GIUNTO EXPRESS Vi
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GIUNTO EXPRESS Vi
RACCOMANDAZIONI DI POSA MANUALE PER LA POSA DI RETI D’ADDUZIONE E DISTRIBUZIONE PER L’ACQUA Canalizzazioni per l’adduzione dell’acqua potabile irrigazione antincendio ed industria Tubazioni e raccordi in ghisa sferoidale PAM. CON VOI, SENZA CONFINI. SAINT GOBAIN CONDOTTE RACCOMANDAZIONI DI POSA STOCCAGGIO MOVIMENTAZIONE RICOPRIMENTO GIUNTO STANDARD GIUNTO STANDARD Vi GIUNTO STANDARD Ve GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Vi GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Ve GIUNTO EXPRESS GIUNTO EXPRESS Vi TAGLIO DEI TUBI CORDONE DI SALDATURA BLOCCHI DI ANCORAGGIO ANTISFILAMENTO RIPRISTINO RIVESTIMENTO ESTERNO RIPRISTINO RIVESTIMENTO INTERNO DISOVALIZZAZIONE MANICOTTO IN POLIETILENE COLLAUDO IDRAULICO APPARECCHIATURE DI POSA POSA “NO DIG” CONTATTI Le raccomandazioni qui riportate si basano sulla conoscenza che SAINTGOBAIN ha del prodotto e del suo utilizzo. È responsabilità del cliente assicurarsi che l’uso del prodotto e la sua installazione avvenga secondo le più idonee pratiche costruttive. PAM. CON VOI, SENZA CONFINI. RACCOMANDAZIONI DI POSA STOCCAGGIO STOCCAGGIO TUBI PREPARAZIONE DEL CANTIERE Assi Evitare terreni instabili o in pendenza Evitare: • aree umide o paludose • terreni inquinati • lo stoccaggio dei tubi direttamente su suolo DN 60÷300: TUBI SPEDITI IN FASCI Impilare i fasci in quadrati perfetti seguendo le massime altezze e le indicazioni riportate nelle tabelle e nelle figure successive. L cuneo 80x80 H l 120x80 SICUREZZA SUI CANTIERI: assicurarsi sempre che la cinghia del pacco sia stretta. Non alzare mai un fascio con ganci o ventose. Utilizzare sempre le imbracature passanti sotto il pacco (la cinghia non è in grado di sostenere il carico). 4 STOCCAGGIO TUBI DN 350÷2000: TUBI SPEDITI ALLA RINFUSA STOCCAGGIO A PIRAMIDE D Pb H A C 45° B Gb Ep Cunei tra i singoli tubi e alle estremità del primo intercalare di legno. STOCCAGGIO UNIFORME CON ASSI INTERCALARI L Cunei su tutte le estremità degli intercalari di posa. 5 STOCCAGGIO TUBI ALTEZZA MASSIMA DI FASCI IMPILATI (DN60÷300) DN 60 80 100 125 150 200 250 300 n° fasci 6 6 6 5 5 5 4 4 COMPOSIZIONE E DIMENSIONE DEI FASCI n° strati x tubi Lm Im 4x6 6,3 0,54 3x5 6,3 0,57 3x5 6,3 0,67 3x4 6,3 0,65 3x3 6,3 0,59 2x3 6,3 0,75 2x2 6,3 0,63 2x2 6,3 0,74 STOCCAGGIO RACCORDI Separare i raccordi, le guarnizioni e le bullonerie per tipo e per diametro. Esempio: raccordi conservati nell’imballaggio plastico della consegna STOCCAGGIO GUARNIZIONI Tenere le guarnizioni nelle loro confezioni; Evitare l’esposizione alla luce e le alte temperature. Limitare la durata dello stoccaggio. (In caso di gelo, portare la temperatura a 20°ad esempio in acqua calda per ripristinare la flessibilità originaria delle guarnizioni). 6 Hm 0,49 0,42 0,50 0,58 0,66 0,56 0,67 0,77 Massa fascio Kg 1411 1148 1398 1380 1272 1190 1044 1319 STOCCAGGIO TUBI ALTEZZA MASSIMA DELLE PILE (DN350÷2000) DN 350 400 450 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1400 1500 1600 1800 2000 PIRAMIDE C30 18 11 9 8 6 K9 18 16 14 12 10 7 6 5 3 3 2 2 2 2 2 2 UNIFORME C30 12 11 9 8 6 K9 12 11 10 8 7 5 4 4 3 3 2 2 1 1 1 1 Lungh.Unit.m 6 6 6 6 6 6,955 6,95 6,95 6,95 8,19 8,185 8,17 8,16 8,16 8,15 8,13 Massa Kg C30 k9 407 475 476 564 562 667 659 767 895 1001 1515 1856 2222 2621 3604 4153 5543 6236 6942 8430 10094 DIMENSIONI DEL FARDAGGIO (DN350÷2000) DN 350 400 450 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1400 1500 1600 1800 2000 CUNEI TRAPEZOIDALI GB mm Pb mm H mm 330 170 80 360 200 80 400 200 100 430 230 100 490 250 120 570 330 120 640 340 150 710 410 150 780 380 200 850 450 200 910 510 200 1010 610 200 1080 580 250 1140 540 300 1300 700 300 1350 750 300 Ep mm 80 80 80 80 80 100 100 100 100 100 120 120 120 120 150 150 A mm 100 100 100 100 100 120 120 130 130 130 150 150 150 150 180 180 ASSE DI BASE B mm C mm D mm 100 5 4,5 100 5 4,5 100 5 4,5 100 5 4,5 100 5 4,5 100 5 5,5 100 5 5,5 120 5 5,5 120 5 5,5 120 5 6,5 120 5 6,5 120 5 6,5 120 5 6,5 120 5 6,5 120 5 6,5 120 5 6,5 7 RACCOMANDAZIONI DI POSA MOVIMENTAZIONE MOVIMENTAZIONE PREPARAZIONE DEL CANTIERE • Utilizzare sistemi di sollevamento di potenza sufficiente. • Movimentare con cura e senza oscillazioni. • Evitare urti o sfregamenti dei tubi all’interno dei mezzi di trasporto. • Evitare di trascinare i tubi sul suolo o farli cadere, anche se protetti con pneumatici o sabbia. PENSA ALLA SICUREZZA! Mai sostare sotto carichi sospesi. MASSE E DIMENSIONI DEI FASCI DN 60 80 100 125 150 200 250 300 N° strati x n° tubi 4x6 3x5 3x5 3x4 3x3 2x3 2x2 2x2 Lm Im HM 6,3 6,3 6,3 6,3 6,3 6,3 6,3 6,3 0,54 0,57 0,67 0,65 0,59 0,75 0,63 0,74 0,49 0,42 0,5 0,58 0,66 0,56 0,67 0,77 Massa fascio (Kg) 1411 1148 1398 1380 1272 1190 1044 1319 MASSE UNITARIE DEI TUBI DN 60 80 100 125 150 200 M kg 60,1 78,2 95,4 118 145 203 DN 250 300 350 400 450 600 M kg 267 337 407 476 562 659 DN 600 700 800 900 1000 1100 M kg 859 1520,3 1863,2 2230,1 2635,1 3576,8 DN 1200 1400 1500 1600 1800 2000 M kg 4112,5 5543 6235,9 6941,9 8430,2 10093,7 9 MOVIMENTAZIONE SOLLEVAMENTO DEI FASCI (DN60÷300) ATTENZIONE! Non sollevare i fasci con ganci o ventose. Le cinghie che legano i fasci non sono dimensionate per sostenere il carico. H • Utilizzare imbracature tessili. • Far passare le funi al di sotto del fascio. l L SOLLEVAMENTO DALLE ESTREMITÀ (DN350÷2000) • Utilizzare ganci in grado di assicurare la presa alle estremità e un’adeguata protezione* (ganci rivestiti in poliammide). (*) i ganci sono disponibili su richiesta presso SAINT-GOBAIN PAM. SOLLEVAMENTO PER IL FUSTO (DN350÷2000) • Utilizzare un’imbracatura in tessuto piana e sufficientemente larga. • Far passare il cappio per il centro di massa del tubo ed assicurarsi che non sia possibile lo sfilamento. 10 RACCOMANDAZIONI DI POSA RICOPRIMENTO RICOPRIMENTO TIPI DI POSA Schemi di riferimento, dove Es è il modulo di elasticità del materiale di rinterro suddiviso in 4 possibili gruppi (vedi in seguito): CASO 1 LETTO DI POSA TERRENO DI RINTERRO COMPATTAZIONE Es 2α Fondo livellato Gruppo 4, 3, 2 o 1 Non compattato <3 bar 30° LETTO DI POSA TERRENO DI RINTERRO COMPATTAZIONE Es 2α Fondo livellato Gruppo 3, 2 o 1 Compattazione controllata 7 bar 30° LETTO DI POSA TERRENO DI RINTERRO COMPATTAZIONE Es 2α Materiale vagliato Gruppo 3, 2 o 1 Compattazione controllata 10 bar 90° LETTO DI POSA TERRENO DI RINTERRO COMPATTAZIONE Es 2α Materiale vagliato Gruppo 1 Compattazione controllata 20 bar 90° CASO 2 CASO 3 CASO 4 12 RICOPRIMENTO TIPI DI POSA Facendo riferimento alle figure successive si ammettono 4 differenti tipi di sezioni di posa. CASO 1 a* Hc 2α DN≤600 CASO 2 a* DN÷2000 0,10 m 1/2 DN CASO 3 DN≤1400 DN>1400 0,10 m 1/2 DN CASO 4 DN≤600 DN>600 13 RICOPRIMENTO TIPI DI POSA Gruppo suolo 1 2 3 4 Sintesi descrizione Sabbie e ghiaie pulite o leggermente limacciose (elementi < 50 mm) Sabbie, ghiaie, limacciose o mediamente argillose Argilla con selce, calcare selcifero, detriti, rocce argillose, materiale alluvionale grossolano con alta % di fine Limi, sabbie fini, arenarie, argille, marne +/- plastiche (Ip<50) Le tabelle successive sono state redatte sulla base delle seguenti ipotesi: • tubi in ghisa sferoidale classe k9 e C40, • criteri di resistenza e di deformazione dei tubi conformi alla norma UNI EN 545, • modello di calcolo conforme alla regolamentazione francese Fascicule 70. Per tutti gli altri casi di posa, riferirsi direttamente al Fascicule 70 o consultare Saint-Gobain Condotte. RACCOMANDAZIONI DEL FASCICOLO 70 Gruppo suolo 1 2 3 4 14 Senza compattazione Es (bar) 2α (°) 7 6 5 <3 60 60 60 - Compattazione controllata Es (bar) 2α (°) 20 12 10 6 90 90 90 60 Compattazione contr. e verificata Es (bar) 2α (°) 50 120 30 120 25 120 6 60 RICOPRIMENTO ALTEZZE DI RICOPRIMENTO TUBI CLASSE C30 E C40 15 RICOPRIMENTO ALTEZZE DI RICOPRIMENTO Tubi classe K9 SENZA carichi mobili. Assenza di falda, senza blindaggio scavo. 16 RICOPRIMENTO ALTEZZE DI RICOPRIMENTO Tubi classe K9 CON carichi mobili (due camion da 30 t ciascuno con tre assi, transitanti in direzione opposta). Assenza di falda, senza blindaggio scavo. 17 RACCOMANDAZIONI DI POSA GIUNTO STANDARD GIUNTO STANDARD LUNGHEZZA DEL BICCHIERE STANDARD* DN P mm 87 90 92 95 98 104 60 80 100 125 150 200 DN 250 300 350 400 450 500 P mm 104 105 108 110 113 115 DN P mm 120 145/192* 145/197* 145/200* 155/203* 160/225* 600 700 800 900 1000 1100 DN 1200 1400 1500 1600 1800 2000 P mm 165/235* 42 49 56 42 35 (* giunto STANDARD B disponibile nella gamma DN 700÷1200 ) Caratteristiche del cianfrino 60÷600 700÷1200 1400÷1600 1800÷2000 m mm 9 15 20 23 m n mm 3 5 7 8 r= 3 n DN DEVIAZIONE ANGOLARE Massima deviazione angolare ammissibile DN 60÷150 200÷300 350÷600 700÷800 900÷1000 1100÷1200 1300÷2>000 ∆Θ 5° 4° 3° 2°/4°* 1.5°/4°* 1.5°/4°* 1.5° Lm 6 6 6 7 7 8 8 ∆d cm 52 42 32 25/49* 19/49* 21/56* 21 (*giunto STANDARD B disponibile nella gamma DN 700÷1200) L’imbicchieramento dei tubi deve essere realizzato mantenendo il perfetto allineamento assiale. Solo dopo il completo assemblaggio del giunto è possibile applicare la deviazione angolare. Deviazione Δθ Scarto Δd L 19 GIUNTO STANDARD PULIZIA DEL GIUNTO Per prima cosa verificare la pulizia della sede della guarnizione nella parte interna del bicchiere e dell’estremità liscia del tubo. Verificare la presenza del cianfrino e lo stato dell’estremità liscia del tubo. In caso di taglio, ripristinare assolutamente il cianfrino. POSA DELLA GUARNIZIONE Inserire la guarnizione prima di calare la tubazione nello scavo. DN≤800 SI DN>800 NO Marcatura della profondità di giunzione In caso di marcatura di fabbrica assente procedere alla marcatura della profondità P-J del bicchiere come da immagine allegata, dove J è pari a 10 mm per il giunto STANDARD; per giunto STANDARD B aggiornare con valore P corrispondente. 