Classe V AM - Istituto Rizza

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Classe V AM - Istituto Rizza
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2015-2016
CLASSE V SEZ. AM
09 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
____________________
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
INDICE
1. Presentazione della Classe
1.1
1.2
1.3
1.4
Elenco dei candidati
Informazioni generali sulla Classe
Programmazione del Consiglio di Classe
Obiettivi comportamentali raggiunti dal gruppo classe
2. Il Consiglio di Classe
2.1
2.2
Composizione del Consiglio di Classe
Criteri di valutazione
3. Terza Prova: Tipologia B e C
3.1
3.2
3.3
3.4
Prospetto simulazione terza prova
Item della Simulazione
Consegne della terza prova
Griglia di Correzione e Valutazione
4. Relazioni e programmi
Italiano
Storia
Inglese
Francese
Matematica
Economia Aziendale
Diritto
Scienza delle Finanze
Scienze motorie
Religione
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
"A. RIZZA" _ SIRACUSA
L. Presentazione
della classe
1.1 Elenco dei candidati
Classe V sez.A Amm. Finanza e
Marketing Anno
Barone
2) Bizzlni
3) Bongiorno
4) Buonannata
5) Cwik
6) Di Prima
7) Gagliolo
8) Galifi
9) Ganci
Firma
Nome
Cognome
1)
Scolastico 2015-2016
Sara
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Sebastiano
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Claudia
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Andzelika Malsorzata
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Davide
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Ludovica
Desiree
Salvatore
Mariagiulia
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10) Gennaro
Lucia Monica
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11) Genovese
A.lessandro
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72) Greco
Chiara
13) Guglielmucci
Eleonora
14) Lena
Andrea
15) Messina
Damiano
16) Rametta
Valentina
17) Tinè
Giusi
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1.2 Informazioni generali sulla classe
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 17 studenti di cui 11 femmine e 6 maschi, provenienti, nella
quasi totalità, dal corso di studi relativo all’anno precedente mentre un alunno si è
inserito nel presente anno scolastico provenendo da un istituto scolastico privato.
Il
gruppo degli studenti è variegato per preparazione, culturale di base, metodo di studio e
partecipazione al dialogo educativo.
Alcuni degli studenti presentano carenze nella preparazione culturale di base, queste
carenze tuttora non sono state del tutto colmate a causa del loro poco impegno profuso e
pertanto incontrano difficoltà nell’esporre e comunicare quanto studiato, presentano
anche difficoltà nell’utilizzo della terminologia giuridica ed economica.
Altri studenti presentano carenze perché non si impegnano adeguatamente durante
l’orario scolastico ed hanno evidenti difficoltà (dovute alla mancanza di esercizio) nel
mantenere sufficientemente alta l’attenzione durante le ore di lezione.
La frequenza alle lezioni degli studenti della classe, nel corso dell’anno scolastico, è
stata diversificata: mentre alcuni hanno frequentato regolarmente e puntualmente le
lezioni, altri hanno frequentato con meno assiduità ed impegno.
Il Consiglio di Classe della V AM, nella consapevolezza e nel riconoscere le specifiche
esigenze degli studenti, ha rigorosamente impostato la metodologia di lavoro in classe
in modo da facilitare l’apprendimento, introducendo appropriati argomenti per
mantenere alta la loro attenzione ed il loro interesse, per suscitare curiosità e affinché
potessero collegare gli argomenti oggetto di discussione in classe con la loro
formazione.
La valutazione è stata sempre finalizzata a mettere in risalto ciò che lo studente ha
appreso e ciò che sa fare (individuare, analizzare, collegare, ecc.).
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Molti argomenti delle singole discipline (nel corso dell’anno scolastico), sono stati
ripresi più volte proprio per favorire coloro che avevano evidenziato difficoltà nel
consolidare i contenuti.
La partecipazione al dialogo educativo, è stata accettabile e solo pochissimi studenti
hanno mostrato una partecipazione passiva.
Il livello medio di acquisizione dei contenuti in tutte le discipline può considerarsi
quasi sufficiente.
Il Coordinatore
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1.3 Programmazione del Consiglio di Classe
L’azione didattica del Consiglio di classe è stata finalizzata all’arricchimento della
formazione culturale e professionale degli studenti secondo gli obiettivi concordati
nella parte iniziale dell’anno scolastico.
a) Dimensione etico-civile:
 Approfondire la conoscenza del proprio territorio e delle proprie radici culturali.
 Riconoscere e valorizzare il diritto alla diversità (come principio fondamentale
dell’esistenza, come importante retroterra culturale e soprattutto come
significativa prospettiva di vita futura);
 Cogliere il valore della Legalità sotto vari aspetti (rispetto delle regole,
dell’ambiente, della solidarietà tra le categorie sociali ecc.);
 Rafforzare la consapevolezza dei rischi presenti nel territorio (fenomeni di
degrado sociale e civile, forme di microcriminalità e di criminalità organizzata
ecc.);
 Cogliere ed esercitare le responsabilità individuali nelle scelte sia individuali che
della collettività (nella famiglia, nel lavoro, nelle aggregazioni sociali,
nell’esercitare il diritto/dovere di voto, ecc..);
 Rafforzare la cultura della solidarietà, i valori dell’amicizia, della vita relazionale
ecc.;
b) Dimensione culturale:
 Potenziare l’utilizzo corretto della lingua italiana parlata e scritta;
 Comprendere ed analizzare un testo (letterario, economico, giuridico e
scientifico);
 Comprendere i messaggi e saperli comunicare utilizzando la propria lingua e la
lingua straniera del proprio corso di studi;
 Conoscere e comprendere i fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio;
 Considerare criticamente affermazioni ed informazioni per arrivare a convinzioni
fondate e a decisioni consapevoli.
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a) Dimensione Professionale
La formazione professionale del corso permette allo studente di avere una discreta
conoscenza dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, organizzativo e contabile.
In particolare il Consiglio di classe ha potenziato:
 la lettura e l’interpretazione di documenti aziendali, giuridici ed economici;
 la conoscenza degli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per essere
capace di controllare e saperne suggerire adeguate modifiche;
 la consapevolezza dei mutamenti continui e recenti nel settore delle aziende;
 la consapevolezza dei cambiamenti causati dalla globalizzazione dell’economia
e gli effetti nel campo aziendale;
 l’utilizzo di metodi, strumenti e tecniche contabili per una corretta rilevazione
dei fenomeni gestionali dell’azienda;
 l’utilizzo adeguato della terminologia economico-giuridica.
1.4
Obiettivi comportamentali raggiunti dal Gruppo Classe:
 saper entrare in rapporto dialettico con gli altri ed esprimere democraticamente il
proprio pensiero;
 saper lavorare autonomamente ed in gruppo;
 rispetto dei ruoli all’interno del gruppo di lavoro;
 porsi e porre problemi e prospettarne eventuali positive soluzioni;
 tenere un comportamento reciproco di rispetto e piena collaborazione tra studenti
e tra studenti e docenti;
 discutere democraticamente ed accettare le diversità di opinione;
 valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali all’interno del gruppo
classe;
 sapersi auto-valutare ed acquisire autonomia di giudizio.
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2.2 Criteri di valutazione
Relativamente alla valutazione i docenti del Consiglio di Classe hanno tenuto conto
delle indicazioni del Progetto Sirio e delle sue indicazioni ministeriali, in particolare su:
Conoscenze, intese come contenuti, comprensione ed esposizione;
Competenze, intese come utilizzo ed applicazione delle conoscenze acquisite;
Capacità di valutazione critica, rielaborazione e sintesi.
In particolare, per poter formulare un giudizio sugli studenti e sulla loro preparazione
complessiva dell’ultimo anno, idonea ad affrontare l’esame di giudizio di ammissione,
si terrà conto delle indicazioni dell’O.M. n. 26 del 15/03/2007 e della C.M. n. 3108 del
27/03/2007, e precisamente della:
 conoscenza dei contenuti trattati nelle varie discipline;
 capacità di collocare tali contenuti nel tempo e nello spazio;
 capacità di esporre in modo lineare e chiaro i contenuti anche se con terminologia
non sempre appropriata;
 capacità di effettuare analisi anche se non particolarmente approfondite;
 capacità di rielaborare gli argomenti trattati anche se guidati ed espressi in modo
semplice.
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Anno Scolastico 2015-2016
Classe V AM Finanza e Marketing
Simulazione prima prova traccia proposta:
PROVA DI ITALIANO
(Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A
ANALISI DEL TESTO
Cesare Pavese, La luna e i Falò
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a Canelli, a
Barbaresco o in Alba. Qui non ci sono nato, è quasi certo; dove son nato non lo so; non
c'è da queste parti una casa né un pezzo di terra né delle ossa ch'io possa dire "Ecco
cos'ero prima di nascere". Non so se vengo dalla collina o dalla valle, dai boschi o da
una casa di balconi. La ragazza che mi ha lasciato sugli scalini del duomo di Alba,
magari non veniva neanche dalla campagna, magari era la figlia dei padroni di un
palazzo, oppure mi ci hanno portato in un cavagno da vendemmia due povere donne da
Monticello, da Neive o perché no da Cravanzana. Chi può dire di che carne sono fatto?
Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono,
ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché
la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione.
Se sono cresciuto in questo paese, devo dir grazie alla Virgilia, a Padrino, tutta gente
che non c'è più, anche se loro mi hanno preso e allevato soltanto perché l'ospedale di
Alessandria gli passava la mesata. Su queste colline quarant'anni fa c'erano dei dannati
che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli
che avevano già. C'era chi prendeva una bambina per averci poi la servetta e
comandarla meglio; la Virgilia volle me perché di figlie ne aveva già due, e quando
fossi un po' cresciuto speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti
quanti e star bene. Padrino aveva allora il casotto di Gaminella - due stanze e una stalla
-, la capra e quella riva dei noccioli. Io venni su con le ragazze, ci rubavamo la polenta,
dormivamo sullo stesso saccone, Angiolina la maggiore aveva un anno più di me; e
soltanto a dieci anni, nell'inverno quando morì la Virgilia, seppi per caso che non ero
suo fratello. Da quell'inverno Angiolina giudiziosa dovette smettere di girare con noi
per la riva e per i boschi; accudiva alla casa, faceva il pane e le robiole, andava lei a
ritirare in municipio il mio scudo; io mi vantavo con Giulia di valere cinque lire, le
dicevo che lei non fruttava niente e chiedevo a Padrino perché non prendevamo altri
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bastardi.
