Canale informativo del Comune di Chiari Speciale Rassegna di

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Canale informativo del Comune di Chiari Speciale Rassegna di
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Canale informativo del
Comune di Chiari
Speciale Rassegna di
Microeditoria
9 - 11 Novembre 2012
Testi a cura di Rosanna Agostini
Sommario
In Primo Piano
Decima Rassegna di Microeditoria in Villa Mazzotti dal 9
all’11 novembre
Si è conclusa nella serata di domenica 11 novembre in
Villa Mazzotti la decima edizione dell’annuale Rassegna di
Microeditoria sul tema “Il vento dello Spirito: ripartiamo
dall'Uomo”
organizzata
dall'Associazione Culturale
L'Impronta con il Comune di Chiari e patrocinata da
Provincia di Brescia, Regione Lombardia, dalla Consigliera
Provinciale di Parità e dalla Fondazione Vittoriale degli
Italiani in collaborazione con Ufficio di Milano del
Parlamento Europeo, Università Cattolica del Sacro Cuore
di Milano, Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano e
GAM azienda grafica.
Ricordo
del
maestro
Giovanni Franco Repossi
(Chiari, 1929-2012) nella
serata di apertura della X
Microeditoria
venerdì
9
novembre in Sala dello
Zodiaco di Villa Mazzotti
Premio
Microeditoria
di
Qualità
2012,
Marchio,
Segnalazioni,
Premio
COGEME e Premio Giuria
“Dov’è
Nikolajewka.
Il
sacrificio dei soldati italiani
nella neve di Russia (19411943)”
di
Maurizio
Abastanotti alle Scuderie di
Villa Mazzotti sabato 10
novembre alle 16.30
“L’ascolto del tempo. Il
tempo dell’ascolto” di Rita
Minelli
in
mostra
alle
Scuderie
Il giornalista Oliviero Beha in
Sala
Zodiaco
di
Villa
Mazzotti ha presentato
sabato 10 novembre il suo
libro “Il culo e lo stivale”
edito da Chiarelettere
Il progetto nazionale “Nati
per leggere” ed il progetto
regionale “Comunicare Nati
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Nonostante l’improvvisa defezione di Rita Borsellino che
ha fatto pervenire un suo messaggio di condivisione per
gli obiettivi di impegno nella crescita civile delle giovani
generazioni, la manifestazione ha dato il meglio di sé con
la sequenza a tambur battente di incontri, dibattiti,
presentazioni di libri ed eventi culturali di contorno alla
kermesse che ha coinvolto non solo la residenza nobiliare
Mazzotti Biancinelli ma anche gli spazi accessori del
Lucernario e delle Scuderie. Di particolare spessore in
Sala Zodiaco l’incontro con il teologo e biblista Paolo De
Benedetti sabato 10 novembre e ben riuscito
l’appuntamento dedicato ai più piccoli con il conduttore
tv Daniele Bossari domenica 11 alle 16.00. La non stop
libraria inaugurata venerdì 9 novembre alle 17.30 in Villa
Mazzotti, dopo i festeggiamenti di rito per il decennale,
non ha smentito per l’edizione 2012 il pieno successo di
presenze ed il gradimento del pubblico anche nelle fasi
dedicate agli addetti ai lavori come il settimo incontro dei
bibliotecari del Sistema Sud Ovest Bresciano andato in
onda nella mattinata di venerdì e centrato sul tema
dell’impatto sociale dei servizi di pubblica lettura. Un
ruolo da protagonista è stato riservato alle Librellule,
gruppo volontario di lettura della Biblioteca Comunale
Sabeo di Chiari, che hanno animato diversi ed interessanti
momenti della manifestazione dall’apertura degli stand
venerdì 9 novembre alle 18.00 alle letture per bambini e
ragazzi in Sala Rodari sabato dalle 16.30 alle 18.00 e alla
promozione del progetto nazionale “Nati per leggere” e
del progetto regionale “Comunicare Nati per leggere”
domenica alle 10.30 in Sala Zodiaco con la presidente
dell’associazione Simona Rosa. Di particolare suggestione
gli eventi collaterali alla manifestazione come il concerto
di campane tibetane organizzato in collaborazione con
Verdechiaro Edizioni domenica alle 10.30 nelle Scuderie
con il maestro Tivitavi Roberto Papini, terapista del
suono e fondatore di Spazio Continuum a Milano.
