27.02.2014 Manuale del seminario SISTRI

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27.02.2014 Manuale del seminario SISTRI
UNIONE INDUSTRIALE PISANA
SISTRI 2014
Sintesi normativa in vista
dell’operatività del sistema
Ing. Fabrizio Vitale
UNIONE INDUSTRIALE PISANA
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
LA BASE LEGALE
•
Il SISTRI nasce ufficialmente nel 2009 con il D.M. 17/12/2009.
•
La base legale del SISTRI è oggi data dagli artt. 188-bis
(Controllo della tracciabilità dei rifiuti) e 188-ter (Sistema di
controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)) del D.Lgs.
152/2006, introdotti dal D.Lgs. 205/2010.
•
Questi articoli sono stati successivamente modificati dal D.L.
101/2013:
• art. 188-bis – aggiunto il comma 4-bis
• art. 188-ter – sostanzialmente riscritto
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1
LA BASE REGOLAMENTARE
•
Il regolamento-quadro del SISTRI è dato dal D.M. 52/2011, più
volte modificato, ma la cui versione attuale non risulta
allineata:
• alle più recenti disposizioni di legge, soprattutto per quanto
riguarda il campo di applicazione,
• ai manuali.
•
Non si tratta di un fatto nuovo, perché in questi anni le
modifiche alle procedure informatiche e ai manuali hanno di
regola preceduto le disposizioni regolamentari cui dovevano
appoggiarsi.
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ALTRE DISPOSIZIONI
•
In materia di SISTRI sono state emanate diverse altre
disposizioni, sia a livello legislativo che regolamentare,
connesse soprattutto a proroghe di termini.
•
Il 31 ottobre 2013 è stata diramata la prima circolare
interpretativa del Ministero dell’ambiente (1/2013).
•
La raccolta completa delle disposizioni è reperibile nella
sezione Informazioni/Normativa del sito web del SISTRI, ma a
livello di file PDF della Gazzetta Ufficiale e non come testi
integrati.
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2
In sintesi
D.Lgs. 152/2006 come modificato dal d.lgs. 205/2010: artt. 188-bis,
188-ter, 189, 190, 193 nella formulazione in vigore dal 1 agosto 2014
• art. 11 del D.L. 101/2013 come convertito dalla legge 125/2013
• D.Lgs.. 152/2006 come modificato dal d.lgs. 205/2010 art. 260-bis
• D.M. 52/2011
• circolare del Ministero dell’Ambiente n. 1/2013
• manuale operativo 7 agosto 2013 e guide disponibili sul sito SISTRI
• quadro sinottico normativo e tecnico e FAQ disponibili sul sito SISTRI
——————————
• atti normativi
• documenti di riferimento
•
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CAMPO DI APPLICAZIONE
•
La più importante novità occorsa negli ultimi mesi è la restrizione
del perimetro dell’obbligatorietà del SISTRI ad opera del D.L.
101/2013, dal quale sono stati esclusi i gestori e i produttori di
rifiuti non pericolosi.
•
Questo comporta a livello industriale l’esclusione dall’obbligo di
circa il 90% dei rifiuti e di circa il 40% dei produttori.
•
Con decreto ministeriale può però essere disposto
l’allargamento a ulteriori categorie di soggetti che effettuano il
trattamento di rifiuti.
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CAMPO DI APPLICAZIONE
Sono oggi obbligati ad avvalersi del SISTRI le imprese e enti
che:
a) sono produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi;
b) costituiscono nuovi produttori di rifiuti pericolosi, dove per “nuovi
produttori” si intendono coloro che “sottopongono i rifiuti pericolosi ad
attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti (eventualmente,
anche non pericolosi) diversi da quelli trattati, per natura o
composizione, ovvero che sottopongono i rifiuti non pericolosi ad
attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti pericolosi”, e per i
quali l’iscrizione è dovuta sia nella categoria gestori che in quella
produttori;
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CAMPO DI APPLICAZIONE
c) raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo
professionale, compresi i vettori esteri che operano all’interno o in
partenza dal territorio nazionale (la circolare 1/2013 chiarisce che con la
locuzione “trasporto a titolo professionale” si intende il trasporto conto
terzi);
d) in caso di trasporto intermodale, ricevono in affidamento i rifiuti speciali
pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa
navale o ferroviaria o dell’impresa che effettua il successivo trasporto (le
modalità di applicazione del SISTRI al trasporto intermodale saranno
comunque definite con appositi decreti);
e) effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento di rifiuti
pericolosi, sia urbani che speciali;
f) effettuano commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, sia
urbani che speciali.
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CAMPO DI APPLICAZIONE
•
I soggetti non obbligati possono utilizzare il SISTRI a titolo
volontario. La circolare n. 1/2013 ha chiarito che l’adesione
volontaria deve essere comunicata mediante un’apposita
modulistica, non ancora disponibile, e che l’adesione può essere
ritirata in qualsiasi momento.
•
I soggetti iscritti al SISTRI oggi esclusi dall’obbligo e che non
intendono avvalersene devono restituire gli strumenti
informatici ricevuti in comodato d’uso. In attesa di indicazioni
ministeriali Confindustria ha predisposto uno schema di
comunicazione.
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Produttori di rifiuti
I produttori di rifiuti obbligati ad aderire a SISTRI:
• “produttore iniziale” di rifiuti speciali pericolosi: il soggetto la cui
attività produce rifiuti speciali pericolosi;
• “nuovo produttore”: chiunque effettui operazioni di pretrattamento,
miscelazione o altre operazioni che hanno modificato la natura o la
composizione del rifiuto:
1) Impianto di trattamento di rifiuti pericolosi che produce
– rifiuti pericolosi
– rifiuti non pericolosi
2) Impianto di trattamento di rifiuti non pericolosi che produce
– rifiuti pericolosi
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Trasportatori di rifiuti
Trasportatori di rifiuti obbligati ad aderire a SISTRI:
– le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti speciali
pericolosi prodotti da terzi (categoria 5);
– le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti speciali
pericolosi da loro prodotti (categoria 5 e comma 8);
– le imprese che trasportano rifiuti urbani nella regione
Campania;
– i vettori esteri che operano sul territorio nazionale (cabotaggio);
– i vettori esteri che effettuano trasporti transfrontalieri in
partenza dall’Italia (circolare ministeriale 31.10.13).
