LE PIU` BELLE STORIE DELL`ALBERO GIOVANNI

Transcript

LE PIU` BELLE STORIE DELL`ALBERO GIOVANNI
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
P.T.O.F
A.s. 2015/2016
2016/2017
2017/2018
SEZIONE PRIMAVERA
LE PIU’ BELLE STORIE DELL’ALBERO GIOVANNI
Secondo indicazioni nazionali “La buona scuola”
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
1
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
L’albero Giovanni da piccolo era molto vanitoso e geloso delle sue foglie, visto che viveva in città,
circondato da case alte e grigie. Nessuno gli aveva spiegato che in autunno le sue foglie sarebbero cadute,
per poi ricrescere, nuove nuove, a primavera…
Immaginate lo stupore e lo spavento di Giovanni in autunno!
Una volta chiarito questo fatto, il carattere dell’albero Giovanni è molto migliorato.
Ora che è un albero grande e forte, è gentile e disponibile con tutti: uccelli e uccellini, galline, gatti, farfalle
e lumache… e… naturalmente… bambini!
“L’albero Giovanni è ormai un albero alto e robusto.
Tutti sanno che l’albero Giovanni ha un ottimo carattere.
Sopporta, senza protestare, un sacco di gatti che discutono per tutta la notte.
Non si arrabbia neanche quando l’uccello Luigi invita tutti gli amici a far merenda sui
suoi rami.
E sopporta anche di peggio! L’albero Giovanni è molto paziente.”
2
COSTA N., L’albero Giovanni e i suoi amici, Einaudi ragazzi
Anche i bambini , all’ inizio dell’ anno scolastico si trovano ad essere timidi, gelosi, egocentrici, vogliono
tutto per sé stessi . TUTTO E’ MIO …… Con il tempo, l’espressione MIO inizia a scemare. Imparano a stare
assieme, a condividere gli stessi oggetti, i colori, che prima tenevano stretti, ora vengono
prestati, giocano e collaborano assieme.
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
Cenni storici della scuola dell’infanzia “Regina Pacis”
Nel comune di Vercelli, con sede in vicolo Regina Pacis n°2, viene fondata nell’anno 1963 dai padri
Carmelitani, la scuola materna parrocchiale intitolata al nome di “Regina Pacis”.
Nel 1974, Don Luigi Alfieri decide di dare forma pubblica alla costituzione di detta scuola materna, facendo
approvare uno statuto, che ne precisi le finalità, la sede, il patrimonio, gli organi amministrativi e le loro
funzioni.
Con atto notarile il 19 novembre del medesimo anno viene così costituita ai sensi dell’art. 12 del codice
civile la fondazione “Scuola Materna Regina Pacis”, con sede in Vercelli vicolo Regina Pacis n°2.
Scopo della fondazione è di accogliere, assistere e custodire nei giorni feriali i bambini, d’ambo i sessi,
residenti in Vercelli e paesi limitrofi, di età compresa fra i tre e i sei anni, provvedendo alla loro educazione
e formazione religiosa, civile, morale, fisica ed intellettuale ed alla loro istruzione.
La conduzione della scuola materna viene affidata alle suore di S.Maria di Loreto che hanno continuato ad
assicurare la loro presenza al servizio della scuola fino a Giugno 2009.
Al termine del mandato di Don Luigi Alfieri parroco pro-tempore della Parrocchia Regina Pacis nel 2003,
viene eletto come Presidente del Consiglio di Amministrazione della scuola materna il parroco pro-tempore
Dott. Prof. Mons. Mauro Rizzi.
Nell’anno scolastico 2007/2008, il Consiglio di Amministrazione unito al Presidente Mons. Mauro Rizzi, la
Direttrice Sr.Valeriana, i Docenti, e il personale, per provvedere alle necessità emergenti di una scuola in
continua evoluzione, apre una terza sezione , con locali adibiti ad uso didattico, in armonia con la scuola
che si rinnova anche nella sua struttura.
La nostra scuola in sintonia con la Chiesa, s’impegna, a trasmettere un’educazione ispirata ai valori
evangelici e a rendere visibile sul suo territorio il valore della Scuola Cattolica, in collaborazione con altre
scuole.
