scarica - NuovoCadore

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scarica - NuovoCadore
2012
28LU
GL20
AGO
ARTI
VARIE
12ª EDIZIONE
SCUOLE MEDIE
E ORATORIO
12ª EDIZIONE
“Lorenzago Aperta” ennesima prestigiosa manifestazione
che orgogliosamente il Comune di Lorenzago di Cadore
ospita.
Sento ancora una volta la necessità di ringraziare
particolarmente Vito Vecellio e tutti gli ospiti che
Vi partecipano.
Onorato di conoscere le bravure di pittori, scultori
e cantori.
Formulo a Voi tutti un augurio di benvenuto e di proficuo
lavoro in una Lorenzago circondata da splendide Dolomiti
che si offrono da cornice alle Vostre creazioni.
Un lieto soggiorno ai graditi ospiti e un caro saluto
ai concittadini.
Penso di poter dire che l’estate lorenzaghese e cadorina non sarebbe la stessa senza
“Lorenzago Aperta”.
Questa kermesse di arti varie, che si rinnova anno dopo anno sfuggendo a ogni
catalogazione, è entrata ormai a far parte delle migliori tradizioni della nostra magnifica
terra di montagna.
È un grande punto di orgoglio per me e per la mia fortissima squadra di aiutanti.
Ecco Francesca Casanova, Francesca Conchieri, Alia Botticchio, Nicola Checchin,
Alessandro Rizzardi, sempre pronti al pensiero e all’azione, senza misurare energie
e attenzioni.
Li ringrazio ancora una volta: il loro apporto mi è indispensabile.
E poi il Comune di Lorenzago, con in testa il Sindaco Mario Tremonti, il quale non solo
ci ascolta e ci supporta in tutti i modi, ma spesso ci anticipa le soluzioni e le opportunità
che si palesano per meglio organizzare le moltissime sfaccettature di questa
manifestazione. Grazie ancora per tutto e per tutti questi anni bellissimi.
E grazie anche a tutti gli abitanti del paese per ciò che è successo in giugno per una
settimana nell’ormai leggendario Quadrato architettonico.
Vi è stata la riproposizione - in questo libretto ne è rappresentato un lungo riassunto - del
gemellaggio “La’-qua” con Francesca Conchieri e la Val Camonica, sotto forma
dell’equazione artistica L=mc2, che mi sembra sia stata risolta brillantemente...
E il bello da questo fronte deve ancora arrivare: già bollono in pentola strani e nuovi
ingredienti. Sono assai curioso di assaggiare la nuova pietanza.
A proposito invece di questa 12ª edizione di “Lorenzago Aperta”: a vederlo sulla carta è un
programma particolarmente giovane e giocoso, ma saprà essere anche saggio e riflessivo.
Come sempre ce ne sarà per tutti i gusti.
E se qualcuno degli ingredienti vi sembrerà meno importante degli altri, siate pazienti
e preparatevi a un’edizione speciale di “Aperta 2013”. Arrivederci a tutti.
Vito Vecellio
Francesca Conchieri nel Quadrato
Vico Calabrò: nuovo murale sulla casa di Aldo De Vidal
Omaggio a Bepi Marinello pittore
Gli amici Mario Testa e Carlo Baggio pittori
Beppino, il ragazzo del taxi, aspettava i clienti in piazza. Nell’auto teneva libri d’arte:
Braque, Vlaminck, Matisse…e disegnava con grossi carboni su fogli di carta da pacchi.
Gli amici si avvicinavano per vedere e parlare.
Qualcuno per disegnare assieme.
Nascevano considerazioni, propositi, prese di posizione e tanti sogni.
Beppino, bonario nelle parole, esplodeva la sua foga nel segno e nel colore che sentiva
come strumento indispensabile (e caro) per scaricare il trasporto emotivo.
Energico e spontaneo, non si proponeva temi o scopi, ma trovava spontaneamente
soluzioni con piena espressione di libertà. Ciò gli permise di mettere presto in evidenza
una personalità forte, sicura, certamente colta perché basata sui grandi artisti del ‘900,
tendente a superare la prassi della superficialità.
Il suo “genere” fu riconosciuto in autorevoli partecipazioni pubbliche.
Vigoroso e contento nella pittura, buono e tollerante nella vita, ha incontrato presto gli
inevitabili paletti del destino. La realtà pone degli obblighi e i sogni devono cedere.
Rimasto quel ragazzo con la bonomia sempre dipinta sul volto, ha dovuto ridurre le
occasioni di usare i colori, ma ogni volta erano momenti di trasporto e di gioia: il contatto
di un talento con il proprio sogno.
Vico Calabrò
Vi r g i l i o C a v a l e t
fotografia
Armanda Bertolina
fotografia
S o ni a S i mo n esc hi
p i t t u r a
Ogni bambino ha il suo sguardo
...ogni sguardo ha la sua storia.
Cavalet Virgilio
Domegge di Cadore.
Presso Vetreria Vierre
[email protected]
Roberto Vian
p i t t u r a
p i t t u r a
S a ra D ori g o
Angelo Feltrin
illustrazione
Daniel Da Vià & Samuel Martini
installazione
Nei miei dipinti metto in posa personaggi
femminili, su una scenografia neutra, e ne
dipingo dei ritratti realistici, che risaltano,
come in controluce, sullo sfondo estremamente chiaro e monocromo. La figura ha
in questo modo uno sbalzo in avanti che la
avvicina a chi guarda il pannello con un
coinvolgimento diretto, completato dal
realismo dei soggetti e dalle dimensioni
quasi naturali dell'opera.
Il pubblico è chiamato a far parte di una
composizione dove i protagonisti sono
l'elemento umano.
8WLOL]]R XQ LSHUUHDOLVPR FKH GD PRGR GL HVDPLQDUH VLD ³)XRUL FKH GHQWUR´ LO FRUSR OR
sguardo spesso ambiguo invita a oltrepassare ciò che vediamo verso un altro luogo non
solo fisico.
Utilizzo così il corpo come forma del visibile per rimandare all'invisibile, al mondo interiore, alle emozioni, pensieri, attimi.
tra
l'essere e l'apparire,
tra ciò che
mostriamo
e ciò che siamo,il
a cattu Il confine
riuscire
rare quegli attimi di estrema profondità espressivo-emotiva è il terreno della mia ricerca.
Sto lavorando sul rapporto tra donna e natura, approfondendo il ruolo della donna all'interno della cosmologia degli alberi, in cui, ogni albero ha in sé uno spirito di donna, fata,
musa, il tutto connesso alla mia ricerca precedentemente esposta.
DAISY:
La ninfa Belide, raffigurata nell'opera che vi propongo,secondo la mitologia romana,fu
trasformata nel piccolo fiore Bellis ± nome scientifico della margheritina pratolina ± per
degli
cui, ogni
albero haalle
in sé
uno spirito
donna, fata,
soddisfare lacosmologia
sua richiesta
aglialberi,
dei diinaiutarla
a sfuggire
attenzioni
nondidesiderate
di
Vertumno, dio dei boschi e delle stagioni, che la aveva adocchiata ballare con le compagne sul ciglio della foresta.
(¶ LQQDQ]LWXWWR LO ILRUH GHOLFDWR GHOOD SXUH]]D H GHOO
LQQRFHQ]D GHOOD VHPSOLFLWj H GHOOD
modestia, ma anche dell'amore fedele e della pazienza.
Renato Brunello
p i t t u r a
brurearte
@gmail.com
Cell.3290739792
Alessandro Viglino
fotografia
M a rc o P eg or a ro
disegno/illustrazione
³5(7529,6,21,´
(C.Z.)
di
Alessandro Viglino
Per narrare la relatività della
verità, Akira Kurosawa realizza
nel 1950 Rashomon, dove vari
personaggi raccontano il proprio
punto di vista dinanzi lo stesso
drammatico accadimento.
Cos'è la verità?
Ogni giorno della nostra esistenza interpretiamo ciò che ci appare dinanzi e da
questo giungiamo a creare un nostro mondo di idee, emozioni e giudizi.
Interpretiamo la nostra esistenza e quella del mondo attraverso una visione
³IURQWDOH´
L'altrà metà di ciò che accade, accade dietro di noi.
Metà del mondo ci sfugge.
Solo questa semplice considerazione dovrebbe essere sufficente a darci la
misura di quanto sia parziale la nostra opinione sulla vita e dunque sulla verità.