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Soggetti dell’intermodalità
Soggetti dell’intermodalità obbligati ad aderire a SISTRI:
– gli armatori, i noleggiatori o i raccomandatari marittimi da
questi incaricati;
– i terminalisti e le imprese portuali;
– i responsabili degli uffici merci e gli operatori logistici presso le
stazioni ferroviarie, gli interporti, gli impianti di
terminalizzazione e gli scali merci.
—————
Un d.m. definirà le modalità di applicazione di SISTRI al trasporto
intermodale.
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Gestori di impianti di
recupero e smaltimento
ed altri “gestori” di rifiuti di
terzi
I gestori di impianti tenuti all’adesione al SISTRI sono:
– i recuperatori di rifiuti speciali pericolosi;
– gli smaltitori di rifiuti speciali pericolosi;
– i trasportatori e i centri di raccolta di rifiuti urbani in Campania;
– i gestori di impianti di recupero o smaltimento di rifiuti urbani
pericolosi (sperimentazione dal 30 giugno 2014).
Ed inoltre:
– i commercianti e gli intermediari di rifiuti pericolosi (speciali ed
urbani).
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AVVIO OPERATIVITÀ
•
La data da cui avviare l’utilizzo del SISTRI è stata oggetto di
numerose proroghe, giustificate dall’esigenza di modificare e
integrare il sistema per sopperire alle numerose carenze emerse
dal confronto con gli operatori.
•
Fin dall’inizio sono stati fissati due diversi termini:
• la data dalla quale è richiesto di cominciare ad utilizzare il
SISTRI in parallelo alla gestione cartacea preesistente,
• la data dalla quale il SISTRI diventa l’unico sistema ammesso.
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AVVIO OPERATIVITÀ - STORIA
•
Nella versione originaria l’avvio era fissato al:
• 13 luglio 2010 per i produttori con più di 50 dipendenti e per i
gestori,
• 12 agosto 2010 per gli altri produttori di rifiuti pericolosi e per i
produttori di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti,
con obbligo di uso esclusivo dopo un mese.
•
La successiva proroga (D.M. 9/7/2010) ha unificato il termine di
avvio al 1°ottobre 2010 con gestione parallela fino al 1° novembre
2010, poi portata al 31 dicembre 2010 (D.M. 28/9/2010) e al 31
maggio 2011 (D.M. 22/12/2010).
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AVVIO OPERATIVITÀ - STORIA
•
Nuova proroga della data di avvio dell’uso esclusivo ad opera del
D.M.26/5/2011, ma modulandola come segue:
•
1°settembre 2011 per gestori, trasportatori oltre 3000 t/a e
produttori con più di 500 dipendenti;
•
1°ottobre 2011 per i produttori da 251 a 500 dipendenti;
•
2 novembre 2011 per i produttori da 51 a 250 dipendenti;
•
1°dicembre 2011 per i produttori da 11 a 50 dipendenti e i
trasportatori fino a 3000 t/a;
•
2 gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi fino a 10
dipendenti.
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AVVIO OPERATIVITÀ - STORIA
•
Il successivo intervento riguarda la data di avvio dell’operatività,
prorogata prima al 2 febbraio 2012 dal D.L. 138/2011, poi al 2
aprile 2012 dal D.L. 216/2011 e infine al 30 giugno 2012 dalla L.
14/2012.
•
L’avvio del SISTRI viene poi sospeso dal D.L. 83/2012 al fine di
effettuare determinate verifiche di funzionalità del sistema e
comunque non oltre il 30 giugno 2013. I nuovi termini sono definiti
dal D.M. 96/2013:
• 1 ottobre 2013 per produttori di rifiuti pericolosi con oltre 10
dipendenti e gestori di rifiuti pericolosi;
• 3 marzo 2014 per gli altri soggetti obbligati.
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AVVIO OPERATIVITÀ - OGGI
•
Il D.L. 101/2013, nel restringere il campo di applicazione del
SISTRI ai soli rifiuti pericolosi, ha ridefinito il significato dei
precedenti termini:
• 1 ottobre 2013 per i gestori di rifiuti pericolosi,
• 3 marzo 2014 per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi
(compresi i produttori iniziali autorizzati allo stoccaggio dei
propri rifiuti o che li trasportano), salvo eventuale proroga di
non oltre 6 mesi al fine di rendere operative eventuali
semplificazioni.
•
È stata inoltre prevista una fase di sperimentazione per i gestori di
rifiuti urbani pericolosi da avviare dal 30 giugno 2014.
•
Il 1°ottobre 2013 il SISTRI è effettivamente diventato operativo
per i gestori di rifiuti pericolosi.
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IL TRANSITORIO
•
L’uso simultaneo dei previgenti strumenti cartacei (registri,
formulari) e del SISTRI è obbligatorio fino al 31 luglio 2014
(doppio regime).
•
Fino al 31 luglio 2014 il sistema sanzionatorio applicabile è
solo quello previsto per gli strumenti cartacei e non quello per
le inadempienze in materia di SISTRI.
•
Dal 1° agosto 2014 il sistema sanzionatorio è quello del
SISTRI (artt. 260-bis e 260-ter del D.Lgs. 152/2006).
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IL TRANSITORIO
•
Fino al 3 marzo 2014 la gestione dei rifiuti tramite SISTRI avviene con le
modalità previste per il caso di produttori non obbligati ad iscriversi al SISTRI
(D.M. 52/2011, art. 14, comma 1).
•
Il produttore di rifiuti pericolosi deve comunicare al trasportatore i dati che
consentono a quest’ultimo di compilare la scheda SISTRI – AREA
MOVIMENTAZIONE.
