[savona - 63] lastampa/savona/07 30/01/09

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[savona - 63] lastampa/savona/07 30/01/09
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SV
LASTAMPA
VENERDÌ 30 GENNAIO 2009
La parola ai lettori
DECISO ANCHE L’ACQUISTO DEL 10% DELLE QUOTE DEL RETROPORTO DI VADO
Porto, in tre anni lavori
per 421 milioni di euro
Oltre 300 saranno investiti per il terminal container
SAVONA
Lutto a Varazze
Il Comitato portuale ieri
mattina ha approvato un Piano triennale opere pubbliche
che ammonta a 421 milioni di
euro. Una cifra determinata
dall’avvio dei lavori della
piattaforma container di Vado che da sola comporterà
un impegno finanziario per
300 milioni.
Il piano triennale prevede il completamento della
nuova viabilità del porto di
Savona (realizzazione del
terrapieno ex Italsider e nuova sopraelevata), la connessione della piattaforma multipurpose di Vado, quella fra
porto e autostrade e la costruzione di un nuovo casello autostradale. Nel programma triennale di interventi, l’Autorità portuale ha
inserito la riqualificazione
della fascia costiera fra Savona e Vado e i 30 milioni di
opere previsti dall’Accordo
di programma per la sistemazione del fronte mare di
Vado. Tra queste opere figurano ad esempio le nuove case per il trasferimento dei residenti Gheia e le opere per il
riordino del litorale da Porto
Vado fino a Zinola. Nei tre
anni lungo cui si sviluppa il
piano ci sono anche la sistemazione delle aree intorno
alla fortezza del Priamar
con un nuovo affaccio al mare, la riqualificazione delle
spiaggia e dei giardini del
Prolungamento, nonché il
nuovo ponte pedonale sulla
Vecchia Darsena e la costruzione della sede dell’Autorità portuale. Nel 2011 è prevista la riqualificazione delle
aree di Miramare (costo 7
milioni) che in autunno cesserà l’attività.
Il Comitato portuale ieri
ha dato anche il via libera all’ingresso della Port Authority nella nuova società Vio
Morto a 103 anni Angiulin Regazzoni
artigiano del ferro ed ex assessore
E’ morto l’altra sera Angelo Regazzoni, 102 anni, una delle figure più note di Varazze.
«Angiulin», questo il suo soprannome, era stato assessore comunale ai Lavori pubblici negli Anni 50 con la Dc ed era lo zio del
giornalista del Secolo XIX Angelo Regazzoni, suo omonimo. Il
suo lavoro principale era quello
di fabbro, un maestro nell’arte
del ferro battuto. «Angiulin» fu
tra i fondatori della Consulta Ligure, dell’Associazione culturale "Campanin Russu" e scrisse anche il vocabolario della parlata
(costituita da Gruppo GF e Autostrade). Il Comitato ha deciso l’acquisto di una quota non
superiore al 10%. La presenza
pubblica nellaa nuova società
è stata caldeggiata anche da
Regione e sindacati.
[E. B.]
varazzina. Lascia le figlie Ada e
Luciana, maestra elementare in
pensione. Il funerale oggi alle
9,30 a San Nazario.
[M.PI.]
Via Crispi
Albisola S.
Ex Ferrero
stipendi arretrati
verso il pagamento
Denunciato
marocchino
pataccaro
Tar, commercianti
condannati
a pagare la Tarsu
Si saprà con certezza solo
nei prossimi giorni, ma parrebbe che ci sia uno spiraglio per il
pagamento degli stipendi pregressi dei lavoratori della residenza socio-assistenziale di Vado Ligure, (ex Ferrero). Secondo alcune indiscrezioni infatti
il pagamento delle rate di pertinenza della Fondazione, ora in
via di liquidazione, potrebbe
avvenire contestualmente al
pagamento delle somme dovute dal Comune in relazione al
periodo di gestione straordinaria in base all’ordinanza del sindaco Carlo Giacobbe. «E’ un’
ipotesi – ha spiegato Diego Calcagno della Fps Cgil – la potremo valutare concretamente solo nei prossimi giorni». [A.AM.]