La scuola crea un ambiente sereno, riconoscendo il ruolo fondamentale della famiglia nell’educazione,
promuovendo esperienze positive e rafforzando la presa di coscienza di sé con una conseguente visione
realistica ed ottimista della vita; inoltre nella nostra scuola si è attenti al bambino in crescita ed alle
caratteristiche tipiche del suo sviluppo, tenendo conto delle finalità della scuola dell’infanzia e dei suoi
obiettivi.
La scuola dell’Infanzia Regina Pacis, già da anni specializzata nell’educazione dei fanciulli dai 3 ai 5 anni,
constatata la grande richiesta di famiglie, istituisce una sezione Primavera, che diventa parte integrante del
proprio Progetto Educativo.
La sezione Primavera accoglie fanciulli di età compresa tra i 2 e i 3 anni.
Lo stesso personale educativo, attraverso una progettazione capillare, unito alla docente della Sezione
Primavera, guida i più piccoli nel percorso di crescita fino alla completa integrazione con la Scuola
dell’Infanzia.
Contesto socio-ambientale
La scuola è situata in quartiere periferico di città, in cui risiedono famiglie di provenienza geografica diversa.
Nella maggior parte delle famiglie, entrambi i genitori lavorano, pertanto la scuola interviene in loro aiuto.
Nell’anno scolastico 2010/2011, proprio per seguire questo intento, l’orario di post-scuola è stato
prolungato fino alle 18.00.
Il consiglio di Amministrazione nel settembre 2015, constatata la diminuzione delle iscrizioni dovuta al calo
demografico e alla crisi ancora in atto nel vercellese, decide di riportare la scuola a due sezioni, senza
operare licenziamenti tra il personale, ma distribuendolo su altre mansioni all’interno della scuola.
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
3
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
- Il primato del bambino
Nella nostra scuola è fondamentale riconoscere la centralità del bambino, visto e colto nella
sua unicità, che porta con sé l’immagine originaria di chi l’ha creato. Il bambino necessita e
chiede di essere accolto, stimato e guidato ad aprirsi sempre di più al mondo, valorizzando le
attitudini e le capacità di ciascuno, nel rispetto dei tempi personali di crescita.
- Il primato della famiglia
In questa scuola è riconosciuto il valore della famiglia come luogo originale e primario
dell’esperienza del bambino. Il bambino in famiglia, primo contesto educativo, incontra
attraverso il criterio con cui giudicare ciò che vede.
Scuola e famiglia hanno funzioni diverse, ma entrambe necessarie al bambino.
- I riti: la vita quotidiana
Il rito dà sicurezza.
Per il fanciulli il rito è accoglienza, il tempo per le attività, il gioco, il pranzo, la nanna e il ritorno a casa.
Il bambino, soprattutto perché è piccolo, impara presto questa successione di fatti, che gli infonde sicurezza
e gli dà la possibilità di muoversi con libertà nel nuovo ambiente, accompagnandolo a condividere nuove
esperienze w rafforzando la propria autonomia.
- Il valore del gioco
Il bambino esprime se stesso attraverso il gioco: esso è una forma di comunicazione
densa di emozioni. Nel gioco i bambini possono padroneggiare la realtà e avere un controllo su di essa
esprimendo le emozioni e le esperienze che lo coinvolgono.
L’adulto deve avere uno sguardo che sostiene il bambino mentre gioca perché lui si dedica ad un gioco
creativo solo se ha una “relazione di fiducia” con l’adulto.
- L’aggressività
Un bambino molto piccolo non possiede le proprietà di linguaggio per comunicare con i suoi
coetanei. Quindi, per entrare in comunicazione con loro si avvale del contatto fisico.
L’attenzione educativa, nel percorso di crescita del bambino, consiste nell’affrontare la situazione r trovare
con lui modalità più adeguate.
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
4
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
LE FINALITA’ DELLA SCUOLA
La scuola dell’infanzia “Regina Pacis”, ispirandosi ai valori cristiani nel rispetto dell’accoglienza d’ogni altro
credo religioso e ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione, propone lo sviluppo della personalità già
dall’infanzia, integrando
l’opera della famiglia, attraverso il gioco, l’esplorazione, la socializzazione, il territorio, le tradizioni, la
natura, gli oggetti e l’arte.