20 P P-J mm GIUNTO STANDARD LUBRIFICANTE Spalmare di pasta lubrificante • la superficie visibile della guarnizione, • il cianfrino e l’estremità liscia del tubo. La pasta lubrificante è spalmata con un pennello, in quantità ragionevole. Pasta lubrificante Saint Gobain Pasta lubrificante: quantitativi per 100 giunti DN 60 80 100 125 150 200 No 2 2 2 2 3 3 DN 250 300 350 400 450 500 No 4 5 5 6 6 7 DN 600 700 800 900 1000 1100 No 9 13 15 17 19 21 DN 1200 1400 1500 1600 1800 2000 No 24 40 45 50 60 71 (No = numero di confezioni utili) ASSEMBLAGGIO Centrare l’estremità liscia del tubo nel bicchiere e, verificandone l’allineamento, spingere poi (a) fino alla linea di demarcazione segnata in cantiere a P-J (b) finché il primo riferimento sparisce sotto il bicchiere; il secondo riferimento deve restare visibile dopo la giunzione. (c) con giunto STANDARD B, casi possibili: P (b) (a) J mm Liscio STD B Bicchiere STD B STD B STD STD STD B ASSEMBLAGGIO Considerare solo le due linee più lunghe e operare come nel caso (b). Come caso (b) considerando il riferimento corto ed il primo riferimento lungo a partire dall’estremo liscio. Per dev. angolari del giunto STANDARD vai al caso (b). Per dev. angolari del giunto STANDARD B vai al caso (a). 21 GIUNTO STANDARD CONTROLLO Tramite spessimetro verificare che la profondità della guarnizione sia uniforme lungo tutta la circonferenza. Spessimetro APPARECCHIATURE DI POSA Si veda pagina 95. 22 RACCOMANDAZIONI DI POSA GIUNTO STANDARD Vi GIUNTO STANDARD Vi • L’antisfilamento del giunto STANDARD Vi è assicurato dall’ancoraggio automatico degli inser ti metallici della guarnizione sull’estremità liscia del tubo durante l’operazione di imbicchieramento. • La guarnizione del giunto STANDARD Vi si adatta su tutti i raccordi STANDARD e su tutte le estremità lisce delle tubazioni. Lunghezza del bicchiere DN 60 80 100 125 150 P mm 87 90 92 95 98 DN 200 250 300 350 P mm 104 104 105 108 DN 400 450 500 600 P mm 110 113 115 130 Caratteristiche del cianfrino m (mm) 9 m n (mm) 3 r= 3 n DN 60-600 DEVIAZIONE ANGOLARE L’imbicchieramento dei tubi deve essere realizzato mantenendo il perfetto allineamento assiale. Solo dopo il completo assemblaggio del giunto è possibile applicare la deviazione angolare. Deviazione Δθ L Massima deviazione angolare ammissibile DN 60÷150 200÷250 300÷350 400÷600 24 ∆θ 5° 4° 3° 2° Lm 6 6 6 6 ∆d cm 52 42 32 21 Scarto Δd GIUNTO STANDARD Vi PULIZIA DEL GIUNTO Per prima cosa verificare la pulizia della sede della guarnizione nella parte interna del bicchiere e dell’estremità liscia del tubo. Verificare la presenza del cianfrino e lo stato dell’estremità liscia del tubo. In caso di taglio ripristinare assolutamente il cianfrino. POSA DELLA GUARNIZIONE Inserire la guarnizione prima di calare la tubazione nello scavo. NO SI MARCATURA DELLA PROFONDITÀ DI GIUNZIONE In caso di marcatura assente procedere alla marcatura della profondità P-J del bicchiere come da immagine allegata, dove J è assunto pari a 10 mm. P P-J mm 25 GIUNTO STANDARD VI LUBRIFICANTE Spalmare di pasta lubrificante • la superficie visibile della guarnizione, • il cianfrino e l’estremità liscia del tubo. La pasta lubrificante è spalmata con un pennello, in quantità ragionevole. Pasta lubrificante Saint Gobain Pasta lubrificante: quantitativi per 100 giunti DN 60 80 100 125 150 No 2 2 2 2 3 DN 200 250 300 350 No 3 4 5 5 DN 400 450 500 600 No 6 6 7 9 (No = numero di confezioni utili) ASSEMBLAGGIO Centrare l’estremità liscia del tubo nel bicchiere e, verificandone l’allineamento, spingere poi (a) fino alla linea di demarcazione segnata alla profondità P-J (b) finché il primo riferimento sparisce sotto il bicchiere; il secondo riferimento deve restare visibile dopo la giunzione. P (b) (a) J mm CONTROLLO Tramite spessimetro verificare che la profondità della guarnizione sia uniforme lungo tutta la circonferenza. Spessimetro 26 GIUNTO STANDARD VI APPARECCHIATURE DI POSA Si veda pagina 95. SMONTAGGIO I giunti STANDARD Vi se necessario possono essere smontati con una speciale attrezzatura prima della messa in pressione. Contattarci. Il giunto non può essere smontato dopo la messa in pressione o dopo la messa in tensione. 27 RACCOMANDAZIONI DI POSA GIUNTO STANDARD Ve GIUNTO STANDARD Ve • L’antisfilamento del giunto STANDARD Ve è assicurato dall’ancoraggio dato dal contrasto tra cordone saldato sull’estremità liscia dei tubi ed anello di fissaggio. DEVIAZIONE ANGOLARE L’imbicchieramento dei tubi deve essere realizzato mantenendo il perfetto allineamento assiale. Solo dopo il completo assemblaggio del giunto è possibile applicare la deviazione angolare. Deviazione Δθ Scarto Δd L Massima deviazione angolare ammissibile DN 60÷150 200÷300 350÷600 700÷800 900÷1000 1000÷1200 ∆Θ 5° 4° 3° 2° 1°5 1°5 Lm 6 6 6 7 7 8 ∆d cm 52 42 32 25 19 21 PULIZIA DEL GIUNTO Per prima cosa verificare la pulizia della sede della guarnizione nella parte interna del bicchiere e dell’estremità liscia del tubo. Verificare la presenza del cianfrino e lo stato dell’estremità liscia del tubo. In caso di taglio ripristinare assolutamente il cianfrino. 29 GIUNTO STANDARD Ve POSA DELLA GUARNIZIONE DN≤800 DN>800 SBAGLIATO CORRETTO POSIZIONAMENTO DELL’ANELLO DI FISSAGGIO controflangia Posizionare i vari pezzi oltre il cordone di saldatura. (* Procedere come indicato in seguito a seconda di un anello monoblocco o di un anello di fissaggio a segmenti). anello di fissagio* cordone di saldatura MARCATURA DELLA PROFONDITÀ DI GIUNZIONE DN 80÷125 150÷200 250÷500 600÷1100 1200 a mm 20 25 30 35 25 Segna qui segnare la profondità di giunzione a partire dal cordone di saldatura. 30 a GIUNTO STANDARD Ve LUBRIFICANTE Spalmare di pasta lubrificante • la superficie visibile della guarnizione, • il cianfrino e l’estremità liscia del tubo. La pasta lubrificante è spalmata con un pennello, in quantità ragionevole. Pasta lubrificante Saint Gobain ASSEMBLAGGIO Centrare l’estremità liscia del tubo nel bicchiere e, verificandone l’allineamento, spingere poi fino alla linea di demarcazione segnata in precedenza. CONTROLLO Tramite spessimetro verificare che la profondità della guarnizione sia uniforme lungo tutta la circonferenza. Spessimetro 31 GIUNTO STANDARD Ve POSIZIONAMENTO DELL’ANELLO Posizionare l’anello di fissaggio a contatto del cordone di saldatura. Controllare che vi sia contatto uniforme sull’intera circonferenza e che l’anello aderisca alla forma della canna del tubo. POSIZIONAMENTO DELLA CONTROFLANGIA Bulloneria in ghisa • Posizionare la controflangia a contatto con l’anello di fissaggio e centrarla. • Inserire: - i bulloni in ghisa - i dadi • Avvitare i dadi a mano sino al contatto con la controflangia. • Serrare i dadi, alternati procedendo diametralmente, tramite chiave fino a che la controflangia sia a contatto con il fronte del bicchiere (aumento rapido della coppia di serraggio). Bulloneria in acciaio (Utilizzato per alte pressioni nei DN 800÷1200) • Procedere come specificato sopra posizionando: - i bulloni in acciaio - le piastre d’appoggio - i dadi in acciaio 32 Anello GIUNTO STANDARD Ve ANELLO MONOBLOCCO (DN 250÷700) 450 180 4 40 60 4 L’anello monoblocco di fissaggio è un anello aperto. Utilizzare un cuneo trapezoidale per spingere l’anello oltre il cordone di saldatura. ANELLO A SEGMENTI DN 80÷200 E 800÷1200 L’anello di fissaggio a segmenti è costituito da: • segmenti in ghisa, • pezzi di collegamento in elastomero • spinotti DN 80÷200: l’anello è fornito pre-assemblato DN 800÷1200: l’anello deve essere assemblato come segue. pezzo di collegamento spinotto segmento Assemblaggio delle parti • Posizionare un pezzo di collegamento all’estremità del primo segmento nell’intaccatura, dal lato della superficie piana dell’anello. 