8° Anniversario del Coro, dedicato ad Andrea Parodi
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8° Anniversario del Coro, dedicato ad Andrea Parodi
_______________ Indipendente Locale Amatoriale ________________ ANNO IV – N. 11 Cronaca, Attualità, Sport, Cultura & Spettacolo 2 Novembre 2010 Direttore responsabile: ROBERTO COLLU - Edito da: Edizioni Pittoresche di LUCA SIDA Redazione: 349-7234200 - [email protected] - sito web: www.comune.siliqua.ca.it ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 8° Anniversario del Coro, dedicato ad Andrea Parodi QUEST'ANNO l’Associazione Coro Polifonico femminile Cantu e Sentimentu (nella foto di Roberto Collu) con il patrocinio del Comune di Siliqua, della Provincia di Cagliari, della Regione Autonoma della Sardegna e della Pro Loco Siliqua, ha dedicato la manifestazione dell’ottavo anniversario della sua istituzione ad Andrea Parodi, cantante dei Tazenda, scomparso prematuramente nel 2006, considerato come la voce più rappresentativa della Sardegna degli ultimi vent’anni. E’ stato pertanto avviato un lavoro di studio e ricerca per approfondire (sia musicalmente sia come contenuto) la conoscenza dei brani interpretati dall'artista, per meglio interiorizzarli e interpretarli coralmente. La manifestazione con titolo “Sa virtude de sa boghe” si è svolta nei giorni 23 e 24 Ottobre, nei locali del “Montegranatico”. Nella prima serata si è tenuto il Concerto con i cori ospiti: Coro “Su Veranu“ di Fonni diretto dal M° Gianni Garau; il Coro “Sant'Anna” di Tortolì diretto dal M° Paolo Flumini; il Coro di Olzai diretto dal M° Sandro Pisanu. Il Coro “Cantu e Sentimentu” accompagnato per l'occasione dalla voce solista del M° Elide Uchesu e quella del nostro Andrea Agostino (che ha anche presentato le due serate), alla chitarra Renzo Marongiu. NELLA SECONDA serata, c’è stata una conferenza-concerto, che aveva come tema conduttore: “Il canto tradizionale interpretato da Andrea Parodi”, condotta da un membro della “Fondazione Andrea Parodi”, nel corso della quale sono stati proiettati alcuni filmati dei momenti più rilevanti della sua carriera artistica. Tra gli ospiti d'onore la Signora Valentina Casalena (moglie di Andrea Parodi) e Gino Marielli (voce e chitarra dei Tazenda). Il Coro “Cantu e Sentimentu” ha poi eseguito i canti più amati e conosciuti dell'artista, riuscendo a trasmettere tra il pubblico presente, quelle emozioni che la voce di Andrea Parodi riesce a trasmetterci ancora oggi. ROBERTO COLLU [email protected] __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2 IL GIORNALINO DI SILIQUA IL PRESENTE giornalino è un mensile indipendente realizzato a livello amatoriale. La testata è regolarmente registrata presso la cancelleria del Tribunale di Cagliari al n° 19/07 del 16/07/2007. Qualsiasi inesattezza, suggerimento, o cosa ritenuta lesiva, deve essere segnalata tempestivamente alla nostra Redazione: via Garibaldi 64/b – Siliqua (CA) – Tel. 349/7234200 – E.mail: [email protected]. Non tutto ciò che viene pubblicato sul giornalino è condiviso dalla nostra redazione!! Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Roberto Collu, Gino Iannello, Paolo Vallone, Andrea Agostino, Michele Iannello, Marco 2 novembre 2010 Piras, Silvia Murru, Enrica Meloni, Laura Vargiu, Elisa Sitzia, Graziana Secci, Maurizio Piras. Grafica e impaginazione a cura di: Roberto Collu. Foto: Archivio de “Il Giornalino di Siliqua”. Tiratura: 400 copie. Circa 1.200 lettori lo leggono via web. Stampe: Presso la copisteria Eurocopy di via Carbonazzi, n° 12 - Cagliari. LE SPESE di questo numero relative alle stampe in copisteria, a quelle in proprio (carta e toner), oltre alla piegatura, alla pinzatura, alla distribuzione, alle locandine a colori, alla tassa annuale all’OdG, etc. sono state sostenute con le offerte, spontanee, dei lettori (vedi elenco a pagina 8). _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ . Le storie di oggi verso la Santità CHIARA BADANO, BEATIFICATA IL 25 SETTEMBRE 2010 CHIARA BADANO nasce il 29 ottobre 1971 a Sassello, piccolo paese in provincia di Savona (diocesi di Acqui). E’ ricca di doti naturali: bella, sportiva, gioiosa e volitiva. La sfiora l’idea di diventare hostess, perché le piace conoscere il mondo, ma poi si orienta alla medicina per andare in Africa a curare i bambini. Ha una predilezione per i giovani, per chi è alla ricerca, per chi è nel bisogno. La sua è una vita normale, fatta di successi e insuccessi. Ha molti amici che trovano in lei il dono dell'ascolto. A 17 anni, un dolore acuto si fa più intenso mentre gioca a tennis. Le ricerche, poi la diagnosi: diranno che avrà un tumore osseo un osteosarcoma, dando inizio a un calvario che durerà circa tre anni. Appresa la diagnosi, Chiara non piange, non si ribella: subito rimane assorta in silenzio, ma dopo soli 25 minuti dalle sue labbra esce il sì alla volontà di Dio. Ripeterà spesso: «Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch'io». Non perde il suo luminoso sorriso; mano nella mano con i genitori, affronta cure dolorosissime e trascina nello stesso Amore chi l'avvicina. Rifiutata la morfina perché le toglie lucidità, dona tutto per la Chiesa, i giovani, i non credenti.Alla notizia seguono 25 minuti di lotta interiore, poi il suo sì a Gesù. Non si è più voltata indietro. Ben presto si dilegua ogni speranza di guarigione. Chiara perde l’uso delle gambe. Subentra una grave emorragia. E’ in pericolo di vita. I genitori fanno turni di preghiera tutta la notte. I medici si chiedono se lasciarla morire o procedere alla trasfusione tentando di salvarla, ma rimettendo così in moto anche le sofferenze. Decidono per la vita. Chiara vivrà ancora un anno, decisivo per lei. Dopo una notte difficile, confida: “Soffrivo molto fisicamente, ma l’anima cantava”. Chi va a farle visita col desiderio di darle coraggio, ne esce sconvolto e cambiato: è Chiara che contagia con la sua serenità e pace. Uno dei medici, non credente e critico nei confronti della Chiesa: “Da quando ho conosciuto Chiara qualcosa è cambiato dentro di me. Qui c’è coerenza, qui del cristianesimo tutto mi quadra”. CHIARA Badano è proiettata sino all’ultimo ad amare chi le sta accanto, a comunicare a più giovani possibile andando alla ricerca di Dio . E’ la vigilia della sua “partenza alla casa del Pa- dre”, saluta tutti i presenti ad uno ad uno, ma i giovani con un amore speciale. Lascia a loro una consegna: “I giovani sono il futuro. Io non posso più correre, però vorrei passare loro la fiaccola come alle Olimpiadi. Hanno una vita sola e vale la pena di spenderla bene”. Poi scompiglia i capelli della mamma: “Ciao! Sii felice, perché io lo sono.” E’ il 7 ottobre 1990 quando Chiara conclude la sua avventura terrena , da quel giorno la sua tomba è meta di pellegrinaggi: portandole tanti fiori, pupazzetti, offerte per i bambini dell'Africa, letterine, richieste di grazie. Il vescovo l’aveva conosciuta personalmente ,cogliendo tutto il valore della sua testimonianza per i giovani e per la Chiesa, prende l’iniziativa e porta avanti la causa di beatificazione che ha un iter particolarmente rapido: poco più di 10 anni. LA SUA “fama di santità” si è estesa in varie parti del mondo; molti i “frutti”. La scia luminosa che Chiara "Luce" ha lasciato dietro di sé porta a Dio nella semplicità e nella gioia di abbandonarsi all'Amore, un'esigenza acuta della società di oggi la risposta al dolore e la speranza in un “poi”, che non finisca mai e sia certezza della “vittoria” sulla morte. Il 25 settembre 2010 la beatificazione un vero momento di fede che ha visto partecipi tantissimi giovani A cura di ANDREA AGOSTINO [email protected] _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2 novembre 2010 . IL GIORNALINO DI SILIQUA 3 CALCIO, CAMPIONATO DI PROMOZIONE GIRONE A IL SILIQUA SCONFITTO 4-1 IN CASA DAL PORTO CORALLO SILIQUA: Pillitu, Congiu, F. Mu- ra, Pusceddu, Pooli, L. Corda (15’ st Frau), A. Meloni, Corona, Alberti, L. Collu, (24’ st Pontis), Pilloni (15’ st Melis). All. Podda. PORTO CORALLO: Palumbo, Marongiu, Gomez, A. Mura, Longo, Cadelago, D. Meloni (28’ st Dettori), Delogu, Nuvoli (44’ st