Adesso sapevo ch'eravamo dei miserabili, perché soltanto i miserabili allevano i
bastardi dell'ospedale. Prima, quando correndo a scuola gli altri mi dicevano bastardo,
io credevo che fosse un nome come vigliacco o vagabondo e rispondevo per le rime. Ma
ero già un ragazzo fatto e il municipio non ci pagava più lo scudo, che io ancora non
avevo ben capito che non essere figlio di Padrino e della Virgilia voleva dire non essere
nato in Gaminella, non essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra
capra come le ragazze.
Cesare PAVESE è nato nel 1908 a Santo Stefano Belbo, piccolo centro del Piemonte
meridionale nella zona collinare delle Langhe ed è morto a Torino nel 1950. Ha
esordito come poeta e traduttore di romanzi americani, per poi affermarsi come
narratore. Il brano è tratto dal romanzo La luna e i falò, pubblicato nel 1950. La
vicenda è raccontata in prima persona dal protagonista, Anguilla, un trovatello
allevato da poveri contadini delle Langhe, il quale, dopo aver fatto fortuna in America,
ritorna alle colline della propria infanzia.
1.
Comprensione
complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci
righe.
2.
Analisi
e
interpretazione
del
testo
2.1 "C'è una ragione...". Individua nel testo la ragione del ritorno del protagonista.
2.2 I paesi e i luoghi della propria infanzia sono indicati dal protagonista con i loro
nomi propri e con insistenza. Spiegane il senso e la ragione.
2.3 Spiega il significato delle espressioni "non c'è da queste parti una casa né un pezzo
di terra, né delle ossa" e chiarisci il senso della ricerca di se stesso "prima di nascere".
2.4 La parola "carne" ritorna nel testo tre volte. Spiega il significato di questa parola e
della
sua
iterazione.
2.5 Spiega come poter conciliare l'affermazione "tutte le carni sono buone e si
equivalgono" con il desiderio che uno ha "di farsi terra e paese" per durare oltre
l'esistenza
individuale
ed
effimera.
2.6 La parola "bastardo" ricorre con insistenza. Spiegane il significato in riferimento
alla situazione specifica in cui il termine viene di volta in volta collocato.
3.
Interpretazione
complessiva
e
approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del brano
ed approfondiscila collegando questa pagina iniziale di La luna e i falò con altre prose o
poesie di Pavese eventualmente lette. In mancanza di questa lettura, confrontala con
testi di altri scrittori contemporanei o non, nei quali ricorre lo stesso tema del ritorno
alle origini. Puoi anche riferirti alla situazione storico-politica dell'epoca o ad altri
aspetti
o
componenti
culturali
di
tua
conoscenza.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO
DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di
giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i
documenti
e
i
dati
forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con
opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
doc 1
G. KLIMT, Il bacio, 1907-08
Doc.2
G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917
Doc. 3
P. PICASSO, Gli amanti, 1923
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Doc 4
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di
non poter esser badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel
lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di
professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze
d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e
delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui,
da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta
Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito
dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La
sventurata rispose.»
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
Doc.5
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che
quando gli si ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non
sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle messe alle anime
del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a
confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del
sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è
vero
Iddio,
vi
ammazzo!
- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio
starci.
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna,
e andò a staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato,
colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli
occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri rossi,
e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò
Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880
Doc.6
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago
sbigottimento
cominciava
a
invaderla.
–
Ma
vieni!
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò
per un piccolo tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di
piegarla
verso
l’abisso.
–
No,
no,
no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro
anelando
e
tremando.
– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata
con una violenza più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto
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in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima di terrore.
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un
minuto!
Voglio
dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo,
d’impietosirlo.
–
Un
minuto!
Ascolta!
Ti
amo!
Perdonami!
Perdonami!
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno,
vedendo
la
morte.
–
Assassino!
–
urlò
allora
furibonda.
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su
l’orlo
dell’abisso,
perduta.
Il
cane
latrava
contro
il
viluppo.
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a
quell’ora
nel
profondo
dell’anima
un
odio
supremo.
E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
Doc.6
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna
lungamente desiderata. In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi
mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era sparita la sconsolata inerzia che
l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo che lo
aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto
ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra.
Aveva posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice!
Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la seconda volta
ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché
l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di
giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò
uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi
lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe
dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
DOCUMENTI
Doc.1
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice
Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione
Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si
aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo
troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di
una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un
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alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua
l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento
sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia
carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla
settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana.
Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe
consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice
il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo
mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a
fare prevenzione”.»
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la
prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011
Doc.2
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo
dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del
patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea
rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno
dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la
conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di
cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto
costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali,
frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e
molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in
rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal
greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove
l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle
festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di
conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto
per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle
attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle
comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità
Doc.3
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della
vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale
sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un
lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e
allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente
rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare
logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre
il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per
quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra
valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo
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profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha
distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una
società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire.
Ma il cibo non funziona così.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9
giugno 2010
Doc.4
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie
conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista
American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia
questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad
esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente
introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume
sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a
noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni
durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla
linea, www.leonardo.it
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: La nascita della Costituzione repubblicana: il laborioso cammino
dalla dittatura ad una partecipazione politica compiuta nell’Italia democratica.
DOCUMENTI
Doc.1
«Il fascismo aveva condotto il paese alla catastrofe, come gli antifascisti avevano
previsto. Ma la resistenza, contrariamente alle loro speranze, non fu una palingenesi.
Non occorsero molti mesi...per accorgersi che il fascismo, nonostante la guerra
sanguinosa che aveva scatenato, era stato una lunga parentesi, chiusa la quale la
storia sarebbe cominciata più o meno al punto in cui la parentesi era stata
aperta…La Resistenza non fu una rivoluzione e tanto meno la tanto attesa
rivoluzione italiana: rappresentò puramente e semplicemente la fine violenta del
fascismo e servì a costruire più rapidamente il ponte tra l’età postfascista e l’età
prefascista, a ristabilire la continuità tra l’Italia di ieri e quella di domani.»
N.
BOBBIO,
Profilo
ideologico
del
Novecento,
Milano,
1993
Doc 2
«…Lo Statuto albertino fu fatto in un mese, dal 3 febbraio al 4 marzo 1848…fu una
carta elargita da un sovrano il quale sapeva fino a che punto voleva arrivare; i suoi
collaboratori, coloro che furono incaricati da lui di redigere quello Statuto, sapevano
perfettamente quello che il sovrano voleva: non avevano da far altro che tradurre in
articoli di legge le istruzioni già dosate da quell’unica volontà di cui lo Statuto doveva
essere espressione… invece qui, in questa assemblea, non c’è una sola volontà, ma
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“A. RIZZA” – SIRACUSA
centinaia di libere volontà, raggruppate in diecine di tendenze, le quali non sono
d’accordo su quello che debba essere in molti punti il contenuto di questa nostra
carta costituzionale; sicché essere riusciti, nonostante questo, a mettere insieme, dopo
otto mesi di lavoro assiduo e diligente, questo progetto, è già una grande prova, molto
superiore a quella che fu data dai collaboratori di Carlo Alberto, in quel mese di
lavoro semplice e tranquillo...È molto semplice, quando è avvenuto un rinnovamento
fondamentale, una rivoluzione, insomma, di carattere sociale, in cui le nuove
istituzioni sociali vivono già nella realtà, in cui la nuova classe dirigente è già al suo
posto, prendere atto di questa realtà e tradurre in formule giuridiche questa realtà…
Noi invece ci troviamo qui non ad un epilogo, ma ad un inizio. La nostra rivoluzione
ha fatto una sola tappa, che è quella della repubblica; ma il resto è tutto da fare, è
tutto
nell’avvenire.»
P. CALAMANDREI, Discorso all’ Assemblea Costituente del 4 marzo 1947
Doc.3
«Nel corso del dibattito per la elaborazione della costituzione fu assai discusso il
problema del rapporto che sarebbe dovuto intercorrere tra la nuova carta
costituzionale e la società italiana:… da varie parti venne sottolineato come le nuove
costituzioni tendano a codificare gli effetti di profondi sconvolgimenti sociali,
generalmente conseguenti a rivoluzioni e come questo non fosse il caso dell’Italia
postbellica. In tali condizioni, la costituzione non poteva non avere un carattere
composito ed eterogeneo ed anche, per taluni aspetti, necessariamente
programmatico… la più importante novità dell’Italia repubblicana rispetto a tutta la
precedente storia unitaria consist(e) proprio nell’accordo su di un metodo di lotta
politica e su alcuni principî generali, riassumibili nell’antifascismo, tra i partiti, e in
modo particolare tra i partiti di massa. Ed è all’interno di questo quadro che
dovranno essere viste non solo le trasformazioni strutturali veramente imponenti
della società italiana nel secondo dopoguerra, ma anche la crescita civile realizzata
attraverso la partecipazione dei cittadini, in quanto lavoratori, alla formazione della
volontà
generale.»
E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, Einaudi, Vol.
