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REPORT
N.06
FEBBRAIO
2004
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO
SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55050 BOZZANO (LU)
TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273
S T U D I O S
CHELSEA – ARSENAL 1 - 2
A cura di Massimo Lucchesi
L’Arsenal sconfigge i blues di Ranieri nel derby di Londra ed elimina la squadra
di Abramovich dalla lotta per il titolo.
LEHMANN
CHELSEA - ARSENAL 1–2 (1 – 2)
CHELSEA (4-3-1-2): Sullivan; Melchiot,
Gallas, Terry, Bridge; Makélélé, Parker
(62'st Grønkjær), Geremi (73' J. Cole),
Lampard; Gudjohnsen, Mutu (73'
Hasselbaink).
All.Ranieri
ARSENAL (4-4-1-1): Lehmann;
Lauren, Campbell, Toure, Clichy;
Gilberto, Vieira, Edu, Pires; Bergkamp
(78’ Ljungberg); Henry.
All.Wenger
Arbitro: Riley
Marcatori: 1' Gudjohnsen, 15’ Vieira,
21’ Edu.
TOURE
LAUREN
CAMPBELL
CLICHY
MUTU
GUDJOHNSEN
LAMPARD
VIEIRA
EDU
GILBERTO GEREMI
PARKER
MAKELELE
PIRES
BERGKAMP
BRIDGE
HENRY
TERRY
GALLAS
Espulso: Gudjohnsen al 60’
SULLIVAN
MELCHIOT
PRESENTAZIONE
Chelsea-Arsenal è sicuramente il più importante match europeo dell’intero week-end. Si affrontano infatti la prima
(Arsenal) e la terza (Chelsea) della Premiership. Fra l’altro il derby di Londra, fra la squadra di Ranieri e quella di
Wenger, giunge una settimana dopo quello disputato per i quarti di finale della F.A. Cup che ha visto prevalere, ad
Highbury, la squadra di casa per 2-1 grazie alla doppietta del giovane Reyes. Chelsea-Arsenal dunque, oltre ad essere
una gara importantissima ai fini della classifica, ha, per la squadra di casa, il sapore della possibile rivincita.
LE FORMAZIONI
Ranieri deve rinunciare per il match odierno agli argentini Veron, Crespo oltre a Petit (infortunato) ed al portiere
Cudicini (anch’egli acciaccato). Il tecnico romano schiera i blues con il consueto 4-4-2 con il centrocampo a diamante.
Davanti a Sullivan, il pacchetto arretrato è composto da Melchiot, Gallas, Terry e Bridge. A centrocampo Makelele
funge da vertice basso, con Parker e Geremi interni e Lampard a sostegno delle punte Gudjohnsen e Mutu.
Wenger schiera i suoi con il tradizionale 4-4-1-1 e riesce a recuperare in extremis il fuoriclasse Henry. A difendere la
porta dei gunners c’è Lemann. Il pacchetto arretrato è costituito da Lauren, Campbell, Toure e Clichy. A centrocampo
Gilberto gioca sull’out di destra con Vieira ed Edu in mezzo e Pires a sinistra. In avanti a supportare Henry è presente
l’olandese Bergkamp.
LA PRIMA FRAZIONE
Dopo 30” Gudjohnsen porta in vantaggio i padroni di casa. Geremi ruba palla a Vieira in mezzo al campo e si invola
sull’out di sinistra sorprendendo Lauren che si era allargato per ricevere il giropalla di Vieira. Sul camerunese scala
Toure mentre al centro dell’area viene a crearsi una situazione di 2:2 (Campbell vs Mutu e Clichy vs Gudjohnsen).
Proprio il movimento corto-lungo di Gudjohnsen permette a quest’ultimo di “sganciarsi” dall’esterno sinistro ospite e di
trasformare in goal il cross di Geremi.
La foto mostra il 2:2 in area, con Toure che scala sulla destra per contrapporsi a Geremi.
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Nella foto sopra è evidenziato lo marcamento di Gudjohnsen che permette allo scandinavo di battere Lehmann.
Dopo il goal la partita viene giocata prevalentemente a centrocampo. L’Arsenal cerca di prendere in mano le redini del
gioco mentre il Chels ea invece di accontentarsi del vantaggio acquisito non perde occasione per affacciarsi dalle parti di
Lehmann.
Al 15’ Vieira al termine di una magistrale ripartenza ristabilisce la parità.
E’ Pires che ruba palla a Makelele in mezzo al campo e dopo lo scarico a Viera va immediatamente a dare profondità ai
suoi (vedi foto sotto).
Il pareggio dell’Arsenal deriva dagli sviluppi di una situazione tattica di parità numerica (5:5). Con Vieira in
possesso palla, Bergkamp viene incontro, Pires attacca dal centro-destra il cuore della difesa dei blues mentre
Gilberto ed Henry stazionano larghi.
L’azione prosegue con il passaggio di Vieira per Bergkamp ed il successivo inserimento diagonale del mediano francese
nella zona di campo liberata dal movimento di Pires (vedi foto a pagina successiva).
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Dalla foto emergono i movimenti effettuati dagli avanti di Wenger e l’inefficace contrapposizione della difesa di
Ranieri.