per leggere” cofinanziato
da Regione Lombardia alla
decima
edizione
della
Rassegna di Microeditoria in
Villa Mazzotti
“Ora et labora. In difesa
della Chiesa” di don Virginio
Colmegna ospite in Villa
mazzotti
domenica
alle
17.00
“Anime in cammino” con
Roberto Ghidoni ed Enrica
Bortolazzi in Sala Zodiaco
domenica alle 18.15
Bilancio della X edizione di
Microeditoria 2012 e nuova
sede
per
l’associazione
culturale L’Impronta alle
Scuderie di Villa Mazzottii
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Apprezzate dal pubblico inoltre le mostre “Leggere, Leggere, Leggere 2” curata da Andrea
Zucchini dell’associazione culturale Gruppo 2009 che ha proposto in Sala Drappi una sintesi
del secondo flash mob a Brescia del 24 marzo 2012 con gli scatti di Italo Bonera e
Federica Taddeo che hanno “congelato” Piazza Loggia per 15 minuti. Nelle Scuderie è stata
ambientata la rassegna “L’ascolto del tempo. Il tempo dell’ascolto” di Rita Minelli curata da
Annalisa Mombelli mentre nel Lucernario sono stati allestiti poesie ed immagini “Dopo le
parole” di Maria Zanolli e Laura Veronesi, il percorso “I veicoli del pensiero”, lavori pittorici e
di collage su tematiche esistenziali di Emanuele Cominelli e lo stand con l’annullo filatelico
per il 150° di Chiari Città curato da Alessandro Giuliani del Circolo Collezionisti di Chiari.
Sabato 10 novembre al Marchettiano alle 21.00 è andata in onda la performance Histoire
du soldat dalla celebre opera teatrale di Stravinskji e Ramuz nella versione “concerto”
interpretata dall’attore e drammaturgo bresciano Luca Micheletti con sette solisti del
CamerOperEnsemble tra cui la prima tromba della Scala Francesco Tamiati per la direzione
musicale del maestro Angelo Bolciaghi.
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Ricordo del maestro Giovanni Franco Repossi (Chiari, 1929-2012) nella serata di
apertura della X Microeditoria venerdì 9 novembre in Sala dello Zodiaco di Villa
Mazzotti
Venerdì 9 novembre nella Sala dello Zodiaco di Villa Mazzotti si è svolta la serata in ricordo
del maestro Giovanni Franco Repossi (Chiari, 1929-2012) durante la decima edizione della
kermesse dedicata ai piccoli e medi editori nazionali in corso a Chiari fino a domenica 11
novembre e dedicata al grande artista clarense scomparso il 22 gennaio 2012. La
testimonianza di affetto, in presenza della consorte del compianto prof. Repossi Giulia
Redaelli, dei familiari più stretti e degli amici, è stata coordinata da Angelo Mena, ideatore
della Microeditoria e titolare della GAM Editrice, con intervento del dr. Enio Molinari e del
prof. Rolando Bellini, storico dell’Arte e docente all’Accademia di Brera. “Giovanni Franco
Repossi – ha precisato Angelo Mena – è stato un forte sostenitore della Microeditoria ed
autore dei manifesti della rassegna. Fin dai primi anni Novanta, con Repossi assessore alla
Cultura del Comune di Chiari, avevamo ideato il progetto di questo evento avviato poi con
la prima edizione del 2003 quando, proprio con il maestro, abbiamo intrapreso un viaggio a
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Milano per invitare in Villa Mazzotti la poetessa Alda Merini che poi volle Franco al suo
fianco durante l’incontro con il pubblico”. Artista di rara sensibilità, figlio del celebre
scultore Pietro, Repossi ha insegnato Decorazione Pittorica e diretto per trentacinque anni
l’Accademia di Belle Arti di Brera ma ha sempre mantenuto un legame profondo con la sua
città natale. “Era una persona mite di carattere, sia come uomo che come artista – ha
precisato il dr. Enio Molinari amico d’infanzia di Repossi - Pur frequentando Brera, era
saldamente ancorato alla sua terra di origine e proprio questo rapporto di amicizia e di
affetto con il paese nativo gli ha permesso di raggiungere la grandezza artistica. Tra le
opere realizzate a Chiari ricordiamo in particolare l’affresco a stucco lucido per la sede
municipale che ci insegna, ancora oggi, come è possibile raccontare attraverso la pittura
musiva la storia, i personaggi, le architetture, la natura ed i colori della nostra terra”. Tra
aneddoti curiosi ed episodi dell’attività professionale di Repossi a Brera si è dipanato il
ricordo del maestro da parte del prof. Rolando Bellini. “Uomo formidabile ed autentico,
insegnante straordinario che dava importanza più alla “scuola del fare” che alla “scuola del
dire”- ha sottolineato il prof. Bellini - Repossi si è fatto carico dell’Accademia in anni difficili
di crisi dell’istituzione ed è riuscito a salvarla dal naufragio definitivo. “Chi vuol imparare è
un buon insegnante”- ripeteva spesso. Il suo impegno civile si è prodigato anche per la
Fondazione Morcelli Repossi di Chiari, da valorizzare per il bene della comunità. La sua
ricerca espressiva sapeva marciare contro il sistema dell’arte contemporanea attingendo ai
valori della classicità calati nella modernità per proporre a ciascuno il trascendente ed il
quotidiano, il simbolico ed il reale. Giovanni Franco è fra noi con il suo lavoro”.
