Legge di stabilità e Legge di bilancio 2016

Associazione Generale Italiana dello Spettacolo
COSTITUITA IL 7 DICEMBRE 1945 – SEDE SOCIALE ROMA, VIA DI VILLA PATRIZI, 10
Roma, 23 Dicembre 2015
Circolare n. 69
Oggetto: Legge di stabilità
e Legge di bilancio 2016
Al Vicepresidente e ai Componenti
l’Ufficio di Presidenza Agis
Alle Associazioni, alle Federazioni
alle Fondazioni
Alle Unioni/Delegazioni regionali e
Interregioni Agis
Ai Soci affiliati
Al Tesoriere Economo
Ai Revisori dei Conti
Ai Probiviri
Loro Sedi
La legge di stabilità e la legge di bilancio 2016 sono state approvate
ieri, 22 dicembre, in via definitiva dal Senato.
Si segnalano di seguito le disposizioni di più immediato interesse
per le attività culturali dello spettacolo:
LEGGE DI BILANCIO
Fondo Unico per lo spettacolo
La legge di bilancio lo definisce in 407.632,273, con proiezioni di pari importo
per ciascuno degli esercizi 2017 e 2018.
LEGGE DI STABILITÀ
Erogazioni liberali per la cultura e lo spettacolo
commi 318 e 319: rendono strutturale il regime fiscale agevolato introdotto in
via temporanea, sotto forma di credito d’imposta, dall’articolo 1 del decreto-legge
n. 83 del 2014 (L. 106/2014), in favore delle persone fisiche e giuridiche che
effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e
dello spettacolo (cd. Art-bonus).
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Incorporazione dell’Arcus nella società Ales
commi da 322 a 325: dispongono la fusione per incorporazione della società
ARCUS nella società ALES, esplicitamente prevedendo che una delle divisioni
organizzative di quest’ultima prosegua le attività proprie di ARCUS che
riguardano la promozione e il sostegno finanziario, tecnico-economico e
organizzativo di progetti per la realizzazione di interventi di restauro e recupero
dei beni culturali e di altri interventi a favore delle attività culturali e dello
spettacolo.
Tax credit per il cinema
commi da 331 a 334: estendono l’applicazione del credito d’imposta a favore
degli investimenti nel settore cinematografico, introdotti dalla legge di stabilità
2008 (cd. tax credit cinema), tra l’altro, alle spese per la distribuzione
internazionale, alla sostituzione di impianti di proiezione digitale, nonché ai film
realizzati sul territorio nazionale su commissione di produzioni estere, elevando,
al contempo, l’autorizzazione di spesa da 115 a 140 milioni di euro a decorrere
dal 2016. In particolare, per l’esercizio cinematografico l’aliquota del tax credit
viene elevata dal 30% ad un massimo del 40%, quindi modulabile, delle
spese sostenute e viene estesa l’ammissione al beneficio (finora prevista per le
spese per impianti e apparecchiature destinate alla proiezione digitale)
anche alle spese per la ristrutturazione, l’adeguamento strutturale e tecnologico
delle sale e dei relativi impianti e servizi accessori, la realizzazione di nuove
sale o il ripristino di quelle inattive, secondo le specifiche e nei limiti di
quanto previsto nel decreto attuativo ,di cui al co. 333, tenendo conto, in
particolare, del fatto che la sala venga o meno considerata “storica” (attiva, cioè,
prima del 1° gennaio 1980). La nuova normativa verrà compiutamente
dettagliata nella comunicazione Anec in corso di predisposizione.
Copia privata
comma 335: prevede che, per favorire la creatività dei giovani autori, venga
destinata ad attività di produzione culturale nazionale e internazionale, sulla
base di un atto di indirizzo annuale del Ministro dei beni e delle attività culturali
e del turismo, il 10% di tutti i compensi percepiti dalla riproduzione privata di
fonogrammi e di videogrammi.
Fondazioni lirico sinfoniche
commi da 355 a 357: sono stati inseriti nella discussione alla Camera. In
particolare, il comma 355 proroga, dal 2016 al 2018, il termine per il
raggiungimento dell’equilibrio strutturale di bilancio per le fondazioni che,
versando in situazioni di difficoltà economico-patrimoniale, abbiano già
presentato il piano di risanamento ai sensi dell’art. 11 del D.L. 91/2013 (L.
112/2013). Le stesse devono predisporre (entro 90 giorni dalla data di entrata in
vigore della legge) un’integrazione del piano relativa al periodo 2016-2018, pena
la sospensione dei contributi a valere sul Fondo unico per lo spettacolo (FUS).
