORDO LL a strada per Cortina non è cortina… ...Ma prendendo la manina di Toto e Michele…...e di tutti i Colleghi...…Arrivi per fino al “Faloria”, a quasi tre mila metri sopra il cielo……e poi che “Baldoria”..! C C ari amici ci ritorna in mente la famosa canzone degli anni sessanta: ogni volta che torniamo non vorremo più partir…… La compagnia è piacevole, l’organizzazione perfetta ed il divertimento assicurato. I vecchi e i nuovi amici sempre più simpatici. W l’Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo!” LEMONCINO ncora un complimento all’organizzazione per la settimana bianca a Cortina, anche se l’albergo non aveva gli standard di qualità a cui Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo ci ha abituato. All’inizio c’era poca neve, ma poi è arrivata e così non è mancato nulla…Un grosso grazie alla Dottoressa Ada che con la sua macchina fotografica ha documentato la serata molto divertente in baita”. A A N N on posso certo lamentarmi di questa vacanza, infatti non tutti possono permettersi un’uscita dalle piste da vera diva ……IN ELICOTTERO!!!...e sette giorni a letto servita e riverita: cinema, fiori e servizio in camera!! Per la prossima vacanza mi accontenterò di sciare sei giorni e di passare inosservata!!Grazie a tutti per la solidarietà dimostrata.” Dashan Bashir e Leonelli Angela CO.RO.FAR. - Forlì - [email protected] R R ingraziamo di cuore i nostri amici del gruppo Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo che ancora una volta ci hanno fatto trascorrere una magnifica vacanza in montagna, tra tanti divertimenti, lunghissime sciate e bellissime passeggiate per la Cortina Vip. Speriamo quindi di tornare presto con voi per un’altra stupenda vacanza!!!” C C iao a tutti sono Davide. Prima di tutto vorrei ringraziare il mitico Toto Canalini e tutto il gruppo Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo, per aver organizzato questa magnfica settimana bianca a Cortina. Mi sono divertito molto, a sciare, a giocare a tombola (dove anch’io per la prima volta nella mia vita, ho vinto qualcosa) e alla festa in baita. L’albergo mi ha lasciato un pò perplesso in quanto mancava della piscina, ma sono riuscito a farne a meno. Ho ritrovato tanti amici, tra i quali Paolone, Andrea Malossi, Andrea Bartoli e Cana, e ho anche conosciuto una curiosa e simpatica ragazzina di nome Gemma. Ringrazio anche il mio maestro di sci Fabiano e tutto il mio gruppo. Spero proprio che la prossima vacanza sia tanto spassosa e divertente quanto questa. Ciao Davide Fagioli. P.S. vi è piaciuto il mio balletto in baita? LL C C Flaminia Epifani - UMBRAFARM Perugia [email protected] “Le citte di Arezzo con i mariti” UMBRAFARM-Perugia/CO.RO.FAR-Forlì a settimana è finita! Partiamo per la Sardegna con ricordi bellissimi. Complimenti per l’organizzazione e per la piacevole compagnia. La cena al Faloria ci accompagnerà nel ricordo anche dei canti e dei balli.” iao a tutti! Questa è stata la mia seconda settimana bianca con Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo e stavolta non vedevo davvero l’ora di partire e di rivedere gli amici dello scorso anno e…perché no, di farne dei nuovi!!! Come previsto la settimana tra un divertimento e l’altro è volata!! E io non me ne sono nemmeno accorta..!! A mio giudizio questo ha un solo significato: vacanza riuscita!!!! A presto! Michela Deidda - CO.SA.FA.CA - Cagliari [email protected] bbiamo iniziato in due anni fa le vacanze con Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo. Quest’anno c’è la famiglia quasi al completo (traduzione: tre figli su quattro, con rispettive famiglie, due nipoti, cioè sono presenti tre generazioni!).Con Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo si sta comunque bene, anche se l’albergo non è il massimo. Basta stare con i colleghi e ti senti bene. Viva l’Inter Co. Fa.! Alla prossima vacanza!” A A