IV***, Torino, 1972
Doc.4
«Nell’Italia del dopoguerra non vi erano le premesse reali di una democrazia fondata
sulle autonomie e su un diffuso autogoverno; le intuizioni acute e generose in questo
senso di ristrette élites intellettuali e politiche non potevano certo riempire il vuoto di
una evoluzione secolare di segno opposto. Le ricerche fatte sull’area culturale liberaldemocratica sono molto esplicite nel riconoscere il carattere élitario e perfino
accademico di quegli apporti, per giunta profondamente divisi fra tradizioni
diverse;…Oggi avvertiamo che la società politica è più ampia e più ricca della società
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
partitica: avvertiamo che le grandi manifestazioni che riempiono le piazze, in cui si
realizza ancora il magico rapporto di immedesimazione delle grandi masse con i capi
carismatici – i capi e non più il capo, per fortuna – non esauriscono la domanda di
partecipazione politica di cui il paese è capace… La partecipazione delle classi
lavoratrici alla vita dello Stato, che è condizione essenziale della democrazia, non si
esprime meccanicamente e stabilmente nei governi di unità popolare:… può
benissimo esprimersi nelle forme dell’alternanza classica al potere di partiti che
rappresentino forze sociali e tradizioni diverse. Ma le condizioni di questa alternanza
in Italia non c’erano prima del fascismo e non sono state create nel breve periodo
della collaborazione dei partiti antifascisti:…Non si può dunque considerare l’esito
della fase costituente, per quanto riguarda gli equilibri politici, come la realizzazione
di
un
modello.»
P. SCOPPOLA, Gli anni della Costituente, fra politica e storia, Bologna, 1980
Doc.5
«Se seguiamo il cammino percorso dai diritti di libertà, dalle prime «dichiarazioni»
americane e francesi, fino alle formulazioni legislative ch’essi hanno avuto nelle più
recenti costituzioni europee, assistiamo a un processo graduale di arricchimento e di
specificazione di queste libertà: la tendenza della personalità umana ad espandersi
nella vita politica, che inizialmente sembrava soddisfatta da poche libertà essenziali,
sente il bisogno di conquistare sempre nuove libertà o di precisare sempre meglio
quelle già ottenute, via via che le forze sociali oppongono in nuove direzioni nuovi
ostacoli alla sua espansione. L’elenco dei diritti di libertà è pertanto un elenco
aperto… Il cammino dei diritti di libertà si identifica col cammino della civiltà. Come
è potuto dunque avvenire che questo movimento secolare di arricchimento spirituale
della persona umana, e insieme di partecipazione sempre più attiva del cittadino alla
vita sociale, abbia subìto nell’ultimo ventennio, più che un arresto, un brusco
regresso, proprio quando pareva che alla fine della prima guerra mondiale esso
avesse
conquistato
il
mondo?»
P. CALAMANDREI, Costruire la democrazia. Premesse alla Costituente, Firenze,
ottobre 1945
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva.
DOCUMENTI
Doc.1
«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma
dominante tra i vertici e gli addetti ai lavori della culla dell'innovazione contemporanea.
È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in "Esseri
Umani 2.0" (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali
parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da
risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche
e psichiche; l'eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell'invecchiamento
e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di
superamento dell'umano nel "post-umano" si devono, e possono, realizzare tramite la
tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il "mind
uploading", ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le
"nanomacchine", robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i
danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»
Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, "l'Espresso" – 6 febbraio 2014
Doc.2
«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all'Università di Cambridge e astronomo
della Regina, la vede un po' diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti
proibitivi per l'uomo – piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un
crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive – oltre che per svolgere
mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza
artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi».
L'astronomo della Corte d'Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle
speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che
sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l'angoscia che
prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot – della quale
abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di
fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche
lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio
notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c'è più, sostituito da sensori, lettori
di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si
moltiplicano treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della
metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all'interno dei
grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.»
Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, "Corriere della Sera. la
Lettura" – 26 gennaio 2014
Doc.3
«Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che
si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti
da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app…».
Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri
elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto
assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano
con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità:
finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di
prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.»
Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, "Il Sole 24 ORE. nòva" – 12
gennaio 2014
Doc.4
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura
regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal
desiderio e dall'intenzione dell'uomo, la storia subisce un sussulto. Non
più decadenza da una mitica età dell'oro, ma progresso verso un avvenire senza meta.
La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non sensodella storia. La
contrazione tra "recente passato" e "immediato futuro", in cui si raccoglie il suo operare,
non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell'ordine del proprio
potenziamento. Null'altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice
"sì" a se stessa. L'orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono
più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le
mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli
dèi.»
Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli,
Milano 2002
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili,
economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È
fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha
speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del
futuro, quella dove si concentra l'energia umana e quella che lasceremo in eredità ai
nostri figli. C'è bisogno di una gigantesca opera di rammendo e ci vogliono delle idee.
[…] Le periferie sono la città del futuro, non fotogeniche d'accordo, anzi spesso un
deserto o un dormitorio, ma ricche di umanità e quindi il destino delle città sono le
periferie. […] Spesso alla parola "periferia" si associa il termine degrado. Mi chiedo:
questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei
prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?»
Renzo PIANO, Il rammendo delle periferie, "Il Sole 24 ORE" del 26 gennaio 2014
Rifletti criticamente su questa posizione di Renzo Piano, articolando in modo motivato
le tue considerazioni e convinzioni al riguardo.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Griglie di valutazione degli elaborati di italiano
Tipologia A: “Analisi testuale”
Candidato _______________________
DESCRITTORI
Correttezzaortografica [CO]
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
b) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezzasintattica [CS]
a) buona
c) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezzalessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]
conoscenza
dello
a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo
e consapevolezza della loro funzione comunicativa
argomento e
del contesto di b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli
elementi formali
riferimento
c) descrive sufficientemente gli espedienti retoricoformali del testo
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti
retorico-formali
Comprensione del testo [O]
capacità
logicoa) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle
critiche ed
varie sfumature espressive
espressive
b) sufficiente comprensione del brano
c) comprende superficialmente il significato del testo
Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza
il brano con ricchezza di riferimenti culturali e
approfondimenti personali
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo
efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
d) scarsispunticritici
INDICATORI
padronanza e
uso della
lingua
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
BUONO /DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN
DECIMI
3-4
41/2 - 5 1/2
6
6 1/2 - 7 1/2
8-9
10
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
0,5
2 –1,5
1
2
3
1,5
2,5 -2
1
0,5
1,5
1
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11-12
13 - 14
15
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Tipologia B: “Articolo di giornale”
Candidato _______________________
DESCRITTORI
padronanza Correttezzaortografica [CO]
e uso della c) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
lingua
d) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezzasintattica [CS]
a) buona
c) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezzalessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
conoscenza Coerenza con il linguaggio e le modalità della
dello
comunicazione giornalistica [S]
argomento a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le
e
convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo,
del contesto sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)
di
b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (...)
riferimento
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (...)
d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo
giornalistico
capacità
Presentazione e analisi dei dati [O]
logicob) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi
critiche ed
sensata
espressive
c) dispone i dati in modo sufficientemente organico
d) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi
Capacità di riflessione e sintesi [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
d) scarsispunticritici
INDICATORI
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
BUONO /DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN
DECIMI
3-4
41/2 - 5 1/2
6
6 1/2 - 7 1/2
8-9
10
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
2,5
1
0,5
2 –1,5
1
2
3
1,5
1
0,5
2,5 -2
1,5
1
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11-12
13 - 14
15
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Tipologia B: “Saggiobreve”
Candidato _______________________
DESCRITTORI
padronanza Correttezzaortografica [CO]
e uso della e) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
lingua
f) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezzasintattica [CS]
a) buona
c) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
d)insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezzalessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
conoscenza Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]
dello
a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli
argomento elementi per la redazione di un saggio breve
e
b) Si serve consapevolmente degli elementi per la
del contesto redazione di un saggio breve
c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la
di
redazione di un saggio breve
riferimento
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve
capacità
Presentazione e analisi dei dati [O]
logicob) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi
critiche ed
sensata
espressive
c) dispone i dati in modo sufficientemente organico
d) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi
Capacità di riflessione e sintesi [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico
d) scarsispunticritici
INDICATORI
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
BUONO /DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN
DECIMI
3-4
41/2 - 5 1/2
6
6 1/2 - 7 1/2
8-9
10
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
2,5
1
0,5
2 –1,5
1
2
3
1,5
1
0,5
2,5 -2
1,5
1
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11-12
13 - 14
15
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Tipologia C: “Temastorico”
INDICATORI
padronanza e
uso della
lingua
conoscenza
dello
argomento e
del contesto di
riferimento
capacità
logicocritiche ed
espressive
Candidato _______________________
DESCRITTORI
Correttezzaortografica [CO]
g) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
h) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezzasintattica [CS]
a) buona
c) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
d)insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezzalessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
2,5
1,5
2
1
1,5
0,5
1
1,5
1
0,5
2,5
2 –1,5
1
2
3
1,5
2,5 -2
1
1,5
0,5
1
Conoscenza degli eventi storici [S]
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con
ricchezza di notizie)
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti
conoscenze)
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie
conoscenze)
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono
state sviluppate
Organizzazione della struttura del tema [O]
a) Il tema è organicamente strutturato
b) il tema è sufficientemente organizzato
c) il tema è solo parzialmente organizzato
Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]
a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e
giudizi personali
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi
pertinenti
c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione
dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
BUONO /DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN
DECIMI
3-4
41/2 - 5 1/2
6
6 1/2 - 7 1/2
8-9
10
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11-12
13 - 14
15
Tipologia D: “Tema di ordine generale”
Candidato _______________________
DESCRITTORI
padronanza Correttezzaortografica [CO]]
e uso della i) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
lingua
j) insufficiente (errori ripetuti di ortografia)
Correttezzasintattica [CS]
a) buona
c) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
d)insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezzalessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto
conoscenza Sviluppo dei quesiti della traccia [S]
dello
a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti)
argomento b) sufficiente (sviluppa tutti i punti)
e
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve)
del contesto d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state
di
sviluppate
riferimento
capacità
Organizzazione della struttura del tema [O]
logicoa) Il tema è organicamente strutturato
critiche ed
b) il tema è sufficientemente strutturato
espressive
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti)
Capacità di approfondimento e di riflessione [A]
a) presenta diversi spunti di approfondimento critico
personale e riflessioni fondate
b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica
c) sufficiente capacità di riflessione/critica
d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica
INDICATORI
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
INSUFFICIENTE
MEDIOCRE
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF.