Andava in giro per la città a vendere anelli e collane
che a suo dire erano d’oro,
con tanto di marchio. Ma in
realtà si trattava di patacche.
E l’uomo, un marocchino di
36 anni, G.M., in regola con i
permessi di soggiorno e residente a Pontedera, è finito
nei guai. Gli agenti della volante che lo hanno bloccato
in via Crispi nel quartiere di
Lavagnola e poi lo hanno accompagnato in questura per
gli accertamenti del caso, lo
hanno infatti denunciato a
piede libero con le accuse di
vendita di oggetti contraffatti e ricettazione. I «preziosi»
(sei anelli e quattro collanine)
sono stati sequestrati. [C. V.]
I
Al Santuario
Solo 4 multe telelaser dei vigili
per eccesso
di velocità con avvertimento
il caso
ERMANNO BRANCA
SAVONA
D
opo le numerose segnalazioni ricevute
da La Stampa nei
giorni scorsi sui controlli effettuati in zone in cui è difficile rispettare il limite di velocità dei 50 chilometri
l’ora, occorre segnalare anche un episodio di segno opposto. Mercoledì pomeriggio i vigili urbani di Savona
hanno effettuato controlli
sulla Provinciale del Santuario mettendo in grande evidenza il cartello per avvisare gli automobilisti che nella
zona veniva effettuato il rilevamento della velocità con il
telelaser. Una modalità operativa corretta e nel segno
della «trasparenza», che serve a stemperare le tensioni
anche quando ai controlli se-
Angiulin Regazzoni
Vado L.
I
Il cartello sistemato dai vigili sulla Provinciale del Santuario
guono le contravvenzioni. Insomma, gli automobilisti che,
malgrado gli avvisi, mantengono una velocità superiore
ai limiti, non possono nemmeno contestare le multe.
«E’ la nostra modalità operativa ordinaria - spiega il comaandante Igor Aloi -. Da
sempre quando vengono effettuati controlli sulla velocità, sistemiamo circa 150 me-
Sui «codici blu» del pronto soccorso
In merito a quanto espresso da Paride Pasquino nell'articolo
comparso ieri sul vostro giornale «Senza rispetto per i malati», la Fimmg savonese intende puntualizzare che ciò che l'Asl
2 tende a far proliferare non sono associazioni privatistiche
bensì «Medicine di gruppo» come previsto e consigliato dagli
accordi nazionali, e cioè strutture funzionali complesse di Medici di Famiglia finalizzate a dare assistenza convenzionata ai
cittadini che ne abbiano bisogno 12 ore 7 giorni la settimana.
Queste strutture sono ammirate su tutto il territorio nazionale e e ritenute indispensabili da essere state inserite come obbligatorie nella prossima convenzione il cui preaccordo è stato
siglato in questo mese. Non associazioni privatistiche, dunque, ma continuità assistenziale come espressione territoriale
della risposta dell'Asl 2 alle esigenze dei cittadini che necessitano di prestazioni di basso impegno professionale.Si può essere d'accordo o meno, ma se non si è d'accordo significa non accettare il progredire del presidio territoriale della medicina di
famiglia e rifiutare la politica del Ssn degli ultimi cinque anni.
DOTT. GIUSEPPE TORELLI
SEGRETARIO PROVINCIALE FIMMG
Risponde Paride Pasquino: «L’articolo sottolineava il fatto che riducendo l’ambulatorio dei “codici blu” al solo weekend, l’Asl di fatto
cancella un servizio che lavora in simbiosi con il pronto soccorso,
cui i pazienti accedono sospettando di soffrire di una patologia
acuta e preoccupante e che, per fortuna, si rivela di lieve entità.
Questo servizio non è paragonabile (cosa di cui invece l’Asl e la Fimmg vogliono convincere i pazienti) a un ambulatorio di medicina
generale situato in centro città e che, nel caso di Saona Salute, opererà in una struttura privata in regime di convenzione».
