alimentazione e salute

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alimentazione e salute
ALIMENTAZIONE E SALUTE
Giulia Cairella
Area Nutrizione ASL RMB




Patologie legate alla nutrizione
Qualità della dieta
I determinanti ambientali
Le opportunità per l’azione
PRINCIPALI FATTORI ALIMENTARI DI RISCHIO PER LE MALATTIE A
COMPONENTE NUTRIZIONALE
Malattie
Principali fattori alimentari
Malattie ischemiche del cuore
Eccesso di grassi, soprattutto grassi saturi
Malattie cerebrovascolari
Eccesso di calorie, di sodio e alcool
Tumori
Eccesso di calorie, grassi, alcool, sale,carne
Deficienza di fibra (frutta e verdura)
Cirrosi epatica
Eccesso di alcool
Diabete TIPO 2
Eccesso calorico
Obesità
Eccesso calorico
Carie dentali
Eccesso di zuccheri liberi
Apporti sub-ottimali di fluoro
Osteoporosi
Deficienza di calcio e fluoro
Gozzo
Deficienza di iodio
Anemie nutrizionali
Deficienza in ferro, folati, vit. B12
Fonte: WHO, 1990
Malignant
neoplasms
32%
Other neoplasms
0.2%
Patologie in cui i fattori
nutrizionali sono determinanti
Nutritional
deficiencies
2%
Cardiovascular
diseases
61%
41%
21%
38%
Diabetes mellitus
5%
Congenital
abnormalities
Respiratory
4%
diseases
13%
Infectious and
parasitic diseases
11%
Maternal
conditions
1%
Nutritional/
endocrine
disorders
0.6%
Digestive
diseases
10%
Respiratory
infections
7%
Patologie nelle quali i fattori nutrizionali
hanno un ruolo
Altre patologie
Oral diseases
1%
Neuropsychiatric
disorders
51%
Adattato da : The world health report 2000. Health
systems: improving performance
Musculoskeletal
Sense organ
Skin diseases
diseases
disorders
0.1%
19%
Perinatal
0.1%
conditions
Genitourinary
8%
diseases
5%
Unintentional
Injury
46%
Intentional Injury
22%
Fattori di rischio per le patologie
croniche in Europa
Crescita tendenziale del sovrappeso
tra i bambini di età scolare nella regione Europea
Prevalenza di sovrappeso - maschi e femmine combinari (%)
40
Danimarca, 6-8 anni
Danimarca, 14-16 anni
35
Francia, 5-12 anni
Francia, 5-6 anni
30
Germania, 5-10 anni
Germania, 11-14 anni
Germania, 5-6 anni
25
Islanda, 9 anni
Olanda, 9 anni
20
Spagna, 6-7 anni
Spagna, 13-14 anni
15
Svezia, 6-11 anni
Svezia, 9-11 anni
10
Svizzera, 6-12 anni
Regno Unito, 5-10 anni
5
Regno Unito, 4-11 anni
Regno Unito, 11-12 anni
0
1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
Anno di indagine
Source: WHO Regional Office for Europe, 2006.
ASSOCIAZIONE FRA BMI, DISABILITA’ E
RISCHIO DI MORTALITÀ
% di anni di vita in buona salute
persi (DALY) attribuibile all’obesità
(stima per l’Europa; WHO The World Health Report
2002):
♂
MIC
34%
Ictus
35%
M. ipertensiva
57%
Diabete 2
75%
Ca corpo dell’utero
Ca colon-retto
15%
Ca mammella
Osteoartriti
19%
♀
33%
34%
59%
83%
49%
17%
12%
23%
Is
ra
Po It el
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g
A iu s
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tr
ia
% Energy
L’assunzione dietetica di grassi saturi
è superiore alla raccomandazione
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
Overweight prevalence relates to dietary fat
80
Actual obesity
Predicted obesity
PROPORTION OBESE BMI >25)
70
Kuwait
New Caledonia
60
S. Africa
U.S.A.
Russian Fed.
Saudi Arabia
50
Mauritius
Cuba
40
Kyrgyzstan
30
Australia
Brazil
Italy
Tunisia
Morocco
Malaysia
20
Philippines
China
10
Mali
India
0
15
Congo
20
25
30
% ENERGY FROM FAT
Bray & Popkin, AJCN, 1998, 68: 1157.
