Discovery è il terzo polo della tv «Premiata la forza delle

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Discovery è il terzo polo della tv «Premiata la forza delle
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Lunedì 28 Gennaio 2013 Corriere della Sera
Spettacoli
Il box office negli Usa
La favola di «Hansel e Gretel» batte Bin Laden
Hansel & Gretel-Cacciatori di streghe
(foto), il fantasy del regista Tommy
Wirkola sulla fiaba dei fratelli Grimm,
sbanca il box office Usa del weekend
con 19 milioni di dollari incassati.
Secondo, l’horror Mama (12,8 milioni
di dollari). In discesa il film della
Bigelow sulla cattura di Bin Laden.
La sorpresa Con l’acquisizione di Switchover Media il gruppo si colloca per audience e share dopo Rai e Mediaset. «Ma non trascuriamo gli uomini»
Ritratti di signore
1) Clio Zammatteo, titolare di «Clio Make Up»
2) Paola Marella, agente immobiliare e volto
di «Vendo (e compro) casa disperatamente»
3) Carla Gozzi, dal 2008 conduce «Guardaroba
perfetto» e, con Enzo Miccio, «Ma come ti vesti?!»
4) Barbara Gulienetti è alla guida di «Paint your life»
Sotto, Marinella Soldi (46 anni), ad di Discovery Italia
«S
iamo il terzo editore televisivo italiano» dice soddisfatta Marinella Soldi, amministratore delegato di Discovery Italia. Lo
dice con l’orgoglio di una donna che
ha fatto tanta strada, che ha girato il
mondo, che ha cercato di conciliare carriera e maternità. E ora ricopre una posizione che pochissime donne al mondo possono vantare.
Poco più di dieci giorni fa c’è
stato un annuncio importante
nel mondo della televisione, passato un po’ sotto silenzio: «Discovery ha acquisito il 100% di
Switchover Media (4 canali gratuiti Giallo, Focus, K2, Frisbee,
più uno a pagamento, Gxt), diventando così il terzo editore televisivo italiano in termini di audience
share complessiva». Ancor più sotto silenzio è passata la notizia che a
capo di questo terzo «polo» tv c’è
una donna, Marinella Soldi, anche
general manager per il Sud Europa.
Parliamo di grandi numeri. Perché
Discovery Italia — che fa parte di Discovery Communications (potentissima company a livello mondiale) —
già aveva sette canali: due gratis sul digitale terrestre piuttosto conosciuti (Real Time e DMax) e cinque a pagamento, di cui quattro su Sky (Discovery
Channel, Discovery Science, Discovery
Travel & Living, Animal Planet) e uno
su Mediaset Premium (Discovery
World). Con l’acquisizione di
Switchover, significa che oggi Discovery Italia nel suo portfolio
può contare 12 canali (sei free, sei
pay) che insieme superano il 5%
di share nelle 24 ore. Così, in
classifica, al primo posto, si
trova la Rai attorno al 40%,
poi Mediaset oltre il 30%, al
terzo posto la nuova Discovery sopra il 5%, al quarto Sky
un filo sotto il 5%, al quinto Ti
Media (La7 più Mtv) attorno
al 4,5%. La classifica — una fotografia di quanto accaduto a
dicembre — tolte le due corazzate, vede una lotta tra il terzo e
quarto posto che si gioca sul filo
di lana. Ma certo ora questo nuovo «polo» è una realtà importante.
Ed è importante anche perché ha
una cifra rara: è capitanata da una
donna, ha uno staff di dirigenti donne e perché il punto di forza in termini di ascolto è Real Time, canale fatto da donne (normali) e amato da
donne, uomini e bambini. «È un canale che appassiona — sottolinea
Marinella Soldi — perché c’è una coerenza tra il prodotto che mettiamo
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Discovery è il terzo polo della tv
«Premiata la forza delle donne»
L’ad Marinella Soldi svela il segreto: nuovi canali e azienda al femminile
in onda e i valori in cui crediamo. È
una bella squadra composta da donne,
ma anche da un paio di maschi». Nel
canale sono protagoniste le donne che
lavorano, professioniste competenti
che nel piccolo schermo fanno esattamente quello che fanno nella vita. Una
su tutte Paola Marella, colonna della rete, agente immobiliare, volto noto di
«Vendo (e compro) casa disperatamente», programma seguitissimo. Sottolinea: «Il successo di Real Time è dovuto a professionisti prestati alla televisione. Un concetto di tv innovativo ora copiato da molti. Nel team ci sono tante donne e, si sa,
noi donne abbiamo una prospettiva più ampia, una visione
della vita a 360 gradi. Sono fiera di essere parte di questo
gruppo».