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Premio Microeditoria di Qualità 2012, Marchio, Segnalazioni, Premio COGEME e
Premio Giuria
Sono stati proclamati i vincitori del Premio Microeditoria di Qualità 2012. Conferito anche il
Premio COGEME agli autori Giraldo- Pieropan con il libro “La bambina che ascoltava gli
alberi” - Edizioni Corsare, opera poetica sul legame tra gli uomini e la natura. Il concorso ha
premiato per la sezione Narrativa “Avevo un cuore che ti amava tanto” di Stefano
Tomasoni Kellermann Editore e segnalato “Nella polvere rossa” di Paolo Romagnosi GAM
Editrice mentre hanno ricevuto il marchio Microeditoria “Borderline” di Veronica Il Ciliegio
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Edizioni, “Sabja de Fek” ed altri racconti di Adriana Comaschi Edizioni Domino, “Vorrei che
anche tu ricordassi” di Dominique mainard Edizioni Saecula, “Il giallo di Via Tadino” di dario
Crapanzano F.lli Frilli Editori, “La voglia di melagrana” di Giuseppe Corica Armando Siciliano
Editore, “Il delitto del Maretto” di Pietro Ronchini Fedelo’s Editore, “Caccia nelle Murge” di
Franco Rizzi GAM Editrice, “Lo specchio nell’acqua di Anna Manzari Impronte di luce
Edizioni, “Odessa” di Alessandro Pedron La memoria del mondo Edizioni e “Onde Nuove” di
Simonetta Cancian Valentina Editrice. Per la sezione Saggistica il Premio è stato attribuito
a”V Nightmare. Realtà sognata, incubo reale” di Andrea Marvasi Fedelo’s Editore sul G8 del
2001 mentre il Marchio è stato conferito a “Il valore della scrittura” di Alessandro Ramberti
Fara Editore, “Le monete di Roma. Adriano” di Daniele Leoni Dielle Editore, “Migrazioni.
Dalla parte dell’Africa” di Alice Bellagamba Edizioni Altravista, “The Green State
Laboratory” di Kiril Maritchkov Edizioni Altravista, “Etnografie di genere” di Claudia
Mattalucci Edizioni Altravista, “Ernesta Bittanti e le leggi razziali del 1938” di Beatrice
Primerano Fondazione Museo Storico del Trentino, “L’oro bianco di Darzo. Ritratto di un
paese” di Andrea Petrella Fondazione Museo Storico del Trentino, “Russia 1942-43. Diario
di guerra” di Carlo Hendel Fondazione Museo Storico del Trentino. Per la sezione Poesia il
Premio è andato a “Magari in un’ora del pomeriggio” di Davide Valecchi Fara Editore con
commento di Achille Platto ed il Marchio è stato conferito a “I vecchi e i padri” di Salvatore
Distefano Armando Siciliano Editore, “La piscina probatica” di Adriano Hengelbrecht
Fedelo’s Editore ed a “A putìa” di Gaetano Capuano Rosalia Edition. Per la sezione BambiniRagazzi il Premio Giuria è stato attribuito a “Il teatro delle fiabe” di Frigerio-Cerchi Edizioni
Corsaro, editore premiato per la prima volta dal concorso Microeditoria di Qualità per la
versatilità del lavoro interattivo che coinvolge il lettore-spettatore mentre il Marchio è
stato attribuito a “Grat grat cirp splash” di Kitty Crowther Babalibri Edizioni, “Vincenzo,
Malick e la lunga marcia di Evelina” di Lidia Maggioli Fulmino Edizioni, “Tijones e la banda del
riso” di Testa-Gaiani la memoria del mondo Edizioni. Segnalati infine “Il raffreddore di Amos
Perbacco” di Stead&Stead Babalibri Edizioni e “La terra non gira, o bestie!” di Roberto Viesi
GAM Editrice.