35
40
Carenze nutrizionali negli anziani
Inadeguatezza nutrizionale di :
 vitamina D : 47%
 vitamina B6 : 23.3%
 vitamina B12 : 2.7%
 vitamina E : 1.1%
(SENECA, 1988-1999)
 Elevato consumo di sodio
 Ridotta assunzione di potassio,
calcio e ferro
(European Nutrition and health report)
Perdita di salute dovuta al fatto che il consumo di grassi,
frutta e verdura e l’IMC non raggiungono le
racommandazioni
Source : Our food, our health, 2006
Rischio attribuibile di popolazione (%) per infarto del
miocardio in relazione ai diversi fattori di rischio
( Studio INTERHEARTH)
Fumo Ipertensione Diabete
Obesità
Fattori Elevati lipidi Scarso
Scarsa Consumo di 9 fattori
addominale psico-sociali ematici consumo
Attività
alcol
combinati
frutta/ verdura fisica
Yusuf Set all; INTERHEARTH Study Investigators.
Lancet 2004
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
9 FATTORI COMBINATI
Fumo
Diabete
Ipertensione
Obesità addominale
Stress psicosociale
Elevati valori lipidi ematici
Consumo irregolare di frutta e verdura
Mancanza di regolare attività fisica
Nessun consumo di alcol
Sommario
Nutrizione e patologie croniche
78% delle patologie in Europa ha una componente nutrizionale
Fattori di rischio nutrizionali
Grassi totali > 30 %
Grassi saturi >10%
Grassi polinsaturi <2%
Zuccheri semplici >10 %
Fibra alimentare <25 g
Assunzione elevata di sodio
Consumi di alcool elevati
negli uomini
Micronutrienti critici : acido
folico e vitamina D
Assunzione inadeguata di
potassio, calcio e iodio
Assunzione inadeguata di
ferro nelle donne di età fertile
I problemi nutrizionali emergono sempre più precocemente
La distribuzione del rischio nutrizionale è disomogenea per livello socioeconomico
RELAZIONE NUTRIZIONE-SALUTE
I dati forniti dalla comunità scientifica
internazionale sottolineano con fermezza che la
nutrizione è un fattore in grado di modificare
profondamente lo stato di salute dell'individuo e
conseguentemente, della popolazione nel suo
complesso.
Fruit and vegetable consumption
and stroke:
meta-analysis of cohort studies
ALIMENTI
257.551soggetti
4917 eventi
9 studi
13 anni follow up
5 porzioni
3-5 porzioni
RR
frutta
p
Variazione
nel rischio
0.89
0.93
0.89
0.81
0.72-0.90
0.005
CI 0.83-0.97
Consumo medio
giornaliero 391 g
1 porzione verdura = 77g
Variazione
nel rischio
0.66-0.79
CI 0.82-1.06
frutta e verdura
p
0.72
CI 0.82-0.98
verdura
RR
- 11%
0.74
0.69-0.79
0.001
- 26%
2 porzioni frutta
3 porzioni verdura
1 porzione frutta = 80g
He FJ et al. Lancet 2006; 367: 320-326
Fish Consumption and Incidence of Stroke
Squares indicate the adjusted RR in each study
A Meta-Analysis of Cohort Studies
He, K. et al. Stroke 2004;35:1538-1542
9 cohorts (from 8
studies)
12,8 years follow up
200 575 individuals
34-103 years old
3 491 stroke events
RELAZIONE NUTRIZIONE-SALUTE
La prevenzione nutrizionale si basa su
raccomandazioni di modelli alimentari che
considerano la qualità globale della dieta
favorendo il
consumo di alcuni
gruppi di alimenti
(es. frutta e verdura)
limitando il
consumo di altri
(es.grassi, dolci, bevande
alcoliche).
Linee guida ed educazione alimentare
raccomandazioni
dirette
all’intera
popolazione
Italiana affinché
questa mantenga
un buono stato di
salute e goda di
benessere psicofisico.