Ma il gruppo Discovery, in
realtà, pensa in egual misura anche
agli uomini: c’è DMax dove «la squadra
questa volta è composta per lo più da
maschi perché è importante capire cosa cerca il telespettatore». Un canale
per uomini, ma senza alcuna concessione a temi sexy, donne oggetto e altre
declinazioni fin troppo scontate. «Ci
occupiamo di passioni dei maschi —
spiega ancora l’ad Soldi — come avventure o reportage. Ma il gruppo Discovery ha un’etica diversa. Per esempio i
motori vengono trattati in modo serio,
altro che donne e motori. E pure i documentari su tutti i nostri canali hanno
autorevolezza, ma a differenza dei classici docu, dove c’è la voce fuori campo
che ti spiega tutto, noi raccontiamo storie con umanità e senza porci al di sopra di nessuno».
Marinella Soldi sembra incarnare alla perfezione lo spirito di questo gran-
La conduttrice di «Paint your life»
«La mia vita solo in tuta
tra cantieri e telecamere»
«Finalmente una donna in tuta». Una frase
che racchiude il successo di Real Time e che
tante volte si è sentita dire Barbara
Gulienetti, decoratrice d’interni, conduttrice
di «Paint your life». «Vivo in tuta nella vita e
in tv — racconta — e sto in cantiere tutto il
giorno. Banditi tacchi e minigonna. Perché
noi donne dobbiamo far girare la giornata
alla svelta». La pensa così anche Carla Gozzi,
stilista e conduttrice di «Shopping night» e
«Un guardaroba perfetto». Che dice:
«Competenza e sensibilità, le nostre parole
d’ordine». (ma.vo.)
Coscienza civile
«Mi sento più impegnato,
ora aspetto di vedere
che cosa farà il presidente»
furono quelli che mi influenzarono
di più: mi spostavo a trenta miglia da
casa e potevo imbattermi in uno dei
due. E poi ho sempre preferito i songwriter alle rockband, più Dylan che
i Led Zeppelin». Il Bon Jovi «politico» si fa intimistico quando parla della moglie Dorothea, sua compagna
di liceo e di sempre, lui sex symbol
che si immaginerebbe pieno di flirt:
«Mi è andata bene alla prima» scherza. E trova il tempo di scherzare anche sulla sua «morte»: già, un anno
fa diversi siti l’avevano dato per defunto. Panico generale: «È stato surreale vedere le notizie alla tv, la gente che urlava, mia figlia che diceva
"babbo, dicono che sei morto". Ho
dovuto fare una foto con la data, come si fa per i sequestri».
Matteo Cruccu
ilcruccu
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Maria Volpe
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Brachetti nell’albo mondiale
dei 300 migliori illusionisti
Il «politico» Bon Jovi interroga Obama
Now», E ora?, appunto. Ovvero il dodicesimo album (in uscita il 25 marzo) della band (a San Siro il 29 giugno) di cui, di fatto, è il padrone assoluto da quasi trent’anni.
