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Copia di ef8f8bf3a175e5d4d5d252047462a696 26 Weekend GAZZETTA VENERDÌ 1 MAGGIO 2015 le gallerie - FORO BOARIO Hiroshi Sugimoto - MUSEO CIVICO Modena e la caricatura - PALAZZO S. MARGHERITA Disegno e fotografia - CENTRO STUDI MURATORI Il tesoro di Kas - ARTE SU CARTE Joe Tilson - METRONOM Alberto Sinigaglia fino al 7 giug. fino al 12 lug. fino al 7 giug. da domani fino al 9 mag. fino al 30 mag. - OLIMPIA RESTAURANT Alessandro Monti - HOME Luca Stancari - CAFFE' 822 Franca Gualmini - TRATTORIA REDECOCCA Enzo Ferrari - SALOTTO AGGAZZOTTI Nadia Galli - OSPEDALE BAGGIOVARA Bulfarini - Lecchi - ASSOC. DEL BORGO VIGNOLA Collettiva - GALLERIA DECO VIGNOLA Venturelli-Marranci-Franchini fino al 10 mag. fino al 16 mag. fino al 9 mag. fino al 31 mag. fino al 10 mag. fino al 2 mag. fino al 20 mag. fino al 25 mag. - CIRCOLO PARADISI VIGNOLA Arturo Bosetti - SALETTA ARTI CASTELFRANCO Fabbri-Grana-Benatti - PALAZZO DEI PIO CARPI Xilogafia, Aldo Manuzio - DARK ROOM SILMAR CARPI Sferruzza Moszkowics - LOCANDA SBRIGATI GUIGLIA Enrico Pradelli - AMICI DELL'ARTE SPILAMBERTO Renzo Menabue - GALL. D'ARTE MODERNA SASSUOLO Fontani-Polo - GALLERIA ANNOVI SASSUOLO La nuova generazione da domenica fino al 10 mag. fino al 14 giug. fino al 20 mag. fino al 31 mag. fino al 3 mag. da oggi fino al 20 mag. In Fiera è tripudio di colori Dai dipinti anche di autori “storici” alle foto di Zagaglia di Michele Fuoco ◗ MODENA La Fiera di Modena è rassegna delle eccellenze del territorio, dai prodotti dell'artigianato a quelli dell'industria, ma anche una ricca esposizione d'arte che dà spazio a maestri del passato e ad autori contemporanei. Una vera Fierarte che, ideata da Giancarlo Corrado e organizzata dal Circolo degli Artisti, ritrova per la 54essima volta presso i padiglioni di Modena Fiere un apposito settore di ampie dimensioni che accoglie dipinti, ad eccezione delle fotografie di Beppe Zagaglia che, in 50 pannelli, racconta la campagna modenese e i suoi prodotti, di cui il percorso spiega il ciclo della loro nascita e lavorazione. Occu- Dipinti di Bassini e Gherardini pano una larga superficie anche le 50 opere pittoriche di Gian il Camponese, esploratore da anni dei vecchi mestieri (che, in alcuni casi, dialogano con gli oggetti che i quadri raffigurano), persino quelli particolari o in via di estinzione, come il cardatore della lana, lo stagnino, il sellaio, l'arrotino, l'ombrellaio, la pigiatura dell'uva con i piedi. Suadente è la festa pittorica con artisti “storici” come Carlo Bassini (1915-2009), Mario Gherardini (1906-1956) e Rosario Mauro (1928-1956) che rinnovano, con concrete notazioni cromatiche, il legame con i paesaggi naturalistici, i fiori di campo anche nel variare delle stagioni; come Adriano Boccaletti (1937-2002) che avvera sulla tela il volto della contestazione, la ricerca di uno spazio vitale per l'uomo in un ambiente che rischia il degrado. Il linguaggio creativo viene declinato in vari stili e tecniche: da Angelo Baldaccini che costruisce l'opera con materiali di scarto per racconti anche ironici, a Gianpaolo Sabbadini che porta ad ilarità scene quotidiane; da Ahmed Bouziane che intreccia motivi culturali del suo Lo stand con opere di Rosario Mauro e Adriano Boccaletti Marocco, a Sergio Bigarelli che stabilisce consonanze emozianali con i luoghi del Po. Trovano connessione con la figura umana i lavori di Claudia Manenti, della spagnola Lola Rueda, di Thea Campedelli, di Giovanni Masetti, del surreale Giuliano Soragni. La ricerca presuppone una varietà di orientamenti, dalla figurazione all'informale, che troviamo nei dipinti di Carmellina Arestia, Gabriella Buzzola, Marco carretti, Piero