3 La Francia e l`Italia

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3 La Francia e l`Italia
La Francia e l’Italia
La relazione italo-francese va ben oltre i soliti rapporti che esistono tra due paesi vicini.
L’Italia e la Francia sono nazioni sorelle, la cui relazione è il risultato di una lunga storia
comune e di una profonda e reciproca amicizia.
Quest’amicizia si è di nuovo manifestata dopo gli attentati del 2015 in Francia che hanno
suscitato in Italia gesti eccezionali di solidarietà. La Francia e i Francesi sono molto
riconoscenti di queste manifestazioni spontanee di solidarietà, che hanno testimoniato la
vicinanza dei nostri popoli in queste tragiche prove che hanno anche colpito una cittadina
italiana, Valeria Solesin, il 13 novembre.
La Francia e l’Italia hanno molto in comune. Esse condividono gli stessi valori e sono attive
in Europa e nel mondo per promuovere la pace e la sicurezza, preservare il pianeta e
contribuire alla sua organizzazione più armoniosa.
I nostri legami sono stretti nel settore economico. L’Italia e la Francia sono l’una per l’altra il
secondo partner economico e commerciale; la Francia è anche il primo investitore in Italia e
l’Italia il quinto in Francia.
I programmi di cooperazione sono numerosi e fruttuosi, in tutti i settori: le decine di festival e
di mostre, i lavori comuni nel campo della ricerca, soprattutto spaziale, l’esame francoitaliano chiamato EsaBac, la futura linea ad alta velocità Lione-Torino, per citarne solo
qualcuno, dimostrano l’intensità e l’ambizione delle nostre relazioni. Ancora molto
recentemente, un’équipe italo-francese ha svolto un ruolo chiave nell’individuazione delle
onde gravitazionali, predette da Einstein cento anni fa.
Un appuntamento annuale concretizza questa vicinanza dal 1982. La trentaduesima edizione
di questo vertice bilaterale, il 24 febbraio 2015 a Parigi, ha permesso al Presidente della
Repubblica francese e al Presidente del Consiglio della Repubblica italiana di riaffermare la
qualità dei legami e dell’amicizia senza eguali che uniscono i nostri due paesi e la loro
volontà di rinnovare e rafforzare ancora i numerosi progetti di cooperazione che abbiamo in
comune.
L’amicizia italo-francese si misura anche in base all’impegno dei nostri due paesi nella
costruzione europea. La Francia e l’Italia ne sono membri fondatori: membri della CECA poi
firmatari dei Trattati di Roma del 1957, esse hanno dato all’Europa parecchi dei suoi padri
fondatori, tra cui Alcide de Gasperi, Jean Monnet e Robert Schuman. Insieme hanno
contribuito alle tappe che hanno portato ad una più forte integrazione e continueranno a
difendere l’ambizione di un’ Unione sempre più stretta in particolare nella prospettiva del
sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, l’anno prossimo.
Di fronte alla crisi che colpisce l’economia europea di questi ultimi anni, la Francia e l’Italia
hanno messo in comune la loro energia e la loro determinazione per difendere la moneta
comune e la priorità data alla crescita e all’occupazione in Europa, nel rispetto delle regole
stabilite dai trattati. Esse continueranno ad adoperarsi in questo senso essendo forza
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propositiva in materia d’approfondimento dell’Unione economica e monetaria e
dell’integrazione della zona euro.
Nello stesso modo, la Francia e l’Italia cooperano strettamente per far fronte all’importante
sfida rappresentata dai flussi migratori, in particolare nel Mediterraneo, e che riguardano tutta
l’Unione europea. Esse sono legate alla libertà di circolazione e al mantenimento dello spazio
Schengen e chiedono soluzioni europee, allo scopo di rafforzare i controlli alle frontiere
esterne e di realizzare una politica di ritorno europea per quei migranti che non rientrano
palesemente nell’ambito del diritto d’asilo.
La specificità della relazione che lega la Francia e l’Italia si esprime anche attraverso il
rapporto di gemellaggio esclusivo tra le nostre due capitali, Parigi e Roma. Il sessantesimo
anniversario del giuramento di gemellaggio, firmato il 30 gennaio1956 a Parigi, è stato al
centro di celebrazioni incrociate il 29 e 30 gennaio scorsi, testimoniando l’attenzione
reciproca che rivolgiamo a questa relazione unica.
Attraverso quest’importanti esempi, la Francia e l’Italia dimostrano ancora una volta quanto la
profondità della loro collaborazione conta in Europa e nel mondo.
Catherine Colonna
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