Lavorare con le tabelle in ArcGis

Transcript

Lavorare con le tabelle in ArcGis
lavorare con dati tabellari in ArcGis
1.
2.
3.
4.
gestione delle tabelle
aggregazione di dati tabellari
relazioni con tabelle esterne
modifica di dati tabellari
fabio.lucchesi_03.2005
(1) gestione delle tabelle
fabio.lucchesi_03.2005
Tipi di tabelle
† ArcMap può lavorare con due tipi fondamentali di tabelle
„ tabelle di attributi di dataset GIS-oriented (commesse a
informazione geometrica
„ “altre” tabelle (non associate a informazione geometrica)
† Come aggiungere tabelle nella mappa:
„ le tabelle di attributi sono caricate nella mappa
automaticamente nel momento in cui viene aggiunto il dataset
„ le “altre” tabelle possono essere aggiunte alla mappa
utilizzando lo stesso comando disponibile per i dataset
(File/Add Data)
† Come visualizzare le tabelle caricate nella mappa ed
elencate nella TOC:
„ Le tabelle di attributi possono essere visualizzate attraverso
un click destro sul nome del layer nella TOC/Open Attribute
Table
„ Le “altre” tabelle possono essere visualizzate attraverso un
click destro sul nome del layer nella TOC/Open
fabio.lucchesi_03.2005
Formati di tabelle
†
†
ArcGis può utilizzare dati tabellari
registrati secondo diversi standard:
Geodatabase, dBase, ASCII text, INFO
files
A seconda degli standard utilizzati i dati
tabellari possono essere archiviati in
formati diversi
„
„
„
„
„
†
tabelle in file .mdb di Microsoft Access
(Personal Geodatabase tables)
tabelle in database SDE (SDE tables)
File .dbf (dBase Table)
File .txt (Text File)
File binari archiviati nelle directory INFO
(Info tables)
Si consideri che quando si lavora
prevalentemente con shapefile è
opportuno avvalersi del formato dBase
(.dbf), che ArcMap propone per default
nelle operazioni di salvataggio
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Aprire una tabella degli attributi in ArcGis
†
Un click destro nella TOC sul
nome del layer/Open
Attribute Table permette di
visualizzare la tabella degli
attributi di un layer caricato
nella Table of Contents
„ si consideri che è possibile
aprire più di una tabella
contemporaneamente
†
La dimensione di
visualizzazione della tabella
può essere gestita attraverso
le opzioni concesse
dall’interfaccia di windows
fabio.lucchesi_03.2005
Sistemare l’ambiente di lavoro
†
†
Quando si lavora su una
tabella associata ad
informazione geometrica è
opportuno sistemare le
finestre di ArcMap sul
monitor in modo da
permettere una
visualizzazione
contemporanea
Se non ci sono altre finestre
aperte può essere utile
partire dal comando di
windows Affianca le finestre
orizzontalmente, disponibile
con un click destro sulla
barra degli strumenti di
windows
„ si consideri che alcune
schede video consentono di
gestire due monitor
contemporaneamente
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Muoversi nella tabella
†
È possibile muoversi nella
visualizzazione dei record
nella tabella
„ utilizzando le barre di
scorrimento orizzontale e
verticale
„ oppure scorrendo la lista
numerica dei record in
basso a sinistra
†
Si noti che il riquadro riporta
in basso il numero dei record
eventualmente selezionati e
quello totale della tabella
„ Si consideri che è possibile
cambiare le modalità di
visualizzazione della tabella
(tipo di carattere,
dimensione, colore di
selezione …) attraverso il
comando
Options/Appearance
disponibile sulla tabella
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Sistemare le colonne in una tabella
† Quando si è aperta una tabella, è possibile modificare
alcuni elementi della sua visualizzazione
„ Aumentare o ridurre la larghezza delle colonne
„ Cambiare la disposizione delle colonne
„ Cambiare l’ordine dei record sulla base dell’ordine di uno o
più campi tabellari
„ Congelare una colonna in modo da renderla sempre visibile
anche se si scorre la tabella in senso orizzontale
„ Definire un alias per il nome di un campo tabellare in modo
che il campo appaia nella tabella con un nome diverso
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Larghezza e ordine delle colonne
†
Per cambiare la larghezza
delle colonne
„ Posizionare il puntatore del
mouse sul bordo del campo
tabellare su cui si vuole
intervenire in
corrispondenza del suo
nome (il puntatore cambierà
aspetto)
