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“Buio in sala”: un libro che racconta
come i vecchi cinema hanno chiuso
fagocitati dalle multisale P. 12-13
Fondata da
Antonio Gramsci
nel 1924
Questo giornale
ha rinunciato
al finanziamento
pubblico
l
€1,40
Anno 93 n. 133
Lunedì, 16 Maggio 2016
unita.tv
Spregiudicati
l Grillo, capo dei 5 stelle, sul neo sindaco di Londra: «Quando si farà saltare in aria?»
l Boris Johnson, il sindaco uscente: «L’Ue ha gli stessi obiettivi di Adolf Hitler» P. 2-9
La nostra
Africa
Manchester, allarme bomba, non si gioca: al diavolo Jihadi John P. 8
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M
Il futuro è nei
piccoli Comuni?
Umberto De Giovannangeli
Ermete Realacci
iseria e nobiltà.
Proiettate su
scala
planetaria. La
miseria ha due
attori
protagonisti. Uno, è un comico,
padre-padrone del principale
partito di opposizione in Italia (il
Movimento 5Stelle). Nel suo
spettacolo di Padova, Beppe Grillo
ha pensato di far ridere, o peggio
ancora di parlare alla pancia del
Paese, indirizzando una
battutaccia xenofoba contro il neo
sindaco di religione musulmana di
Londra Sadiq Khan: «Voglio poi
vedere quando si fa saltare in aria
a Westminster...». A contendergli
l’Oscar della miseria politicomentale, è l’ex sindaco della
capitale del Regno Unito, Boris
Johnson, uno dei più accaniti
sostenitori della Brexit, che ha
paragonato l’Unione Europa al
dittatore nazista Adolf Hitler.
Intervistato dal Sunday Telegraph,
Johnson ha sentenziato che
l'Unione Europea persegue un
obiettivo simile a quello di Hitler
nella creazione di un sovrastato
europeo. Pensare che personaggi
di cotanta bassezza possano
ambire a governare o indirizzare la
politica di Italia e Gran Bretagna,
seppellendo l’euro e l’Europa,
dovrebbe suscitare il diritto-dovere
all’indignazione in chiunque si
ritenga si ritenga uno spirito
libero, democratico, civile. La
nobiltà è guardare all’altro da sé
come risorsa e non come
minaccia. È il Continente delle
opportunità e delle sofferenze.
Quello che negli ultimi anni ha
registrato la crescita più impetuosa
e, al tempo stesso, toccato picchi
indicibili di povertà e
sfruttamento. È l’Africa. Il nostro
futuro. Per un giorno, mercoledì
prossimo, Roma ne sarà la capitale
ospitando la prima Conferenza
ministeriale Italia-Africa. «Noi
investiamo sull'Africa perché
pensiamo che sia doveroso per il
nostro posizionamento geografico
e geopolitico. Se vogliamo
combattere la povertà, sradicare il
terrorismo, affermare valori
condivisi l’Africa oggi è la priorità.
E dopo anni di assenza, l’Italia ci
deve essere» ha spiegato Matteo
Renzi, nella sua enews agli iscritti
del Pd, illustrando la sua missione
in Nigeria, Ghana e Senegal,
avvenuta agli inizi di febbraio. La
Conferenza di Roma è lo sbocco di
un intenso lavorio diplomatico e,
insieme, un “Nuovo Inizio”. Che fa
i conti con le “Grandi piaghe” del
presente.
Segue a pag 8
è un’Italia dove le
nuove tecnologie
possono rafforzare la
tradizione e l’identità,
dove l’innovazione e la qualità
vanno di pari passo con la
coesione delle comunità. Un’Italia
dove le persone si conoscono e
ancora si salutano per strada. È
l’Italia dei piccoli comuni, fatta di
ben 5.700 borghi sovente
arrampicati sulle cime delle
colline o alle pendici delle
montagne, quasi sempre
bellissimi e ricchi di storia, ma
che spesso soffrono di
isolamento, di rarefazione dei
servizi, da quelli postali ai
trasporti pubblici, o del calo
demografico. Per alcuni sono un
fastidio da cancellare con un
tratto di penna; per molti altri,
me compreso, sono una risorsa
enorme, una scommessa sul
futuro, perché un’idea ambiziosa
di Italia passa attraverso la
valorizzazione dei talenti dei
territori e delle comunità.
È questa la visione del Paese
che delinea il testo unificato per la
valorizzazione dei Piccoli Comuni
in discussione alle Commissioni
riunite Ambiente, Territorio e
Lavori Pubblici e Bilancio della
Camera, e di cui sono relatori i
colleghi Enrico Borghi, Tino
Iannuzzi e Antonio Misiani.
Segue a pag 5
C’
Annullata la partita Un padre consola il figlio allo stadio Old Trafford di Manchester: la sfida contro il Bournemouth non si gioca, gli artificieri hanno
trovato un tubo metallico collegato a un cellulare e lo hanno fatto “brillare”. Evacuate 76 mila persone, che in coro cantavano: Jihadi John, we don't give fuck
Staino
Salvini sta con Raggi,
Giachetti: ne sono orgoglioso
Laura Pennacchi
I
n tempi di conformismo e di
pigrizia intellettuale, il coraggio
e la profondità con cui da anni
Biagio De Giovanni conduce la
sua ricerca storico-filosofica
controcorrente sono ammirevoli
e preziosi. P. 10
Il leader della Lega si
prepara al ballottaggio...
E la destra fa fronte comune
Lega e Cinquestelle si attraggono,
Matteo Salvini fa sapere che all’ipotetico ballottaggio senza la Meloni voterebbe la candidata dei grillini, Virginia Raggi. Su questa prospettiva, il
candidato del centro sinistra Roberto
Giachetti si dice «orgoglioso» di sapere che i suoi Lega e M5S si coalizzano contro di lui. E aspetta risposte da
Sel e Si, per allargarsi verso sinistra.
Fassina attende la sentenza del Consiglio di Stato, che è attesa per oggi, e
intanto Sel fibrilla: se il candidato escluso non esprime preferenze (per
ora) fra i restanti contentendenti, nel
partito di Vendola c’è chi vuole tenere unito il centro sinistra. Un auspicio
che ripete anche Doria, sindaco di
Genova, in un’intervista all’Unità.
P. 10-11
1989 e nuovo
Umanesimo
Esami Ue non
finiscono mai
Angelo De Mattia
O
Roma. Il candidato del centrosinistra
Roberto Giachetti FOTO ANSA
Finisce il campionato di Serie A: il Carpi vince ma retrocede, il Palermo fa festa P. 20 -21
ggi si dovrebbe definire
la posizione della
Commissione Ue
nel “negoziato” con il governo
italiano ai fini dei giudizi
che essa emetterà
dopodomani... P. 10