³5(7529,6,21,´SHUULIOHWWHUHVXOO
LPSRUWDQ]DGLXQDYLVLRQHXQLILFDWDWUDWXWWL
gli esseri umani, perchè solo così, si può avvicinare la reale forma della vita.
6RORORVJXDUGRGL³WXWWLLQVLHPH´qXQRVJXDUGRDƒVXTXHVWRPRQGR
Alessandro Viglino
Via XXIV MAGGIO 6/C
DANTA DI
CADORE
320/3057943
Email:
[email protected]
Nato a Roma nel 1971
Da 20 anni residente in Cadore
Macchina Fotografica Nikon FM2
- tecnica: disegno e illustrazione
- opera: Sconosciuti eroi della scienza
- link: www.flickr.com/photos/here-now/
Obbiettivo Nikon 50 mm
Obbiettivo Nikon 50 mm
Bruno De Pellegrin
p i t t u r a
Io faccio castelli di carte.
Mi vedo che con pazienza e attenzione e devozione accosto carte di arte per
costruire un castello.
Un castello di carte di arte.
In silenzio ed estraneo ai rumori del mondo, con impegno metto in piedi
il castello, fila dopo fila, carte dopo carte.
Ho scelto di fare questo nella mia vita. Un lavoro, una missione.
Più vai avanti e più il lavoro diventa difficile e impegnativo.
Un attimo di distrazione, la concentrazione che viene meno, un colpo di vento,
un disturbo, e il castello crolla.
Le carte rimangono sul tavolo in disordine e bisogna rifare il lavoro dapprincipio.
Cosa faccio nella vita ? Io faccio castelli di carte
Bruno De Pellegrin
Tea De Lotto
fotografia
1XRYLXVLSHUO¶LQFKLRVWUR
&DUWDLJLHQLFDSHUXQDJHQHUD]LRQHFKH³VD´
Personaggi:
Paranoico #1 : un tipo tranquillo, studioso, educato,
bravo, interessato ad ogni tipo di cultura, genere, ambito,
disciplina, sa parlare e scrivere, non si diverte ma crede di
farlo, gli piace sentirsi parlare. Di notte russa.
Paranoico#2: un tipo tranquillo, educato, se vuole, inteUHVVDWRD«WXWWR9ROHQGRVDSUHEEHSDUODUHGLVLFXURQRQ
ha voglia di scrivere, si diverte, odia sentire gli altri parla notte russa.
re. Di
#3:
un tipo
agitato,
ma pratico,
non
sa parlare,
fare
foto. Si diverte spesso,
Paranoico
non sa scrivere,
gli piace
ha letto un libro su come crescere le orchidee e ora ne possiede una. Vuole leggere un altro libro perché così
diventa più intelligente. Di notte russa.
il paranoico
#1,
che sa, cerca
il libro
che aveva
prestato
al paranoico#3
In bagno
#3,che
sa.
Entra il paranoico
3³GDL«O¶LPSRUWDQWHqFDSLUVL´
3³VHVFULYLEHQHSDUOLEHQHHULHVFLDGLUHFLzFKHUHDOPHQWHSHQVLDOWULPHQWLVDLFKHFRQIXVLRQH"´
Il paranoico#2, dal salotto sente tutto e siccome sa dice la sua.
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3³SHUzKDUDJLRQHVHFRQWLQXLDPRDGLUHLFRQFHWWLLQPDQLHUDEDQDOHHVSLFFLDFLSUHQGRQRSHUSRFRVYHJOL´
3³SRFRVYHJOLRqFKLVWDDOHJJHUHWXWWDXQDYLWDHSRLVLIDLQJDEELDUHGDXQFRQWUDWWRGDIDPHSHUFKpQRQKD
OHWWROHFODXVROH«WLVLVRQRURYLQDWLJOLRFFKLGDYDQWLDWDQWRVDSHUH"""´
3³LRFUHGRFKHODWXDLJQRUDQ]DVLDDELVVDOHILJOLDGLXQ¶LOOHJLWWLPDSUHSRWHQ]DGDFXLVFDWXULVFHODIDOVDLOOX
di una libertà
fomenta
leggeri e spesso inadeguati
mondo ti trovi disarmato davanti
sione
da
palliativi.
In questo
DOFRQWLQJHQWHFRVuWHQGLDVFLQGHUHODVIHUDSXEEOLFDGDTXHOODSULYDWDWURYDQGRDSSXQWRLQTXHVWDO¶XQLFDSURYD
ontologica del tuo bieco essere. Espellendo dunque la sfera sociale, sfera in cui si trova il giudizio altrui, disinteressato o indiscutibile, ti ritrovi come una menade, unica e autocritica, grillo parlante di te stesso. Senza forma il
FRQWHQXWRqSHQVLHURLQHVSUHVVR6HQ]DIRUPDVHLXQDVFKHOHWURJUDVVR6HQ]D)RUPD]LRQHQRQF¶q&XOWXUDH
VDSSLDPRHQWUDPELFKHVHQ]DFXOWXUDQRQF¶q&LYLOWj
3³LRFRQXQDIUDVHYRUUHLGLVWUXJJHUHDQQLGL&LYLOWj´>FDQ]RQDQGRLOSDUDQRLFR@
3³RK«PDNHFD-GL"´2+0$&+(&$==2',7("
Dimenticavo che i tre sono tutti narcolettici, qui il paranoico #1 si addormenta , mentre il paranoico #2 e il
paranoico #3 ridono, cadono improvvisamente in deliquio. DI NOTTE RUSSANO.
Facchin Mario Via Roma, 14 32028 Trichiana
(BL)
Acquarello:
per la creativita' e originalita' del soggetto, per l' equilibrio e la gradevolezza dei colori, nonche' per l'emotivita'
(BL)
trasmessa dall'opera.
Ta p a
p i t t u r a
Pino Smaltini
fotografia
Sono nato a San Giorgio Jonico
c (TA) il 9 giugno 1949, vviivo
o e lavoro a Cortina.
Ho iniziato a disegnare ed a fare acquarelli dopo aver subìto un incidente stradale
DOO¶HWjGLDQQL5LFRUGRPLRSDGUHFKHYHQQHLQRVSHGDOHDIDUPLYLVLWDHSHUUHQ
dermi meno dolorosa la degenz
n a, mi regalò una di quelle pi
p ccole tavo
olozze di cartone con dischetti di vari colori da sciogliere con acqua. Teerminati quelli, mi rimasero le ristrettezze economiche e tanta vo
oglia di dipingere, ed allora cominciai a
IDUOLGDPHFRQOHFRQIH]LRQLGHOOHPHGLFLQHFKHWURYDYRLQUHSDUWR5LFRUGR«OH
LDSDV
VFLRJOLHYRF RQXQ SRFRG¶DFTXDHULXVFLYRFRVuD FROWLYDUHHGDOLPHQ WDUHODP
VLRQH(¶YHUROHPHGLFLQHFXUDQRQHOPLRFDVRSLO¶DQLPDGHOFRUSR,O%H-Total
HUDG¶XQEHOFRORUHDUDQFLRO¶$QVLROLQXQYHUGHULODVVDQWHHGDOOD1LFL]LQDULFDYDYR
LOELDQFRFKHSHUzDVFLXJDQGRGLYHQWDYDDYRULRHDYDQWLFRVuVFRSULLFKHO¶RVSHGDOH
HUDX QS RVWRSLHQRGLFRORUL « RGHOODWRFR QFUHWD H
1HJOLDQQL¶WUD VIHULWRPLD%RORJQDPLVRQRGHGLFDWRDOP
ment
e con cera, per giung
ere inffine al bro nzo. successiva
Ve
metà degli anni V rso la
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WRLQTXHO
di Cortina, dove tuttora
vi
v vo, sempre spi nto dalla
curiosità, ho iniziato a
creare con mezzi mecca fotoca
me
ra, nici come la
assorbendo le varie tecniche di ripresa, sviluppo e stampa, dedicandomi anche allo studio dell
l antiche tecniche di
le
PHWj¶IDFHQGROH
mie e sviluppandole con
v riazioni .
va
www.corttinaarte.com
M a s s i m o P e g o r a ro
MOLESKINE
disegno/illustrazione
contact:
http://pego-art.blogspot.it/
pegoraro.massimo
[email protected]
p i t t u r a
Massimo Pegoraro
o disegnatore, illustr
ratore e animatore di
cartoni animati. Ha studiato al Liceo
o artistico Statale di
i
Treviso Attualm
Treviso.
mente è responsabile delle
d
animazioni e
character designer presso il Gruppo Alcuni
A
di Treviso e
insegnate presso
o la scuola comix di Padova
P
.
