Scenario di conservazione

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Scenario di conservazione
Andamento stagionale della popolazione di lupo (Canis lupus)
in Italia e scenari di conservazione
Perco F.,1 Forconi P.2
Via del Vettore, 3 - 62039 Visso (MC) ([email protected])
Studio Faunistico Chiros - Via Cardarelli, 23 - 62100 Macerata ([email protected])
1
2
Cesena, Palazzo del Ridotto - 24-26 Novembre 2016
III CONGRESSO NAZIONALE FAUNA PROBLEMATICA
III NATIONAL CONGRESS PROBLEMATIC WILDLIFE
© Paolo Forconi
Nel periodo 1973-1998, la popolazione italiana di lupo è aumentata dai 100-110 soggetti circa a 400-500
individui (Zimen & Boitani, 1975; Boitani, 1984; Boscagli, 1985, 1991; Ciucci & Boitani, 1998)
Stime popolazione lupo
Metodo per areale di
distribuzione
Metodo per stima della
popolazione
Anni di rilevamento dei dati
Areale stabile di
distribuzione (Appennini +
Alpi ), kmq
Stima della popolazione
invernale (Appennini + Alpi)
Stima totale della
popolazione italiana
Stima dei gruppi familiari (a
livello nazionale)
Boitani e Salvatori, 2015
Mattioli et al., 2014
Galaverni et al., 2015
Esperti locali e
bibliografia
Bibliografia
Densità ricavata da
dati bibliografici a
livello locale /
regionale
Numero e dimensioni dei gruppi
familiari ricavati da informazioni
bibliografiche raccolte a livello
locale / regionale, nelle aree di
monitoraggio e dai dati della rete
Natura 2000
Dimensioni medie dei gruppi familiari
e dei territori (dati italiani) nonché dei
soggetti solitari, considerando la
percentuale dell’areale effettivamente
occupato (bibliografia Nord America)
Ultimi 10 anni
Ultimi 5 (10) anni
Ultimi 20 anni
680 + 60
-
808 (695,53-896,9) + 78
1.757 + 86
1.212-1.711 + 57-89
1.580 (1.070-2.472) + 110 (100120)
Minimo >1600
Media 1.888
1.269-1.800
1.690 (1.170-2.592)
436
321
-
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
(Bozza Piano d’Azione)
Esperti locali, bibliografia e modelli di
idoneità ambientale
Simulazione dell’andamento stagionale della
popolazione di lupo in Italia
Base di partenza: 1.888 individui
(Media stimata da Mattioli, Forconi, Berzi, Perco, 2014)
Parametri demografici
(bibliografia, dati e conoscenze personali)
Dimensioni medie del gruppo famigliare in inverno
(Mattioli et al., 2014)
Dimensioni medie della cucciolata alla nascita
(Diversi Autori in Barrientos & Fernandez-Gil, 2010)
Dimensioni medie della cucciolata a Settembre
(Barrientos & Fernandez-Gil, 2010)
Percentuale dei gruppi familiari con successo riproduttivo
(Barrientos & Fernandez-Gil, 2010)
2,9 (Alpi)
4,24 (Appennini)
5
4,1
80%
BARRIENTOS L.M., FERNÁNDEZ-GIL A., 2010 - Como estimar parametros reproductores el las poblaciones
ibericas de lobos: tamano de camada y exito reproductor. Pp. 55-66. In: A. Fernández-Gil, F. Álvares, C.
Vilá y A. Ordiz (eds.). Los lobos de la Península Ibérica. Propuestas para el diagnóstico de sus poblaciones.
ASCEL, Palencia.
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
Simulazione dell’andamento stagionale della popolazione di lupo in Italia
(gennaio 2013 - gennaio 2014)
3500
3270
3000
2880
2500
2000
Partenza
1947
1888
1.605
1500
1524
1000
500
0
gennaio 2013
marzo 2013
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
primi di maggio 2013 maggio 2013 dopo le
nascite
settembre 2013
gennaio 2014
Simulazione dell’andamento stagionale della popolazione di lupo in Italia
(gennaio 2016 - gennaio 2017)
4000
3585
3500
3157
3000
2500
2000
2070
1500
2134
1.759
1671
1000
500
0
gennaio 2016
marzo 2016
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
primi di maggio 2016 maggio 2016 dopo le
nascite
settembre 2016
gennaio 2017
?
