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ENERGIA SOLARE ED EOLICA AMBIENTE E PULIZIE CAPUA Tel. e Fax 0823.622035 [email protected] www.apssrl.it Block Notes IL MENSILE DI CAPUA E HINTERLAND Fondato nel 1997 Direttore Responsabile: Franco Fierro Aut. Tribunale di S. Maria C.V. N. 433/93 - Stampa GRAFICHE BOCCIA - CAPUA Anno 15 - Nº 7 TROPPI CANI SENZA MICROCHIP La macchina sanitaria per noi mortali dalle nostre parti va avanti a rilento, con le ruote mezze sgonfie e con tutti i difetti dell’usura del motore e dell’assetto generale del veicolo. In campo animale invece c’è da dire che le cose vanno un pò meglio anche se tardive per quando riguarda i cani. Anche se queste bestioline le amiamo, diremmo che l’uomo non dovrebbe fare di essi una categoria privilegiata e che l’attenzione deve essere rivolta anche agli altri animali. Se quasi niente si fa per il randagismo, qualcosa si sta muovendo finalmente per la microchippatura dei cani, con la sezione veterinaria dell’ Asl che si è spinta sul territorio a diretto contatto con i fedeli amici dell’uomo. Infatti, trascrivendo la corrispondenza dell’amico animalista Sergio Cosmai “...in via Conte Landone l’Asl di Caserta , in collaborazione con la polizia municipale della nostra città, mediante un’Unità Mobile Veterinaria ha proceduto all’iscrizione del proprio cane all’anagrafe canina mediante microchippatura, prelievo del sangue e relative analisi per verificare se il nostro amico a quattro zampe è stato colpito da Leishmania (malattia diffusissima nella nostra Regione) perchè in caso di positività gli stessi proprietari saranno subito contattati direttamente dall’Asl. Responsabile dell’iniziativa è stato il nostro concittadino dr. Di Monaco coadiuavato dai volontari animalisti Sergio Cosmai, Loredana Apice, Vanessa Buglione, Silvana Pesce, insieme ai vigili. Un plauso a tutti. F.F. 30 Luglio 2011 Vendita e Noleggio di Attrezzature Audio - Luce - Video Via Duomo, 24 - CAPUA Tel. 0823.576435 www.soundlightstore.it L’ “ATTIVO CULTURALE” ALL’ ENEL : VIA I CAVI ELETTRICI DAI MONUMENTI Le prime due iniziative dell’Attivo Culturale “Capua Insieme” , come da impegno preso nell’assemblea costitutiva del 22 giugno, riguardano la richiesta per iscritto all’Enel nazionale di eliminare i cavi elettrici che sono in malo modo sistemati su alcuni siti architettonici di pregio. Ci riferiamo innanzitutto all’Arco Mazzocchi o di S. Eligio, tanto magnificato sulle guide turistiche, per il quale ci capita di vedere radi turisti che si soffermano ad ammirarlo, pur nelle condizioni veramente precarie come riferisce lo studio dell’arch. Trimarchi,e con le scritte con bombolette spray. L’altro intervento riguarda invece il maestoso Portale dell’Annunziata (foto A. Mauro), forse secondo solo a quello di Palazzo Antignano, sede del Museo Campano. La pratica rivolta all’Enel è stata istruita dal dott. Raimondo Apice, v.presidente dell’Attivo, (relazione tecnica) e Franco Fierro, segretario, (istruttoria) e firmata dal presidente prof. AntonioCitarella. Altra iniziativa avviata in sede di assemblea è la nota questione dei lavori edili in particolare su palazzi di una certa rilevanza storica. Qualcosa è finalmente successo, come scriviamo in altra pagina del Block Notes. Infatti le sollecitazioni al Comando di Polizia Municipale di attivare ogni forma di prevenzione per quanto riguarda il rispetto del regola- mento edilizio da parte delle ditte, pena salatissime multe, stanno sortendo il loro effetto positivo. Ma senza continuità, la questione finirà a ...segatura. AGGIORNAMENTO SUI RITARDI POSTALI La corrispondenza, ritardataria per colpa principalmente del ridotto numero di addetti, o per il loro cambio di zona (certe volte anche per la mancanza della numerazione civica) è causa di danni rilevanti all’utenza perchè per bollette “desaparecidos” i gestori di servizi pubblici sono ricorsi addirittura al distacco delle linee e alla soluzione dei contratti per gli incolpevoli utenti. Oltre ad avere denunciato ciò alla Procura come Comitato Tutela del Cittadino, intendiamo procedere insieme ai danneggiati per vie legali.Contatti:3383805960. I moduli per i reclami distribuiti dall’ufficio corrispondenza a noi utenti sono solo diversivi per far cadere tutto nel dimenticatoio.Se ci sono gli estremi per essere risarciti, è giusto che paghi chi è stato causa di questi disservizi. VENDITA, ASSISTENZA E RICAMBI a CASERTA - V.le Carlo III - Tel. 0823.224252 CAPUA (CE) - Via Naz. Appia, km 199 - Tel. O823.620894 AVERSA (CE) - Via Gramsci, 7 - Tel. 081.8130592 Pagina 2 Block Notes Diario LAUREA MANZO La dolce Ida Manzo ha conseguito la laurea in Fisica per i Mercati presso la S.U.N. “Federico II” di Napoli. Alla neo dottoressa il papà Umberto, la mamma, i familiari e amici augurano un luminosa carriera. GIUSEPPE CESARO HAPPENING AL MAC MEGA FESTA PER FRANCESCA A luglio presso la Cittadella dell'Arte- Museo di Arte Contemporanea, ha avuto luogo un interessante HAPPENING del poeta contemporaneo Giuseppe Cesaro che ha presentato al pubblico suoi lavori visivi che il pubblico interpretava liberamente. E' stata un'occasione poi per dare vita a una lettura più coinvolgente delle poesie di Cesaro lette dagli stessi spettatori. Intervenivano: Fulvio Massa, presidente della Geo Augurissimi di un Felice Compleanno a Francesca dal papà dott. Franco Carotenuto e dalla mamma Paola Iocco, che il 1° luglio ha festeggiato il suo compleanno spegnendo 18 candeline, insieme al fratello Vincenzo, ai nonni, zii, cugini e agli amici e compagni della sezione “A” del quarto Liceo Scientifico “Pizzi”. In questi 18 anni con la sua semplicità e serietà, ha dago un segno indelebile nei cuori di tutti quelli che la conoscono augurandole un radioso avvenire ed un cammino di vita con tante soddisfazioni. Prima candelina SFOGLIA COMODAMENTE BLOCK NOTES SU www.capuaonline.com La Salute, la Bellezza, il Mondo Bimbi SCOPRI LE SPECIALI OFFERTE Via Monte dei Pegni, 21 - CAPUA Tel. 0823620453 - e-mail: [email protected] Arte, e un poeta di Casagiove, Filippo Santoro, che commentavano a loro volta i contenuti più semantici delle liriche stesse. Questa performance artistico-poetica di Cesaro raccoglieva ampi consensi della stampa e del pubblico che non si limitava ad ascoltare e leggere le poesie ma fotografava anche i vari collage e lavori artistici del poeta capuano. Tiziana Mauro BERKELEY Questa meraviglia di bimbo è Valerio Scognamiglio che il 5 giugno ha spento la sua 1ª candelina. A lui, insieme ai genitori Antonio e Zaira e al fratello maggiore Mikael, giungano i più felici auguri di salute e serenità dai nonni Michele e Rosa, zia Maria e parenti tutti. LAUREA GIORDANO Congratulazioni ad Ersilia Giordano che si è brillantemente laureata in chimica e tecnologia farmaceutiche presso la facoltà di farmacia della Federico II di Napoli il 13 scorso con la valutazione di 110 e lode , plauso della commissione e pubblicazione della tesi.Auguri vivissimi. ERRATA CORRIGE Nell’articolo “Un protome romano da salvare” dell’arch. Trimarchi (Block Notes N. 6 di giugno 2011) a pag. 17 erroneamente è stato stampato “Anfiteatro Comunale” invece di Anfiteatro Campano. Ce ne scusiamo. Via Duomo, 25 - Tel. 0823.622855 - CAPUA VENDESI GRANITORE tre campane “Ugolini” seminuovo. FRIGO VETRINE BIBITE 1 anta seminuovo REGISTRATORE DI CASSA info 338.5254792 Block Notes Pagina 3 In San Benedetto a Capua le più antiche vetrate di Daniela De Rosa La chiesa di San Benedetto pur avendo perso gran parte delle decorazioni artistiche medievali, conserva resti di vetrate a stucco. Si tratta di una specifica tecnica tipicamente medievale di cui non esistono molte testimonianze e la chiesa capuana ne conserva gli esemplari più antichi, di matrice benedettiniana. Nell'Italia centro-meridionale, merita una particolare attenzione l'ambiente cassinese, che nella seconda metà dell'XI fu sede del più grande cantiere attivo nell'Italia centromeridionale, i cui sviluppi artistici sono stati di grande importanza, anche per la storia delle vetrate. Il cronista Leone d'Ostia ricorda che l'abate Desiderio (1058-87), aveva fatto venire a Montecassino maestranze bizantine, lombarde, amalfitane, al fine di connotare la casa madre benedettina di arredi ricercati, finalizzata alla rievocazione dell'età aurea del Cristianesimo romano, quella coincidente con la reggenza di Costantino I, in linea con la politica riformistica di Gregorio VII (1085), di cui l'abate era stretto collaboratore. È possibile che la tradizione artigiana del monastero e quella locale non riuscisse a provvedere alle competenze artigianali necessarie, ma poiché tracce di collaborazioni 'esterne' non si colgono nella miniatura cassinese di quegli anni, si deduce che gli artigiani convocati si dedicarono esclusivamente ad istruire i giovani monaci nelle altre specialità artistiche: il mosaico, lo stucco, l'oreficeria, l'avorio e il vetro. Infatti Leone ricorda che in diversi ambienti del monastero furono messe in opera delle vetrate assemblate con piombi e delle transenne di stucco, forse secondo una gerarchia di importanza degli spazi. Le due tipologie riflettono modalità ben diverse di schermare le finestre. Putroppo, a causa di reiterate distruzioni alle quali l'abbazia è andata incontro, non rimane nulla degli schermi delle finestre, ma un'eco delle transenne si può cogliere nell'ultima committenza monumentale dell'abate Desiderio, la chiesa abbaziale di San Benedetto a Capua, cenobio istituito dai cassinesi all'indomani della devastazione saracena di Montecassino nell'883. Qui, nella tamponatura tardo barocca dei muri, sono state recuperate