Febbraio 2009

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Febbraio 2009
OSSIMONOI
periodico edito nella Biblioteca di Ossimo
fondato l’8 maggio 2007 da Salvatore Gianmaria ITALIA – anno III (ediz.febbraio ‘09)
“io non condivido le tue idee, ma darei la vita per far sì che tu le possa sostenere" (Voltaire)
supplemento
☺
“NOSTRA” ACQUA IN AFRICA
“IN UNA SCUOLA DI KINSHASA SI PARLA ANCHE …OSSIMESE”: era questo il
titolo di un nostro articolo per il quale avevamo volentieri edito un apposito supplemento
nell’ agosto 2008.
Parlavamo di un complesso scolastico fondato da Don Benjamin Masumu, sacerdote
congolese che ben conosce Ossimo, e della generosità, espressa in varie forme, dalla gente
del nostro altopiano. L’ing Roberto Bassi si era recato a Kinshasa e lì aveva organizzato la
realizzazione di una scuola; un edificio imponente e importante per un quartiere tra i più
poveri e più popolosi (si stimano circa 120.000 abitanti) della città.
Ora Don Benjamin Masumu ci informa che si sono compiuti ulteriori lavori all'interno
della "nostra" scuola: si sono costruiti un pozzo e una vasca di accumulo per l'acqua
potabile. Il pozzo servirà sia la scuola che il quartiere circostante rifornendoli appunto di
acqua potabile, e chi appena conosce quali sono le condizioni di vita in quelle zone può ben
applaudire questa opera. L’evento ha un'importanza così straordinaria che il presidente
congolese Kabila l'ha inserita addirittura nel sito governativo www. digitalcongo.net
(andando alla sezione SOCIETE' e poi all'articolo Bumbu: chateaux d'eau).
OssimoNoi conta proprio nulla in questo importante evento, se non averne dato doverosa
notizia, ma siamo proprio felici che la gente di Ossimo possa constatare che la sua
generosità ha fatto evolvere un’opera così preziosa. Una di queste persone ci ha confidato:
“Per fortuna nella vita abbiamo anche cose come questa per le quali sorridere e sperare.”
Gianmaria S.Italia
ANZIANI A OSSIMO
di Marilena Baffelli
Domenica 8 febbraio è stato inaugurato a Ossimo Inferiore il Centro Anziani e
Pensionati. La sua sede è nel seminterrato della Casa Comunale in via Dante. Con don
Francesco benedicente, a tagliare il nastro c’erano il sindaco Isonni e gli assessori Zerla e
Maggiori. Il centro, che è dotato anche di un banco bar, si prefigge di mettere in calendario
varie iniziative e di raccogliere sotto un’unica organizzazione, gli anziani del comune.
Proprio in marzo compie invece i quattro anni l’associazione “La Genzianella” che,
ospitata nei locali dell’oratorio di Ossimo Inferiore, continua nella sua opera di aggregazione
e socializzazione degli anziani. Al suo attivo, oltre al Calendario 2006, vari incontri con
medici e specialisti sanitari e la generosa collaborazione con le associazioni Prometeo e
Gioventù Missionaria. Col ricavato dalla vendita di casoncelli di propria produzione, questi
anziani hanno adottato a distanza una ragazza e mantengono vive altre iniziative.
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Importante fusione imprenditoriale ad Artogne
NASCE “CENTRO PUBBLICITARIO”
Mentre in molti dissertano a parole sulla crisi economica, una esplicita sfida
gliel’hanno lanciata la NICA srl e il Gruppo VPP.
Le due aziende, che insieme contano una trentina di collaboratori (tra cui alcuni
ossimesi), sono leader nel settore della pubblicità e della comunicazione visiva; hanno
deciso di collaborare in forma ancora più concreta unendosi nel CENTRO
PUBBLICITARIO che ha appunto sede ad Artogne, in via Fornaci 56
La cerimonia di inaugurazione, tenutasi sabato 14 febbraio, è stata benedetta dal
parroco di Gorzone. Un centinaio i visitatori, quasi tutti addetti ai lavori, che hanno
ammirato gli ampi locali e visto all’opera alcuni dei moderni impianti
A sottolineare l’importanza dell’evento, ripresa dalle tv locali, erano presenti il cav.
Mario Boselli (presidente della Camera Nazionale della Moda), Corrado Ghirardelli assessore provinciale alle politiche giovanili, il presidente della Secas Walter Sala,
Franco Camossi – assessore al Turismo e Commercio di Darfo e il nostro consigliere
comunale Riccardo Zani.
(GSI)
VISTI E LETTI PER VOI©
rubrica a cura di Donatella ITALIA
Quella che segue è parte del bellissimo articolo scritto da Piero Colaprico per il quotidiano
LA REPUBBLICA (venerdi 13 febbraio 2009). Mi sono permessa di “rubarla” per proporvela
augurandomi che resti nel cuore di molti e a monito di chi ha saputo solo gettare fango.
Si tratta della lettera che ELUANA ENGLARO scrisse a mamma e papà per il Natale del 1991,
poche settimane prima dello schianto. È la sua ultima traccia scritta su questa terra.
"Ciao grandi", scrive Eluana. Ciao, cari genitori, "vi volevo ringraziare per tutto
quello che mi avete donato, insegnato e trasmesso in questi lunghi ventun'anni
trascorsi insieme. Sì perché abbiamo avuto tante divergenze e tanti piccoli
grossi problemi, ma li abbiamo superati grazie al bene che ci vogliamo".
Presto ci sarebbe stato l'incidente, poi tutto quanto ormai sappiamo e, forse,
stra-sappiamo, di questi diciassette anni.
"Sai tu papi, ogni tanto dici - continua Eluana - che non siamo una famiglia
perfetta e hai ragione perché siamo super. Perfetto è un aggettivo che
sminuisce la nostra unione. Voglio vedere quali altre famiglie dopo grosse
"tempeste e bufere", come accade ogni tanto tra noi, subito dopo torna il cielo
sereno e splende un sole così forte da scaldarci sino in fondo, come simbolo
della pace ritrovata". "Non vi scambierei per nulla al mondo - prosegue la
lettera - perché Dio quando vi ha creato ha buttato lo stampino. Come al solito
la più fortunata sono stata io, perché ho ricevuto da Dio voi. Il più bel regalo del
mondo. Quindi vi sbagliate di grosso quando pensate di non essere dei buoni
genitori. Penso che finalmente il tempo ve ne ha dato una dimostrazione".
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