•
Due copie cartacee della scheda saranno firmate dal produttore del rifiuto e
dal trasportatore: una rimarrà presso il produttore, che deve conservarla per 5
anni, l’altra accompagnerà il trasporto fino a destinazione, dove il gestore
dell’impianto la firmerà dopo aver annotato data e ora di consegna e ne
stamperà una nuova copia completa da trasmettere al produttore.
•
Se il trasportatore fosse temporaneamente impossibilitato ad utilizzare il
SISTRI la scheda sarà compilata in sua vece dal destinatario.
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Cronoprogramma
31
1
3
agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio
2013
febbraio
2014
marzo
decreto-legge
start operatori
di settore
start produttori
iniziali
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Cronoprogramma
31
1
3
agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio
2013
febbraio
2014
marzo
decreto-legge
start operatori
di settore
start produttori
iniziali
d.m. ulteriori
cat. di obbligati
d.m.
semplificazioni
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entro
11
Cronoprogramma
31
1
30
3
agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio
2013
conversione
in legge
decreto-legge
febbraio
2014
marzo
no sanzioni
fino a 1/8/2014
start operatori
di settore
start produttori
iniziali
d.m. ulteriori
cat. di obbligati
d.m.
semplificazioni
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entro
SISTRI
decorrenze dell’operatività
Decreto-legge 31 agosto 2013 , n. 101 (convertito dalla legge 125/2013),
articolo 11, comma 2:
• Per gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti
pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni
di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e
intermediazione di rifiuti speciali pericolosi, inclusi i nuovi
produttori, il termine iniziale di operatività del SISTRI è fissato al
1° ottobre 2013
articolo 11, comma 3:
• Per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, nonché per i comuni
e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della
regione Campania di cui al comma 4 dell’articolo 188-ter, del
d.lgs. n. 152 del 2006, il termine iniziale di operatività è fissato al
3 marzo 2014
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SISTRI
decorrenze dell’operatività
1° ottobre 2013
• enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali
pericolosi prodotti da terzi;
• vettori stranieri che trasportano rifiuti sul territorio nazionale e
verso l’estero;
• enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento,
recupero, smaltimento di rifiuti speciali pericolosi anche per i
rifiuti che derivano da questi trattamenti e le imprese che
trattano rifiuti non pericolosi solo per i rifiuti pericolosi che da
questi derivano;
• i commercianti e gli intermediari di rifiuti speciali pericolosi.
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SISTRI
decorrenze dell’operatività
3 marzo 2014
• produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi;
• produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che hanno attività di
stoccaggio dei propri rifiuti (R13 o D15);
• trasportatori di rifiuti speciali pericolosi da loro prodotti;
• imprese di trasporto di rifiuti urbani nella regione Campania.
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SISTRI
decorrenze dell’operatività
30 giugno 2014: sperimentazione per i rifiuti urbani pericolosi
• enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti urbani
pericolosi;
• vettori stranieri che trasportano rifiuti urbani pericolosi sul
territorio nazionale e verso l’estero;
• enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento,
recupero, smaltimento di rifiuti urbani pericolosi;
• i commercianti e gli intermediari di rifiuti urbani pericolosi.
Le modalità della sperimentazione devono essere definite con un
decreto ministeriale.
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SISTRI - Periodo transitorio
e non sanzionabilità
Decreto-legge 31 agosto 2013 , n. 101 (convertito dalla legge n.
125/2013), articolo 11, comma 3-bis:
• Nei dieci mesi successivi alla data del 1 ottobre 2013 continuano
ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi di cui agli articoli 188,
189, 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, nel
testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3
dicembre 2010, n. 205, nonché le relative sanzioni.
• Durante detto periodo, le sanzioni relative al SISTRI di cui agli
articoli 260-bis e 260-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152, e successive modificazioni, non si applicano.
Quindi:
• fino al 31 luglio 2014
restano (in aggiunta a SISTRI) gli obblighi relativi ai registri ed ai
formulari e solo tali obblighi sono sanzionabili.
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IL CONTRIBUTO
•
Il pagamento del contributo SISTRI è stato richiesto per gli anni
2010 e 2011, ed è stato sospeso per il 2012 e il 2013.
•
Sono state avviate alcune cause-pilota per recuperare i contributi
versati, ma si è ancora in attesa di sentenza.
•
Per il 2014 pare verosimile la richiesta di pagamento per i gestori,
mentre per i produttori tutte le opzioni rimangono aperte.
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SISTRI 2014
Accesso al sistema e
gestione azienda
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UNIONE INDUSTRIALE PISANA
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Principali documenti attualmente disponibili
sul sito Web Sistri
(WWW.SISTRI.IT)
Utilità
Sezione Documenti
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2
1
Manuale operativo
• MANUALE OPERATIVO SISTRI
(Versione 3.1 del 7 agosto 2013)
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3
Guide rapide
• GUIDA RAPIDA PRODUTTORI
(Versione del 30 aprile 2013)
• GUIDA RAPIDA TRASPORTATORI
(Versione del 30 aprile 2013)
• GUIDA RAPIDA RECUPERATORI-SMALTITORI
(Versione del 30 aprile 2013)
• GUIDA RAPIDA INTERMEDIARI
(Versione del 30 aprile 2013)
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4
2
Casi d’uso
• CASO D'USO: MICRORACCOLTA
(Versione del 30 aprile 2013)
• CASO D'USO: GESTIONE ARRIVI
(Versione del 30 aprile 2013)
• CASO D'USO: TRASPORTO INTERMODALE
(Versione del 30 aprile 2013)
• CASO D'USO: TRASPORTO TRANSFRONTALIERO
(Versione del 30 aprile 2013)
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5
Altre guide
• GUIDA GESTIONE AZIENDA
(Versione del 8 agosto 2013)
• GUIDA PER L'AGGIORNAMENTO
DEL SOFTWARE DEL DISPOSITIVO USB
(Versione del 30 aprile 2013)
• GUIDA PER L'AGGIORNAMENTO
DEL SOFTWARE DEL BROWSER SISTRI
(Versione del 30 aprile 2013)
• GUIDA ALL'UTILIZZO DEL DISPOSITIVO USB
(Versione del 30 aprile 2013)
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6
3
Procedure
• PROCEDURA PER IL RIPRISTINO
DEL SOFTWARE DEL DISPOSITIVO USB
(Versione 1.0 del 21 febbraio 2014)
• PROCEDURA PER IL RECUPERO
DELLE CREDENZIALI DI ACCESSO AL SISTRI
(Versione del 7 giugno 2013)
• PROCEDURA PER IL RIPRISTINO
DEI CERTIFICATI DEL DISPOSITIVO USB
(Versione del 30 aprile 2013)
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7
FAQ e quadri sinottici
• Domandi frequenti
Movimentazione / Dispositivi elettronici
• Quadro sinottico – Aspetti normativi
(pareri della “Direzione”)
• Quadro sinottico – Aspetti tecnici
(pareri del “Concessionario”)
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8
4
Riavvio SISTRI: istruzioni per la verifica e il
riallineamento dei dati (News dell’8/8/2013)
In vista del prossimo riavvio del SISTRI gli Enti e le Imprese interessate
devono procedere alla verifica dei dati e delle informazioni
comunicate seguendo le modalità di seguito descritte.