33 GIUNTO STANDARD Ve • Inserire uno spinotto cosparso di pasta lubrificante e orientarlo in modo da far combaciare la parte inclinata con quella del pezzo in elastomero, • incassarla poi con il martello e un cacciacopiglie φ 3.9 mm, • procedere allo stesso modo per assemblare i pezzi successivi della catena. Saint Gobain Pasta Lubrificante Spingere l’anello oltre il cordone saldato piede di porco 34 RACCOMANDAZIONI DI POSA GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Vi GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Vi L’antisfilamento del giunto UNIVERSAL STANDARD Vi necessita di tubi UNIVERSAL STANDARD con bicchiere a doppia camera per alloggiare: - guarnizione di tenuta di tipo STANDARD - anello antisfilamento a inserti UNIVERSAL STANDARD Vi TUBO UNIVERSAL STANDARD Vi ANELLO ANTISFILAMENTO UNIVERSAL STANDARD Vi GUARNIZIONE STANDARD A L’antisfilamento è assicurato dall’ancoraggio automatico degli inserti metallici dell’anello antisfilamento sull’estremità liscia del tubo durante l’operazione di imbicchieramento. La tenuta idraulica è assicurata invece dalla guarnizione STANDARD. Lunghezza A del giunto 100 140 350 184 125 140 400 176 150 148 450 190 200 155 500 200 250 166 600 209 300 180 Caratteristiche del cianfrino DN 100÷600 m (mm) 9 m n (mm) 3 r= 3 n DN A (mm) DN A (mm) Pasta lubrificante: quantitativi per 100 giunti DN 100 125 q.tà 2 2 DN 350 400 q.tà 5 6 (q.tà = numero di confezioni utili) 150 3 450 6 200 3 500 7 250 4 600 9 300 5 Deviazione angolare L’imbicchieramento dei tubi deve essere realizzato mantenendo il perfetto allineamento assiale. Scarto Solo dopo il completo assemblaggio del giunto è possibile apΔd Deviazione plicare la deviazione angolare. DN 100÷450 500 600 36 ∆θ 3° 2° 2° Lm 5.95 5.97 5.97 ∆d cm 32 21 21 Δθ L GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Vi PULIZIA DEL GIUNTO Per prima cosa verificare la pulizia della guarnizione, dell’anello antisfilamento, della parte interna del bicchiere e dell’estremità liscia del tubo. Verificare la presenza del cianfrino e lo stato dell’estremità liscia del tubo. In caso di taglio ripristinare assolutamente il cianfrino. ALLOGGIAMENTO DELLA GUARNIZIONE E DELL’ANELLO Si raccomanda che questa fase della preparazione del giunto sia fatta fuori scavo. Posizionare la guarnizione di tenuta e l’anello antisfilamento nelle loro rispettive sedi. MARCATURA DELLA PROFONDITÀ DI GIUNZIONE Nel caso di marcatura di fabbrica assente procedere alla marcatura sull’estremità liscia del tubo a A- J (=10 mm). A - J mm A 37 GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Vi Verificare che il cianfrino sia conforme e in buone condizioni per evitare danni alle guarnizioni. LUBRIFICANTE Applicare la pasta lubrificante: • alla parte visibile della guarnizione • al cianfrino e all’estremità liscia del tubo Saint Gobain Pasta Lubrificante ASSEMBLAGGIO Centrare ed imbicchierare mantenendo l’allineamento assiale: (a) (b) (a) fino alla demarcazione segnata in cantiere all’altezza A-10 mm (b) finché il primo riferimento sparisce sotto il bicchiere; il secondo riferimento deve restare visibile dopo la giunzione (non confondere la marcatura dei tubi UNIVERSAL con la marcatura dei tubi STANDARD). 38 GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Vi APPARECCHIATURE DI POSA Si veda a pagina 95. SMONTAGGIO Se necessario il giunto UNIVERSAL STANDARD Vi può essere smontato con una speciale attrezzatura prima della messa in pressione (Contattarci). Il giunto non può essere smontato dopo la messa in pressione o dopo la messa in tensione. L’anello antisfilamento del giunto UNIVERSAL STANDARD Vi non può essere riutilizzato dopo lo smontaggio. 39 RACCOMANDAZIONI DI POSA GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Ve GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Ve L’antisfilamento del giunto UNIVERSAL STANDARD Ve necessita di tubi UNIVERSAL STANDARD con cordone di saldatura sull’estremità liscia e con bicchiere a doppia camera per alloggiare: • guarnizione di tenuta di tipo STANDARD • anello antisfilamento UNIVERSAL STANDARD Ve TUBO UNIVERSAL STANDARD Ve ANELLO ANTISFILAMENTO UNIVERSAL STANDARD Ve GUARNIZIONE STANDARD CORDONE DI SALDATURA L’antisfilamneto è assicurato dal contrasto tra anello antisfilamento e cordone di saldatura realizzato all’estremità liscia del tubo. La guarnizione STANDARD assicura la tenuta idraulica. Deviazione angolare L’imbicchieramento dei tubi deve essere realizzato mantenendo il perfetto allineamento assiale. Solo dopo il completo assemblaggio del giunto è possibile applicare la deviazione angolare. DN 100÷300 350÷450 500÷600 700 800 900 1000 1200 ∆θ 3° 3° 2° 2° 2° 1.5° 1.2° 1.1° Lm 5.95 5.95 5.97 6 7 6.87 6.88 8 ∆d cm 32 32 21 21 25 18 15 15 Deviazione Δθ Scarto Δd L Caratteristiche del cianfrino m (mm) 9 15 n (mm) 3 5 m r= 3 n DN 100÷600 700÷1200 41 GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Ve Pasta lubrificante: quantitativi per 100 giunti DN 100 125 q.tà 2 2 DN 350 400 q.tà 5 6 DN 800 900 q.tà 15 17 (q.tà = numero di confezioni utili) 150 3 450 6 1000 19 200 3 500 7 1100 21 250 4 600 9 1200 24 300 5 700 13 PULIZIA DEL GIUNTO Per prima cosa verificare la pulizia della guarnizione, dell’anello antisfilamento, della parte interna del bicchiere e dell’estremità liscia del tubo. Verificare la presenza del cianfrino e lo stato dell’estremità liscia del tubo. In caso di taglio, ripristinare assolutamente il cianfrino. ALLOGGIAMENTO DELLA GUARNIZIONE Si raccomanda che questa fase della preparazione del giunto sia fatta fuori scavo. ALLOGGIAMENTO DELL’ANELLO DN 250 ÷ 700: Introdurre l’anello antisfilamento tramite apposito strumento nella sua sede (camera più esterna del bicchiere), diminuendone il diametro esterno. Lasciare l’aper tura dell’anello in corrispondenza della generatrice superiore del tubo per facilitare un eventuale smontaggio. DN 100 ÷ 200 e DN 800/1200: l’anello antisfilamento va allestito in cantiere montando i singoli segmenti metallici con i relativi pezzi di collegamento in gomma attraverso gli appositi spinotti metallici. 42 GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Ve LUBRIFICANTE Pasta lubrificante Applicare la pasta lubrificante: • alla parte visibile della guarnizione • al cianfrino e all’estremità liscia del tubo APERTURA DELL’ANELLO DN 100-200: Inserire l’apposita chiave nell’elemento di collegamento in gomma in corrispondenza della generatrice superiore del tubo ed agganciare così l’anello antisfilamento al bicchiere per renderlo concentrico allo stesso. DN 250 ÷ 700: introdurre un cuneo tra le due estremità dell’anello ai fini di allargarlo e di renderlo concentrico al bicchiere. Ruotare il cuneo di 90° ed agganciarlo al bicchiere. DN 800-1200: Inserire le clips di posizionamento nell’apposita scanalatura di ogni segmento metallico dell’anello per allargarlo ed agganciarlo al bicchiere, iniziando dalla parte superiore e procedendo simmetricamente verso il basso. ASSEMBLAGGIO Conservare l’allineamento in asse dei due tubi. Introdurre l’estremità liscia del tubo fino a superare l’anello antisfilamento ed estrarre il cuneo. Spingere l’estremità liscia del tubo fino in fondo al bicchiere, facendo passare l’anello antisfilamento al di là del cordone di saldatura (fino al caratteristico suono facilmente avvertibile). 43 GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Ve MESSA IN TRAZIONE Mettere il giunto in trazione tirando indietro l’estremità liscia affinché l’anello antisfilamento vada in contatto con il suo alloggiamento. APPARECCHIATURE DI POSA Si veda a pagina 95. SMONTAGGIO Spingere l’estremità liscia fino in fondo al bicchiere. Allargare l’anello antisfilamento introducendo 5 cunei oppure gli appositi inserti di acciaio lungo tutta la circonferenza tra l’estremo liscio del tubo e l’anello antisfilamento stesso. Estrarre l’estremità liscia dal bicchiere. 44 RACCOMANDAZIONI DI POSA GIUNTO EXPRESS GIUNTO EXPRESS PULIZIA DEL GIUNTO Per prima cosa verificare la pulizia della parte interna del bicchiere, della guarnizione e dell’estremità liscia del tubo. MONTAGGIO DEL GIUNTO Infilare rispettivamente sull’estremità liscia la controflangia e la guarnizione. La guarnizione deve avere lo smusso rivolto verso l’estremità liscia del tubo. GIUNZIONE Introdurre l’estremità liscia a fondo nel bicchiere, verificando l’allineamento dei due tubi da accoppiare, poi ritirarla di circa 1 cm. 1 cm L’applicazione di una piccola quantità di grasso nel bicchiere può facilitare il posizionamento della guarnizione ASSEMBLAGGIO • Fare scorrere la guarnizione sulla canna, bloccarla nel suo alloggiamento e portare la controflangia a contatto della guarnizione. • Mantenendo l’allineamento posizionare i bulloni e avvitare a mano i dadi fino al contatto della controflangia con un pre-serraggio . • Deviare il giunto, se necessario, entro i limiti dell’angolo ammissibile. 46 GIUNTO EXPRESS SERRAGGIO DEI BULLONI Verificare la posizione della controflangia, poi serrare i dadi con la chiave, come nello schema. Chiavi per il serraggio: • bulloni ∅ 22, DN 60÷400: chiave da 30 • bulloni ∅ 27, DN 450÷1200: chiave da 35 Le coppie di serraggio dei bulloni EXPRESS sono le seguenti: • bulloni ∅ 22: 12 m·kgf • bulloni ∅ 27: 30 m·kgf Dopo il collaudo idraulico verificare il serraggio dei bulloni. Se necessario stringerli ulteriormente. 