CaSe ponte pé stud nti stranieri.

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Inkiati'Va délla cooperativa sociale Lybra in collaborazione con l'università
CaSe ponte pé stud nti stranieri.
Arrivare dall'estero per un periodo di studio e
scontrarsi subito con i piccoli grandi ostacoli
del vivere quotidiano come la ricerca di casa
con il suo codazzo di proprietari esigenti, agen­
zie immobiliari in agguato e spese fuori control­
lo. Da oggi tutto questo" non è più un problema.
Dal mese di settembre.Lybra, c~operativa so~ii:l-­
le promossa dalle Acli, ha aVVIato un serv1Zlo
di housing sociale rivolto agli studenti ~resenti
in città cori. uu progetto E-rasmus. GrazIe a una
convenzione con l'Università di Trieste, il servi­
zio casa della cooperativa ricerca posti letto per
gli studenti strarueri che trascorrono alcuni me­
si. in cijt,~. "TI'nostro intervento - sfliega'Paoh
Pinelli, 'responsabile' marketing di Lybra - ri­
solve un ~roblema abitativo non secondario: ~li
studenti In Erasmus si fermano alcuni meSI e
molti proprietari non intendono affittare il ~ro­
prio appartamento per un periodo breve. NOI af·
fittiamo le case ~er un anno e vi sistemiamo gli
studenti a rotaZIOne. Così i proJ?rietari sono co­
perti e lo studente, quando aITlva in Italia, ha
già l'appartamento a disposizione». Con questo
sistema Lybra permette ai giovani di nspar­
miare su tutte quelle spese accessorie alle qua­
li andrebbero incontro, spese come come agen­
zia immobiliare, apertura utenze ecc. La con­
venzione fra Lybra e Università è annuale e
per quest'anno riguarda circa 20 studenti, ma i
priml risultati positivi portano a credere che es­
sa verrà rinnovata e ampliata. L'aspetto negati­
vo riguarda l'importo dei canoni che resta un
po' alto. !<Se qu,alch~ ente ci concedesse.in loca­
zione degli appanamentia un canone più mo­
derato riusciremmo a offrire un servizio utile e
molto concorrenziale anche sul piano economi­
co", ha concluso Paolo Pinelli.
Marina Devescovi