DISCRETO / Più CHE DISCRETO
BUONO /DISTINTO
OTTIMO
PUNTEGGIO IN
DECIMI
3-4
41/2 - 5 1/2
6
6 1/2 - 7 1/2
8-9
10
10/10
15/15
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2
1,5
1
1,5
1
3
2
0,5
1
2
1,5
1
0,5
2,5
2
1,5
1
1,5
1
0,5
2,5
2 –1,5
1
2
3
1,5
1
0,5
2,5 -2
1,5
1
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
4-7
8-9
10
11-12
13 - 14
15
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno Scolastico 2015-2016
Classe V AM Finanza e Marketing
Simulazione seconda prova
Economia aziendale
Dalla relazione del Collegio Sindacale della LVenture Group Spa allegata al bilancio
relativo all’anno 2014, si estraggono le pagine 4 e 5 che riportano alcuni dati
significativi di operazioni compiute, nel suddetto anno, dalla società.
Il candidato dopo averne analizzato il testo, tragga da quest’ultimo gli elementi
necessari per la ricostruzione del bilancio a stati comparati dell’esercizio 2014,
considerando che il Patrimonio netto della società è di € 6.425.000,00 e che dagli
indici di bilancio presentati risultano i seguenti valori:
Leverage= 2,21
Rotazione degli impieghi 23,42%.
Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti:
1. In riferimento al rendiconto finanziario allegato al bilancio, si approfondiscano
gli scopi dello stesso e si presenti il prospetto dei flussi di capitale circolante
netto generati dalla gestione reddituale.
2. Nell’ambito delle scelte da operare per i tre esercizi successivi, si presenti il
budget economico della società ipotizzando un incremento delle vendite del
4% rispetto all’anno di riferimento.
3. il processo produttivo della società comporta la costruzione e vendita del
prodotto alfa, il cui prezzo di vendita è di € 1.350.
Dopo aver chiarito gli scopi della break even analisys e supponendo che la
capacità produttiva dell’azienda si attesta a 6000 prodotti, che i costi fissi
ammontano a € 2.331.724 e che i costi variabili unitari sono di € 850, di quanto
bisognava incrementare la produzione e la vendita per poter coprire la perdita
dell’esercizio?
Dati mancanti opportunamente scelti
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Indicatori
Descrittori
punti
1
Conoscenza scarsa, lacunosa, frammentaria
Conoscenza sufficiente, con esposizione semplice
ma corretta
Conoscenza completa e approfondita; esposizione
chiara e corretta
Parte descrittivo
introduttiva
2
3-4
1
Sviluppo errato e largamente incompleto
Sviluppo parziale e frammentario
Sviluppo della parte
pratica
Sviluppo adeguato ma con imprecisioni
4
Sviluppo sufficientemente corretto ed esposto in
modo chiaro
5
Sviluppo corretto ed esposto in modo organizzato
6
Sviluppo completo, approfondito e con lessico
appropriato
7
Sviluppo scarso, lacunoso, frammentario
1
Sviluppo sufficiente con esposizione semplice ma
corretta
Sviluppo completo e approfondito; esposizione
chiara e corretta
Sviluppo della parte
facoltativa
2-3
2-3
4
CANDIDATO/A ________________________________
INDICATORI
PUNTI
Parte descrittivo introduttiva
Sviluppo della parte pratica
Sviluppo della parte facoltativa
Totale punteggio
____________________________
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno Scolastico 2015-2016
Classe V AM Finanza e Marketing
Simulazione terza prova
Discipline:
a) Inglese
b) Matematica
c) Diritto
d) Francese
Tipologia: B – C (ai sensi dell’art. 3 p.m. 3 dell’O.M. del 20 novembre 2000)
Numero delle domande: 2 quesiti a risposta aperta
4 quesiti a risposta multipla
CRITERI DI VALUTAZIONE
Quesiti a risposta aperta (tipologia B):
 Risposta completa ed esauriente
 Risposta con lievi imperfezioni
 Risposta parzialmente completa
 Risposta frammentaria e lacunosa
 Risposta completamente errata o non data
Quesiti a risposta multipla (tipologia C):
 Risposta esatta
 Risposta errata, non data, a matita, data più
Volte
punti 1,125
“
0,90
“
0,60
“
0,30
“
0,00
punti 0,375
“ 0,00
Tempo a disposizione 120 minuti
Lo studente
Cognome e Nome
______________________________
Firma ______________________________
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
3.2 Item della terza prova
INGLESE
ANSWER IN MAXIMUM 5 LINES THE FOLLOWING QUESTIONS:
What is the main feature of the free market system?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Talk about two advantages and two disadvantages of the economic planned system
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
A bank transfer is issued by
The customer’s bank
The debitor’s bank
The creditor’s bank
The advising bank
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
The most favourable form of payment for the importer is
Payment in advance
Documentary credit
Open account
Bank transfer
Which is the most frequent and quickest system for international payment?
Documentary letter of credit
Bill of Exchange
Cash on delivery
Bank transfer
The code that enables a credit card holder to obtain money from a cash dispenser is
called
POS
PIN
PUC
ATM
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
MATEMATICA
• Dopo aver dato la definizione di funzione reale di una variabile reale,
proponi alcuni esempi .
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
• Dopo aver dato la definizione di funzione irrrazionale, servendoti anche di
qualche esempio, descrivi come si calcola il dominio.
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
 Il dominio della funzione in
figura è l’insieme:
(- ∞; + ∞)
(- ∞; 1) U (1; + ∞)
(3; + ∞)
R- {- 1; 1}
 Il codominio della funzione in figura è l’insieme:
(- ∞ ; 3]
(3; - ∞)
(- ∞; + ∞)
[0 ; 3) U (3; + ∞)
 Quale delle seguenti funzioni è una funzione di due variabili?:
y = 4x1 +2x12
z=3x+2y2
y=x+2y-5
y=6x1+3x2+4x3
 Data la funzione z 
y  3x
il suo dominio è rappresentato da:
x
Tutto il piano xOy
D = {(x;y) ∈ R2/ ≠0}
D = {(x;y) ∈ R2/y≠0}
D = {(x;y) ∈ R2/x=0}
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
DIRITTO
1) Riferisci circa i Patti Lateranensi.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
2) Quale forma di autoritarismo ha conosciuto l’Italia ?
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
3) La forma di governo presidenziale si distingue da quella parlamentare perché:
il governo controlla il potere legislativo
il potere giurisdizionale dipende da quello esecutivo
il Capo dello Stato è anche capo del governo e quest’ultimo è
indipendente dal potere legislativo
governo e parlamento dipendono entrambi dal Capo dello Stato
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
4) Una delibera del Consiglio di sicurezza dell’ONU per essere approvata deve
ottenere:
l’unanimità
la maggioranza
la maggioranza purchè vi sia il voto favorevole dei membri
permanenti
solo il voto favorevole dei membri permanenti
5) Il 2 giugno 1946 il popolo italiano votò per scegliere:
tra repubblica e monarchia
tra dittatura e democrazia
per approvare la nuova costituzione repubblicana
tra repubblica e monarchia ed eleggere i membri dell’assemblea
costituente
6) Il sistema elettorale italiano è stabilito:
da legge ordinaria
dalla costituzione
da leggi costituzionali
da decreto
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
FRANCESE
Présentez brièvement de la facture (max 5 lignes)
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Parlez brièvement des différentes formes de paiements (max 5 lignes)
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Cochez la réponse correcte:
Dans le commerce de gros :
le producteur vend au client
le grossiste vend au détaillant
le détaillant achète du grossiste
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
le détaillant vend au client
Quelles opérations ne sont pas englobés dans le e-Commerce :
les conseils aux utilisateurs
le paiement en ligne
le service après vente
le virement bancaire
Le commerce est :
l’introduction dans le marché de biens ou services
la production de biens ou services
la vente de biens ou services
l’exportation de biens ou services
L'entrepreneur est celui qui:
organise l'activité de l'entreprise
dirige l'activité, établit les objectifs et apporte les capitaux
s'occupe du personnel
s'occuper de la technologie
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
3.3 Consegne della terza prova
La durata della prova è di due ore
I candidati sono tenuti ad osservare le seguenti consegne:
1. Nei quesiti a risposta singola (Tipologia B) la risposta dev’essere espressa
nelle righe predisposte dalla Commissione;
2. Nei quesiti a risposta multipla (Tipologia C), si deve indicare una sola risposta.
Nel caso venga indicata più di una risposta, non verrà attribuito alcun
punteggio;
3. E’ autorizzato solo l’uso del vocabolario di Italiano, del vocabolario di Inglese
(monolingua) e del Codice Civile (non commentato);
4. Le risposte devono essere scritte esclusivamente a penna e in modo leggibile;
5. Alle risposte date a matita non verrà attribuito alcun punteggio;
6. Nella terza prova scritta non è possibile aggiungere altri fogli vidimati dalla
Commissione;
7. Il Candidato deve apporre su ogni foglio il proprio nome e cognome;
8. Non si possono staccare i fogli né modificarne la sequenza;
9. E’ tassativamente vietato l’uso del telefonino;
10.La terza prova è individuale e pertanto è severamente vietato collaborare.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Tipologia B
3.4 Griglia di correzione e valutazione 3^ prova
Discipline
Numero
Quesiti
Inglese
2
Risposta completa ed
esauriente
1,125
Matematica
2
Risposta data con lievi
imperfezioni
0,90
Diritto
2
Risposta parzialmente
completa
0,60
Francese
2
Risposta frammentaria e
lacunosa
0,30
Giudizio - Punteggio
Punteggio parziale
Totale
Risposta completamente errata
o non data
0,00
Inglese
4
Tipologia C
Risposta esatta
Matematica
4
Diritto
4
0,375
Risposta errata, non data, a matita
o data più volte
0,00
Francese
Totale Prova
4
____________
Candidato/a __________________________________
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
4: Relazioni e Programmi










Italiano
Storia
Inglese
Francese
Matematica
Economia Aziendale
Diritto
Scienza delle Finanze
Scienze motorie
Religione
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: ITALIANO
Consuntivo delle attività disciplinari
2) DOCENTE PROF: Adriana Maria Zirilli
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
G.Baldi,S.Giusso,M.razetti,G.Zaccaria “L’attualità della letteratura italiana”
TOMO 1 Dall’età post unitaria al primo Novecento
TOMO 2 Dal periodo delle due guerre ai giorni nostri
Divina Commedia-Edizione a scelta
4) OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenze, capacità)
Conoscenze: conoscere i principali autori e le linee fondamentali della letteratura
italiana dal
Positivismo al Neorealismo;
conoscere le diverse tipologie testuali;
Competenze: esporre i concetti in modo chiaro
utilizzare il lessico specifico della disciplina
produrre testi scritti nel rispetto delle regole morfologiche e sintattiche
Capacità: rielaborare le conoscenze acquisite in modo autonomo
formulare valutazioni personali
5) METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, conversazione guidata, esercitazioni sulle tipologie degli Esami di
Stato
6)MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo ,fotocopie, materiale audiovisivo, appunti scritti
7) SPAZI aula scolastica e multimediale
8) STRUMENTI DI VERIFICA( con riferimento alle tipologie previste dalla
normativa su un nuovo Esame di Stato)
Verifiche orali, individuali e collettive, verifiche scritte articolate sul modello delle
tipologie richieste negli Esami di Stato
CONTENUTI
Si allega il programma svolto
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
PROGRAMMA DIDATTICO DI ITALIANO
CLASSE V AM Amministrazione, Finanza e Marketing A.S. 2015/2016
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
G.Baldi,S.Giusso,M.razetti,G.Zaccaria “L’attualità della letteratura italiana”
TOMO 1 Dall’età post unitaria al primo Novecento
Tomo 2 Dal periodo delle due guerre ai giorni nostri
Divina Commedia -Edizione a scelta
Il Positivismo,il Naturalismo, il Verismo
Giovanni Verga : la vita, i romanzi preveristi ,la svolta verista ,poetica e tecnica
narrativa del Verga verista, l’ideologia verghiana, differenze tra Naturalismo e
Verismo.