„ Fare click e trascinare il
limite della colonna alla
larghezza desiderata
†
Per cambiare l’ordine delle
colonne
„ Click sull’intestazione del
campo
„ Tenendo premuto il tasto del
mouse, trascinare la
colonna a destra o sinistra
nella posizione desiderata
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Cambiare l’ordine dei record secondo i valori contenuti in un campo tabellare
†
†
Un click destro in corrispondenza del
nome del campo apre una finestra di
dialogo in cui è possibile chiedere di
ordinare i record in base ai valori
contenuti nel campo
Sono possibili due metodi di ordinamento
„
„
†
Ordine alfabetico o numerico diretto (AZ) (Sort Ascending)
Ordine alfabetico o numerico inverso (ZA) (Sort Descending)
È possibile ordinare i record in base a
valori contenuti in più di un campo
tabellare
„
„
„
Ordinare le colonne in modo tale che la
colonna i cui valori debbano essere
considerati come primo criterio di
ordinamento sia collocata a sinistra della
colonna i cui valori debbano essere
considerati come secondo criterio di
ordinamento
Selezionare entrambe le colonne
(utilizzando il tasto Ctrl)
Ordinare la selezione multipla di campi
secondo il criterio desiderato
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Congelare un campo tabellare
†
Nel caso la tabella contenga molti
campi, non sarà possibile
comprenderli tutti
contemporaneamente nella
visualizzazione a schermo
„ È sempre possibile muoversi nella
visualizzazione scorrendo la tabella
attraverso la barra orizzontale, ma
in questo caso le colonne collocate
a sinistra della tabella possono
scomparire dalla visualizzazione
†
†
†
È possibile congelare una o più
colonne in modo che restino
sempre visibili anche utilizzando la
barra di scorrimento orizzontale
Il comando è disponibile nella
finestra di dialogo che si apre dopo
un click destro sul nome del tema:
Freeze/Unfreeze Column
Applicando il comando il campo
selezionato si sposterà al primo
posto a sinistra della tabella
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Definire un alias come nome di un campo
†
Il formato di registrazione delle
informazioni tabellari impone
delle limitazioni relativamente al
nome dei campi
„
„
†
Per migliorare la comprensibilità
del contenuto può essere utile
attribuire un nuovo nome
personalizzato (alias) al campo
„
„
„
„
†
non possono essere utilizzati più
di 10 caratteri
non sono ammessi spazi nel
nome del campo
nella TOC, doppio click sul nome
del layer
nella finestra di dialogo Layer
Properties selezionare Fields
selezionare il campo tabellare
da rinominare
digitare il nuovo nome nel box
Alias/OK
Si consideri che gli alias possono
essere salvati in un file .lyr
oppure nel file di mappa .mxd,
ma non possono essere salvati
nello shapefile
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Selezionare elementi della tabella interattivamente
†
Un click sul nome del campo
seleziona il campo
†
Un click sul pulsante posto a
sinistra del record seleziona
il record
„ Si noti che tenendo premuto
Ctrl è possibile selezionare
più di un record
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Selezionare record interattivamente
†
†
†
†
†
†
†
In un dataset GIS-oriented esiste una
relazione uno-a-uno tra oggetti
geometricamente definiti e record
tabellari
Quando si seleziona un record, appare
selezionata nella vista anche la geometria
corrispondente e, viceversa,
quando si seleziona un oggetto nella
vista, appare selezionato il record
tabellare corrispondente
È possibile visualizzare nella tabella solo i
record selezionati con un click su
Show/Selected
Il comando Options/Select All seleziona
tutti i record della tabella
Il comando Option/Clear Selection annulla
la selezione corrente
Il comando Option/Switch Selection
rovescia la selezione corrente: tutti i
record selezionati vengono deselezionati,
tutti i record non selezionati vengono
selezionati
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Selezionare record in base a proprietà tabellari
†
†
Per selezionare record in base a proprietà
tabellari valgono le stesse regole utilizzate
per selezionare oggetti in base a proprietà
(Select by Attribute)
Nella tabella è disponibile il comando
Options/Select by Attributes
„ Si noti che tale comando è alternativo e