Davide Fagioli - CO.RO.FAR. - Forlì [email protected] riceviamo e volentieri pubblichiamo l’opera sberleffo di un nostro collega preoccupato dell’evolversi della situazione. Titolo dell’opera : “ il futuro del farmacista “. Non ci manca mai il buon umore !!! Paola Procaccini & Silvie Sparvoli S.A.F. - Jesi 4 Giulia Giua, Pina Burraco e Luciana Picciau Marras - CO.SA.FA.CA - Cagliari Chiara Porru, Licia Garau, Anna e Gino Tondini - CO.SA.FA.CA - Cagliari Ernesto Olmeda e Serena Emanuelli S.A.F. Jesi - [email protected] 5 6 7 APPROFONDIMENTO E.C.M. aggiunto professionale: dalle preparazioni galeniche, alla personalizzazione delle terapie, dal controllo delle prescrizioni e della loro appropriatezza, alla farmacovigilanza, dalle analisi di prima istanza, all’informazione sanitaria resa non solo in farmacia, ma anche presso gli alunni delle scuole. La Farmacia e il Farmacista in una realtà che cambia LL a Farmacia italiana sta vivendo una nuova realtà. É indispensabile che tutti i Farmacisti, sia titolari che collaboratori, prendano piena coscienza dei profondi mutamenti in atto nel servizio farmaceutico, e più in generale nel mondo del farmaco. Ne consegue l’esigenza, come bene evidenziano le associazioni di categoria, di un’azione decisa per rilanciare, la figura professionale del Farmacista ed il suo ruolo insostituibile di consulente sanitario della popolazione sul territorio. Il cittadino deve trovare nel proprio Farmacista, oltre che nel proprio medico, le risposte ai suoi bisogni di salute. Diventa quindi fondamentale che tra questi professionisti della salute inizi una collaborazione fattiva, ciascuno per le proprie competenze, che non potrà che rivelarsi utile per il paziente. E’ evidente come tutto ciò imponga al Farmacista di aggiornarsi costantemente. Ma quali competenze deve avere il Farmacista consulente, per svolgere al meglio il suo ruolo professionale? Innanzitutto preparazione scientifica adeguata per intervenire, all’atto della dispensazione, con informa- zioni, istruzioni, avvertenze, consigli al paziente e verifiche prima e dopo l’impiego dei farmaci. Ma anche, altrettanto importanti, competenze relazionali che gli consentano di garantire il corretto trasferimento di tali comunicazioni. Ed infine capacità di sfruttare tutta la tecnologia oggi disponibile, quali , ad esempio, l’utilizzo di Internet per informarsi ed informare e l’impiego delle apparecchiature elettroniche oggi disponibili a supporto della salute (autoanalisi, elettrocardiogramma on line, defibrillatore automatico……..). Se questa sarà la risposta ai cambiamenti già avvenuti ed a quelli che si verificheranno nel prossimo futuro, si rafforzerà, agli occhi dei cittadini e delle istituzioni, il ruolo del Farmacista , consulente ed educatore sanitario sul territorio. Dario Giovanzana Presidente ADAKTA [email protected] “Nessuno l’ha voluta né alcuno la vuole...” Se, ancor giovinetto, udivo parlar di malvagi e cattiverie poco caso ci facevo. Era un passar su quasi naturale; altri pensieri occupano la mente di chi ancora, inesperto, non sa cosa può riservargli la “vita”. Crescendo ho fatto brutte conoscenze; brutte lo confesso ora, mentre quella volta ero strafottentemente ineducato anche con le persone che più mi volevano bene. Cominciai col rubacchiare qua e là cose da poco e rivenderle e potermi trovare spiccioli in tasca mi creava un non so che di superiorità rispetto ai coetanei “tranquilli”. Ai loro occhi sembravo “grande”, così poi da grande rubavo più in... grande e tutto proseguiva liscio come ... l’olio. Gli amici , quelli della mia stessa risma, mi davano ascolto e mi rispettavano. Avevo una tal esperienza nel saper gestire il mio fare che ne uscivo sempre bene; gli altri invece azzardavano colpi più sostanziosi e spesso erano “beccati”, una, due... più volte e, dentro, temevano di rischiare la vita. Che respiro