ATTIVITA’ E METODO:
racconti e filastrocche, canti con movimenti, gioco libero e guidato, attività di ascolto e conversazione,
attività grafico-pittorico-manipolative, musico-teatrali, realizzazione di addobbi per la scuola, maschere e
travestimenti, costruzione di piccoli doni, osservazione ed esplorazione dell’ambiente naturale, giochi
senso-percettivi, poesie e racconti, schede didattiche, quaderni operativi
Materiali






libri di lettura per l’infanzia
guide per docenti
schede operative
materiale strutturato e non strutturato
materiale audiovisivo
materiale multimediale
Verifica
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica,
nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La
valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola
quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.
Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento e di stimolo al miglioramento continuo.
Valutazione dei livelli di sviluppo attraverso un’osservazione :
iniziale - itinere – finale, occasionale e sistematica
Appuntamenti
Tra insegnanti per:
progettare e ri-progettare, valutare, verificare, documentare
Con i genitori:
assemblee d’istituto, incontro di sezione, incontri formativi, colloqui individuali, gite,feste
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
5
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
La scuola è diretta da un Consiglio d’Amministrazione:

Presidente e Direttore




segretaria
consigliere
consigliere
consigliere
Dott.Prof.Mons.Mauro Rizzi
Monica Zanello
Giuseppino Camera
Alberto Cavallone
Pierpaolo Secci
Composizione dell’organico della scuola
L’organico della scuola è così composto:
Presidente e Direttore: Dott.Prof.Mons.Mauro Rizzi
Corpo docenti e assistenti:






docente sezione Primavera: Elena Saviolo
assistente primaria sezione Primavera: Degregori Amedeo
assistenti secondari sezione Primavera: corpo docenti
corpo docenti e assistenti: Chiara Bozzini, Franca Campione, Sara Ferrero, Cinzia Torta, Giara
Caterina
cuoca: Marinella Lavarino
Segreteria: Giorgia Gibin
Personale ausiliario per progetti specifici

un docente di scienze motorie: Massimiliano Barelli

un docente di musica: Suor Chiara Tamagnone

una docente di religione: Elena Saviolo

una docente di inglese: Sara Ferrero

una docente di informatica: Sara Ferrero
Il lavoro è strutturato a sezioni aperte con occasioni d’intersezione differenziate per fasce d’età, con attività
quotidiane che consentono al bambino di sviluppare la propria autonomia e al contempo di inserirsi in un
gruppo.
La strutturazione dell’ambiente scolastico è predisposto al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con le
persone, gli oggetti e l’ambiente.
Struttura della scuola
La nostra scuola è così composta:
due aule sezione materna;
un’aula
didattica
con
lavagna
multimediale;
un’aula sezione primavera;
quattro servizi;
una sala di ricreazione (AULA MAGNA);
-
una direzione;
un ufficio segreteria;
un’aula insegnanti
una cucina;
un dormitorio;
un ampio cortile con parco.
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
6
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
L’allestimento degli spazi per l’apprendimento richiede attenzione e razionalità.
Ogni dettaglio ha lo scopo di rispondere alle richieste dei bambini e ai loro bisogni di fare. Le aule sono
strutturate per accogliere i bambini in un ambiente sereno, accogliente e stimolante, creando così diversi
centri d’interesse, cosicché gli apprendimenti diventino parte integrante della vita dei bambini, fondendoli
con il vissuto di ogni giorno, perché ogni bambino impari facendo.
Gli spazi sono pensati per favorire l’uso razionale delle attrezzature a disposizione per una coerente
realizzazione degli obiettivi che ci si è posti:
-
l’autonomia di ciascun bambino nel fare da sé;
la concentrazione e l’attenzione;
la comunicazione con altri bambini e con altri spazi di attività;
il benessere e l’intimità pur senza chiudere alla relazione con le altre realtà della scuola.
Risorse
Le nostre risorse le troviamo:
All’interno :
Il Consiglio d’Amministrazione si occupa dell’amministrazione dell’intero plesso scolastico,
promuove progetti, realizza strutture adeguate al buon funzionamento della scuola. Fornisce
indicazioni legali /didattiche ed è in continuo collegamento con il Ministero della Pubblica
Istruzione (MIUR) per essere in linea con i requisiti che sono annualmente proposti.