I
Canavese, presidente del porto
Savona 63
Il tribunale amministrativo regionale ha ritenuto inammissibile la richiesta di una
quindicina di commercianti di
Albisola Superiore che si erano rifiutati di pagare della tariffa smaltimento rifiuti solidi
urbani (Tarsu). La protesta
esplose due anni fa, quando il
Comune attuò il passaggio da
tassa a tariffa, con aumenti
anche del 300 per cento. I più
colpite furono fioristi, ortofrutta, pescherie, bagni marini, bar e ristoranti. Ora gli
esercenti dovranno pagare arretrati, interessi moratori e
spese legali che, per la propria parte, dovrà coprire anche il Comune, pur essendo
vincente in giudizio.
[M.PI.]
I
tri prima del controllo un cartello per avvertire gli automobilisti. Una modalità che, comunque, è prevista per legge
e che serve proprio a indurre
gli automobilisti a restare entro i limiti per non creare situazioni di pericolo».
I controlli effettuati mercoledì al Santuario erano
stati chiesti dagli stessi abitanti della zona. Sulla Provinciale si verificano infatti
vere e proprie gare di velocità fra automobilisti o motociclisti. Pochi gli automobilisti che hanno subìto una contravvenzione. «I verbali sono stati solo 4 e la velocità
massima era di 77 chilometri l’ora contro un limite di
50 - dice il comandante Aloi
-. Del resto lo scopo di questi controlli, contrariamente a quanto potrebbero pensare i cittadini, non è quello
di fare ‘’cassetta’’. Lo scopo
è unicamente preventivo.
Inoltre l’infrazione viene
contestata immediatamente, in modo che gli automobiolisti leggendo sullo strumento la velocità rilevata o
guardando la fotografia, si
possano subito rendere conto dell’errore commesso».
Gente della Loppa
quanti bei ricordi
Da tanti anni è una tradizione per i cairesi andare alla
Fontana della Loppa a far
provvista di acqua in mezzo al
verde dei boschi, vicino al perenne ruscello che scende da
Camponuovo. Ma, alla Loppa,
fino ad alcuni anni fa noi cairesi siamo andati tante volte alla trattoria di Carmen e di Armando, situata sulla strada
prima di arrivare alla Fontana. E anche chi abitava nelle
case sparse della zona faceva
la spesa al negozio di alimentari sempre gestito dai «Loppa», così erano chiamate queste persone. Era poi tradizione per chi passava di lì o chi
andava per funghi fermarsi
per fare una bella merenda e
bere un buon bicchiere di vino. A richiesta la signora Carmen preparava delle cenette
deliziose di gustosissima cucina piemontese con ravioli, tagliatelle, polenta e cacciagione e i funghi non mancavano
mai. Nelle calde sere di estate
bisognava fermarsi a fare la
partita a bocce con Armando
e amici dietro la casa, un campetto ben curato in mezzo a
due abeti, giocavano un po’
tutti, donne, uomini e bambi-
I
ni, e si stava insieme. Molto
spesso tra una partita e l’altra
si passava la mezzanotte, e a
volte, le bottiglie di vino vuote
sul tavolo erano tante... Oggi a
queste cose così genuine e semplici non siamo più abituati, però, credo che queste cose ci
manchino e ne avremo ancora
bisogno.
GIORGIO CROCCO
CAIRO MONTENOTTE
Dare eleganza
alle piazze cittadine
Era da tempo che attendevo la notizia di un effettivo intervento del Comune per rendere finalmente eleganti le principali piazze cittadine. Di togliere
la soffocante presenza di auto e
moto attorno alla fontana della
scultrice Cuneo in piazza Marconi si parlava da tempo, così
come della necessità di sostituire l’asfalto nero da piazza Diaz
con del porfido e una serie di arredi urbani adeguati alla facciata del teatro Chiabrera.
I
LETTERA FIRMATA
SAVONA
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