Educazione alimentare e modelli alimentari
Esse rappresentano la
base per i programmi di
educazione alimentare
sviluppati in diversi
contesti
Devono essere tradotte in
modelli semplici e
accettabili da inserire nella
vita quotidiana




Patologie legate alla nutrizione
Qualità della dieta
I determinanti ambientali
Le opportunità per l’azione
MODELLO CONCETTUALE DELLE RELAZIONI TRA ALIMENTAZIONE E
STATO DI SALUTE
DETERMINANTI
FATTORI SOCIO
ECONOMICI
•livello di reddito
•scolarità
•professione
FATTORI SOCIO
DEMOGRAFICI
•area geografica
•zona rurale o urbana
•origine etnica
FATTORI BIOLOGICI
•stato fisiologico
•condizione di salute
•età e sesso
RISCHIO DIETETICO
DIETA: SCELTA
ALIMENTI E MODELLI
STATO
PRE- CLINICO
•qualità nutrizionale
•quantità
•varietà
STATO
NUTRIZIONALE
STATO DI
SALUTE
•Modifiche
biochimiche
metaboliche
•morbosità
•mortalità
•nutrienti essenziali
•sostanze protettive
•sostanze dannose
ESITO
Diseguaglianze nell’ obesità
Crescita tendenziale dell’obesità
tra le donne di diverse classi
sociali in Inghilterra
IMC e livello di istruzione
in Russia, Polonia,
Repubblica Ceca
35
32
31
30
29
28
27
26
30
I
II
IIInm
IIIm
IV
V
25
20
15
10
5
25
24
0
Russia
Poland
Primary
Secondary
Czech
Women 1993
Women 2001
Vocational
University
H. Pikart: HAPIEE study, 2003/2004
Health Survey for England
MODELLO SOCIALE DELL’OBESITÀ
Fattori
globali
Politiche
nazionali
& cultura
Mercato &
industria
Agricoltura &
nutrizione
Educazione
Modernizzazione
Urbanizzazione
Globalizzazione
dei mercati
Transizione
economica
Cambiamenti
della struttura
occupazionale
Sistema
sanitario
Sport & tempo
libero
Trasporti e
ambiente
Media
Pubblicità &
Marketing
Politica fiscale
Sicurezza
sociale/Welfare
Criminalità
Religione
Risorse
locali &
cultura
Trasporti &
pianificazione
urbanistica
Strutture
ricreative e
sportive
Organizzazione
e politiche del
lavoro
Organizzazione
e politiche
scolastiche
Accesso alle
strutture
sanitarie
Agricoltura/
giardini
pubblici/
mercato locale
Alimenti
trasformati/
importati
Cultura locale &
religione
Misure
igieniche
Sicurezza
Conoscenze
individuali,
attitudini
comportamenti
Prevalenza
obesità
Impatto
sociale
ATTIVITÀ
FISICA
Patologie
croniche
Conoscenze
Attitudini
Abilità
Motivazione
Mortalità
precoce
Disabilità
Ridotta
qualità di
vita
Aumento
costi
sanitari
ASSUNZIONE
DIETETICA:
densità
nutrizionale
Il sistema alimentare moderno
 Globalizzazione del commercio degli alimenti
 Catene alimentari piu’ lunghe e centralizzate
 Aumento del consumo di alimenti trasformati
dall’industria
 Aumento del consumo di alimenti fuori casa
 Diseguaglianze sociali
La dieta è influenzata dalla
domanda e dall’offerta di alimenti
OFFERTA
Produzione,
trasformazione e
vendita al dettaglio
Prezzi
Disponibilità
Qualità
Sicurezza
DOMANDA
Politiche agricole
Politiche sociali
Politiche commerciali e fiscali
Pianificazione urbana
Protezione dei consumatori
Politiche educative
Scelte
individuali
Conoscenze
Attitudini
Pratiche
Reddito
La
Dieta
mediterranea
rappresenta un patrimonio
storico e culturale di grande
rilievo
La Dieta mediterranea offre un
modello alimentare non solo
salutare, ma anche gradevole
ed attraente per la varietà e la
qualità delle materie prime,
così come per la loro
combinazione
in
ricette
saporite e gustose
Riconosce
nell’utilizzo
dei
prodotti tipici un mezzo di
efficace
diffusione
e
affermazione
La pubblicità promuove
una dieta distorta
© IACFO 2003
Impatto Ambientale
 l’effetto che l’uomo produce sul pianeta
legato ai processi di produzione e di
consumo alimentare
 la dieta non equilibrata, con prevalente
quantità di calorie da alimenti di origine
animale, ha un impatto maggiormente
negativo sulla salute umana
 A parità di tipologia di produzione,
maggiore è il consumo di animali e
maggiore è l'impatto ambientale.