Stabilisce il calendario scolastico.
-
Il Gruppo docente inserisce gli alunni all’interno della scuola, garantisce il buon funzionamento e
un servizio di qualità: educazione, formazione, progetti didattici …
-
Il Personale non docente svolge il proprio lavoro in sintonia e collaborazione con i docenti.
-
Il Consiglio d’istituto formato da:
- Presidente: Membro di diritto
- Un consigliere di amministrazione: Membro di diritto
- Personale Docente: Membro di diritto
- Rappresentante di sezione: (un genitore per classe, eletto dal Consiglio dei
Genitori di sezione): è responsabile di settori che interagiscono con il
rapporto tra docenti /alunni su problematiche, proposte, iniziative didattiche
della scuola stessa.
Non ha competenze amministrative/strutturali delle attività della scuola.
All’esterno:
la famiglia, ambiente naturale all’interno del quale si realizzano le fondamenta dell’educazione dei
figli. Essa è chiamata a condividere tutte le scelte riguardanti la collaborazione scuola – famiglia.
Nel territorio:
regione
provincia
comune
agenzie
associazioni
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
7
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
LE PIU’ BELLE STORIE DELL’ALBERO GIOVANNI
Accoglienza:
Quello dell’accoglienza è un momento fondamentale dell’anno scolastico, dal quale spesso dipende
l’andamento dei mesi successivi. Occorre lavorare, sin da subito, per favorire relazioni positive tra i bambini
nel nuovo ambiente. L’obiettivo è quello di formare nel tempo un gruppo-sezione allegro e unito, nel quale
ogni bambino, nella sua unicità, porti un contributo fondamentale. Non un insieme di tanti bambini isolati,
dunque, ma un gruppo con una sua identità, con un suo modo di essere, con dinamiche che si
struttureranno gradualmente, con sue peculiarità e caratteristiche. La Sezione Primavera vuole offrire ai
bambini al di sotto dei tre anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione alla Scuola
dell'Infanzia. Inoltre intende offrire ai bambini e alle bambine un luogo di formazione, di crescita
armonica e serena, ma anche di socializzazione con i più “grandicelli” nella prospettiva del loro successivo
ingresso nella Scuola dell’Infanzia
Obiettivi formativi, e strumenti di verifica:
Gli obiettivi formativi rappresentano traguardi importanti e significativi per la maturazione del bambino. In
questo quadro la sezione primavera, deve consentire ai bambini ed alle bambine che la frequentano di
raggiungere in ordine alla loro identità una autonomia.
L’ obiettivo della sezione primavera è quello di rendere il bambino autonomo il più possibile. Per
AUTONOMIA si intende lo sviluppo dell’identità personale del bambino sotto il profilo
corporeo, intellettuale e psicodinamico;
Acquisizione delle autonomie di base: rendersi autonomo nell’ uso dei servizi igienici, impara a gestire le
proprie emozioni , padronanza nel movimento, maturazione del linguaggio,
autonomia nell’alimentazione, uso controllato del ciuccio
Finalità / Obiettivi:
 sviluppare maggiore consapevolezza della propria identità corporea;
 favorire
nel
bambino
l’autonomia
delle
azioni
di
cura
e
dei
bisogni
( si veste e si sveste da solo, si lava le mani, mangia da solo, viene accompagnato a fare la pipì da
solo quando ne sente la necessità)










interagire, rispettare e stabilire una relazione affettiva con i compagni
prendere coscienza e consapevolezza del proprio corpo
muoversi spontaneamente e in modo guidato con o senza musica
riprodurre movimenti e posizioni
sviluppare un’adeguata coordinazione motoria
rispettare semplici regole
denominare le principali parti del corpo; precisare la mappa del viso;
comprendere le funzioni delle mani e delle braccia
comprendere le funzioni delle gambe e dei piedi
iniziare a dare significato alle conoscenze acquisite:
esplorare, osservare, confrontare, collaborare e cooperare perseguendo un obiettivo comune.
 imparare ad affrontare le conflittualità;
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
8
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli







riconoscere e discriminare i vari stimoli provenienti dall’ambiente
riconoscere e denominare i colori primari
riconoscere e denominare i gusti: amaro, dolce, salato,
esprimere con il corpo, il gesto, l’espressione grafico-pittorica sensazioni gustative, olfattive
percepire il contrasto silenzio-rumore
percepire i profumi o gli odori sgradevoli
manipolare e trasformare i materiali con creatività ( sabbia, farina,etc..)