Conestabo, Roberto Fnatoni, Erna Freianic, Gian Pietro Ghidoni, Luigi Imbriale, Petro Marcucci, Fulvio Mauro, Vincenzo Policarpo, Riccardo Rinaldi, Silvia Tassoni, Luciana Vassena, Ivana Vivi. Artisti impegnati anche nella collettiva al Centro Studi Muratori. vignola Costantini e Giacchero La tavolozza si fa voce della natura se l’arte è visionaria Al Salotto del Muratori recenti quadri e terrecotte di Camilla Ferri Doppia mostra, con le ceramiche raku di Carla Costantini e i dipinti di Massimo Giacchero, fino al 7 maggio, a La Meridiana di Casinalbo. Unisce i due un'arte visionaria e allusiva. Alla fantasia la Costantini (consulente per ceramiche, insegnante di educazione artistica nella scuola media) chiede di elevare a trasfigurazione elementi di realtà. Per questo la foresta diventa pietrificata, le ali danno l'idea di un soffio di vento. La scultura è indagine dell'inconoscibile del mondo delle cellule e molecole, ma pure bellezza decorativa nelle lampade (luce nel bosco, canneto al vento). Filtra forme astratte la pittura di Giacchero (restauratore) che oscilla tra reale e irreale. A rinnovare il suo immaginario sono figure “violate” nel corpo per esprimere l'inganno della vita e del cuore, l'ultima lacrima, fantasmi di guerra e prigioniere d'amore, cuore e mente delle donne. Nelle sue opere una razionalità di inclinazione giocosa, di scatti fantastici, con costruzioni di invenzione geometrica. Un angolo della mostra Lorenzo Mesini nasce nel 1961 a Pavullo nel Frignano, dove vive e lavora. Autodidatta, già da bambino si appassiona al mondo della pittura, sperimentando varie tecniche su carta e tela. Numerose le mostre personali e collettive a cui ha partecipato, rientrando fra la folta schiera di artisti ai quali il territorio pavullese ha dato i natali. Fra le esposizioni personali principali da ricordare le cinque presenze alla filiale di Pavullo della banca BNL (2009-2010-2011-20122014), le due alla Galleria 82 La Cornice (2010-2011), la personale al Palazzo Ducale di Pavullo (2013) e alla Biblioteca Comunale (2013), oltre alla prestigiosa mostra di Firenze presso la Casa di Dante (2014) patrocinata dal Comune di Firenze e dal Circolo degli Artisti. Fra le collettive principali spiccano quella dei Soci Artisti alla Casa di Dante di Firenze (2014), la partecipazione all'evento internazionale "ArtExpo Barcelona" presso la Ada Art Gallery di Barcellona (2015) e a "RomArt", biennale internazionale di arte e cultura presso la Fiera di Roma (2015) Dal 2014 fa parte del prestigioso Circolo degli Artisti Casa di Dante di Firenze. Influenzato dall' Impressionismo Francese,col tempo ha dato un volto quasi fotografico al suo stile, prediligendo i temi paesaggistici, naturali o ispirati dalle architetture rurali. Tecnicamente utilizza in prevalenza colori acrilici o ad olio su tela, ma anche matite o pastelli ad olio su carta. Da alcuni anni, inoltre, unisce alla passione pittorica quella fotografica, nella quale architetture urbane e rurali si mescolano a paesaggi naturalistici, passando dal colore al bianco e nero. Hanno scritto di Lorenzo Mesini nei loro interventi critici Laura Capuozzo, storica e critica d'arte di Firenze, Michele Fuoco, critico d'arte e giornalista della Gazzetta di Modena, Daniele Bondi,scrittore di Modena, Elio Morandi, fotografo di Pavullo e Paolo Donini, direttore dei Musei del Palazzo Ducale di Pavullo. Per contattare l'artista o visionarne i lavori: e-mail [email protected] sito www.lorenzomesinipittore.altervista.org Docente di materie tecnico-scientifiche negli istituti superiori, Camilla Ferri perviene alla pittura per vocazione, ma anche frequentando, nell'ultimo decennio, corsi tenuti da Giorgio Tosi, da cui apprende