stare insieme

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stare insieme
PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO
GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.;
CO.SA.FA.CA.; S.A.F.; SAFAR; UMBRAFARM.
ANNO IV
N°1 • Maggio 2007
N
O
M
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stare
IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO: PRESIDENTE - TOTO CANALINI
CONSIGLIERI: ROBERTO BARTOLI • ALBERTO COSTA • ANDREA MAGLIONI • ANDREA PAOLETTI • FRANCESCO SIMONCELLI • MARIO DUBBINI - “PAPÀ”
TIRATURA 2250 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE: 270 CO.RO.FAR.; 500 SAFAR, 340 S.A.F.; 270 UMBRAFARM; 770 CO.SA.FA.CA.; 100 REDAZIONE
Va bene così!
È
È
iniziato alla grande
questo 2007, con una
“settimana bianca” a
Cortina veramente
riuscitissima. Le foto
e gli articoli che
seguono ne sono
una chiara testimonianza.
Ma anche per Lemon il quarto
anno di vita sembra essere nato
sotto i migliori auspici.
La rubrica “appunti in bacheca” è
sempre più ricca di partecipazioni
e per questo ringrazio infinitamente
gli amici-colleghi che ci aiutano
nel nostro impegno e ...novità...
dal prossimo numero, un ulteriore
spazio sarà dedicato alle nostre
Cooperative per far sentire la
loro voce!
Per loro, forse un’occasione in più
per mantenere sempre un contatto
vivo con tutti i Soci... per noi certo
una collaborazione e un segno di
riconoscimento di cui ne siamo
sicuramente fieri e grati.
Toto Canalini – S.A.F. - Jesi
[email protected]
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ULTIM’ORA
GIOVEDI 24 MAGGIO ORE
15,00 RICCIONE
A pranzo con Mario,
Roberto ospiti di Luciano
Signorini, la notizia
del giorno è il suo
ritorno come SPONSOR
di Lemon e delle nostre
manifestazioni.
E non basta..!!!!
Entro la fine di giugno
prossimo, organizzerà
con i vecchi amici
presenti alle nostre prime
manifestazioni, una
piacevole serata per
ricordare gli anni
passati e le divertenti
giornate trascorse
all’insegna dell’amicizia
e dell’allegria.
Nel sole, nel Sale,
nel sud
onfermata la meta per
il prossimo appuntamento con Inter
Co. Fa. Gruppo
Sportivo, che in
questo periodo non
può che pensare
alla tradizionale
settimana azzurra.
Il punto di ritrovo di quest’estate
sarà la Puglia. Ricca di eredità
storica, luogo di cultura e tradizioni
ancora vive, conosciuta per la sua
variegata e tradizionale cucina
regionale, creata con i migliori
prodotti locali, questa regione è
una meta turistica in forte ascesa
nel panorama turistico italiano e
straniero degli ultimi anni.
Partiremo il I° Luglio, alla volta
dell’Alborea Nova Yardinia di
Castellaneta Marina: una struttura
di lusso, particolarmente affascinante per la sua architettura e per
il fatto di essere immersa in oltre
16 ettari di bosco, tra il pino
d’Aleppo e la macchia Mediterranea, il tutto racchiuso all’interno
della Riserva Biogenetica
“Stornara”. Ad attenderci sono i 5
km di spiaggia privata, che ogni
giorno saranno scenario nei nostri
bagni, tra lettini ed ombrelloni a
nostra disposizione, per godere del
favoloso litorale pugliese e del
solare clima del mediterraneo…
quale migliore occasione per svagarsi lontano da tutto e da tutti?
Una navetta sarà a nostra disposizione continuamente per tutti gli
ospiti per raggiungere la spiaggia,
passando attraverso un suggestivo
percorso “verde” che divide le
nostre “abitazioni” dal mare.