perfettamente equivalente a Selection/Select
by Attribute
†
Il comando Options/Find & Replace
permette di individuare record in base a un
valore tabellare, o a una parte di un valore
tabellare
„ si noti che il comando Find & Replace è casesensitive
„ si noti che la funzione di sostituzione
(Replace) è disponibile solo entro una
sessione di modifica dei dati
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Visualizzare statistiche sui contenuti dei campi tabellari
†
†
†
ArcMap permette di
visualizzare alcune
descrizioni statistiche
elementari e un istogramma
che aiuta a comprendere la
distribuzione dei dati in
campi che contengono valori
quantitativi
Click destro sull’intestazione
di un campo che contiene
valori numerici/Statistics
Nella finestra che appare è
possibile visualizzare la
distribuzione dei dati in tutti i
campi numerici selezionando
il nome del campo
nell’elenco a discesa (Field)
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(2) aggregazione di dati tabellari
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Elaborare i dati tabellari in una nuova tabella
†
Possono darsi casi in cui
l’organizzazione dei records sia più
articolata di quello che si
desidererebbe
„ p.e. nel caso si vogliano ricavare dei
valori di popolazione aggregati per
province quando si abbia a
disposizione una tabella in cui ciascun
record corrisponda a un comune
†
Può essere necessario costruire una
tabella originale a partire dalla
aggregazione (summarization) dei dati
contenuti in un’altra tabella
„ p.e. aggregando i valori di una tabella
organizzata per comuni in una nuova
tabella aggregata per province
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La funzione summarize (1/3)
†
†
Dopo aver individuato il campo su cui
effettuare l’operazione di
aggregazione (p.e. il campo provincia
di una tabella i cui record
corrispondano a comuni) click destro
sul nome del campo; nella finestra di
dialogo scegliere Summarize
La finestra di dialogo che appare
(Summarize) consente
„ di scegliere il campo su cui effettuare
l’operazione di aggregazione
„ di individuare le operazioni statistiche
da effettuare sugli altri campi
„ di specificare il formato e il percorso di
salvataggio della nuova tabella
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La funzione summarize (2/3)
†
In una operazione di aggregazione le
possibilità di calcolo dei valori tabellari sono
evidentemente diverse per campi contenenti
valori numerici e per campi contenenti valori
di testo
„
Per i campi numerici sono possibili le seguenti
funzioni
† Minimum (verrà trascritto il valore minimo
presente)
† Maximum (verrà trascritto il valore massimo
presente)
† Average (verrà calcolata la media matematica tra
i valori presenti)
† Sum (verrà calcolata la somma tra i valori
presenti
† Standard Deviation (verrà calcolata la deviazione
standard, ossia un indice di dispersione dei dati,
nel range dei valori presenti)
† Variance (verrà calcolata la varianza, ossia
l’inverso della deviazione standard, nel range dei
valori presenti
„
Per i campi testuali sono possibili le seguenti
funzioni
† First (verrà riportato il primo dei valori presenti)
† Last (verrà riportato l’ultimo dei valori presenti)
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La funzione summarize (3/3)
†
†
†
Il risultato di una operazione
di aggregazione tabellare è
una nuova tabella non
connessa ad informazione
geometrica
Al termine della elaborazione
una finestra di dialogo
chiederà se la nuova tabella
deve essere aggiunta ai temi
disponibili nella TOC
La nuova tabella può essere
visualizzata scegliendo il
comando Open dopo un click
destro sul nome della tabella
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(3) relazioni con tabelle esterne
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Connessioni tra dati tabellari e informazione spaziale
†
†
†
†
Le informazioni geografiche
possono provenire da una
grande varietà di fonti; in alcuni
casi possono essere disponibili
tabelle non associate ad
informazione geografica
Si consideri che è possibile
caricare in una mappa anche
dati tabellari non connessi a
geometrie
Quando sia possibile, può darsi
che si desideri associare
informazione tabellare a
informazione spaziale
diversamente disponibile
In casi come questi le diverse