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“Dov’è Nikolajewka. Il sacrificio dei soldati italiani nella neve di Russia (19411943)” di Maurizio Abastanotti alle Scuderie di Villa Mazzotti sabato 10 novembre
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alle 16.30
Moderato dal giornalista Marcello Zane, si è svolto sabato 10 novembre nelle Scuderie di
Villa Mazzotti l’incontro di presentazione del libro “Dov’è Nikolajewka. Il sacrificio dei soldati
italiani nella neve di Russia (1941-1943)” pubblicato da Maurizio Abastanotti per
Liberedizioni. E’ intervenuto il presidente dell’UNIRR-Unione Nazionale Italiana Reduci di
Russia di Brescia Aleardo Gusmeri, figlio di un soldato disperso nella campagna militare degli
anni 1941-1943. “Nikolajewka è un evento fondante per la storia nazionale – ha affermato
lo scrittore Abastanotti che è alla sua terza fatica editoriale dopo altri due testi di
divulgazione storica pubblicati da Liberedizioni: “Il garibaldino nella foto. Storia di un
contadino in camicia rossa” e “A chi dimanda di me. Lettere e diari di soldati valsabbini e
gardesani nella Grande Guerra”-. “Lo scopo di questo libro – ha aggiunto l’autore - non sta
solo nella ricostruzione delle vicende militari ma nella volontà di trasmettere la memoria di
un tragico fatto storico che ha segnato profondamente l’identità nazionale. Il racconto
della spedizione italiana in Russia è proposto nel volume come narrazione dei fatti dal
nonno alla nipote. Per superare il coinvolgimento emotivo, infatti, si rende necessario un
salto generazionale che permette di dettagliare il tragico sacrificio di un’intera generazione
di giovani, caduti in Russia nel gelo della steppa”. Per rendere avvincente il testo ed
intercettare i giovani lettori, grazie all’esperienza come insegnante dell’autore Maurizio
Abastanotti, il volume è integrato dalla storia a fumetti di Nikolajewka firmata da Chiara
Abastanotti e Nicola Patti “La sai quella del cammello in Russia?” con il camelide Tòta
adottato durante la ritirata dall’alpino Bignotti Giovan Battista di Sopraponte di Gavardo del
Battaglione Valchiese. A corredo del volume la terza sezione, curata dall’UNIRR-Unione
Nazionale Italiana Reduci di Russia di Brescia, contiene l’elenco dettagliato dei 3200 soldati
bresciani caduti, dispersi e reduci in Russia. “Ogni paese del Bresciano – ha precisato il
presidente dell’UNIRR di Brescia Aleardo Gusmeri – conta soldati di ogni corpo, non solo
Alpini, scomparsi nella ritirata di Russia. Brescia in particolare mantiene un legame con
Nikolajewka in memoria della battaglia conclusiva della ritirata di Russia del 26 gennaio
1943 di cui ricorre nel 2013 il 70° anniversario. Inserire in questo libro l’elenco dei morti e
dispersi bresciani nella campagna di Russia vuole essere un contributo alla memoria storica
ed un tentativo di colmare eventuali lacune e correggere possibili imprecisioni. Le salme dei
militari ignoti rimpatriate dalla Russia sono tumulate nel Sacrario di Cargnacco (Udine)”.
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“L’ascolto del tempo. Il tempo dell’ascolto” di Rita Minelli in mostra alle Scuderie
L’incanto della dimensione onirica è stato ambientato nelle Scuderie di Villa Mazzotti con la
rassegna curata da Annalisa Mombelli “L’ascolto del tempo. Il tempo dell’ascolto” della
giovane artista Rita Minelli, classe 1986, nativa di Cento (Ferrara) laureata in Scenografia
all’Accademia di Bologna ed attualmente residente a Parma. La produzione artistica di Rita
Minelli propone “quadri-sogno” e puzzle tridimensionali stratificati e popolati di figure
strane, animali e manichini, rottami, vecchi giocattoli ed oggetti abbandonati assemblati in
una dimensione fabulistica che affascina lo spettatore sollecitato a ritrovare, tra forme e
colori con un delicato sottofondo musicale di accompagnamento, dimensioni spesso
trascurate nella frenesia contemporanea, come il tempo dell’ascolto e della riflessione.
