procedura penale dell`esecuzione

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procedura penale dell`esecuzione
Francesco Caprioli
Daniele Vicoli
PROCEDURA PENALE
DELL'ESECUZIONE
G. Giappichelli Editore - Torino
INDICE
Premessa
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INTRODUZIONE
1. Premesse definitorie: forza esecutiva, esecuzione, esecuzione penale
2. Crisi del giudicato, funzione della pena e compiti dell'esecuzione penale: il procedimento
esecutivo e la giurisdizione esecutiva
3 . Il problema della natura amministrativa o giurisdizionale della fase esecutiva
4. Esecuzione e modelli di giurisdizione penale
5. Le garanzie di giurisdizionalità dell'esecuzione penale nell'attuale assetto normativo
6. Verso un processo penale bifasico?
7. Diritti dei detenuti e tutela giurisdizionale
8. La procedura penale dell'esecuzione e le sue fonti
Parte Prima
IL GIUDICATO
Capitolo I
I PROVVEDIMENTI OGGETTO DELL'ESECUZIONE PENALE E
IL TITOLO ESECUTIVO PENALE
1. I itolo esecutivo e titolo esecutivo penale
2. Sentenze e decreti penali di condanna: tre ipotesi controverse
2.1. Sentenze non dibattimentali
2.2. Sentenze di non luogo a procedere
2.?. Sentenze di proscioglimento
-v Altri provvedimenti oggetto di esecuzione penale
4. Ambito operativo delie nonne sull'esecuzione
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Indice
Capitolo II
IRREVOCABILITÀ, ESECUTIVITÀ, GIUDICATO
1. L'irrevocabilità delle sentenze e dei decreti penali
1.1. Sentenze inoppugnabili
1.2. Impugnazioni inammissibili e giudicato penale
1.2.1. Tardività e inammissibilità dell'impugnazione
1.2.2. Il problema dei rapporti tra l'inammissibilità dell'impugnazione e l'obbligo di declaratoria delle cause di non punibilità
1.3. Decisioni della corte di cassazione e irrevocabilità della sentenza impugnata
2. La formazione progressiva del giudicato penale
2.1. Termini e rilevanza della questione
2.2. Una duplice premessa
2.3. Quattro situazioni critiche
2.3.1. Impugnazione parziale del capo di sentenza
2.3.2. Impugnazione parziale della sentenza cumulativa
2.3.3. Annullamento parziale della sentenza cumulativa e annullamento parziale
del capo di sentenza
2.3.3.1. L'opinione della giurisprudenza
2.3.3.2. Critiche
3. Irrevocabilità, esecutività, giudicato
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Capitolo HI
IL PRINCIPIO DEL NE BIS IN IDEM
1. Il divieto di secondo giudizio
2. Presupposti del divieto: la sentenza o il decreto penale divenuti irrevocabili
2.1. Litispendenza e ne bis in idem
2.2. Ne bis in idem internazionale
3. Ratio del divieto
4. Casi di inoperatività del divieto
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4.1. Sopravvenienza della condizione di procedibilità
4.2. Morte del reo erroneamente dichiarata
4.3. Revisione
4.4. Revoca della sentenza di non luogo a procedere
5. Limiti soggettivi di operatività del divieto
6. Limiti oggettivi di operatività del divieto
6.1. Il "medesimo fatto" come medesima condotta
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6.2. Concorso apparente di norme, concorso formale di reati e ne bis in idem