alcune transenne in stucco con tracce di vetro da finestra colorato, completate con una decorazione pittorica, pure tardo barocca, che ne riproduceva le caratteristiche nella parti mancanti . I motivi dei trafori sono di ispirazione geometrica nastri intrecciati intorno a dischi- e insieme al vetro piano di San Vincenzo vanno a completare il quadro delle vetrate desideriane, tratteggiato da Leone d'Ostia. Si tratta di dischi 'a corona', come si intuisce sia dal vetro ancora in situ, sia dalla rappresentazione pittorica dell' om- phalos o umbilicus (la parte centrale ingrossata tipica di tale tipo di lavorazione 'a corona'), realizzata in epoca barocca per sopperire al deterioramento di alcune porzioni delle transenne. Lo schema e i materiali paiono affini agli sviluppi che gli schermi da finestra ebbero nell'Impero bizantino tra la tarda Antichità e il Medioevo, e forse grazie alla diretta filiazione artistica da parte di Montecassino, dove, come detto, erano stati attivi artigiani costantinopolitani. ATTIVO CULTURALE: SCEGLI TU IL LOGO Chi va piano, va sano e va lontano: cultura e storia coincidono perfettamente e il lavoro che intende sviluppare l’Attivo Culturale “Capua Insieme” non ha fretta di raggiungere obiettivi perseguiti, sapendo quanti problemi ed ostacoli si parano davanti prima di presentare dei risultati alla città. Nelle altre pagine i lettori sono informati già dei prima passi in merito alla deturpazione del volto urbano da parte di enti nell’apposizione e nel passaggio dei cavi enel, telecom, metano ecc.; o per gli interventi edilizi su siti d’interesse storico. Intanto l’ “Attivo” aveva lanciato il 22 scorso un piccolo referendum tra gli aderenti in merito al logo di cui dotarsi. Democraticamente. Pertanto invitiamo quanti intendano concorrere alla scelta del logo, di ritirare la scheda presso: Pro Loco, Museo di Arte Contemporanea o Uthopia, scegliendo tra un nome di quelli indicati (Della Vigna, Fieramosca, Placito, Martucci ecc). o un’ indicazione diversa. Unico obbligo: la scheda deve essere firmata. Ricordiamo che l’Attivo” è un’importante “sentinella” del patrimonio storico cittadino ed è aperto a tutti. Nessuna quota è richiesta. Ricordiamo che l’Esecutivo è così composto:Presidente Antonio Citarella; V.Presidente Raimondo Apice, segretario Franco Fierro, Francesco Di Cecio, Tullio Del Pozzo, Aldo Apuleo, Renato De Simone, Luigi Orsi, Giulio Sferragatta, Anna Maria Troili, Guglielmo Lima. Entro la fine di settembre avrà luogo una seconda assemblea prenaria sulla sala consiliare. BIRRERIA - CAFFETTERIA - PANINOTECA - VINERIA KEBAB - HOT DOG - CREPES Locale Autorizzato Mediaset Premium - Internet Point Sala intrattenimento (Carambola, Videogiochi, ecc.) Via Ettore Fieramosca, 35 - CAPUA - Tel. 0823621118 Pagina 4 Block Notes MUSEO CAMPANO & DINTORNI I L In questo numero parleremo delle "stele funerarie" di età romana ed in modo particolare soffermeremo la nostra attenzione su quella "del liberto", descrivendo non solo il reperto archeologico ma anche alcune particolarità relative alla vita condotta dai servi nell'antichità. Fra le stele funerarie rinvenute a Capua e nel suo territorio il tipo più diffuso è certamente quello "ad edicola", genericamente databile nel periodo repubblicano della storia romana. Il tipo più comune presenta la parte centrale occupata dalla rappresentazione del defunto, solitamente in compagnia della moglie, dei figli o di altri membri della famiglia. Le figure sono realizzate ad altorilievo e racchiuse in un registro di forma rettangolare. Alcune volte nelle stele immediatamente al di sotto del registro principale compare un piccolo pannello rettangolare in bassorilievo, con scene di vita quotidiana, legate all'attività svolta in vita dal defunto. Dalle iscrizioni delle stele emergono anche numerosi dati sulla storia sociale ed economica; infatti, esse attestano la presenza di una popolazione composta da coloni, artigiani ed artisti, che spesso mostravano con orgoglio i prodotti del proprio lavoro. Il Museo Campano offre oggi la preziosa opportunità di conoscere una delle raccolte più interessanti di stele romane: tra queste, quella di "M. Publilius Satur". Si tratta di una pietra sepolcrale in calcare di tipo composito, perché divisa in due sezioni da un listello centrale, rinvenuta nel territorio di S. Angelo in Formis, sulla via Gabinia, e databile nella seconda metà del I sec. a.C.. Nel pannello superiore due figure maschili, di cui una sicuramente raffigura il patronus Marcus Publilius Satur, affiancato dal suo liberto, Marcus Publilius Stepanus. L'iscrizione ricorda come la stele venne edificata per volontà di quest'ultimo, che volle ringraziare il suo padrone per la libertà ottenuta: ne furono esecutori testamentari i liberti M. Publilius Gabia (di professione banditore) e M. Publilius Timotes. Nella sezione inferiore la rappresentazione della vendita di uno schiavo posto sul podium (sgabello) tra il praeco (ban- CAPUA L IB E RTO ditore) e il coactor (compratore) rende nota come l'attività di tutti questi liberti fosse proprio la vendita degli schiavi. E' da precisare che nel mondo antico si diveniva schiavi sostanzialmente per due motivi: 1. sconfitta militare: i prigionieri di guerra, caduti in proprietà dello Stato, erano venduti al miglior offerente; 2. indebitamento: chi non poteva pagare i propri debiti diventava proprietà del creditore, dopo il relativo periodo di prigionia. I poveri spesso cadevano in schiavitù anche per reati minimi, non potendo pagare una pena pecuniaria. Anche i bambini erano venduti dalle famiglie povere. La vendita dei servi avveniva nelle botteghe, nei mercati o nel Foro, sotto la sorveglianza di appositi magistrati, a tutela dei rilevanti profitti statali. Generalmente erano posti su un palco: un cartello ne indicava la nazionalità, le attitudini, le qualità, i difetti. Schiavi scelti e costosi venivano mostrati in sale chiuse a ingresso controllato. I prezzi variavano a seconda dell'età e delle qualità (intelligenza, cultura, forza fisica ma anche bellezza, buona dentatura, capacità di suonare o cantare, conoscere il greco, saper leggere e scrivere) e i prezzi medi si aggiravano tra 1.200 e i 2.500 sesterzi. Anche ai romani di condizioni modeste piaceva avere uno schiavo al proprio servizio, perché non averne era indizio di povertà. Il servo restava tale e senza diritto alcuno, anche se per un evento qualunque cessava di avere un padrone. Egli, di regola, non poteva sposarsi (Catone il Vecchio fu l'unico a permettere, tra i suoi servi, rapporti sessuali a pagamento intascandone il prezzo), non poteva essere difeso dalla legge o ascoltato in un tribunale. Tuttavia, nel corso dell'impero i padroni di schiavi tendevano a permettere a quest'ultimi una stabile vita di coppia. I figli nati dalle unioni degli schiavi erano schiavi a loro volta e proprietà del medesimo padrone. La vendita degli schiavi divenne una delle attività commerciali più produttive del Mediterraneo. Nell'età imperiale, Adriano abolì il potere di decisione di vita e di morte che il padrone aveva sullo schiavo, poi, gli imperatori Antonino Pio e Costantino considerarono omicidio l'assassinio del servo. Furono altresì emanate disposizio- ni che consentivano allo schiavo di accantonare, coi suoi risparmi, una somma adeguata per far fronte alle spese personali o per permettergli di riscattarsi, quando non era lo stesso padrone, spontaneamente, a liberarlo. L'emancipazione dalla condizione di schiavi venne prevista dal diritto civile attraverso un atto ufficiale detto "manumissio". Con quest'atto il padrone diveniva protettore del servo e dei diritti di quest'ultimo. La situazione dei servi così liberati venne regolata dalla legge "Iunia Norbana" del 19 a.C., in base alla quale essi avevano la capacità di disporre di beni propri, anche se non potevano lasciarli in testamento; sicché i loro beni tornavano all'antico padrone. Tale limitazione sarà abrogata dall'imperatore Giustiniano. Successivamente alla manumissio il dominus (padrone) diventava patronus, cioè protettore del liberto e questi poteva ottenere il suo riscatto solo ad un'età idonea cioè a 30 anni. Generalmente i liberti continuavano ad abitare presso la casa padronale. Essi non possedevano gli stessi diritti e le stesse agevolazioni dei cittadini liberi (p.es. erano esclusi dai diritti politici), ma era riconosciuto loro solo il diritto di cittadinanza, tuttavia i loro discendenti, alla terza generazione, diventavano cittadini romani a tutti gli effetti, con la pienezza dei diritti. Gaetano Treppiccione Pagina 5 Block Notes “La presa del Museo Campano: rivoluzione semiseria delle collezioni” Nella ricorrenza della presa della Bastiglia, il 14 luglio 2011, nella Sala Liani del Museo Campano, si è tenuto un testa a testa diretto dalle autorità locali, i rappresentanti della cultura e il pubblico, invitato a presentare proposte - tra il serio e il faceto, l'ironico e l'utopico - per un ideale Museo Campano. Al tavolo dei relatori sedevano l'On. Domenico Zinzi, Presidente della Provincia, il dott. Carmine Antropoli, Sindaco di Capua, la prof. Jolanda Capriglione, docente di estetica della Seconda Università di Napoli, l'artista Sergio Fermariello e la giornalista Francesca Nardi, che ha moderato l'incontro. "Voglio che il Museo sia di tutti e che tutti contribuiscono a renderlo come desiderano. Si accettano suggerimenti, proposte, idee, che non soltanto facciano rivivere il luogo con eventi ed iniziative, ma che lo rendano originale, accattivante, interessante anche per chi in un museo non ci andrebbe mai . In fondo, spesso i musei