Non mancheranno certamente le
attività sportive con windsurf,
canoa, catamarano, bici, campi da
tennis, palestra e altro ancora. I
divertimenti? Tanti: parco divertimenti, animazione per piccoli e
grandi, mini e junior club, Imax
theatre e discoteca, sono altri servizi a nostra disposizione… e per gli
amanti del golf, il rinomato Riva
Dei Tessali Golf Club a pochi km
di distanza… tanti spazi e tante
alternative per passare giornate e
serate divertenti in compagnia,
lontani dallo stress della vita
quotidiana. Per gli appassionati di
fitness e benessere, ospiti di
Alborea, sono a disposizione le
attrezzature della Kalidria Thalasso
C
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SPA, all’interno dell’hotel Kalidria,
raggiungibile a piedi in pochi
minuti. La Kalidria è la più grande
Thalasso SPA d’Italia e racchiude
al suo interno aree Thalasso,
medica, relax e massaggi, beauty
e fitness. All’insegna di un dolce
riposo saranno le nostre suites,
disseminate all’interno della pineta,
tutte indipendenti, dotate di ogni
confort e di vasca idromassaggio,
uniche come il contesto che le
accoglie… per godere di un totale
soggiorno tra comodità, natura e
relax… Per tutti i golosi non
abbiamo trascurato i sapori della
buona tavola, da scoprire nei due
ristoranti di Nova Yardinia, tra
tradizione pugliese e sapori mediterranei con specialità a base di
carne e pesce sempre fresco.
Amanti della tintarella non preoccupatevi quindi, perché potrete
gustare i vostri pranzetti direttamente sulla spiaggia… mentre per
chi desidera un po’ di ristoro sotto
l’ombra, può tranquillamente
ritornare al centro del villaggio.
Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo si
propone di cercare e scegliere tra
le migliori soluzioni sul mercato,
con l’intento di far passare ai suoi
soci una piacevole settimana di
vacanza, all’insegna dello stare
insieme. Ci auguriamo di avere
scelto una soluzione che possa
incontrare i gusti di tutti gli amici,
anche in questo caso. Stiamo quindi pensando in queste settimane
anche alle attività che riempiranno
le nostra settimana.
Saremo ospiti di una regione
che vanta un’offerta vastissima di
luoghi e paesaggi tutti da visitare
e da conoscere: Gallipoli, Ostuni,
Lecce, Fasano, i Trulli, Santa Maria
di Leuca, la vicina Matera
e tanti altri .Un territorio ricco di
attrattive dove non si ha che
l’imbarazzo della scelta!
Stiamo immaginando interessanti
itinerari da proporre, individuando
la giusta combinazione tra queste
località e i nostri desideri.
Come per le scorse edizioni, non
mancheranno all’interno della
settimana i tradizionali corsi ECM,
per non dimenticarci del fortunato
connubio tra divertimento, crescita
professionale e risparmio fiscale
conseguente. Vi comunicheremo
nelle prossime settimane le modalità di svolgimento, i crediti formativi e tutte le relative informazioni.
Ad attenderci tante attività, scherzi
e mille occasioni di sorridere insieme… sempre nella piacevolezza di
vivere numerosi momenti di convivialità e nella voglia di ritrovarci
tra vecchi e nuovi amici…
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DIARIO DI BORDO
LL
a strada per Cortina non è
cortina… ...Ma prendendo la
manina di Toto e Michele…...e di
tutti i
Colleghi...…Arrivi
per fino al “Faloria”, a quasi tre mila
metri sopra il cielo……e poi che
“Baldoria”..!
C
C
ari amici ci ritorna in mente la
famosa canzone degli anni sessanta: ogni volta che torniamo
non vorremo più partir……
La compagnia è piacevole, l’organizzazione perfetta ed il divertimento assicurato.
I vecchi e i nuovi amici sempre più simpatici. W l’Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo!”
LEMONCINO
ncora un complimento all’organizzazione per la settimana
bianca a Cortina, anche se
l’albergo non aveva gli standard di qualità a cui Inter Co. Fa. Gruppo
Sportivo ci ha abituato. All’inizio c’era
poca neve, ma poi è arrivata e così non è
mancato nulla…Un grosso grazie alla
Dottoressa Ada che con la sua macchina
fotografica ha documentato la serata
molto divertente in baita”.
A
A
N
N
on posso certo lamentarmi di
questa vacanza, infatti non
tutti possono permettersi
un’uscita dalle piste da vera
diva ……IN ELICOTTERO!!!...e sette
giorni a letto servita e riverita: cinema,
fiori e servizio in camera!!