tabelle possono essere messe in
relazione usando un valore
comune in un campo
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Metodi di relazione tra dati tabellari in ArcMap
† ArcMap prevede due metodi di associazione tra dati
tabellari e oggetti spaziali
„ Join (metodo adatto per relazioni uno-a-uno o molti-a-uno)
„ Relates (metodo adatto per relazioni uno-a-molti o molti-amolti)
† Si consideri che:
„ Quando si effettua una operazione di join tra due tabelle, si
“agganciano” gli attributi della prima agli attributi della
seconda basandosi su un campo comune alle due tabelle. Le
relazioni di join sono in genere le più utili perché riescono a
espandere il contenuto informativo originale del dataset e lo
rendono disponibile per l’analisi e la visualizzazione
„ Quando si effettua una operazione di relate tra due tabelle si
definisce una relazione tra le due tabelle sempre basata su un
campo comune, ma non si agganciano gli attributi dell’una
all’altra. Le relazioni così impostate sono meno potenti di
quelle di join e sono soprattutto utilizzate come metodo
alternativo di interrogazione; è infatti sempre possibile
visualizzare i dati relazionati quando necessario
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Join
† Tipicamente in una operazione di join le tabelle vengono
correlate per associare ad oggetti geometrici alcuni
attributi non presenti nel dataset, ma disponibili in una
tabella esterna
† Si consideri che l’operazione di join collega la tabella degli
attributi del dataset a una tabella esterna, ma non altera i
file originali, che rimangono separati
† Una operazione di join dunque non modifica gli attributi del
dataset: l’associazione viene salvata solo nella mappa .mxd
ed, eventualmente, nel layer file
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Impostazione di una relazione di join con una tabella esterna
†
†
Per impostare una relazione di join tra un
layer e una tabella esterna: click destro sul
nome del layer/Joins and Relates/Join
Nella finestra di dialogo che appare (Join
Data) è necessario indicare
„ che si vuole associare informazione da una
tabella esterna (Join attribute from a table)
„ quale campo della tabella deve essere
utilizzato per l’operazione di join (Choose
the field in this layer that the join will based
on)
„ quale tabella esterna deve essere utilizzata
per l’operazione di join (Choose the table to
join to this layer, or load the table from disk)
† si consideri che tale tabella può essere o
meno connessa ad informazione geometrica
† si consideri che tale tabella può essere o
meno già caricata nella TOC
„ quale campo della tabella esterna deve
essere utilizzato per l’operazione di join
(Choose the field in the table to base the join
on)
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Risultato di una operazione di join
†
Il risultato di una operazione di join
modifica la tabella degli attributi del
layer aggiungendo i campi disponibili
nella tabella esterna
„
„
†
la associazione si basa su valori
comuni presenti nei due campi: se un
record non avesse un corrispettivo
nella tabella esterna i nuovi campi
associati ai record senza
corrispettivo saranno vuoti; si
consideri che questa impostazione
può essere cambiata nella sezione
Advanced della finestra di dialogo
Joining Data
si noti che ArcMap dispone
automaticamente degli alias per i
nomi dei campi che consentono di
ricostruire la provenienza dei dati
La nuova tabella può essere utilizzata
per operazioni di analisi e di
visualizzazione
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Salvare una associazione con una tabella esterna
†
†
Una associazione di join può essere salvata
attraverso un layer file che registrerà le
modalità di relazione e i percorsi di accesso ai
dati, senza modificare i dataset originali
Se si desidera conservare un nuovo dataset
che mantenga l’associazione creata occorre
esportare il risultato dell’operazione di join
come nuovo shapefile: click destro sul nome
del layer/Export Data
„ si consideri che nell’esportazione ArcMap
utilizzerà i nomi originali dei campi tabellari (e
non gli alias definiti attraverso il join)
†
Una associazione di join può essere rimossa
dalla mappa in modo semplice: click destro sul
nome del layer/Join and Relates/Remove