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Il giornalista Oliviero Beha in Sala Zodiaco di Villa Mazzotti ha presentato sabato
10 novembre il suo libro “Il culo e lo stivale” edito da Chiarelettere
Sardonico e pungente ma con spunti veritieri si è confermato il giornalista Oliviero Beha
nella Sala Zodiaco di Villa Mazzotti sabato 10 novembre alle 17.00 per l’uscita del suo
recente libro “Il culo e lo stivale” edito da Chiarelettere e presentato da Alessandro Gropelli
di fronte ad un pubblico numeroso e partecipe. Nel volume l’autore propone un’analisi
lucida della realtà contemporanea del nostro Paese a partire dal secondo dopoguerra per
“mettere a fuoco l’eziologia delle malattie di cui soffre l’Italia di oggi, “paese incivile”. O
meglio – precisa Beha - per capire come abbiamo fatto a ridurci così, in un cul de sac in cui
presente e futuro sono nebulosi. Un’Italia sconfitta e di tradizione prevalentemente
contadina nel secondo dopoguerra è stata avviata sulla strada dell’industrializzazione. Dopo
il boom degli anni Sessanta si è creato un buco culturale italiano nell’identità nazionale che,
negli anni Settanta ed Ottanta, è stato riempito dal consumismo televisivo in cui il tenore
di vita ha sostituto la vita. Il vero problema di oggi non è solo la falla economica ma lo
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spread culturale: ci troviamo in una situazione da Truman Show come metafora del Paese
e, come nel famoso film, dobbiamo avere la forza di uscire dalla calotta, uno sforzo che va
oltre la distinzione politica tra destra e sinistra. E’ beneaugurante di questi tempi vedere,
come in questa occasione, persone appresso ai libri. La crisi attuale ci sta mettendo di
fronte alla realtà. Il risveglio, pur faticoso, passa attraverso una presa di coscienza e dalla
volontà di fare rete interpersonale per recuperare il telaio di valori a partire dalla
testimonianza di vita tra padre e figlio che deve essere ben più di un rapporto bancomat.
La libertà non è una merce da comprare. E questo vale in ogni settore – anche per i
giornalisti - o per chi si è fatto strada senza talento e senza merito con la logica del “lecco
dunque sono”. L’antidoto ha concluso Beha sta nella memoria e nell’identità di “ciò che non
siamo, ciò che non vogliamo” come citazione della celebre poesia “Non chiederci la parola”
di Eugenio Montale tratta dalla raccolta Ossi di seppia. Proprio nella serata di sabato 10
novembre alle 23.40 su RaiTre ha preso il via il nuovo programma condotto da Oliviero
Beha “Telepatia” in sei appuntamenti settimanali dedicati ad inchieste della realtà
contemporanea che raccontano l’Italia di oggi a confronto con inchieste del passato
firmate da protagonisti televisivi di repertorio come Nanny Loi ed Ugo Gregoretti. Nato a
Firenze nel 1949, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico, Beha ha esordito come
cronista sportivo ed ha intrapreso la sua attività televisiva nel 1987 con il programma “Va’
pensiero” condotto su RaiTre con Andrea Barbato. Nel 1992 ha avviato Radio Zorro su
RadioRAI che nel 1995 diventa Radio Zorro 3131, trasmissione di grande successo su
RadioUno, seguita dalla versione televisiva del programma “Video Zorro” su RaiTre. Nel
1998 è di nuovo ai microfoni di RadioRai con “Radioacolori”, in onda ogni giorno da lunedì a
venerdì su RadioUno fino all’improvvisa soppressione a settembre 2004. Ha scritto per
l’Unità fino al 2008 e dal 2009 è editorialista del Fatto Quotidiano ed è in onda dal 2010
su RaiTre con il programma del mattino “Brontolo” dedicato all’approfondimento di
tematiche politiche e sociali. Ha vinto nel 2001 il prestigioso Premio Guidarello per il
giornalismo d’autore nella radiofonia.