Vita dei campi: contenuti fondamentali dell’opera
Da Vita dei Campi: Rosso Malpelo, La lupa
Il ciclo dei Vinti
I Malavoglia: l’intreccio, l’irruzione della storia, modernità e tradizione, la
costruzione bipolare del romanzo.
Le Novelle rusticane: contenuti fondamentali dell’opera
Da Le Novelle rusticane: La roba
Il Mastro don Gesualdo: l’intreccio, l’impianto narrativo, l’interiorizzarsi del
conflitto, la critica alla “religione della roba”
Il Decadentismo
Origine del termine, la visione del mondo decadente, gli strumenti irrazionali del
conoscere.
La poetica del Decadentismo :l’Estetismo, l’oscurità del linguaggio, le tecniche
espressive.
Temi e miti della letteratura decadente: malattia e morte, vitalismo e superomismo,
gli eroi decadenti, il fanciullino e il superuomo.
Gabriele d’ Annunzio: la vita ,i romanzi, il teatro ,Le laudi.
Da Alcyone: La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli: la vita ,la visione del mondo, la poetica ,l’ideologia politica, i temi
della poesia pascoliana ,le soluzioni formali.
Myricae: contenuti fondamentali dell’opera
Da Myricae:
Arano, Lavandare, Temporale, Novembre, Il Lampo
I Canti di Castelvecchio: contenuti fondamentali dell’opera
Appunti sulle Avanguardie e le Neoavanguardie
Italo Svevo: la vita ,la cultura .Una vita :l’intreccio, la figura dell’inetto e i suoi
antagonisti ,Senilità: l’intreccio e il significato dell’opera.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Da Senilità: La trasfigurazione di Angiolina
La coscienza di Zeno: il nuovo impianto narrativo ,il trattamento del tempo, Le
vicende, l’inattendibilità di Zeno, l’inettitudine e l’apertura al mondo
Da La coscienza di Zeno : La morte del padre, La salute malata di Augusta
Luigi Pirandello: la vita, la visione del mondo ,la poetica
Da L’Umorismo: La forma e la vita, Il sentimento del contrario.
Le Novelle: siciliane ,borghesi e umoristiche
Dalle Novelle per un anno
Ciàula scopre le luna, Il treno ha fischiato
I romanzi: L’Esclusa, Il fu Mattia Pascal, I vecchi e i giovani, Uno, nessuno e
centomila.
Giuseppe Ungaretti: la vita, L’ Allegria :la funzione della poesia ,l’analogia ,la
poesia come illuminazione, gli aspetti formali, struttura e temi.
Da l’Allegria: Il porto sepolto, Mattina, Veglia ,Sono una creatura ,I fiumi
Il Sentimento del Tempo: struttura e temi
Il dolore : struttura e temi
Dal Dolore :Non gridate più
L’Ermetismo: la lezione di Ungaretti, la letteratura come vita, il linguaggio, il
significato del termine Ermetismo
S. Quasimodo: la vita ,il periodo ermetico, l’evoluzione stilistica e tematica del
dopoguerra.
Da acque e terra : Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno : Alle fronde dei Salici.
Eugenio Montale : la vita e le opere
Ossi di seppia: il titolo e il motivo dell’opera, La crisi di identità e l’indifferenza ,il
“varco”, la poetica
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola ,Meriggiare pallido e assorto, Spesso il
male di vivere ho incontrato, Forse il mattino andando in un’aria di vetro.
Il secondo Montale : Le Occasioni: la poetica degli oggetti ,la donna salvifica
Il terzo Montale: La bufera e altro: il contesto del dopoguerra,
L’ultimo Montale : Satura
Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio un milione di scale.
Il Neorealismo
Il Neorealismo e il cinema.
Elio Vittorini: la vita ,le opere
Conversazione in Sicilia.: intreccio e temi
Divina Commedia : Purgatorio Canto XXX vv. 22-75; Paradiso Canto I vv.1-72
L’Insegnante
Adriana Maria Zirilli
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: STORIA
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
1) DOCENTE PROF:
Adriana Maria Zirilli
2) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
A.Brancati, T.Paglirani “Dialogo con la storia e l’attualità” vol. 2 dalla metà
del Seicento alla fine dell’Ottocento, vol. 3 L’età
contemporanea
3) OBIETTIVI REALIZZATI
Conoscenze: conoscere gli avvenimenti fondamentali della storia italiana ed
europea dalla fine dell’Ottocento alla guerra fredda
Competenze: esporre con chiarezza ed organicità gli eventi storici e le
problematiche inerenti
utilizzare un lessico corretto e specifico
Capacità: comparare eventi storici simili
4) METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, conversazione guidata
5) MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo, fotocopie,appunti
6) SPAZI
Aula scolastica e multimediale
8) STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche orali, conversazione guidata
9) CONTENUTI
Si allega il programma svolto
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO DALLA 5 AM
Testi: A.Brancati,T.Paglirani “Dialogo con la storia e l’attualità” vol. 2 dalla
metà del Seicento alla fine dell’Ottocento, vol. 3 L’età contemporanea
I PROBLEMI DELL’ITALIA UNITA: DESTRA E SINISTRA A
CONFRONTO
I problemi economici e sociali dell’unificazione
Il governo della destra storica
Il governo della Sinistra storica
L’Europa e il mondo nel secondo Ottocento
La seconda rivoluzione industriale (appunti)
La questione sociale e la nascita del movimento operaio (appunti)
La dottrina sociale della chiesa (appunti)
L’ITALIA GIOLITTIANA
I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia
La politica interna tra socialisti e cattolici
La politica estera e la guerra di Libia
Breve percorso dalla rivoluzione russa all’Unione Sovietica di Stalin
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
La fine dei giochi diplomatici
1914:il fallimento della guerra –lampo
L’Italia dalla neutralità alla guerra
1915-16:la guerra di posizione
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra
Dalla rivoluzione russa all‘Unione Sovietica di Stalin (appunti)
L’EUROPA E IL MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni
I trattati di pace ed il nuovo volto dell’Europa
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto
Nuovi partiti e nuovo movimenti politici
La questione di Fiume e il biennio rosso
L’ascesa del fascismo
Verso la dittatura
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
La nascita del regime
Il fascismo tra consenso e opposizione
La politica interna ed economica
I rapporti tra Chiesa e Fascismo
La politica estera
Le leggi razziali
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL 1929
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali
La crisi del ’29:dagli USA al mondo
Roosvelt e il New Deal
LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
La nascita della Repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il successo della guerra-lampo
La svolta del 1941
La controffensiva alleata
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
La vittoria degli alleati
Lo sterminio degli ebrei
Dalla Prima guerra fredda alla “coesistenza pacifica”
Usa e Urss da alleati ad antagonisti
Il sistema delle alleanze durante la guerra fredda
L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica (cenni gen)
La docente
Adriana Maria Zirilli
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: INGLESE
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
DOCENTE: Prof.ssa Lucia Serra
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
1. Villani, Invernizzi, Finnie, Hill, Top Grammar, Helbling Languages
2. Cumino, Bowen, Active Business, Petrini
OBIETTIVI REALIZZATI
CONOSCENZE
 Acquisizione di nuove conoscenze lessicali e grammaticali e
consolidamento di quelle acquisite in precedenza.
 Conoscenza delle tecniche per affrontare la lettura, l’analisi e redazione di
testi specifici scritti (lettere )
 Conoscenza di elementi di teoria commerciale e di tematiche
prevalentemente economiche e storico-sociali relative ai Paesi di lingua e
cultura anglofona.
 Conoscenza del lessico specifico necessario per la trattazione degli
argomenti affrontati.
COMPETENZE
 Potenziare la competenza linguistica sia scritta che orale con finalità
comunicative, di formazione professionale e culturali.
 Saper redigere lettere commerciali
 Saper valutare le diverse situazioni professionali, anche in rapporto alle
proprie conoscenze.
 Apprendere la capacità di utilizzare in modo adeguato gli strumenti
espressivi, concettuali e tecnici acquisiti adattandoli al contesto richiesto,
al fine di produrre messaggi chiari.
CAPACITA’
 Potenziare le singole abilità linguistiche orali e scritte già acquisite.
 Produrre testi commerciali di scopo diverso organizzati in modo coerente
e coeso.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
 Affrontare conversazioni e discussioni su argomenti relativi all’indirizzo
di studio, utilizzando un lessico appropriato.