M ar i o F a cc hi n
S i m on e Ra st e l l i
p i t t u r a
Stefania Cavaggion
fotografia
Elena Clelia Budai
p i t t u r a
Elisa Bonandin
p i t t u r a
Tecnica: Acrilico
166X60 cm
Nata e cresciuta nei
pressi di Rovigo,
dipingo e disegno
per sport.
Francesca Casanova
fotografia
L=mc²
Vito Vecellio e Adriano Ceresera
libro fotografico
In Croazia: terra e arte
/¶$57(&217(0325$1($0(77($62448$'52
IL QUADRATO
Jeon Kuihee
pittura
Dario Barreca
t e s i
Alia Bottichio
arte contemporanea
Sara Casal
scultura
Nata nel 1980 a Belluno . Dottoressa in Lingue e Letterature
Straniere, da una decina di anni
si dedica all'arte in maniera eclettica, coniugando scultura,
pittura e poesia. Allieva dello
scultore Matteo Lo Greco di
Venezia, ha esposto in varie
sedi in Italia e all'estero, fra cui
7 mostre collettive come
membro
dell'Associazione
Artisti Spa+a di Venezia. Fa
parte del gruppo Pensierinversi
± poeti erranti del bellunese. Ha
dedicato un ciclo pittorico di 31
quadri (in cui ogni quadro è
rappresentazione semiotica di
un poema) alla poesia dello
spagnolo Miguel Hernández.
Vive e lavora fra la Val di
Zoldo e Venezia.
[email protected]
www.artistispa.com
https://sites.google.com/site/
pensierinversi/
Tiziano Toscani
incisione
Francesca Gerardini
disegno
[email protected]
Giorgio Zampieri
disegno ed incisione
K at i a A n gel i n i
arte contemporanea
spaventaomeni
pigra e poco costante, non ho mai
Eleonora Morassut
t tparticolar
u r a modo
i colori,p ei in
Da sempre pigra e poco costante, non ho mai
frequentato istituti d'arte anche se la mia
passione per i colori, e in particolar modo
per le matite colorate, me la porto dietro
dall'infanzia: annusavo i pastelli perché adoravo il profumo del legno.
Mi sono diplomata al Liceo Classico di
Bellunohoe parho continuato gli studi umanistici
alla facoltà di
Lettere e Filosofia a Trento,
dove ho partecipato nel
2011 ad un'esposizione collettiva (Back and Forth Art
Gallery organizzata da Germano Wolf)
proponendo alcuni disegni .
Non padroneggiando alcuna tecnica,
mescolo acrilici, pennarelli e pastelli.
Le miehell
figure non hanno volto.
Pensateci voi...
Contatti: [email protected]
Blog: hell-eonora-pituss.blogspot.it
Loredana Pra Baldi
Fer,fer
fon al fer
fer, fer
che fone del fer?
Na britola
na ciaf o na seradura?
An ciodo na clamera
o na mesura?
Na zapa, na forca
o n badil?
Na inferiada, an seghet
o na scarpa ferada?
An fer da cauze
da barba o da fen?
Da fisie da incastro
o da fùak?
«
poesia
fotografia
Jessica Zampol
Piccoli attimi
in cui
piccoli dettagli
ti affascinano
pittura
Giovanna Zulian
6DSHUHFKHFRVDVLSUHIHULVFHDQ]LFKqGLUHXPLOPHQWHDPHQ
a ciò che il mondo dice che dovresti preferire,
significa aver mantenuto viva l'anima".
Robert Louis Stevenson
Giovanna Zulian Via Risorgimento n.34 32040 Domegge di Cadore (BL)
Per contatti: cell. 338 3971464
e-mail [email protected]
Umberto Crosato
p i t t u r a
Umberto Crosato, QDVFHLOJHQQDLRILQGDEDPELQRqLQVHULWRQHJOLDPELHQWLDUWLVWLFLQHOOHGLYHUVH³ERWWHJKH´HVWXGLGLDUWLVWLH
DUWLJLDQL9LDYLDLOVXRLQWHUHVVHVLULYROJHVHPSUHSLYHUVRODSLWWXUDHODJUDILFD/¶LVFUL]LRQHHODIUHTXHQ]DDO/LF eo Artistico di Treviso
JOLJDUDQWLURQRVSD]LRHWHPSRSHULPSHJQDUVLWRWDOPHQWHQHOO¶DWWLYLWjSLWWRULFDHSURJHWWXDOH6LGLSORPDQHOFRQEXRni voti specialPHQWHQHOOHPDWHULHDUWLVWLFKH1HOVLODXUHDLQ$UFKLWHWWXUDSUHVVRO¶,VWLWXWR8QLYHUVLWDULRGL$UFKLWHWWXUDGL9HQH]LD.
Numerose le sue presenze a concorsi di carattere nazionale e non: ricordiamo quello di Cordignano nel 1995 (1° Premio Giovani Artisti);
GDODO3UHPLR*DPELQRVH]LRQHJUDILFDHSLWWXUDQHOƒSUHPLR*UROODG¶2UR-2009-2010 secondo e terzo premio
sezione pittura Concorso Nazionale di Loreggia (PD); 2009 primo premio sezione grafica Concorso Nazionale di Pittura a Loreggia (PD);
premi e numerose segnalazioni anche in extemporanee di pittura nella provincia e non.
Partecipa ad esposizioni collettive.
Nel 1997 espone grandi tele e monotipi nelle stupende sale in stucchi del Municipio del Comune di Paese.
1HOHVSRVL]LRQHFROOHWWLYDD7UHYLVRSUHVVR&D¶GHL5LFFKL
Nel 1999 esposizione personale presso Palazzo Podestà a Treviso.
Nel 1999 esposizione collettiva presso Casa dei Carraresi, Treviso.
1HOJLRYDQL$UWLVWLWUHYLJLDQLSUHVVROD*DOOHULDG¶$UWH0RGHUQDOD/RJJLDGL0RWWDGL/LYHQ]D
1HO0DU]RHVSRVL]LRQHSHUVRQDOHSUHVVROD*DOOHULDGHOO¶$UWLVWLFRD7UHYLVR
Nel 2001 esposizione a Palazzo Parravicini, Vittorio Veneto,Treviso.
Fine 2001 esposizione a Portobuffolè, a Casa Gaia da Camino.
Nel 2002 esposizione a Palazzo Correr, Istituto di Cultura Romena, Venezia.
1HOqVRFLRIRQGDWRUHGHOO¶$VVRFLD]LRQH&XOWXUDOHLO&HUFKLR
FRQWULEXHQGRQHOO¶RUJDQL]]D]LRQHGLPROWLHYHQWLFXOWXUDOLD7UHYLVR
Nel 2005 espone nella sede museale di Ca da Noal ± Ca Robegan , a Treviso
'DOFROODERUDFRPHVRFLRIRQGDWRUHQHOO¶DVVRFLD]LRQHFXOWXUDOHLO&HUFKLR
come coordinatore e docente di gruppi di lavoro e corsi di pittura.
Organizzatore di significative manifestazioni culturali nella provincia di Treviso.
Risiede a San Biagio di Callalta dove ha lo studio di pittura.
Cell.+39.348.6104869
Indirizzo posta elettronica: [email protected]
32040
e
Elena De Michiel
pittura
Franco Oliveri
fotografia
Cam
milla Larese De San
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"Ill lavoro
"I
o che preesento
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ogggeettii e colorii del m ondo reeale
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pp
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oree,, la teela.
Così faacendo ho voluto
o creearee
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tille liinea d'unione trraa
artte
te e reealttàà-re
realtà
tà e artte
te,
cerccando così dii assemblaree questii due mondii oraamai trro
op
pp
po lontaani e
disstiintii."
di
Camilla Larese De Santo vive ad Auronzo di Cadore. Ha studiato
al Liceo Artistico "Leonardo Da Vinci" di Belluno, ad ottobre
dell'anno passato si è laureata all'Accademia di Belle Arti di
Venezia in Pedagogia e Didattica dell'Arte. Ora si sta specializzando
presso l'Università Ca'Foscari (Venezia) in Economia e Gestione
delle Attività Artistiche e Culturali.