Casula), Masala (40’ st Pinna), Viani. All. Cossu. ARBITRO: Sordo di Cagliari. RETI: 7’, 15’ e 27’ st Gomez, 32’ st Pooli (r.), 43’ st Nuvoli. SILIQUA, 24 Ottobre. Il Siliqua senza idee e poco grintoso, subisce la seconda debacle consecutiva contro il Porto Corallo, squadra coriacea e determinata, 4-1 il punteggio finale. Tra le curiosità ben cinque argentini in campo (Longo, Cadelago, Viani, Gomez da una parte e Pooli dall’altra). Oltretutto, Fausto Gomez è stato anche il protagonista della gara, realizzando una tripletta. La cronaca si apre con un calcio piazzato di Collu per la testa di Alberti, ma la sfera termina di poco alta. Al 9’ cross teso dello stesso Collu, ma Alessio Meloni arriva con un attimo di ritardo. Il Porto Corallo si affaccia nell’area siliquese al 41’, con Davide Meloni che si presenta davanti a Pillitu, ma la sua conclusione termina di poco a lato. IN AVVIO di ripresa gli ospiti sbloccano il risultato: dalla bandierina Nuvoli pennella in area per la testa di Gomez che, tutto solo, insacca. Al 13’ Viani chiama in causa Pillitu che, con un ottimo intervento in tuffo, manda la sfera in angolo. E’ il preludio al gol che arriva poco dopo: Nuvoli batte un calcio piazzato, svetta su tutti Gomez e realizza. Al 25’ Alessio Meloni vede Palumbo fuori dai pali, prova il tiro dalla distanza ma va fuori bersaglio. Al 27’ arriva il terzo gol che è la fotocopia del primo: angolo di Nuvoli, colpo di testa di Gomez e palla in rete. Al 32’ l’arbitro concede un penalty al Siliqua, per un fallo di mano in area di un difensore ospite su cross di Frau. Dal dischetto Pablo Pooli spiazza Palumbo. A pochi minuti dal termine il Porto Corallo cala il poker con Fabio Nuvoli che sfrutta un prezioso assist di Viani. Nel finale espulsi Corona (per proteste) e Andrea Mura (doppia ammonizione). La prossima gara il 31 ottobre a Villasimius. ROBERTO COLLU [email protected] (fonte: L’Unione Sarda) PROSSIME gare del Siliqua, nel mese di Novembre: il 7 (ore 15) in casa con l’Arbus, 1l 14 in trasferta col Quartu 2000, il 21 in casa con l’Asseminese, il 28 in trasferta con la Monreale. Nella foto in alto, Pablo Pooli _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ . CALCIO UISP, CATEGORIA AMATORI ECCELLENZA ANDAMENTO ALTALENANTE DEL S’ARCAXIU SILIQUA IN CAMPIONATO NEL DEBUTTO in campionato (gara del 9 ottobre) la squadra del duo Sarais - Tinti batte il Monastir 2 a 0 (gol di Alessio Ibba e Chicco Corda). Battuta d'arresto dell'undici siliquese che viene immeritatamente sconfitto per 2 a 1 dall'Atletico Uta, nella gara del 16 ottobre scorso. La cronaca. Già al 1° è Pontis a impensierire il portiere avversario con un colpo di testa; al 17° primo tiro dell'Uta, ma Frau para senza problemi; al 20° ancora Pontis sfiora la traversa; al 27° pericoloso contropiede dell'Uta: con Frau che devia in angolo; al 34° Mossa lanciato a rete viene steso al limite, la successiva punizione termina a lato. NELLA RIPRESA al 10° rilancio difensivo sbagliato ed il 33 del- l'Uta insacca la rete del vantaggio; i ragazzi del S'Arcaxiu non si lasciano scoraggiare e tre minuti dopo pervengono al pareggio con una magistrale punizione di Chicco Corda che trafigge il portiere avversario; al 27° l'azione che potrebbe cambiare la gara, bellissimo duetto Pontis Porcu che appena entrato in area viene steso, ma l'arbitro decreta solo una punizione dal limite: Pontis calcia sulla barriera; su rovesciamento di fronte, punizione dal limite per l'Uta che batte mentre Frau sta ancora posizionando la barriera, la palla si infila nell'angolo 2-1. L’undici siliquese tenta in tutti i modi di rimettere in sesto il risultato ma la gara finisce con la vittoria dei padroni di casa. Il S'Arcaxiu ha giocato seguente formazione: Padedda, Piras M. (73° Bachis S. (54° Senis), (56° Porcu), Cortesini, F., Mossa, Mancosu, (Pillola), Ibba (Tuveri). con la Frau, Alba), Todde Corda Pontis MAURIZIO PIRAS [email protected] NELLA GARA del 23 ottobre il S’Arcaxiu ha pareggiato in casa con l’Elmas 2-2, poi il 30 ottobre ha giocato ad Armungia. PROSSIME GARE del S’Arcaxiu Siliqua nel mese di Novembre: il 6 (ore 15) in casa col Villasor, il 13 a Carbonia, il 20 in casa col Sestu e il 27 a Samassi. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ VISITATE IL SITO WEB DI LUCA SIDA: WWW.ILMIOALBUM.IT TROVERETE RISULTATI, CLASSIFICHE, CURIOSITA’ DEL CALCIO ISOLANO (TUTTE LE CATEGORIE, COMPRESO IL SETTORE GIOVANILE: JUNIORES, ALLIEVI E GIOVANISSIMI ) E LE NEWS DEL GS SILIQUA CALCIO (CATEGORIA PROMOZIONE,) _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 4 IL GIORNALINO DI SILIQUA 2 novembre 2010 _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ PARROCCHIA SAN GIORGIO, NOZZE INTERROTTE DAL FULMINE UN BOATO assordante, come la detonazione di una bomba. La chiesa, illuminata per un istante da un intenso bagliore, è rimasta completamente al buio. Panico tra i fedeli. Una giovane coppia di sposini ricorderà a lungo il giorno delle nozze: un fulmine, il 10 ottobre scorso, si è abbattuto sulla parrocchia di San Giorgio a Siliqua (nella foto), proprio quando al suo interno si celebrava il loro matrimonio. La potente scarica ha in parte danneggiato l'impianto elettrico e costretto il parroco a interrompere momentaneamente la messa. C'è voluto oltre mezz'ora per riuscire a riportare la calma tra gli invitati e la situazione alla normalità. Alla fine, per fortuna, nessun ferito ma solo tanto spavento. È successo verso le 11,15. La cerimonia di nozze di Gemiliano Bachis, 33 anni, e Cecilia Ledda, 25, entrambi di Siliqua, era iniziata da poco. Chiesa gremita, le lacrime di gioia dei parenti e degli amici, consueto scenario di festa. Nulla che facesse presagire quanto sarebbe accaduto. Anche perché le previsioni me- teorologiche avevano minacciato pioggia, ma sino a quel momento il tempo sembrava reggere. ALL'IMPROVVISO, durante la lettura del Vangelo, un frastuono fortissimo. La chiesa è rimasta totalmente al buio. «Inizialmente non abbiamo capito cosa fosse successo, sembrava una bomba», racconta il neosposo, Gemiliano Bachis. «La gente urlava spaventata, si è attivata la sirena dell'impianto d'allarme e la messa è stata interrotta. In seguito ci hanno comunicato che si era trattato di un fulmine, di certo sarà difficile dimenticare una giornata come questa». Il blackout è durato circa mezz'ora, tan- to è servito per isolare la parte d'impianto elettrico danneggiata dalla scarica e ripristinare l'energia elettrica. Tranquillizzati gli invitati, la messa è ripresa regolarmente e così i due giovani hanno potuto convolare a nozze. Il parroco don Giuseppe Orrù ha sdrammatizzato: «Anche nella vita coniugale a volte ci sono dei fulmini, l'importante però è riportare subito il sereno». La saetta si è abbattuta sul campanile della parrocchia, tranciando un cavo elettrico delle luminarie e rovinando il sistema d'allarme. Il parafulmine avrebbe funzionato a dovere, scaricando a terra gran parte dell'energia elettrica ed evitando così guai peggiori. La forte scarica ha provocato danni anche in molte abitazioni vicine alle chiesa di San Giorgio e in alcune case del centro. Numerosi cittadini hanno lamentato ieri problemi all'impianto elettrico. Motori dell'autoclave bruciati, televisori, computer, modem e decoder fuori uso. PAOLO VALLONE [email protected] (fonte: L’Unione Sarda) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ AL VIA I LAVORI AL MUSEO DEL CASTELLO DI ACQUAFREDDA RIPARTONO i lavori al museo del castello di Acquafredda (nella foto). Tutto era fermo dal 2005 per via di un contenzioso sorto tra la ditta appaltatrice e il Comune. Ora che le parti hanno trovato un accordo si procederà al completamento della struttura «già a partire da settembre», dice il sindaco Piergiorgio Lixia. La costruzione di un piccolo museo ai piedi della fortezza medievale, ideato per la valorizzazione turistica del sito, fu avviata nel 2003. In corso d'opera i problemi legati al rivestimento lapideo esterno. Le grosse lastre di marmo, anziché restare fissate alle pareti, si staccavano pericolosamente. Nell'attesa di accertare le responsabilità, il cantiere viene chiuso e tutto va nelle