risultano noiosi per il grande pubblico, soprattutto ai giovani, e vengono visitati prevalentemente da studiosi ed estimatori della materia. Quello che immagino, invece, è un luogo frequentato da chi di archeologia non ne sa nulla, ma che è curioso di conoscere la storia del territorio in cui vive e le radici del proprio passato. Un luogo che informi in maniera semplice, diretta, lontana dai clichès di intellettualismi polverosi che rendono ancora elitaria la cultura", sono state le parole del Direttore del Museo, Maria Luisa Nava. Molti hanno accettato l'invito di essere protagonisti di quella serata e molte sono state le proposte per rendere il Museo vivo ed aperto. Tra il numeroso pubblico presente in sala, oltre a capuani e amici di FB, anche Don Giuseppe Centore, già direttore del Museo, Carlo Rescigno, docente di Archeologia della Seconda Università di Napoli, Antonio Salerno, della Soprintendenza Archeologica e l'editore napoletano Paolo Izzo, titolare delle Edizioni del Valentino. A testimonianza della partecipazione è stato consegnato a tutti i presenti un diploma ideato e firmato dal Direttore del Museo che ha riscosso l'apprezzamento unanime dei presenti. Nel cortile di ingresso del Museo, al termine dell'incontro, l'Associazione Architempo e la Libreria Guida di Capua hanno offerto un aperitivo con pregiati vini campani. L'evento è stato trasmesso in diretta da Teleluna di Caserta e, a cura dei dipendenti del Museo Gaetano Treppiccione, Giuseppe Sulmona e Gerardo Carusone, da Radio Mater Matura (la radio del Museo Campano). Orario di apertura al pubblico A causa dell'esecuzione dei lavori di riqualificazione, fornitura servizi, catalogazione beni ed archiviazione, servizi multimediali e comunicazione presso il Museo Campano, la Provincia di Caserta ha disposto, per motivi di sicurezza, la temporanea sospensione della fruizione al pubblico del patrimonio artistico-culturale dell'Istituto dal 16 Giugno 2009 fino a data da destinarsi. Indirizzo: Via Roma 68 - 81043 Capua (CE) Telefono: 0823-620035; 0823-620076 Fax: 0823-620035 e-mail: [email protected] SITO WEB: http://www.provincia.caserta. it/museocampano facebook: Museo Campano Capua Caserta RADIO: radiomatermatuta (radio ufficiale del Museo Campano) Pagina 6 Block Notes TRASCURARE IL PROPRIO CANE E’ REATO Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, che ha equiparato il comportamento del padrone che trascura il proprio cane a quello chi abbandona l'animale. L'art.727 del codice penale punisce con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività. Ebbene la Cassazione ha statuito che non solo l'abbandono è fattispecie penalmente rilevante, ma anche l'indifferenza mostrata verso l'animale. Infatti 'la nozione di abbandono enunciata dal primo comma dellart. 727 c.p. postula una condotta ad ampio raggio che include anche la colpa intesa come indifferenza o inerzia nella ricerca immediata dell'animale che si è smarrito., quindi in comportamenti inattivi incompatibili con la volontà di tenere con sé il proprio animale. Tale indifferenza è in controtendenza con l'accresciuto senso di rispetto verso gli animali ed è avvertita nella coscienza sociale come una manifestazione della condotta di abbandono. Il concetto di abbandono va, dunque, interpretato in senso ampio e non in senso rigidamente letterale in relazione anche alla mutata coscienza e sensibilità sociale. Infatti, nel comune sentire, l'abbandono può essere qualificato come senso di trascuratezza, disinteresse o mancanza di attenzione verso qualcuno o qualcosa. La Corte giunge finanche a fare riferimento '-sia pure con connotati diversi- al concetto penalistico di abbandono ripreso dal co- dice penale in tema di abbandono di persone incapaci. E anche in tali casi per abbandono va inteso non solo il mero distacco ma anche l'omesso adempimento da parte dell'agente, dei propri doveri di custodia e cura e la consapevolezza di lasciare il soggetto passivo in una situazione di incapacità di provvedere a sé stesso'. Ebbene, 'anche nella ipotesi dell'abbandono di animali viene delineata in modo non dissimile la nozione di abbandono da intendersi quindi non solo come precisa volontà di abbandonare (o lasciare) definitivamente l'animale, ma di non prendersene più cura ben consapevole della incapacità dell'animale di non poter più provvedere a sé stesso come quando era affidato alle cure del proprio padrone'. Avv. Maria Gagliardi studio: Via S. Tommaso, 42 - Capua tel. 0823/962470 Cell. 3383084707 2011, ANNO DEL CENSIMENTO: TOPONOMASTICA CARENTE A CAPUA E’ da una ventina di anni che la commissione toponomastica comunale non esiste, molte targhe giacciono da allora sotto l’androne e stanno diventando pezzi di ...antiquariato. Eppure, solo se si aggiorna la toponomastica cittadina, comprensiva dell’importantissima numerazione civica, il Comune non darebbe l’alibi al servizio di corrispondenza postale di sentirsi dire di non aver consegnato la posta in determinati posti a causa dei numeri civici mancanti. Importante, comunque è per un Comune dotarsi di toponomastica, in modo maggiore per una città storica come Capua. Quanti nomi di illustri capuani non stati per niente onorati come storici, letterati, musicisti, guerrieri, economisti ecc. Non suonerebbe male creare una “via Amedeo Guillet” (ambasciatore e grande condottiero chiamato “Comandante Diavolo) o una piazza intitolata a un musicista come Rinaldo da Capua; a un guerriero come Fabrizio Colonna che fu protagonista al “Sacco di Capua” nella difesa della città. Non ne parliamo poi dell’attuale situazione delle targhe alle due estremità delle strade. Moltissime, nel centro storico, andate distrutte per vari motivi (nel corso di lavori edili, asportazione, ecc.) vengono chiamate con il nome dei vecchi stradari tramandati dagli anziani. Facciamo un solo esempio. Lungo Riviera Casilino prima del ristorante “Elisir” c’è uno slargo con edifici abitati da molte famiglie: largo Sanità (esattamente S.Maria della Sanità, che era una chiesetta trasformata in garages negli anni ‘70). Ma come possono saperlo i cittadini di nuova generazione? LA NOMINA DI UNA COMMISSIONE SAREBBE UNA BUONA COSA PER IL COMUNE E LA RICHIESTA DOVREBBE PARTIRE (SE NON E’ GIA’ PARTITA DA TEMPO) DALL’UFFICIO ADDETTO. ( f.f.) Pagina 7 Block Notes IL RISCATTO DEL VOLTURNO Guardando la vecchia foto di circa 70 anni fa, (un lontro con cinque pescatori) troviamo raffigurati : seduto, il capostipite dei Ciammulella; alle sue spalle da destra a sinistra Cesarino Adani e l'ex fotografo Giulio Galderio Pastore. Non riconosciamo gli altri due. L' ambiente circostante è riconoscibile nella zona «Abbasc' 'addò zì Peppe». Il marchio a secco sulla foto è quello di Pastore. Quindi possiamo risalire ai primi anni dopo il '43. Come Block Notes, l'archivio che stiamo costituendo e che destineremo all'istituzione pubblica si arricchisce sempre di più. E, rivedendo le vecchie foto, al cospetto della situazione di oggi, constatiamo che quei luoghi sono stati tutti profanati, recintati, modificati, nell' indifferenza di chi invece ha il dovere di tutelare il carattere pubblico di rive, sponde e quant'altro. Dopo la denuncia di Block Notes alla Procura della Repubblica di S.Maria C.V. , opportuna giungerà la conferenza stampa promossa dagli «Amici del Fiume» ai primi di settembre nell'ufficio di gabinetto del sindaco sul tema «Il riscatto del Volturno» alla quale sono invitati: il sindaco Antropoli, il delegato all'ambiente Ricci, la Polizia e l’ufficio Ambiente della Provincia, la Polizia Municipale di Capua, il Comandante del Corpo Forestale dello Stato, WWF, Legambiente, Italia Nostra e altre associazioni. La battaglia di Block Notes coinvolge ovviamente gli «Amici del Fiume» e potrà prendere corpo e consistenza per creare le condizioni di liberare finalmente il fiume da ostacoli vari nell'attraversamento di Capua da Porta Tifatina a Porta Fluviale fino a Porta Roma, per influire positivamente sull'insieme del progetto già finanziato del Provviderato alle Opere Pubbliche di oltre 3 milioni di euro per la riqualificazione del centro storico e della riviera del Volturno, già presentato sul Comune. Ammoniamo però i pubblici poteri che se continueranno a far finta di niente facendo incancrenire di più la situazione del «fiume prigioniero» chiudendo ambedue gli occhi; che, se a vincere saranno l'indifferenza e l'accondiscendenza, il tratto interno del corso d'acqua, resterà allo statu quo con l'ammaianabandiera definitiva da parte del Comune nei confronti della scottante e sconcertante vicenda...ed «il riscatto del Volturno» sarà solo un pio desiderio, un bel sogno che non si avvererà mai. (f.f.) LA POTATURA DELLA VEGETAZIONE DEL LUNGOFIUME E’ STATA CHIESTA DAGLI “AMICI DEL FIUME” ALLA PROVINCIA PER LA PROCESSIONE FLUVIALE DELLA STATUA DI S.GIOVANNI NEPOMUCENO (7 AGOSTO). A D E R I S C I ALL’ASSOCIAZIONE DI NUMISMATICA E FILATELIA “L’OCTOBOLO” fondata da Maurizio Grillo. E’ un’iniziativa che sta riscuotendo ampio interesse e numerosi collezionisti hanno contattato il promotore. Informazioni Iscrizioni 3286377844 AL PICCOLO PALASCIANO CONTRIBUTO DELL’A.V.O. I più vivi ringraziamenti, rivolgiamo all'Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) di Capua, presieduta dalla dott. Belcufinè, che svolge assistenza disinteressata in corsìa agli ammalati presso la Clinica «Villa Fiorita» di Capua, (precedentemente presso l'Ospedale Palasciano). Avendo il Comitato Piccolo Palasciano lanciato l'appello affinchè ciascuna associazione locale, se può, dia una mano, una volta l'anno, al centro pediatrico di Bulusan nelle Filippine, da noi ideato