Influenze ambientali al livello
nazionale e internazionale
Foreign Direct Investment in agro-food
production, Eastern Europe, $m 1990-1997
241
194
sugar and confectionery
299
soft drinks
1781
423
milling/baking
milk and dairy
other processed foods
524
fruit and veg
veg oils and fats
331
1251
meat and ready meals
Prezzi degli alimenti
Meat
F+V
Dairy Grains Sweets Added fats
1p for 150 kcal
55p for 150 kcal
Drenowski et al, 2005




Patologie legate alla nutrizione
Qualità della dieta
I determinanti ambientali
Le opportunità per l’azione
La Conferenza Ministeriale
sulla prevenzione dell’obesità










Istanbul, 15-17 November 2006
48 Paesi
500 Partecipanti
25 Ministri
40 vice Ministri e Sottosegretari,
17 da altri settori (economia,
finanza, educazione, agricoltura,
alimentazione, sport, media,
governi locali/regionali)
25% participanti da settori non
sanitari
Commissione Europea, Nordic
Council of Ministers
Consiglio d’Europa, FAO, Banca
Mondiale, UNICEF, ILO
Piattaforma Europea, ong, esperti
Principi guida







Gli individui non sono i soli
responsabili del proprio problema –
è necessario cambiare l’ambiente
sociale, economico e fisico
Responsibilità di diversi settori del
governo
Coinvolgimento di tutti gli attori
sociali
Insieme di interventi pensati per
modificare l’ambiente sociale,
economico e fisico
Insieme di strumenti operativi
(legislazione e azioni volontarie)
Coordinamento internazionale
Attenzione particolare ai bambini e
ai gruppi di piu’ basso livello scoioeconomico
Obiettivo
“2.2 Curbing the epidemic and reversing the
trend are the ultimate goal of action in the
Region. Visible progress, especially relating to
children and adolescents, should be achievable
in most countries in the next 4–5 years and it
should be possible to reverse the trend by
2015 at the latest.”
Reversing the trend ?
Piano d’Azione 2007-2012
sugli alimenti e la nutrizione
LE SFIDE
AREE DI AZIONE
Malattie non
trasmissibili
associate alla
dieta
1. Sostenere un inizio sano
2. Assicurare una disponibiità di
alimenti sicura, sana e
sostenibile
3. Assicurare informazione
ed educazione dei
consumatori
4. Mettere in pratica azioni
integrate
5. Rinforzare la nutrizione e la
sicurezza degli alimenti nel
settore sanitario
6. Monitoraggio e valutazione
Obesità in
bambini ed
adolescenti
Deficit di
micronutrienti
Malattie
trasmesse dagli
alimenti
Area di azione 2
Assicurare una disponibiità di alimenti
sicura, sana e sostenibile
1. Aumentare la disponibilità di
frutta e verdura
2. Promuovere la
riformulazione dei principali
prodotti alimentari
3. Migliorare la disponibilità di
alimenti di buona qualità
nutrizionale nelle istituzioni
pubbliche
4. Considerare l’uso di
strumenti economici (sussidi
e tasse)
Area di azione 3
Assicurare informazione
ed educazione dei consumatori
1. Linee guida per una sana
alimentazione e
raccomandazioni per l’attività
fisica
2. Campagne di informazione
3. Controllo delle pratiche di
marketing
4. Etichettatura nutrizionale
adeguata dei prodotti alimentari
Area di azione 4
Aumentare le opportunità di svolgere attività
fisica nella vita quotidiana
1. Trasporto attivo
2. Ambiente urbano
3. Attività curriculari ed extra
curriculari negli asili e nelle
scuole
4. Ambiente di lavoro
5. Accesso a strutture ricreative
interne ed esterne
6. Interventi di popolazione di
grandi dimensioni
SETTING
Comunità: Supermercato
Razionale:
luogo di acquisto del
95% della popolazione
MODALITA’
Segnali per
evidenziare alimenti
salutari
Outcome
nella maggioranza dei casi aumento di
conoscenze e consapevolezza, senza
modifiche del comportamento
1 RCT riporta un aumento del consumo di
0.5 porzioni/1000 kcal di frutta e verdura
utilizzando una piattaforma informatica che
fornisce informazioni nutrizionali
(Anderson, 2001)
Filmati
Messaggi
Uso
audio
del computer
Cosa non conosco
Maggiore efficacia nei gruppi di basso
LSE?