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Il progetto nazionale “Nati per leggere” ed il progetto regionale “Comunicare Nati
per leggere” cofinanziato da Regione Lombardia alla decima edizione della
Rassegna di Microeditoria in Villa Mazzotti
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Domenica 11 novembre alle 10.30 nella Sala dello Zodiaco di Villa Mazzotti, durante la
rassegna di Microeditoria, si è svolto l’incontro sul tema “Libro fammi grande. La lettura fa
bene e aiuta la crescita” coordinato da Alessandro Cazzoletti del Sistema Bibliotecario Sud
Ovest Bresciano con intervento della Presidente del Sistema e Sindaco di Castelcovati
prof.ssa Camilla Gritti, del prof. Gigi Paladin, docente di Psicologia Sociale e Tecniche di
Animazione della lettura presso l’Università di Brescia e responsabile del corso per
Bibliotecari IAL CISL di Brescia e di Giovanna Margaroli, referente del progetto nazionale
“Nati per leggere” di promozione della lettura per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Hanno
partecipato all’incontro la presidente del gruppo volontario di lettura “Librellule” della
Biblioteca Comunale Sabeo di Chiari Simona Rosa e il dott. Michele Spandrio, primario di
Pediatria dell’Ospedale di Chiari. “Il Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano – ha
dichiarato la presidente Camilla Gritti che ha portato il saluto del Presidente della Provincia
Daniele Molgora, dell’assessore provinciale alla Cultura Silvia Razzi e dei 24 Sindaci dei
Comuni del Sistema – contribuisce anche con questa iniziativa alla rassegna di
Microeditoria. I 38mila gli utenti delle biblioteche del Sistema costituiscono una platea
vasta ed eterogenea per la promozione delle attività e dei servizi sociali offerti sul
territorio dell’Ovest Bresciano dai centri di pubblica lettura”. E’ stato presentato il testo di
Gigi Paladin e Rita Valentino Merletti “Libro fammi grande. La lettura fa bene e aiuta la
crescita” fresco di pubblicazione per l’editore Idest ed illustrato da Marta Comini.
“Destinatari del libro – ha precisato l’autore – sono bibliotecari, genitori, educatori ed
insegnanti che intendono promuovere la lettura precoce, con un approccio che anticipa i
contenuti di apprendimento per il bambino”. Da trent’anni a questa parte anche i pediatri,
sulla base delle esperienze scientifiche di alfabetizzazione promosse dal gruppo di medici
pediatri di Boston, considerano lo sviluppo cognitivo e psico-fisico dei piccoli pazienti
decisivo per la salute dei bambini. “Dalla nascita fino ai 4 anni – ha affermato il dott.
Michele Spandrio, primario di Pediatria dell’Ospedale di Chiari – si colloca il periodo di
maggiore sviluppo del sistema nervoso infantile che presenta un’altissima plasticità
neuronale in grado di favorire con facilità l’apprendimento e lo sviluppo. E’ importante,
proprio in questo periodo, instaurare un programma di lettura precoce con il bambino per
valorizzare la finestra di apprendimento”. A partire dai 9 mesi di vita i bambini hanno
capacità cognitive per comprendere l’oggetto libro con una spiccata preferenza per le
immagini fotografiche. “A 9 mesi – ha precisato Gigi Paladin – reagiscono al sorriso che
rappresenta il primo processo di lettura visiva e di comunicazione. Sono in circolazione in
Italia tre libri di facce, come “Guarda che faccia” di Nati per Leggere, utili per la “lettura
duale” con il bambino in braccio. A 18 mesi il bambino coglie i simboli disegnati e si può
avviare l’approccio più strutturato al libro con preferenza per immagini inserite in
un’azione. Nell’infanzia è frequente rilevare una “lettura anarchica” e non tipografica come
per gli adulti: il bambino è attratto solo da ciò che lo colpisce e l’ideale è disporre di libri
che rimangono aperti. In questa fase sono utili i “libri dei buchi” di Loredana Farina
dell’editrice Coccinella e, prima dei 3 anni, sono un classico i libri di Pimpa di Altan, scritti
per la figlia dal celebre vignettista ideatore del logo della campagna Nati per leggere,
mentre dai 3 ai 4 anni si può puntare a libri interattivi che rendono partecipe il piccolo e a