METODI DI INSEGNAMENTO
La metodologia di insegnamento è stata incentrata sullo sviluppo e
potenziamento delle quattro abilità integrate (listening, speaking, reading,
writing), dedicando però particolare attenzione alle abilità di produzione orale e
scritta per favorire l’apprendimento del lessico specifico, della fraseologia e
delle strutture in uso nella comunicazione commerciale e per far acquisire agli
studenti una migliore padronanza e scioltezza linguistica, abituandoli alla
chiarezza espositiva. Si è tenuto conto della centralità dello studente nel
processo di apprendimento ed è stato privilegiato l’approccio di tipo
comunicativo.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Per lo studio della microlingua è stato utilizzato il testo in adozione “Active
Business”. Contestualmente sono state effettuate attività di ascolto per il
potenziamento della comunicazione orale. Frequenti sono stati i riferimenti
grammaticali, specialmente nel primo trimestre.
SPAZI
Le lezioni sono state svolte nell’aula scolastica, a volte con l’uso della LIM.
STRUMENTI DI VERIFICA
Per quanto riguarda lo scritto, le prove somministrate hanno avuto lo scopo di
misurare la competenza linguistica raggiunta nella redazione di testi a carattere
commerciale, prevalentemente su traccia e nella trattazione di temi di tipo
economico e storico-sociale attraverso la modalità della tipologia mista B+C
della terza prova dell’esame di Stato (quesiti a risposta aperta e chiusa). Per la
verifica della comprensione sono state proposte tipologie diverse di esercizi,
quali abbinamento, scelta multipla, vero o falso, completamento e riassunti. Per
quanto riguarda le prove orali, si è valutata la conoscenza dei contenuti, la
proprietà del linguaggio e la competenza comunicativa complessiva.
CONTENUTI
(vedere il programma allegato)
Prof.ssa Lucia SERRA
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
LIBRI DI TESTO
VILLANI, INVERNIZZI,FINNIE, HILL, TOP GRAMMAR, HELBING
LANGUAGES
CUMINO, BOWEN, ACTIVE BUSINESS, PETRINI.
MODULE: GRAMMAR
Present simple and continuous; past simple and continuous; present perfect
simple (just, already, yet, still, never, ever, recently, before, today, this week/
month, in the last few hours/ days), present perfect continuous, how long,…?
Since, for; past perfect simple; future tenses
MODULE: INTO BUSINESS
Applying for a job: letters and phraseology
Enquiries: letters and phraseology
Replies to Enquiries: letters and phraseology
Positive and Negative replies to enquiries: letters and phraseology
Orders: letters and phraseology.
BUSINESS ORGANIZATIONS
Partnerships; Limited Companies: Private limited companies (LTDS)
and Public limited Companies (PLCS)
FOREIGN TRADE TERMS: Incoterms
METHODS OF PAYMENT IN FOREIGN TRADE: Payment in advance,
open account; Bill of exchange or draft; Documentary collection; Documentary
letter of credit.
TRADE DOCUMENT: The Invoice
MODULE: ECONOMIC AFFAIRS
The types and role of the Economy: The free market system; the planned
system; the mixed economy
Types of transport: transport by land, by water and by air.
The transport documents: the consignment note; the Bill of Lading; the air
waybill.
THE FINANCIAL WORLD
BANKING: Internet banking
Banking services: current account, deposit account, cheque, foreign currency
accounts, bank draft, bank transfer, overdraft, loan mortgage, ATM cards, debit
cards, credit cards.
The Stock Exchange, Speculation, The Wall Street Crash
MODULE:
A
GLOBAL
CULTURE
The European Union: the symbols of the EU; the advantages of being European;
the main EU Institutions:
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
The European Parliament, The European Commission, The Council of the
Union, the Court of Justice, The Court of Auditors, The European Council.
MODULE: THE UK
The English System of Government
Political Structure; Main British political parties; The Constitution; The
Parliament;
MODULE: THE USA
The American System of Government: Political structure
The American Constitution
The President of the USA
L’ Insegnante
Lucia Serra
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: FRANCESCE
DOCENTE PROF: ANNAROSA BUCCHERI
LIBRI DI TESTO ADOTTATI: “LES AFFAIRES - ENTREPRISE ET
CIVILISATION” – PARODI/VALLACCO – TREVISINI EDITORE
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenze, capacità)
CONOSCENZE
1) Demande d’information/envoi d’information,
2) La commande et la confirmation
3) Les commerçants et le commerce
4) Le marketing
5) La vente et la facturation
6) Les entreprises et le capital d’une entreprise
7) La force de vente
8) Les e-commerce
9) La TVA
10) Les sociétés
11) Les formes de paiement
12) Les transports
13) Les banques
14) textes de civilisation
COMPETENZE
A) comprendere espressioni di uso quotidiano e professionale;
B) sostenere una conversazione esprimendosi con proprietà lessicale

saper individuare le differenti figure che intervengono nella
transazione commerciale

saper redigere una lettera commerciale
C) saper interagire con il cliente
D) saper effettuare un pagamento
E)saper effettuare un’operazione bancaria
CAPACITA’
Gli allievi, dalla preparazione di base molto fragile, sono oggo in grado di
comprendere e produrre semplici testi scritti e orali in lingua francese su
argomenti di carattere quotidiano e commerciale in maniera complessivamente
quasi corretta. Relativamente al proprio livello di partenza ogni alunno ha fatto
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
registrare notevoli progressi, pertanto il rendimento può considerarsi
globalmente quasi sufficiente.
METODI DI INSEGNAMENTO
E’ stato utilizzato il metodo comunicativo funzionale. Presentazione delle
funzioni in contesti significativi per individuarne le strutture linguistiche.
Priorità alla lingua orale, senza trascurare lo scritto. Ascolto di testi orali e
particolare attenzione alla produzione orale. Sono state potenziate le abilità
linguistiche orali, sia ricettive che produttive, per mettere gli allievi in grado di
conversazione anche su argomenti di natura settoriale e di relazionare in maniera
organica, con precisione lessicale. Sono state curate le abilità di lettura e di
scrittura, quest’ultima finalizzata alla produzione di un testo scritto con scopi
comunicativi inerenti all’indirizzo di studi e perfezionate le conoscenze culturali
sulla civiltà francese. Sono state fornite alla classe gli strumenti per ampliare le
conoscenze della lingua straniera nei suoi aspetti funzionali, strutturali e
lessicali, approfondendo lo studio della microlingua, rivolto all’acquisizione di
un vocabolario tecnico e di capacità operative relative al settore amministrativo.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: libro di testo, fotocopie, materiale
registrato, lavagna interattiva
SPAZI ( aula scolastica e multimediale): aula, laboratorio multimediale
STRUMENTI DI VERIFICA( con riferimento alle tipologie previste dalla
normativa su un nuovo Esame di Stato): Sono state svolte 5 prove scritte, due al
I Trimestre e tre al II Pentamestre, concernenti la formulazione di lettere di
richieste d’informazioni e di ordini, attività sulla comprensione del testo, con
relativi quesiti a risposte a scelta multipla e aperte su argomenti svolti e discussi
in classe e diverse verifiche orali. La verifica degli obiettivi didattici prestabiliti
ha riguardato sia l’acquisizione delle singole abilità linguistiche produttive e
ricettive, sia l’integrazione di diverse abilità.
Per la valutazione finale, ho tenuto conto della valutazione formativa “in
itinere“, dei progressi, anche comportamentali compiuti, del raggiungimento
degli obiettivi didattici prefissati, dello sviluppo delle capacità logico-espressive,
della maturazione complessiva della personalità.
CONTENUTI(allegare le unità didattiche o i moduli)
A) commerce et formes de paiement
B) entreprises et sociétés
C) transports et banques
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
PROGRAMMA DI FRANCESE
CLASSE V A a. sc. 2015-2016
Prof.ssa Annarosa Buccheri
Modulo 1: Commerce et formes de paiement
 La correspondances commerciales : demande/envoi d’informations ; la
commande ; la confirmation
 Commerce et commerçants
 Le marketing
 Les e-commerce
 La vente
 La facturation
 La TVA
 Les formes de paiements
Modulo 2 : Entreprises et sociétés
A. L’entreprise
B. La force de vente
C. Le capital d’une entreprise
D. Entrepreneur et PDG
E. Les différentes types de sociétés
Modulo 3: Transports et banques
1.
2.
3.
4.
Les transports
Les documents de tran sport
Les banques
Textes de civilisation
L’insegnante
Annarosa Buccheri
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: MATEMATICA APPLICATA
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Docente: Bonanno Maria
Libri di testo adottati
P. Baroncini - E. Fabbri - C. Grassi – “Lineamenti di Matematica” ed.
Ghisetti e Corvi
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Migliorare il livello di astrazione e formalizzazione delle proprie
conoscenze;
Comprendere, interpretare e matematizzare semplici problemi economici ;
Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato, simulazioni ecc.)
Lezione frontale - lavoro di gruppo – insegnamento individualizzato
Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
Libro di testo - Fotocopie - Computer.
Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
Laboratorio multimediale
Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla
normativa sul nuovo Esame di stato)
Esercizi;
Quesiti a risposta aperta ed a risposta multipla.
Contenuti
Vedi programma allegato.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA
ANNO SCOLASTICO 2015– 2016
Insegnante: prof.ssa Bonanno Maria
Dal testo: P. Baroncini - E. Fabbri - C. Grassi “Lineamenti di Matematica” Ed.
Ghisetti e Corvi
La statistica:
Fasi dell’indagine statistica;
Media;
Moda;
Mediana;
Scarto lineare;
Varianza;
Scarto quadratico medio;
Interpretazione dei grafici.








Funzioni economiche:
Modelli matematici applicati all’economia;
Funzione della domanda;
Elasticità della domanda;
Funzione dell’offerta;
Equilibrio fra domanda e offerta;
Funzione costi di produzione:
Funzione ricavo;
Funzione guadagno o profitto.