VERIFICA E ALLINEAMENTO DATI ANAGRAFICI
L’utente, dopo aver effettuato l’accesso all’area autenticata (digitando
PIN, Userid e Password) mediante l’utilizzo del dispositivo Usb di una
delle Unità Locali dell’Azienda, accede alla sezione “Gestione
Azienda” selezionando l’apposito collegamento e verifica i dati di
iscrizione al SISTRI. Nello specifico:
- Ragione Sociale
- Dati anagrafici del Rappresentante Legale
- Indirizzo della Sede Legale
- Indirizzi delle Unità Locali
nel caso di disallineamenti, procede alla modifica delle informazioni
secondo quanto descritto nella “Guida Gestione Azienda”
disponibile nella sezione Utilità – Documenti – Manuali e Guide del
Portale SISTRI.
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Riavvio SISTRI: istruzioni per la verifica e il
riallineamento dei dati (News dell’8/8/2013)
VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DEI DISPOSTIVI USB
L’utente, provvede ad effettuare l’accesso all’area autenticata
(digitando PIN, Userid e Password) mediante l’utilizzo del
dispositivo Usb da verificare.
Qualora la versione del software del dispositivo non sia
aggiornata il Sistema guida l’utente nel processo di
aggiornamento secondo quanto descritto nella “Guida
Aggiornamento Software Dispositivo Usb” disponibile nella
sezione Utilità – Documenti – Manuali e Guide del Portale
SISTRI
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5
Accesso al Sistema
inserimento del dispositivo USB
in un PC collegato ad Internet
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“autorun” oppure avvio manuale
in funzione delle impostazioni del proprio PC
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6
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13
Aggiornamento del dispositivo USB
• La richiesta per la procedura di aggiornamento viene avviata,
di norma, automaticamente dopo aver effettuato l’accesso
al Sistema.
N.B. la procedure
prevede
l’eliminazione di
eventuali
file presenti sul
dispositivo USB non
attinenti al software
SISTRI .
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14
7
Aggiornamento del dispositivo USB
• Seguire le indicazioni suggerite dal programma di
aggiornamento del dispositivo USB.
• Durante la procedura di aggiornamento, qualora il computer
in uso fosse collegato ad Internet tramite un server proxy,
un’apposita maschera avviserà della necessità di impostare i
parametri di rete.
• Al termine dell’operazione verrà confermato dal programma
il buon fine dell’operazione di aggiornamento.
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Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
15
16
8
Accesso al Sistema
• Per gestire l’applicazione web del SISTRI si utilizza il
“Browser SISTRI” pre-caricato sul dispositivo USB.
• L’accesso al Sistema è pilotato dal dispositivo USB ed è
subordinato all’inserimento delle credenziali ricevute
contestualmente al dispositivo.
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Le credenziali
esterno busta
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9
Le credenziali
interno busta
PIN
PUK
Password
Numero di serie
del dispositivo
Identificativo univoco
utente SISTRI
PIN e Password potrebbero essere stati
modificati in precedenza dagli utenti.
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Il codice PIN
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10
Blocco PIN
• L’accesso al Sistema è interdetto se viene digitato un PIN
errato per tre volte consecutive.
• Per poter sbloccare il dispositivo USB occorrerà ricorrere alla
procedura “Cambio/Sblocco del PIN” illustrata al paragrafo
2.5.1. della “Guida all’utilizzo del dispositivo USB” reperibile
sul sito web SISTRI.
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11
Nome Utente e Password
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Recupero delle credenziali (PUK, PIN, USER ID, PWD)
• Fare riferimento alla “Procedura per il recupero delle
credenziali di accesso al SISTRI” reperibile sul sito web
SISTRI.
• Il Call Center SISTRI è comunque a disposizione per
qualsiasi difficoltà si incontri nelle procedure di recupero
descritte nella procedura.