e fondato, siamo lieti di informare i nostri lettori che l'A.V.O. ha raccolto tra i soci la somma di 100 euro, inviandola, come è nostro desiderio, con c.c.p. direttamente al Piccolo Palasciano. Precedentemente anche la Fidapa, Isidea, Santella e due anni fa, Capuanova avevano offerto un contributo al Piccolo Palasciano. Ricordiamo che per la pubblicazione di «notizie a richiesta» sulle pagine del nostro “Diario”di associazioni o per lauree, compleanni, nozze, ecc. la rimessa di contributi al P.P. è motivo di precedenza assoluta. Indirizzo: Fondazione Amici di Mariaonlus - missioni :pro Piccolo Palasciano c.c.p. 23291404. Via S. Maria la Fossa, 16 - CAPUA (CE) Tel. 349.6916714 Pagina 8 Block Notes ESTATE RAGAZZI IN PISCINA Il consigliere Fusco: "Possibilità per i nostri ragazzi di poter usufruire di un periodo di divertimento". Nell'ambito della programmazione prevista dalla legge 11/07 in forma associata, i comuni di Santa Maria C.V., San Prisco, Vitulazio e Capua hanno proposto l'iniziativa "Estate ragazzi 2011 in piscina". Scaduto il termine per la consegna delle domande, si è in attesa della graduatoria, per iniziare da lunedì 18 luglio il ciclo di bagni in piscina. Il consigliere comunale con delega ai servizi sociali Anna Maria Fusco dichiara: " I servizi sociali sono nuovamente all'o- Riconoscimento a Maiello, ferito in Libano E’ stato consegnato un riconoscimento a Gianluca Maiello, il militare ferito in Libano. Il sindaco Carmine Antropoli: ha dichiarato " Orgogliosi per un figlio della nostra terra a lavoro in un territorio lontano per garantire la pace". Il militare Gianluca Maiello ferito con altri cinque colleghi impegnati nella missione UNIFIL in Libano è stato premiato con una targa il 4 luglio 2011 in segno di stima per l'alto senso del dovere dimostrato. Il Consiglio Comunale ha tributato al Caporal Maggiore Capo Gianluca Maiello di S. Angelo in Formis una targa con questa motivazione: “Il Consiglio Comunale, al Caporal Maggiore Capo Gianluca Maiello, figlio di questa nobile città ,in riconoscimento dell'alto senso del dovere, del coraggio e dell'attaccamento alla Patria dimostrati nel porsi al servizio della collettività, anche a rischio della propria vita, in nome della Pace e della Libertà. Vivo il senso delle profusa stima". Hanno partecipato il Generale Antonio Vittiglio, comandante della Brigata Garibaldi di Caserta; il Generale B. Attilio Borreca, comandante del RUA; il comandante del 10° reggimento di manovra Persano Tenente Colonnello Federico Porcaro. Non dubito che il comportamento di Maiello sarà di esempio per i giovani della nostra città, aumentando ancor più la stima nel nostro Esercito Italiano, a cui ogni giorno è sempre doveroso manifestare la nostra riconoscenza". La motivazione è stata letta con particolare emozione dal presidente del consiglio comunale, dott.ssa Carmela Ragozzino, che esplica anche la carica di delegata amministrativa a S. Angelo in Formis, dove abita il giovane militare ferito. pera per rendere servizi ai cittadini. Ringrazio il sindaco Carmine Antropoli per la rinnovata fiducia nei miei confronti dimostrata nel riaffidarmi l'incarico ai servizi sociali. Anche quest'anno il comune di Capua mette a disposizione dei ragazzi la possibilità di un periodo di relax in piscina di dieci giorni. L'Amministrazione continua lungo la strada del buon governo percorsa nei trascorsi cinque anni. I ragazzi potranno così usufruire di una pausa rilassante, partecipando ad attività socio aggregative, educative, sportive e di animazione presso strutture attrezzate. Incluso il servizio trasporto, assistenza e copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile. Lunedì 18 luglio 2011 quindi sono iniziate le attività alle ore 9.00 di ogni giorno, con partenza in pullman da piazza d'Armi e rientro alla 17.00.". Il sindaco Carmine Antropoli: "Non dubito che il consigliere Fusco continuerà a registrare ottimi risultati nell'ambito del proprio incarico. Bene la prima iniziativa dei servizi sociali messa a disposizione dei cittadini". IL MERCATO POMERIDIANO DEL LUNEDI MINOJA: “ESPERIMENTO BEN RIUSCITO” Lunedi 11 luglio ha avuto inizio il mercato pomeridiano. L'assessore Antonio Minoja: "Un esperimento capuano ben riuscito. L'invito ai commercianti del centro storico di tenere aperti i propri esercizi commerciali". L’esperimento proseguirà fino al 29 agosto: il differimento delle attività di vendita del mercato settimanale del lunedì per i due mesi di luglio e di agosto verrà svolto nelle ore pomeridiane. Considerato che le attività di vendita si svolgono nella piazza d'Armi e che la stessa, stante l'assenza di alberi, è completamente sottoposta alla sferza del sole, con la conseguente esposizione degli operatori e degli avventori e dunque, con rischio per l'incolumità, si è deciso di ripetere tale esperimento iniziato fruttuosamente nel 2007. In merito l'assessore delegato al commercio Antonio Minoja: "Da alcuni anni si dispongono ordinanze per il differimento delle attività dello storico mercato del lunedì dalle ore calde del mattino a quelle del pomeriggio.con il seguente orario: ore 17.00 -ore 23.00Dalla prima settimana di settembre si ritornerà all'orario tradizionale. L'aver deciso di procrastinare la vendita dei beni nel pomeriggio favorirà certamente gli avventori, che più liberi dalle in. combenze lavorative del mattino, potranno fare compere con maggiore tranquillità". Ed il sindaco Carmine Antropoli: " Intuitiva anni fa fu l'iniziativa dell'allora consigliere comunale, oggi assessore Minoja, di differire l'orario di vendita del mercato settimanale. Rinnovo, alla stregua dell'assessore Minoja, l'invito ai commercianti del centro storico, di tenere aperti i propri esercizi commerciali nelle ore del mercato, così da favorire il commercio anche all'interno della città". RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO Il Provveditorato alle OO.PP. di Napoli il 5 u.s. ha espletato la gara per i lavori di cui sopra per tre milioni di euro. L’aggiudicatario provvisorio è l’Impresa Cozzolino di Napoli. I lavori dovrebbero iniziare entro il 2011. Spazio autogestito a cura di Nazzaro Buonocore Pagina 9 Block N otes Block Notes ASSOCIAZIONE RINNOVAMENTI: INSIEME PER CAPUA Nasce a Capua l'associazione RinnovaMenti, ente non commerciale con la finalità di svolgere attività culturali, ricreative, di spettacolo e di promozione turistica del territorio, con particolare riferimento alla città di Capua, alla Provincia di Caserta e alla Regione Campania. L'Associazione, nell'espletamento delle diverse attività, intende operare con modalità tali da favorire la partecipazione attiva e l'integrazione delle fasce più giovani del territorio, nonché degli appartenenti a categorie svantaggiate, al fine di promuoverne la piena espressione sociale e personale. L'obiettivo è, quindi, quello di sviluppare sinergie e idee finalizzate a realizzare attività capaci di contribuire alla crescita e al rinnovamento dell'intera comunità. La scelta dell’iniziativa inaugurale è caduta sulla promozione di "capuaforbike", evento derivante dal progetto "cityforbike" che ha riscosso tanto successo in molte altre realtà urbane. Chiunque, esibendo un documento di riconoscimento, potrà usufruire delle biciclette messe a disposizione dagli esercizi commerciali aderenti all'iniziativa. Attraverso biciclette personalizzate con il logo dell’esercizio commerciale, si punta ad incentivare un modo di vivere la città più ecologico e salutare. L'intento è, in altri termini, quello di contribuire in maniera incisiva allo sviluppo di un concetto di mobilità sostenibile nella nostra città. Nelle diverse circostanze in cui è possibile, la bicicletta sostituisce l'automobile favorendo anche una tranquilla mobilità pedonale. Con una spesa di appena 100 euro oltre IVA è possibile acquistare una citybike e metterla a disposizione di www.city4bike.it quanti, capuani e non, lasciando un documento d'identità in cauzione, potranno noleggiarla gratuitamente nell'arco degli orari di apertura degli esercizi commerciali aderenti. Il progetto, coordinato dall'Associazione RinnovaMenti è quello di agevolare gli spostamenti urbani, dando la possibilità a tanti di godere degli innumerevoli angoli storici e suggestivi della nostra città attraverso un mezzo più adatto al contesto. Il sito internet www.city4bike.it informerà gli utenti circa gli esercizi commerciali in cui sarà possibile trovare o prenotare le biciclette, le semplici modalità attraverso le quali poterle noleggiare gratuitamente, gli orari di apertura e chiusura ed ulteriori informazioni relative alla città e ai suoi servizi. Info: 333.5835202 Pagina 10 Block N otes Block Notes STORIA DELLA BOXE A CAPUA di Diego Giacobone (10ª puntata) B U G L I O N E , T I T O L O I TA L I A N O B I S N E I G A L L O Nel 1975 Franco Buglione difese vittoriosamente il titolo italiano dei pesi mosca contro Tarcisio Boi, ma poi lo riperse proprio ad opera di Sperati. Seppe comunque subito risalire la china e per ben due volte fu designato dalla F.P.I. quale sfidante ufficiale. Incontrò quindi ad Ozzieri, un piccolo paesino in provincia di Sassari, titolo in palio, il sardo Claudio Tanda, subendo una discutibile sconfitta ai punti. L’anno successivo però di nuovo sulla cresta dell’onda incontrò ad Alghero, titolo in palio, l’ennesimo sardo Emilio Pireddu. Buglione stava avviandosi ad una netta vittoria quando al settimo round il sardo lo colpì con una violenta testata non troppo involontaria che gli chiuse completamente l’occhio destro. L’arbitro, sentito il parere del medico, sospese il match; in quel momento Franco