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VII
Pag6.2.1. L'opinione della dottrina
6.2.2. L'opinione della giurisprudenza
6.3. Le coordinate spazio-temporali della condotta
6.4. Il divieto di secondo giudizio in rapporto a determinati tipi di reato
6.4.1. Reato complesso
6.4.2. Reato abituale e reato permanente
6.4.3. Reati a fattispecie alternative
7. Conseguenze processuali della violazione del divieto
7.1. L'art. 649.2 c.p.p.
7.2. La rilevabilità del vizio in cassazione
7.3. Il conflitto pratico di giudicati
7.3.1. Ratio e ambiti operativi dell'istituto
7.3.2. Procedura
7.3.3. Criteri di risoluzione del conflitto
8. Giudicato "allo stato degli atti" e ne bis in idem in fase esecutiva
8.1. Forme affievolite di giudicato
8.2. Il giudicato in executìvis
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Capitolo IV
L'EFFICACIA EXTRAPENALE DEL GIUDICATO
1. I principi ispiratori
2. I rapporti con il giudizio civile o amministrativo di danno: il giudicato di condanna
2.1. La tipologia delle sentenze
2.2. L'oggetto del vincolo
2.3. L'estensione soggettiva del vincolo
3. (segue) il giudicato di assoluzione
3.1. La tipologia delle sentenze
3.2. L'oggetto del vincolo
3.3. L'estensione soggettiva del vincolo
4. I rapporti tra giudicato penale e altri giudizi civili o amministrativi
4.1. La tipologia delle sentenze
4.2. L'oggetto del vincolo
4.3. L'estensione soggettiva del vincolo
5. Giudicato penale e procedimento disciplinare
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Parte Seconda
IL PROCEDIMENTO ESECUTIVO
Capitolo I
PROFILI GENERALI
1. Il pubblico ministero e l'azione esecutiva
2. Dubbi di legittimità costituzionale sul contenuto dei compiti affidati al pubblico ministero in fase esecutiva
3. La notifica al difensore dei provvedimenti del pubblico ministero
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Capitolo II
L'ESECUZIONE DELLE SENTENZE DI CONDANNA A PENA
DETENTIVA
1. L'ordine di esecuzione
1.1. Contenuti e modal ita attuati ve
1.2. La sospensione dell'esecuzione delle pene detentive brevi
1.2.1. La "legge Simeone"
1.2.2. La procedura sospensiva
1.2.3. Eccezioni all'obbligo di sospensione
1.2.4. Il divieto di reiterazione
1.2.5. L'esecuzione delle pene detentive nei confronti di soggetti tossicodipendenti o alcooldipendenti
1.3. L'esecuzione dei provvedimenti della magistratura di sorveglianza
2. Il computo della custodia cautelare e delle pene espiate senza titolo
2.1. Data di commissione del reato e operatività del computo
2.2. Casi nei quali opera la fungibilità
2.3. Profili procedurali
3. L'esecuzione delle pene concorrenti e il provvedimento di cumulo
3.1. Profili procedurali
3.2. 11 cumulo comprendente pene già espiate, pene condonate o pene da cui debba
essere detratto il presofferto
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IX
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Capitolo III
L'ESECUZIONE DEGLI ALTRI PROVVEDIMENTI
SANZIONATORI PENALI
1. L'esecuzione della pena pecuniaria
1.1. La fase amministrativa di riscossione
1.2. La conversione
1.2.1. Presupposti
1.2.2. Procedimento
1.2.3. Esiti
1.3. Nel procedimento davanti al giudice di pace
1.3.1. Disciplina applicabile
1.3.2. Criteri di conversione
2. L'esecuzione della permanenza domiciliare e del lavoro di pubblica utilità
2.1. Premessa
2.2. Forme
3. L'esecuzione delle sanzioni applicabili agli enti per responsabilità amministrativa dipendente da reato (d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231)
3.1. Tipologia delle sanzioni
3.2. Forme
4. L'esecuzione delle sanzioni sostitutive
5. L'esecuzione delle pene accessorie
6. L'esecuzione delle misure di sicurezza
6.1. La necessaria intermediazione del magistrato di sorveglianza
6.2. La procedura di esecuzione delle misure
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Parte Terza
LA GIURISDIZIONE ESECUTIVA
PREMESSA
1. Le procedure decisionali posi rem indicatemi: cenni introdurrvi e rinvio
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Indice
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Capitolo I
SOGGETTI
1. Giudici
1.1. Il giudice dell'esecuzione: criteri di individuazione della competenza
1.1.1. La regola generale
1.1.2. Regole sussidiarie
1.1.2.1. Provvedimento divenuto irrevocabile dopo più gradi di giudizio
1.1.2.2. Pluralità di provvedimenti da eseguire
1.1.3. Giudice di pace competente per l'esecuzione
1.1.4. Dubbi di legittimità costituzionale sull'art. 665 c.p.p
1.2. La magistratura di sorveglianza
1.2.1. Profili strutturali
1.2.2. Criteri di individuazione della competenza territoriale
1.3. Forme e termini di rilevabilità dell'incompetenza
2. Pubblico ministero
3. Interessato e difensore
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Capitolo II
FUNZIONI
Sezione prima
II giudice dell'esecuzione
1. Premessa
2. Le questioni sul titolo esecutivo
2.1. La mancanza del titolo
2.2. La non esecutività del titolo
2.2.1. Ambito applicativo
2.2.2. I rapporti con l'impugnazione della sentenza e l'opposizione al decreto penale
2.2.3. I rapporti con la richiesta di restituzione nel termine
3. L'applicazione della disciplina del reato continuato e del concorso formale
3.1. Ratio dell'istituto
3.2. Ambito applicativo
3.2.1. Profili generali
3.2.2. Rapporti con il giudizio di cognizione
3.3. Procedimento e poteri del giudice
3.3.1. Profili generali
3.3.2. La determinazione della pena
4. La revoca della sentenza
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5.
6.
7.
8.