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12
Guida Gestione Azienda
…
3. Accesso a GESTIONE AZIENDA
4. Modifica Anagrafica
4.1 Menu Principale: Dati Generali - Unità Locale - Conferma
le tue modifiche
4.2 Scheda DATI GENERALI
4.3 Scheda UNITÀ LOCALE
4.3.1 Inserimento e modifica delle Unità Locali
4.3.2 Inserimento e Modifica Categorie e dei Delegati
4.4 Scheda CONFERMA LE TUE MODIFICHE
4.4.1 Modificare i dati delle SCHEDE e confermare le
modifiche
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Guida Gestione Azienda
5. Lista delle categorie associate
6. Geolocalizzazione unità locale
7. Lista pratiche utente
8. Visualizza il report dell’azienda
9. Rinnovo iscrizione
10. Richieste di conguaglio
11. Gestione pagamenti pratiche
12. Autocertificazione dati anagrafici
13. Gestione pratiche dispositivi USB (duplicazione, sostituzione,
divisione …)
14. Gestione pratica aziende (trasferimento, cessazione, fusione
…)
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Gestione Azienda
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1 – Utente che ha eseguito l’accesso
5 – Riferimento del fascicolo azienda
2 – Logout
3 – Link menù utente
6 – Menù operativo di Gestione Azienda
4 – Link pagina di accesso a “Gestione 7 – Dati riepilogativi Azienda
azienda”
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Funzione “Modifica anagrafica”
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Scheda Dati generali
• Dati identificativi
– Ragione sociale
– Codice Fiscale
– Numero Unità locali
– Iscritto al Registro imprese
• Rappresentante legale
– Nome
– Cognome
– Codice fiscale
• Persona da contattare
– Nome
• Sede legale
– Cognome
- Indirizzo
– Codice fiscale
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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15
Schede Unità locali
Vengono mostrate tutte le Unità locali presenti nell’archivio SISTRI.
Selezionando il nome di un’Unità locale vengono mostrate le relative
schede di secondo livello.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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16
Modifica Categorie in dispositivi esistenti
Modifica Delegati
Aggiungi Categorie e crea nuovo
dispositivo USB
Aggiungi Unità Operativa e crea nuovo
dispositivo USB
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Dettaglio delle modalità operative
delle modifiche relative
alle singole Unità Locali
Guida Gestione Azienda
• Inserimento e modifica delle Unità Locali – Rif. 4.3.1
• Inserimento e Modifica Categorie e Delegati – Rif. 4.3.2
“Eventuali variazioni delle persone fisiche individuate quali
delegati per le procedure di cui al presente regolamento devono
essere comunicate al SISTRI, che emette un nuovo certificato
elettronico.
Il dispositivo contenente il nuovo certificato elettronico è
aggiornato accedendo alle relative funzionalità presenti nell'area
autenticata del portale SISTRI. “ (DM 52/2011, art 21. 4)
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Finalizzazione delle modifiche
Il Sistema controlla le modifiche apportate e in caso di esito
positivo viene mostrato il messaggio “Le modifiche sono valide”
Visualizza Report PDF
e procedi con la Firma
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Verificare il Report PDF
• Nel Report PDF è possibile visualizzare il riepilogo delle
modifiche richieste e degli eventuali relativi costi.
• Nel caso le modifiche non risultassero corrette è possibile
tornare alle maschere di modifica ed apportare le correzioni
necessarie.
• Se i dati sono corretti la procedura on-line si conclude
cliccando su “Firma e salva modifiche”:
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Contatti SISTRI
• Contact Center
• email [email protected]
È l’indirizzo di posta elettronica dedicato alla presentazione
delle richieste di iscrizione al SISTRI, alla comunicazione di
tutte le variazioni, aggiornamenti, modifica, ecc. delle
informazioni comunicate in sede di iscrizione e a tutti i temi
di carattere amministrativo relativi alle aziende.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Elementi da indicare nel testo della comunicazione:
• Numero di pratica SISTRI;
• Ragione Sociale;
• Codice Fiscale e/o Partita IVA;
• Indirizzo della sede legale;
• Recapiti di contatto: telefono, fax e mail;
• Quesito o richiesta
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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SISTRI 2014
Le Procedure
Ing. Fabrizio Vitale
UNIONE INDUSTRIALE PISANA
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Cosa devono fare
i produttori di rifiuti speciali
pericolosi?
• I produttori iniziali di rifiuti pericolosi devono
–•
iscriversi a SISTRI per tutte le unità locali
dove si producono rifiuti speciali pericolosi;
–•
utilizzare SISTRI a partire dal 3 marzo 2014;
–•
continuare a tenere i registri di carico e
scarico ed a emettere i formulari fino al 31 luglio
2014.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
1
Quando una unità locale
deve essere iscritta a SISTRI?
L’iscrizione a SISTRI deve avvenire quando si prevede di produrre rifiuti speciali pericolosi
(art. 6 comma 2 del dm 52/2011):
• fino a quando SISTRI non consegna i dispositivi, i rifiuti pericolosi vanno avviati a
smaltimento o a recupero comunicando al trasportatore i dati dei rifiuti e custodendo
le copie cartacee delle schede movimentazione;
• l’utilizzo di SISTRI diventa obbligatorio a partire dal settimo giorno dalla consegna dei
dispositivi (art. 12, comma 1, dm 52/2011).
Qualora un ente o un’impresa non tenuta all’iscrizione a SISTRI produca in modo
“accidentale” rifiuti pericolosi
• deve richiedere l’adesione a SISTRI per l’unità locale dove i rifiuti sono prodotti entro
3 giorni lavorativi dall’accertamento della pericolosità dei rifiuti.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Come cancellare una unità locale
che non produce più rifiuti pericolosi?
Modalità di riconsegna per aziende cessate, cedute o per cambiamenti dell’organico
aziendale
In tutti i casi di sospensione, cessazione dell’attività, cessione, fusione ecc.,
per le quali deve essere cancellata l’iscrizione a SISTRI per una o più unità
locali, l’iscritto deve:
– entro 72 ore dalla data di comunicazione della variazione al registro delle
imprese, darne comunicazione per iscritto a SISTRI;
– restituire il/i dispositivo/i con il modulo di restituzione disponibile sul sito
di SISTRI a mezzo raccomandata A/R al Ministero dell’Ambiente, Via C.
Colombo, 44, 00147 Roma.
Modalità di riconsegna per cessazione dell’obbligo di iscrizione senza chiusura
dell’unità locale
• siamo in attesa di indicazioni dal Ministero dell’Ambiente
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
2
Utilizzo di SISTRI
Obblighi di conservazione
Gli utilizzatori di SISTRI devono conservare a disposizione delle autorità di controllo per
almeno 3 anni:
• copia in formato elettronico di ogni movimento del registro cronologico (funzione
“documento registrazione”)
• copia in formato elettronico e cartaceo delle schede di movimentazione (funzione
“documento registrazione”).