aveva un vantaggio di ben 3 punti! Il match, quindi, a termine di regolamento, si sarebbe dovuto ripetere entro 90 giorni, ma le difficoltà per rientrare nel limite dei pesi mosca, lo convinsero a passare tra i pesi gallo. Nel 1977 quindi, nominato ancora challanger ufficiale, incontrò a Capua nel Supercinema Ricciardi il campione in carica Luigi Tessarin. Appartenente al team “Totip Branchini” ritenuta tra le squadre più forti del mondo, Tessarin aveva un pugilato piuttosto scolastico ma tremendamente solido e continuo. Franco, dall’alto della sua classe, lo dominò per 8 rounds, poi la sua azione si appannò; ci confessò all’angolo che non riusciva a poggiare il piede destro poichè sentiva un fortissimo dolore, Tessarin cominciò ad incalzarlo, ed il pubblico intuito il dramma, cadde in un gelido silenzio...il match si stava compromettendo, ma all’11° round rispuntò il campionissimo: sinistro d’acchitto, destro appena accennato e un cross sinistro bomba centrò in piena mascella Tessarin che traballò vistosamente subendo il giusto conteggio dell’ arbitro. Il pubblico del Ricciardi stipato all’inverosimile, esplose in un boato, Buglione era di nuovo Campione d’Italia .Al rientro negli spogliatoi, nel togliersi le scarpe, notammo che a causa di una cucitura del calzettone, la pianta del piede era attraversata da una profonda e sangiunolenta lacerazione: come era stato possibile in quelle condizioni sostenere un match di 36’? Anco- ra oggi non me lo riesco a spiegare. All’inizio del 1978 però un grave pericolo si profilava sul fresco titolo di campione d’ Italia di Franco Buglione; la F.P.I. aveva indicato come challenger ufficiale il sardo Claudio Tanda che era passato nella categoria dei gallo. Egli vantava una seppur discutibile vittoria ai punti sullo stesso Buglione. Atleta estremamente pericoloso, Tanda possedeva un pugilato veloce, potente, vario imprevedibile. Franco curò la preparazione in un modo particolare ed il match si tenne nel vecchio tempio della boxe capuana, il Supercinema Ricciardi. All’inizio del match avvertivamo nell’ aria una forte tensione ma poi Franco prese le giuste misure e Tanda fu letteralmente surclassato in lungo e in largo. A mala pena il sardo riuscì a pareggiare qualche ripresa. A 31 anni suonati Buglione aveva riacquistato una seconda giovinezza e il non sostenere sacrifici per rientrare nei minimi di peso gli aveva fatto acquistare più poenza pur conservando la velocità iniziale. Da campione in carica quindi incontrò al Palalido di Milano su 10 rounds il temibilissimo brindisino Teodoro Corallo che vantava addirittura una vittoria su Tessarin. Atleta fisicamente forte, seppe impegnare a fondo il nostro campione; ma all’ultimo round di nuovo un lampo di classe eccelsa di Buglione : colpì con uno spettacololare uppercut destro d’incontro al mento Corallo, che finì gambe all’aria. Ormai il campionissimo era pronto per il grande salto di qualità: abbandonò volontariamente il titolo italiano e lanciò la sfida al campionato europeo detenuto da uno dei mostri sacri del pugilato italiano, il brindisino Franco Zurlo. IL CAMPIONE CAPUANO CONTESTABILE AGLI EUROPEI La strada del campione capuano Vincenzo Contesttabile, per quanto irta di ostacoli e di sacrifici, sembra quella che conduce alla meta del successo nel campo della boxe, ora dilettantistico e poi, abbiamo questa intuizione, professionistico. Il rigore con cui il giovane 20/enne del rione Santagata svolge gli allenamenti; la dieta ferrea ed il rispetto di tutte le regole degli organi federali , di allenatore e procuratore, lasciano aperta la porta alla speranza che la scalata ai gradini più alti del pugilato è un traguardo possibile.Nel la recente riunione di boxe del 3 scorso, organizzata da Boxe Tifata “di Perugino, Vincenzo, con pochi puglni, già alla prima ripresa, aveva messo fuori giochi l’avversario pugliese. Ora invece si trova proiettato nella Nazionale Jut per partecipare agli Europei in Irlanda prossimamente. Come sempre , Capua farà il tifo per l’emergente campione. Alla riunione pugilistica del 3 scorso,un altro campione capuano emergente, Luigi Barberis, ha sbaragliato il campo contro l’avversario pugliese. Block Notes UN ARCIVESCOVO CAPUANO VANTO DELLA FAMIGLIA ROTOND O Il concittadino Gianni Rotondo, trapiantato a Taranto dove come giornalista è stato capo redattore della diffusa Gazzetta del Mezzogiorno, di tanto in tanto si fa sentire avendo qui un largo stuolo di amici di scuola degli anni verdi della sua vita. Gianni ha lasciato qui tanti ricordi ed anche un pò di famiglia, come il fratello Mimmo, che spesso ci mette a disposizione foto storiche dei Rotondo, alcuni dei quali furono sindaci e commissari prefettizi di Capua. Ma tra i vanti della famiglia c’è anche il nome di un suo antenato, che fu arcivescovo di Taranto dal 1855 al 1885: -Giuseppe Rotondo. Egli, traslato da Brindisi a Taranto, aveva origini nella città del Volturno. Per i suoi sentimenti filoborbonici fu costretto a scappare da Taranto rifugiandosi prima a Napoli e poi a Roma . Solo nel 1871 potè ritornare alla sua sede arcivescovile oplontina. Qui riaprì il Seminario e riordinò in quattro parrocchie l’unica esistente presso la Cattedrale, con il benestare di Pio IX. Essa fu dotata anche di un Organo che divenne l’orgoglio della città. Ringraziamo il giornalista capuano Gianni Rotondo che fa il paio con il più noto collega della Rai Emanuele Giacoia: egli rappresenta per noi un portacolori della città di Capua, e lo ringraziamo per averci fatto i partecipe della storia a noi sconosciuta, di questo arcivescovo capuano, che ha dato lustro alla famiglia Rotondo. Franco Fierro Piazza Maiella CAPUA info: 338.86.30.544 Pagina 11 NEL PALAZZO CROLLATO “VESCOVO” TRA LE MACERIE Nel crollo improvviso di un palazzo abbandonato e pericolante di piazzatta Madonna dei Leoni, non si è registrato nessun danno a persone e cose essendo esso stato evacuato da molto tempo. Il crollo è avvenuto sul versante di via Pomerio. Particolare curioso è che sotto le macerie potrebbe esserci , se non è andato in frantumi, il busto di un vescovo che da tempo campeggiava sulla sommità del terrazzino. Probabilmente nell' '800 il proprietario del palazzo aveva fatto porre come nume tutelare a protezione della famiglia in bella evidenza il busto di un ignoto prelato, per aver dato lustro al casato. Se il reperto abbia o meno valore storico e archeologico, questo non è dato sapere. Comunque, non appena inizieranno i lavori di sgombero delle macerie, si cercherà possibilmente di recuperare il busto, se non è andato distrutto nel crollo del palazzo. (f.f.) Foto di Nicola Marauta (Associazione Virtuale Fotocultori) Sportwear & Shoeswear di Buglione Anna Corso Appio, 62 Tel. 0823/622305 CAPUA CAPUA - Via Sant'Angelo in Formis Rione Macello - Tel. 0823 622456 www.capuaonline.com/scuolaleprimule e-mail: [email protected] La Segreteria è aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12 Pagina 12 Block Notes Capuani Ardimentosi A cura di Gaetano Surdi C A P U A N I N E L L A G U E R R A C I V I L E I N S PA G N A Solo per il lato storico, questa rubrica vuole ricordare i combattenti capuani impegnati nelle Operazioni di Guerra in Spagna. La Guerra Civile Spagnola si protrasse per circa 32 mesi, dal 1936 al 1939, fra i nazionalisti antimarxisti noti come Nacionales, ed i Repubblicanos composti da truppe governative e sostenitori della Repubblica Spagnola filomarxisti. Fu un conflitto dalle conseguenze tragiche per il numero delle vittime: quello ufficiale di 500.000 morti, altre fonti parlano di oltre un milione di persone. La guerra, terminata con la sconfitta della causa repubblicana diede via alla dittatura del Generalissimo Francisco Franco, fino alla morte ( 1975). L'Italia fascista e la Germania accolsero la richiesta di aiuto per il conflitto interno spagnolo, dal Caudillo, inviando in terra Iberica contingenti di soldati italiani su base volontaria, denominato Corpo Truppe Volontari del Littorio.Alcuni capuani militarono nel Corpo Volontario di Spagna, ritornando in Patria con i segni al Valore Militare. Abbiamo individuato alcu- Stampa digitale di piccoli e grandi formati - Manifesti a colori Volantini a colori - Biglietti da visita e bomboniere - Depliants Giornali - Libri di tutti i tipi - Stampa su magliette - Gadgets Cartellonistica - Calendari personalizzati - Adesivi Partecipazioni di nozze (stampa omaggio). Via S. Martino alla Giudea, 12 - CAPUA Tel/Fax 0823.962320 - e-mail: [email protected] ni nostri concittadini: Pasquale RUSSO, Osvaldo RAPETTI e Mario TABASSI ( nella foto ). Il Sergente Maggiore dei Bersaglieri Pasquale RUSSO, di Arturo e fu TERLIZZI Maria, nato a Capua nel 1913, ottiene una C.G..V.M. con la motivazione che segue: " Durante sedici mesi di campagna ha condotto il plotone moto-mitraglieri al fuoco con speciale competenza, ardire e slancio. Sempre primo dei suoi bersaglieri, ha dato loro l'esempio del più forte coraggio". - Terra di Spagna gennaio 1937 - aprile 1938. Inoltre il Sottufficiale Pasquale RUSSO , per la stessa campagna di guerra ottiene: una M.A.V.M. (la cui motivazione non è disponibile), nella battaglia di Albages, ed una promozione per merito di guerra al grado di Maresciallo Ordinario per i fatti d'armi di Alcanò Alfes nel 1938." Ora, parliamo del Maresciallo Osvaldo RAPETTI, persona molto nota in città per anni, titolare dell'omonimo Caffè in Via Riviera Casilina.Aviere Scelto Armiere Osvaldo RAPETTI, nato a Capua dal fu Alfredo e di Pasqualina SARIO Classe 1916, di seguito la motivazione della M.B.V.M.: "Volontario di una missione di guerra combattuta per un supremo