testi con una trama narrativa”. La lettura ai bambini fin dai primi mesi di vita diventa
occasione di relazione, anche con importanti differenze tra lettura paterna e materna. “I
libri passano attraverso le persone – ha sottolineato la presidente del gruppo volontario di
lettura della Biblioteca Comunale Sabeo di Chiari, Simona Rosa – Da circa tredici anni, dopo
due corsi di formazione, si è costituito a Chiari il gruppo di volontarie e volontari della
Sabeo che, con continuità, propone letture ad alta voce ogni venerdì alle 16.30 nella Sala
Ragazzi della Biblioteca Comunale. Le letture, per bambini dai 4 ai 7 anni ma non solo,
avvengono in presenza di genitori e nonni. Decisiva per catturare l’attenzione dei piccoli è
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la scelta del libro per trasferire emozioni ed importante è l’uso della voce per il
coinvolgimento ed il divertimento del pubblico”. Al termine del convegno è stata illustrata
la brochure “I bébé amano i libri. Una guida per i grandi” con testi ed illustrazioni di
Catherine e Laurence Anholt in distribuzione nelle biblioteche bresciane e prodotta
nell’ambito del progetto regionale “Comunicare Nati per leggere” sorto in collaborazione
con l’Ufficio Biblioteche regionale e cofinanziato per un importo di 21mila euro da Regione
Lombardia, dalle Province di Brescia, Monza Brianza e Lodi e promosso dal Sistema
Bibliotecario Sud Ovest Bresciano e dal Sistema Bibliotecario Valle Trompia. La
pubblicazione propone situazioni quotidiane come occasione di lettura da parte degli adulti
verso i bambini con l’obiettivo di intercettare nuove famiglie senza abitudini consolidate
alla lettura o alla frequentazione dei luoghi di pubblica lettura.
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“Ora et labora. In difesa della Chiesa” di don Virginio Colmegna ospite in Villa
mazzotti domenica alle 17.00
Domenica 11 novembre alle ore 17.00 don Virginio Colmegna, già direttore dal 1993 della
Caritas ambrosiana e dal 2002 presidente a Milano del centro di accoglienza “Casa della
Carità”, è intervenuto in Sala Zodiaco per la presentazione del suo libro “Ora et labora. In
difesa della Chiesa”, pubblicato per Chiarelettere. Don Colmegna, introdotto dal direttore
artistico della rassegna Daniela Mena ed intervistato in Sala Zodiaco dal prof. Primo
Gandossi, coordinatore del Gruppo Missionario di Chiari, ha raccontato al pubblico l’impegno
decennale vissuto nell’attività quotidiana della Casa della Carità fortemente voluta dal
cardinale Carlo Maria Martini e condivisa dall’allora Sindaco Albertini come punto di
riferimento, nel segno della gratuità, sulle problematiche di fragilità e sofferenza della città
di Milano. “La carità, vissuta ogni giorno come esperienza di fatica secondo la pedagogia
del “chi ce lo fa fare” - ha affermato don Colmegna - apre all’ascolto ed al coraggio di farsi
segnare, di stare nel mezzo ed avviare relazioni di prossimità che possono orientare la
ricerca di senso del vivere. Fare il prete non è un ruolo ma significa essere persone che
comunicano il Vangelo nelle storie della gente. La Casa della Carità non fa pietismo a buon
mercato ma è un laboratorio di ospitalità per costruire una cittadinanza inclusiva delle
persone. Rispondiamo all’8% delle richieste e diamo ogni giorno gratuitamente ospitalità a
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150 persone: la nostra non è una realtà confessionale ma è un’esperienza fatta di limiti e
difficoltà per contrastare, in una metropoli come Milano, la cronicizzazione delle povertà. A
distanza di dieci anni, dopo l’iniziale diffidenza dei residenti, oggi la nostra biblioteca è
frequentata dai bambini e dagli anziani del quartiere che stanno gradualmente spostando
gli equilibri di consenso e sviluppano nuove forme di relazione per convivere anche
attraverso iniziative formative e culturali. “Ora et labora” come titolo del libro riprende il
motto benedettino che, in epoca medievale, ha salvato una cultura ed una civiltà.”. Il
volume “Ora et labora” si propone come occasione per meglio conoscere la realtà solidale
diretta da don Colmegna che ha invitato a visitare il sito www.casadellacarità.org.
