Tupac Amaru - Testo definitivo
Transcript
Tupac Amaru - Testo definitivo
Gianni Toti Tupac Amaru La Deconquista Il Pachacuti (.... PHONEMA cominciando a mormorire o PHONEUMA - il cadavere e il suono sibilano e si assimilano uguali come nephéle e phónia come tenebra di morte in gola - tono e voce o suono che esercita la lingua phonaskìa mormorendo - e qui mormuore la phoné con l’o piccola che uccide e la phoné con l’o grande che suona sottosurrando gli estremi respiri per finire-poi-qui-di mormoríre voce che uccide e suona - suona e uccide ....) Nell’antica CIUDAD DE LOS REYES Palacio de Gobierno - Pirù Bajo anche uno speaker televisionario con la sua voce chioccia e falsetta sarebbe triste e tristo - voi capite : in questa Cuordigliera fluttua il sangue.... INTERNOTTE d’aprile - e disdiciamo : cinquecentocinquesimo anno ormai della Conquista Immonda del mondo da parte della Specie Umanimale di cui noi siamo individui dividui PREISTORIA AVANZATA - ANNO QUINTO del PACHACUTI - età tecnoillogica IMMONDIALIZZAZIONE in Progress-Regress with INTERNETtationalism on line ... Brusio nottivago dei “mormorenti” ..: “... ASESINO ! MATON ! METAKILLER ! FUCK IN MORE ! MORE FUCK ! FUCK ! FUNK ! FUGAZ MORRO DE SANGRE TODO INFECTO !...” Sulle urla di strada un’altra voce annuncia che sta entrando il presidente Fuck-Funkj-More dopo “la matanza” e si spanciotta del suo gran giubbotto anti-bullets pro-press and ti-vì : “... I superkiller not subcomandante che comanda obbedendo proprio a quelli che ora disobbediscono anche a dio “ ... “NEANCHE UN PRIGIONIERO ! abbiamo detto” “QUESTA VOLTA NESSUNO ANDRA’ IN PRIGIONE.” “Si lamentano troppo di là sotto aquellos del “Sendero Luminoso“ de José Carlos Mariàtegui e ce ne mettono ancora a mormoríre - troppo lenta finora la mia morte il mio phòneuma che parla ancora e uccide a poco a poco ... Qui mormorendo gridano più forte ma presto io li commemorirò ... che sto dicendo ? con-me-morirò ? Chi è stanco di uccidere (?) che muoia ! Solo uccidendo io saprò di esistere ...” Fuori dalle finestre “luminose” cresce il brusìo nottìvago - e più alto minaccia i davanzali - obra que suena. Funky-more tenta di decifrare il senso della musica verbale che si leva su “Lima la horrible” come la de-finiva Sebàstian Salazar Bondy “il poeta grande”... “Ahi de mí ! questi miei poeti grandi !” “come quell’altro - il Cesar Vallejo... ... il cadavere rosso estaba lleno de mundos... ma può un cadavere antico essere pieno di mondi ? Quali mondi ? Solo bullets !” barbuglia il Post-sidente Fuck-and-die... Qui bussano alla porta - O non soltanto alla porta. Ma dal plafond - da sotto si sentono trucatrucas e ñolkiles e sikus - colpi di flauti ma duri e pare irrompano da un’altra epoca: la araucana ? la pre-colombina ? L’anti-destino ?... l’ha sentito dire il Presidente Assassino - anche lui - ma non capisce - perchè lui non sa... ... e la porta del suo ministeriale gabinetto di neo-liberalista si spalanca e appare ... chi appare ? L’ALTRO. E’ alto. E’ tutto azzurro. E’ d’oro. Come nell’Inti Raymi - nella festa del Sole Inka ... questo lo so anch’io ... “... è la balbuzie oscena - Presidente auto-golpista che vi trotta in gola ...” Quest’uomo tutto azzurro col sombrero nero e largo di falda e di cielo quest’uomo qui - squartato ai quattro venti del Pirù da quei quattro puledri militari che smembrarlo non seppero lassù nel mille e sette e cento e ottanta e uno ( ...”no ! no podràn matarlo” ! Cantava Alejandro Romualdo) quest’uomo tutto azzurro - il grande Condor Serpente che s’impluma e alto vola quest’uomo è Tupac Amaru Secundo che insorse sulle Ande nove anni prima che alla Bastiglia e ora ritorna “... a fare che ? a che fare ? “ farfuglia l’Assassino - oh l’osceno borbottìo ! A fare il Pachacuti - Presidente ! La Conquísta è finita ! i cinquecento anni del Ciclo del Dolore cosmico sono trascorsi ormai nel Mille e Nove e Cento e Novanta e Due - ci siamo ! E’ Cominciata già la DE-CONQUISTA ! Appaiono - emergono dall’ombra della storia - oh no ! della Pre-Istoria il Pachacutec - l’Inka Yupanqui e lo segue dal Mille e Cinque e Cento al Mille e Cinque e Cento e Settanta e due l’Inka Tupac Amaru - il primo Inka decapitato dal Virrey Toledo che sottoterra nascose la testa dell’Inkarri perchè quel corpo non si riconponesse. invece si ! Si sta riconfondando sotto i tuoi occhi come l’Inka ultimo in un gran corpo solo: il PACHACUTI il corpo-evento cosmico che si alza sotto la Cuordigliera e il cataclisma osceno si trasforma nel sistema della storia - il Pachacuti rovescia il caos della auto conquista umana e la preistoria comincia a finire: “l’enigma della storia e della morte” (e anche della bellezza - il suo mistero) I tre corpi squartati si rifondano e l’Assassino si comemormuore ... Appaiono Juan Santos Atahualpa Tomas Catari e Diego Cristóbal e Micaela Bastidas e Tomasa Condemayta e ora Nestor Cerpa e le due fanciulle che con Evaristo sono state “esecutate” a morte a Sant’Isidro e tutti quanti gli altri nella fila del “Lungo Olocausto” nelle camere a fuoco - e il Tenacéo l’esecuzione muscolo per muscolo con le tenaglie ardenti al rosso vivo ... Sono scomparsi tutti i Grandi Volti per ri-comparire nell’Altrovunque - l’uomo raccoglie qualcosa a terra - di oscuro splendore - è l’insegna dell’Inka Tupac Amaru Secondo - il Condor - la Serpiente che si impluma l’Inti - il Sole della Pachamama e si allontana con quel sole in pugno Il Sole è alto - quel Sole - caósmico un sole buio ... il buio di quel sole troppo alto - e si chiudono gli occhi dei nuovi figli del Pachacuti Ultimo. Noi non speriamo più ! Noi disperiamo tutta la disperazione del mondo. Decideremo noi come morire e quando e dove - “la morte è nostra ! La specie umana è triste all’orizzonte al Vorticonte” - il PACHACUTI è qui !