Join(s)
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(4) modifica di dati tabellari
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Aggiungere ed eliminare campi in una tabella (1/2)
† In alcuni casi può essere necessario modificare il dataset
disponibile dal punto di vista degli attributi tabellari
aumentando o diminuendo il numero dei campi disponibili
† Si consideri che in ArcMap è possibile aggiungere o
eliminare campi tabellari a un layer caricato nella mappa a
condizione che
„ il dataset su cui si lavora non abbia restrizioni relativamente
alle possibilità di modifica (ovvero non sia in sola lettura)
„ non si sia aperta una sessione di modifica dei dati ( si noti che
in caso contrario, se cioè è in corso una sessione di editing, i
comandi Add Field e Delete Field non sono disponibili)
„ nessuna altra applicazione (compresa ArcCatalog) stia
accedendo ai dati
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Eliminare campi in una tabella
†
†
†
†
Per eliminare un campo dalla tabella di un layer
caricato nella TOC, dopo aver aperto la tabella
(click destro sul nome del layer/Open Attribute
Table)
Click destro sull’intestazione del campo da
eliminare/ Delete Field
Una finestra di dialogo avvertirà che
l’eliminazione di un campo è irreversibile/OK
Si consideri che questa modifica ha effetti
diretti e immediati sul dataset e non può essere
annullata
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Aggiungere campi in una tabella
†
†
†
Per aggiungere un campo alla tabella di un layer
caricato nella TOC, dopo aver aperto la tabella
(click destro sul nome del layer/Open Attribute
Table)
Utilizzare il comando Options/Add Field
Nella finestra di dialogo Add Field digitare il
nome e il tipo di campo desiderato
fabio.lucchesi_03.2005
Tipi di dati tabellari
†
La tabella di uno shapefile può contenere i seguenti tipi di campi
tabellari
„ Campi numerici
† intero corto (Short Integer): può essere usato per registrare numeri interi
da -32000 a 32000 (approssimativamente)
† intero lungo (Long integer): può essere usato per registrare numeri interi
da -2000000000 a +2000000000 (approssimativamente)
† decimale a precisione singola (single-precision floating point number, o,
anche, Float): può essere usato per registrare numeri decimali positivi e
negativi che utilizzino 7 caratteri significativi in notazione scientifica
(approssimativamente per valori da -3.4E-38 a -1.2E38 per numeri negativi
e da 3.4E-38 to 1.2E38 per numeri positivi)
† decimale a precisione doppia (double-precision floating point number, o,
anche, Double) può essere usato per registrare numeri decimali positivi e
negativi che utilizzino 15 caratteri significativi in notazione scientifica
(approssimativamente per valori da 2.2E-308 a -1.8E308 per numeri
negativi e da 2.2E-308 a 1.8E308 per numeri positivi)
„ Campi testuali
† Possono essere utilizzati per caratteri alfabetici o numerici (ma un valore
numerico in un campo testuale non può essere utilizzato per operazioni
aritmetiche)
„ Campi data
† Possono essere utilizzati per la registrazione di date, ore, o date e ore;
tipicamente il formato di registrazione è mm/gg/aaaa hh:mm:ss e una
specificazione AM o PM
fabio.lucchesi_03.2005
Verificare i tipi di campo utilizzati nel dataset in uso
†
†
Per verificare i tipi di campo
utilizzati nel dataset in uso,
dopo aver richiamato le
proprietà del layer, spostarsi
nella sezione Fields
La finestra di dialogo mostra,
in colonne:
„ il nome del campo (Name;
che può eventualmente
essere sostituito da un alias)
„ il tipo di campo (Type)
„ il massimo numero di
caratteri ammessi (Length)
„ il massimo numero di cifre
ammesse (Precision; solo
per i campi numerici)
„ il massimo numero di
decimali ammessi (Scale;
solo per i campi numerici
decimali)
fabio.lucchesi_03.2005
Scegliere il tipo di campo
† Quando si aggiunge un campo in una tabella occorre
individuare preventivamente il genere di valori che quel
campo dovrà contenere; in base a questa individuazione
potrà definirsi il tipo da utilizzare
„ si consideri che una volta definito il tipo di campo sarà
possibile inserire alcuni tipi di valori e non altri
„ si consideri che alcuni tipi di campo sono disponibili per
specifiche operazioni di analisi, altri no