Problemi di scelta:
 Problemi di scelta:
o Modelli matematici per rappresentare i problemi di scelta;
o Classificazione dei problemi di scelta;
 Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati:
o
Problemi in una sola variabile d’azione: caso continuo;
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
o
Problemi in una sola variabile d’azione: caso discreto;
o
Problemi di scelta fra due o più alternative;
o
Diagramma di redditività
Funzioni reali di due o più variabili reali:
 Funzioni di una variabile reale;
 Funzioni di due variabili reali;
 Disequazioni in due variabili:
o Disequazioni di primo grado in due variabili;
o Sistemi di disequazioni lineari in due variabili;
o Disequazioni non lineari in due variabili;
o Sistemi di disequazioni non lineari in due variabili;
o Rappresentazione del dominio di una funzione di due variabili (funzione
intere, fratte e irrazionali)
o Curve di livello.
Ricerca operativa:
 Nascita e sviluppo della ricerca operativa;
 Fasi della ricerca operativa:
o Analisi della situazione e raccolta di dati e informazioni;
o Strutturazione del
raggiungere;
problema
e
individuazione
dell’obiettivo
o Costruzione del modello matematico;
o Ricerca della soluzione;
o Controllo della validità del modello e dei risultati ottenuti;
o Applicazione della soluzione finale.
 Tecniche e metodi della ricerca operativa;
 Programmazione lineare:
o P.L. in due variabili.
Maria Bonanno
da
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE
Prof. Colomasi Francesco
Consuntivo di Economia Aziendale svolto dal Professore Colomasi
Francesco nell'Anno Scolastico 2015-2016 nella Classe VAM
Amministrazione Finanza e Marketing.
1. CONDOTTA DEGLI ALUNNI
Il lavoro svolto durante il corso dell'anno dalla classe VAM Amministrazione
Finanza e Marketing, formata da 17 alunni (6 maschi e 11 femmine), la cui
frequenza e partecipazione è stata nella maggior parte dei casi accettabile, ha
seguito quanto previsto all'inizio dello stesso .
Per quel che concerne gli obbiettivi prefissati, nella maggior parte dei casi,
essi sono stati pienamente raggiunti. Tale risultato si è potuto concretizzare
grazie anche alla partecipazione degli studenti, stante l'interesse che gli
argomenti trattati nel corso dello svolgimento del programma hanno saputo
stimolare in gran parte di loro. Il comportamento disciplinare, nel complesso, si
è dimostrato buono.
2. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E COORDINAMENTO
CON LE ALTRE MATERIE.
Passando ad analizzare lo sviluppo della materia, si è preferito, da parte del
docente, puntualizzare ed approfondire gli aspetti della stessa che più degli altri
vengono riscontrati nella vita pratica di tutti i giorni, in modo da carpire
l'interesse degli studenti mediante riscontri pratici di immediata verificazione.
Buona parte del lavoro è stata svolta durante le ore di lezione curriculari. Il
bilancio d’esercizio delle imprese industriali, il patrimonio e la gestione
economica delle stesse, le fonti di finanziamento, le strategie e il controllo
gestionale, la fiscalità, le varie tecniche di analisi di bilancio, la contabilità
analitica, il budget, l’imposizione fiscale, sono gli argomenti su cui ci si é
soffermati maggiormente, e le esercitazioni svolte in classe durante l'anno sono
state indirizzate, per l'appunto, in modo da mettere in evidenza l'aspetto pratico
della disciplina.
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ISTITIITO SI]P ERIO RE STATALE
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4,. RIZZA, "_SI RACIISA
3. GRADO DI ISTRUZIONE E PROFITTO
Dal punto di vista del profitto evidenziato si può affermare, nel complesso, che,
in buona pa e dei casi, si è saputo stimolare f interesse degli studenti. Sotto
questo punto di vista si può tranquillamente affermare che gli studenti che hanno
dimostrato una frequenza ed una partecipazione regolare hanno raggiunto un
livello di preparazione sufficiente, mentre alcuni meno costanti si attestano nella
quasi sufficienza. Il livello di preparazione raggiunto, pertanto, può considerarsi
accettabile.
I-e verifiche scritte e orali svolte duÌante I'anno hanno potuto mettere in
evidenza il grado di assimilazione che gli studenti hanno avuto della materia e
degli argomenti in essa trattati.
4. CONDIZIONI DEL MATERIALE DIDATTICO E SCIENTIFICO
I supporli didattici utilizzati nel corso dell'anno sono stati, essenzialmente, il
libro di testo integrato su alcuni argomenti mediante l'ausilio di strumenti
multimediali informatici e la LlM.
5. PROPOSTE SULLA MATERIA E SULLA EVENTUALITA'DI
ADOTTART, NUOVI LIBRI DI TESTO
L'u:.llízzo, durante I'anno, di supporti multimediali, ha messo in evidenza
I'estrema importanza che le nuove tecnologie informatiche hamo introdotto nel
mondo della didattica in generale e della materia tîattata, in particolare.
L'avvento di "lntemef' potrebbe consentire di integrare mediante I'utilizzo
della "Rete", quelli che sono i tradizionali strumenti didattici fin qui usati. E'
parere del docente, che in futuro non si potrà prescindere dall'uso degli stessi.
Il Docente
Francesco Colomasi
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Materia: Economia Aziendale
Moduli di programmazione svolti:
Modulo 1
Il processo gestionale delle imprese industriali
Modulo 2
La contabilità gestionale
Modulo 3
La contabilità generale
Modulo 4
Programmazione, controllo, reporting
Modulo 5
L’imposizione fiscale in ambito aziendale
Modulo 6
Il bilancio d’esercizio
Modulo 7
La rielaborazione del bilancio
Modulo 8
L’analisi per indici e per flussi; il Budget
Il Docente
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: DIRITTO PUBBLICO
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
Docente Prof.
Alberti Liboria
Libri di testo adottati
Paolo Ronchetti “Diritto ed Economia” ed. Zanichelli
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenze: La classe ha raggiunto un livello conoscitivo mediamente
sufficiente. Ha perseguito, eccetto per sporadici casi, gli obiettivi minimi
programmati: acquisizione del linguaggio giuridico, intesa come conoscenza
di una terminologia essenziale, conoscenza dei diversi istituti giuridici. In
alcuni casi l’alunno ha acquisito una visione giuridica che gli permette
l’esame ragionato delle vicende relative alle istituzioni ed all’esercizio della
cittadinanza attiva.
Competenze: Per un numero ristretto di alunni le competenze acquisite
riguardano l’individuazione dell’intreccio, che in questo campo sussiste, fra
principi giuridici, finalità politiche e amministrazione della cosa pubblica.
Capacità
Alcuni alunni hanno acquisito la capacità di cercare fonti, comprendere il
significato delle norme, di collocarle nell’ambito di quanto studiato.
5) Metodi di insegnamento
Lezione frontale e partecipata, lezione con l’ausilio della lim, consultazione di
testi, sintesi guidate,
6) Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Libro di testo, Costituzione, Schede di approfondimento, materiale
multimediale.
7) Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
Laboratorio multimediale
8) Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla
normativa sul nuovo Esame di stato
 Test di diversa tipologia in conformità con la normativa sul nuovo Esame
di stato
 Verifiche orali
9) Contenuti
Vedere programma allegato
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
PROGRAMMA DIDATTICO DI DIRITTO
della classe VA dell’anno scolastico 2015/16
TESTO ADOTTATO: Diritto ed Economia politica
AUTORE: – Paolo Ronchetti
CASA EDITRICE: Zanichelli
Docente: prof.ssa Liboria Alberti
LO STATO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Dalla società allo stato
Cittadino italiano e cittadino europeo
Il territorio
La sovranità
Le forme di stato
Le forme di governo
DA SUDDITI A CITTADINI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Lo stato assoluto: il suddito
Verso lo stato liberale
Lo stato liberale: il cittadino
Lo stato democratico
La democrazia indiretta: il diritto di voto
La democrazia diretta:il referendum
LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA
1.
2.
3.
4.
5.
Lo statuto albertino
Il fascismo
Dalla guerra alla repubblica
La Costituzione
La revisione della Costituzione
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
LA COMUNITA’ INTERNAZIONALE
1.
2.
3.
4.
5.
Il diritto internazionale
L’Organizzazione delle nazioni unite (Onu)
La tutela dei diritti umani
L?Italia e la comunità internazionale
La difesa della Patria
L’UNIONE EUROPEA
1. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea:
Il diritto alla vita, La pena di morte, L’integrità della persona, La
clonazione, La tortura,
La schiavitù
2. Le istituzioni dell’Unione
3. Gli atti dell’Unione
LA LIBERTA’ E LE LIBERTA’
1.
2.
3.
4.
5.
6.
I principi fondamentali della Costituzione
La libertà personale
Le libertà di domicilio, di corrispondenza e di circolazione
Il diritto alla privacy
La libertà di espressione
Il diritto di associazione: i partiti
LE NOSTRE ISTITUZIONI
IL PARLAMENTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La camera e il senato: il bicameralismo
Il parlamento in seduta comune
I parlamentari
Organizzazione e funzionamento
Dal voto al seggio: i sistemi elettorali
La durata delle camere e il loro scioglimento anticipato
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
7. Le funzioni del parlamento
8. Il procedimento legislativo
9. Le leggi costituzionali
Attualità: la riforma costituzionale in corso
IL GOVERNO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Il governo nel sistema politico e istituzionale
La composizione del governo
La formazione del governo
Le crisi di governo
La responsabilità politica e la responsabilità penale
Le funzioni del governo
I decreti-legge
I decreti legislativi
I regolamenti
LE GARANZIE COSTITUZIONALI
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
La repubblica parlamentare
Il ruolo del presidente della repubblica
Elezioni, carica e supplenza
Gli atti
I poteri
La responsabilità
Il ruolo della Corte Costituzionale in Italia
LA MAGISTRATURA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La funzione giurisdizionale
Il processo: accusa e difesa
L’amministrazione della giustizia
La giurisdizione ordinaria
La responsabilità dei giudici
Il Consiglio superiore della magistratura
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: SCIENZA DELLE FINANZE
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
1) Docente: Prof. Alberti Liboria
2) Libri di testo
Vinci, Orlando – Economia e Finanza pubblica - Tramontana
3) Obiettivi realizzati
Conoscenze: la classe ha raggiunto livelli di conoscenze mediamente sufficienti
ed una essenziale proprietà di linguaggio economico.