Dispone, inoltre, che il predetto piano – in questo caso, l’integrazione del piano –
venga approvato con decreto interministeriale MIBACT-MEF, ma non vengono
chiariti ulteriori elementi procedurali. Il comma 356 estende a tutte le fondazioni
la possibilità di accedere al Fondo di rotazione (istituito dal co. 6 dell’art. 11
citato per la concessione di finanziamenti alle sole fondazioni che fossero in
determinate condizioni). Le fondazioni interessate potranno presentare – entro il
30 giugno 2016 – un piano triennale per il periodo 2016-2018, secondo le
indicazioni del citato art. 11 e delle linee guida relative ai piani di risanamento,
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che dovrà prevedere, in particolare, la riduzione della dotazione organica del
personale tecnico e amministrativo fino al 50% di quella in essere al 31
dicembre 2015 e la rinegoziazione e ristrutturazione del debito esistente alla
medesima data: a tal fine, incrementa la dotazione del Fondo di 10 milioni di
euro per il 2016. Il comma 357 proroga le funzioni del commissario
straordinario (nominato ex art. 11, co. 3, DL 91/2013) fino al 31 dicembre 2018
e definisce la misura massima del compenso in 100 mila euro annui. Inoltre,
prevede la possibilità di conferire 3 incarichi di collaborazione a supporto delle
attività del commissario, per la durata massima di 24 mesi, nel limite di spesa di
75 mila euro annui.
Autorizzazioni di spesa specifiche per istituzioni e attività culturali
commi 352-353: recano autorizzazioni di spesa per varie esigenze culturali. Tra
queste, e a decorrere dal 2016, lo stanziamento di € 740.000 annui per il
funzionamento dell’Accademia del cinema italiano – Premi David di Donatello e
la proroga, dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2018, del finanziamento, pari a
3 milioni di euro annui, a favore della Fondazione orchestra sinfonica e coro
sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, originariamente previsto dall’art. 2, co. 16ter, del D.L. 225/2010.
comma 359: autorizza la spesa di 1 milione di euro annui per il periodo 2016 2018 per il finanziamento di festival, cori e bande, con copertura extra FUS. A
tal fine, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo emana, entro
30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, un bando che stabilisce le
modalità di accesso alle risorse. Entro i successivi due mesi, con decreto
interministeriale MIBACT-MEF si provvede all’individuazione dei progetti
ammessi al finanziamento e al riparto delle risorse.
comma 483: autorizza l’ulteriore spesa di 1 milione di euro a decorrere dal
2016 a favore delle istituzioni culturali inserite nella tabella triennale di cui
all’art. 1 della L. 534/1996.
Elenco ISTAT
comma 512: stabilisce l’obbligo per le amministrazioni pubbliche e le società
inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione (come
individuate dall’elenco ISTAT, come da ultimo aggiornato sulla GU 30 settembre
2015, n. 227) di procedere ad acquisti di beni e servizi informatici e di
connettività, esclusivamente tramite Consip S.p.A. o i soggetti aggregatori, ivi
comprese le centrali di committenza regionali, per i beni e servizi disponibili
presso gli stessi soggetti.
Card cultura per i giovani
commi 979-980: prevedono l’assegnazione di una Card cultura per i giovani. In
particolare, il comma 979 prevede che, a tutti i cittadini italiani o di altri Paesi
membri dell’UE che risiedono in Italia, che compiono 18 anni nel 2016, venga
assegnata una Carta elettronica, dell’importo massimo di 500 euro, che potrà
essere utilizzata per ingressi a teatro, cinema, musei, spettacoli dal vivo, mostre
e altri eventi culturali, nonché, a seguito dell’approvazione di un
subemendamento, per l’acquisto di libri e per l’accesso a monumenti, gallerie e
aree archeologiche e parchi naturali. I criteri e le modalità di attribuzione e
utilizzo della Carta, nonché l’importo da assegnare, saranno definiti con DPCM,
di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e il Ministro
dell’economia e delle finanze, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della
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legge. Le somme assegnate non costituiscono reddito imponibile e non rilevano
ai fini del computo dell’ISEE.
2 per mille ad Associazioni culturali
comma 985: prevede che per il 2016 i contribuenti possano destinare il 2 per
mille dell’IRPEF a favore di una associazione culturale iscritta in un elenco
appositamente istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I requisiti
e i criteri per l’iscrizione delle associazioni nell’elenco, le cause e le modalità di
revoca o di decadenza, nonché i criteri e le modalità per il riparto delle somme
sulla base delle scelte operate dai contribuenti, saranno stabiliti con DPCM, su
proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e di
concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro 30 giorni
dalla data di entrata in vigore della legge.
Nel corso della discussione parlamentare, e nei contatti con il Governo, l’Agis e
l’Anec hanno condotto un’azione di forte sensibilizzazione su problemi come
l’abolizione dell’IMU per la sale cinematografiche, teatrali e di concerto, la
questioni ISTAT, spending review ed utilizzazione di soggetti in quiescenza per le
istituzioni culturali, l’adeguamento del FUS, i costi dei vigili del fuoco.
Tali esigenze sono state condivise dal Parlamento, con prese di posizioni
documentali accolte dal Governo, come da allegato a titolo esemplificativo, che
hanno definitivamente posto tali questioni all’attenzione politica ed all’agenda
del Governo e del Parlamento iniziando dai provvedimenti in itinere come, ad
esempio, la legge cinema ed il collegato su cultura e turismo.
Il testo della legge di stabilità è consultabile su:
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00953271.pdf
e quello della legge di bilancio su:
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00953259.pdf
Si porgono i migliori saluti, unitamente a fervidi auguri per le
Festività.
IL PRESIDENTE
(Carlo Fontana)
All.to:
O.d.g. On.le Rampi
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