Sviluppare i linguaggi:
- verbale;
- corporeo;
- grafico-pittorico;
Metodologia:
La metodologia è il mezzo attraverso cui i bambini giocando imparano e attraverso il gioco e l’ascolto della
musica sviluppano e perfezionano le capacità di :
-Osservare
- Imitare
-Scoprire
-Esplorare
-Ascoltare
-Conoscere
-Partecipare
Attività:
Affinché le esperienze di vita quotidiana, che il bambino realizzerà nella Sezione
“Primavera”, siano significative si prevedono le seguenti attività:
-Esperienze di pittura ed uso del colore
-Attività di manipolazione
-Lettura d’immagini, ascolto e racconto di storie
-Giochi liberi e giochi strutturati
-Giochi di scoperta con materiali vari
-Giochi del “ far finta” e di rappresentazione
-Gioco psico-motorio e del movimento
-Uscite didattiche sul territorio
-Saggio
Obiettivi generali:
La determinazione delle finalità d’intervento deriva dalla visione del bambino come soggetto attivo,
impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l'ambiente e la cultura. In questo
quadro la scuola dell’infanzia, già sin dalla sezione primavera, deve consentire ai bambini ed alle bambine
che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine alla identità, alla autonomia ed
alla competenza. La sezione primavera, insieme alla famiglia, si configura quindi come precursore all’avvio
della crescita del bambino.
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
9
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
In questo ambito gli obiettivi generali si delineano nello:
1. sviluppo dell'identità personale del bambino sotto il profilo corporeo,
intellettuale e psicodinamico;
2. sviluppo dell’autonomia mediante l’azione intrapresa tra scuola e famiglia;
3. sviluppo della continuità dialogica tra insegnante e famiglia.
Obiettivi specifici:
La scelta degli obiettivi è guidata dal rispetto delle dimensioni sociali e cognitive dei bambini e si delineano
in:
1. VALORIZZAZIONE DEL GIOCO. Il gioco costituisce, in questa età, una risorsa privilegiata di apprendimento
e di relazioni. Esso, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale,
consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue
potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni;
2. ESPLORAZIONE E RICERCA. Le esperienze promosse in aula dovranno inserire la originaria curiosità del
bambino in un positivo clima di esplorazione e di ricerca, nel quale si attivino confrontando situazioni,
ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e confrontando schemi di spiegazione e adeguate
strategie di pensiero.
3. VITA DI RELAZIONE. Il ricorso a varie modalità di relazione (nella coppia, nel piccolo gruppo, nel gruppo
più allargato, con o senza l'intervento dell'Educatrice) favorisce gli scambi e rende possibile un’interazione
che facilita la risoluzione dei problemi, il gioco simbolico e lo svolgimento di attività complesse. In questo
contesto va tenuto presente che la dimensione affettiva rappresenta una componente essenziale dei
processi di crescita anche sul piano cognitivo.
Le routines scandiscono i vari momenti della vita in sezione e il passaggio da una fase all’altra della
giornata. Le routines permettono al bambino di consolidare le proprie esperienze, di costruire il senso di
fiducia necessario al processo di crescita e di autonomia. È dalla ripetitività delle routines che nasce il
ricordo, l’impressione della memoria, la previsione di quello che sta per accadere, ma anche il senso di
sicurezza.