Per la prossima vacanza mi accontenterò
di sciare sei giorni e di passare inosservata!!Grazie a tutti per la solidarietà
dimostrata.”
Dashan Bashir e Leonelli Angela
CO.RO.FAR. - Forlì - [email protected]
R
R
ingraziamo di cuore i nostri
amici del gruppo Inter Co. Fa.
Gruppo Sportivo che ancora
una volta ci hanno fatto trascorrere una magnifica vacanza in montagna, tra tanti divertimenti, lunghissime
sciate e bellissime passeggiate per la
Cortina Vip. Speriamo quindi di tornare
presto con voi per un’altra stupenda
vacanza!!!”
C
C
iao a tutti sono Davide. Prima di
tutto vorrei ringraziare il mitico
Toto Canalini e tutto il gruppo
Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo,
per aver organizzato questa magnfica
settimana bianca a Cortina. Mi sono
divertito molto, a sciare, a giocare a
tombola (dove anch’io per la prima volta
nella mia vita, ho vinto qualcosa) e alla
festa in baita. L’albergo mi ha lasciato un
pò perplesso in quanto mancava della
piscina, ma sono riuscito a farne a meno.
Ho ritrovato tanti amici, tra i quali
Paolone, Andrea Malossi, Andrea Bartoli
e Cana, e ho anche conosciuto una curiosa e simpatica ragazzina di nome Gemma.
Ringrazio anche il mio maestro di sci
Fabiano e tutto il mio gruppo. Spero proprio che la prossima vacanza sia tanto
spassosa e divertente quanto questa.
Ciao Davide Fagioli.
P.S. vi è piaciuto il mio balletto in baita?
LL
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C
Flaminia Epifani - UMBRAFARM Perugia
[email protected]
“Le citte di Arezzo con i mariti”
UMBRAFARM-Perugia/CO.RO.FAR-Forlì
a settimana è finita! Partiamo per
la Sardegna con ricordi bellissimi.
Complimenti per l’organizzazione
e per la piacevole compagnia.
La cena al Faloria ci accompagnerà nel
ricordo anche dei canti e dei balli.”
iao a tutti! Questa è stata la mia
seconda settimana bianca con
Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo e
stavolta non vedevo davvero
l’ora di partire e di rivedere gli amici
dello scorso anno e…perché no, di farne
dei nuovi!!! Come previsto la settimana
tra un divertimento e l’altro è volata!! E
io non me ne sono nemmeno accorta..!!
A mio giudizio questo ha un solo significato: vacanza riuscita!!!! A presto!
Michela Deidda - CO.SA.FA.CA - Cagliari
[email protected]
bbiamo iniziato in due anni fa
le vacanze con Inter Co. Fa.
Gruppo Sportivo.
Quest’anno c’è la famiglia
quasi al completo (traduzione: tre figli su
quattro, con rispettive famiglie, due nipoti,
cioè sono presenti tre generazioni!).Con
Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo si sta
comunque bene, anche se l’albergo non è
il massimo. Basta stare con i colleghi e ti
senti bene. Viva l’Inter Co. Fa.!
Alla prossima vacanza!”
A
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Davide Fagioli - CO.RO.FAR. - Forlì
[email protected]
riceviamo e volentieri
pubblichiamo l’opera sberleffo di un nostro
collega preoccupato
dell’evolversi della
situazione. Titolo
dell’opera : “ il futuro
del farmacista “.
Non ci manca mai il
buon umore !!!
Paola Procaccini & Silvie Sparvoli
S.A.F. - Jesi
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Giulia Giua, Pina Burraco e Luciana
Picciau Marras - CO.SA.FA.CA - Cagliari
Chiara Porru, Licia Garau, Anna e
Gino Tondini - CO.SA.FA.CA - Cagliari
Ernesto Olmeda e Serena Emanuelli
S.A.F. Jesi - [email protected]
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APPROFONDIMENTO E.C.M.
aggiunto professionale: dalle preparazioni galeniche, alla personalizzazione delle terapie, dal controllo
delle prescrizioni e della loro
appropriatezza, alla farmacovigilanza, dalle analisi di prima istanza,
all’informazione sanitaria resa non
solo in farmacia, ma anche presso
gli alunni delle scuole.
