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Dichiarazione Gregorio Fogliani, Presidente Qui! Group
"Buono Pasto elettronico. Aumento del valore esentasse per spingere i consumi e ridurre evasione
fiscale"
La Commissione Bilancio ha approvato l’emendamento che prevede l’aumento del valore deducibile
del buono Pasto elettronico da 5,29 a 7 euro.
Accolto dalla Commissione Bilancio l'emendamento alla Legge di Stabilità presentato dal
Capogruppo del PD Marco Causi. La Commissione Bilancio della Camera ha dato il via
all’aumento del valore esentasse del buono pasto elettronico, che passa da 5,29 a 7 euro. La
misura dovrebbe entrare in vigore dal 1° luglio 2015.
"L’aumento del valore esentasse del buono pasto elettronico aiuterà a incrementare i consumi
dei singoli lavoratori. È evidente che, con un nuovo sistema di defiscalizzazione a 7 euro, le
aziende saranno più portate ad investire in politiche di welfare per i propri dipendenti. Allo
stesso tempo, la nuova normativa sul buono pasto elettronico aiuterà a diffondere la cultura
dei servizi digitali in Italia”, afferma Gregorio Fogliani, Presidente di QUI! Group e associato
COBES (Comitato Buoni Pasto, Voucher Sociali e Servizi). "Il buono pasto elettronico riprende Fogliani - elimina i problemi di falsificazione, perdita del carnet, danneggiamento dei
ticket e va nella direzione della massima tracciabilità. Le stime prevedono una spinta ai
consumi di quasi 500 euro annui per individui e famiglie, con notevole impatto sull’aumento
dei consumi da parte dei singoli lavoratori e quindi sulla crescita per tutto il settore”.