Organizzazione degli spazi:
Gli SPAZI della sezione sono organizzati in modo da essere modificati in base alle esigenze ed alle attività
che vengono proposte:
ANGOLO DELLE ATTIVITA’ A TAVOLINO: per la lettura, la conversazione, le costruzioni, il disegno libero e
l’attività manuale;
SPAZIO LIBERO / TAPPETO : per le costruzioni a terra, per la conversazione, la lettura ed il relax; per le
attività legate alla narrazione, all’ascolto…
UNA ZONA PRANZO , utilizzata inoltre per l’attività grafico-pittorica
IL BAGNO: allestito per i momenti dell’igiene personale quotidiana e per il cambio
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
10
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
IL SALONE : della Scuola dell’Infanzia è a disposizione nei momenti dedicati al il gioco libero, non viene mai
usato in concomitanza degli altri bambini più grandi . Inoltre, con i bambini, è sempre presente l’
insegnante e l’ assistente.
Attività:
Si suddivide l’ anno scolastico in QUATTRO parti come le STAGIONI , che seguendo i periodi impareremo a
conoscere la natura che ci circonda. Proprio per questo motivo il filo conduttore che utilizzeremo, la storia
dell’ albero Giovanni, ci aiuterà a comprendere meglio le varie fasi.
Si partirà, quindi, dall’ ACCOGLIENZA ovvero il momento in cui tutti i bambini arrivano a scuola con l’
immagine dell’ albero Giovanni rigoglioso di foglie ed amici … Arriveremo all’ AUTUNNO con i primi pianti, il
distacco dalla propria famiglia, ovvero il momento in cui Giovanni vede le proprie foglioline cambiare colore
e staccarsi ... INVERNO un momento magico, si avvicina il Natale, è un momento gioioso , ricco di emozioni,
le prove per il saggio di Natale dunque l’ emozione di essere su un palco, Giovanni oramai è privo di foglie,
tutto infreddolito perché sta cadendo la prima neve … PRIMAVERA oramai i bambini si sono inseriti, inizia il
gioco di gruppo, c’è collaborazione ,l’ autonomia nel cambiarsi le scarpe, nel farsi i favori reciprocamente ,
anche Giovanni vede spuntare le prime gemme, è gentile con tutti … ESTATE oramai i bambini sono
piuttosto autonomi , esiste la vera e propria collaborazione, hanno voglia di scoprire, di toccare con mano
quello che hanno imparato , di essere a contatto con la natura, di sentire i profumi, i suoni che provengono
dall’ ambiente circostante, l’emozione ancora una volta di far vedere ai propri parenti quello che hanno
imparato facendo psicomotricità , anche in questo caso Giovanni ritrova i suoi amici , si fa solleticare, gode
della loro vicinanza … c’è aria di festa, voglia di vacanza.
Utilizzando i vari personaggi, accompagneremo i bambini tra tante esperienze: contatto con la natura,
osservazione dei cambi di stagione, variazioni del tempo meteorologico, attività manuali con materiali e
tecniche diverse (pasta di sale, farina, acqua, colla, sabbia, pasta, pitture, tempere, pastelli, colori a dita,
gessi ritagli, collage, colori fatti con la frutta…), canzoni, filastrocche, giochi strutturati, gioco libero,
psicomotricità ecc. Durante l’anno i genitori potranno ammirare, fuori e in sezione, il susseguirsi di alcuni
dei lavori realizzati dai bambini; al termine dell’anno scolastico si ritirerà il raccoglitore completo di tutto
il percorso fatto nell’anno che rimarrà come ricordo di questo anno.
Finalità e percorsi formativi della Sezione Primavera:
La dimensione psico-pedagogica caratterizza la sezione “Primavera”come spazio educativo specifico,
diverso e a confronto con quello familiare. Coerentemente con le “Indicazioni Nazionali” gli obiettivi
pedagogici della nostra progettazione sono: la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo
sviluppo delle competenze inteso come consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie,
linguistiche e cognitive.
I bambini hanno bisogno di:
- acquistare fiducia in sé, nelle proprie capacità e negli altri
- conquistare la capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome
- esprimersi e comunicare
- accorgersi che abbiamo cura delle loro potenzialità
- sentirsi sicuri nell’avventura e scoperta del mondo
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
11
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
Partiamo dalla premessa che il bambino sviluppi e usi strategie per conoscere il mondo che lo circonda
essenzialmente per mezzo della corporeità e del movimento, mediante il suo diretto coinvolgimento nelle
esperienze che poi rielabora e racconta con diversi linguaggi.