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Aree di accesso al SISTRI
Gli utilizzatori inseriscono i loro dati nel SISTRI in due sezioni o aree:
• Sezione “Area Registro Cronologico”,
che sostanzialmente corrisponde al registro di carico e scarico;
• Sezione “Area Movimentazione”,
che sostanzialmente corrisponde al formulario di identificazione per il trasporto.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Sezione “Registro cronologico”
Il “Registro cronologico” (salvo casi particolari) dovrà essere compilato dal
produttore/detentore entro 10 giorni lavorativi dalla produzione del rifiuto e
comunque prima della sua movimentazione (sostituirà i movimenti di carico
dell'attuale registro di carico e scarico).
I dati da inserire saranno:
• codice CER e denominazione del rifiuto;
• causale che ha determinato la produzione;
• quantità (sempre e solo in Kg);
• stato fisico;
• caratteristiche di pericolo;
• posizione del rifiuto (deposito presso unità locale o fuori sito).
Verrà richiesto il PIN di uno dei delegati per la firma elettronica della registrazione da
scaricare in formato pdf.
Il dispositivo USB deve essere custodito presso l’unità locale per la quale è stato
rilasciato a disposizione degli organi di controllo.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Rifiuti in giacenza
prodotti prima del 3 marzo 2014
I rifiuti prodotti prima del 3 marzo 2014 e presi in carico nel registro di carico e scarico
cartaceo e non ancora avviati a recupero o smaltimento per poter essere inclusi in una
scheda movimentazione
• devono essere presi in carico prima dello loro movimentazione
• indicando la causale “Giacenza per avvio SISTRI”
Non è necessario che le registrazioni di carico delle giacenze sul registro cronologico
siano effettuate alla data del 3 marzo, ma solo prima della movimentazione del rifiuto
con SISTRI e per la quantità da movimentare.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
4
Facciamo degli esempi di
compilazione!
• CER 150110: produzione – imballaggi misti contenenti sostanze pericolose, in
cassone scarrabile da 30 mc:
– giacenza al 3 marzo kg 1.000 (peso stimato)
– produzione dopo il 3 marzo kg. 1000 (peso stimato)
• CER 120301: produzione – soluzioni acquose di lavaggio da processi di sgrassatura
in cisterna da 20 mc
– produzione dopo il 3 marzo kg. 20.000 (peso stimato) – cisterna 20 mc
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Sezione “Area movimentazione”
PRODUTTORE
(iscritto SISTRI)
TRASPORTATORE
(iscritto SISTRI)
DESTINATARIO
(iscritto SISTRI)
L’area movimentazione, detta “scheda SISTRI”,
• “sostituisce” il formulario di identificazione per il trasporto,
• è compilata, per le rispettive parti,
– dal produttore/detentore (almeno 4 ore prima dell’inizio del trasporto - 2 ore
prima per 12 mesi dal 1 agosto 2014),
– dal delegato dell’impresa di trasporto (almeno 2 ore prima dell’inizio del
trasporto – 1 ora prima per 12 mesi dal 1 agosto 2014),
– dal destinatario.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
5
Movimentazione del rifiuto
procedura di attivazione della black
box
Dopo aver compilato la sezione di propria competenza, il produttore deve
• contattare il trasportatore e definire la procedura di utilizzo dei dispositivi (Manuale
operativo par. 3.3.1 e 3.3.2).
Se
• il conducente utilizza la procedura NON CONTESTUALE,
• il produttore effettua l’associazione della scheda al registro cronologico entro 10 giorni
lavorativi dalla data di conferimento del rifiuto (art. 13, comma 1, dm 52/2011).
Se
• il conducente utilizza la procedura CONTESTUALE,
• il produttore deve associare la scheda movimentazione al registro cronologico al
momento della consegna del rifiuto, prima che avvenga l’inserimento della USB del
veicolo nel PC del produttore.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Trasporto con SISTRI
Procedura “non contestuale” per le
black box
Fasi della procedura:
• prima dell’inizio del viaggio, il conducente inserisce l’Usb del veicolo in un PC
collegato ad internet, dotato di un normale browser;
• si accede all’area conducente” e si digita il PIN;
• il sistema si sincronizza e manda un messaggio di avvenuta sincronizzazione dei dati
tra USB e sistema;
• il conducente inserisce il dispositivo USB nella black box e dopo circa 5 minuti il
dispositivo può essere rimosso e la black box è funzionante;
• il conducente dopo aver caricato il rifiuto sul mezzo indica su 2 copie della scheda
cartacea la data e l’ora dell’inizio del trasporto;
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Trasporto con SISTRI
Procedura “non contestuale” per le
black box
• le due copie della scheda sono firmate dal produttore e dal conducente;
• una copia della scheda rimane al produttore;
• una copia della scheda segue il trasporto e viene compilata e firmata dal
destinatario nella “sezione destinatario”.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Trasporto con SISTRI
Procedura “contestuale” per le black
box
Fasi della procedura:
• il conducente si reca dal produttore
• il produttore accede a SISTRI e associa la scheda movimentazione al registro
cronologico e firma il movimento di scarico
• il conducente inserisce l’Usb del veicolo nel PC del produttore e accede all’area
conducente”, digita il PIN;
• il sistema si sincronizza e manda un messaggio di avvenuta sincronizzazione dei dati
tra USB e sistema;
• il produttore stampa una copia della scheda movimentazione firmata
elettronicamente e datata;
• il conducente inserisce il dispositivo USB nella black box e dopo circa 5 minuti il
dispositivo può essere rimosso e la black box è funzionante.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Trasporto con SISTRI
Conferimento al destinatario
Fasi della procedura:
• all’arrivo presso l’impianto il destinatario entra nella scheda movimentazione di
SISTRI e annota la quantità accettata, stampa la scheda e la firma; la scheda
cartacea viene restituita al produttore (fino al 31 luglio 2014);
• fino al 31 luglio 2014 il destinatario firma per accettazione la quarta copia del FIR,
gestito e restituito dal trasportatore secondo le disposizioni vigenti;
• a conclusione del viaggio il trasportatore inserisce i dati della movimentazione in
Sistri (data e ora del carico e data e ora dello scarico) se ha applicato la procedura
“non contestuale” per le black box.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Come operano i gestori
Sez. “Area movimentazione” –
Destinatario
• Dopo aver verificato tipologia e quantità di rifiuti in entrata, il delegato
dell'impianto di destinazione accede alla sezione “Area movimentazione” relativa al
carico ricevuto e compila, a seconda dei casi:
– quantità accettata;
– accettata parzialmente;
– rifiutata.