ideale, dava prove di sereno sprezzo del pericolo e di non comune ardimento" - Cielo della Spagna gennaio-marzo 1937.Infine, parliamo di Mario TABASSI e di Caterina JORIO, nato a Capua nel febbraio 1918 Caporale del 1° reggimento artiglieria Volontari del littorio, viene insignito della Croce di guerra al V.M. con la seguente motivazione: "Puntatore di un pezzo 67/17 in occasione di un contrattacco nemico encomiabilmente sostituiva il Capo pezzo assente. Nonostante l'intenso fuoco avversario, provvedeva rapidamente a riparare un guasto al suo cannone, assicurando la continuità del tiro". - Pauls Cherta aprile 1938. Per altre meritorie azioni ottiene una promozione al merito di guerra al grado di Caporal Maggiore con decorrenza 31 dicembre 1938. Negli anni quaranta, chiede di transitare nella nascente specialità dei paracadutisti, brevettatosi paracadutista a Tarquinia transita negli arditi, compiendo azioni di sabotaggio negli aeroporti della Tunisia. A fine guerra è uno stimato funzionario della Pubblica Amministrazione, sul fi- Biancheria per la casa nire degli anni settanta è uno dei soci della Sezione paracadutisti di Caserta. Nel novembre 2010, la Sezione paracadutisti di Caserta, in memoria del socio scomparso, e su indicazione del nipote Mario, apprezzato regista di fortunati cortometraggi e spot televisivi di Rai Uno, gli dedica un corso allievi paracadutisti di dieci ragazzi, la cui consegna degli Attestati di paracadutista avviene alla presenza di numerose autorità, a ricordare il Capuano TABASSI il concittadino Gabriele RENDINA, nella duplice veste di Presidente dell'U.N.U.C.I e dei bersaglieri in congedo di Capua. FONTE: Archivio di Stato di Caserta; "Archivio Stato Maggiore Aeronautica Militare UNA FAMIGLIA DI BERSAGLIERI Nel 175° anniversario della fondazione del Corpo dei Bersaglieri, evidenziamo quanto sia forte il senso di appartenenza all'arma delle «penne nere» ed altrettanto forte nei cittadini l' affetto per questo corpo. Città o paesello che vai, bersagliere che trovi. E da Vitulazio, evidenziamo la famiglia Mauro, originaria di Capua, che ha offerto un sensibile contributo di militanza in questo corpo. Ringraziamo pertanto il sergente dei bersaglieri Gabriele Mauro(foto 1), in gioventù ottimo pugile della «B.Ferrone», con il padre Gennaro e i suoi fratelli,Vincenzo e Angelo Lunga vita, caro sergente! c dr cdr srl Centro Distribuzione Ricambi Ricambi Originali OPEL - BMW - SAAB Corso Gran Priorato di Malta, 48 - CAPUA (CE) - Tel. 0823.961423 Via Fuori porta Roma, 208 CAPUA Tel. 823.622182 e-mail: [email protected] Block Notes Pagina 13 ESTATE IN RIVIERA (la festa di Capua) 16ª edizione ORGANIZZATA DAGLI“AMICI DEL FIUME ” dal 6 al 21 agosto 2011 PROGRAMMA: LA TRADIZIONE, IL CULTO 6 agosto - ore 18,00 Inaugurazione del Piccolo Museo del Fiume e della Mostra fotografica: «Il Volturno, dalla sorgente alla foce” ore 20,00 - Processione fluviale della statua di S. Giovanni Nepomuceno, (opera del capuano Giuseppe Monaco). Segue ballo. IL BALLO 7 e 16 fulvio's, 10 e 17 riviera, 11 e 12 onda latina (Peppe Botta) CONCERTO 9 TONINO MIGLIORE E BAND LA BELLEZZA 13 le miss di STAR SPRINT LA BALDORIA 14 Carosone Tribute CARAIBICO 15 salsa, merengue e baciata..(NELSON RODRIGUEZ) SI FA PER... RIDERE 18 il cabaret di Lino Barbieri (rai1) sottoclou: ADRIANA NESPOLI SI FA PER ...CANTARE 19 gran karaoke Pino Rega SI FA PER... SALTARE 20 PMK BAND THE END 21 Francesca Schiavo e ...fuochi sul Volturno CINQUINA Q8 adiacente Pierrel BINGO CONAD via G.Maestrato S.L. buoni carburanti con buoni alimentari INFO AMICI DEL FIUME: 3389349362- 3383805960 ADRIANA NESPOLI AL “FIERAFEST” DI VITULAZIO La cantante capuana Adriana Nespoli e il complesso “065” sono stati i protagonisti della stupenda serata sotto le stelle, il 10 scorso, all’interno del meraviglioso spazio dove si svolge l’evento di circa un mese al Centro Parrocchiale “S.Maria dell’Agnena”. L’annes- sa chiesa è retta dal dinamico sacerdote don Pietro La gnese, che opera nel campo sociale e solidaristico con grandi capacità e concretezza. Gli eventi vitulatini sono affidati al delegato del centro parrocchiale, Michele Ciccarelli, che dedica tutto se stesso alla buona riu- ANNUNCIO PER GLI AUOMOBILISTI Il Consorzio di Revisione Automezzi e Ciclomotori sito in San Tammaro Via Nazionale Appia 7 bis associato alla Cembalo Gomme s.n.c. IN OCCASIONE DELLA REVISIONE PERIODICA OFFRE AI SUOI CLIENTI I SEGUENTI ESCLUSIVI VANTAGGI: 1) Inversione ed equilibratura pneumatici(con cerchi in ferro) 2) Inversione ed equilibratura pneumatici (con cerchi in lega) 3) Assetto Ruote (convergenza) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4) Ricarica Pneumatici in azoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5) Ricarica aria condizionata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . … avendo un risparmio fino a 55 euro euro 6,50 euro 7,50 euro 12,50 euro 10,00 euro 25,00 INOLTRE LA CEMBALO GOMME VI OFFRIRA’ IN SEDE UN DETTAGLIATO CONTROLLO PNEUMATICI E OLIO MOTORE Tel. 0823 793440 cell. 348 8261428 scita delle manifestazioni spettacolistiche, artistiche e culturali. E come sempre ci ha fatto deliziare con artisti autentici e sinceri come Adriana e i musicisti dei 065, che sono stati applauditi da un pubblico di oltre mille persone. Adriana ha cantato brani del suo repertorio napoletano, molto apprezzati , mentre la band ha distinto la prima parte sotto forma di concerto, dalla seconda che ha spaziato nei repertori da Carusone ad Arbore e Renato Zero. Alla fine entrambi hanno ricevuto il premio alla carriera, come riconoscimento del valore sociale che è alla base delle loro esibizioni. Trasferimento di proprietà - Perdite di possesso - Immatricolazioni Targhe ciclomotori - Visure P.R.A. - Duplicati carte di circolazione Servizio fax e copie - Bolli auto - Demolizioni Rinnovi e duplicati patenti - Estratti cronologici Collaudi e revisioni auto - Duplicati C.D.P. (Foglio complementare) - E-mail Dal Lunedi al Venerdi 09,00 - 13,00 15,00 - 19,30 Sabato 09,00 - 13,00 di Marco De Luca Via F. Granata, 5 - CAPUA - Tel. 0823.1875796 - Fax 0823.1875798 e-mail: [email protected] Pagina 14 Block Notes W LA BICI, FRANCESCO GARIBALDI DA’ IL VIA Una deliziosa ciclo-passeggiata per una minigita fuori porta eco-culturale domenicale con un percorso di soli 7 Km., quella organizzata da “BlockNotes” il 3 u.s.. Una viaggio nella natura e nella storia insieme, e non solo per l’impatto salutare che essa ha avuto passando per boscaglie e cupe fitte di intricata vegetazione, ma culturale perchè, compiendosi nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha avuto il privilegio di “rileggere” una pagina importante della storia italiana, sui luoghi che insanguinarono la nostra terra nell’epica battaglia del Volturrno dell’1 e 2 ottobre 1860 tra Camicie Rosse e soldati borbonici, con il Generale Giuseppe Garibaldi, più scatenato che mai a far sua una fetta importante dell’ Italia che si formava Avveniva con essa una determinante saldatura tra Nord e Sud per la formazione dello Stato unitario italiano. Non tutti gli storici sottolineano con grande calore come la nostra città, Capua , sia stata la vera svolta risorgimentale ( a prescindere dalla forma di governo) dove si realizzò l’Unità d’Italia, anche se non completa. La carovana dei girini è partita puntualmente alle 9,30 dopo i necessari preamboli organizzativi .. Poi il via con lo starter d’eccezione, il dott. Francesco Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei 2 Mondi, che ha svolto un breve intervento di saluto ai partecipanti, come lo stesso sindaco Carmine Antropoli che, ha sottolineato:“ sono qui doverosamente e apprezzo vivamente il significato storico-culturale dell’iniziativa”. I 100 partecipanti erano protetti da un cordone di sicurezza eccezionale: la polizia municipale, molto attiva agli incroci, che era capitanata per l’occasione dal diligente vigile in motoretta Antonio Nigro, che forse ha prova-vato un pò di nostalgia di non poter essere con la sua fida bicicletta alla testa del corteo; diversamente dai volontari della protezione civile: Associazione Nazionale Bersaglieri, Associazione Nazionale Carabinieri, Sos Radio Soccorso e Volturnia Civitas, tutti rigorosamente in sella di velocipedi. Inalberando un grande tricolore, il veterano di Sos Ciro Valletta “Capputtiello, che era a bordo di un ammirato “triciclo”con cestello per lo shopping,( veicolo molto adatto alle città pedonalizzate), è stato applaudito come “veterano” della gita...ma ecco che è spuntato fuori il li presente Giovanni Porpora che con i suoi 80 anni ben portati, è stato proclamato “decano dei ciclisti” smascherando Cappottiello. Dopo una breve sosta davanti al Santuario di S.Lazzaro in cui si trova un “ossario garibaldino”, attraversato l’agglomerato di S. Angelo, il festoso plotone ha sostato davanti al Cimitero Garibaldino, poi, passando per le cupe e per via Tavernola, ha guadagnato il viottolo che conduce alla splendida, paradisiaca Tenuta San Domenico dei fratelli arch. Francesco e giudice Vincenzo Di Cecio, che fu quartier generale dei Garibaldini nel 1860, i quali hanno voluto deliziare i ciclisti con un meraviglioso e ricco rinfresco...quasi un pranzo, per tutte le portate che eleganti camerieri hanno servito con vera classe. I momenti salienti della gita sono stati fissati nella macchina fotografica dal competente Maurizio Grillo, vice di Block Notes. La mattinata serena non è stata turbata da nessun incidente, forature o cadute. E il noto ortopedico Franco Carotenuto, venuto con i suoi a svagarsi un pò, è stato ancora più felice di non aver dovuto fare