mani degli avvocati. Passano gli anni e l'opera rischia di diventare un'eterna incompiuta. La svolta avviene grazie alla transazione tra il Comune e l'impresa appaltatrice. «L'accordo in via stragiudiziale ci ha permesso di risparmiare tempo e spese legali», commenta il sindaco Lixia. «Ultimati i lavori, auspichiamo che il museo venga gestito in collaborazione con una Università o con la Soprintendenza». PAOLO VALLONE [email protected] (fonte: L’Unione Sarda) _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2 novembre 2010 IL GIORNALINO DI SILIQUA 5 . Incontro con l’arte: MAURA CASU «PIU’ MOSTRE ARTISTICHE E CORSI DI PERFEZIONAMENTO» ONTINUANDO nella presentazione del panorama artistico di Siliqua, offriamo ai lettori del Giornalino l’intervista alla pittrice locale Maura Casu, una delle più giovani artiste che hanno partecipato con le loro opere all’esposizione di primavera “I colori dell’anima”. Si può dire che sia stata una debuttante per un’esposizione importante come quella del Monte Granatico. Tuttavia, Maura si dichiara abbastanza soddisfatta della sua partecipazione e del successo che ha riscosso tutta la manifestazione. Personalmente riconosce che ancora ha molto da imparare per migliorare e auspica l’organizzazione di corsi rivolti a tutti coloro che mostrino passione e interesse per le varie forme artistiche. Questa richiesta di Maura può essere considerata un invito a chi rappresenta le istituzioni specifiche, a tutti i livelli, a fare qualcosa per gli appassionati di arte, che vogliono migliorare le loro capacità creative. L’istituzione di corsi di perfezionamento o di altra natura potrebbe essere un punto di partenza, ma ci sono tante altre cose che mancano ai giovani della nostra comunità, mancano strutture adeguate che diano il giusto indirizzo e sostegno a chi sceglie di coltivare le sue tendenze artistiche. Le associazioni sportive, musicali, corali non bastano più o, perlomeno, non corrispondono alle attese di tanti giovani. Maura, quando è avvenuto il tuo primo incontro con la pittura? «Sin da bambina ho sempre giocato con fogli e colori, amavo disegnare gli abiti per le bambole dei cartoni animati e dei fumetti. Nel passare degli anni ho accantonato la passione per il disegno, dedicandomi ad altro hobby, tra i quali il cartonaggio, il decoupage, la creazione di borse in stoffa, gioielli, rimanendo sempre affascinata dai colori e dalle forme. Da poco più di un anno ho ripreso in mano carta e matita e con l’aiuto di lezioni private ho appreso le basi del disegno e le tecniche di pittura». Cos’hai provato quando hai ultimato la tua prima opera? «Devo ammettere che il primo disegno, un chiaro scuro, non è stato una passeggiata, dovevo concentrarmi nella precisione delle linee e, soprattutto, placare la frenesia nel volerlo vedere ultimato, ma alla fine ero compiaciuta di ciò che ero riuscita a disegnare». Quale stile preferisci? Ti ispiri a qualche autore particolare? «Per ora non ho un mio stile, sperimento le varie tecniche, dai pastelli agli acquerelli, ai colori ad olio; mi piace spaziare dal figurativo all’astratto. Sono soddisfatta del percorso che ho intrapreso e cosciente del fatto che ho ancora tanto da apprendere». “I colori dell’anima” è stata la tua prima esposizione? Cos’ha lasciato in te questa mostra? «Aver partecipato alla mostra “ I colori dell’anima “ è stato un bel traguardo e fonte di stimoli. Sarebbe bello organizzare più spesso questo genere di eventi, dando a tutti gli artisti siliquesi la possibilità di farsi conoscere dai propri concittadini». GINO IANNELLO [email protected] _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ . Biliardo sportivo, la squadra siliquese prima classificata SILIQUA s’impone, a sorpresa, nel 1° Trofeo intercomunale di Decimomannu, patrocinato dalle amministrazioni comunali di Siliqua, Decimomannu e Decimoputzu e dalla Regione Sardegna, che hanno offerto i trofei (coppe e targhe). Un gruppo di amici, appassionati di biliardo, ha partecipato a un torneo a squadre, con specialità 5 e 9 birilli (italiana e goriziana), aggiudicandosi le prime quattro prove e vincendo poi la finale. Hanno partecipato al torneo circa 45 giocatori, suddivisi in cinque squadre: tre di Decimomannu, una di Decimoputzu e quella di Siliqua. Il torneo si è svolto nel circolo Champions Club di Decimoman- nu, affiliato FIBIS (Federazione Italiana Biliardo Sportivo). Siliqua ha partecipato con i seguenti giocatori: Salvatore Massa (tecnica ed esperienza, specialità Italiana), Nando Bolliri (specialità Goriziana), Mauro Melis (Capitano, unico agonista, specialità italiana), Simone Melis (specialità Goriziana), Giampaolo Melis (specialità Goriziana), Claudio Pillitu (che non ha ultimato il torneo a causa di intervento chirurgico), Marco Polo (giovane promessa di Monastir, l’oriundo della squadra, specialità Italiana). R.C. _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 6 IL GIORNALINO DI SILIQUA 2 novembre 2010 . Siliquesi nel mondo GIOVANNI MELIS, SI TROVA IN FRANCIA DA CIRCA 51 ANNI EL NOSTRO interminabile viaggio tra i “Siliquesi nel mondo” abbiamo incontrato Giovanni Melis (nella foto, con la moglie), nato a Siliqua il 29 novembre 1928, adesso, residente in Francia. Abbiamo incontrato Giovanni, qualche mese fa, a casa dei parenti a Siliqua, dov’era venuto per trascorrere una breve vacanza e, gentilmente, ci ha rilasciato questa intervista. Giovanni, per una questione di praticità ti do del tu.. Mi dici in quale anno avevi lasciato Siliqua? «Ho lasciato il paese esattamente nel 1959. A Siliqua già da allora non c’erano buone prospettive di un lavoro stabile, così decisi, seppur a malincuore, di partire in Francia in cerca di fortuna. Ero andato con altri paesani, tra cui Giovanni Bachis e Pinuccio Bachis». Qual è stata la tua attività lavorativa in Francia? «Ho lavorato 25 anni in una miniera di carbone nel Nord della Francia, poi, una volta in pensione, mi son trasferito al Sud per ritrovare il nostro clima Mediterraneo». In Francia, in quali città hai vissuto? «Inizialmente, ho vissuto a Guesnain, un comune della Francia settentrionale, poi dal 1983, mi sono spostato nella parte meridionale: a Sigean, un comune di circa 7.000 abitanti situato nel dipartimento dell'Aude, nella regione della Linguadoca - Ros- siglione». Ti trovi a tuo agio nella località, dove risiedi? «Sì, diciamo che Sigean è un bel paesetto turistico vicino al mare, al confine con la Spagna. Tra l’altro, ci sono anche molte vigne e tantissime agenzie immobiliari. Diciamo che sono queste le principali risorse del posto». Ti eri ambientato in fretta quando avevi lasciato la Sardegna? «Sinceramente no. Infatti, ci son voluti un paio d’anni prima che potessi dire di essermi ambientato. Ha sicuramente agevolato il mio inserimento nella nuova realtà il fatto di essere partito assieme ad altri amici di Siliqua, ma anche l’aver trovato sul posto un circolo di sardi». Una volta lì, cosa ti mancava in particolare? «Mi mancavano in primis i miei parenti, ma avevo anche la nostalgia della mia terra». Prima di partire qual era la tua attività lavorativa? «Lavoravo in agricoltura e nel bestiame. In quel periodo erano queste le attività lavorative più ricorrenti». Sei sposato? «Sì, mi sono sposato nel 1952 con Domenica Spada, 75 anni, originaria di Sant’Antioco. E abbiamo messo al mondo sette figli: Efisia (58 anni), Maria Laura (55), Renato (52), Gilberto (49), Paolo (48), Bruno (46) e Cristiano (43)». Quali sono le tue passioni? «Ho l’orticello in casa e coltivo la verdura per il fabbisogno familiare. Poi, mi piace fare tanto movimento a piedi o in bici e giocare a bocce con gli amici». Con i vostri figli vi sentite spesso? «Sì, tramite internet ci sentiamo frequentemente e, grazie a un programma di videoconferenza (Skype, ndr), riusciamo anche a vederci». Come e quando hai conosciuto il Giornalino di Siliqua? «L’ho conosciuto circe due anni fa, a casa di amici sardi (non di Siliqua, ndr), in Francia, che lo leggono da quando è stato inserito in internet». Bene, puoi ora mandare un saluto ai tuoi paesani ... «Voglio salutare tutti i miei parenti e gli amici della mia