„ si consideri che, in generale, è opportuno scegliere l’opzione
che soddisfi le esigenze dell’operatore ma occupi il minor
numero di risorse di memoria
fabio.lucchesi_03.2005
Campi testuali
†
†
Nel caso si debbano inserire valori alfabetici o
numerici senza che si preveda di effettuare su
quei valori operazioni di calcolo, si scelga un
campo testuale (Text)
La finestra di dialogo Add Field permetterà di
determinare il massimo numero di caratteri
ammessi nel campo (Lenght)
„ si consideri che questa scelta non è
modificabile: se si sceglie 10 come massima
lunghezza non sarà possibile inserire una
sequenza di 11 caratteri
„ d’altra parte si consideri che un campo capace
di contenere molti caratteri richiederà più tempo
di elaborazione e costringerà a un continuo
ridimensionamento della larghezza della
colonna nella visualizzazione
„ si consideri che può essere opportuno avvalersi,
anche per la codifica di osservazioni qualitative,
di una codice numerico che potrà essere
successivamente richiamato con una
operazione di join
fabio.lucchesi_03.2005
Campi numerici per numeri interi
†
Nel caso si debbano inserire valori numerici interi
si scelga una delle due opzioni possibili (Short
Integer o Long Integer) e si individui il numero
massimo delle cifre registrabili nel campo
digitando tale valore nella sezione Precision
„
„
„
„
si noti che nel caso non venga digitata nessuna cifra
nella sezione Precision ArcMap imposterà la
precisione del nuovo campo secondo le possibilità
del tipo di campo prescelto (Short o Long Integer)
si noti che in caso contrario ArcMap sceglierà il tipo
di campo coerentemente con la dimensione indicata
nella sezione Precision e indipendentemente dalla
scelta operata nella sezione Type: vale a dire che se
si imposta Short Integer con una precisione
superiore alla capacità del tipo Short, ArcMap
creerà un campo Long Integer, e così via
si noti che nel caso si imposti una precisione
superiore alla capacità di Long Integer, ArcMap
creerà un campo Double
si noti che, dopo aver creato un campo numerico,
per default ArcMap riempirà quel campo con il
valore 0
fabio.lucchesi_03.2005
Campi numerici per numeri decimali
†
Nel caso si debbano inserire valori numerici decimali
si scelga una delle due opzioni possibili (Float o
Double) e si individuino:
„
„
„
„
„
il numero massimo delle cifre registrabili nel campo
digitando tale valore nella sezione Precision
il numero massimo delle posizioni decimali ammesse
digitando tale valore nella sezione Scale
si noti che nel caso non venga digitata nessuna cifra
nelle sezioni Precision e Scale ArcMap imposterà la
precisione e scala del nuovo campo secondo le
possibilità del tipo di campo prescelto (Float o Double)
si noti che in caso contrario ArcMap sceglierà il tipo di
campo coerentemente con la dimensione indicata nella
sezione Precision e indipendentemente dalla scelta
operata nella sezione Type
si noti che ArcMap non potrà costruire il nuovo campo
con indicazioni contraddittorie nella relazione tra
numero massimo di cifre del campo e numero massimo
di decimali ammessi (p.e. Precision 2, Scale 5)
fabio.lucchesi_03.2005
Modificare gli attributi tabellari (1/4)
†
†
Per modificare gli attributi tabellari
aggiunti alla mappa è necessario avviare
una sessione di modifica dei dati (Editing)
Per avviare una sessione di editing
utilizzare il comando Editor/Start Editing
disponibile nella barra degli strumenti
Editor
„ Se la barra degli strumenti Editor non fosse
disponibile è possibile renderla visibile
attraverso il comando View/Toolbars/Editor
†
Una sessione di editing opera su dati
contenuti in un’unica cartella per volta; nel
caso la TOC contenesse layer contenuti in
cartelle diverse una finestra di dialogo
chiederà di individuare la cartella che
contiene i dati che si vogliono modificare
fabio.lucchesi_03.2005
Modificare gli attributi tabellari (2/4)
†
†
Le operazioni di modifica dei
campi tabellari avvengono
successivamente alla selezione
degli oggetti (o dei records) su
cui si vuole intervenire
È possibile operare in due modi
„ attraverso la finestra di dialogo
Attributes accessibile dalla
barra dei comandi Editor
„ direttamente sull’intera tabella
degli attributi: questa possibilità
è particolarmente utile quando
si vuole intervenire su più di un