8 1 11 10 3 6 5 4 9 12 7 2 In caso di grandi diametri, iniziare il serraggio dei bulloni quando il tubo o il raccordo da montare è ancora sospeso al gancio dell’apparecchiatura di sollevamento. L’estremità liscia del tubo sarà così centrata correttamente nel bicchiere e la guarnizione si posizionerà correttamente nel suo alloggiamento. DEVIAZIONE ANGOLARE L’imbicchieramento dei tubi deve essere realizzato mantenendo il perfetto allineamento assiale. Solo dopo il completo assemblaggio del giunto è possibile applicare la deviazione angolare. Deviazione Δθ Scarto Δd L Massima deviazione angolare ammissibile DN 60÷150 200÷300 350÷600 700÷800 900÷1000 1100÷1200 ∆θ 5° 4° 3° 2° 1.5° 1.5° Lm 6 6 6 7 7 8 ∆d cm 52 42 32 25 19 21 47 RACCOMANDAZIONI DI POSA GIUNTO EXPRESS Vi GIUNTO EXPRESS Vi PULIZIA DEL GIUNTO Per prima cosa verificare la pulizia della parte interna del bicchiere, della guarnizione e dell’estremità liscia del tubo. MARCATURA DELLA PROFONDITÀ DI GIUNZIONE Tracciare il riferimento della profondità di giunzione sull’estremità liscia del tubo con la sagoma in cartone fornita. • Leggere attentamente le raccomandazioni indicate sulle istruzioni di montaggio. Sagoma di cartone MONTAGGIO COMPONENTI Sistemare nell’ordine: • la controflangia (1), • l’anello antisfilamento a inserti (2), • la ghiera di rinforzo (3), • la guarnizione di tenuta (4), sull’estremità liscia del tubo, rispettando l’ordine ed il verso riportato sulle istruzioni. 1 2 3 4 ASSEMBLAGGIO • Introdurre l’estremità liscia nel bicchiere rispettando con precisione la profondità di giunzione: il riferimento della profondità di giunzione deve rimanere tassativamente visibile in corrispondenza del fronte del bicchiere al fine di lasciare in fondo al bicchiere stesso lo spazio utile all’avanzamento del tubo durante la fase di serraggio dei bulloni. Questo accorgimento è fondamentale per ottenere la compressione della guarnizione e quindi la tenuta idraulica del giunto. • Sistemare la guarnizione di tenuta nella sua sede. • Mettere gli altri pezzi a contatto tra loro. • Montare i bulloni e avvitare a mano i dadi fino a contatto della controflangia. 49 GIUNTO EXPRESS Vi SERRAGGIO Posa senza deviazione angolare Serrare progressivamente i dadi in diagonale per passate successive fino alla coppia di serraggio definitiva (vedi tab.). Posa con deviazione angolare • con il giunto ancora allineato, effettuare un pre-serraggio dei dadi alla coppia di pre-serraggio indicata in tabella • deviare i tubi rispettando il grado di deviazione ammessa • stringere i dadi alla coppia di serraggio definitiva (vedi tabella). ATTENZIONE! Utilizzare esclusivamente i bulloni forniti col kit. Deviazione Δθ Scarto Δd L Coppia di serraggio DN 60÷125 150÷200 250÷300 Pre-serraggio m·kgf 2 6 6 Serraggio definitivo m·kgf 12 18 18 Marcatura bulloni D2L (22x80) D2L (22x80) D7L (27x102) Massima deviazione angolare ammissibile DN 60÷150 200÷300 ∆θ 4° 3° Lm 6 6 ∆ d cm 42 32 Importante! Quando un tronco di condotta antisfilamento è pre-assemblato e trasportato, i giunti possono subire deviazioni angolari supplementari; controllare e ristabilire la coppia di serraggio dei bulloni dei giunti EXPRESS Vi. 50 RACCOMANDAZIONI DI POSA TAGLIO DEI TUBI TAGLIO DEI TUBI PREPARAZIONE DEL TAGLIO Tracciare il piano di taglio perpendicolarmente all’asse del tubo, per esempio con un nastro. traccia della guida VERIFICA DEL DIAMETRO ESTERNO Prima di tagliare, verificare che il diametro esterno sia inferiore a DE + 1 mm (per i valori di DE, vedere tabella). • DN≤300 Il taglio può essere effettuato sui 2/3 della lunghezza del tubo partendo dall’estremità liscia (4 m.) È comunque sempre buona norma verificare preventivamente con circometro, o dima passa non passa, o controflangia del giunto da realizzare, che il diametro esterno sia inferiore a DE + 1 mm. • DN>300 Prima di effettuare un taglio, verificare con circometro, o dima passa non passa, o controflangia del giunto da realizzare, che il diametro esterno sia inferiore a DE + 1 mm. DN 60 80 100 125 150 200 DE mm 77 98 118 144 170 222 DN 250 300 350 400 450 500 DE mm 274 326 378 429 480 532 DN 600 700 800 900 1000 1100 DE mm 635 738 842 945 1048 1151 TAGLIO • DN 60÷2000 Tagliare utilizzando una sega circolare, una tranciatrice a mola-disco oppure molatrice angolare. (RISPETTARE LE REGOLE DI SICUREZZA SUL CANTIERE) 52 DN 60 a 300 Zona da tagliare 2/3 L DN 1200 1400 1500 1600 1800 2000 DE mm 1255 1462 1565 1668 1875 2082 TAGLIO DEI TUBI • DN 800÷2000 È possibile tagliare con una sega pneumatica per tagli trasversali (macchina FEIN ad esempio). Con un adattatore, la sega-fresatrice può effettuare il taglio e il cianfrino nello stesso tempo. SBAVATURA O CIANFRINO • Per i giunti meccanici (tipo EXPRESS) è sufficiente togliere la sbavatura derivante dal taglio con una lima o con una mola. • Per i giunti automatici (tipo STANDARD) togliere la sbavatura e rifare il cianfrino per evitare ogni possibile danno alla guarnizione durante l’accoppiamento. DN 60÷600 700÷1200 1400÷1600 1800÷2000 m (mm) 9 15 20 23 n (mm) 3 5 7 8 m r= 3 n Caratteristiche del cianfrino RIPRISTINO RIVESTIMENTO Ripristinare il rivestimento protettivo sul bordo tagliato e sul cianfrino. Per rivestimenti classici utilizzare: • per rivestim. nero: ENDOLAC 245-30, • per rivestim. Natural: EUROKOTE 438. 53 RACCOMANDAZIONI DI POSA CORDONE DI SALDATURA CORDONE DI SALDATURA MATERIALE NECESSARIO • Attrezzatura per la saldatura elettrica: statica, rotativa o continua, che può produrre minimo 150 ampère. • Utensili e accessori del saldatore. • Molatrice elettrica o pneumatica. • Elettrodi ferro-nickel (marche consigliate): - GRICAST 31 – ∅ 3,2 mm di Messer Griescheim, - UTP 86 FN/5 – ∅ 3,2 mm di Doga, - XUPER 2230 – ∅ 3,2 mm di Castolin. PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE Tracciare sull’estremità della canna, con l’aiuto della guida in rame, la posizione del cordolo di saldatura alla distanza «a» (vedi tabella). Togliere la guida in rame. Molare con cura la zona dove sarà posto il cordolo di saldatura su una larghezza di: - 25 mm per i DN < 1400 - 30 ÷ 35 mm per i DN ≥ 1400 Posizionare e serrare l’anello di rame a monte del cordolo di saldatura rispettando la quota «a» (vedi tabella). Questo anello deve essere sull’intera superficie esterna del tubo. Se necessario, martellare leggermente per ottenere una buona applicazione. 55 CORDONE DI SALDATURA ESECUZIONE DELLA SALDATURA Applicare il cordolo di saldatura contro l’anello di rame per ottenere una superficie diritta e ortogonale con la superficie del tubo. 5o Lavorare preferibilmente tra i riferimenti A e B. Conservare questo campo di lavoro facendo ruotare il tubo. B verso di saldatura A inizio cordone Asse in legno RIPARAZIONE DEL RIVESTIMENTO ESTERNO Spazzolare e pulire la zona saldata. Applicare con il pennello la vernice epossidica rispettando i dosaggi dei costituenti. Riferimento della vernice*: ENDOKOTE 465-21, CODICE 158005 (*disponibile su ordine) 56 Vernice Epoxy CORDONE DI SALDATURA a b c DIMENSIONI DEL CORDONE Grandezze e tolleranze (±) per i giunti DN 80 100 125 150 200 250 300 350 400 450 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 >1200 a ±3 b ±1 c mm 85 90 95 95 100 110 115 114 113 120 125 135 158 150 155 165 165 170 mm 7 mm 3 ±1 3,5 ±1 8 4 ±1 9 6 -1 Consultarci 57 i i g CORDONE DI SALDATURA 10 Ød 8 20 piastrina d’appoggio bullone d1 x i r = 10 b ØD e e ANELLO GUIDA IN RAME DN 80 100 125 150 200 250 300 350 400 450 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1400 1500 1600 1800 58 D mm 96 116 142 168 220 271 323 375 627 477 528 631 734 837 940 1043 1140 1249 Anello e mm b mm 25 Anello guida in rame Piastrine di appoggio c g i d mm mm mm mm 8 40 12,5 9 25 5 35 8 40 12,5 9 35 5 50 8 40 12,5 9 5 50 8 40 12,5 9 Consultarci Bulloni Massa d1 I mm mm Kg 8 80/50 0,63 0,70 0,79 0,89 1,10 8 80/50 1,70 1,90 2,20 2,60 2,70 3,20 8 80/50 4,90 5,60 6,40 8 80/50 7,00 7,80 8,40 9,20 RACCOMANDAZIONI DI POSA BLOCCHI DI ANCORAGGIO BLOCCHI DI ANCORAGGIO CONSIGLI PER L’ESECUZIONE I dimensionamenti dei blocchi di ancoraggio qui di seguito riportati si riferiscono alle più frequenti caratteristiche dei terreni e delle condizioni di posa. In caso di condizioni non incluse nella presente documentazione contattarci. F h • È importante che il calcestruzzo sia gettato direttamente a contatto col terreno in situ, e che abbia adeguate caratteristiche di resistenza meccanica. • Nella realizzazione dei blocchi di ancoraggio lasciare i giunti dei raccordi scoperti e ispezionabili per il collaudo. l F • ATTENZIONE! Non scavare MAI nelle vicinanze di un blocco di ancoraggio senza aver preso le adeguate precauzioni e prima di aver sufficientemente ridotto la pressione in rete. l F F = spinta idraulica 60 BLOCCHI DI ANCORAGGIO SPINTA IDRAULICA Spinta F = Pcollaudo·f (1 bar) La spinta sul raccordo in fase di collaudo è data dalla spinta unitaria f per 1 bar di pressione moltiplicata per la P di collaudo. Esempio: curva 45° DN=150 Pcollaudo=10 bar F =1740 daN Spinta unitaria f (daN) per P=1 bar DN TI* o Piatto Curva 1/4 Curva 1/8 60 47 66 36 80 75 107 58 100 109 155 84 125 163 230 125 150 227 321 174 