Contatto: [email protected]
Ylenia Sperandio
p i t t u r a
G i o r gi a A n t o n el l o
p i t t u r a
³SLDQSLDQRLOYLYHUHWUDLVHJQLDYHYDSRUUWWDWRDYHGHUHFRPHVHJQLOH
innu
n merevo li cose che prima stavano lì senza segnare altro che la propria
prresenza, le aveva trasformate nel segno di se stesse e so mmate alla serie
GHLVHJQLIDWWLDSSRVWDGDFKLYR OHYDIDUHXQVHJQR´
( Le Cosmico miche) Italo Calvino
B e n c i
s c u l t u r a
Emilio Zangiacomi P.
349 3892478
fotografia
Vico, Aldo e Maria Grazia
Alessandro Tremonti
fotografia
SIRUAN
PROIEZIONE DEI VIDEOCLIP
REALIZZATI
DAL RAPPER CADORINO
ALLE SCUOLE MEDIE
DALLE ORE 18,00
SABATO 28 LUGLIO
INAUGURAZIONE
Panificio Fiori – San Vito di Cadore
Cadore Asfalti – Perarolo di Cadore
Pizzeria Aquilotti – Pelos di Cadore
28 luglio 2012 ore 17.00
Là e qua tra natura e civiltà
performance a cura di Gianluca De Col
con Gianluca De Col e Greta Verzi
Lorenzago è incastonata nella natura
o
è la natura ad essere
incastonata dentro Lorenzago?
Camminando per il paese si
notano piccoli giardini, alberi, rampicanti,
edere abbarbicate a muri di pietra.
Ciuffi d'erba fra le crepe.
La natura si è fatta spazio fra le crepe, fra le pietre.
Si è ripresa il suo spazio?
La performance è un percorso dentro Lorenzago,
alla ricerca dei dettagli che rivelano
il coesistere di natura e civiltà.
Gianluca De Col è nato a Belluno nel 1978. Vive e lavora a Milano.
Diplomato alla scuola per attori del Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni
(2000) e al Corso di Drammaturgia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo
Grassi (2003). Lavora come autore, attore e performer, in particolare da alcuni
anni lavora sul travestimento inteso come artigianato teatrale. Collabora con
diverse compagnie teatrali: Spazi vuoti, Teatro19, Teatro delle Moire. Fra i
suoi testi teatrali rappresentati: Amami, basta un click!; Anch’io come te; Spiritual
Style, Trasfigurata – testamento spirituale di una drag queen (di cui è anche interprete).
[email protected] cel: 333.2921278
D+F Architettura – Valle di Cadore
Pizzeria Saraceno – Pieve di Cadore
Caffè SoleLuna – Lorenzago di Cadore
Domenica 29 luglio, ore 18,00
Balconata delle scuderie
Anonima via prati
&
sylvanus
presentano
Corna-musa
%10.
.+06'48'061++02
21'5+#
Di anita menegozzo
"L'Anonima Via Prati nasce come un duo di cornamuse, compoosto non
solo da due musicisti, ma innanzi tutto da due amici che condividono essenzialmente la gioia di suonare. Provenienti da pluriennali esperienze da
pipers, ci guida la voglia di recuperare pezzi e brani provenienti dai repertori musicali di tutte le culture, arricchendoli con caratteri. mediterranei,
orientali, popolari, oppure semplicemente, suonandoli come vuole la tradizione. Proprio grazie a questa totale apertura, l'"Anonima Via Prati", si avvale dell'aiuto di numerosi e preziosissimi collaboratori (gli 'affiliati'), che
variano a seconda dell'occasione e della disponibilità. Perchè nulla ci da
maggior soddisfazione che suonare, ma soprattutto, poter suscitare emozioni in chi ci ascolta."
per "L'Anonima Via Prati & Affiliati"
Francesco Bordignon
Lavaredo Sport Abbigliamento – Auronzo di Cadore
Libreria Traiber – Pieve di Cadore
Macelleria Da Col – Pieve di Cadore
Venerdì 3 agosto
ore 18,00
Scuole Medie
SABATO 4 AGOSTO ORE 22,30
PIAZZA CALVI
IMPERDIBILE!!!!!!!!!!!!!!!
CHI NON CONOSCE GLI SKIANTOS VADA SUBITO A STUDIARE!!!
DANDY BESTIA, MAX MAGNUS MAGNANI, GIANLUCA”LA MOLLA”
SCHIAVON
E BEPPE BARACCA PRESENTANO UN REPERTORIO CHE PASSA CON
DISINVOLTURA DA “TI AMO TERRONE” A “HEROES E “BROWN SUGAR”,
DA “MI PIACCION LE SBARBINE” AI PEZZI DELLA STORIA DELLA MUSICA
IL PIRATA SMEMORATO.
UN ESILARANTE SPETTACOLO
DEDICATO AI BAMBINI
E A CHI HA DECISO
DI NON ESSERE ADULTO
ALMENO PER UN PAIO D’ORE...
Bucintoro Pizzeria – Auronzo di Cadore
Cafè Mitterhofer – San Candido
Cooperativa Market Fabbro – Lorenzago di Cadore
Pasticceria Casa del Dolce – Pieve di Cadore
Boulevard Abbigliamento – Pieve di Cadore
Effe Due verniciatura e galvanica – Laggio di Cadore
Lunedì 6 agosto, ore 21,00
Teatro dell’oratorio
Il famoso fotografo cortinese
Emilio Zangiacomi Pompanin
leggerà una selezione dei suoi scritti,
aggiungendo una nuova luce alla sua figura
di Artista.
Una serata di parole ed immagini in cui
lo spettatore viene accompagnato e guidato
nel mondo dell’ autore.
E' inevitabile: quando mi presento
subito mi chiedono se sono discendente di Tiziano.
A tal punto che ormai ne sono conYLQWR«0LKDQQRULIHULWRFKHVRQR
nato il 19 dicembre 1963 ad Auronzo
di Cadore. Vivo e lavoro con la mia
FRPSDJQD-ROHD&RUWLQDG¶$PSH]]R
1HOVRQRGLYHQWDWR«SDSjGL
un centinaio di bambini, nati in ottobre in un piccolo villaggio indiano. Li
ho imbarcati nel mio cuore e li ho
portati tutti in Italia con me.
Come presentarli, come sostenerli e
in che modo provvedere ai loro bisoJQLqVWDWRO¶LQWHUURJDWLYRFKHPLVR
no posto fin dal primo momento. Perseguo questo obiettivo, cercando di
coinvolgere, anche grazie al libro,
quanti più amici possibili che abbiano
voglia di condividere con me questa
splendida avventura.
NEL TEMPO DI UN RESPIRO
/¶,QGLDqXQDPHWDIRUDXQOXRJRPHUDYLJOLRVRGRYH
VXFFHGRQR FRVH LQLPPDJLQDELOL (¶ LO OXRJR GRYH
una piccola bimba offre a degli sconosciuti la sua
ciotola di riso, il suo unico avere, senza nulla chieGHUHLQFDPELR/DGHILQLVFRLO³5HJQRGHOFXRUH´
(IIHWWLYDPHQWH O¶,QGLD H LO FXRUH VL DVVRPLJOLDQR hanno caratteristiche comuni: hanno la medesima
voce che ti chiama, ti rapisce e ti intrappola, nonché
ODVWHVVDFRQILJXUD]LRQH(¶LOSDHVHGHOO¶LQQRFHQ]D
il paese dei bambini. Non ho potuto avere figli ma,
DOYLOODJJLRGL9LMD\DUDLVRQRGLYHQWDWR³SDSj´GLXQ
centinaio di piccoli e una di loro, Eswari, è entrata
prepotentemente nella mia vita ed è diventata la mia
cometa. Vivendo quotidianamente con lei ho potuto
assaporare, leggendolo nei suoi occhi e nel suo modo di essere, cosa sia il vero amore. Questo libro ne
racconta la storia e il ricavato viene devoluto
DOO¶DVVRFLD]LRQH FKH VL RFFXSD DO VRVWHQWDPHQWR H
DOODFUHVFLWDGL(VZDULHGHLVXRL³IUDWHOOLHVRUHOOH´
Martedì 7 agosto ore 21,00
7HDWURGHOO¶2UDWRULR
3UHVHQWD]LRQHGHOOLEUR³1HOWHPSRGLXQUHVSLUR´
e proiezione del video relativo
Ritorante Bar Bob – Cima Gogna
Carrozzeria Dal Pont – zona industriale Cima Gogna
La Libreria dei Ragazzi – Vallesella di Cadore
Bros Abbigliamento Moda
La Pineta Ristorante Pizzeria – Lorenzago di Cadore
Vila Optik – Lorenzago di Cadore
0(5&2/(',¶$*267225(
7($752'(//¶25$725,2
]#%
ORE 18,00
The Caminus è un collettivo di artisti provenienti da diverse
realtà che nasce in Spagna nel Gennaio del 2012.