La Farmacia
e il Farmacista
in una realtà
che cambia
LL
a Farmacia italiana
sta vivendo una nuova
realtà. É indispensabile che tutti i
Farmacisti, sia titolari
che collaboratori,
prendano piena
coscienza dei profondi mutamenti
in atto nel servizio farmaceutico,
e più in generale nel mondo del
farmaco.
Ne consegue l’esigenza, come
bene evidenziano le associazioni
di categoria, di un’azione decisa
per rilanciare, la figura professionale del Farmacista ed il suo ruolo
insostituibile di consulente sanitario della popolazione sul territorio.
Il cittadino deve trovare nel proprio
Farmacista, oltre che nel proprio
medico, le risposte ai suoi bisogni
di salute.
Diventa quindi fondamentale che
tra questi professionisti della salute
inizi una collaborazione fattiva, ciascuno per le proprie competenze,
che non potrà che rivelarsi utile per
il paziente.
E’ evidente come tutto ciò imponga
al Farmacista di aggiornarsi
costantemente.
Ma quali competenze deve avere il
Farmacista consulente, per svolgere
al meglio il suo ruolo professionale?
Innanzitutto preparazione scientifica adeguata per intervenire, all’atto
della dispensazione, con informa-
zioni, istruzioni, avvertenze, consigli al paziente e verifiche prima e
dopo l’impiego dei farmaci.
Ma anche, altrettanto importanti,
competenze relazionali che gli consentano di garantire il corretto trasferimento di tali comunicazioni.
Ed infine capacità di sfruttare tutta
la tecnologia oggi disponibile,
quali , ad esempio, l’utilizzo di
Internet per informarsi ed informare e l’impiego delle apparecchiature elettroniche oggi disponibili a
supporto della salute (autoanalisi,
elettrocardiogramma on line, defibrillatore automatico……..).
Se questa sarà la risposta ai cambiamenti già avvenuti ed a quelli
che si verificheranno nel prossimo
futuro, si rafforzerà, agli occhi dei
cittadini e delle istituzioni, il ruolo
del Farmacista , consulente ed educatore sanitario sul territorio.
Dario Giovanzana
Presidente ADAKTA
[email protected]
“Nessuno l’ha voluta né
alcuno la vuole...”
Se, ancor giovinetto, udivo parlar di malvagi e cattiverie poco caso ci facevo.
Era un passar su quasi naturale; altri pensieri occupano la mente di chi ancora,
inesperto, non sa cosa può riservargli la “vita”.
Crescendo ho fatto brutte conoscenze; brutte lo confesso ora, mentre quella volta ero
strafottentemente ineducato anche con le persone che più mi volevano bene.
Cominciai col rubacchiare qua e là cose da poco e rivenderle e potermi trovare spiccioli in
tasca mi creava un non so che di superiorità rispetto ai coetanei “tranquilli”. Ai loro occhi
sembravo “grande”, così poi da grande rubavo più in... grande e tutto proseguiva liscio
come ... l’olio. Gli amici , quelli della mia stessa risma, mi davano ascolto e mi rispettavano.
Avevo una tal esperienza nel saper gestire il mio fare che ne uscivo sempre bene; gli altri
invece azzardavano colpi più sostanziosi e spesso erano “beccati”, una, due... più volte
e, dentro, temevano di rischiare la vita. Che respiro quando tornavano in libertà. «Anche
stavolta è finita bene» mi dicevano, con sollievo, quando venivano a cercarmi ed io avvertivo in loro il terrore che una o l’altra potessero lasciarci ... le penne.
La vita di questa gente è dubbia sia fuori che dentro le mura carcerarie!
Anche in me, piuttosto sicuro e baldanzoso, col passar del tempo, s’insinuava l’incubo di
finire male. «Macchè!!! io so il fatto mio... comunque prima o poi quando sarà...»
Non finivo mai il pensiero; la mia ancor giovane età aveva il potere di schiacciare le
negatività. Eh... negatività che pursempre capitano a tutti, ma a quelli come me quando
arrivano sono dure, C - - - - !!!
Ecco che un giorno, rapina dopo rapina, saccheggi, rapimenti, estorsioni, ostaggi e ricatti,
accadde che ci scappò il morto, figlio di un Signore piuttosto influente che arrivò sino in
fondo alla faccenda e ... arrivò a me!