200 387 547 296 250 590 834 451 300 835 1180 639 350 1122 1587 859 400 1445 2044 1106 (*DN riferito al diametro della diramazione) Curva 1/16 18 29 43 63 89 151 230 326 438 564 Curva 1/32 9 15 21 32 44 76 116 164 220 283 CARATTERISTICHE DEI TERRENI I dati geotecnici riportati in tabella si riferiscono a valori generalmente ammessi per la caratterizzazione dei terreni. Tali valori non sostituiscono le reali misure in situ o in laboratorio. Tipo di terreno Roccia frammentata Ghiaia/sabbia Ghiaia/sabbia Limi/argille Limi/argille Humus/limi Argille organiche Secco/umido φ gradi 40 35 γ t/m3 2 1.9 Immerso φ gradi 35 30 γ t/m3 1 1.1 30 25 2 1.9 25 15 1 1.1 15 1.5 φ: angolo di attrito interno del terreno γ: peso specifico del terreno 1 61 BLOCCHI DI ANCORAGGIO TERRENO CON CARATTERISTICHE MECCANICHE BUONE Condizioni di posa - Altezza di ricoprimento: 1.2 m - Assenza di falda freatica Caratteristiche del terreno - Angolo di attrito interno: 40° - Resistenza: 1 bar Peso specifico: 2 t/m3 Dimensioni del blocco l x h / V: dove l = larghezza, h =altezza e V = volume DN Pcoll. bar 10 16 25 Curva 1/32 Curva 1/16 Curva 1/8 Curva 1/4 TI o Piatto lxh/V lxh/V lxh/V lxh/V lxh/V mxm/m3 mxm/m3 mxm/m3 mxm/m3 mxm/m3 0.10x0.18/0.01 0.17x0.18/0.02 0.21x0.28/0.04 0.38x0.28/0.06 0.28x0.28/0.05 0.13x0.18/0.01 0.18x0.28/0.03 0.33x0.28/0.05 0.59x0.28/0.11 0.43x0.28/0.07 0.14x0.28/0.02 0.27x0.28/0.05 0.51x0.28/0.09 0.87x0.28/0.24 0.64x0.28/0.13 100 10 16 25 0.11x0.20/0.01 0.21x0.20/0.02 0.29x0.30/0.06 0.51x0.30/0.10 0.37x0.30/0.07 0.17x0.20/0.02 0.24x0.30/0.04 0.45x0.30/0.08 0.77x0.30/0.20 0.57x0.30/0.11 0.19x0.30/0.03 0.36x0.30/0.06 0.67x0.30/0.15 1.14x0.30/0.43 0.86x0.30/0.24 125 10 16 25 0.14x0.22/0.02 0.20x0.32/0.04 0.38x0.32/0.08 0.67x0.32/0.17 0.49x0.32/0.11 0.23 x 0.22/0.03 0.32x0.32/0.07 0.59x0.32/0.14 1.01x0.32/0.37 0.75x0.32/0.20 0.25x0.32/0.05 0.48x0.32/0.11 0.87x0.32/0.28 1.21x0.42/0.69 1.10x0.32/0.44 150 10 16 25 0.18x0.25/0.03 0.26x0.35/0.06 0.48x0.35/0.12 0.83x0.35/0.27 0.61x0.35/0.16 0.28x0.25/0.04 0.40x0.35/0.09 0.73x0.35/0.21 1.04x0.45/0.54 0.93x0.35/0.34 0.25x0.35/0.08 0.60x0.35/0.16 1.08x0.35/0.46 1.50x0.45/1.12 1.13x0.45/0.63 200 10 16 25 0.24x0.30/0.05 0.37x0.40/0.12 0.68x0.40/0.24 0.98x0.50/0.54 0.86x0.40/0.33 0.30x0.40/0.09 0.56x0.40/0.19 0.87x0.40/0.42 1.46x0.50/1.17 1.09x0.40/0.66 0.45x0.40/0.14 0.84x0.40/0.32 1.27x0.50/0.89 1.84x0.60/2.24 1.58x0.50/1.37 250 10 16 25 0.31x0.35/0.08 0.48x0.45/0.20 0.75x0.55/0.35 1.28x0.55/0.99 0.95x0.55/0.55 0.39x0.45/0.16 0.73x0.45/0.32 1.13x0.55/0.78 1.67x0.65/2.00 1.41x0.55/1.21 0.59x0.45/0.24 0.93x0.55/0.53 1.63x0.55/1.61 2.36x0.65/3.98 1.81x0.65/2.34 300 10 16 25 0.37x0.40/0.12 0.59x0.50/0.28 0.93x0.60/0.58 0.41x0.70/1.53 1.17x0.60/0.91 0.48x0.50/0.24 0.78x0.60/0.41 1.39x0.60/1.27 2.04x0.70/3.22 1.56x0.70/1.87 0.63x0.60/0.27 1.15x0.60/0.87 1.79x0.70/2.48 2.64x0.80/6.14 2.04x0.80/3.65 350 10 16 25 0.43x0.45/0.18 0.61x0.65/0.27 1.11x0.65/0.88 1.67x0.75/2.30 1.26x0.75/1.31 0.57x0.55/0.36 0.93x0.65/0.62 1.49x0.75/1.83 2.23x0.85/4.66 1.84x0.75/2.80 0.75x0.65/0.41 1.23x0.75/1.26 1.96x0.85/3.61 2.76x1.76/8.83 2.26x0.95/5.34 400 10 16 25 0.49x0.50/0.25 0.71x0.70/0.39 1.17x0.80/1.20 1.79x0.90/3.18 1.46x0.80/1.87 0.65x0.60/0.49 1.07x0.70/0.89 1.60x0.90/2.54 2.42x1.00/6.45 1.97x0.90/3.86 0.87x0.70/0.59 1.34x0.80/1.80 2.13x1.00/5.02 2.94x1.3/12.33 2.48x1.10/7.44 80 62 BLOCCHI DI ANCORAGGIO TERRENO CON CARATTERISTICHE MECCANICHE MEDIE Condizioni di posa - Altezza di ricoprimento: 1.2 m - Assenza di falda freatica Caratteristiche del terreno - Angolo di attrito interno: 30° - Resistenza: 0.6 bar Peso specifico: 2 t/m3 Dimensioni del blocco l x h / V: dove l = larghezza, h =altezza e V = volume DN Pcoll. 80 bar 10 16 25 Curva 1/32 Curva 1/16 Curva 1/8 Curva 1/4 TI o Piatto lxh/V lxh/V lxh/V lxh/V lxh/V mxm/m3 mxm/m3 mxm/m3 mxm/m3 mxm/m3 0.13 x 0.18/0.01 0.17x0.28/0.02 0.32x0.28/0.04 0.56x0.28/0.1 0.41x0.28/0.06 0.14x0.28/0.02 0.26x0.28/0.04 0.49x0.28/0.08 0.85x0.28/0.23 0.63x0.28/0.13 0.21x0.28/0.03 0.4x0.28/0.05 0.74x0.28/0.17 1.24x0.28/0.48 0.93x0.28/0.27 100 10 16 25 0.17x0.2/0.02 0.18x0.3/0.03 0.28x0.3/0.05 0.23x0.3/0.04 0.35x0.3/0.05 0.35x0.3/0.1 125 10 16 25 0.22x0.22/0.03 0.3x0.32/0.06 0.56x0.32/0.12 0.97x0.32/0.34 0.72x0.32/0.19 0.25x0.32/0.04 0.47x0.32/0.08 0.85x0.32/0.27 1.18x0.42/0.65 1.07x0.32/0.42 0.37x0.32/0.06 0.7x0.32/0.18 1.25x0.32/0.56 1.69x0.42/1.33 1.28x0.42/0.77 150 10 16 25 0.26x0.25/0.04 0.38x0.35/0.08 0.7x0.35/0.19 0.99x0.45/0.49 0.89x0.35/0.31 0.31x0.35/0.06 0.59x0.35/0.14 1.06x0.35/0.43 1.46x0.45/1.06 1.1x0.45/0.6 0.47x0.35/0.1 0.87x0.35/0.3 1.27x0.45/0.81 2.28x0.45/2.12 1.58x0.45/1.24 200 10 16 25 0.39x0.4/0.07 0.44x0.4/0.12 0.66x0.4/0.2 250 10 16 25 0.37x0.45/0.12 0.7x0.45/0.25 1.08x0.55/0.71 1.6x0.65/1.83 1.35x0.55/1.11 0.57x0.45/0.19 0.91x0.55/0.5 1.42x0.65/1.45 2.1x0.75/3.66 1.76x0.65/2.22 0.74x0.55/0.33 1.32x0.55/1.06 2.02x0.65/2.92 2.72x0.85/6.91 2.27x0.75/4.24 300 10 16 25 0.46x0.5/0.19 0.61x0.6/0.25 0.91x0.6/0.55 350 10 16 25 0.54x0.55/0.27 0.89x0.65/0.57 1.42x0.75/1.67 2.13x0.85/4.25 1.76x0.75/2.56 0.73x0.65/0.39 1.2x0.75/1.2 1.91x0.85/3.42 2.69x1.05/8.33 2.2x0.95/5.05 1.08x0.65/0.84 1.73x0.75/2.46 2.51x0.95/6.58 3.25x1.35/15.73 2.88x1.05/9.61 400 10 16 25 0.62x0.6/0.38 0.85x0.7/0.56 1.14x0.8/1.15 0.54x0.4/0.14 0.82x0.4/0.3 1.02x0.5/0.58 0.75x0.6/0.37 1.12x0.6/0.83 1.46x0.7/1.64 0.94x0.8/0.78 1.39x0.8/1.71 1.85x0.9/3.39 0.43x0.3/0.17 0.74x0.3/0.19 0.54x0.3/0.1 0.65 x 0.3/0.15 1.11 x 0.3/0.41 0.83 x 0.3/0.23 0.96 x 0.3/0.31 1.3 x 0.4/0.75 1.21 x 0.3/0.48 0.83x0.5/0.38 1.24x0.5/0.85 1.77x0.5/1.73 1.32x0.6/1.16 1.75x0.7/2.36 2.27x0.8/4.53 1.53x0.9/2.32 2.08x1/4.75 2.63x1.2/9.12 1.39x0.5/1.07 1.79x0.6/2.12 2.51x0.6/4.15 1.95x0.7/2.94 2.4x0.9/5.71 3.12x1/10.73 1.05x0.5/0.61 1.54x0.5/1.3 1.93x0.6/2.47 1.49x0.7/1.71 1.98x0.8/3.46 2.58x0.9/6.61 2.31x1/5.89 1.89x0.9/3.53 2.85x1.3/11.63 2.41x1.1/7.03 3.63x1.5/21.79 2.96x1.4/ 13.49 63 RACCOMANDAZIONI DI POSA ANTISFILAMENTO ANTISFILAMENTO PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO F = spinta idraulica sul raccordo f = attrito suolo/tubo L = lunghezza da ancorare La tecnica dell’antisfilamento consiste nell’uso di particolari giunti di ancoraggio su di entrambi i lati (per raccordi simmetrici) per una lunghezza (L) sufficiente ad ancorare il raccordo dissipando l’azione della spinta F per opera dell’attrito col suolo (azione f). CARATTERISTICHE DEI TERRENI I dati geotecnici riportati in tabella si riferiscono a valori generalmente ammessi per la caratterizzazione dei terreni. Tali valori non sostituiscono le reali misure in situ o in laboratorio. Tipo di terreno Roccia frammentata Ghiaia/sabbia Ghiaia/sabbia Limi/argille Limi/argille Humus/limi Argille organiche Secco/umido φ gradi 40 35 γ t/m3 2 1.9 Immerso φ gradi 35 30 γ t/m3 1 1.1 30 25 2 1.9 25 15 1 1.1 15 1.5 1 φ: angolo di attrito interno del terreno γ: peso specifico del terreno CONSIGLI D’ESECUZIONE • L’uso di giunti antisfilamento è una tecnica alternativa ai blocchi di ancoraggio per contrastare l’azione della spinta idraulica su raccordi in condotte interrate. • I calcoli condotti nelle tabelle allegate si riferiscono a caratteristiche di terreni e condizioni di posa usualmente riscontrabili nella prassi progettuale. PER DIFFERENTI CONDIZIONI DI POSA CONSULTARCI 65 ANTISFILAMENTO PREPARAZIONE DEL CANTIERE • Questo tipo di ancoraggio è raccomandato in condizioni di posa disagiate (zone urbane) o in terreni non coesivi e incoerenti. L Giunto con antisfilamento F • La lunghezza di posa L da ancorare con giunti antisfilamento NON dipende dal tipo di giunto utilizzato. L • Le tabelle allegate sono valide per l’intera gamma disponibile: - STANDARD Vi - STANDARD Ve - EXPRESS Vi - UNIVERSAL STANDARD Vi - UNIVERSAL STANDARD Ve L F Ti a 3 bicchieri o Ti con diramazione a flangia e Tazza • La lunghezza da ancorare dipende dalle caratteristiche geotecniche del terreno, dal valore della spinta F e dal tipo di attrito f funzione del rivestimento esterno della condotta: - Zn-Al + vernice epoxy - Zinco + vernice nera - Manicotto in PE - Tubo STANDARD TT - Tubo PUX L F Riduzione (vedi tabelle allegate) L F Piatto di chiusura 66 ANTISFILAMENTO TUBAZIONI NATURAL O CON PROTEZIONE CLASSICA Gamma tubi Tubi Natural (Zn-Al + epoxy blu) oppure Tubi neri (Zinco + vernice alimentare) Condizioni di posa: Altezza di ricoprimento: 1.2 m - Assenza di falda freatica Caratteristiche del terreno: Angolo di attrito interno: 30° - Resistenza: 0.6 bar Peso specifico: 2 t/m3 Lunghezza L d’ancoraggio. DN P coll. bar 10 80 16 25 Curva 1/32 m 0,7 1,1 1,8 Curva 1/16 m 1,3 2,1 3,3 Curva 1/8 m 2,4 3,8 5,9 Curva 1/4 m 3,8 6,1 9,5 TI o Piatto m 4,8 7,8 12,1 100 10 16 25 0,8 1,4 2,1 1,6 2,6 4,0 2,9 4,6 7,1 4,6 7,3 11,5 5,8 9,4 14,6 125 10 16 25 1,0 1,6 2,6 1,9 3,1 4,8 3,5 5,5 8,6 5,6 8,9 13,9 7,1 11,3 17,7 150 10 16 25 1,2 1,9 3,0 2,3 3,6 5,7 4,0 6,5 10,1 6,5 10,4 16,3 8,3 13,3 20,7 200 10 16 25 1,5 2,5 3,9 2,9 4,7 7,3 5,2 8,3 13,0 8,4 13,4 21,0 10,7 17,1 26,7 250 10 16 25 1,9 3,0 4,7 3,6 5,7 8,9 6,3 10,2 15,9 