quando tornavano in libertà. «Anche stavolta è finita bene» mi dicevano, con sollievo, quando venivano a cercarmi ed io avvertivo in loro il terrore che una o l’altra potessero lasciarci ... le penne. La vita di questa gente è dubbia sia fuori che dentro le mura carcerarie! Anche in me, piuttosto sicuro e baldanzoso, col passar del tempo, s’insinuava l’incubo di finire male. «Macchè!!! io so il fatto mio... comunque prima o poi quando sarà...» Non finivo mai il pensiero; la mia ancor giovane età aveva il potere di schiacciare le negatività. Eh... negatività che pursempre capitano a tutti, ma a quelli come me quando arrivano sono dure, C - - - - !!! Ecco che un giorno, rapina dopo rapina, saccheggi, rapimenti, estorsioni, ostaggi e ricatti, accadde che ci scappò il morto, figlio di un Signore piuttosto influente che arrivò sino in fondo alla faccenda e ... arrivò a me! Finito in carcere l’iter fu lungo e combattuto; l’Avvocato mi disse: «qui non siamo in Italia, qui c’è anche la pena di morte!» Mi sentii, per la prima volta, raggelare il sangue nelle vene e cominciai a pensare al tempo in cui me ne fregavo altamente e tutto era secondario alle mie decisioni. Contavo solo IO ed il MIO volere. Ora si trattava della MIA VITA, ma in mano d’altri. Ora io dipendevo da decisioni altrui...! ...fui condannato alla pena massima... L’attesa di quella fine mi tormentava, ne ero ossessionato. Ogni risveglio era un incubo. Seppi il giorno della conclusione. La mia mente ricordò i timori di quei compagni che però erano fuori ed ancora ...vivi. «Perché IO sono arrivato a questo punto?» Loro tremavano al pensiero di morire; io ne sono...folgorato! Nessuno la voleva e nessuno la vuole ... la MORTE. C.A.N. du monde La risposta più efficace non può che essere la Farmacia dei servizi che si proponga come interfaccia del Servizio sanitario e dove poter facilmente accedere a una molteplicità di servizi ad alto valore 8 9 ...APPUNTI ...APPUNTI IN IN BACHECA... BACHECA... “Av’salud da la Romagna” i siete mai chiesti se volevate veramente fare i Farmacisti? E vi siete mai chiesti come mai nessun bambino, salvo chiaramente qualcuno dei nostri, alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” abbia risposto di tutto e di più, ma mai il Farmacista. E vi siete mai chiesti come mai una volta diventati grandi, tutto viene stravolto e tutti dico tutti, operai, medici, ingegneri, notai (beh notai non proprio tutti, solo qualcuno) improvvisamente cambiano rotta pronunciando la fatidica e super classica frase : “SE NASCO UN ALTRA VOLTA FACCIO IL FARMACISTA”. Ci deve essere sicuramente qualcosa che non va. Anche perché se tu chiedi ad un farmacista, (superfluo chiederlo ai collaboratori) per cui intendo il TITOLARE, cioè colui che secondo una falsa credenza popolare, evidenziata anche nell’ultimo corso ECM a Cortina, sta, quando ci sta, e cioè pochissimo in farmacia, è facilmente individuabile dato che è “COLUI CHE NON PORTA IL CAMICE.” Si, si, si, si lo so che siamo in tanti a non riconoscerci in questa veste, e siamo in tanti che pur di non levarci il CAMICE auspichiamo una legge che allunghi il giorno a 48 ore, cosi che l’ANTITRUST finirà finalmente di rompere i “MARONI” (termine tipicamente romagnolo, ormai di uso comume, che sta ad indicare una parte specifica del corpo umano maschile) e non avrà più niente da ridire sugli orari di apertura. Per cui, se chiedi ad un farmacista del suo lavoro, lui ti risponderà che fra collaboratori inesperti ed introvabiili, turni, GDO, fascia A, fascia C, occhiali, biberon, pannolini-oni, pagamenti in ritardo, ispezioni, nas, norme di buona preparazione, ministri sanità che cambiano da Natale a S. Stefano, e per ultimo anche lo scontrino parlante e relativo registratore di cassa, cosi che finalmente l’Agenzia delle Entrate ti potrà contare anche i peli nel culo, ti risponderà dicevo