gioventù, augurandoli tanta felicità e prosperità». ROBERTO COLLU [email protected] 2 novembre 2010 IL GIORNALINO DI SILIQUA 7 Argomenti & Attualità SI E’ SVOLTA IL 25 SETTEMBRE LA FESTA DEI LETTORI O SCORSO 25 settembre si è svolta anche nell’isola la Festa dei Lettori, giunta alla sua sesta edizione. Organizzato dai Presìdi del Libro della Sardegna, la rete delle associazioni culturali che si propone di attirare l’attenzione sull’importanza della lettura per la crescita della società a vari livelli, l’evento è stato dedicato, come ogni anno, non tanto al libro, ma a colui che lo legge. Da un capo all’altro dell’isola sono stati quattordici i centri, piccoli e grandi, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa: a Cagliari, Carbonia, Elmas, Jerzu, Macomer, Marrubiu, Nuoro, San Sperate, Sassari, Serdiana, Tempio Pausania, Tortolì, Valledoria e Villamassargia sono state organizzate manifestazioni che hanno coinvolto adulti e bambini, lettori di oggi e di domani. Ricco e vario il programma che proponeva incontri con gli autori, dibattiti, azioni teatrali collettive, musica, bookcrossing (la pratica di lasciare un libro in un posto pubblico affinché sia preso e letto da altre persone per poi essere rimesso in circolazione), letture ad alta voce, laboratori e mostre. Le scuole di ogni ordine e grado, inoltre, hanno avuto la possibilità di partecipare a concorsi e ad altre iniziative proposte dai Presìdi del Libro della Sardegna. Tante le associazioni coinvolte attivamente, ma anche pubbliche am- ministrazioni, biblioteche, librerie e case editrici. Altrettanto numerosi sono stati i luoghi che hanno ospitato la festa: vie e piazze cittadine, siti archeologici, come quello di Santa Lucia in via Sardegna a Cagliari, aule scolastiche, biblioteche e persino posti inusuali come le vetrine dei negozi del centro a Tempio Pausania e la foce del fiume Coghinas a Valledoria. PARTICOLARMENTE degne di nota le manifestazioni svoltesi presso la biblioteca del carcere di Badu ’e carros a Nuoro, dove i detenuti stranieri che frequentano i corsi di alfabetizzazione scolastica hanno eseguito liberi reading, la Comunità d’accoglienza la Collina a Serdiana e la Casa di riposo Vittorio Emanuele II° di Terramaini a Cagliari. Non a caso l’intento degli organizzatori è quello di poter incontrare un pubblico sempre più vario e vasto in modo tale che l’evento possa essere davvero una festa per tutti. Nel 2009, sulla base degli ultimi dati Istat resi noti nel corso di quest’anno, il 45,1% degli italiani (oltre 25 milioni) di età superiore ai sei anni ha letto almeno un libro nel tempo libero; poco meno del 45% dichiara di aver letto fino ad un massimo di tre libri, ma la percentuale di coloro che ne hanno letti dodici o più precipita al 15,2%. Dati poco incoraggianti che attribuiscono agli italiani, in generale, la qualifica di “lettori deboli”. A PARTE LE differenze di gene- re (le donne leggono più degli uomini pressoché in tutte le fasce di età), esiste un divario anche a livello territoriale: di quel 45,1% della popolazione di sei anni e più che ha letto almeno un libro all’anno il 52% risiede al Nord e il 48% al Centro; nel Sud e nelle Isole la percentuale scende intorno al 35%. PER QUANTO riguarda le singo- le regioni, la Sardegna ha una quota di lettori che raggiunge il 46,9%: meglio di Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Puglia, Campania e Sicilia, fanalino di coda, ma decisamente meno rispetto al vertice della classifica in cui Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia registrano livelli di lettura superiori al 56%. La festa dei Lettori si è svolta nella stessa giornata anche in altre regione italiane, tra le quali Piemonte, Veneto, Toscana e molte di quelle che presentano le percentuali più basse in assoluto in Italia. Per maggiori informazioni sui Presìdi del Libro della Sardegna, di cui è presidente lo scrittore Giorgio Todde, si può consultare il sito web www.presididellasardegna.org oppure, sui Presìdi del Libro a livello nazionale, www.presidi.org . LAURA VARGIU [email protected] _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ SILIQUA, NUOVA SEDE DEL NEGOZIO CINESE IL NEGOZIO CINESE di “Laura” comunica alla sua gentile clientela il trasferimento, eseguito lo scorso 8 ottobre, da via Sa Mitza al n° 2 della via Roma, nei locali dell’ex negozio “Regal Casa” di Lalla Pilloni. Il nuovo locale, molto più spazioso, nasce nell’ottica di un maggior comfort per il cliente ed un miglior assortimento della merce. L’ambiente è sicuramente molto più bello e accogliente. La merce esposta negli scaffali, comprende una gamma abbastanza multiforme: abbigliamento, scarpe, borse, intimo, casalinghi, tessile, giocattoli, etc. Per tutto il mese di novembre 2010, sarà offerto un simpatico omaggio agli acquirenti. R.C. _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 8 IL GIORNALINO DI SILIQUA 2 novembre 2010 . Si è svolta a Siliqua la sagra de “Sa figu morisca” OPUNZIA FICUS–INDICA, IL FICO D’INDIA NEI GIORNI 2 e 3 ottobre scorso, presso il cortile dell’antica casa Bachis/Argiolas, a Siliqua, c’è stata la sagra del fico d’India. L’evento è stato organizzato dal Comitato delle Associazioni locali che hanno aderito all’iniziativa (Pro Loco, Pan, Cif, Terza età, Asociazione Musicale G. Verdi, Cantu e Sentimentu, Compagnia teatrale San Giorgio). Nel corso della manifestazione c’è stata la degustazione del frutto e dei suoi derivati: marmellata, sapa, pibardua e dolci preparati con il fico d’india. Inoltre, c’è stata la dimostrazione delle fasi di preparazione e lavorazione e l’illustrazione delle caratteristiche botaniche, aromatiche e terapeutiche di questo frutto. diuretico. Nuovi esami evidenziano la proprietà antiossidante dei frutti, la capacità di legare grassi e zuccheri, che diventano non assorbibili, (con risultati positivi sul metabolismo glico-lipidico e nella sindrome metabolica). Possiede grandi quantità di carotene e calcio, la presenza di pectine e mucillaggini lo rende un ottimo disinfiammante delle pareti e mucose dello stomaco, del tubo digerente e del tessuto del fegato. L’AVEVAMO quasi dimen- ticato il vecchio, ”intoccabile”, sorprendente Fico d’India. Tanto vecchio non è, considerando che è arrivato da noi solo “500” anni fa. A mani nude intoccabile sempre, per via delle sue minuscole spine uncinate. Sorprendente, per le nuove evidenze mediche, a conferma delle già conosciute proprietà. Nella medicina popolare, i frutti sono considerati astringenti, e per la ricchezza di vitamina C., in passato sono stati utilizzati dai naviganti, per prevenire lo scorbuto. La polpa dei cladodi (pale), è un ottimo rimedio antiflogistico, riepitelizzante e cicatrizzante su ferite e ulcere cutanee. Il decotto dei fiori è L’INFUSO dei suoi fiori è diuretico e combatte i bruciori di stomaco. Il frutto è diuretico e facilita l’espulsione di calcoli renali. Nell’alimentazione ha un notevole valore nutrizionale poiché è ricco di minerali, soprattutto calcio e fosforo, e di vitamina C. La parte più pregiata è il frutto che oltre ad essere consumato fresco, si usa per produrre succhi, liquori, gelatine, marmellate, sapa, dolcificanti. Con le bucce, ripulite dalle spine ed opportunamente trattate, si possono fare frittelle e”caramelle”. Anche i cladodi (pale), possono essere mangiati freschi, in salamoia, sottoaceto, canditi, in confettura. Si può utilizzare anche come foraggio. Ma l’ultima scoperta fatta da un gruppo di ricerca tutto sardo dell’università di Cagliari, guidato dal Professor Giovanni Floris, (ordinario Di Biologia Molecolare dell’Università Di Cagliari) di cui fanno parte la Prof.ssa Rosaria Medda, le Dott.sse Francesca Pintus, Delia Spanò (dottoranda) e Roberta Pes, che ha isolato dopo anni di ricerche una nuova proteina, ci lascia nei confronti di questo frutto, ancora una volta piacevolmente sorpresi. QUESTA PROTEINA ha la capacità di resistere alla temperatura fino a 70°C. Pare che questo enzima interferisca con reazioni chimiche e possa essere uno dei fattori essenziali per la maturazione dei frutti. Infatti, l’attività e la quantità di questa proteina