4.1. Ambito applicativo ed effetti
4.2. Abolitio criminis e sentenze di condanna oggettivamente cumulative
4.3. Successione di leggi penali nel tempo
La revoca di altri provvedimenti
5.1. Profili generali
5.2. La sospensione condizionale della pena
5.3. L'indulto
L'applicazione dell'amnistia e dell'indulto
6.1. Le forme
6.2. I poteri del giudice
I controlli sui profili soggettivi del titolo esecutivo
7.1. L'errore di persona
7.2. L'errore di nome
Altre competenze
8.1. La falsità di atti e documenti
8.2. L'art. 676 c.p.p
8.2.1. Profili generali
8.2.2. L'estinzione del reato e della pena
8.2.3. Le pene accessorie
8.2.4. La confisca e la restituzione delle cose sequestrate
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Sezione seconda
La magistratura di sorveglianza
9. Competenze della magistratura di sorveglianza e modelli rituali
10. Competenze del magistrato di sorveglianza
10.1 Provvedimenti adottati all'esito del procedimento tipico di sorveglianza
10.2. Provvedimenti adottati all'esito di procedimenti speciali
10.3. Provvedimenti adottati senza formalità
11. Competenze del tribunale di sorveglianza
11.1. Provvedimenti adottati all'esito del procedimento tipico di sorveglianza
11.2. Provvedimenti adottati all'esito di procedimenti speciali
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Capitolo MI
PROCEDURE
Sezione prima
II procedimento di esecuzione
1. Profili generali
2. L'instaurazione del procedimento
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XII
pag-
3.
4.
5.
6.
2.1. Richiesta e iniziative ex officio
2.2. Forme, termini e contenuti della richiesta
L'inammissibilità della richiesta
3.1. L'art. 666.2 c.p.p.
3.2. Le cause di inammissibilità
3.2.1. La manifesta infondatezza
3.2.2. La mera riproposizione
3.2.3. Altre cause di inammissibilità
3.3. La declaratoria dì inammissibilità
3.3.1. Competenze
3.3.2. Procedura
3.3.3. Forma del provvedimento e sua impugnabilità
La fase introduttiva dell'udienza
4.1. L'art. 666.3 c.p.p.
4.2. La designazione del difensore d'ufficio
4.3. La fissazione dell'udienza
4.3.1. Termini
4.3.2. Forme e contenuti
4.3.3. Avvisi
L'udienza camerale
5.1. Doveri e diritti partecipativi
5.1.1. L'art. 666.4 c.p.p.
5.1.2. I contraddittori necessari
5.1.2.1. Il difensore
5.1.2.2. Il pubblico ministero
5.1.3. La partecipazione dell'interessato
5.2. Svolgimento dell'udienza
5.3. L'attività probatoria
5.3.1. Gli artt. 666.5 c.p.p. e 185 disp. att. c.p.p.
5.3.2. Tipologia delle prove acquisibili
5.3.3. La fase ammissiva
5.3.4. La fase acquisitiva
La decisione
6.1. L'art. 666.6-7 c.p.p.
6.2. Modalità, forme e contenuti della decisione
6.3. Obblighi di comunicazione e notificazione
6.4. Le impugnazioni
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Indice
XIII
Mi
Sezione seconda
Gli altri modelli decisionali
7.
8.
9.
10.
11.
Il procedimento de plano
7.1. Ambito operativo e struttura del rito semplificato
7.2. Procedura
I procedimenti di sorveglianza
Il procedimento tipico di sorveglianza
9.1. L'instaurazione del procedimento
9.1.1. L'iniziativa ex officio e il ruolo del pubblico ministero
9.1.2. Le richieste di provenienza privata
9.1.3. I casi di trasmissione degli atti dal magistrato al tribunale di sorveglianza
(e viceversa)
9.2. L'attività probatoria
9.3. La decisione
I procedimenti speciali di sorveglianza
10.1. Il processo di sicurezza
10.2. Il procedimento per la sospensione dell'esecuzione della pena nei confronti del
tossicodipendente e il procedimento per la concessione dell'affidamento in prova terapeutico
10.3.11 procedimento per reclamo ex art. 14-ter ord. penit.
10.4.11 procedimento per reclamo ex art. 41-te ord. penit.
Le procedure decisionali atipiche
11.1.1 provvedimenti cautelari del magistrato di sorveglianza
11.1.1.La sospensione dell'esecuzione della pena ex art. 47.4 ord. penit.
11.1.2.La sospensione dell'esecuzione della pena ex art. 50.6 ord. penit.
11.1.3. L'applicazione provvisoria della detenzione domiciliare
11.1.4.L'applicazione provvisoria delle misure concernenti i tossicodipendenti e
gli alcooldipendenti
11.1.5.11 differimento dell'esecuzione della pena ex art. 684.2 c.p.p.
11.1.6.La sospensione cautelare delle misure alternative nei casi di cui agli artt.
51-te e 51-ter ord. penit.
11.2.1 provvedimenti del magistrato di sorveglianza suscettibili di reclamo o di opposizione al tribunale di sorveglianza
11.2.1. Le singole fattispecie
11.2.2.Il giudizio conseguente al reclamo o all'opposizione
11.3. Altri provvedimenti adottati senza formalità dal magistrato di sorveglianza
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Bibliografìa
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Giurisprudenza
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Indice Analìtico
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