Gazebo Pd, allarme affluenza «Ma no al voto in

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Gazebo Pd, allarme affluenza «Ma no al voto in
-MSGR - 20 CITTA - 9 - 02/03/16-N:RCITTA’
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Primo Piano
Mercoledì 2 Marzo 2016
www.ilmessaggero.it
Gazebo Pd, allarme affluenza
«Ma no al voto in due giorni»
Incubo flop a sinistra, Giachetti lancia `Morassut d’accordo, stop dagli altri
la proposta: apriamo i seggi anche sabato candidati: per il sì ci vuole l’unanimità
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IL CENTROSINISTRA
ROMA Le ”primarie alla camomilla” come hanno già ribattezzato
questa conta del Pd romano, rischiano di colpo di trasformarsi
nelle primarie dei colpi bassi, delle polemiche della penultima
ora, insomma in primarie vere. Il
merito non è neanche dei due
candidati principali della sfida, i
due Roberto, Giachetti e Morassut, che fin dal primo momento
hanno come stretto un patto tra
di loro per evitare sgambetti, essendo entrambi diversamemte
renziani, come potevi fare altrimenti?
I NUMERI
Primarie del Pd (foto GINNETTI)
4.534
2.203
Le preferenze prese da Alfio
Marchini, secondo le
primarie-sondaggio promosse
a Roma dalla Lega
Le preferenze andate invece a
Guido Bertolaso, candidato
ufficiale del centrodestra nella
Capitale
No, il merito o la colpa sta tutta in
una questione di numeri: l’affluenza. Sì, perché nel Pd romano reduce dai guasti e nefasti più
o meno recenti, è sorto il legittimo dubbio trasformatosi via via
in allarme, che domenica ai seggi
e ai gazebo possa recarsi molta
meno gente delle altre volte, sicuramente assai meno dei centomila e passa delle primarie di Ignazio Marino. «Il rischio c’è ed è forte, non a caso ci stiamo già attrezzando con volantinaggi a tappeto
per sensibilizzare gli elettori e i
militanti», conferma Elisa Simoni, deputata toscana, uno dei sub
commissari dem a Roma.
Ma che ti pensa a questo punto
uno dei principali sfidanti della
conta di domenica, Giachetti?
«Votiamo anche di sabato, come
hanno fatto a Milano», la proposta lanciata dall’ex rutelliano ora
vice presidente della Camera.
«Già, è perchè allora non anche
venerdì?», replica in diretta Nico
Stumpo, bersaniano calabro, che
con Roma non c’entra quasi nulla, ma come minoranza dem sostiene Morassut oltre a intendersi come pochi di questioni organizzative. Il pericolo, a detta dei
contrari, è che si crei una sorta di
”urna parallela”, «quelle schede
poi che fino fanno, chi controlla?», i dubbi espressi dai recalcitranti.
La proposta del candidato renziano Giachetti ha molte poche
possibilità di passare, forse è già
abortita in serata, visto che si doveva riunire il comitato organizzatore delle primarie e visto che,
per essere approvata, abbisogna
del sì di tutti i candidati, in pratica l’unanimità. Ma prima il candidato del centro democratico,
Domenico Rossi, quindi il terzo
del Pd, Stefano Pedica, con diverse argomentazioni hanno alzato
disco rosso. Sicché la contesa sul
giorno in più, il sabato parallelo,
d’un colpo è diventato un motivo
L’IRONIA DI STUMPO
«ALLORA PERCHÉ
NON FARLE PURE
VENERDÌ?»
TIMORI
DI IRREGOLARITÀ
di conflitto tra i contendenti.
Il motivo vero è tutto e solo politico. Giachetti, sostenuto da
una coalizione interna di renziani, franceschiniani, fioroniani e
giovani turchi, punta ad allargare quanto più possibile la platea
dei votanti. Morassut parte più
conosciuto e popolare a Roma,
non è che tema l’afflusso di massa (e infatti non si è opposto al sabato votante), ma la sua base elettorale più certa e consolidata risiede alla lunga nel gruppone che
ha retto le sorti capitoline almeno degli ultimi vent’anni. Manca
all’appello Nicola Zingaretti, che
ufficiosamente risulta schierato
con Giachetti, lui che è cresciuto
a Walter e Goffredo, ben visto pure da D’Alema. Sulla collocazione del presidente della Regione
gira questa versione: fu Renzi ad
anticipare a Zingaretti la candidatura di Giachetti, quando entrambi si recarono a Ventotene,
«mi pare una buona idea». «Ma
all’epoca ancora non era sceso in
campo Morassut», fanno presente i non giachettiani; e a riprova
di dove batta il cuore di Zinga, si
cita Valeria Baglio, quella che per
ultima, tra le lacrime, firmò contro Marino, che è ora coordinatrice del comitato Morassut, nota
zingarettiana.
Nino Bertoloni Meli
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Morassut, Mascia e Giachetti in tv (foto MISTRULLI)
-TRX IL:02/03/16
00:59-NOTE:RCITTA’