Finito in carcere l’iter fu lungo e combattuto; l’Avvocato mi disse: «qui non siamo in Italia,
qui c’è anche la pena di morte!» Mi sentii, per la prima volta, raggelare il sangue nelle vene
e cominciai a pensare al tempo in cui me ne fregavo altamente e tutto era secondario alle mie
decisioni. Contavo solo IO ed il MIO volere. Ora si trattava della MIA VITA, ma in
mano d’altri. Ora io dipendevo da decisioni altrui...! ...fui condannato alla pena massima...
L’attesa di quella fine mi tormentava, ne ero ossessionato. Ogni risveglio era un incubo.
Seppi il giorno della conclusione. La mia mente ricordò i timori di quei compagni che però
erano fuori ed ancora ...vivi. «Perché IO sono arrivato a questo punto?» Loro tremavano
al pensiero di morire; io ne sono...folgorato!
Nessuno la voleva e nessuno la vuole ... la MORTE.
C.A.N. du monde
La risposta più efficace non può
che essere la Farmacia dei servizi
che si proponga come interfaccia
del Servizio sanitario e dove poter
facilmente accedere a una molteplicità di servizi ad alto valore
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...APPUNTI
...APPUNTI IN
IN BACHECA...
BACHECA...
“Av’salud da la Romagna”
i siete mai chiesti se volevate veramente fare i Farmacisti? E vi siete mai chiesti
come mai nessun bambino, salvo chiaramente qualcuno dei nostri, alla domanda
“cosa vuoi fare da grande?” abbia risposto di tutto e di più, ma mai il Farmacista.
E vi siete mai chiesti come mai una volta diventati grandi, tutto viene stravolto e tutti
dico tutti, operai, medici, ingegneri, notai (beh notai non proprio tutti, solo qualcuno) improvvisamente cambiano rotta pronunciando la fatidica e super classica frase :
“SE NASCO UN ALTRA VOLTA FACCIO IL FARMACISTA”. Ci deve essere sicuramente
qualcosa che non va. Anche perché se tu chiedi ad un farmacista, (superfluo chiederlo ai collaboratori) per cui intendo il TITOLARE, cioè colui che secondo una falsa credenza popolare,
evidenziata anche nell’ultimo corso ECM a Cortina, sta, quando ci sta, e cioè pochissimo in
farmacia, è facilmente individuabile dato che è “COLUI CHE NON PORTA IL CAMICE.” Si, si,
si, si lo so che siamo in tanti a non riconoscerci in questa veste, e siamo in tanti che pur di non
levarci il CAMICE auspichiamo una legge che allunghi il giorno a 48 ore, cosi che
l’ANTITRUST finirà finalmente di rompere i “MARONI” (termine tipicamente romagnolo,
ormai di uso comume, che sta ad indicare una parte specifica del corpo umano maschile) e non
avrà più niente da ridire sugli orari di apertura. Per cui, se chiedi ad un farmacista del suo lavoro,
lui ti risponderà che fra collaboratori inesperti ed introvabiili, turni, GDO, fascia A, fascia C,
occhiali, biberon, pannolini-oni, pagamenti in ritardo, ispezioni, nas, norme di buona preparazione, ministri sanità che cambiano da Natale a S. Stefano, e per ultimo anche lo scontrino
parlante e relativo registratore di cassa, cosi che finalmente l’Agenzia delle Entrate ti potrà
contare anche i peli nel culo, ti risponderà dicevo che sarebbe meglio cambiare lavoro.
E allora? E allora io avrei voluto fare la ROCK STAR, suonare nei “DEEP
PURPLE” mitico gruppo hardrock degli anni 70 e per fortuna ancora (purtroppo
con qualche problema di prostata) sulle scene, TOTO probabilmente avrebbe
voluto e potuto essere una sorta di PIPPO BAUDO nazionale, MARIO avrebbe
voluto essere SOLDINI il navigatore solitario, ROBERTO invece avrebbe
voluto tanto giocare nella vecchia SIMMENTHAL con Marzorati, MICHELE
(Bresciani)... beh lui avrebbe voluto fare il Farmacista. E voi??? Ciao a tutti.
