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Istituto Nazionale
di Geofisica e Vulcanologia
Trento, 28 ottobre 2009
Corso di aggiornamento
“Le rocce raccontano: a scuola di Geologia”
Modulo 5
Faglie e Terremoti
Giuliana D’Addezio
Sezione Sismologia e Tettonofisica INGV
Via di Vigna Murata 605
00143 ROMA
Faglie e Terremoti
- Cosa sono le faglie
- Come le studiamo
- Esempi (Il terremoto di L’Aquila)
- Come usiamo questi dati
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Tipi di Faglie
Sea of Galilee
Dead Sea
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Faglie
Faglia Nord-Anatolica Turchia
85-120 km di offset geologico
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Faglie
San Andreas,
California
25 mm/yr
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Akrata, Grecia
50 m di rigetto
Ma come evolvono nel tempo le faglie che oggi vediamo
sulla superficie terrestre come grandi cicatrici?
Come si è accumulato il rigetto che misuriamo?
la crescita di una grande faglia avviene attraverso ripetuti movimenti istantanei
i terremoti
Slip
Ipocentro
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Piano
di
faglia
Dimensioni delle faglie
Slip
D
figura faglia in 3D
Epicentro
Ipocentro
Piano
di
faglia
W
Terremoto di M 7 L=40km W=18km D=2m
L
Terremoto di M 6 L=14km W= 8km D=0,4m
Terremoto di M 5 L= 4km W= 3km D=0,1m
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magnitudo energia rilasciata
da un terremoto
Studiare i terremoti dalle faglie ?
La geologia ci permette di osservare direttamente gli effetti dello
scorrimento sul piano di faglia durante un terremoto
Terremoti di
M>5,5 producono sulla
superficie deformazioni
“locali” (all’intersezione
della faglia con
la superficie terrestre)
e “regionali” (in un’area di
alcune centinaia di km2)
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Deformazioni a scala locale
San Francisco (California) 1906
Irpinia (Italia) 1980
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+
Denali (Alaska) 2002
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Denali (Alaska) 2002
7m
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IZMIT (Turchia) 1999
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Duzce (Turchia) 1999
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Chi-Chi earthquake (Taiwan) 1999
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1855 Wairarapa fault earthquake
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Deformazioni orizzontali GPS
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InSAR mostra chiaramente
i movimenti prodotti in superficie
Izmit 1999
Landers 1992
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From Meyer et al., 2001
Sollevamento cosismico
Mw=6.8 Zemmouri (Algeria) earthquake of 21 May, 2003
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Sollevamento cosismico
Mw=6.8 Zemmouri (Algeria) earthquake of 21 May, 2003
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Sollevamento cosismico
Turakirae Head, Wellington, NZ
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Sollevamento cosismico ripetuto
4 eventi sismici
hanno prodotto
il sollevamento
e l’abbandono
delle antiche
linee di riva
Turakirae Head, Wellington, NZ
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Esempi
Congruenza delle osservazioni
geologiche con geodesia e sismologia:
Chi-Chi, 1999
Irpinia, 1980
L’Aquila 2009
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1999 Chi-Chi earthquake (Taiwan))
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Irpinia 1980
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Irpinia 1980
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Irpinia 1980
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Irpinia 1980
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Il terremoto di
L’Aquila
6 aprile 2009
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Terremoto di L’Aquila 6 aprile 2009
InSAR
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Terremoto di L’Aquila 6 aprile 2009
La faglia di Paganica
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Terremoto di L’Aquila 6 aprile 2009
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Terremoto di L’Aquila 6 aprile 2009
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Terremoto di L’Aquila 6 aprile 2009
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Terremoto di L’Aquila 6 aprile 2009
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Terremoto di L’Aquila 6 aprile 2009
Faglia di Paganica
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Terremoto di L’Aquila 6 aprile 2009
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Terremoti e crescita
delle strutture geologiche
• i terremoti producono effetti permanenti sull’ambiente
fisico
• i terremoti si ripetono sulle stesse strutture
sismognenetiche per molti cicli sismici
• la stessa struttura genera terremoti con caratteristiche
simili (cinematica, dimensioni, ecc)
• le deformazioni prodotte da terremoti ripetuti si
cumulano e lasciano una traccia indelebile nella
geologia e topografia dell’area circostante la faglia
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Terremoti e crescita
delle strutture geologiche
“.... mountains grow little by little ..... forming a sort of
small cliff that the geologists know as fault scarp ....
Moments of cohesion and slip characterize the growth
... There are areas where the scarps are clearly missing,
the deformation slowly increases, and one day it will
overcome the friction, it will raise the mountains by a
few feet and will repeat on an even more terrifying scale
the catastrophe of Owens Valley .....”
after G.K. Gilbert (1884)
“A theory of the earthquakes of the great Basin with practical
applications”
written after the Owens valley earthquake of 1872
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Quindi, con un procedimento inverso, dallo studio delle
strutture geologiche in superficie è possibilie ottenere
informazioni sulla struttura crostale che le controlla e sul
relativo comportamento sismogenetico ........
Pleasent valley (Nevada), 1915 eq.
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1980 El Asnam (Algeria)
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1980 El Asnam (Algeria)
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1980 El Asnam (Algeria)
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1980 El Asnam (Algeria)
N
36
Cheliff
l’anticlinale di El Asnam
interrompe la valle fluviale del Fodda
0
1
Il fiume Fodda è deviato
I
15
Si possono riconoscere
chiaramente le paleovalli abbandonate
III
T
Oued
II
La crescita attiva dell’anticlinale è
testimoniata anche dai terrazzi fluviali
deformati
Fodda
36
I
Terremoti simili a quello del 1980
hanno permesso la crescita
dell’anticlinale e causato la
deviazione del fiume Fodda
Fodda
200
250
300
1
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Bir
2
3
4
T 5
1
1
cumulative
displacement
I terremoti contribuiscono alla crescita
delle strutture geologiche
fault
slip-rate
coseismic
displacement
time
Le deformazioni cosismiche cumulate nel tempo sono descritte:
• dallo slip-rate che possiamo misurare con metodi geologici e
geomorfologici e che caratterizza l’attività della faglia
• dalle strutture, stratigrafie, topografie che caratterizzano i depositi
recenti
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Non dimentichiamo che esiste anche
una componente asismica della deformazione!
Faglie sismogenetiche
Grazie alla geologia possiamo conoscere
- le dimensioni
- la geometria
- il terremoto più grande
- i tempi di ricorrenza
- Slip rate
Come utilizziamo questi dati?
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Sismicità e GPS
deformazione in atto
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Deformazione nel passato
Catalogo CPTI04
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Sorgenti Sismogenetiche
Carta della Pericolosità
Carta di pericolosità
sismica
del territorio nazionale:
base della classificazione
sismica del territorio italiano
Ultimo aggiornamento: 2005
Mappa consultabile: http://zonesismiche.mi.ingv.it
Trento, 28 ottobre 2009
Mappa consultabile: http://zonesismiche.mi.ingv.it
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Il sito internet ingv.it
www.ingv.it Informazioni ultimi terremoti con approfondimenti
www.haisentitoilterremoto.it Questionario macrosismico
portale.ingv.it Home page
Servizi e Risorse Link per materiale didattico e per informazioni sulle
attività divulgative
http://portale.ingv.it/produzione-scientifica/quaderni-di-geofisica
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