• Il destinatario associa la scheda SISTRI al registro dell’attività a cui destina il rifiuto:
– al registro cronologico R13 o D15 se il rifiuto viene preso in stoccaggio;
– al registro cronologico dell’attività di trattamento se viene avviato
direttamente al trattamento.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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e SISTRI ...
Alla fine di queste operazioni SISTRI:
• genera, per l'azienda di trasporto, la specifica riga del “registro cronologico”
che deve essere firmata entro 10 giorni lavorativi;
• segnala all’(eventuale) intermediario il buon esito della transazione (firma del
registro cronologico entro 10 giorni lavorativi)
• invia una e-mail (PEC) con l’esito del trasporto (accettato o rifiutato) al
produttore, al trasportatore e all’intermediario, se questa e-mail non arriva
entro 30 giorni dal conferimento del rifiuto, il produttore deve dare
comunicazione a SISTRI ed alla Provincia (art. 20, comma 1, dm 52/2011).
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
e il produttore deve effettuare
lo scarico
• al ricevimento della e-mail verifica la congruenza del peso verificato a destino
con quello stimato;
• se vi è congruenza: associa la scheda movimentazione al registro creando il
movimento di scarico
• se non vi è congruenza: può mantenere la differenza tra peso stimato e peso
verificato a destino oppure effettuare una rettifica delle quantità prodotte
– con un movimento di carico con causale “rettifica giacenza” se il peso
verificato a destino è maggiore della quantità stimata per quel carico di
rifiuti;
– con un movimento di scarico con causale “rettifica giacenza” se il peso
verificato a destino è minore della quantità stimata per quel carico di
rifiuti
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Cantieri temporanei
Cantieri temporanei = di durata inferiore a sei mesi. Nei cantieri complessi dove
intervengono diversi soggetti, la durata del cantiere è calcolata per ciascuno di questi
soggetti con riferimento al contratto di cui è titolare ( dm 52/2011, art. 14, comma 4).
PRODUTTORE
(iscritto SISTRI)
TRASPORTATORE
(iscritto SISTRI)
DESTINATARIO
(iscritto SISTRI)
sito di
produzione
sito di
produzione
sito di
produzione
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Cantieri temporanei < 6 mesi
Per i cantieri di durata inferiore a sei mesi e non collegabili in internet:
• il “registro cronologico” e la scheda SISTRI sono compilati dal delegato della sede
legale o dell’unità locale dell’impresa (nel campo “posizione del rifiuto” indicare
l’indirizzo del cantiere);
• il trasportatore (diverso dal produttore):
– compila la propria sezione della scheda SISTRI, e programma il viaggio con
partenza dal cantiere;
– stampa due copie della scheda (una copia rimane presso il cantiere; l’altra,
firmata dal responsabile di cantiere, viene riconsegnata al conducente del
mezzo di trasporto);
– entro 2 giorni, inserisce nella scheda data ed ora della presa in carico dei
rifiuti;
• il delegato del produttore, entro 10 giorni lavorativi dalla consegna del rifiuto,
associa la scheda al registro creando il movimento di scarico.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Attività “esterne”
Il “caso particolare” riguarda:
• attività di manutenzione;
• attività sanitarie fuori dalle strutture.
I rifiuti possono essere gestiti in alternativa con:
– trasporto del rifiuto dal sito di manutenzione all’unità locale del manutentore
e, successivamente, all’impianto di gestione,
oppure:
– trasporto da parte del manutentore stesso dal sito di manutenzione
all’impianto di gestione,
oppure:
– trasporto da parte di un terzo dal sito di manutenzione all’impianto di
gestione.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Attività “esterne”
Dal sito all’unità locale del produttore
• non occorre la black box;
• i rifiuti pericolosi sono accompagnati da copia della scheda SISTRI compilata e
sottoscritta dal soggetto che ha effettuato la manutenzione;
• i rifiuti sono presi in carico (presso l’unità locale del manutentore) entro 10 giorni
dalla loro produzione (registro cronologico ordinario);
• la scheda in bianco non va riconciliata con il sistema;
• il successivo avvio a recupero o smaltimento avviene secondo la procedura
ordinaria.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Attività “esterne”
Dal sito all’impianto di gestione
• occorre la black box anche se il trasporto è effettuato dall’impresa di
manutenzione;
• l’impresa di manutenzione prende in carico il rifiuto nell’area registro cronologico
produttore/trasportatore in conto proprio (su comunicazione dell’operatore che
effettua la manutenzione);
• il trasporto può avvenire con la scheda cartacea preventivamente scaricata dal
sistema ma la scheda poi va riconciliata.
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Rifiuti da attività di manutenzione
di infrastrutture a reti
• i materiali sono depositati in appositi luoghi di concentramento per essere
sottoposti a verifica di riutilizzabilità;
• i materiali non utilizzabili divengono rifiuti e le tipologie e le quantità sono caricate
entro 10 giorni nel registro cronologico dal delegato dell’unità locale iscritta a sistri;
se l’unità locale non coincide con il luogo di concentramento si indicherà
l’ubicazione del rifiuto nella sezione “posizione del rifiuto”;
• la scheda SISTRI e la sua gestione segue la procedura dei cantieri temporanei ed in
caso di utilizzo di scheda in bianco questa va riconciliata.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
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Trasporto dei propri rifiuti
Qualora
• i rifiuti prodotti siano stati presi in carico nel registro cronologico dell’unità
locale dove avviene il deposito temporaneo
e
• si intenda effettuare il trasporto con i propri mezzi (iscrizione ai sensi dell’art.