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Massimo “Gillan” Fagioli farmacista sempre a Roncofreddo e sempre
Corofar - Romagna -Italia. - [email protected] - CO.RO.FAR. - Forlì
“Gli assatanati dell’Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo”
ripensare alle splendide vacanze in quel di Cortina, mi vien da sorridere, perchè abituati
come siamo per deformazione professionale potremo dividere gli assatanati in due
gruppi: sciatori ed escursionisti (diurni o nottambuli poco importa).
Mentre per quest’ultimi la palma d’oro va divisa ex equo fra Titti e Sesa, per gli
sciatori la scelta si fa ardua. Spontaneamente si erano formati diversi gruppi: Toto (in
incognita sotto un casco integrale da far invidia a Valentino Rossi) e company impazzavano alla
Tofana, e G. Franco, Dino e Ninni se la spassavano alla grande tra Socrepes, Pocol e Tofanina;
altri due irriducibili, Roberto e Fabio hanno consumato le lamine degli sci sul CRISTALLO, il
gruppo di Gigi ha distrutto del piste del Faloria. Ma, a mio parere chi merita il titolo di più
assatanato di tutti è Colui che le piste se l’è fatte tutte. Teneva i contatti tra un gruppo
e l’altro, sembrava il messaggero dell’Intercofa. Mi capitò di incontrarlo, un
pomeriggio sulle piste del SOCREPES, lo accompagnai sulla “Roncato” e ci
prese tanto gusto che andò avanti tutta la sera finchè non gli chiusero in faccia
gli impianti alle 16,31. Il giorno dopo il sole gli tramontò in cima alla Tofana
e fu quasi un’impresa per lui tornare in albergo, ma arrivò giusto in tempo per
vincere la tombola. Ebbene si, il titolo lo merita il nostro Massimo, sornione e
simpaticone (farmacista in Roncofreddo). Pare che lo abbia scritturato la
Sector per un’impresa “no limits”. Saluti a tutta la combriccola.
Agostino Fenu (farmacista pure mì)- Sorgono - CO.SA.FA.CA - Cagliari
[email protected]
A
A
“Per chi suona la campana...? ...il telefonino?...”
LL
a maggior parte di noi, oggi, possiede un telefonino, dai più giovani, anzi fanciulli, alle
persone più in là con gli anni. PERCHÉ? Bella domanda! Quanti enigmi per averne una
giusta risposta.
Allora, bimbo, dimmi, perché hai un telefonino? ...ehm, me lo ha “regalato” la mia mamma
così posso chiamarla o rispondere a lei.
Incontro una giovinetta, stessa domanda... e lei, contrariata alquanto, fa capire che se da un lato è
contenta perché può colloquiare con gli amici, «con chi mi pare!», d’altro canto è
piuttosto seccata poiché i suoi glielo hanno “comperato” per poterla controllare. Ohibò...
cosa farà mai per non sentirsi serena del tutto? Mistero nel mistero? ! O, soprattutto, il giovanile
sogno di conseguire LIBERTÁ?
Gli adulti: si sa, ne hanno anche più di uno: quello “ufficiale” e... l’altro o altri... pensatela come
credete. Normale, regolare, moderno. Tuttavia, messaggini, telefonate chilometriche non vi pare
manchino della spontaneità e sincerità di raccontarcela “de visu?” C’è impulsività, ma non si
percepiscono le emozioni dell’incrociarsi di uno sguardo. Il “calore” di chi ci parla è lontano...
Quindi la tecnologia è pervadente, sovrastante; utile per lo sbrigativo, non per la comunicativa
intima, quella precordiale che si sente... a pelle! Bene, anche il caro telefono “casalingo” era
ed è tecnologia ma non tanto invadente. Il telefonino è con noi dappertutto.