oggetto contemporaneamente;
è opportuno in questo caso
utilizzare l’opzione Show
Selected
fabio.lucchesi_03.2005
Modificare gli attributi tabellari (3/4)
†
†
†
Nella finestra di dialogo
Attribute individuare il
campo e il valore che si vuole
modificare e digitarlo dopo
un click
In alternativa, individuare il
campo e il valore che si vuole
modificare nella tabella degli
attributi e digitarlo dopo un
click
Si ricordi che dopo aver
digitato il nuovo valore è
necessario confermarlo
premendo Invio o con un
click in una nuova posizione
fabio.lucchesi_03.2005
Modificare gli attributi tabellari (4/4)
†
†
†
†
†
In alcuni casi può essere necessario
inserire uno stesso valore tabellare per
più oggetti contemporaneamente
In questo caso è opportuno utilizzare
direttamente la tabella degli attributi e il
comando Field Calculator
Selezionare (interattivamente o attraverso
una interrogazione) un gruppo di oggetti ai
quali si vuole attribuire lo stesso valore
Click destro sull’intestazione del campo
del quale si vogliono inserire o modificare i
valori/Calculate Values
Nella finestra di dialogo Field Calculator
definire i criteri per l’attribuzione del
valore agli oggetti selezionati
„ Si consideri che l’espressione va compilata
secondo la sintassi VBA: in particolare si
ricordi che un valore di testo va preceduto
e seguito da virgolette doppie (p.e. TOPON
= “Vinci”)
fabio.lucchesi_03.2005
Altre possibilità di uso del comando Field Calculator
†
Attraverso lo strumento Field Calculator è possibile costruire
valori tabellari sulla base di operazioni, più o meno complesse,
svolte sui valori disponibili negli altri campi
„ Si consideri che lo strumento Field Calculator è attivo anche al di fuori
di sessioni di editing, anche se in questo caso le modifiche non
possono essere annullate
popolazione
area
densità
[popolazione] / [area]
quota_gronda
quota_suolo
altezza
[quota_gronda] - [quota_suolo]
fabio.lucchesi_03.2005
Salvataggio e chiusura di una sessione di editing
†
†
È buona norma salvare costantemente le
modifiche effettuate durante una sessione
di editing: Editor/Save Edits
Quando si sono completate le modifiche, è
possibile chiudere la sessione di editing:
Editor/Stop Editing. Una finestra di dialogo
chiederà conferma della volontà di salvare
le modifiche
„ Si ricordi che le modifiche effettuate in una
sessione di editing vengono registrate nel
dataset originale. Può essere opportuno
salvare una copia dei dati prima di lanciare
una sessione di editing
fabio.lucchesi_03.2005
Esercizio
†
†
Caricare in ArcMap lo
shapefile “comuni_tosc_GB”
contenuto nella cartella
tut_06_tabelle, aprire la
tabella degli attributi ed
esercitarsi nelle possibilità di
visualizzazione della tabella
Dopo aver congelato il
campo “NOME” nella tabella
dello shapefile
“comuni_tosc_GB” , ordinare
i record
contemporaneamente in
ordine di provincia (campo
“PROVINCIA”) e in ordine di
superficie (campo “AREA”)
†
Salvare una tabella esterna
in formato .dbf e con nome
“province_tosc” derivata
dalla aggregazione della
tabella dello shapefile
“comuni_tosc_GB” sulla
base dei valori contenuti nel
campo “PROVINCIA”;
salvare nella tabella tutti i
dati numerici disponibili
attraverso operazioni di
somma
†
Stabilire una relazione di join
tra lo shapefile
“comuni_tosc_GB” che
contiene i valori del
censimento 1991 e la tabella
esterna “Toscana_01.txt”
contenuta nella cartella
“tut_06_tabelle” che contiene
i valori del censimento 2001
per i comuni toscani
Aggiungere alla tabella
risultante un campo
numerico con nome “SALDO”
e, senza aprire una sessione
di editing, attraverso il Field
Calculator riempire il valore
del nuovo campo con la
differenza tra la popolazione
presente al 2001 e la
popolazione presente al 1991
Vestire adeguatamente il
risultato
fabio.lucchesi_03.2005
Esercizio
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Stabilire una relazione di join
tra lo shapefile
“comuni_tosc_GB” e la
tabella esterna
“province_tosc”
precedentemente creata
Vestire il risultato della
operazione di join in
Graduated Color sul campo
“province_tosc_Sum_POPOL
” normalizzata attraverso il
valore di
“province_tosc_Sum_AREA”;
impostare No color per
Outline color
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fabio.lucchesi_03.2005