interventi d’emergenza, ove mai ce ne fosse stato bisogno...così come gli avv. Umberto Spanò e Giulio Sferragatta che non hanno dovuto... dirimere contenziosi di precedenze pedonali nelle fitte boscaglie attraversate...perchè l’armonia tra i 100 gitanti: mamme e papà, figli, nonni e un cagnolino, è stata veramente ammirevole. Alla fine, l’immancabile foto di gruppo. E c’ero anche io. Il 3 luglio 2011 è da ricordare. Franco Fierro FESTA DI FINE ANNO ALLE “PRIMULE” Un buon successo ottiene da anni la Scuola dell’Infanzia Paritaria “Le Primule” di cui è competente direttore il prof. Antonio Damiano che, per la sua formazione scoutistica di base, ha saputo inculcare nei piccoli allievi l’amore per il bello, per la natura, per l’ambiente. Ma il momento favolistico è per i bimbi essenziale nella loro formazione, così come l’educazione civica e la discilina ecologica, elementi fondamentali della formazione culturale degli scolari. Ora tutti si stanno godendo le giuste vacanze, dopo i rintocchi dell’ultima campanella dell’anno scolastico 2010-11, con una festa di fine anno in cui i bambini , con il loro saggio di bravura, di canti, di poesie, hanno portato i grandi a “fantasticare nel meraviglioso mondo delle fiabe, da Cappuccetto Rosso alla Bella Addormentata, da Peter Pan al Gatto con gli stivali” a dimostrazione che l’attività didattico-pedagogica, pur proiettata nel futuro, non trascura aspetti della tradizione da conservare anche da grandi. Alla fine, con un pò di commozione, sono stati consegnati i diplomi “Primulaad Vitam” ai bimbi che passano alle elementari. Pagina 15 Block Notes Rinnovata la libreria “UTHOPIA” di via Duomo MARCELLO D’ORTA E AVOLIO ALL’INAUGURAZIONE "Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pel- le e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.". Questa frase di Salinger, tratta dal suo capolavoro "Il giovane Holden", la scritta che campeggia sul muro della ristrutturata libreria "Uthopia", è la prima cosa che si legge entrando. La libreria ha riaperto lunedì 11 luglio dopo i lavori di rinnovamento. I soci Maddalena Canciello, Lidia della Valle, Attilio Rauchi e Aldo Miele hanno annunciato la riapertura della sede dei Portici di via Duomo offrendo un aperitivo curato da Santolo Di Somma della Caffet teria del Duomo e invitando come ospiti d'onore lo scrittore Marcello D'Orta, autore amatissimo del celeberrimo "Io speriamo che me la cavo", e il vignettista Giuseppe Avolio, i quali si sono intrattenuti con le persone accorse e hanno firmato le copie dei loro ultimi lavori, rispettivamente "Abbasso la scuola" e "Non sarò mai più l'ultimo della classe". La storica libreria capuana "Uthopia", attiva da più di vent'anni, nata dall'idea di alcuni amici, da sempre accompagna per mano i cittadini nel magico mondo della letteratura. Una libreria non è solo il posto dove si possono acquistare opere letterarie di qualsiasi genere, ma è luogo di incontro e di scambio culturale, e questo cerca di essere, da sempre, la libreria "Uthopia". Cogliamo l'occasione per rinnovare i nostri più calorosi auguri per la riapertura della rinnovata sede dei Portici. Ad maiora. Roberta Cacciapuoti I GIOVANI DELLA PRO LOCO LANCIANO “CAPUA VIVA” Il 16 luglio scorso si è tenuta a Capua la manifestazione "Capua Viva", ideata ed organizzata dalla sezione giovanile della Pro Loco cittadina, con l'obiettivo di riscoprire e valorizzare il patrimonio storico, turistico, culturale e architettonico della città. Durante la manifestazione, oltre alla presentazione dei vari monumenti, sono stati tratteggiati e descritti i "profili" delle personalità capuane che si sono maggiormente distinte nelle arti, nella cultura, nella medicina, nella politica: si è parlato di Ettore Fieramosca, di Giuseppe Martucci, di Ferdinando Palasciano, di Pier delle Vigne. L'evento, che aveva come punto di raduno Piazza dei Giudici, si è protratto per l'intera giornata, dalle nove del mattino fino al tardo pome- riggio e, per coloro che hanno voluto è stato possibile pranzare presso alcuni ristoranti capuani che hanno aderito all'iniziativa. Hanno partecipato alla realizzazione di questo progetto l'Assessorato alla Cultura del Comune di Capua nella persona del consigliere delegato Fernando Brogna, la Pro Loco di Capua, l'UNPLI Caserta, le associazioni Terra Laboris, Volturnia Civitas, Associazione Nazionale Carabinieri in congedo sez. di Capua. La sezione giovanile della Pro Loco, formata da giovani volenterosi e sinceramente interessati al bene cittadino, da studenti affascinati dalla storia millenaria della propria città, dalla cultura e dall'arte, ha dato il meglio di sè affinchè la manifestazione riuscisse nel migliore dei modi. I percorsi di visita organizzati erano tre e hanno attraversato quasi interamente la città. Durante il tragitto i visitatori hanno avuto l'opportunità di essere accompagnati dai giovani della Pro Loco che hanno fatto da guida e che hanno illustrato al meglio la storia dei vari monumenti, delle chiese, dei palazzi storici e dei numerosi luoghi d'interesse di Capua. Per l'occasione sono stati appositamente aperti al pubblico monumenti che restano, purtroppo, spesso chiusi. Sperando che questa esperienza possa ripetersi al più presto, ci congratuliamo con i giovani della Pro Loco per l'impegno e la cura mostrati nella realizzazione della manifestazione. Roberta Cacciapuoti l’innovativo sistema che utilizza la proprietà della luce pulsata per eliminare i peli superflui e i segni dell’invecchiamento Via IV Novembre, 55 - S. Angelo in Formis (CE) Info: 0823 960967 - 380 7189769 www.centroesteticolarissa.com Pagina 16 Block Notes I MONACI GRECI A CAPUA Grazie al lavoro svolto negli ultimi anni dal prof. Giancarlo Bova, siamo venuti a conoscenza della presenza di etnie minoritarie greche nel territorio di Capua. Il lavoro è stato svolto su migliaia di pergamene inedite dell'Archivio Arcivescovile di Capua, attraverso il cui studioil valente studioso è riuscito a localizzare toponimi greci, tra cui la scola Greca, e a individuare famiglie di origine greca residenti nell'area. Prima degli studi di Bova su Terra di Lavoro, non si andava oltre la generica affermazione dell'esistenza in periodo classico della cosiddetta Magna Graecia, ma nulla si sapeva sulla presenza di greci nel Medioevo nel predetto territorio. Unico dato certo era la presenza di monaci greci a Capua, nel periodo di massimo prestigio della signoria longobarda. Com'è noto, il monachesimo calabro-greco raggiunse il culmine della sua celebrità nella seconda metà del X secolo, quando, localizzatosi nella parte più settentrionale della regione, diede vita alla "eparchia monastica del Mercurion", ai confini della Calabria con il Principato di Salerno. In breve tutti i recessi e le grotte furono occupati da una grande moltitudine di monaci, dediti alla penitenza, alla preghiera e al lavoro manuale. Ha ovviamente grande importanza l'azione svolta da S. Nilo, nato a Rossano intorno al 910, il quale nel 940 fu ricevuto nell'e- parchia monastica del Mercurion. Costretto a lasciare il Mercurion in seguito alle scorrerie dei Saraceni degli anni 952-953, si ritirò verso Rossano per venticinque anni. Per le rinnovate incursioni dei Saraceni fu costretto però a lasciare definitivamente la Calabria e a rifugiarsi altrove. Con sessanta monaci greci si diresse pertanto verso Capua (979?), dove ricevette grandi onori da Pandolfo Capodiferro, signore della città, il quale già pensava di farlo elevare a quella sede arcivescovile, quando improvvisamente morì (981). Il prof. Bova ricorda nei suoi lavori anche i nomi di alcuni di quei monaci che seguirono San Nilo a Capua: Luca (egumeno), Barnaba (egumeno), Neofito (calligrafo), Teognosto (erudito), Naucrazio, Andrea, Marciano, Cirillo, Paolo, Ciriaco, Arsenio, ecc. Di particolare bellezza - rammenta ancora Bova - è l'Evangeliario scritto a Capua dal monaco Ciriaco (991), trasmesso dal codice Vaticano Greco 2138. La chiesa di S. Maria delle Grazie a Francolise e altre chiese del territorio. I Franchi, ESI, Napoli 2010. Tra i libri che consigliamo di leggere: G. BOVA, La chiesa di Maria Ss. Assunta in Cielo a S. Maria la Fossa. I Greci, ESI, Napoli 2007; G. BOVA, Civiltà di Terra di Lavoro. Gli stanziamenti ebraici tra Antichità e Medioevo, ESI, Napoli 2007; G. BOVA, Between History and town-planning: Romanian, Russian, Greeks, Hungarians and Saracens in Terra di Lavoro during the Middle Ages, "Theoretical and Empirical Researches in Urban Management"; G. BOVA, Colonie mercantili e minoranze etniche a Capua nel Medioevo, in Storia dell'urbanistica. Campania, vol. 8, Roma 2008; G. BOVA, La chiesa di S. Maria delle Grazie a Francolise e altre chiese del territorio. I Franchi, ESI, Napoli 2010. MONITORAGGIO AMBIENTALE - DISINFESTAZIONI - DISINFEZIONI - DERATTIZZAZIONI - DISERBANTI TRATTAMENTI ANTIOFIDICI - ANALISI DELLE ACQUE - TRATTAMENTO DEPURATIVO INSTALLAZIONE DEPURATORI - MANUTENZIONE VERDE PROGETTI AMBIENTALI PER L'ALLONTANAMENTO VOLATILI PULIZIE E RESTAURI MONUMENTI ED AREE ARCHEOLOGICHE PULIZIE E PROTEZIONI ANTIGRAFFITI DI TUTTE LE SUPERFICI PULIZIE E RISTRUTTURAZIONI PER SOCIETA' ED ENTI PUBBLICI E PRIVATI 81043 CAPUA (CE) Via Boscariello Tel. 0823.627311 - Fax 0823.627398 - www.sacom.it CANTIERI SOTTO COTROLLO ERA ORA! Qualcosa si muove nel campo dell’edilizia per quanto riguarda il rispetto del regolamento vigente presso il Comune di Capua: l’ obbligo delle ditte a esporre il cartello esterno (misura cm. 70x100), con l’indicazione di quanto è oggetto delle autorizzazioni comunali. Altresì la ditta dovrà tenere presso il cantiere la documentazione