Obiettivi di conservazione
1 - Espansione dell’areale sino a comprendere tutte le Alpi
2 - Almeno 2.500 lupi in Italia nel periodo pre-riproduttivo
3 - Gestione con criteri scientifici e riduzione degli incroci (“ibridi”) con i
cani
© Paolo Forconi
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
Scenario di conservazione - 1
Mantenere la situazione attuale senza nessun cambiamento
“Soluzione all’Italiana”
A. Appassionati dibattiti e accesi
conflitti fra allevatori,
cacciatori, animalisti,
ambientalisti, tecnici e
scienziati. I politici stanno a
guardare.
B. Innumerevoli convegni /
incontri regionali e non solo,
su lupi pericolosi o no, danni,
“ibridi” e abbandono della
montagna
C. I media riportano tutte le
opinioni
senza
filtrarle
e
creano allarmismo
D. Elevato bracconaggio
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Scenario di conservazione - 2
Mantenimento della situazione attuale ma decisa lotta al bracconaggio
“Soluzione Celeste o della Divina Provvidenza”
A. Creazione di un corpo
speciale di sorveglianza
antibracconaggio, ben
dotato di mezzi e
capacità
B. Modifica della cultura
nazionale sulla Gestione
Faunistica
C. Applicazione effettiva di
sanzioni e loro
adeguamento alla gravità
del reato / infrazione
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Scenario di conservazione - 3
Modifica della legge sulla “caccia” (L.157 / 1992) e delle norme del
codice civile che regolano l’accesso ai fondi (art. 842) attribuendo
una rendita ai proprietari “Soluzione Europea“
A. La caccia viene affittata dai
proprietari dei fondi a club /
associazioni di cacciatori su
basi (sub) comunali o private
A. I proprietari dei fondi non
sono proprietari della Fauna
ma devono comunque avere,
sempre e in ogni caso, un
piano di Gestione Faunistica,
approvato dalla Regione
B. L’entità degli affitti (min –
max) viene determinata dalle
Regioni e così il “numero
chiuso” dei cacciatori
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
Adieu /
Au revoir?
Scenario di conservazione - 4
Abbattimento del 5%, come proposto da Boitani & Salvatori (Bozza 2015)
“Soluzione cauta“
A. Pieno e completo rispetto delle
norme del Piano
B. Effettivi abbattimenti in deroga
solo nei comuni in cui:
1. - inesistenza o modesta presenza di
randagismo e “ibridazione”;
2. - assenza di casi di bracconaggio negli
ultimi 3 anni;
3 - presenza di dati sui danni;
4 - la percentuale dei danni si attesta nel
quartile regionale superiore;
5 - sono valutati solo i danni subiti da
allevatori che hanno attuato le misure di
prevenzione.
6 - Etc.
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
I, also
I have a
dream
…
WE ,
ALSO!!
********
Scenario di conservazione - 5
Prelievi sino al 20-25% della popolazione all’inizio dell’autunno, per
ridurre i conflitti con gli allevatori, il bracconaggio e gli “ibridi”
“Soluzione Mitteleuropea o Nord Americana“
A. Piani regionali di gestione sulla base di un monitoraggio annuale intensivo
(genetico, con videotrappole, ululato indotto e radiocollari GPS)
B. Creazione di piccoli gruppi di selecontrollori (semi) professionali che abbiano
superato appositi corsi di formazione
C. Priorità di abbattimento agli “ibridi” fenotipicamente riconoscibili
© Paolo Forconi
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Valutazione generale degli scenari - A
Parametro
Stato legale
Obiettivo
1
2 “Celeste o della
“all’Italiana" Divina Provvidenza"
Protetto
Tipicamente
italiano (non
fare nulla)
Protetto
3 "Europea"
Protetto?