aumenta da maggio a settembre per poi diminuire nel mese di ottobre. I risultati ottenuti in questi anni di lavoro saranno pubblicati sulla prestigiosa rivista “Food Research International”. Da anni questi ricercatori cagliaritani cercano le proteine esistenti nelle piante sarde e nel 2009 trovarono una cura per la leishmaniosi nelle proteine purificate dal lattice dell’Euphorbia characias. Ora aspettiamo i benefici di queste scoperte…e intanto, riprendiamo a mangiare i nostri buoni e salutari FICHI D’INDIA (senza esagerare). GRAZIANA SECCI [email protected] __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Comunicazione ai lettori ECCO I LETTORI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLE SPESE DI QUESTO NUMERO RINGRAZIAMO i lettori che hanno contribuito, spontaneamente, alle spese di gestione del Giornalino. Per una questione di trasparenza, pubblichiamo i nomi di chi ha contribuito per questo numero (offerte elargite dal 1° al 30 Ottobre): Cristina Bachis e clienti, clienti tabaccherie Devino e Ghiani, clienti Bar Greca Orrù, clienti Cartolibreria Gabriella Frongia, clienti Cartolibreria Katia Orrù, market Raffaella Talana, Enoteca Fabrizio Pitzianti e clienti, Vincenza Tola, Efisio Alba, Market Loredana Deidda, Sergio Serra, Pasticceria Bachis – Serra, Orificeria Marcello Mancosu e Lucia Ledda, Ottavio Mancosu, Maria Bonaria Mossa, Vincenzo Mossa, Donatella Capelli, Pinuccia Casula, Mariano Collu, Rita Corda, Lalla Pilloni, Pizzeria Piero Carta, Macelleria Pintus Giovanna, Antonia Diana, Stefanina Maccioni, Giuseppe Esu, Angelo Marcialis, Matilde Bachis. Lallo Pitzalis, Giuseppe Pillitu, Mirella Podda, Dolores Mura, Assunta Melis, Vincenzo Diana, Angelo Pintus, Luciana Pontis. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2 novembre 2010 IL GIORNALINO DI SILIQUA 9 . Musica de sa terra nostra ZENÌAS, SONORITA’ DI UN MODERNO TRADIZIONALISMO IL PROSIEGUO del percorso canoro enuncia l’amor per la tradizionalità, attraverso la produzione musicale di coloro che tramite il connubio tra note e ravvivante poesia, elargiscono l’intima essenza delle sonorità, pregne d’una mater terra, fonte di morali suggestioni. Queste ultime si carpiscono nei testi del gruppo Zenìas (nella foto, da sinistra: Nicola Loi, Salvatore Deriu, Manuela Bande, Pino Piu, Peppino Bande, Sandro Puddu), formazione che in sé racchiude una netta fedeltà alla tradizione isolana, alla quale essi donano un accurato preservare. Fautori di costante poetica nostrana. E’ nota la vostra paternità di musiche, interpretate da diversi artisti isolani. Qual è stato l’input che ha condotto le vostre singole produzioni artistiche ad essersi coese nella formazione d’un gruppo musicale a sé stante? «Affermiamo che ci lega una forte amicizia, della quale pensiamo sia fondamento necessario per impostare qualsiasi tipo di lavoro. L’idea di creare un gruppo è nata dal desiderio comune d’ esprimere a modo nostro la passione per la musica sarda». Nella musicalità dei vostri brani si rilevano contenuti di matrice antropologica, in quanto i loro suoni riconducono alla tipicità del ballo sardo. E’ stata una scelta data da personali preferenze o un districarsi dalle alternative degli innumerevoli ibridi musicali nascenti che corrompono la fedeltà alla tradizione? «La musicalità dei nostri brani deriva sicuramente dalle no- stre personali esperienze, probabilmente il fatto d’essere tutti del centro Sardegna, dove le tradizioni e i balli si sentono fortemente, ci agevola nel ricondurci a tale tipologia di suoni,storie e melodie tipiche della nostra isola . Tutto ciò si rileva dalla professionalità dei vari componenti del gruppo, quali Nicola Loi, autore dei testi, da sempre componente dei Tenores di Neoneli, esso è ortuerese di nascita, pertanto figlio d’una località ritenuta patria di poeti improvvisatori Peppino Bande sarulese, compositore delle musiche, è cresciuto con i gruppi folk che tutt'ora accompagna, arriva negli anni a collaborare con i più grandi artisti nell'isola come musicista e compositore». La poesia è una costante immancabile dei vostri testi. Potreste parlarcene? «La poesia è uno sfogo dell'anima, scriviamo esclusivamente per gusto e passione, non abbiamo né obiettivi particolari né maestri da superare. La complicità che ci lega è la chiave dei nostri lavori. Un aneddoto di cui spesso parliamo riguarda alcune canzoni che per problemi di tempo e lavoro abbiamo composto inizialmente per telefono. Sembrerebbe una barzelletta eppure ci capiamo così bene che basterebbe avere un flash per la testa che ci si sentirebbe pronti a impostare una base o un tema ad una melodia. Quando poi ci riuniamo a casa scegliamo le strofe migliori da adattare, rigorosamente in rima e completiamo il lavoro». Dato il messaggio tradizionalistico e storico dei vostri brani, ritenete che l’informatizzazione sia utile alla promozione del vostro linguaggio musicale? Si ha la possibilità di scorgere un sito web ancora in allestimento. Quando i vostri fans potranno interagire con voi? «L’informazione sicuramente è utile, noi cerchiamo di fare del nostro meglio sarà poi la gente a giudicare se abbiamo trasmesso o no qualcosa, penso che riuscire a comunicare con la gente sia la soddisfazione più grande attraverso temi come l'amicizia, le feste, l'amore, e la storia .Presto sarà aggiornato anche il sito web dove saranno presenti biografie, foto video e le canzoni del cd ancora in fase di registrazione». Quali sono i vostri progetti discografici? «Come dicevamo, stiamo lavorando per la realizzazione del nuovo cd che prevediamo, esca prima della prossima stagione estiva.In anteprima abbiamo già esibito uno dei pezzi per una trasmissione televisiva tedesca, il brano, intitolato“ Sas tres pandelas “è dedicato all'Ardia di Sedilo, sta riscuotendo grandi consensi. C'è ancora tanto da lavorare, ma abbiamo tutto il materiale al quale dedicarci. Ci auguriamo sia di gradimento un abbraccio dai Zenìas!». ENRICA MELONI [email protected] ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ L’ATTUALE DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE “CORO POL. CANTU E SENTIMENTU” IN DATA 27 aprile 2010 è stato rinnovato zia Longoni (Segretaria), Teresina Carta il Direttivo dell’Associazione “Coro polifonico (Amministratore), Monica Caddeo (ConsiCantu e Sentimentu”. Ecco il nuovo organigliere), Attilio Pirinu, Marisa Bachis e gramma: Maria Assunta Corrias (PresidenPaola Palmas (Revisori), Moira Caddeo te), Isabella Pisu (Vice-presidente), Patrie Gianna Pinna (Garanti). ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 10 IL GIORNALINO DI SILIQUA 2 novembre 2010 . In viaggio per il mondo …. MOMBASA, UN PARADISO INCONTAMINATO DEL KENYA CARI LETTORI, il Kenya è uno degli stati africani più affascinati, dove la natura è sovrana, i colori dominano, e l’uomo vive a contatto con la terra, un’immensa distesa rossa; un Eden di flora e fauna incontaminata, dove l’uomo è invitato a fare da spettatore. Il Kenya, purtroppo, è anche una delle nazioni più povere della terra; per questo, nel nostro articolo non vi racconteremo solo le bellezze turistiche ma cercheremo di fare un piccolo viaggio alternativo alla scoperta di alcune realtà locali. Si raggiunge l’aeroporto di Mombasa da Milano e Roma, il volo dura circa 8 ore e il fuso orario è di +2h rispetto all’Italia. E’ necessario il passaporto con il visto d’ingresso; prima della partenza vi suggeriamo inoltre, di fare il vaccino per la febbre gialla e una profilassi adeguata per la malaria. Mombasa è una delle maggiori e più antiche città dell’Africa affacciate sull’oceano indiano, grazie alla sua posizione e al clima temperato, negli ultimi anni è diventata un polo turistico per milioni di viaggiatori che hanno la possibilità di soggiornare nei numerosi hotel dotati di tutti i comfort. La fascia costiera è lineare, interrotta qua e là da piccole insenature, lagune, qualche fiume che si getta nelle acque dell’oceano; il paesaggio muta spesso, per la presenza di villaggi di pescatori, di piccoli porticcioli, di palmeti, di candide spiagge sabbiose. Al largo, si profilano lunghe barriere coralline che proteggono