10,2 16,3 25,5 13,0 20,8 32,5 300 10 16 25 2,2 3,5 5,5 4,2 6,7 10,4 7,4 11,9 18,6 12,0 19,2 29,9 15,2 24,4 38,1 350 10 16 25 2,5 4,0 6,3 4,7 7,6 11,9 8,5 13,6 21,2 13,6 21,8 34,1 17,4 27,8 43,4 400 10 16 25 2,8 4,5 7,1 5,3 8,5 13,3 9,5 15,2 23,8 15,3 24,5 38,3 19,5 31,2 48,7 67 L’ANTISFILAMENTO TUBAZIONI SPECIALI Gamma tubi (1) Tubi con manicotto in PE (2) STANDARD TT o PUX Condizioni di posa - Altezza di ricoprimento:1.2 m - Assenza di falda freatica Caratteristiche del terreno Angolo di attrito interno: 30° Resistenza: 0.6 bar Peso specifico: 2 t/m3 Lunghezza L d’ancoraggio. DN P coll. bar 10 16 25 Curva 1/32 (1) (2) m 1,3 1,1 2,1 1,7 3,3 2,6 Curva 1/16 (1) (2) m 2,5 2,0 3,9 3,2 6,1 5,0 Curva 1/8 (1) (2) m 4,4 3,5 7,0 5,7 11,0 8,9 Curva 1/4 (1) (2) m 7,1 5,7 11,3 9,1 17,7 14,3 TI o Piatto (1) (2) m 9,0 7,3 14,4 11,6 22,5 18,2 100 10 16 25 1,6 2,5 3,9 1,3 2,0 3,2 3,0 4,7 7,4 2,4 3,8 6,0 5,3 8,5 13,2 4,3 6,8 10,7 8,5 13,6 21,3 6,9 11,0 17,2 10,8 17,3 27,1 8,8 14,0 21,9 125 10 16 25 1,9 3,0 4,8 1,5 2,5 3,8 3,6 5,7 9,0 2,9 4,6 7,3 6,4 10,3 16,0 5,2 8,3 13,0 10,3 16,5 25,8 8,3 13,3 20,8 13,1 21,0 32,8 10,6 17,0 26,5 150 10 16 25 2,2 3,6 5,6 1,8 2,9 4,5 4,2 6,7 10,5 3,4 5,4 8,5 7,5 12,0 18,8 6,1 9,7 15,2 12,1 19,3 30,2 9,8 15,6 24,4 15,4 24,6 38,5 12,4 19,9 31,1 200 10 16 25 2,9 4,6 7,2 2,3 3,7 5,8 5,4 8,7 13,5 4,4 7,0 11,0 9,7 15,5 24,2 7,8 12,5 19,6 15,6 24,9 38,9 12,6 20,1 31,5 19,8 31,7 49,6 16,0 25,6 40,1 250 10 16 25 3,5 5,6 8,7 2,8 4,5 7,1 6,6 10,6 16,5 5,3 8,5 13,3 11,8 18,8 29,4 9,5 15,2 23,8 18,9 30,3 47,4 15,3 24,5 38,3 24,1 38,6 60,3 19,5 31,2 48,8 300 10 16 25 4,1 6,6 10,3 3,3 5,3 8,3 7,7 12,4 19,3 6,3 10,0 15,6 13,8 22,1 34,5 11,2 17,9 27,9 22,2 35,5 55,5 18,0 28,7 44,9 28,3 45,3 70,7 22,9 36,6 57,2 350 10 16 25 4,7 7,5 11,7 3,8 6,0 9,4 8,8 14,1 22,0 7,1 11,4 17,8 15,7 25,2 39,3 12,7 20,3 31,8 25,3 40,5 63,2 20,5 32,7 51,1 32,2 51,5 80,5 26,0 41,7 65,1 400 10 16 25 5,2 8,4 13,1 4,2 6,8 10,6 9,9 15,8 24,7 8,0 12,8 20,0 17,6 28,2 44,1 14,3 22,8 35,7 28,4 45,4 71,0 23,0 36,7 57,4 36,2 57,9 90,4 29,2 46,8 73,1 80 68 RACCOMANDAZIONI DI POSA RIPRISTINO RIVESTIMENTO ESTERNO RIPRISTINO RIVESTIMENTO ESTERNO RIPARAZIONE ZINCO E ZINCO-ALLUMINIO Durante il trasporto, lo stoccaggio o la posa, può succedere che il rivestimento esterno dei tubi e raccordi della gamma NATURAL venga danneggiato. La riparazione può avvenire in cantiere o sul luogo di stoccaggio con una semplice procedura. Attrezzatura • • • • • • spazzola metallica, pennello, straccio, mezzo di riscaldamento (cannello ossidrico, a gas…) carta abrasiva, pistola (a pressione o airless). Codice del rivestimento* BARATTOLO 11 kg EPOXY ZINC R+D (codice 158244). Procedura Spazzolare per pulire la superficie ed eliminare la vernice residua. Asciugare la superficie da trattare (in caso di ambiente umido o bassa temperatura utilizzare idoneo mezzo di riscaldamento). Applicare il prodotto con pennellate orizzontali e verticali. (*disponibile su ordinazione) Vernice 70 RIPRISTINO RIVESTIMENTO ESTERNO RIVESTIMENTO CLASSICO O NATURAL Attrezzatura • • • • spazzola metallica, pennello o spatola, rullo, mezzo di riscaldamento (cannello ossidrico, a gas…). Codice dei rivestimenti* ENDOLAC 245-30 per rivestimento classico nero 1 kg (codice 158134) oppure 5 kg (codice 158131) EUROKOTE 438 per rivest. NATURAL: 1 kg (cod. 158019) Procedura Spazzolare per pulire la superficie ed eliminare la vernice residua. Asciugare la superficie da trattare (in caso di ambiente umido o bassa temperatura utilizzare idoneo mezzo di riscaldamento). Applicare il prodotto con pennellate orizzontali e verticali. RIVESTIMENTO EPOXY 250 µ Spazzolare e pulire la superficie. Applicare la vernice epoxy con pennello o spatola (vedi indicazioni del produttore) Codice del rivestimento* EUROKOTE 4820 blu (codice 158255) (*disponibile su ordinazione) Vernice 71 RIPRISTINO RIVESTIMENTO ESTERNO RIVESTIMENTO ESTERIORE IN PE Attrezzatura • • • • cutter, pennello o spatola, lama da mastice, mezzo di riscaldamento (cannello ossidrico, a gas…). Kit di riparazione*: mastice e toppe adesive Procedura Tagliare e rimuovere il PE danneggiato. Pulire e asciugare la zona messa a nudo. Riscaldare la zona a 60°C. Applicare il mastice e lisciare con la lama. Applicare la toppa di riparazione. Tenere una sovrapposizione di 50 mm oltre i bordi dell’area da riparare. Scaldare la banda posata con bruciatore a gas fino a che la vernice termosensibile cambi colore. Con guanto premere per fare aderire l’applicazione. (*disponibile su ordinazione) 72 RIPRISTINO RIVESTIMENTO ESTERNO RIVESTIMENTO IN POLIURETANO Attrezzatura • spazzola in metallo, • pennello o spatola, • mezzo di riscaldamento (cannello ossidrico, a gas…). Codice del rivestimento* EUROKOTE 4820 avorio (codice 158254 – 1 kg) Procedura Spazzolare, pulire ed asciugare la superficie da trattare. Applicare con pennello o spatola il prodotto rispettando le dosi indicate dal produttore (50/50 resina – indurente). Vernice (*disponibile su ordinazione) 73 RACCOMANDAZIONI DI POSA RIPRISTINO RIVESTIMENTO INTERNO RIPRISTINO RIVESTIMENTO INTERNO DANNI RIPARABILI Le degradazioni che possono colpire la malta di cemento, a seguito di brusche movimentazioni o di incidenti, sono riparabili in cantiere, a condizione che le stesse non siano troppo estese: • superficie inferiore a 0,10 m2 • lunghezza della degradazione inferiore a un quarto della circonferenza del tubo e che non esista nessuna deformazione localizzata sulla parete del tubo. Altrimenti tagliare la parte danneggiata. Attrezzatura • • • • • spazzola in metallo, pennello o spatola, straccio cazzuola prodotti di riparazione PREPARAZIONE MALTA CEMENTIZIA Proporzioni in peso Cemento (adatto per acquedotto o fognatura, CHF, CLK o alluminoso) Sabbia fine Emulsione (50/50) acqua PRIMAL o ICOMENT Acqua 100 50 15 20 Mischiare i due costituenti secchi e poi i due componenti liquidi in modo da ottenere una matrice di consistenza pastosa. Aggiustare la consistenza aggiungendo acqua. 75 RIPRISTINO RIVESTIMENTO INTERNO Procedura Orientare la zona da riparare verso il basso. Eliminare le par ti danneggiate mantenendo bordi netti perpendicolari alla ghisa. Pulire con spazzola metallica i detriti. Inumidire la zona da riparare. Bagnare i bordi della parte su cui intervenire qualche minuto prima di procedere alla riparazione. Preparare la malta secondo le proporzioni in peso. Applicare la malta compattandola raggiungendo lo spessore necessario. ACQUA+ EMULSIONE Lisciare la superficie. Applicare una passata aggiuntiva di protezione (acqua ed emulsione) per evitare che il cemento asciughi troppo velocemente. Coprire con un panno umido. 76 FINITURA RIPRISTINO RIVESTIMENTO INTERNO CEMENTO BICOMPONENTE EPOXY Proporzioni in peso 3 parti di A (resina) e 1 di B (indurente) Preparare unicamente la quantità necessaria mischiando in maniera ben omogenea. Confezione (SIDAKUR 31 DW) Kit di 6 kg (codice 158009) A Resina 4.5 kg B Indurente 1.5 kg Procedura Orientare preferibilmente la zona da riparare verso il basso. Eliminare le parti danneggiate. Pulire con spazzola metallica i detriti e le parti non aderenti. Applicare il composto compattando per ristabilire lo spessore. Lisciare la superficie. 77 RIPRISTINO RIVESTIMENTO INTERNO TUBO GAMMA PUR – RIVESTIMENTO IN POLIURETANO Vernice Epoxy EUROKOTE 4820 avorio (codice 158254) Procedura Eliminare le parti non aderenti con la spazzola metallica. Asciugare la superficie da trattare (in caso di ambiente umido o bassa temperatura utilizzare idoneo mezzo di riscaldamento). Applicare con pennello o spatola la vernice epossidica. Vernice 78 RACCOMANDAZIONI DI POSA DISOVALIZZAZIONE DISOVALIZZAZIONE Il traspor to e la movimentazione possono provocare un’ovalizzazione dei tubi tale da impedire il corretto montaggio degli elementi della condotta. I metodi presentati riguardano i DN≥400 per cui è più probabile riscontrare problemi. DM - dm ovalizzazione % = dm Definizioni e criteri . 100 DM + dm dove DM: diametro massimo misurato dm: diametro minimo misurato DN DA 400 A 700 Apparecchiature - un paranco a cavo TIRFOR 516 (1) - un supporto per paranco con puleggia guidacavo (2) - una piastra a due pulegge guidacavo (3) Procedura Seguire le procedure indicate, assicurandosi che tale operazione non comporti danno al cemento. Montare l’apparecchiatura secondo lo schema. Mettere in tensione il cavo. Controllare la circolarità dell’estremità liscia del tubo per non sorpassare la forma circolare. Mantenendo l’apparecchiatura nella stessa posizione, effettuare l’accoppiamento. 80 DM DISOVALIZZAZIONE DN > 800 Apparecchiature Un cric idraulico (1) Un cuneo (o un puntello regolabile) (2) Due piastre gommate di protezione, di dimensioni sufficienti (3). Procedura Posizionare i vari elementi secondo lo schema, rispettando la posizione dell’ovalizzazione. Adattare la regolazione del puntello in funzione del diametro. Manovrare il cric idraulico e controllare la circolarità dell’estremità liscia per non sorpassare la forma circolare. Mantenendo l’apparecchiatura nella stessa posizione, effettuare l’accoppiamento. L’apparecchio deve restare in tensione per compensare la deformazione elastica del tubo. La tensione deve essere mantenuta durante il montaggio del giunto. 