Il successivo assist di Bergkamp permette a Vieira (smarcatosi nella zona evidenziata nella figura sottostante) di battere
indisturbato Sullivan e di portare i suoi sull’uno a uno.
Nell’ultima rappresentazione grafica è possibile notare come la scelta di Melchiot di rimanere vicino ad Henry tolga
di fatto ai blues la possibilità di disporre di un giocatore a copertura sul centro-destra.
E’ indubbio che il pareggio dell’Arsenal sia stato agevolato dagli errori di Makelele e Melchiot e dalla non perfetta
uscita a pressione di Terry su Bergkamp , ma è altrettanto importante evidenziare la bravura degli uomini di Wenger
nell’attaccare con i centrocampisti la difesa avversaria creando una favorevole situazione di 2:1 sul centrosinistra
(Vieira ed Henry contro Melchiot).
Dopo il pareggio l’Arsenal al 21’ passa addirittura in vantaggio. E’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo che Edu
recupera una palla vagante nei pressi dell’area piccola e trafigge Sullivan malamente uscito dai pali.
Il 2-1 non cambia di fatto l’atteggiamento delle squadre. Il Chelsea continua ad attaccare con l’intento di portare molti
giocatori sopra la linea della palla mentre l’Arsenal non ci sta a farsi schiacciare e grazie all’abilità dei suoi palleggiatori
non permette ai padroni di casa di dare esasperante continuità alla manovra offensiva.
La prima frazione si chiude con gli ospiti in vantaggio malgrado alcune favorevoli occasioni capitate alla squadra di
Ranieri per pervenire al meritato pareggio.
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LA RIPRESA
Sia Ranieri che Wenger ripresentano le stesse formazioni e gli stessi moduli ad inizio secondo tempo.
L’episodio chiave nell’economia dal match avviene al 15’ della ripresa. Un ingenuo fallo da dietro di Gudjohnsen
costringe l’arbitro Riley ad ammonire e quindi espellere l’attaccante del Chelsea a cui era già stato giustamente mostrato
il cartellino giallo sul finale del primo tempo per simulazione.
La situazione di svantaggio numerico, oltre che nel punteggio di gara, complica notevolmente la vita ai padroni di casa
che vedono diminuire l’efficacia del pressing in mezzo al campo. Gudjohnsen prima della giusta sanzione aveva infatti
aiutato molto i padroni di casa in fase di interdizione. Il lavoro difensivo dell’attaccante di Ranieri aveva di fatto
impedito all’Arsenal di poter disporre di superiorità numerica in mezzo al campo permettendo a Makelele di chiudere su
Bergkamp.
L’Arsenal dopo l’espuls ione di Gudjohnsen prende di fatto in mano la partita sciorinando un calcio orientato al
mantenimento della palla di grandissimo valore.
Ranieri tenta allora di rimescolare un po’ le carte buttando nella mischia prima Grønkjær e poi J.Cole ed Hasselbaink. Il
Chelsea passa ad un 4-4-1 che ha lo scopo di superare l’opposizione ospite prevalentemente sulle fasce laterali.
Malgrado il generoso forcing finale la squadra di Ranieri non riuscirà più a recuperare il risultato. La preziosissima
vittoria dei gunners permette alla squadra di Wenger di allungare in classifica. Dopo 26 giornate l’Arsenal è primo con
64 punti mentre Manchester (57 pt.) e Chelsea (55 pt.) inseguono.
LE CHIAVI TECNICO-TATTICHE DELL’INCONTRO
E’ interessante analizzare le interpretazioni tattiche che le due squadre hanno dato all’incontro. Ranieri ha schierato i
suoi con il centrocampo a diamante allo scopo di disporre di un giocatore (Lampard) tra le linee di difesa e centrocampo
ospiti. La “mezzaposizione” del trequartista di Ranieri avrebbe dovuto consentire a costui di ricever palla in “zona
franca” in modo da potersi girare rapidamente per l’assis t, la conclusione o la percussione.
Wenger ha scelto di contrapporsi al sistema avversario stringendo molto la linea dei centrocampisti e disponendo molto
vicine le linee di difesa e centrocampo.
La foto mostra sia disposizione a diamante del centrocampo dei blues, con il tentativo di servire Lampard, che
l’estrema compattezza dell’Arsenal.
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Anche da questa foto successiva è possibile evidenziare la vicinanza tra le linee dell’Arsenal.
Ranieri che aveva previsto le mosse difensive del tecnico francese e le difficoltà a sfondare centralmente, ha provato ad
aggirare il sistema difensivo ospite.
Spesso la punte si decentravano per imp egnare gli esterni rivali e permettere ai vari Geremi, Bridge e Melchiot di creare
superiorità numerica in fascia.
La foto sopra mostra il 2:1 che il Chelsea cerca di costruirsi sull’out di sinistra. Con Mutu largo è Geremi ad
inserirsi nella zona presidiata dal solo Lauren.
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Nella foto nella pagina precedente è Bridge che da ampiezza alla manovra dei blues sfruttando il fatto che Gilberto è
costretto a giocare molto dentro al campo.
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