I bambini hanno bisogno di:
- esprimere e comunicare emozioni e sentimenti
- dialogare e relazionarsi con adulti e coetanei
- giocare
Offriamo al bambino la possibilità di vivere esperienze significative in un contesto relazionale ricco e
stimolante che lo aiuterà ad entrare in contatto con la propria interiorità, a riconoscere e a esprimere
bisogni e stati d’animo, a descriversi, a parlare di sé, e a rappresentarsi attraverso molteplici linguaggi .
I bambini hanno bisogno di:
- esprimere e rafforzare la curiosità
- costruire la conoscenza attraverso: scoperta, ricerca e rielaborazione delle esperienze sviluppare
appartenenza e rispetto verso l’ambiente in cui vivono
- crescere in una dimensione interculturale imparando a riconoscere ed ad apprezzare le differenze
Riteniamo che il bambino osservando e giocando con l’ambiente venga a contatto con diversi tipi di
linguaggio (percettivo, linguistico, culturale e logico) ed eserciti la capacità di manipolare, costruire,
stabilire relazioni, inventare, etc…
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
12
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA: IO SONO GESU’
“Vi invito ad essere convinti diffusori della misericordia di DIO ,
supremo garante della giustizia e della pace ”.
Papa Francesco , Udienza Generale Piazza San Pietro 18 Marzo 2015
La guida Io sono Gesù è un valido strumento per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola
dell’infanzia e si propone di avvicinare i bambini alla Parola di Dio, introducendoli alla vita della comunità
cristiana. Il volume, dopo una prima parte dedicata al momento dell’accoglienza, segue il calendario
scolastico (con il ciclo delle stagioni) e lo interseca al calendario liturgico, presentando, oltre alle storie del
Vecchio e del Nuovo Testamento e alle feste canoniche più importanti (il Natale e la Pasqua), tante feste
religiose significative per la tradizione del nostro Paese, con i loro riti affascinanti e ricchi di significati. Si è
scelto di dare spazio alle vite dei santi e alle relative tradizioni, per mostrare ai bambini il significato e il
valore di tale feste.
PROGETTO :
L’ insegnamento della religione cattolica costituisce un fondamento nel percorso formativo del bambino.
Esso contribuisce alla formazione integrale dell’ individuo , con particolare attenzione allo sviluppo umano
e spirituale, secondo i principi cattolici.
Il percorso suggerito dai quaderni operativi segue gli Obiettivi specifici di apprendimento per l’ IRC
sottoscritti dalla CEI :
- Osservare il mondo , dono di Dio creatore
- Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai vangeli e come viene celebrata
nelle feste cristiane
Individuare i luoghi d’ incontro della comunita’ cristiana e le espressioni del comandamento evangelico
dell’ amore testimoniato dalla Chiesa
I traguardi relativi all’ I.R.C. sono distribuiti nei vari campi di esperienza .
In conclusione ciascun campo di esperienza viene così sviluppato :
Religione cattolica:
Il sé e l’altro:
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l'insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio
è padre di tutti e che la Chiesa e la comunita di uomini e donne unita nel suo nome, per
sviluppare un positivo senso di se e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche
appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
Il corpo in movimento:
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
13
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
Riconosce nei segni del corpo l'esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a
manifestare anche in questo modo la propria interiorità, immaginazione e le emozioni.
Immagini, suoni e colori:
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della
vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità , spazi, arte), per poter
esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole:
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa
narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione
significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo:
il bambino /fanciullo osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai
cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore , per sviluppare sentimenti di
responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
FINALITA’
sviluppo della competenza
CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’ altro
Il corpo in movimento
Immagini, suoni e colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo; oggetti, fenomeni, viventi; numero e spazio
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Usa la preghiera come strumento di comunione e di ringraziamento
Sviluppa il senso di appartenenza ad una comunità: la Chiesa
Conosce Dio come il creatore di tutte le cose
Sviluppa sentimenti di affetto per la figura della Madonna
Impara a conoscere un “amico speciale” l’ Angelo Custode
Approfondisce alcuni episodi del vangelo e della vita di Gesù
Scopre il Natale come celebrazione della vita
Riconosce alcuni linguaggi simbolici caratteristici della Pasqua
Giudica l’amicizia, l’amore e la pace
Esprime con creatività il proprio vissuto religioso
Ascolta e comprende le spiegazioni e le descrizioni
ATTIVITA’ E METODO
Attività di ascolto e conversazione
Attività grafica
Lettura d’ immagini
Ascolto di racconti
Labirinti e schede di pregrafismo
SOLUZIONI ORGANIZZATIVE
Attività in sezione o in salone
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
14
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
PIANO EMERGENZA ED
EVACUAZIONE
INFORMATIVA GENITORI
PREMESSA
La direzione ed il consiglio di amministrazione della Scuola dell’Infanzia Regina Pacis considerano la salute e
la sicurezza dei lavoratori e degli alunni come un obiettivo prioritario, un dovere irrinunciabile, un aspetto
essenziale, integrante e strategico della propria organizzazione, a cui dedicare un impegno continuo.