81 RACCOMANDAZIONI DI POSA POSA DEL MANICOTTO IN POLIETILENE POSA DEL MANICOTTO IN POLIETILENE I tubi NATURAL e la gamma STANDARD TT non richiedono la posa di manicotto. L’installazione del manicotto in polietilene consiste nell’applicare in maniera continua: • un “manicotto della canna” per la canna di ogni tubo (prima della posa in trincea), • un “manicotto del giunto” per ogni giunto (dopo la posa in trincea). Vedi tabella per la preparazione del manicotto PROCEDURA DI POSA 1 Manicotto della canna Prima della discesa nello scavo sollevare il tubo al centro e infilare dall’estremità liscia del tubo il manicotto piegato a fisarmonica. 2 suolo dettaglio 1 Col tubo appoggiato su due ceppi di legno, stendere il manicotto su tutta la lunghezza del tubo e fissarlo con cura sulla canna realizzando la piega sulla generatrice superiore del tubo stesso. Il manicotto non deve formare delle tasche (dettaglio 1). Fissare la piega con nastro adesivo. 83 POSA DEL MANICOTTO IN POLIETILENE Fissare sulla canna le estremità del manicotto con nastro adesivo su tutta la circonferenza del tubo, a cavallo fra la canna e il manicotto, in maniera da ottenere un rivestimento stagno. 3 Adesivo Legatura Suolo Aggiungere una legatura intermedia (filo d’acciaio plastificato) ogni 1.5 metri. Infilare il manicotto del giunto. 4 Manicotto del giunto Manicotto del giunto Suolo Calare il tubo nello scavo. Eseguire la giunzione dei tubi. La piega deve sempre restare sulla generatrice superiore (dettaglio 1). Suolo 5 Dettaglio 2 Manicottaggio del giunto: sfilare il manicotto sulla giunzione. Preparare prima idonea nicchia per permettere agevolmente l’applicazione del manicotto (passaggio del nastro adesivo e delle legature, vedi dettaglio 2). 84 POSA DEL MANICOTTO IN POLIETILENE CONSIGLI GENERALI • I tubi devono essere puliti e asciutti (evitare terreno tra tubo e manicotto). • Il letto di posa e il ricoprimento con detriti e rocce possono danneggiare il manicotto in PE durante la fase di rinterro o in esercizio per carichi (peso del terreno). CONSIGLI PARTICOLARI Dettaglio 1 Posizionare il manicotto in PE in maniera aderente realizzando una piega sulla generatrice superiore. Giunto STANDARD Dettaglio 2 Applicare il manicotto del giunto il meglio possibile coprendo il manicotto del tubo su entrambi i lati. Manicotto del giunto Legatura Manicotto del tubo Nastro adesivo Adesivo Legare alla controflangia (giunto EXPRESS) o al fronte del bicchiere (giunto STANDARD). Fissare le estremità sul manicotto della canna, a monte e a valle del giunto, utilizzando nastro adesivo disposto su tutta la circonferenza, al fine di formare un rivestimento stagno. Giunto EXPRESS Legatura plastica Manicotto del giunto Nastro adesivo Adesivo Manicotto del tubo 85 POSA DEL MANICOTTO IN POLIETILENE PREPARAZIONE DEL MANICOTTO Banda adesiva 50mm Lj l (larghezza manicotto piatto) Lf Legatura acciaio plastificato Ø 24/10 L FUSTO DN mm 60* 80 100 125 150 200 250 300 350 400 450 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1400 1500 1600 1800 2000 86 STD STD Pk l L m 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7 7 7 7 8.27 7 8.26 8.19 8.18 8.18 8.17 8.13 l m 0.31 0.31 0.31 0.4 0.4 0.56 0.71 0.71 0.9 0.9 1.12 1.12 1.25 1.6 1.8 2.24 2.24 2.24 2.5 2.5 2.8 3.1 3.1 3.6 4.5 Lf m 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 5.8 6.7 6.7 6.7 6.7 7.7 6.7 7.7 7.7 7.7 7.7 7.7 7.7 m 0.31 0.31 0.31 0.4 0.4 0.56 0.71 0.71 0.9 0.9 1.12 1.12 1.25 1.6 1.8 2.24 2.24 2.24 2.5 2.5 2.8 3.1 3.1 3.6 4.5 GIUNTO EXP STD Ve Tri Ve l m 0.4 0.4 0.56 0.56 0.56 0.71 0.9 0.9 1.12 1.12 1.12 1.25 1.6 1.6 2.24 2.24 2.5 2.5 2.5 2.5 N° Spess. PE manicotto legature per tubo Lj m 0.6 0.6 0.6 0.6 0.6 0.6 0.6 0.6 0.7 0.7 0.7 0.7 0.7 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 Ìm 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 200 400 400 400 400 400 400 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6 POSA DEL MANICOTTO IN POLIETILENE MANICOTTO SUI RACCORDI CURVA L Ød L L 2 L 2 ØD L d 2 3 legature plastificate Banda adesiva (sovrapposizione con il manicotto del fusto) Legatura plastificata d 2 Ti a 3 bicchieri fissaggio piega del manicotto Bande adesive Legature plastificate Bande adesive 87 RACCOMANDAZIONI DI POSA COLLAUDO IDRAULICO COLLAUDO IDRAULICO Il collaudo in cantiere permette di verificare la tenuta e la stabilità della condotta prima di metterla in esercizio. Il collaudo condiziona la consegna dei lavori. Esso permette di verificare la tenuta dei giunti. Il collaudo deve essere effettuato nel più breve tempo possibile dopo la posa, e realizzato seguendo la regolamentazione in vigore. In generale, il collaudo è eseguito secondo la procedura descritta di seguito. Normativa di riferimento Norma UNI ISO 10802 e UNI EN 805. (In Francia è in vigore il Fascicule71) Procedura di collaudo idraulico in cantiere Scelta del tronco da collaudare Tronchi antisfilamento Preparazione del collaudo Riempimento d’acqua Riparare la perdita SI Aria nella condotta? Svuotare la condotta NO Sfiatare aria Messa in pressione Trovare i difetti Risultati NEGATIVI POSITIVI Giunti Express? NO SI Controllare la coppia di serraggio dei bulloni Messa in esercizio 89 COLLAUDO IDRAULICO La lunghezza del tronco di condotta da collaudare dipende dalla configurazione del tracciato. E’ consigliato non superare la lunghezza di 500 m. Più il tronco da collaudare è lungo, più diventa difficile la ricerca delle perdite. In pratica, è bene procedere per piccole lunghezze alla partenza di un cantiere, per poi estendere il collaudo su lunghezze maggiori; questo sotto la responsabilità dell’impresa e del direttore dei lavori. NOTA: GIUNTI ANTISFILAMENTO In caso di giunti antisfilamento parziale di raccordi con l’aiuto di tubi per assicurare il loro autoancoraggio, le zone antisfilamento sono collaudate nello stesso tempo delle zone non antisfilamento. Il collaudo di un intero tronco con soli giunti antisfilamento è eseguito lasciando la condotta scoperta, al fine di permettere che la condotta si metta in trazione sotto l’effetto della pressione. In pratica, procedere nella maniera seguente: • Effettuare la posa di tutti i tronchi antisfilamento, qualunque sia la loro lunghezza. • Procedere al collaudo idraulico di questi tronchi, con le loro estremità non ancorate. • Mantenendo in pressione i tronchi antisfilamento, procedere al rinterro della trincea per ottenere l’assestamento della condotta. 90 COLLAUDO IDRAULICO PREPARAZIONE La prova è fatta in condizioni tali da poter esaminare effettivamente il tronco di condotta provato e in par ticolare tutti i giunti. 1 cavallotto 2/3 L L Per le condotte interrate, la prova ha luogo prima del rinterro, salvo diversi accordi o decisione della DL su notifica all’impresa. Se la condotta è provata prima del rinterro, occorre disporre nella parte centrale di ogni tubo un “cavallotto” di terra, affinché la condotta non possa né sfilarsi né muoversi. 2 A estremo superiore pompa sfiato estremo inferiore B Chiudere le estremità del tronco con piatti di chiusura (A e B) dotati di rubinetto, per il riempimento e uscita aria. Valutare le forze idrauliche sviluppate sulle estremità e prevedere idoneo sistema di ancoraggio. Compensare le forze per mezzo di tavole di legno incastrate trasversalmente nella trincea o per mezzo di un dispositivo equivalente (ad es. palancole, …). 91 COLLAUDO IDRAULICO 2 4 1 8 3 7 1 2 3 4 - 6 5 Pompa Manometro Raccordo della pompa Sfiato 5 6 7 8 - 7 spinta F Estremità inferiore Estremità superiore Sistema di ancoraggio Cavallotto di terra Evitare di appoggiarsi sull’estremità della condotta posata che ha già subito il collaudo. Le estremità del tronco oggetto della prova potrebbero spostarsi lateralmente sotto l’effetto della pressione. Occorre quindi prevedere degli ancoraggi laterali per assorbire i carichi. RIEMPIMENTO D’ACQUA Riempire la condotta progressivamente preferibilmente a partire dai punti bassi. E’ importante assicurare il lento spurgo completo dell’aria nei punti alti del tronco prima della messa in pressione. contrasto tenditore a vite spinta 92 COLLAUDO IDRAULICO PREPARAZIONE DEL CANTIERE La messa in pressione esercita una forza sugli ancoraggi provvisori per la prova. Utilizzare dei tenditori a vite i quali permettono una regolazione precisa per recuperare la variazione della lunghezza della condotta. In caso di una condotta di pompaggio, servirsi di pompe per riempirla dal basso, limitando la portata. Nel caso di un sifone di grande diametro, è preferibile riempirlo a partire dal punto basso con l’aiuto di una condotta serbatoio di piccolo diametro evitando turbolenze. Per quanto possibile, aspettare ventiquattro ore prima di effettuare la prova di pressione, affinché la condotta raggiunga il suo stato di equilibrio. VERIFICA Il riempimento della condotta esige che l’aria sia evacuata completamente, a tale scopo: • verificare il funzionamento degli sfiati; • verificare che i rubinetti posti alla base di questi apparecchi siano aperti; • utilizzare i rubinetti di scarico per verificare l’arrivo progressivo dell’acqua. MESSA IN PRESSIONE Assicurarsi preventivamente che la pressione di collaudo abbia un valore compatibile con quella che può sopportare ogni elemento di cui è composto il tronco da provare. In caso contrario, isolarli. 