SETTING
Comunità: Ristorazione
Razionale:
consumo di almeno 1
pasto/die per bambini e
lavoratori
MODALITA’
 Segnali
per evidenziare
ricette salutari
 Modifiche
 Valore
diminuzione di densità energetica e
contenuto in grassi, aumento del
consumo di frutta e verdura a scuola e sui
luoghi di lavoro
non sono disponibili dati su modifiche
delle scelte alimentari negli altri pasti
di ricette
nutrizionale dei
menù
 Modifiche
 Offerta
Outcome
sensoriali
snacks salutari
Cosa non conosco
Maggiore efficacia con azioni sulle
politiche dei prezzi?
SETTING:
Comunità
Razionale:
incremento del
dispendio energetico
MODALITA’
Incentivazioni
e
segnaletica
per l’uso delle scale
Centri commerciali
Aereoporti
Metro/stazione
Uffici
Outcome
Decremento ponderale e/o prevenzione
dell’incremento di peso ca 300 g
persona/anno
SETTING:
Comunità
Razionale:
incremento del
dispendio energetico
MODALITA’
Incentivazioni
e
segnaletica
per l’uso delle scale
Messaggi + 3.7%
Risparmia tempo, allena il tuo cuore
Mantieniti in salute, risparmia tempo, usa le
scale
Allena il tuo cuore
Fallo per la tua famiglia
Limita l’uso dell’ascensore al personale e
alle persone disabili
Musica + 4.7%
Arti grafiche + 4.2%
Centri commerciali
Aereoporti
Metro/stazione
Uffici
Cosa non conosco
L’implementazione di tali programmi
produce un effetto significativo sulla
prevalenza di obesità?
Area di azione 5
Rinforzare la nutrizione e la sicurezza degli
alimenti nel settore sanitario
1. Coinvolgere la sanità di base nella
valutazione nutrizionale e nella pratica
del counselling per la dieta e l’attività
fisica
2. Migliorare la qualità del servizio per la
prevenzione, diagnosi e trattamento delle
patologie a componente nutrizionale
3. Migliorare la qualità dei servizi di
nutrizione negli ospedali
Gli attori




Governi
Società civile e associazioni professionali
Operatori economici
Organizzazioni internazionali
Conclusioni
 Quello che abbiamo:
• Direzione politica
• Lista delle priorità (provvisoria)
 Quello di cui abbiamo bisogno:
• Massa critica per l’azione
• Maggiore attenzione politica alle soluzioni
indicate
• Dimostrazione del successo delle politiche
• Dimostrazione dei benefici economici
Regione
Lazio
CONTESTO NORMATIVO NAZIONALE
il Piano NAZIONALE di Prevenzione 2005-2007, che viene
confermato al 2008, Coordinato dal Centro nazionale per la prevenzione
ed il Controllo delle Malattie (CCM) ha dato avvio ai seguenti programmi:
Incidenti domestici
Vaccinazioni
Diabete
Incidenti sul lavoro
Obesità
Recidive cardiovascolari
Incidenti stradali
Screening oncologici
Cardiovascolare
PPA: coinvolgere attivamente la popolazione o gruppi a rischio e
attivare un sistema integrato di interventi preventivi e di sanità
pubblica
For more information
 Nutrizione e sicurezza
alimentare
www.euro.who.int/nutrition
 Obesità in Europa
www.euro.who.int/obesity
 HEPA Europe
www.euro.who.int/hepa
EURRECA –
A Network of Excellence
Improving well-being by improving consumer’s
diets is of utmost concern for Europeans.
As the prevalence of obesity has trebled in WHO European Region states over the last two
decades, especially in children, eating well and staying fit has become more challenging than
ever before
EURRECA has established a multi-national network of 34 partners working
together to bring to the European public quality-assured and aligned nutrient
recommendations. The actors are identifying essential micronutrients and the
population groups that are most vulnerable.
The stakeholders, i.e. academic and industry experts, as well as SMEs, researchers
and media, are including a consumer perspective at all stages guaranteeing
applicable and useful nutrient recommendations that are slated for development. The
success of EURRECA will be possible thanks to the sustainable, yet innovative,
actions of all stakeholders. Also important is the fact that the Network is cooperating
with EFSA