Competenze: un numero ristretto di alunni ha acquisito le competenze
indispensabili per esprimere alcuni concetti principali della finanza anche in
lingua inglese, per individuare l’intreccio, che in questo campo sussiste fra
presupposti economici, finalità politiche e principi giuridici;
Capacità: nello specifico, gli alunni (alcuni opportunamente guidati) riescono,
a:
1. Individuare i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato e i modi
con cui
l’operatore pubblico reperisce le risorse necessarie per lo
svolgimento dei propri compiti.
2. Distinguere la politica fiscale come strumento per la redistribuzione del
reddito, l’accrescimento dell’efficienza del sistema e della sua attitudine a
produrre benessere.
3. Riconoscere i motivi che rendono il bilancio pubblico strumento di
programmazione per pianificare la spesa pubblica allo scopo di favorire la
piena occupazione e di massimizzare lo sviluppo del Paese.
4) Metodi di insegnamento (lezione frontale, lavoro di gruppo,
insegnamento individualizzato, simulazioni ecc.)
Lezione frontale e partecipata o con l’ausilio della lim, letture di
approfondimento e/o attualità, consultazione di testi economico-finanziari,
ricerca in internet. Sperimentazione metodologia Clil.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
5) Mezzi e strumenti di lavoro (materiale audiovisivo, multimediale ecc.)




Libro di testo
Schede o mappe di sintesi
Ricerche in internet
Schede Clil
6) Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
 Aula e laboratorio multimediale
7) Strumenti di verifica (con riferimento alle tipologie previste
 Test di diversa tipologia in conformità con la normativa sul nuovo Esame
di stato)
 Verifiche orali
8) Contenuti
Vedere programma allegato
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
PROGRAMMA DIDATTICO DI SCIENZE DELLE FINANZE
della classe VA dell’anno scolastico 2015/16
Libro di testo: Scienza delle finanze
Autore: Rosa - Vinci Orlando
Casa editrice: Tramontana
Docente: Liboria Alberti
ECONOMIA PUBBLICA E POLITICA ECONOMICA
Lo studio dell’economia pubblica
Caratteri dell’attività economica pubblica
L’intervento pubblico nell’economia
I compiti dello Stato e le dimensioni dell’intervento pubblico. Evoluzione
storica
- Le imperfezioni del mercato e le ragioni dell’intervento pubblico
- Le difficoltà e i limiti dell’intervento pubblico
- Pubblic finance clil
-
GLI STRUMENTI DELLA POLITICA ECONOMICA
-
Le diverse modalità dell’intervento pubblico
La politica fiscale
La politica monetaria
La regolazione
Le imprese pubbliche.
Il demanio e il patrimonio
Deregulation: italian labour market clil
L’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE
-
Le funzioni della politica economica
L’allocazione delle risorse e i fallimenti del mercato
I beni pubblici puri
Le esternalità
I beni di merito
Le situazioni di monopolio
L’insufficiente informazione
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
LE FUNZIONI DI REDISTRIBUZIONE, STABILIZZAZIONE E
SVILUPPO
- La redistribuzione
- La stabilizzazione
- Limiti e rischi della politica fiscale per la stabilizzazione (the crowding out
clil)
- Lo sviluppo
- The welfare State clil
POLITICA ECONOMICA NAZIONALE E INTEGRAZIONE EUROPEA
-
L’integrazione europea
Le competenze dell’Unione europea e le politiche nazionali
L’area della moneta unica e la politica monetaria europea
Integrazione europea e politica fiscale nazionale
L’OPERATORE AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
- I soggetti dell’attività economica e finanziaria pubblica
- L’Aggregato amministrazioni pubbliche
LE SPESE PUBBLICHE
-
La struttura della spesa pubblica
Il volume della spesa pubblica
Gli effetti economici dell’incremento della spesa pubblica
Le politiche di contenimento
Incremento progressivo della spesa
La struttura della spesa pubblica in Italia
The spending review clil
LE ENTRATE PUBBLICHE
-
Il sistema delle entrate pubbliche
Classificazione delle entrate
I prezzi
I tributi
La pressione tributaria
La struttura delle entrate pubbliche in Italia
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
IL BILANCIO DELLO STATO IN ITALIA
-
Le funzioni del bilancio
La normativa sul bilancio
Caratteri del bilancio
I principi del bilancio
La struttura del bilancio
I risultati differenziali
The italian public budget clil
L’EQUILIBRIO DEI CONTI PUBBLICI
-
Il problema del pareggio, teorie sulla politica di bilancio
Disavanzo e debito pubblico
I vincoli europei e i limiti alla creazione di disavanzi
Il principio costituzionale del pareggio
European economic parameters clil
FORMAZIONE, APPROVAZIONE E GESTIONE DEL BILANCIO
STATALE
-
L’impostazione del bilancio
I documenti finanziari che il parlamento è chiamato ad approvare
Il bilancio annuale di previsione
La legge di stabilità
Il bilancio pluriennale
Esecuzione del bilancio ed esercizio provvisorio
Classificazione delle entrate e delle spese
Fondi speciali e assestamento del bilancio
Il controllo sul bilancio
Il rendiconto generale dello Stato
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO: LE IMPOSTE DIRETTE E LE
IMPOSTE INDIRETTE
The italian tax sistem clil
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE
-
Le caratteristiche dell’Irpef
I soggetti passivi dell’imposta
L’oggetto dell’imposta
Le categorie dei redditi soggetti all’imposta
La determinazione del reddito imponibile
Le deduzioni
Le detrazioni, gli scaglioni
La determinazione dell’imposta da versare
Le addizionali dell’imposta
L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETA (IRES)
- I caratteri dell’imposta
- I soggetti passivi
- Oggetto dell’imposta
LA FINANZA LOCALE
- Evoluzione della finanza regionale e locale
- Le entrate degli enti territoriali
- L’imposta regionale sulle attività produttive (Irap)
- Altri tributi regionali
- I tributi comunali
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
Docente: Rosanna Scollo
Libro di testo: “Praticamente Sport”
Obiettivi realizzati: (in termini di conoscenze competenze e capacità)
1) Conoscenze: sull’acquisizione della corporeità attraverso le attività
motorie e sportive; sull’allenamento per il miglioramento delle capacità
fisiche attraverso esercitazioni aerobiche ed anaerobiche; sul
consolidamento ed affinamento degli schemi motori di base statici e
dinamici; sulla conoscenza e pratica di vari giochi sportivi e delle regole
di gioco.
2) Competenze: saper gestire il proprio corpo durante le esercitazioni
impegnative; saper compiere azioni semplici e complesse nel più breve
tempo possibile; saper gestire una partita sia nel gioco che nel ruolo;
saper utilizzare corrette norme di comportamento per la prevenzione
degli infortuni.
3) Capacità: essere capaci di gestire autonomamente le proprie qualità
motorie e sportive; controllarsi nel’esuberanza e nelle espressioni
verbali; avere autocontrollo e rispetto dei compagni e degli avversari di
gioco; essere capaci di argomentare ed esprimere giudizi motivati,
Metodo d’insegnamento:
Mezzi e strumenti di lavoro:
didattici.
Spazi:
Strumenti di verifica:
Contenuti:
Lezione frontale e di gruppo.
Libro di testo, esercitazioni, giochi, attrezzi
Palestra, campi esterni.
Prove pratiche e interrogazioni lunghe.
Vedere programma allegato.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
PROGRAMMA
01 Potenziamento fisiologico
Esercizi di sviluppo e potenziamento muscolare degli arti inferiori, superiore
e del busto.
Esercizi di coordinazione.
Esercizi di mobilità articolare.
Esercizi di stretching.
02 Avviamento alla pratica sportiva
PALLAVOLO
Fondamentali individuali senza palla: postamenti laterali, frontali (in avanti e
indietro) rincorsa per la schiacciata.
Scatti in avanti e indietro con arresto a due tempi
Fondamentali individuali con la palla: Servizio di sicurezza e a tennis,
palleggio alto, palleggio dietro, bagher, schiacciata di mano e fuori mano,
pallonetto e muro.
Fondamentali di squadra:
Sistemi di ricezione della battuta avversaria, sistemi di attacco, coperture di
attacco, coperture di difesa.
Regolamento e partita.
03 Parte teorica
Sistema nervoso.
Effetti benefici del movimento sul sistema nervoso.
Alterazioni e traumi del sistema nervoso.
Docente
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: RELIGIONE
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
DOCENTE PROF: Pistritto Antonella
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
“Il volto di Dio” - “il volto dell’uomo”
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenza, competenze, capacità)
 riconoscere in situazioni e vicende contemporanee modi concreti con cui
la Chiesa realizza il comandamento dell’amore
 individuare i contributi dati dalla morale cristiana per il proprio progetto
di vita
 motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive , nella
famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine.
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, uso della Lim
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Documenti del magistero- riviste- materiale auto visivo
SPAZI ( aula scolastica e multimediale)
STRUMENTI DI VERIFICA( con riferimento alle tipologie previste dalla
normativa su un nuovo Esame di Stato)
 Questionario
CONTENUTI (allegare le unità didattiche o i moduli)
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“A. RIZZA” – SIRACUSA
Programma
Religione Cattolica
1° Modulo: ETICA DELLA VITA
- Il vocabolario dell’etica
- L’atto morale
- La coscienza
- Il fondamento della morale cristiana
- Il valore umanizzante delle tecnologie per la vita
- La bioetica (nelle linee essenziali)
2° Modulo: LA CHIESA-COMUNITA' A SERVIZIO DELL'UOMO
- La chiesa nel mondo contemporaneo
- Il Giubileo
- Le opere di Misericordia corporali e spirituali
- La Pasqua ebraica e la Pasqua di Gesù
3° Modulo: UOMO E DONNA
-
Libro della Genesi: creazione dell'uomo e della donna
L'amore umano e l'amore di Dio
Il matrimonio e la famiglia
Economia, lavoro e politica
La religione nel mondo
Prof.ssa Antonella Pistritto