Musicisti e circensi, colonna portante del nostro progetto, si
sono uniti a scrittori, architetti e disegnatori... con l'obbiettivo di
creare una nuova estetica ed un linguaggio intimo
che ci piace chiamare "Musica Gestuale".
Gruppo teatrale "I Comelianti"
Commedie, risate, allegria, ma anche momenti più impegnati: questi sono gli ingre
r dienti dell'attività sv olta dal gruppo teatrale "I Comelianti", proveniente dal Comelico, nell'a
alto bellunese. Il gruppo, f ormato da giov ani, novelli artisti ed attori in
erb
r a, prov enienti da v arie loca
alità del comprensorio comelicese, si cimenta in rappre
r sentazioni di commedie co
omiche, tutte interamente ideate, scritte e realizzate
dal gruppo stesso, nonché in esibizioni di v ario genere, dalle letture di brani, racco
onti e poesie dal vivo, agli spettacoli di cabaret.
Nati a Costalissoio nell'autunno 2009, I Comelianti, in nemmeno tre anni di attività, hanno già portato in scena ben tre commedie comiche, tutte rigorosamente
"a
auto-prodotte", mentre, a tutt'oggi, hanno "in cantiere" la quarta nuovissima rappre
r sentazione, che debutterà
à a brev e sui palcoscenici bellunesi, senza contare i
due spettacoli di cabaret, in parte scritti ed in parte ripre
esi da pezzi di comici f amosi, e le altre varie numerose esibizioni.
Info e molto altro materiale al sito della compagnia www.icomelianti.alterrv
vista.org.
Lo spettacolo
"U
Un po' di Cabaret - SDUUWWH AFRPH VXJJHULVFH LOWLWRORVWHVVRqXQ SRXWSRXUUL
di esibizioni comiche, compre
endenti alcuni sketch brevi ideati e scritti dal gruppo
stesso, nonché altre spassose scenette prese "in prestito" da div ersi comici, in
pieno stile "cabaret". Lo spettacolo, nato dapprima come una sorta di "riempitivo"
fra
a un ciclo di rappresentazioni e l'altro, ma poi diventato una delle esibizioni più
apprezzate dal pubblico, si discosta un tantino dalla "class
s ica" commedia teatrale,
ma, come al solito, le risate sono assicurate. Lo spettaco
c lo, già completamente
rinnov ato nella scaletta degli sketch, è giunto alla sua seconda v ersione (da qui il
sottotitolo "parrtte 2^"), mentre il terzo capitolo è in f ase di "p
" rogettazione".
Salone Uomo 90 di Mario Testa – Valle di Cadore
Parrucchiere Estetica Rino – Pieve di Cadore
Elettricità Giuseppe Genova – Pieve di Cadore
Con l'obbiettivo di istallarsi in Francia a partire dal 2014, hanno
scelto lo spettacolo viaggiante come stile di vita, di lavoro e
di ricerca artistica.
Un viaggio di due anni che li porta ad aprirsi al confronto con
differenti culture e che porterà lo spettacolo in disparate
situazioni: strada, teatro, sala, pista...
perchè credono fortemente che questo sia il loro cammino per
creare in piena libertà.
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ORE 18,00
/81(',·$*267225(
GIARDINO DEL BAR COOP
Onde Digitali
Suoni elettronici selezionati e
mixati in vinile
da Riccardo Piazza
integrati da altri suoni
prodotti live,
un'
installazione
dell'artista
Fabiano
De Martin
Topranin
ed una
proiezione
delle foto
di
Igor
Verdozzi:
questi i tre
elementi
protagonisti
Il trono di Giano
della serata
opera di Fabiano De Martin Topranin
che creeranno
un'esperienza cupa,
intensa e
ricca di piacevoli
contraddizioni.
Bar Per Caso – Tai di Cadore
GB Occhialeria – zona industriale Cima Gogna
Cartoleria La Stua – Auronzo di Cadore
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ORE 21,30
GIARDINO DEL BAR COOP
Roots-Reggae Band
Angelo Miglietta - Voce
Mark Quattrer - Chitarra
Giulio Fabbro - Batteria
Massimo Scattolo - Basso
Lucas Festini - Percussioni e Voce
Giorgio Giacobbi - Sax Tenore
Matteo Festini - Sax Alto
"PLLQVHJQDQRDGLUHVuHSSXUHLRGLFRDQFRUDQR
...mi dissero di smettere eppure io ancora continuo...
...mi dissero di tagliarli ma crescono ancora
SHUFKH
5DVWDIDULGLFHFRVu
sostieni i giovani del ghetto e mostra loro la Luce giusta..."
Parrucchiere profumeria Luciano – Pieve di Cadore
Ferramenta Ravara – Pieve di Cadore
Venerdì 17 agosto, ore 21,00
7HDWURGHOO¶2UDWRULR
La notte della poesia.
Diritto di palco ai poeti che vorranno recitare
i loro versi.
Intramezzi al pianoforte del pianista Lorenzo Tonon
e della soprano Ines Bressan
Il WANDA CIRCUS VDUjGDYRLLOHLO
$JRVWRFRQOD´3LFFRODVFXRODGL&LUFRµ
/·LVFUL]LRQHDYUjXQFRVWRGLHXUR
I vostri ultimi occhi di ragazzi
disfatti
e spalancati dalla guerra
è stata mamma notte
che ha spenti con un soffio
e ha lacrimato
e steso
e appeso su quel filo
ad inciampare un alito di vento
ma non si trova un sole
che vi scaldi
Fin già dalla partenza
fu sciorinar di panni
sporgeva
a ogni finestra
per fermarvi
tagliandovi la strada
verso il treno
traverso di colori
sventolando
Profumo di sapone misto a vento
può poco
sul profumo dei vent'anni
così
voi proseguiste fischiettando
$O´WXWWRIXFRPSLXWR´
sui fili
solo panni scuri e frusti
lavati senza canto
che annega
dell'attesa che non torna
E tutti
ancora tutti
vi ritrovo
ad uno ad uno
tutti
in fila ancora
un chiodo un foglio un nome
appesi al muro
e allora si
la vedo chi è la madre
da come
si richiude verso terra
da come
serra il ventre tra le braccia
anita menegozzo
Bar Cooperativa – Lorenzago di Cadore
Ottica Bonazzola – Calalzo di Cadore
/HWHVVHUHFRQTXLQGLO·DVVLFXUD]LRQH
le faremo noi.
La sera del 18 alle ore 21 ci sarà lo spettacolo
con i bambini che hanno partecipato al corso,
lo zucchero filato e il banchetto delle crepes.
E adesso due righe per capire:
/·DVVRFLD]LRQHWHDWUDOHWANDA CIRCUS nasce dalla costante volontà di
DOTT. C. M.Wanda
GL´)DUHWHDWURDWXWWRFDPSR´
Negli anni riesce a coinvolgere amici,
parenti, insegnanti, creando su misura
progetti per festival , scuole, case di
riposo, case protette. Ha sviluppato
una tecnica particolare di drammatizzazione con i bambini che le ha permesso di vincere numerosi premi alle rassegne internazionali di teatro scolastico , sia in veste di autrice , che di regista .
Il suo metodo è basato sulla spontaneità e sullo sviluppo della personalità
del bambino , finalizzando ogni momento teatrale alla crescita serena
GHOO·LQGLYLGXR Insieme ad un gruppo di professionisti ha creato il WANDA
CIRCUS, curando la realizzazione dei maggiori festival di teatro educazione
italiani, fra i quali: Pinocchio in viaggio, festival di teatro fatto dai ragazzi,
provincia di Ferrara;
Teatro della scuola,
Bagni di Lucca;
Progetti di teatro
educazione per la
Regione Piemonte,
dal 2005 al 2010.