che sarebbe meglio cambiare lavoro. E allora? E allora io avrei voluto fare la ROCK STAR, suonare nei “DEEP PURPLE” mitico gruppo hardrock degli anni 70 e per fortuna ancora (purtroppo con qualche problema di prostata) sulle scene, TOTO probabilmente avrebbe voluto e potuto essere una sorta di PIPPO BAUDO nazionale, MARIO avrebbe voluto essere SOLDINI il navigatore solitario, ROBERTO invece avrebbe voluto tanto giocare nella vecchia SIMMENTHAL con Marzorati, MICHELE (Bresciani)... beh lui avrebbe voluto fare il Farmacista. E voi??? Ciao a tutti. V V Massimo “Gillan” Fagioli farmacista sempre a Roncofreddo e sempre Corofar - Romagna -Italia. - [email protected] - CO.RO.FAR. - Forlì “Gli assatanati dell’Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo” ripensare alle splendide vacanze in quel di Cortina, mi vien da sorridere, perchè abituati come siamo per deformazione professionale potremo dividere gli assatanati in due gruppi: sciatori ed escursionisti (diurni o nottambuli poco importa). Mentre per quest’ultimi la palma d’oro va divisa ex equo fra Titti e Sesa, per gli sciatori la scelta si fa ardua. Spontaneamente si erano formati diversi gruppi: Toto (in incognita sotto un casco integrale da far invidia a Valentino Rossi) e company impazzavano alla Tofana, e G. Franco, Dino e Ninni se la spassavano alla grande tra Socrepes, Pocol e Tofanina; altri due irriducibili, Roberto e Fabio hanno consumato le lamine degli sci sul CRISTALLO, il gruppo di Gigi ha distrutto del piste del Faloria. Ma, a mio parere chi merita il titolo di più assatanato di tutti è Colui che le piste se l’è fatte tutte. Teneva i contatti tra un gruppo e l’altro, sembrava il messaggero dell’Intercofa. Mi capitò di incontrarlo, un pomeriggio sulle piste del SOCREPES, lo accompagnai sulla “Roncato” e ci prese tanto gusto che andò avanti tutta la sera finchè non gli chiusero in faccia gli impianti alle 16,31. Il giorno dopo il sole gli tramontò in cima alla Tofana e fu quasi un’impresa per lui tornare in albergo, ma arrivò giusto in tempo per vincere la tombola. Ebbene si, il titolo lo merita il nostro Massimo, sornione e simpaticone (farmacista in Roncofreddo). Pare che lo abbia scritturato la Sector per un’impresa “no limits”. Saluti a tutta la combriccola. Agostino Fenu (farmacista pure mì)- Sorgono - CO.SA.FA.CA - Cagliari [email protected] A A “Per chi suona la campana...? ...il telefonino?...” LL a maggior parte di noi, oggi, possiede un telefonino, dai più giovani, anzi fanciulli, alle persone più in là con gli anni. PERCHÉ? Bella domanda! Quanti enigmi per averne una giusta risposta. Allora, bimbo, dimmi, perché hai un telefonino? ...ehm, me lo ha “regalato” la mia mamma così posso chiamarla o rispondere a lei. Incontro una giovinetta, stessa domanda... e lei, contrariata alquanto, fa capire che se da un lato è contenta perché può colloquiare con gli amici, «con chi mi pare!», d’altro canto è piuttosto seccata poiché i suoi glielo hanno “comperato” per poterla controllare. Ohibò... cosa farà mai per non sentirsi serena del tutto? Mistero nel mistero? ! O, soprattutto, il giovanile sogno di conseguire LIBERTÁ? Gli adulti: si sa, ne hanno anche più di uno: quello “ufficiale” e... l’altro o altri... pensatela come credete. Normale, regolare, moderno. Tuttavia, messaggini, telefonate chilometriche non vi pare manchino della spontaneità e sincerità di raccontarcela “de visu?” C’è impulsività, ma non si percepiscono le emozioni dell’incrociarsi di uno sguardo. Il “calore” di chi ci parla è lontano... Quindi la tecnologia è pervadente, sovrastante; utile per lo sbrigativo, non per la comunicativa intima, quella precordiale che si sente... a pelle! Bene, anche il caro telefono “casalingo” era ed è tecnologia ma non tanto invadente. Il telefonino è con noi dappertutto. Vediamo adesso le PERSONE di una certa età, più o