La direzione ed il consiglio di amministrazione sono consapevoli della responsabilità sociale assunta nei
confronti dei lavoratori, delle famiglie e della comunità, a tale riguardo si impegnano a perseguire elevati
standard di salute e sicurezza ed accrescere la cultura e l’etica della sicurezza.
La direzione ed il consiglio di amministrazione perseguono inoltre l’obiettivo di favorire la cooperazione tra
le diverse risorse della Scuola, la collaborazione della Scuola con le organizzazioni dei lavoratori e quelle
istituzionali, nonché con gli enti preposti ai controlli.
PERCHÉ QUESTO DOCUMENTO
Questo documento è un estratto di quanto esplicitato nel Piano di Emergenza ed Evacuazione.
A tutti si raccomanda di utilizzare le indicazioni date per leggere in termini di sicurezza gli ambienti della
scuola.
E’ un adempimento necessario per elaborare quella Cultura della sicurezza che deve essere la nostra guida.
I genitori dovranno essere i primi “maestri” nella formazione della cultura di prevenzione e protezione dei
propri figli.
Il piano di emergenza ed evacuazione è a disposizione di tutti per la consultazione.
Eventuali segnalazioni andranno rivolte al Servizio di Prevenzione e Protezione.
NORME PER I GENITORI
I genitori devono:
 Conoscere le attività della scuola;
 Conoscere le norme di emergenza ed i compiti dei loro figli;
I genitori devono:
 Conoscere le attività della scuola;
 Conoscere le norme di emergenza ed i compiti dei loro figli;
 In caso di presenza a scuola durante un’emergenza non agire di propria iniziativa ma sottostare alle
disposizioni degli addetti alle emergenze;
 Non intasare le linee telefoniche della scuola, ma lasciare che sia la scuola a contattarli
 (se non è successo nulla, la scuola non contatterà).
ESERCITAZIONI E PROVE DI EVACUAZIONE
Le esercitazioni di evacuazione hanno lo scopo di istruire tutto il personale e gli alunni al fine di:
 evitare incidenti;
 abituare a contenere il panico;
 affrontare il momento dell’emergenza in modo cosciente.
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
15
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
Nell’arco dell’anno scolastico, ogni docente deve far esercitare gli alunni in prove di emergenza
(spiegazione dei comportamenti e simulazione all’interno della classe), aventi anche un carattere ludico.
Ogni anno scolastico sarà organizzata almeno una prova di generale di evacuazione, con notifica a tutti gli
insegnanti.
Il Direttore può indire una o più prove a sorpresa per valutare meglio le condizioni di allarme.
Le prove di evacuazione riguarderanno principalmente le seguenti emergenze: terremoto, incendio. Alle
prove dovranno partecipare:
 Tutto il personale presente;
 Tutti gli alunni presenti
 Eventuale altro personale presente (genitori, visitatori, ecc.)
16
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
17
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
ORARIO SCUOLA DELL’INFANZIA
E PRIMAVERA PARITARIA PARROCCHIALE
REGINA PACIS
PRE – SCUOLA
7.30 – 8.30
SCUOLA
8.30 – 16.00
POST – SCUOLA 1°
16.00 – 16.50
POST – SCUOLA 2°
16.50 – 18.00
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”
18
Scuola dell’Infanzia Paritaria Parrocchiale Regina Pacis Vercelli
19
P.O.F. SEZIONE PRIMAVERA “Le più belle storie dell’albero Giovanni”