Lo spettacolo racconta la storia di Terenzio,
giovane eroe cadorino morto in un campo
ampo di
concentramento tedesco per aver mantenuto
tenuto fede
ai propri ideali, proprio quando, tra
ra il 1943 e
il 1945, dar prova di coerenza poteva
va costare
anche la vita.
La narrazione si snoda in un monologo
go toccante
HDSSDVVLRQDWRFKHPHWWHLQHYLGHQ]DO¶$
$P
PRUH
per la Patria, per la Famiglia e per
il Suo Paese (LOZZO di CADORE).
V
Vittorio
Lora rappresenta il giovane
e Terenzio
QHOO¶DWWRGLULYLVLWDUHODSURSULDYLFHQGD
(terenziobaldovin.b
blogspot.com)
7XOOLD =DQHOOD SUHVHQWHUj O¶HYHQWR H OR VWHVVR
VDUjDFFRPSDJQDWRGDOO¶HVHFX]LRQHPXVLFDOH
d
di
Michela Rossa
ato (voce) e Mic
M hele Vencato
(chitarra).
«8Q¶RFFDVLRQH SHU ULVFRSULUH 9DORUL FKH VHPEUDQR
QRQFRQWDUHSL«
Lunedì
d 20 Agoosto
O 21,00
Ore
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L = mc2
Lorenzago:
montagna contemporanea
nel quadrato
9/17 giugno 2012
là[ ]qua
arte affluente
parte seconda
/ PFì
Lorenzago:
montagna contemporanea
nel quadrato
9/17 giugno 2012
Lorenzago di Cadore
/ PFìqLOVHFRQGRDSSXQWDPHQWRGHOJHPHOODJJLR
DUWLVWLFRIUDWHUULWRULPRQWDQLOj>@TXDDUWHDIIOXHQWH
XQDSSXQWDPHQWRDQQXDOHXQDUHVLGHQ]DG·DUWLVWL
che propone conoscenza e riscoperta
della montagna attraverso un viaggio di esplorazione
DOO·LQVHJQDGHOO·DUWHFRQWHPSRUDQHD
DSSURGDWRTXHVW·DQQRLQWHUULWRULRFDGRULQRGRSR
la prima residenza ed esposizione avvenuta in Valle Camonica
QHOO·HVWDWHUHDOL]]DWDLQSDWQHUVKLS
con il Distretto Culturale di Valle Camonica
HRVSLWDWDGDPXVLOPXVHRGHOO·HQHUJLD
,GURHOHWWULFDGL&HGHJROR/ PFì
VLVYROJHUjQHOFXRUHGL
Lorenzago di Cadore.
Il Quadrato architettonico di Lorenzago,progettato
DWWRUQRDOGDOO·DUFKLWHWWR6HJXVLQLqLOIUXWWR
GHOSLDQRGLULIDEEULFRGHOO·DELWDWRGLVWUXWWRGDXQ
incendio: le case tutte uguali, ricostruite in pietra,
la disposizione a dama, le vie a trama ortogonale
da Grande Mela, sono una struttura inedita per un
paese di montagna, continua promessa di sorprenGHQWLLQFRQWULGLHWURO·DQJRORFKHJOLDUWLVWLGLOj>@
qua si apprestano a non disattendere.
/ PFìVDUjXQDVHWWLPDQDGLODYRULDFLHORDSHUto, installazioni, performance, reading ed incontri,
FRLQYROJHQGRLOSDHVHLQXQ·HVSHULHQ]DVSHULPHQWDle e partecipativa, tra spazi pubblici e privati, che
QRQODVFHUjLQGLVWXUEDWLQHPPHQRLQRPLGHOOHYLH
IL QUADRATO
Il Quadrato architettonico di Lorenzago e le
sue adiacenze sarà il palcoscenico espositivo
dove gli artisti agiranno in spazi pubblici e privati.
La disposizione delle case a pianta quadrata
in un’ architettura a reticolo regolare (vedi
piantina acclusa) è stata pianificata e realizzata attorno al 1855 dall’ architetto Segusini
(1801 – 1876).
Le case, tutte uguali, sono state ricostruite interamente in pietra, per scongiurare il pericolo
di incendi, obbedendo al piano detto “di Rifabbrico”, che di fatto rende la struttura del centro
paesano del tutto inedita in un paese di montagna.
Una struttura pronta per accogliere le suggestioni e le contaminazioni che l’arte contemporanea sviluppa, ospitate in un paese ricettivo,
attento ed educato all’ arte.
Vi proponiamo una suggestione visiva.
La struttura quadrata, la disposizione delle case a dama, le vie a trama ortogonale che ben
si presta a sorprendenti incontri dietro l’ angolo, non ricordano forse la disposizione – naturalmente su scala diversa – delle Street e delle Avenue di New York City??
Strade immense al centro città, che si restringono drasticamente verso le periferie - trasformandosi così in vicoli “lorenzaghesi” - dove l’
occhio fulmineo e geniale di Henri CartierBresson e di Gerry Winogrand ha immortalato
meravigliose istantanee di strada.
New York, la città dei sogni e Lorenzago, con
suo il Parco dei Sogni: non siamo poi così lontani, c’è solo da aggiungere un po’ d’ arte e di
fantasia.
Giusta l’ obiezione: Lorenzago non è e non
sarà mai la Grande Mela.
Ma in fondo, cosa importa : immaginate piuttosto se Cartier-Bresson fosse passato per Lorenzago…
Dobbiamo imparare a vivere e a valorizzare
ciò che abbiamo, e vi assicuro che non è poco.
Ciliegina sulla torta, il progetto di una Transumanza degli artisti da realizzare nel 2013 per
unire i territori dello scambio percorrendo a
piedi, in alta quota, nei rifugi e nei bivacchi, il
tragitto fra la Valcamonica e Lorenzago, lasciando qui e là piccoli
segnali d’ arte.
Un’ idea meravigliosa e poetica per rafforzare e purificare la fratellanza, tramite il peso della fatica e del tempo.
L= mc
Lorenzago, dal 9 al 17 giugno 2012
/DSURVHFX]LRQHGHOODYRURTXHVW¶DQQRD/RUHQ]DJRYDDFROPDUHXQ
vuoto culturale e storico: per la prima volta si possono valorizzare territori e loro parti al di fuori delle stagioni e dei modi canonici.
Il Centro Cadore in estate è pieno di iniziative ± anche di buon livello
artistico ± ma si ha sempre la sensazione di lavorare per i villeggianti, i
graditi ospiti che in estate vengono a godere le bellezze montanare.
Non solo: la nostra bella terra è ancora completamente vergine nei conIURQWLGHOO¶DUWHFRQWHPSRUDQHD
(¶XQWHUULWRULRLQWHUHVVDQWLVVLPRSLHQRGLVWRULHHGLVXJJHVWLRQLGDUDF
contare e da coltivare e al quale prestare molta attenzione, con una generazione di giovani che ricominciano a interessarsi alle tematiche proprie della montagna.
Può essere che la relativa lontananza dalle grandi città - con i loro indubbi stimoli al movimento incessante e al confronto - abbia di fatto logorato troppo in fretta i rapporti delle persone con le loro realtà quotidiaQH DOORQWDQDQGR O¶ LGHD GL ³FLz FKH VL SXz IDUH SHU PLJOLRUDUH OD QRVWUD
TXRWLGLDQLWjHGLOUDSSRUWRYLYRFRQODQRVWUDWHUUD´
Noi combattiamo con forza questa lontananza e questo pessimismo. E
ULWHQLDPR FKH O¶ DUWH H O¶ DUWH FRQWHPporanea nella fattispecie, possa
contribuire , mediante un approccio visionario e fantasioso, alla conoscenza e alla ri-conoscenza di luoghi forse troppo incrostati dalla storia e
dalle storie per essere vissuti con la giusta freschezza.
La nostra intenzione ± espressa nello statuto culturale che ci siamo dati
± è quella di lavorare soprattutto per il territorio e per la SUA gente, proponendo esposizioni e ricerche di elevato livello, accompagnate da
XQ¶DWWHQ]LRQH SDUWLFRODUH SHU WXWWH TXHOOH SUDWLFKH SDUWHFLSDWLYH
(laboratori, reading pubblici, ecc) tenuti da professionisti dei vari settori,
ma sempre inquinati dal gusto della sperimentazione come approdo a
uno sviluppo diverso e nuovo della nostra montagna.