Vediamo adesso le PERSONE di una certa età, più o meno, SOLE. Anch’esse hanno un
telefonino... uno. Perché? Per quale bisogna? C’è chi è impedito in qualche modo e, in questo
caso, lo trova utile per emergenza. Ma, se è solamente anziano e volesse avere un colloquio, ogni
tanto, con quelli che un tempo ha considerato amici? Con parenti che ora sembra, quasi, lo dimentichino? Lui si accontenta puranco della tecnologia; le ... visite... sono un’antica usanza! E... quel
telefonino tace e quello spirito solo se ne muore. Muore dentro, perchè constata quanto tutto sia
cambiato dai giorni suoi fanciullo, quando con la Nonna si andava a far visita a persone anziane e
sole e, portando della frutta o biscotti,ma soprattutto un sorriso, si dava loro un soffio di vitalità.
Era bello vedere occhi sereni pieni di gratitudine.
Oggi chi attua ancora questa umanità? Qualche “cristiano” che osserva i “comandamenti”?
Oggi si deve correre... si deve? Oggi non ci basta il tempo!!! Com’è?...
C’è il telefonino che presto avvicina, ma svilisce la comunicativa e ... suona?...quando?
Purtuttavia bisogna dar atto al progresso. Pensate (o ricordate) come si viveva tempo fa?
Il telefonino usato per attività lavorativa è di valido aiuto! Chi si trova in difficoltà itinerante ha
modo di chiedere soccorso e che dire di sciatori in pericolo?!!??
Sta di fatto che spesso è usato inopinatamente o inopportunamente; perché non servirsene con
avvedutezza e portando conforto a chi lo attende? A chi aspetta una parola data con dolcezza, sebbene nel mezzo tecnico? Frasi in serenità e senza fretta. Dedicare un PO’ di quel tempo che fugge,
sicchè il telefonino non suoni come quella campana.
Considerazioni scaturite da un dire generale, amici. Se condividete, anche per telefono,
nel salutarci, al solito ciao, baci aggiungiamo «ti mando un sorriso, mandami un sorrriso»,
perché chi un sorriso non sa dare è proprio colui che ne ha più bisogno!
Anche io vi saluto con un sorriso affettuoso e... BENE suoni ogni telefonino.
...olé, gente, dal Giappone sta per arrivare il cellulare profumato!!!
Ada Campanella - S.A.F. - Jesi - [email protected]
PS: Preso dal mal di montagna, il Nostro Massimo, pare abbia abbandonato la sede e sia stato
avvistato sui ghiacciai eterni e sulle piste più dure dove osano solo le aquile.
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Mascalzone Dorico
II
n questo periodo di
grandi competizioni
internazionali veliche,
anche io sono presente
sul campo di regata come
“mascalzone dorico”
Il tutto mi fa ritornare in
mente le nostre vele, quelle di Inter
Co. Fa. Gruppo Sportivo, sul mare
di Porto Verde, Riccione, Ancona;
i triangoli, le boe, le scuffiate, gli
scherzi e le stravaganze dei cosiddetti “farmacisti velisti”.
Mi ricordo. Ricordiamoci.
Quando torneremo a vedere galleggiare sull’acqua il cappellino
di paglia di Ada? La sabbia, le
molli sdraie, il barbecue in riva al
mare, la cannuccia nel bicchiere
con un rinfrescante aperitivo sono
le lusinghe dell’azzurro che, immobili al sole, osserviamo con intensi
occhiali neri. Torniamo però anche
a rincorrerci sulle onde come studentelli liceali in vacanza e andare
poi a bere vino sulle aie romagnole.
Quelle barche che a Jesi riposano
adagiate su un trespolo come
gabbiani in sosta sugli scogli col
becco al vento vanno riportate sul
loro letto d’acqua. Ancora un po’
di tempo su quelle braccia di ferro
e verrà in mente a qualcuno di
trasformarle in deliziose e
originali vasche da bagno.
Da sopravvento... Mario
Mario Dubbini - S.A.F. - Jesi
Per informazioni,
suggerimenti, commenti
o un semplice confronto,
potete rivolgervi a:
Toto Canalini
(Direttore strategico)
Tel. 0721 910315
[email protected]
Michele Bresciani
(Art director)
Tel. 0721 392338
[email protected]
Giuliana Gioacchini
(Segreteria organizzativa)
Tel. 0731 219729
[email protected]
GRAFICA DANIELA MARCHINI • STAMPA GRAPHO5
AUGURI DI BUONE
VACANZE A TUTTI I SOCI
FORLÌ
PERUGIA
JESI
PESCARA