4 “Cauta"
5 “Mitteleuropea Nord Americana“
Deroghe del 5%
Deroghe fin al 20-25% in
base al successo
riproduttivo
Far nascere negli
Ridurre il
Mettere
Gestire il lupo come le altre
agricoltori il
bracconaggio e dare
d’accordo tutti.
senso dell’utilità
specie che non sono in
soddisfazione agli
Ma, forse,
pericolo
economica della
animalisti
nessuno
Fauna
Azioni
Parole
(in genere
indignate)
Aumento delle
sanzioni per I
bracconieri e
sorveglianza
effettiva
Adeguamento
alle norme
europee. La
caccia costa di
più
Possibilità di
realizzazione
Molto elevata
Minima (se si è
ottimisti)
Possibile ma
molto difficile
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
Zonizzazione : a) aree di
Abbattimenti protezione integrale, b) aree
legali “Placebo" con gruppi famigliari di 3-4
di circa 60 lupi. soggetti, c) aree non idonee
Ma azioni
alla presenza del lupo.
preliminari
Abbattimenti selettivi di
importanti
600-700 lupi in autunnoinverno
Non facile
Pressoché impossibile
Valutazione generale degli scenari - B
Parametro
1
«all’Italiana"
2 “Celeste o
della Divina
3 "Europea"
4 “Cauta"
5 “Mitteleuropea Nord Americana“
Provvidenza"
Popolazione
invernale 2016
2.070
2.070
2.070
2.070
2.070
Popolazione preriproduttiva
≈1.700
≈1.900
≈
≈1.700
≈1.800
Popolazione
all’inizio
dell’autunno
≈3.100
≈3.500
≈
≈3.100
≈3.300
Incremento
annuo atteso
Basso, 3%
Medio, 10-20%
Dipende
Basso, 3%
Basso, 3-5%
“Ibridazione”
Medio-Alta, in
aumento
Medio-Alta, in
aumento
Dipende
Medio-Alta, in
aumento
Bassa, in diminuzione
Possibilità di
realizzazione
Molto elevata
Minima (se si è
ottimisti)
Possibile ma
molto difficile
Non facile
Pressoché impossibile
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
Valutazione generale degli scenari - C
Parametro
1
“all’Italiana"
2 “Celeste o
della Divina
3 "Europea"
4 “Cauta"
5 “Mitteleuropea Nord Americana“
Provvidenza"
Monitoraggio
Basso
Basso
Medio
Medio - alto?
Alto
Bracconaggio
Altissimo >900
Medio
Medio - basso?
Molto alto > 500
Basso
Conflitti con
allevatori
Alto
Altissimo
Basso
Medio - basso
Basso
Conflitti con
cacciatori
Medio
Alto
Medio
Medio - basso
Basso
Conflitti con
ambientalisti
Nessuno?
Nessuno
Basso
Medio - alto
Alto
Conflitti con
animalisti
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Altissimo
Altissimo
Conflitti con la
“scienza”
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Predazione sui
cani
Media - bassa
Alta
Media - bassa
Media - bassa
Media - bassa
Possibilità di
realizzazione
Molto elevata
Minima (se si è
ottimisti)
Possibile ma
molto difficile
Non facile
Pressoché impossibile
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
Cosa vogliono (veramente) gli zoologi (laici)?
1. Espansione dell’areale del lupo su tutte le Alpi entro 5 anni
2. Incremento del lupo sino ad almeno 2.500 individui in tutta
Italia per la popolazione pre-riproduttiva
3. Monitoraggio standardizzato, di ottimo livello, nell’intero
Paese
4. Riduzione significativa degli incroci (“ibridi”)
5. Molti zoologi per il monitoraggio del lupo
Secondo Te, quale scenario di quelli descritti (1-5) determinerà
il raggiungimento di questi obiettivi?
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
In questo caso, qual è il ruolo degli zoologi?
1. non è quello di decidere la strategia di tutela del lupo
2. ma di fornire i dati e i diversi scenari di conservazione, con gli aspetti
positivi e negativi, i costi e i benefici, prevedendo l’andamento delle
popolazioni e i fenomeni correlati
Saranno i cittadini, o la maggioranza dei politici eletti,
a scegliere, in modo democratico,
quale scenario applicare, consapevolmente,
conoscendo tutti i dati e le informazioni suddette
Perco e Forconi, 2016 - III Congresso Nazionale Fauna Problematica
Questo studio è stato svolto gratuitamente dagli Autori