La neo-nata Associazione Culturale ImmaginAria va in questa direzione:
ampliare e approfondire il messaggio artistico e sociale già messo in atto
da 11 edizioni di Lorenzago Aperta; naturalmente sentiamo anche
O¶HVLJHQ]D GL TXDOFRVD GL GLYHUVR GL SL YLVVXWR GL PHQR VWDELOH IRUVH
anche di una qualità più alta e di una maggiore attenzione e spazio al
singolo artista e al suo lavoro.
2
3
7
1
4
2
9
8
5
1. Municipio
2. Teatro
3. Ex asilo
4. Scuole medie
5. Giardino bar Cooperativa
6. Lavatoi
7. Stalla
8. Torre dei pompieri
...il resto è da scoprire nel quadrato.
6
AURELIO FORT
Clock work
Visione nella visione
Installazione inedita articolata
in
tre momenti e tre punti
del quadrato.
Spazio-comunicazione-paesaggio-architettura.
ALIA BOTTICCHIO
ALESSANDRA GUOLLA
Imbastiture
nel
vento
NEL QUADRATO
Sottovuoto /
stringendo i fili
GHOO·LQFRQVFLR
GRYHO·DULDVLOLEHUD
O·RGRUHGHOYHQWRVLWUDWWLHQH
1HOO·DQILWHDWURGHOOD
seduzione /
sospese nel vuoto
le animesi soffermano /
osservano /
respirano /
SURWHJJRQRODORURLGHQWLWj
Materiali:
foglie di faggio, filo,
contenitore di emozioni.
CHIARA TRIVELLI
/·DUWLVWDqSUHVHQWHQHOODPRVWUDDOOHVWLWDQHOVRWWRWHWWR
FRANCESCA CASANOVA
'HQWURF¶q.
del municipio come evento parallelo al festival con un
lavoro Come costruire un tetto a scandole (2011/2012),
che testimonia il suo progetto di ricerca a lungo termine
VYROWRIUD´9HQH]LDHOHPRQWDJQHµ
Contenuto rimosso
"Mi hanno commissionato un intervento site-specific per
LO4XDGUDWRXQ·DUHDFKHSXUFRVWLWXHQGRLOFHQWURVWRULFRGLXQSDHVHGLPRQWDJQD/RUHQ]DJRVLSUHVHQWDFRPHXQ
TXDUWLHUHGLFLWWjVXVFDODULGRWWDSDOD]]LLQPXUDWXUDWLSRORJLDDELWDWLYDPRGXODUHGLVWULEX]LRQHUHJRODUHHJHRPHWULFD
YLDELOLWjVHJQDWDGDXQUHWLFRORVWUDGDOHFKHFKLXGHDSSXQWRO·DELWDWRLQXQUD]LRQDOLVWLFRTXDGUDWR
,OTXDUWLHUHKDDVVXQWROHDWWXDOLVHPELDQ]HGRSRFKHQHOXQLQFHQGLRKDGLVWUXWWRO·DQWLFRERUJRGHQRPLQDWR
Gortina.
%HQFKpFRPHYLHQHWUDPDQGDWRRUDOPHQWHO·LQFHQGLRIRVVHSUREDELOPHQWHGLQDWXUDGRORVDODYHUVLRQHXIILFLDOHGRSR
XQ·LQFKLHVWDIDWWDGDOOHDXWRULWjORULWHQQHLQFHQGLRDFFLGHQWDOH
/DFDXVDGHOO·LQFHQGLRYHQQHGXQTXHULQWUDFFLDWDQHOFDUDWWHUHVWHVVRGHOO·DELWDWRFRVWUXLWRSHUORSLLQOHJQRH
DOO·HYHQWRWUDXPDWLFRO
LQFHQGLRYHQQHDVVRFLDWDODUDSSUHVHQWD]LRQHWLSLFDGLXQSDHVHGLPRQWDJQDDUFKLWHWWXUDVSRQ
WDQHDVYLOXSSRLQIRUPDOHFRQWLJXLWjDELWD]LRQHVWDOODRUWR
/·DELWDWRYHQQHTXLQGLULFRVWUXLWRQHJDQGRTXHOODWUDGL]LRQHFRVWUXWWLYD,QTXHVWRVHQVRLO rifabbrico si configura come
un processo di rimozione.
0DVHLO4XDGUDWRGLRJJLQRQULFRUGDDIIDWWROD*RUWLQDGLXQWHPSRqSHUFKpKDVXELWRXQWUDXPD
Come riappropriasi allora di un passato negato?
Ho coinvolto gli abitanti di Lorenzago in un esperimento di "Psicanalisi applicata all'ambiente".
Come funziona "la memoria dell'ambiente"?
Se funziona attraverso meccanismi di rimozione, mettere in discussione l'origine traumatica del Quadrato implica indurre
un processo di regressione.
Riattivare la memoria di un luogo attraverso un'azione collettiva significa qui costruire, attraverso la ripetizione del
fuoco, una suggestione che riconduca il Quadrato alla sua ragione profonda.
Passare quindi dall'evento traumatico, inteso come ragione profonda del Quadrato nel suo strutturasi, al Quadrato
come rappresentazione della tradizione rimossa nel suo negarsi.
,QTXHVWRVHQVRFLzFKHqVWDWRSHUGXWRqDQFRUDFRQVHUYDWR
9ROHYRFUHDUHXQDFRQWLQXLWjWUDLOSULPDHLOGRSR
,OIXRFRqLOWUDWWRG·XQLRQHWUDLOSDVVDWRHLOSUHVHQWHDUFKLWHWWRQLFRGLTXHVWROXRJR
/·LPPDJLQHGHOIXRFRIUDLSDOD]]LLQPXUDWXUDHOXQJROHVWUDGHGLXQTXDUWLHUHRUGLQDWRHJHRPHWULFRGRYUHEEHULDWWLYD
re come contro-immagine la memoria di un tessuto urbano irregolare, fatto di case di legno, che si sviluppa in modo
RUJDQLFRHVSRQWDQHRULDOODFFLDUHXQDFHVXUD&UHDUHXQDFRQWLQXLWjIUD*RUWLQDO·DQWLFRQXFOHRDELWDWLYRHLO4XDGUDWR
un modello di progettazione urbana estraneo alla secolare tradizione costruttiva alpina, significa qui riconciliarsi con un
passato fatto di economia agro-silvo-pastorale, sublimando/esorcizzando la paura del fuoco nel potere simbolico di un
rito collettivo.
Trasformando la paura in cura del fuoco". Chiara Trivelli
)XRULF¶q
GIANI SARTOR
Il sole, con le bacchette magiche
ai lati del sentiero,
intima la sosta ai viaggiatori.
&KHV·DUUHVWDQR
nel vitreo incantamento,
mentre il grillo raschia lieve
O·,QYLVLELOH
e il sasso muta in suoni,
GDQ]DQGRODVXDSROYHUHµ
Nelly Sachs da
$OGLOjGHOODSROYHUH
VITO VECELLIO
FRANCESCA CONCHIERI
/·HVVHQ]DGHOO·DVVHQ]DqOD
constatazione della sua presenza.
/DFUHSDqXQYXRWRFKHVLID
strada.
&UHSDVDUjXQYLDJJLR
negli smarrimenti, di colore,
nelle crepe, dei travi, nei vuoti,
dei lavatoi abbandonati,
documentando i percorsi
di una geometria
che si spopola.
Cristo in Punta_
installazione di
Francesca Conchieri,
fotografia
di Francesca Casanova.
Nel sottotetto
Nel Quadrato
GUALTIERO GASPERINI
ROBERTO VIAN
MAURO DA POZZO
ALAN TOFFOLI
ANGELO FELTRIN
,6(16,'(//·$&48$
7RIIROL$ODQqXQIRWRJUDIRDPDWRUHH
autodidatta. ,QTXHVW·RSHUDYXROHGDUHVSD]LRDOOH
interpretazioni
diverse
GHOO·HOHPHQWR$&48$
LOQRVWURWHUULWRULRQHqSDUWLFRODUPHQWH
ULFFRHEHQVLSUHVWDDGXQD´PXOWLSOD
YLVLRQHµWUDUHDOWjHIDQWDVLD
KATIA ANGELINI
ALESSANDRO TREMONTI
Lo spirito della Natura
Tanti sentieri permettono di raggiungere la vetta di una montagna
e lungo il percorso siamo accompagnati, scortati, silenziosamente
seguiti dagli Spiriti della Natura.