meno, SOLE. Anch’esse hanno un telefonino... uno. Perché? Per quale bisogna? C’è chi è impedito in qualche modo e, in questo caso, lo trova utile per emergenza. Ma, se è solamente anziano e volesse avere un colloquio, ogni tanto, con quelli che un tempo ha considerato amici? Con parenti che ora sembra, quasi, lo dimentichino? Lui si accontenta puranco della tecnologia; le ... visite... sono un’antica usanza! E... quel telefonino tace e quello spirito solo se ne muore. Muore dentro, perchè constata quanto tutto sia cambiato dai giorni suoi fanciullo, quando con la Nonna si andava a far visita a persone anziane e sole e, portando della frutta o biscotti,ma soprattutto un sorriso, si dava loro un soffio di vitalità. Era bello vedere occhi sereni pieni di gratitudine. Oggi chi attua ancora questa umanità? Qualche “cristiano” che osserva i “comandamenti”? Oggi si deve correre... si deve? Oggi non ci basta il tempo!!! Com’è?... C’è il telefonino che presto avvicina, ma svilisce la comunicativa e ... suona?...quando? Purtuttavia bisogna dar atto al progresso. Pensate (o ricordate) come si viveva tempo fa? Il telefonino usato per attività lavorativa è di valido aiuto! Chi si trova in difficoltà itinerante ha modo di chiedere soccorso e che dire di sciatori in pericolo?!!?? Sta di fatto che spesso è usato inopinatamente o inopportunamente; perché non servirsene con avvedutezza e portando conforto a chi lo attende? A chi aspetta una parola data con dolcezza, sebbene nel mezzo tecnico? Frasi in serenità e senza fretta. Dedicare un PO’ di quel tempo che fugge, sicchè il telefonino non suoni come quella campana. Considerazioni scaturite da un dire generale, amici. Se condividete, anche per telefono, nel salutarci, al solito ciao, baci aggiungiamo «ti mando un sorriso, mandami un sorrriso», perché chi un sorriso non sa dare è proprio colui che ne ha più bisogno! Anche io vi saluto con un sorriso affettuoso e... BENE suoni ogni telefonino. ...olé, gente, dal Giappone sta per arrivare il cellulare profumato!!! Ada Campanella - S.A.F. - Jesi - [email protected] PS: Preso dal mal di montagna, il Nostro Massimo, pare abbia abbandonato la sede e sia stato avvistato sui ghiacciai eterni e sulle piste più dure dove osano solo le aquile. 10 11 Mascalzone Dorico II n questo periodo di grandi competizioni internazionali veliche, anche io sono presente sul campo di regata come “mascalzone dorico” Il tutto mi fa ritornare in mente le nostre vele, quelle di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo, sul mare di Porto Verde, Riccione, Ancona; i triangoli, le boe, le scuffiate, gli scherzi e le stravaganze dei cosiddetti “farmacisti velisti”. Mi ricordo. Ricordiamoci. Quando torneremo a vedere galleggiare sull’acqua il cappellino di paglia di Ada? La sabbia, le molli sdraie, il barbecue in riva al mare, la cannuccia nel bicchiere con un rinfrescante aperitivo sono le lusinghe dell’azzurro che, immobili al sole, osserviamo con intensi occhiali neri. Torniamo però anche a rincorrerci sulle onde come studentelli liceali in vacanza e andare poi a bere vino sulle aie romagnole. Quelle barche che a Jesi riposano adagiate su un trespolo come gabbiani in sosta sugli scogli col becco al vento vanno riportate sul loro letto d’acqua. Ancora un po’ di tempo su quelle braccia di ferro e verrà in mente a qualcuno di trasformarle in deliziose e originali vasche da bagno. Da sopravvento... Mario Mario Dubbini - S.A.F. - Jesi Per informazioni, suggerimenti, commenti o un semplice confronto, potete rivolgervi a: Toto Canalini (Direttore strategico) Tel. 0721 910315 [email protected] Michele Bresciani (Art director) Tel. 0721 392338 [email protected] Giuliana Gioacchini (Segreteria organizzativa) Tel. 0731 219729 [email protected] GRAFICA DANIELA MARCHINI • STAMPA GRAPHO5 AUGURI DI BUONE VACANZE A TUTTI I SOCI FORLÌ PERUGIA JESI PESCARA