relativa. Non ottemperando, si rischiano multe da 516 euro ciascuna, oltre ad una terza per le dimensioni non rispettate e che di fatto rendono illegibili i cartelli. All’Attivo Culturale del 22 giugno, nel salone municipale, presenti il sindaco e alcuni amministratori, si è parlato anche del regolamento edilizio, chiedendo la necessità di farlo rispettare, perchè può accadere qualsiasi abuso edilizio senza la dovuta vigilanza. Per il momento abbiamo chiesto al Comando P.M., se, per trasparenza, ci potrà fornire i dati complessivi dei controlli; pari tempo abbiamo chiesto per iscritto all’ufficio urbanistica se e quanti sopralluoghi ha effettuato avendo la facoltà di farlo. Ci risulta che i nostri sospetti non sono infondati: infatti un edificio in ristrutturazione del centro storico ha subito l’abbattimento dalla Soprintendenza di Caserta per alcune parti non consentite. Abbiamo ragione di temere per la sorte di alcuni elementi vincolati.? Per il momento ci fermiamo qui. Segue. (foto: cippo funerario nel palazzo “100 persone”) Corso Appio, 60 - CAPUA Tel. 0823.96.23.24 Via Gran Bretagna - S. Maria C.V. Tel. 0823.845401 Block Notes E’ uscita la nuova rivista “Capys” CHILLEMI DIRETTORE ONORARIO Rosolino Chillemi, gentiluomo d’altri tempi, non usa il computer per i suoi ponderosi saggi, gli articoli salaci, le tenere o nostalgiche rievocazioni del passato. Il preside è restato fedele alla macchina dattilografa e chissà che non usi che un solo dito per i fiumi di parole che gli sgorgano dalla sua fertile mente di uomo colto. Buon per lui che non avrà l’artrosi nelle sue articolazioni superiori che sincronizza perfettamente con il suo sveglissimo e laborioso cervello. Scommetterei però che il nostro Maestro, se potesse, userebbe penna e calamaio per meglio personalizzare i suoi scritti. Quel che sia sia, certo è che il cordone ombelicale tra Chillemi e il foglio di carta potrebbe essere la più veritiera rappresentazione metaforica della sua vi- ta culturale. Apriamo così questo articoletto, per riferire che, dopo un periodo di gestazione, alla fine il “Capys” fondato e edito per mezzo secolo dal preside, è ritornato sulla scena grazie alla sua gentile donazione della testata all’Istituto di Scienze Religiose che ha lanciato la nuova edizione con uguale rigore scientifico e valenza contenutistica. Con l’intervento dell’Arcivescovo di Capua, Mons. Bruno Schettino e del sindaco di Capua dott. Carmine Antropoli, l’ 11 luglio, nel salone municipale, ha avuto luogo la presentazione del nuovo progetto editoriale e scientifico del “Capys”. Ne è direttore onorario il preside Chillemi, mentre il comitato di redazione è così composto: direttore responsabile Carmine Riola; direttore scientifico Antonio Ianniello; redattore capo Carmine Matarazzo; una redazione formata dagli insegnanti dell’Istituto di Scienze Religione e da noti cattedratici delle Università di Napoli, Salerno, Pisa. Come ha scritto il prof. Ianniello nella presentazione , “la veste editoriale di Capys sarà caratterizzata dalla cadenza semestrale (non più annuario) e da una logica strutturale dei contenuti fondamentalmente monografica perdendo la caratteristica di rivista miscellanea”. La rivista viene stampata presso Stampa Editoriale srl a Manocalzati (AV), quella precedente da Grafiche Boccia-Capua. Franco Fierro Foto Nicola Marauta, dell’Associazione Virtuale Fotocultori. Pagina 17 La poesia di Piera De Filippo E’ BELLO ESSERE AMICI Noi ci aiuteremo sempre in ogni occasione Ma poi ci guarderemo negli occhi abbiamo paura di cambiare e di essere diversi, di stravolgere la nostra amicizia che è forte come un legame di sangue. RIEMERGONO I RESTI DI CASILINUM ? Con la chiusura della diga e l’evidente abbassamento del livello dell’acqua del fiume Volturno, i capuani dal davanzale della riviera tra i due ponti si interrogano se quel corpo di pietre a forma di ferro di cavallo che si vede emergere si può ritenere il porticciolo Casilinum (resti). O invece può trattarsi di un vecchio mulino. Si deve approfondire. Anche questo è UN MISTERO DI CAPUA. A Capua Olivieri è ... I sogni diventano realtà! CAPUA - Fuori Porta Roma, 159 - Tel. 0823.961262 Pagina 18 Block Notes TESORI NASCOSTI NEL VOLTURNO ...E SE FOSSE VERO ? La nostra’immaginazione delle volte può essere anche una profetica previsione più o meno realistica.E’ lecito perciò ritenere che ancora oggi , a distanza di decenni dal passaggio della guerra nella nostra città, bottini e lingotti d’oro, casse di monete e di gioielli, possano essere sepolti in fondo al Volturno, murati dietro le pareti di vecchi palazzi o sotto le fondazioni di edifici ricostruiti. Quasi tutti questi beni nascosti potremmo ritenerli irrimediabilmente perduti, ma di tanto in tanto, casualmente, facendo interventi edilizi sulle pareti e sui soffitti di vecchi palazzi, sono avvenuti ritrovamenti mai denunciati all’autorità pubblica. In particolare nelle vecchie caserme è avvenuto che gli sciuscià capuani del dopoguerra trovavano oggetti, monete, armi e cose che potevano vendere a “ferro vecchio”, diventando gli antesignani della raccolta differenziata di oggi. Di razzie Capua ne subì certamente nel breve periodo dell’occupazione tedesca come ho sentitio dire.Gli Alleati non furono da meno. Quando si andò alla conta, passata la tempesta, quanti palazzi nobiliari e non di Capua risultarono spogliati dei loro averi più preziosi, e se più appariscente poteva essere stata la razzia di quadri e opere d’arte, lo fu di meno per i beni che solitamente a quel tempo si custodivano in cassaforte, sotto le mattonelle, nelle tompagnature dei muri. Nell’ immaginario collettivo ancora oggi c’è la convinzione che il nostro sottosuolo è la “tomba” di beni preziosi, o che potrebbero avere un valore di antiquariato. Particolarmente qui a Capua, per la presenza del fiume Volturno, si pensa a quante cose possano riemergere solo se si scandagliassero i fondali, riducendo per le ricerche la portata delle acque. Di tanto in tanto gli ultimi testimoni del periodo post bellico raccontano di avvistamenti di reperti ,durante il periodo della secca del Volturno: elmetti e armi, bombe. Addirittura c’era un carro armato nella curva di porta Fluviale.Gli “Amici del Fiume” stanno ancora alla ricerca della statua di S.Giovanni Nepomuceno. Ma come si scrisse nelle cronache degli anni ‘50, quanti ex della seconda guerra mondiale tra tedeschi, americani e inglesi, venivano fintamente da turisti in Italia, cercando di riconoscere i luoghi dove nel periodo in cui erano stati belligeranti, avevano nascosto piccoli tesori dopo azioni di bombardamento, requisizioni, saccheggi veri e propri, e cercavano di individuare i posti dove erano stati “conservati”. Anche i camposanti erano luoghi ideali per nascondere casse e forzieri contenenti monete e gioielli che tentarono di disotterrare a distanza di molti anni dalla fine della guerra. L’idea affascinante di ritrovamenti favolosi non riguarda però solo questo periodo bellico. Tanti libri di storia locale riferiscono di tesori nascosti sotto le fondamenta delle Torri Normanne, nel fiume, sotto i ruderi di castelli e conventi, o nella direzione dove guarda l’aquila incastonata sul portale di S.Marcello. E allora, vero o falso, storia o leggenda che siano queste supposizioni, tutto contribuisce ad alimentare il grande fascino di questo scrigno d’oro che è la nostra città, ricca di tesori e di misteri, ancora tutti da scoprire e da valorizzare. (Franco Fierro) AL 17° “ACQUI” CAMBIO DI COMANDO Cambio al vertice del comando del 17° “Acqui” presso la scuola militare dell’esercito “O. Salomone” di Capua, il 19 scorso. Dopo 22 mesi di guida del glorioso corpo, il comandante William Russo ha ceduto la guida dell’ “Acqui” al col. Domenico Roma, cognome presente anche nella nostra città, tant’è che l’ex bersagliere Fernando Roma ha chiesto di posare con lui. Il comandante del Raggruppamento Unità Addestrative Gen. Attilio Borreca, ha espresso il vivo ringraziamento al col. Russo per l’impegno di persona onesta e motivata, dando il benvenuto al neo comandante. Alla cerimonia erano presenti: la fanfara dei bersaglieri della Brigata Garibaldi di Caserta; i gonfaloni di molti Comuni, tra cui Capua, con i rispettivi sindaci, compreso quello di S. Maria C.V. Di Muro. Assente giustificato il sindaco Antropoli, nessun suo sostituto ha partecipato alla cerimonia. Tra le associazioni d’arma, presenti l’Unuci con il presidente avv. Gabriele Rendina, e i baldi ex bersaglieri capuani, applauditissimi come sempre. (foto 1: il neo comandante Roma; sotto: Russo con i capuani maggiore Ferace e col. Fiore. Artisti nella qualità, maestri nella convenienza. Corso Appio 15/19 - Porta Napoli tel. e fax 0823.961452 - CAPUA CITY Via Gran Maestrato di S. Lazzaro, 27 - CAPUA - Tel. 0823.621926 Via E. Eleuterio, 131 - CASERTA - Tel. 0823.446115 Block Notes Pagina 19 Pagina 20 Block Notes MINIERI s.r.l. CONCESSIONARIO, DISTRIBUTORE PEZZI DI RICAMBIO, CENTRO RIPARAZIONE PEUGEOT Via del Lavoro 32 - 81055 S. Maria C.V. (CE) Tel. 0823/845720 - 794143 PBX - Fax 0823/841658 E-mail: [email protected] Viale Carlo III 219 - S. Nicola la Strada (CE) Tel. 0823/343688 - 424771 Fax: 0823/452686 Sito internet: www.peugeotminieri.it 800 900 901 Pronto Peugeot SERVIZIO INFORMAZIONI CLIENTI MACELLERIA CARNE di BUFALO Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Carne di Bufalo Campana Meno grasso Meno colesterolo Meno calorie Più ferro VIA FUORI PORTA ROMA, 119 - CAPUA (CE) TEL. 0823 620365 CASTEL DI SASSO S.S. Sannitica Loc. Truli Tel. 0823.659014 Tel. 0823.659025 VITULAZIO S.S. Appia Loc. Molinella Tel. 0823.622595