Presenze arcane che abitano le viscere della montagna, spiriti maligni e anime
benigne. Questa è la segreta magia della montagna,
enorme poliedrico castello di immagini, teatro di ricordi e memorie.
NEL
SOTTOTETTO
FEDE
ISABELLA BONA
Table
´1HOODOXFHYLqRVFXULWj
PDQRQSUHQGHWHODFRPHRVFXULWj
1HOEXLRYLqODOXFHPDQRQYHGHWHODFRPHOXFH
/DOXFHHGLOEXLRGLRSSRQJRQRO·XQO·DOWUR
Come del camminare,
il piede davanti e quello dietro.
Ognuna delle innumerevoli cose ha il suo merito.
Espresso
la sua funzione e luogo.
secondo
I fenomeniesistono;
scatola e coperchio si adattano; il principio corrisponde; la freccia punta al
bersaglio. Sentendo le parole,
VLFDSLVFHLOVLJQLILFDWR´
&DQWRQJTL6KLWzX;LTLDQ
IGOR VERDOZZI
HUMANS FUCK OFF
> Approccio chitarristico convulsivo,
>abuso di pedali effetto e amplificatori
>valvolari saturati.
>Asley Facchin (UnaLuna, Simmetria
>Distorta) e Michele Scariot (nodolby)
>registrano improvvisazioni
>ispirandosi ad artisti quali Haino Keiji,
>Thurston Moore, Dead C e
>Borbetomagus.
>Il flusso delle
>chitarre cambia in
>continuazione da un
>ulululante tornado di
>dissonanze ad un
>dialogo di assoli
>astratti ...
>il cuore sta nell'
>investigare la catarsi che
>provoca l'improvvisazione
>libera
>a tutto volume.
ALFONSO LENTINI
Dolomie parlanti.
Se le rocce delle Dolomiti
potessero parlare,
come si esprimerebbero?
Che scritture,
che alieni alfabeti
le attraverserebbero?
Le montagne sono croce-vie,
vie di croci,
incroci di dolore e speranza.
Poste a segnare confini,
sono anche luoghi di transito
e incontro.
Invitano ad aspri passaggi,
varchi perigliosi.
Narrano incontri
con la differenza.
Proiettate verso la stratosfera,
sono interfacce fra regioni
e culture diverse.
Avventurieri di ogni risma,
clandestini, soldati, barbari,
folli, anacoreti,
ribelli, sognatori
le hanno percorse nei secoli
e nei millenni.
Popolate da esseri fiabeschi,
animali leggendari, fantasmi,
forse hanno
visioni metafisiche.
FRANCESCO CERVO
Questo
documentario
inedito è
girato nelle
Dolomiti,
prevalentemente
Marmarole ed
Antelao;
compagna di
avventura,
protagonista
paziente e sempre disponibile, il mio cane.
Panorami mozzafiato e posti incantevoli,
scene particolari e curiose di stambecchi, camosci,
cervi e molti altri animali,ripresi nella loro vita quotidiana: camosci nel periodo degli amori, combattimenti fra
stambecchi, la rara e generosa fiducia di un cervo verso un uomo, testimonianza di una possibile convivenza.
GIULIO FABBRO
Jam Session Cadorina
strumenti
Mbasilari
N li metto
a disposizione
«
Gli
io (amplificatori,
batteria, microfoni ecc..); dovete solo portarvi il vostro strumento
a fiato,tastiere
(chitarra,basso,violino,strumenti
ecc..) il vostro
sound
con tutto il necessario
per (ri)creare
personale
GLVWRUVRULMDFNHIIHWWLYDULUXOODQWHSHGDOLSLDWWLHFF«H
noi penseremo al resto.
5HQGRFKLDURILQG¶RUDFKHQRQFLVDUDQQRVWUXPHQWLGLFDOLEUR
SURIHVVLRQDOHPDO¶DFXVWLFDYHUUjLQRJQLFDVRFXUDWDGDXQ
fonico!
Quello che per me è di fondamentale importanza, è
esplicitare che non ci saranno in nessun modo
composizioni, canzoni, stacchi decisi e niente
di tutto quello che NON richiama
il suo termine proprio,
ossia JAM SESSION: una riunione
(regolare o estemporanea) di musicisti
che hanno come unico scopo fare musica insieme
senza aver nulla di predefinito,
di solito IMPROVVISANDO
su griglie di accordi
e temi conosciuti (standard).
Se interessati a partecipare scrivere a
[email protected].
FABIANO DE MARTIN
F
ELISABETTA DI SOPRA
Video arte
Light Water_ /·DFTXDHODOXFHVRQRL
SURWDJRQLVWLGHOYLGHRO·HOHPHQWROLTXLGRq
JHUPLQDOHO·HOHPHQWRHQHUJHWLFRqYLWDOH
Un corpo, quello di una bambina, si muove
rivelatrice
delle
dolcemente, la luce diventa
prelude
ad
sue forme in un gioco suadente che
XQDSLHQDFRQVDSHYROH]]DGLVp
Aquamater_ /·DFTXDIRQWHGLYLWDFKHYLHQH
UHVWLWXLWDDFKLO·KDGRQDWD/DVXDSRHWLFD´
come registrazione di eventi
tra il passato e il presente,
in bilico
il mitico e
O·LQWHULRUHO·LPPDWHULDOH
HLOILVLFRODSHUIRUPDQFHHO·RJJHWWRµ
Bruno di Marino
LAURA DE MARCHI
IGOR IMHOFF
³Le immagini in movimento, frammenti di memorie collettive,
mantengono la forza del graffito rupestre, sfuggendo ad ogni
percorso
è una proiezione
in un
tentazione
di mimesis.
Ogni
mondo dominato da forze oscure che suscitano ineluttabili ma
lievissimi eventi concatenati, perfettamente in sincrono con
una musica cristallina, come una sinfonia di grotte sotterranee
FKHVWLOODQRJRFFHG¶DFTXDROLTXLGLH[WUDWHUUHVWUL,QTXHVWR
microcosmo
orizzontale
che si snoda
e paratattico,
in cui gli elementi
si concatenano
in modo lineare e quasi naturalmente
consequenziale, tutto si tiene unito secondo le leggi delle costellazioni.
Attrazione e repulsione, sprofondamento e riemersione,
FRPHLOUHVSLURGLXQ¶XPDQLWjHGLXQDQDWXUDULSRUWDWHDO
ORURDUFKHWLSR´Da un testo di Emanuela Vozza e Matteo Efrem Rossi
V
I
D
E
O
A
R
T
E
c o l l a b o r a t o r i
Nicola CHECCHIN
Francesca CASANOVA
Alessandro RIZZARDI
Enrico VERDOZZI
Tutto.
Tutto il resto.
Accoglienza Artisti e aiuti vari.
Fratellanza perenne e ottime idee-azioni.
Roberta ZAMOLO
Marco D’AMBROS
Alia BOTTICCHIO
Francesca CONCHIERI
Videoarte e videodanzato.
Gestione dell’Oratorio.
Tessuti e buonissime idee.
Genio e vita.
RINGRAZIAMENTI:
a chi ci aiuta senza farlo sapere.
Comune di
Lorenzago di Cadore
Pro Loco
Lorenzago di Cadore
Con il patrocinio della
Lorenzago Aperta è ossigeno nel mezzo dell’apnea.
È colore nel grigiore.
È musica nel silenzio.
È acqua nel deserto.
Lorenzago Aperta è vita nell’apatia,
sostanza nell’inconsistenza,
speranza nella desolazione.
Lorenzago Aperta è il trionfo del presente.
È un sogno ad occhi aperti.
Lorenzago Aperta è il paese delle meraviglie,
l’isola che non c'è,
un piccolo grande miracolo.
È un inestimabile patrimonio da tutelare,
promuovere, sostenere.
Lorenzago Aperta è.
E deve continuare ad essere.
Matteo Gracis
L’Arte ha questo di nobile: nessuno vince.
là)(qua
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arte affluente