Il giornale di Sicilia - Confcommercio Palermo

Transcript

Il giornale di Sicilia - Confcommercio Palermo
Confcommercio Palermo
Via Emerico Amari 11. - 90139 Palermo (PA)
Tel. 091.582716 - 589430 - 581334 - 585975 - Fax 0916110196
web: www.confcommercio.pa.it - e-mail: [email protected]
Rassegna Stampa
Il giornale di Sicilia
Mercoledì 8 Ottobre 2014 pagina 16
FRETTE CHIUDE NELL'ISOLA E ANNUNCIA 17 ESUBERI - FRETTE
CHIUDE I CINQUE PUNTI VENDITA IN SICILIA - AGGIORNATO
Frette srl, la società italiana leader nel settore della biancheria di lusso per la casa, ha
annunciato la chiusura di tutti e cinque i punti vendita in Sicilia e l'esubero di 17
dipendenti, peri quali è stata aperta la procedura di licenziamento collettivo. La Sicilia
è una delle regioni più colpite dal piano di riorganizzazione della società, che ha
previsto la chiusura complessiva di 24 punti vendita in Italia su 34, con un esubero di
84 lavoratori su 220.
Fondata nel 1860 e con sede a Monza, Frette sta ridisegnando il piano industriale per
sfuggire dalla morsa della crisi, prevedendo la ristrutturazione della linea inaugurata
nel 2013, studiato per il mercato italiano, Frette At Home, con la chiusura dei 24 punti
vendita sia per ragioni economiche di perdite operative sia per ragioni di
riposizionamento del brand e dell'offerta, spingendo verso i settori che dimostrano
una maggiore propensione ai ricavi, cioè nel mercato del lusso. Una mossa che ha
gettato scompiglio tra i lavoratori. In sostanza, se rimanessero le condizioni dettate
dalla società, Frette scomparirebbe dalla Sicilia, perché nella lista delle chiusure, con i
relativi esuberi di personale, figurano i due negozi di Palermo (cinque lavoratori in
esubero in via Libertà e tre invia Ruggero Settimo), i negozi di Messina (via Garibaldi tre esuberi), Carini, alle porte di Palermo (strada statale 113 - tre esuberi) e Agira, in
provincia di Enna (contrada Mandrie Bianche - tre esuberi). Il negozio di San Giovanni
La Punta, in provincia di Catania, risulta già chiuso. I dipendenti non sono iscritti a
nessun sindacato, e hanno scoperto della procedura di licenziamento collettivo grazie
alla Filcams Cgil, che ieri ha fatto visita ai lavoratori dei punti vendita di Palermo.
«Assistiamo all'ennesima procedura di licenziamento e alla chiusura di un marchio
storico, che colpisce particolarmente Palermo - dice Monja Caiolo, segretario generale
della Filcams Cgil palermitana -. Durante l'incontro per l'esame congiunto, che si
svolgerà su un tavolo nazionale, cercheremo di convincere l'azienda a non operare la
chiusura dei negozi, per arrivare a un accordo che garantisca i livelli occupazionali».
Secondo la società, «nei 24 punti vendita oggetto della procedura i costi di esercizio
incidono sul fatturato finale in maniera significativa, fino a toccare punte del 60 per
cento del fatturato del negozio, e in un caso fino al 100 per cento. Alla già critica
situazione finanziaria - scrive la società - va aggiunto che la maggior parte dei negozi
occupano sedi ultradecennali, che necessiterebbero di una profonda ristrutturazione,
che, per ovvie ragioni, non farebbe che gravare oltremodo sui già onerosi contratti
d'affitto».
Dalle paventate chiusure di Frette At Home all'apertura di un altro negozio «Vans».
Fresco di inaugurazione al centro commerciale Conca d'Oro, il marchio delle scarpe da
skate americane aprirà prossimamente un altro punto vendita in via Principe di
Belmonte, a Palermo.
Pagina 1 - Confcommercio Palermo - Archivo News.