mondo attuale appare su

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A.L.C.E
ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO
CENTRO STUDI
Piazza San Matteo, 15/5 - 16123 Genova - Italia
03 FEBBRAIO 2016
INTERNAZIO
NALIZZAZIONE
I quaderni di A.L.C.E.
Introduzione del Presidente
al Quaderno N°1
Il mondo attuale è sempre più caratterizzato da una
dinamicità e complessità che rendono difficile una sua
piena comprensione e ci costringono ad un costante
aggiornamento per essere cittadini, decisori pubblici e
imprenditori correttamente informati.
A livello internazionale, lo scenario è più che mai
complesso. La Cina sta modificando la politica economica basata sull'export e sul facile accesso al credito che
ha caratterizzato gli ultimi anni, in favore di una politica
di incremento dei consumi interni. Il rallentamento del
PIL cinese, che tanto ha preoccupato i mercati internazionali negli ultimi mesi, è parzialmente frutto di questo
cambiamento di politica interna. Le conseguenze di
questo fenomeno sono tangibili, specialmente per i
paesi in via di sviluppo che avevano, nella Cina, il principale partner importatore di materie prime ed energia.
L'apprezzamento del dollaro e il crollo del prezzo del
petrolio hanno acuito queste problematiche, incrementando le tensioni nel mondo arabo. Lo scontro, più politico che religioso, tra sunniti e sciiti è stato infatti acceso
dal crollo del prezzo del petrolio che ha mandato in crisi
i paesi arabi produttori di petrolio, non più in grado di
mantenere il tenore di vita degli ultimi anni nelle attuali
condizioni del mercato del greggio.
Anche gli Stati Uniti, diventati da importatori a produttori
e esportatori di petrolio da scisto, si trovano impattati dal
crollo del prezzo del petrolio visti gli ingenti investimenti
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sostenuti negli ultimi anni nelle tecnologie di estrazione.
La fine dell'embargo in Iran apre invece nuove prospettive di collaborazione per le imprese italiane; l'interesse a
lavorare con l'Italia appare evidente vista la decisione di
Hassan Rouhani di includere l'Italia come prima tappa
del viaggio in Europa, visita che ha già portato alla stipula
di accordi commerciali e di cooperazione bilaterali per
circa 17 miliardi di euro.
Per quanto riguarda lo scenario europeo continuano le
tensioni sulla questione immigrazione. La messa in
discussione del Trattato di Schengen e in generale la
gestione dell'emergenza immigrati sta portando alla luce
tutte le fragilità interne all'unione e sta indebolendo la
posizione della Germania, già compromessa dallo
scandalo della Volkswagen e dalla crisi cinese che la
vede particolarmente coinvolta.
La crisi bancaria italiana, così come quella greca e
spagnola, sembra in parte favorire la Germania, che in
queste situazioni di panico viene considerata come un
bene rifugio ed è investita da flussi di capitale in entrata.
Auspichiamo che lo scontro tra governo italiano e UE
possa portare ad una risoluzione non dannosa per i
correntisti e investitori italiani.
La rapida carrellata internazionale fin qui esposta, mette
bene in luce le difficoltà di interpretazione dello scenario
economico corrente. Fortunatamente, l'aumento della
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complessità con cui ci siamo trovati a convivere, è
andato di pari passo con un incremento nella disponibilità di informazioni e dati statistici al servizio della
comprensione del mondo che ci circonda.
La necessità di disporre di dati e statistiche su cui
basare le decisioni pubbliche e private è ormai cosa
nota, e ha spinto A.L.C.E, in occasione del festeggiamento dei suoi 70 anni, a dotarsi di un Centro Studi con
l'obiettivo di pubblicare periodicamente dei report
proponendo degli studi economici basati sulle suggestioni e curiosità che più ci coinvolgeranno, con un focus
particolare sul tema dell'internazionalizzazione.
I report saranno resi disponibili sul sito web dell'associazione, garantendone un libero accesso a tutti gli interessati. Il primo report che proponiamo, dal titolo "Il
commercio estero in Liguria: analisi delle dinamiche
settoriali e geografiche", contiene un excursus storico su
come si è modificato negli ultimi 15 anni il commercio
estero della Liguria a livello settoriale e geografico per
quanto concerne le importazioni e le esportazioni.
I dati analizzati sono riferiti al periodo 2000-2014
essendo, i dati relativi al 2014, gli ultimi dati annuali al
momento disponibili.
Ben consapevoli della rapidità con cui questi dati si
modificano, proponiamo in questa breve premessa, un
rapido commento a quanto è successo al commercio
estero ligure nei primi nove mesi del 2015.
Secondo i dati ISTAT, nei primi tre trimestri del 2015
l'export totale ligure è calato del 5.3%, invertendo la
dinamica positiva registrata nell'anno precedente
(+10.2% nel 2014).
Il primo mercato di riferimento per la Liguria resta la
Francia (in calo del 2.6%), seguita dalla Germania
(+4.9%). Tra i paesi del Nord-Africa l'Algeria resta il
principale partner ligure, nonostante l'export sia calato
considerevolmente rispetto al medesimo periodo
dell'anno precedente (-45%).
Tuttavia, un'analisi approfondita dei dati evidenzia come
il calo dell'export ligure sia in gran parte attribuibile a un
crollo dell'export connesso ai mezzi di trasporto, in
particolar modo alla cantieristica navale. Le commesse
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navali rappresentano infatti una componente particolarmente volatile nel tempo, essendo spesso pluriennali e
di elevato ammontare.
Se depuriamo i dati sull'export ligure dalla cantieristica
navale, i dati appaiono meno preoccupanti: difatti
l'export ligure appare sostanzialmente stabile nel periodo Gennaio-Settembre 2015 (-0.25%). Allo stesso
modo risulta ridimensionato anche il dato relativo all'Algeria, verso cui, durante il 2014, la Liguria aveva esportato 315 milioni di € in imbarcazioni.
Se depuriamo il dato dell'export da tale componente, le
esportazioni liguri verso l'Algeria risultano in aumento
del 38.5%.
Bisogna inoltre considerare che anche la volatilità del
prezzo del petrolio potrebbe avere un ruolo nel breve
periodo. Se depuriamo il dato anche da questa componente di volatilità, si osserva che l'export ligure risulta in
leggerissimo aumento nel periodo (+0.89%).
Pertanto, nonostante il preoccupante calo dell'export in
alcuni settori merceologici nel periodo considerato
(farmaceutica, elettronica), è possibile che tale dato sia
ridimensionato nei prossimi mesi in relazione ai termini
di consegna di commesse pluriennali attualmente in
opera.
Dopo questi brevi spunti sulla situazione attuale, lasciamo a voi la lettura del primo quaderno sull'internazionalizzazione realizzato da A.L.C.E., con la speranza che
possa fornirvi molti spunti e alcune risposte e con la
promessa di aggiornare il report corrente non appena
saranno disponibili i dati consuntivi 2015.
Riccardo Braggio
Presidente di A.L.C.E.