la tecnica dell'acquarello, da Marco Grimandi che l'avvicina al colore ad olio e al pastello. Importante è pure la lezione di Paolo Sighinolfi per modellare l'argilla di cui in mostra, al Salotto di L.A. Muratori di Vignola, ci sono fino al 10 maggio esemplari in terracotta. Ma l'artista vignolese rico- LORENZO MESINI, UN PAVULLESE A ROMA Un 2015 da "incorniciare" per l'artista pavullese Lorenzo Mesini, che dopo le esposizioni di Firenze e Barcellona si appresta a vivere l'esperienza della Biennale di Roma, che si terrà presso la Fiera di Roma dal 15 al 18 maggio. Nel padiglione dello spazio espositivo saranno in mostra artisti provenienti da una cinquantina di paesi al mondo. Durante l'estate ,poi, la mostra personale itinerante "Frignano" lo vedrà protagonista nelle due gemme dell'Appennino Modenese, a Fanano dal 15 al 30 luglio presso le Cantine degli Scolopi e a Fiumalbo dal 1 al 30 agosto presso gli spazi espositivi comunali. Sarà l'occasione per riconoscere su tela o su carta gli scorci piu' suggestivi del nostro Appennino. Ad ottobre , infine, una prestigiosa collettiva che si terrà ad Amsterdam presso l'Istituto della Cultura Italiana. Le opere di Mesini saranno protagoniste insieme agli artisti del Circolo fiorentino "casa di Dante", di cui fa parte dal 2014. A breve inoltre verrà pubblicato dalla casa editrice di New York I.C.A. un volume contenente un inserto dedicato a Lorenzo Mesini con biografia e foto a tutta pagina di alcuni suoi lavori. nosce, in particolare, la propria identità di amante del colore con cui dà forma ad uno stato d'animo gioioso o pensieroso di ragazze, a squarci di realtà di intenso naturalismo che si manifesta nei riflessi d'acqua, nella vegetazione estiva sul Guerro, nella primavera sul Tiepido, nei fiori. Una natura di cui una persona (la zia cuce in giardino), una casa e animali (cane, gatto, oche...) possono godere. C'è anche la riscoperta di luoghi storici: il Castello di Monfestino e la stazioncina di S. Lorenzo. (m.f.) in breve spoleto Chiesi tra i 60 nomi della buona pittura ■■ Vuole raccontare la pittura italiana, nata subito dopo la Transavanguardia, la mostra “Close-up”, fino al 31 maggio, a Palazzo Collicola di Spoleto, cui partecipa anche il modenese Andrea Chiesi. “Osservare. Ingrandire. Analizzare, Decodificare. Comprendere” sono gli scopi di questa rassegna per evidenziare come “il primo piano sulla pittura riveli indizi di grande bellezza”. Più di 60 artisti (Di Piazza, Di Stasio, Echaurren, Malacarne, Verlato...) su cui punta il curatore Gianluca Marziani, per il quale “questo gruppo rappresenta la sintesi spendibile di un'altissima energia figurativa. La pittura italiana che spargerei nel cosmo è qui... La mostra racconta le qualità di un linguaggio attraverso molteplici radici tematiche ed estetiche, offrendo un vasto repertorio di passaggi concettuali e contenuti etici”. Il formato di ogni opera non supera i trenta centimetri. venezia Nell’Isola delle Rose la Diazzi con Warhol ■■ Per Roberta Diazzi un altro importante appuntamento. L'artista modenese partecipa alla collettiva presentata, domani, da Vittorio Sgarbi, nel nuovo spazio della Fondazione Mazzoleni all'interno del JW Marriot Venice Resort & Spa nella splendida cornice dell'Isola delle Rose (Venezia). Due opere della Diazzi, fatte con cristalli Swarovski, saranno esposte con quelle di altri artisti, anche internazionali, nella sala La Certosa, nuova sede della Galleria Mazzoleni. Ci sono opere di Salvador Dalì e di Andy Warhol cui si aggiungono i lavori di altri 32 autori che Simona e Mario Mazzoleni hanno selezionato. E tra questi Marco Lodola, Raffaello Ossola, Paul Kostaby, Maurizio Assolari, Athos Faccincani, Alì Hassoun.