la costa dalle tempeste, è un ambiente naturale stupendo, che crea scenari sempre suggestivi con l’alternarsi delle maree. Oltre la fascia costiera, avanzando verso l’interno s’incontra la savana, disseminata di giganteschi baobab e acacie, l’habitat ideale per i grandi animali africani. Si può assistere allo spettacolo impressionante di immense mandrie formate da giraffe, gazzelle, bufali, zebre che percorrono centinaia di km seguendo il loro istinto. Il Kenya dispone di oltre 50 grandi parchi naturalistici, le aree protette conservano una smisurata varietà di ecosistemi, popolati da un’incredibile quantità di specie animali e vegetali. La visita a un qualsiasi parco nazionale o riserva è opportuno che sia organizzata da una agenzia, italiana o keniana. IL PARCO Nazionale di Amboseli si estende per 392 kmq, a partire dal versante nord del monte Ki- limangiaro, sul confine con la Tanzania. E’ posto a una altitudine tra i 1100 e i 1300 m. e comprende una varietà incredibile di paesaggi: dalle paludi d’acqua dolce alla savana arida, dagli stagni ricchi di canneti alle pianure di erbe e arbusti, dalle foreste alle distese laviche. Il Parco è stato per questo inserito negli elenchi dell’UNESCO come riserva della Biosfera Terrestre. E‘ incredibile la quantità di animali presenti nel parco: rinoceronti, ghepardi, gazzelle, impala, elefanti, zebre, leoni, ippopotami e struzzi; il posto ideale per un safari fotografico sugli animali, nello sfondo del Kilimangiaro. All’interno del Parco ci sono numerosi rifugi, ben attrezzati e confortevoli. E’ possibile trascor- rervi un paio di giorni come un paio di settimane; sicuramente alla partenza saranno numerose le vittime del “mal d’Africa”!!! COME DICEVAMO all’inizio del nostro articolo, il Kenya non è solo un paradiso per il turismo ma anche un grande paese, dove la popolazione lotta ogni giorno per la sopravvivenza, infatti, la maggioranza dei keniani vive sotto la soglia della povertà. Vi è la presenza di numerosi orfanatrofi, dove si cerca di donare a questi bimbi la possibilità di avere un futuro diverso dalla criminalità e la prostituzione. Noi, nel nostro piccolo, tutte le volte che ci rechiamo a Mombasa per lavoro, cerchiamo di far visita a questi bimbi meravigliosi che sono capaci di regalarti un gran sorriso e trasmetterti emozioni fortissime solo alla vista di una penna bic, una maglietta o un pallone da calcio. Negli ultimi anni alcuni colleghi si occupano di un progetto nell’area rurale di Utange a nord di Mombasa, popolata da gente poverissima che conduce una vita di stenti e di privazioni. I progetti di questo gruppo sono innumerevoli, forse insignificanti per noi occidentali, ma sicuramente vitali per questa comunità; come la costruzione di una scuola, di un pozzo, di un bagno, di un pollaio o l’acquisto di una mucca da latte. L’associazione si occupa anche di adozioni a distanza per sostenere gli studi di alcuni ragazzi, orfani e non, della comunità. Troverete maggiori informazioni sul sito web www.utange.tk MICHELE IANNELLO & SARA [email protected] ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2 novembre 2010 IL GIORNALINO DI SILIQUA 11 . Cronaca di un’escursione “ecologica” nelle campagne di Siliqua JOGGING E PASSEGGIATE… TRA I RIFIUTI È UN POMERIGGIO di fine estate, l'aria è ancora calda ma già si sente l'autunno che incalza. Per questa sessione ho ultimato gli esami universitari e mi godo qualche giorno di riposo. Vittima della noia opto per un giro nelle campagne che circondano il paesino nel quale vivo, Siliqua. È così che in sella alla mia bici inizio una piccola tournee tra i viali alberati e le strade in terra battuta dell'hinterland siliquese. Quello che si prospetta ai miei occhi non è certo un paesaggio fatato, dove la natura regna incontrastata, dove alberi e fiori hanno la meglio sul cemento che opprime le nostre città, togliendole il fiato. No, in qualunque direzione io guardi vedo solo spazzatura di ogni genere, forma e colore. Man mano che mi allontano il numero dei rifiuti cresce, aumentano fino a dar vita a una vera e propria discarica a cielo aperto. Stanca e sconcertata, rincaso. Nonostante gli innumerevoli sforzi la mia mente torna a quei piccoli souvenir che alcuni incivili hanno donato a Madre natura. Non riesco a capacitarmi di quanto le campagne siano sporche e spesso maleodoranti. Cercando quindi di trovare una risposta alle mie domande, arrivo alla giusta conclusione: tutto questo non nasce dalla cattiva educazione e dalla poca sensibilità dei nativi siliquesi, ma dalla loro generosità e dal loro altruismo! È risaputo, ora è di moda fare jogging, per tenersi in forma con il corpo e con lo spirito. È qui che entrano in gioco le premure dei nostri amati concittadini. Poniamo il caso che durante una corsa al nostro amico venga un'improvvisa e terribile sete, se non ha pensato di munirsi di borraccia, niente paura, troverà un bel frigorifero nel quale sono riposte delle bottigliette di acqua fresca. Continuando la corsa il nostro maratoneta può essere colto da un forte mal di pancia, qual è il problema? Un rispettabilissimo amico ha costruito un bagno lasciando un W.C. a disposizione di ogni corridore bisognoso. SUPPONIAMO che lo sportivo abbia scordato l'ora del suo programma preferito in Tv. Calma amici, il nostro benefattore ha lasciato più televisioni sparse per i vari vialetti che collegano gli orti e le vigne. E se allo sportivo siliquese servisse una batteria per la macchina? Del cemento? Delle piastrelle? Un aspirapolvere? Un seggiolino per trasporto bimbo? Un colapasta? Delle gomme per la propria auto? Delle cartucce (è iniziata anche la stagione venatoria). Tranquilli. Recandosi all'angolo più vicino si troveranno tutti gli accessori per ogni esigenza! Quindi ringraziamo queste brave persone, affettuose e gene- rose che ci forniscono tutti questi confort. BASTA con l'ironia! Siamo seri. Mi rivolgo a chi getta nell'ambiente i rifiuti, nonostante ci sia un servizio che i cittadini pagano, voi compresi! Piuttosto che caricare sulle vostre auto e furtivamente recarvi nelle nostre belle campagne lasciando ai vostri figli e nipoti questo angusto scenario, che di solito siamo abituati a vedere in altre città. Non credete che sia egoistico da parte vostra privarli di godere degli stessi beni di cui voi avete goduto, ma che oggi non rispettate? Contribuite a inquinare un ambiente così fragile che già fatica a sopravvivere allo smog e ai pesticidi vari. Scrivo queste parole con la consapevolezza che pochi si soffermeranno a riflettere, forse lo farà solo chi già, amando la natura, non la stupra in questo modo selvaggio. Da parte vostra tutti noi ci aspettiamo maggior rispetto e cura di un qualcosa che effettivamente non vi appartiene e che avete il dovere di non deturpare. Ricordo anche che nel nostro Comune è attivo un servizio per il ritiro dei rifiuti ingombranti il cui supporto può essere chiesto telefonando al numero verde 800 093579. ELISA SITZIA [email protected] _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ . SILIQUA, DOPO 60 ANNI SCENDE SOTTO i 4.000 ABITANTI ABITANTI SILIQUESI in calo. Dopo 60 anni la popolazione scende sotto i 4.000. La crisi, la disoccupazione, l’economia locale che non decolla, la mancanza di posti di lavoro, il futuro incerto ha indotto molti giovani a emigrare. Questo fatto ha causato un’improvvisa riduzione degli abitanti siliquesi. Adesso, i residenti sono circa 3.980, nonostante la lieve impennata delle nascite (circa 20 neonati negli ultimi mesi). Secondo fonti Istat, era dal 1951 che Siliqua non scendeva sotto i 4.000 abitanti (all’epoca 3.851). In seguito, la popolazione aveva registrato un incremento degli abitanti passando a 4.187 nel 1961, per poi subire un lieve calo nel 1971 (4.040) e toccare il tetto massimo nel 1991 (4.430 abitanti). Nel 2001 si è scesi a 4.150 abitanti e, ora, addirittura si è scesi sotto la soglia dei 4.000. Un vero e proprio esodo dei nostri residenti verso altri lidi. R.C. _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 12 IL GIORNALINO DI SILIQUA 2 novembre 2010 . SILIQUA, COME ERAVAMO.... NELLA FOTO una classe elementare di Siliqua, quinta “B” della scuola di Mattixedda, relativa all’anno scolastico 1989-90. In piedi da sinistra: Federico Frau, Ganluca Piras, Marco Diana, Antonello Mei, Alberto Curreli; fila centrale da sinistra: Gigi Sedda, Simone Antonio Cirronis, Ombretta Corda, Carla Carta, Ilaria Mura, Maria Assunta Corrias (maestra); seduti da sinistra: Valentina Concas, Maria Elena Littarru, Roberta Mancosu, Mariangela Esu, Erika Melis. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ CORO SU BERANU, IS BIXINAUSU ANTIGUSU IN FESTA L’ASSOCIAZIONE Coro Polifonico Su Beranu con il patrocinio della Provincia di Cagliari, Assessorato turismo politiche culturali e l’Amministrazione comunale di Siliqua, ha presentato la seconda edizione de “Is Bixinaus Antigus in Festa”. La manifestazione ha avuto un riscontro partecipativo positivo nei tre rioni siliquesi: Sa Turri, Sa Cruxi Santa e Santu Giuseppi. Come da programma l’evento si è svolto il 3 ottobre scorso, col raduno dei gruppo in piazza Sant’Anna per poi ripercorrere i tre rioni storici in questione. L’obiettivo degli organizzatori era di riscoprire, in un percorso itinerante, la tradizione e la storia dei rioni di Siliqua, grazie soprattutto alle testimonianze delle persone residenti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa. In ogni vicinato, son stati predisposti dei piccoli punti ristoro gestiti dagli stessi abitanti dei rispettivi rioni. L’Associazione Su Beranu, presieduta da Pierpaolo Deidda, è rimasta soddisfatta per il risultato raggiunto. La popolazio- ne, infatti, ha risposto con entusiasmo all’iniziativa, dimostrando apprezzamento anche nei confronti dei gruppi che hanno preso parte alla manifestazione e che si sono esibiti con canti e balli: il Gruppo folk Santa Margherita, la Banda musicale Giuseppe Verdi, il Coro Polifonico Kellarious di Selargius, il gruppo folk Cambales di Irgoli (nella foto) e il Coro Polifonico Su Beranu. Il coro siliquese, dal 5 al 10 ottobre scorso, ha partecipato a un Festival Internazionale di canzone corale, che si è tenuto in Spagna, nella località Pineda de Mar. ROBERTO COLLU [email protected] ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2 novembre 2010 IL GIORNALINO DI SILIQUA 13 . Le ricette di Marco Piras Braciole con ginepro e crostini Procedimento: siliquese Marco Piras (dell’Associazione cuochi di Cagliari), in questo numero dedicato alla cucina mediterranea, propone ai lettori del Giornalino di Siliqua, una ricetta gastronomica della cucina tipica sarda, un secondo piatto: Braciole con ginepro e crostini. IL CUOCO Ingredienti per 4 persone: Una costata di manzo da 700 gr. (disossata), 30 gr. di funghi porcini secchi o congelati, due coste di sedano, due bacche di ginepro, un bicchiere di vino rosso, olio di oliva (a piacere), 50g di cipolla, sale (quanto basta). Mettete in ammollo i porcini in una ciotola con acqua calda. Mondate le cipolle e le coste del sedano, lavatele e riducetele a dadini piuttosto grossi. Metteteli in una casseruola, insieme alle bacche di ginepro e all’olio, e fatele appassire. Sgocciolate, i funghi e tagliateli a pezzetti, aggiungeteli quindi con la carne nella casseruola e fate rosolare. Insaporite con un pizzico di sale e con il vino, coprite e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 30 minuti. Adagiate la costa su un piatto da portata e servitela coperta con il sugo ai funghi. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ . IL BARATTO DI SILIQUA Inserzioni GRATUITE con SMS al numero 349-7234200 o via E-MAIL a: [email protected] Il Giornalino di Siliqua presta solo un servizio, non riceve alcun compenso sulle contrattazioni, non è responsabile sulla provenienza e sulla veridicità delle inserzioni. Gli annunci saranno lascati per due edizioni del Giornalino, poi, salvo comunicazione degli inserzionisti, saranno rimossi. . 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Molti genitori, che hanno accompagnato alla festa i propri figli, hanno preso in mano una racchetta e hanno provato l’emozione della prima volta. L’iniziativa della manifestazione, svoltasi sabato 9 ottobre, è stata della Polisportiva Acquafredda, che da quasi trent’anni gestisce i campi da tennis, di proprietà del Comune. Ma il vero promotore e animatore della festa e della giornata del tennis è stato il maestro di tennis del club, Firmino Assorgia, meglio e più conoE’ STATA sciuto da tutti come Kiki, coadiuvato dal giovane e promettente assistente Filippo Tinti. E’ stato proprio Kiki a volere fortemente la manifestazione, per offrire ai nostri ragazzi e, anche, agli adulti l’opportunità di avere un favorevole approccio con questa nobile specialità sportiva. FINO A QUALCHE tempo fa si riteneva, a torto, che il tennis fosse uno sport di élite, da poter essere praticato da persone benestanti, che non fosse alla portata di tutti. Questa considerazione da oltre trent’anni non vale più, è stata smentita dai fatti. Infatti, in tutti questi anni gli amministratori anche di piccoli comuni hanno programmato e fatto costruire campi da tennis, dando a qualunque cittadino la possibilità di praticare il tennis. A Siliqua i campi sono stati costruiti intorno al 1982 e la Polisportiva Acquafredda li ha presi in gestione nel 1983. Da allora, diecine di bambini, di ragazzi e di adulti hanno avuto l’opportunità di praticare il tennis, a livello amatoriale e agonistico. La Società ogni anno ha organizzato e organizza corsi di formazione e di avviamento alla pratica del tennis. GINO IANNELLO [email protected] _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ A Siliqua l’Università internazionale Arti Tradizioni e Mestieri PRESTO SILIQUA sarà una tappa nella costruzione storica e fisica dell’antico Cammino di Santiago in Sardegna lungo le antiche vie romane del Mediterraneo. Il progetto è stato presentato e illustrato dalla Dott.ssa Emma Marcialis in una conferenza, presieduta dal sindaco, alla presenza dei rappresentanti di tutte le associazioni socio-culturali del paese. Emma Marcialis è la presidente della Fondazione Internazionale Università delle Arti Tradizioni e Mestieri del Mediterraneo. La Fondazione ha come fine primario il futuro occupativo dei giovani del Mediterraneo e, in particolare, è rivolta ai giovani delle comunità, come Siliqua, coinvolte per la rivalutazione con titolo di laurea delle attività tradizionali. Non a caso, la Presi- dente della Fondazione ha presentato all’Amministrazione Comunale di Siliqua un progetto molto articolato, che, su proposta del sindaco, dovrebbe essere allocato nei locali del Monte Granatico e adiacenti per la creazione dell’Università Internazionale delle attività agro-pastorali con la valorizzazione delle arti legate alla sua filiera. QUESTO PROGETTO è importante non solo per la comunità di Siliqua, ma anche per tutto l’intero circondario. La creazione dell’Università delle Arti Tradizioni e Mestieri del Mediterraneo fa parte del programma del Governo della Giunta Regionale, come ha dichiarato la Dottoressa Emma Marcialis e, dunque, è una opportunità unica e irrinunciabile per i giovani della Sardegna. Il progetto proposto al comune di Siliqua fra l’altro comprende un Reportage fotografico, che fa parte del più ampio lavoro finalizzato alla creazione del Cammino di Compostela in Sardegna sulle orme del Pellegrino. E’ un progetto nato all’interno dell’Università oltre vent’anni fa. In Sardegna di piante officinali uniche al mondo, materiale speciale che può incrementare e sviluppare il turismo della salute. Il Cammino verso Compostela è un cammino di meditazione, di fede non solo cattolica e al centro di Esso c’è soprattutto la salute, ci sono gli stazionamenti per stare bene, possibilità di creare nuove filosofie di vita. GINO IANNELLO [email protected] ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Siliqua, un comitato spontaneo organizza la festa dei 60enni UN GRUPPO di persone di Siliqua, nate 1950 (dal 1 ° gennaio al 31 dicembre), vorrebbe trascorrere una giornata (data da stabilire) con i propri coetanei, per festeggiare insieme i sessant’anni. Chi volesse aderire all’iniziativa o avere informazioni