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“Anime in cammino” con Roberto Ghidoni ed Enrica Bortolazzi in Sala Zodiaco
domenica alle 18.15
Alle 18.15 in Sala Zodiaco il direttore artistico della Microeditoria Daniela Mena ha
introdotto Enrica Bortolazzi e Roberto Ghidoni che, con l’editore Marco Serra Tarantola,
hanno presentato il libro “L’anima del lupo”. Ghidoni è il runner bresciano - classe 1952,
reso celebre per le epiche e vittoriose imprese all’Idita Road in Alaska ed è autore del libro
autobiografico “Il cammino del lupo. L’Alaska a piedi”. “L’anima del lupo”- ha precisato
Ghidoni – racconta la parte intima dell’avventura sportiva. Più che espressione dell’evento
atletico il testo propone l’esperienza di puro contatto con la natura e la parte introspettiva
dell’attraversamento a piedi dei ghiacci dell’Alaska in un percorso non solo geografico ma
spirituale fatto di sofferenza, di tensione, dalla volontà di non mollare e di vincere i propri
limiti. L’avventura nel territorio severo dell’Alaska mi ha profondamente trasformato: son
tornato con occhi nuovi che mi hanno aperto a nuove esperienze di ascolto a contatto, ad
esempio, con persone disabili nel carcere di Opera dalle quali mi rendo conto di ricevere più
aiuto di quanto io possa dare loro”. Il ricavato della pubblicazione è destinato a sostenere il
progetto Cuore Divino, già avviato con svariati réportage fotografici da Enrica Bortolazzi,
come raccolta fondi per il Tibetan Children’s Village onlus internazionale che si occupa della
crescita e della cura delle decine di migliaia di bambini tibetani dai 2 ai 18 anni in fuga dalla
regione di origine occupata nel 1959 dalla Cina e, attraverso il Nepal, sono accolti in India a
Dharamsala dove vive in esilio il Dalai Lama.
http://www.comune.chiari.brescia.it/chiarinewsletter/specialerassegna2012.html
12/11/2012
Chi@riNewsletter numero speciale Speciale Rassegna di Microeditoria 9 - 11 Novem... Pagina 12 di 13
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Bilancio della X edizione di Microeditoria 2012 e nuova sede per l’associazione
culturale L’Impronta alle Scuderie di Villa Mazzotti
L’Ufficio Stampa della Microeditoria a conclusione della manifestazione ha comunicato i dati
di affluenza della tre giorni in Villa dal 9 all’11 novembre: 10mila sono i visitatori in totale
che hanno assistito ai cento incontri dell’edizione del decennale. Ma si sono registrati anche
10mila visitatori online sul nuovo sito www.microeditoria.it, 7mila visualizzazioni dei video
su YouTube Microeditoria TV dalla nascita del canale ad ottobre 2011, 1000 fan sulla
pagina facebook dedicata all’evento e 125 i followers su Twitter. “La contaminazione tra i
linguaggi della letteratura, dell’arte visiva e teatrale che hanno caratterizzato il ricco
programma della Microeditoria 2012 – ha dichiarato il presidente dell’associazione culturale
L’Impronta Paolo Festa - si è ritrovata nelle proposte dei piccoli editori per tutti i gusti e
per tutte le età dalla narrativa alla saggistica, passando per la letteratura per bambini e la
poesia”. Tra le novità di quest’anno anche il criterio di prenotazione di alcuni incontri con i
personaggi più gettonati ha garantito il corretto andamento della manifestazione. “Ci
sostiene soprattutto la soddisfazione degli espositori – ha precisato il direttore della
rassegna Daniela Mena – L’atmosfera di famiglia e la location di Villa Mazzotti sono un
incoraggiamento a tornare ogni anno per far conoscere al pubblico nuove proposte con il
desiderio di condividere idee ed iniziative accattivanti. Decisiva per la buona riuscita della
manifestazione è la collaborazione di oltre quaranta volontari che lavorano in équipe:
fotografi, videomakers, responsabili delle sale, tecnici e addetti alla comunicazione
disponibili a rispondere alle esigenze del pubblico e anche alla velocità imposta dai nuovi
linguaggi web”. Tra le imminenti novità va segnalata la nuova sede associativa per
L’Impronta dislocata presso le Scuderie di Villa Mazzotti dove già si trovano altri sodalizi
clarensi. Si chiude il sipario sulla Microeditoria del decennale con l’invito per l’undicesima
edizione già stabilita da venerdì 8 a domenica 10 novembre 2013 in Villa Mazzotti.
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