93 COLLAUDO IDRAULICO La pressione deve salire lentamente, per permettere l’osservazione degli ancoraggi e la regolazione dei tenditori a vite. La prova di pressione non deve soltanto evidenziare i difetti eventuali di tenuta ai giunti, ma anche permettere un controllo definitivo della condotta in caso di eventuali incidenti accaduti durante il trasporto o la posa. MESSA IN ESERCIZIO Svuotare la condotta, liberarla dalle attrezzature di collaudo, collegare il tronco. Lavare correttamente la condotta per eliminare le pietre o la terra eventualmente rimaste all’interno della condotta durante la posa. Nel caso di condotta di acqua potabile, disinfettare la condotta prima di metterla in esercizio. SPINTA SU PIATTO DI CHIUSURA Spinta F = Pcollaudo·f (1 bar) La spinta sul piatto in fase di collaudo è data dalla spinta unitaria f per 1 bar di pressione moltiplicata per la P di collaudo. Esempio: DN=150 Pcollaudo=10 bar F =2270 daN Spinta unitaria f (daN) per P=1 bar DN 60 80 100 125 150 200 94 f (1bar) daN 47 75 109 163 227 387 DN 250 300 350 400 450 500 f (1bar) daN 590 835 1122 1445 1809 2223 DN 600 700 800 900 1000 1100 f (1bar) daN 3167 4278 5568 7014 8626 10405 DN 1200 1400 1500 1600 1800 2000 f (1bar) daN 12370 16787 19236 21851 27612 34045 RACCOMANDAZIONI DI POSA APPARECCHIATURE DI POSA APPARECCHIATURE DI POSA L'accoppiamento dei tubi e dei raccordi a giunto automatico SAINT-GOBAIN CONDOTTE necessita di un cer to equipaggiamento classico di cantiere: leve, cinghie, argani, o la benna di una pala idraulica. LEVA O BARRAMINA Posa di tubi e raccordi DN 60 ÷ 125 Proteggere il bicchiere o l’estremità liscia con un pezzo di legno BENNA D’ESCAVATORE Posa di tubi e raccordi dritti DN ≥125 In caso di uso della benna inserire una tavola di legno tra la benna e il tubo esercitare una pressione lenta e progressiva nel rispetto della procedura di montaggio del giunto. 96 APPARECCHIATURE DI POSA UTENSILI DI POSA A LEVA Assemblaggio raccordi DN 80 ÷ 400 o tubi DN 80 ÷ 400 in condizioni particolari* (*disponibile su richiesta) ARGANI MECCANICI Nelle condizioni di posa più difficili utilizzare argani o paranchi a fune secondo lo schema variabile in funzione del DN. 2 1 3 GIUNZIONE TUBO - TUBO 4 GIUNZIONE TUBO - RACCORDO 1 paranco a cavo Trifor (vedi tabella per i modelli). Disposizione a 180° per due paranchi, a 120° per tre e a 90° per quattro. 2 cinghia tessile con due asole alle estremità, alloggiata dietro il bicchiere del tubo già posato, di lunghezza leggermente superiore alla circonferenza esterna del tubo e resistente allo sforzo di trazione necessario per l’imbicchieramento. 3 cavo per collegare il Tirfor al gancio che va a far presa sul fronte del bicchiere del tubo da posare, di lunghezza pari almeno alla lunghezza del tubo e resistente allo sforzo di trazione necessario per l’imbicchieramento (con eventuali pulegge collegate). 4 gancio con protezione interna che va a far presa sul fronte del bicchiere del tubo da posare. 97 APPARECCHIATURE DI POSA PARANCHI PER GIUNZIONI TUBO - TUBO DN 150÷300 350÷600 700÷1200 1400÷1600 1800÷2000 n° paranchi 1 T516 (2.5 t) 1 T532 (5 t) 2 T532 (2x5 t) 3 T532 (3x5 t) 4 T532 (4x5 t) cinghie 1 1 2 3 4 cavi 1 1 2 3 4 pulegge 3 4 ganci 1 1 2 3 4 PARANCHI PER GIUNZIONI TUBO - RACCORDI DN 500÷1200 1400÷1600 1800÷2000 98 n° paranchi 3 T532 (3x5 t) 3 T532 (3x5 t) 4 T532 (4x5 t) cinghie 6 6 8 cavi 3 3 4 pulegge 3 4 ganci 3 3 4 APPARECCHIATURE DI POSA PALANCO A LEVA Palanchi a leva modello REMA, PUL-LIFT YALE con cinghie tessili ad asola alle estremità. DN 80÷300 350÷800 900÷1200 1400÷2000 N° di palanchi a leva 1 (1.5 ton) 3 (3 ton) 2 (6 ton) oppure 3 (3 ton) 3 (6 ton) GANCI DN 80÷300 350÷800 900÷1200 1400÷2000 Tipo Cod.158021 Cod.158025 Cod.158026 Cod.158605 ARGANI A MARTINETTI IDRAULICI TIRFOR idraulico mod. TU 16H oppure TU 32H gruppo idraulico Tale soluzione si avvicina a quella che utilizza gli argani meccanici (vedi sopra); essa permette un’eccellente ripartizione dello sforzo di accoppiamento dei tubi e un avanzamento perfettamente in linea da accoppiare. La disposizione è la stessa che per gli argani meccanici. Gli argani sono comandati da un gruppo idraulico. Il numero e la disposizione degli argani sono identici a quelli degli argani meccanici. 99 RACCOMANDAZIONI DI POSA POSA “NO DIG” A PERFORAZIONE GUIDATA POSA “NO DIG” A PERFORAZIONE GUIDATA La posa “no dig” o “trenchless” a perforazione guidata (HDD Horizontal directional drilling) è una tecnica di posa delle condotte senza la realizzazione di una trincea di scavo per attraversamenti stradali, ferroviari e fluviali. La tecnica prevede la creazione di un foro pilota mediante l’introduzione, da uno scavo di testa, di una colonna di aste con un utensile di per forazione posto in testa, che vengono guidate alla quota e nella direzione voluta tramite georadar o analogo sistema di monitoraggio. La testa raggiunge la trincea di arrivo ove viene collegata ad un alesatore rotante (che serve ad allargare il foro pilota fino al diametro voluto per la condotta) e connessa alla condotta in GHISA. Dal foro di ingresso è quindi ritirata e smontata l’intera colonna, che trascina con sé la condotta da installare. La perforazione raramente viene effettuata “a secco”; usualmente si procede coadiuvando l’avanzamento con ricircolo fluidificante costituito da acqua e bentonite. Assicurarsi che nella procedura di tiro della condotta non si generi una torsione delle tubazioni. PRODOTTI Tubi Universal Standard Ve (Standard TT) DN100÷1000 con: • rivestimento esteriore in polietilene per DN100÷700 • per DN800÷1000: consultarci • per terreni rocciosi: consultarci Giunti antisfilamento: • UNIVERSAL STD Ve (non Vi) DN100÷1000 Testa di tiro: contattarci per la speciale testa di tiro per l’ancoraggio della prima barra della condotta da dirigere nel foro pilota. 101 POSA “NO DIG” A PERFORAZIONE GUIDATA MANICOTTO TERMORESTRINGENTE GUARNIZIONE ANELLO DIREZIONE DI TIRO CORDONE DI SALDATURA GIUNTO UNIVERSAL STANDARD Vi TESTA DI TIRO PRIMA TUBAZIONE Deviazione Δθ CONNESSIONE ALLA TESTA DI ALESAGGIO Scarto Δd L DN mm 100 150 200 250 300 350 400 450 500 600 700 800 900 1000 102 Tipo di giunto UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve UNI Ve Lunghezza effettiva L m 6 6 6 6 6 5.97 5.97 5.97 5.97 5.97 6 7 6.87 6.88 Massima deviazione angolare gradi 3° 3° 3° 3° 3° 3° 3° 3° 2° 2° 2° 2° 1°5 1°2 Scarto ∆d cm 32 32 32 32 32 32 32 32 21 21 21 25 18 15 Massima trazione kN 87 136 201 270 340 430 510 580 670 860 1000 1110 1260 1380 UNITA’ DI PERFORAZIONE TESTA DELLO SCAVO PILOTAGGIO TESTA TRINCEA D’ARRIVO PERFORATRICE POSA “NO DIG” A PERFORAZIONE GUIDATA 103 TUBAZIONI IN GHISA SFEROIDALE CON GIUNTI ANTISFILAMENTO POSA “NO DIG” A PERFORAZIONE GUIDATA 104 PAM. CON VOI, SENZA CONFINI. RACCOMANDAZIONI DI POSA CONTATTI CONTATTI CUSTOMER SERVICE: EMILIA, MARCHE, PUGLIA, BASILICATA E MOLISE tel. 02 4243.331 VENETO, FRIULI, PIEMONTE E VAL D’AOSTA tel. 02 4243.281 LIGURIA, TOSCANA, UMBRIA E CAMPANIA tel. 02 4243.329 LAZIO, ABRUZZO, CALABRIA, SARDEGNA, SICILIA tel. 02 4243.348 TRENTINO ALTO ADIGE, LOMBARDIA tel. 02 4243.293 AREA NORD, NORD EST, SUD E ISOLE fax. 02 4243.296 SVILUPPO MERCATO ACQUA POTABILE E IRRIGAZIONE tel. 02 4243.337 ASSISTENZA TECNICA ALLA POSA tel. 02 4243.357 107 Registratevi sul nostro sito internet: potrete consultare tutti i particolari tecnici dei nostri prodotti, scaricare il nostro house organ in formato elettronico e molto altro ancora... www.pamline.it I dati riportati nel presente documento non sono impegnativi e possono pertanto subire senza preavviso modifiche suggerite dal continuo miglioramento tecnico e costruttivo dei prodotti. Saint-Gobain Condotte ti aiuta! Saint-Gobain Condotte mette a disposizione dei propri clienti una puntale consulenza tecnica e assistenza dalla fase progettuale fino al collaudo dell’opera. • Seminari di formazione • Assistenza alla posa in opera di condotte e apparecchiature • Calcolo delle lunghezze antisfilamento • Studio dei terreni • Dimensionamento delle apparecchiature idrauliche • Assistenza nella taratura e manutenzione delle valvole Per informazioni Tecnico-Commerciali potete rivolgervi: • SERVIZIO MERCATO ACQUA POTABILE E IRRIGAZIONE tel. 02 4243.337 • SERVIZIO MERCATO FOGNATURA tel. 02 4243.309 - 02 4243.785 • SERVIZIO MERCATO APPARECCHIATURE IDRAULICHE tel. 02 4243.784 - 02 4243.275 - 02 4243.786 • SERVIZIO MERCATO CHIUSINI, GRIGLIE E CADITOIE tel. 02 4243.309 www.pamline.it SAINT-GOBAIN CONDOTTE S.p.A. via Romagnoli, 6 20146 Milano