212, comma 8),
si deve effettuare il trasporto con formulario e uno scarico manuale dal registro
cronologico dell’unità locale con indicazione del numero di FIR in annotazione.
SISTRI richiede di trasferire il rifiuto dal registro dell’unità locale a quello della sede
legale: tale procedura non è conforme alle norme relative alla tenuta del deposito
temporaneo!
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Da produttore a gestore senza
trasporto
PRODUTTORE
(iscritto SISTRI)
DESTINATARIO
(iscritto SISTRI)
• trattamento/recupero/smaltimento nel sito di produzione;
• trasferimento tramite rete fissa.
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Da produttore a gestore senza
trasporto
• scarico “manuale” dal registro cronologico del produttore con l’indicazione dei dati
del destinatario e delle modalità di consegna del rifiuto in annotazione;
• carico “manuale” nel registro cronologico del gestore (o dell’impianto di gestione).
—————
N.B.: il manuale operativo par. 4.4.4 prevede l’associazione della scheda
movimentazione al registro per creare il movimento di scarico!
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Casi particolari
“black out” informatico
• temporanea indisponibilità degli strumenti informatici necessari per compilare la scheda
“area movimentazione” (furto, perdita, distruzione o danneggiamento dei dispositivi):
– la compilazione della scheda è effettuata, per conto del soggetto impossibilitato e su
sua dichiarazione, da sottoscriversi su copia stampata della scheda, dal soggetto
tenuto alla compilazione della parte precedente o successiva della scheda
medesima;
• interruzione temporanea del sistema:
– la movimentazione va annotata su scheda SISTRI in bianco scaricata dal sistema;
– i dati vanno inseriti nel sistema entro 5 giorni lavorativi dalla ripresa del
funzionamento;
• interruzione funzionamento black box:
– non c’è ad oggi una procedura
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Casi particolari
Rifiuti provenienti dall’estero
• Il rifiuto che proviene dall’estero è accompagnato dai documenti di movimento
previsti dal Regolamento 1013/2006 fino a destinazione.
• Il rifiuto non è tracciato con SISTRI;
• Il destinatario effettua un movimento di carico nel registro cronologico indicando gli
estremi del documento di movimento.
—————
Circolare Ministeriale n. 1/2013.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Casi particolari
Rifiuti destinati all’estero
• Il produttore compila registro cronologico e scheda SISTRI in modo ordinario
allegando in pdf il documento di movimento;
• il trasportatore compila la sua parte della scheda SISTRI come da procedura
ordinaria;
• il conducente, al momento del passaggio del confine italiano, annota data ed ora
sulla scheda e il delegato dell’impresa di trasporto la inserisce in SISTRI entro 2
giorni lavorativi;
• il produttore non riceve la mail di accettazione del rifiuto;
• il produttore effettua uno scarico manuale indicando in annotazione il riferimento
del documento di movimento che ha accompagnato il viaggio.
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Casi particolari
Rifiuti respinti
Quando i rifiuti vengono respinti:
• il sistema comunica l’esito negativo al produttore, trasportatore ed all’eventuale
intermediario;
• il produttore annulla manualmente le relative operazioni sia di carico che di scarico
(se già effettuate) indicando nelle annotazioni il motivo;
• il trasportatore annulla manualmente le relative registrazioni nel registro
cronologico indicando nelle annotazioni il motivo.
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Casi particolari
Rifiuti respinti
Se il rifiuto viene dirottato ad altro impianto
• il produttore riprende in carico il rifiuto indicando come causale “rifiuto fuori sito –
specificare nelle annotazioni” e la posizione del rifiuto (c/o destinatario) e apre una
nuova scheda movimentazione;
Se il rifiuto viene riconsegnato al produttore
• il produttore riprende in carico il rifiuto con causale “riconsegna rifiuto respinto” e
apre una nuova scheda indicando la causale “riconsegna rifiuto respinto”.
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Sistema sanzionatorio
Articolo 260-bis del d.lgs. n. 152/2006:
– entrerà in vigore
• il 1° agosto 2014
_______
Art. 11, comma 3-bis, del d.l. n. 101/2013 convertito dalla legge n. 125/2013:
• Nei dieci mesi successivi alla data del 1º ottobre 2013 continuano ad applicarsi gli
adempimenti e gli obblighi di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del decreto legislativo 3
aprile 2006, n. 152, nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3
dicembre 2010, n. 205, nonché le relative sanzioni. Durante detto periodo, le sanzioni
relative al SISTRI di cui agli articoli 260-bis e 260-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006,
n. 152, e successive modificazioni, non si applicano. ...
Ing. Fabrizio Vitale – Unione Industriale Pisana
Periodo transitorio di prima
applicazione
Punibilità alla quarta violazione
Le sanzioni per:
• incompletezza o inesattezza delle informazioni inserite in SISTRI,
• omesso accompagnamento dei rifiuti con copia della scheda SISTRI o del
certificato analitico, ove richiesto,
• inadempienza di “altri” obblighi relativi a SISTRI,
sono irrogate solo alla quarta violazione commessa
• [fino al 31 marzo 2014, per i soggetti per i quali il SISTRI è obbligatorio dal 1°
ottobre 2013,]
• fino al 30 settembre 2014, per i soggetti per i quali il SISTRI è obbligatorio dal 3
marzo 2014.
_______
Art. 11, comma 11, del d.l. n. 101/2013: Le sanzioni per le violazioni di cui all’art. 260-bis del d.lgs.
n. 152/ 2006, limitatamente a ..., commesse fino al 31/3/2014 dai soggetti per i quali il SISTRI è
obbligatorio dal 1°/10/2013, e fino al 30/9/2014 dai soggetti per i quali il SISTRI è obbligatorio dal
3/3/2014, sono irrogate nel caso di più di tre violazioni nel medesimo rispettivo arco temporale.
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