più dettagliate, può contattare le seguenti persone: Maria Rosaria Uccheddu (tel. 0781 73232), Franca Pisu (tel. 0781 73246), Rina Pontis (tel. 348 4420109) ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 2 novembre 2010 IL GIORNALINO DI SILIQUA 15 . L’angolo del diritto I CONTRATTI TELEFONICI ARI LETTORI, uno dei problemi più diffusi nel settore della telefonia è quello dei contratti telefonici a distanza. Ogni giorno operatori delle compagnie telefoniche chiamano a casa il consumatore per convincerlo a stipulare contratti che dovrebbero farlo risparmiare. Spesso questi contratti, però, non rispettano ciò che viene proposto telefonicamente, ma ancora più spesso vengono attivate offerte mai richieste con conseguente cambio di gestore. Questa prassi è da sempre stata fonte di gravi inconvenienti, dal momento che il Codice del consumo non tutelava abbastanza l’utente, lasciando spazio a una serie di prassi per nulla corrette. n. ORA, LA DELIBERA 664/07/CONS dell’Autorità Garante per le Comunicazioni ha fissato regole molto più rigide, a protezione del consumatore: per attivare un contratto telefonico, cambiare gestore o aggiungere un servizio accessorio, il sì al telefono non basta: è necessario mettere tutto per iscritto, altrimenti l’accordo è nullo, qualunque sia l’offerta. E se la soluzione tarda, si deve denunciare l'accaduto all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha messo a punto le nuove norme e previsto multe decisamente salate, fino a 2,5 milioni di euro. E’ stato stabilito un principio fondamentale: la mancata risposta dell'utente ad una offerta di fornitura non equivale mai ad un consenso. In base alle norme contenute nel regolamento dell’Autorità prima della conclusione di qualsiasi contratto a distanza, l'operatore deve comunicare, all'inizio di ogni conversazione, il nominativo della società per conto della quale avviene il contratto telefonico, lo scopo della telefonata e il proprio nome e cognome. Al termine della conversazione l'addetto deve comunicare nuovamente il nominativo della società e il proprio nome e cognome. Inoltre chi ha telefonato deve anche comunicare, al temine della conversazione, il numero della pratica e i recapiti ai quali è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni. La conversazione può essere registrata, ma solo se chi risponde al telefono è d'accordo, e in ogni caso si deve essere avvertiti di questa possibilità. Ma anche se la conversazione è registrata e c'è il consenso al servizio, questo non può partire finché non c'è un contratto scritto. Prima o al più tardi al momento dell'inizio dell'esecuzione del contratto di fornitura, il titolare dell'utenza telefonica deve ricevere un apposito modulo di conferma del contratto, che deve contenere non solo i dettagli dell'offerta, ma anche le modalità per bloccare il contratto stesso, tramite fax o posta elettronica, con i relativi recapiti. Insomma deve essere possibile cambiare idea fino all'ultimo minuto, ad esempio quando è stato possibile verificare, solo grazie al testo scritto, che l'offerta non è conveniente com’era stato prospettato al telefono. In ogni caso è vietata la fornitura di servizi non richiesti, anche solo supplementari rispetto ad un contratto già in esecuzione. Anche per gli optional occorre, dunque, un esplicito ok, sempre in forma scritta. Niente servizi attivati "a sorpresa" e neppure disattivati o modificati senza preavviso e senza consenso. Il Regolamento è chiaro, e comunque in caso di attivazioni o disattivazioni di linee o contratti o di forniture di beni o servizi non richiesti, i gestori non possono addebitare nessun costo e sono obbligati al ripristino delle condizioni preesistenti come pure al ritiro, gratuito, di eventuali kit inviati a domicilio. Inoltre per i contratti in vigore, in caso di variazioni è obbligatorio il preavviso di un mese, e per chi non accetta le nuove condizioni scatta il diritto di recesso senza penali. Ovviamente c’è sempre il diritto di recedere dal contratto in qualunque momento se il contratto non viene o non può essere attivato. E se nonostante tutto arriva una bolletta di un servizio non richiesto? Il pagamento non è dovuto e in caso di mancato o ritardato pagamento di un singolo servizio, l’operatore non può sospendere la fornitura degli altri servizi. Inoltre chi ha presentato formale reclamo contro l’addebito di un singolo bene o servizio, anche supplementare, può sospendere il pagamento di questa spesa fino alla definizione della procedura di reclamo. Nel frattempo sono dovuti solo gli importi che non sono oggetto di contestazione. MODALITA’ E PROCEDURA DELL’AZIONE LEGALE: Per denunciare le attivazioni/disattivazioni non richieste di servizi di telecomunicazioni, è possibile, dopo aver mandato il consueto reclamo alla compagnia telefonica responsabile del disservizio, inoltrare le proprie segnalazioni all’Autorità Garante delle Comunicazioni attraverso il Modulo S debitamente compilato e sottoscritto, che deve essere trasmesso all'Autorità per avviare il tentativo di conciliazione. Qualora il tentativo di conciliazione abbia avuto esito negativo può essere proposto ricorso giurisdizionale davanti al giudice di pace o del tribunale competente. Vi ringrazio per l’attenzione dedicatami e vi aspetto il prossimo mese. Dott.ssa SILVIA MURRU Per info e segnalazioni su tematiche da trattare contattare [email protected] __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 16 IL GIORNALINO DI SILIQUA . La Medicina Sarda (Sa Mexina Sarda) 2 novembre 2010 ERBE NELLA MEDICINA POPOLARE (ERBAS PO IS MEXINAS ANTIGAS) MAL DI PANCIA. Si prepara un decotto di erbe con menta, alloro e limone. Si beve un bicchiere d'acqua tiepida zuccherata. Si mette un pizzico di tabacco nell'ombelico, inumidito con la saliva per meglio fissare la polvere. Si annusa tabacco Si prepara una tisana con due foglie di alloro. Viene fregata sulla parte indolenzita una crema ottenuta mischiando olio tiepido e tabacco in polvere. Su un grosso spicchio d’aglio si fanno 101 buchi con un ago; si mette poi dentro un bicchiere d’acqua che deve essere messo fuori per tutta la notte. Lo spicchio d’aglio si sfrega poi sulla pancia In un pentolino si mettono a bollire tre bicchieri d’acqua ed un cucchiaio di zucchero. Lo sciroppo deve essere bevuto caldo. Si mette una bottiglia piena di acqua calda o mattoni caldi sulla parte dolorante. DOLORI ‘E BRENTI. Si faint buddì follas de menta, lau e fittixeddas de limoni. Si buffada una tassa de aqua, tebida, cun tzuccuru. Si ponidi in su bìddiu unu pagheddu de tabaccu inciustu cun spudu po d’appoddai mellus. Si fragada su tabaccu. Si cuncordada unu decottu cun duas follas de lau.Si frigada in sa parti indoloria una mestura de ollu e tabaccu spruinau. In una tittua manna de allu si faint centu e unu stampu cun d’ u agu. Si ponidi aintru de una tassa de aqua e a mericceddu si ponidi in foras tottu sa notti. S’incrasi a mengianu si buffara. In d’ unu tianeddu si ponint a buddì tres tassas de aqua e una culliera de tzuccuru: si buffada tottu callenti. Si ponidi una buttillia de aqua callenti o sinuncas unu mattoni callenti in sa parti chi increscidri. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ SILIQUA, IN RICORDO DEI CADUTI IN GUERRA (1915 - 1918) IN OCCASIONE della commemorazione ai caduti in guerra che si celebra ogni anno nel mese di novembre, proponiamo ai lettori del Giornalino una foto del Comune di Siliqua, relativa alla prima guerra mondiale. Le immagini si riferiscono ai combattenti siliquesi, con gli eroi caduti per la Patria (al centro, in alto) e quelli rimasti mutilati (al centro, in basso) durante il conflitto. Ricordiamo che la prima guerra mondiale, in cui anche l’Italia fu coinvolta, ebbe inizio nel 1915 e terminò il 3 novembre del 1918, con la firma dell’armistizio tra Italia e Austria - Ungheria. _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Il Giornalino di Siliqua e i numeri arretrati li trovi anche sul sito web del Comune di Siliqua: www.comune.siliqua.ca.it lI prossimo numero uscirà tra circa 30 giorni _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________