Festival Opera, gran finale con Syusy Blady e il concerto di Alberto
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Festival Opera, gran finale con Syusy Blady e il concerto di Alberto
29 maggio 2015 Festival Opera, gran finale con Syusy Blady e il concerto di Alberto Fortis Domani, sabato 30 maggio Si chiuderà domani sera, sabato 30 maggio, il sipario sul Festival del lavoro Opera. Gli eventi di domani (tutti a ingresso gratuito) prenderanno il via, in piazza Marsala a Ravenna, alle 17,30 con la presentazione del libro Nemmeno alla tomba di Guido Ceroni, che verrà presentato dall'autore in compagnia dello storico Alessandro Luparini e dello scrittore Eraldo Baldini. Il libro racconta di uomini e donne che, nelle basse campagne a nord di Ravenna, seppero cavarsi fuori da condizioni di marginalità e miseria con fatica, con un impegno in cui orgoglio, cocciutaggine, intelligenza si mescolavano a una accesa passione politica. Un percorso passato attraverso la guerra partigiana, le speranze, le disillusioni, le difficoltà, i pericoli che vi fecero seguito. Alle 18,15 irrompe al festival la verve di Maurizia Giusti (in arte Syusy Blady) che presenta lo spettacolo I violini di Santa Vittoria che va alla riscoperta di una fenomeno risalente ai primi decenni dell'Ottocento. Nelle campagne emiliane prendono corpo nuovi balli di origine popolare. Sono il valzer, la mazurca, la polca. Musiche che arrivano da lontano e che subito si diffondono innestando le loro melodie, i ritmi, e soprattutto un nuovo modo di fare musica, sul tronco di una cultura arcaica e contadina. Nasce il liscio e a Santa Vittoria di Gualtieri (RE) questa nuova tradizione musicale prende la forma di un fenomeno unico nel suo genere. Si suona con gli strumenti ad arco, in piccoli gruppi orchestrali di cinque elementi che prendono vita quasi in ogni famiglia. A fine Ottocento su 500 abitanti si contano 15 orchestre da ballo professionali e questo piccolo borgo ha già assunto i contorni della leggenda, diventando nella grassa immaginazione degli uomini della bassa il paese dei Cento Violini. Si prosegue alle 19 con il concerto Lavorare Stanca… e cantar rinfranca. Dalla terra alla fabbrica. Canti di lavoro e di emigrazione. E' un progetto elaborato da Gianluigi Tartaull, sfociato in un agile cdbook, nato dalla convinzione che la grande tradizione dei canti "di lavoro" o dedicati "al lavoro", che si è sviluppata fin dall'800 e poi per tutto il secolo successivo, può ancora oggi rivelare motivi di interesse, anche per le giovani generazioni. Canti che vanno da quelli della tradizione orale romagnola ("Canti alla boara") a quelli d'autore (Vincenzina e la fabbrica di Jannacci, Amara terra mia, ecc.) e che Tartaull (voce e chitarra) assieme a Caterina Sangiorgi (voce, flauto e percussioni), Raimondo Raimondi (chitarra, mandolino) e Luca Vassura (fisarmonica) - strappa alla dimensione archivistica per restituirli a una sonorità che richiama il passato rivisitandolo. Seguirà un aperitivo e poi, alle 20,15, l'incontro “Con le braccia e con l'ingegno: il lavoro bracciantile nel nostro territorio” che affonderà l'analisi nel fenomeno bracciatile che ha attraversato le terre di Romagna. Intervengono Lorenzo Cottignoli, lo storico Andrea Baravelli e Costantino Ricci, segretario generale della Cgil Ravenna. Coordina il giornalista Luca Pavarotti. Al termine, alle 21,45, è in programma l'evento di chiusura con il concerto di Alberto Fortis che vanta sedici album realizzati tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra, un disco di platino, due d’oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti. Ha collaborato con artisti illustri come George Martin (produttore dei Beatles), la London Philarmonic Orchestra, PFM (Premiata Forneria Marconi), Claudio Fabi, Lucio Fabbri, Gerry Beckley (degli America), Carlos Alomar (produttore di David Bowie), Bill Conti, Guido Elmi e l’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini. Anche gli incontri con Paul McCartney, Yoko Ono e con il regista Wim Wenders, hanno contribuito a sdoganare la sua musica live oltreoceano, facendolo esibire in concerto a Los Angeles e New York. Il festival è organizzato dalla Cgil di Ravenna, in collaborazione con la Cgil nazionale e la Cgil Emilia Romagna e col patrocinio del Comune e della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia Romagna. IL PROGRAMMA DI SABATO 30 MAGGIO Piazza Marsala - Ravenna Ore 17,30 presentazione del libro di Guido Ceroni Nemmeno alla tomba. Intervengono l’autore, lo storico Alessandro Luparini e lo scrittore Eraldo Baldini. 18,15 Maurizia Giusti (Syusy Blady): i Violini di Santa Vittoria ore 19 Gianluigi Tartaull concerto Lavorare stanca...e cantar rinfranca al termine aperitivo in piazza Ore 20,15 Incontro “Con le braccia e con l'ingegno : il lavoro bracciantile nel nostro territorio”, intervengono Lorenzo Cottignoli , lo storico Andrea Baravelli e Costantino Ricci, segretario generale della Cgil Ravenna. Coordina il giornalista Luca Pavarotti Ore 21,45 Evento di chiusura del festival. Concerto di Alberto Fortis Per informazioni: www.cgilra.it; email: [email protected]. Telefono: 0544 244280. Pagina Facebook: Cgil Ravenna. Collegamento sorgente: http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0057614-festival-opera-granfinale-syusy-blady-e-concerto-alberto-fortis