Il Bon Jovi di oggi è quello che abbiamo visto il 12.12.12, al megaconcerto per Sandy, commosso protagonista con il vicino di casa Bruce Springsteen: «Un conto sono le tragedie
lontane, un conto è quando viene distrutta la tua città, quando vengono
colpiti i tuoi amici». Il Boss, sì, suo
idolo di gioventù: «Beh, lui e Southside Johnny, altro eroe del New Jersey,
nale mi sono presa una pausa e mi sono rimessa in discussione. Ho aperto
una mia azienda di "leadership coaching" che riuscivo a gestire con tempi
più flessibili. È importante cambiare,
mettersi in gioco. Senza aver paura di
uscire dal mercato. Nell’ottica anglosassone chi cambia spesso ha un plus in
più. Quando mi chiamarono a Discovery, l’allora capo olandese apprezzò molto il mio percorso». Oggi com’è il confronto con i vertici maschili di altre
aziende? «Nel mio piccolo penso di poter aiutare i vertici delle aziende a capire che si può essere donne e insieme
interlocutori interessanti. Noi donne
ancora non siamo consapevoli e brave
a gestire il potere, ma non dobbiamo
averne paura perché è solo con il potere che cambi le cose».
Londra La decisione presa dal Magic Circle
Disco e tour La rockstar in Italia scherza sull’età: «Mi avevano già dato per morto»
MILANO — Non è più il tempo dell’amore e nemmeno di cotonature e
superomismi. Solo l’ottimismo rimane, quello sì, ma declinato alla sfera
del politico e del sociale. Jon Bon Jovi è diventato davvero adulto. Nel
senso che il rocker d’origine italiana,
figlio del New Jersey più operaio che
c’è, non può necessariamente essere
solo il ragazzone bello e impossibile,
con mullet d’ordinanza, che incarnò
la golden generation di ottantesca
memoria.
«Sì — racconta il 50enne cantante, in visita a Milano — non potrei
più scrivere le cose che scrivevo a
vent’anni. La mia coscienza sociale è
aumentata e soprattutto voglio vedere come andrà il "secondo" Obama».
Già, è il suo pallino, questo, le speranze (e le disillusioni) scatenate dal
presidente afroamericano. Che in
pratica sostanziano «What About
de gruppo internazionale che cerca di
abbracciare diverse sensibilità e che
della diversità ha fatto una ricchezza.
Del resto lei è un’italiana cresciuta a
Londra con il sogno di scrivere sull’Economist. Ma lì non c’era più posto: c’era
invece a Mtv. Un incontro che cambiò
la sua vita e grazie al quale oggi è la potente amministratore delegato di un
gruppo televisivo. Una carriera difficile
per una donna? «Il fatto che essere donna potesse rivelarsi uno svantaggio
non mi ha mai sfiorato — sottolinea
—. Forse perché sono cresciuta a Londra. Certo è che quando sono tornata
in Italia nel ’90 ho colto che c’era qualche diversità. In negativo e positivo. Il
fatto che io ora lavori in una multinazionale, aiuta: la mia capa è donna e ci
sono tante donne dirigenti, al punto
che ho cercato di assumere più uomini
perché amo la diversità. È più complicato, ma è più interessante».
Avere due figli è stato un ostacolo?
«Raggiungere l’equilibrio è difficile:
vorrei stare più con loro. Ma quando loro erano piccoli ho fatto scelte diverse.
Ero a Mtv, ma visto il ruolo internazio-
Classe 1962
Jon Bon Jovi, 50 anni, è il leader della
rock band Bon Jovi; oltre che cantante
e musicista è anche attore
LONDRA — Ancora un riconoscimento internazionale
per Arturo Brachetti, performer, regista, attore e illusionista italiano noto in tutto il
mondo: il club di magia più
prestigioso del mondo, il Magic Circle di Londra, lo ha riconosciuto tra i migliori illusionisti del pianeta e lo ha premiato
con la Stella d’oro. Si tratta del
riconoscimento che distingue
i sommi interpreti dell’illusionismo di tutto il mondo. Brachetti entra così a far parte del
The Inner Magic Circle: un «circolo nel circolo» al quale gli illusionisti premiati accedono
per chiamata del presidente e
che può comprendere al massimo 300 membri (tra gli altri ci
sono, David Copperfield, Lan-
Artista Arturo Brachetti (55)
ce Burton, Jeff McBride e James Randi. Poco tempo fa Brachetti (nato a Torino il 13 ottobre 1957) era già stato nominato Cavaliere delle arti e del lavoro in Francia.
R.S.
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