Come si mangia e quanto spendete nel nuovo ristorante di Max Poggi

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Come si mangia e quanto spendete nel nuovo ristorante di Max Poggi
Come si mangia e quanto spendete nel
nuovo ristorante di Max Poggi
di Manuela Di - In Ristoranti - sabato, 14 maggio 2016 | ore 15:02
Lo avevamo annunciato pochi mesi fa e finalmente ieri sera si è alzato il sipario
sul nuovo ristorante (con locanda) di Massimiliano Poggi a Trebbo di
Reno. Abbiamo assaggiato in anteprima il menù del nuovo locale
che apre ufficialmente al pubblico il prossimo 18 Maggio.
Antica Locanda il Sole è il nome storico del posto che rimane per l’albergo come
tributo al passato; il ristorante invece si chiama semplicemente Massimiliano Poggi,
non un’auto celebrazione ma il desiderio di mettersi al centro del nuovo percorso e
sintetizzare le esperienze del cuoco e dell’uomo.
Chiedo subito a Max Poggi di questo nuovo inizio e ricevo una risposta entusiasta : “Io e
la mia famiglia viviamo qui, e fin dal risveglio è tutto diverso rispetto al centro di
Bologna a cui ero abituato. Qui mi sveglio e vado in campagna, la materia prima,
soprattutto di materia vegetale, me la procuro io”.
Un nuovo ristorante, una nuova vita e una nuova quotidianità da costruire, tutto
raccontato attraverso un menù strutturato in percorsi, omaggio di sapori e tradizioni
diverse che rispecchiano le esperienze dell’autore.
Il primo percorso è Omaggio alla Romagna: a sorpresa si fa spazio una cucina di
mare, di solito meno presente nei menù di Poggi. Quattro le portate, ognuna da 18
€: spaghetti allo scoglio, capesante gratinate, insalata di mare e cappelletti in brodo.
Nel percorso Tradizione ritroviamo un Massimiliano più classico che celebra Bologna e
il suo passato (gastronomico): pane e lardo, tortellini in brodo
(16 €), tortelloni burroe oro (16 €), stinco al forno (24 €) e trancio di pescato alla
bolognese (26 €).
La Campagna è il presente: lumache e ortica, Artusi 495 (anguilla), piccione
grigliato, spaghetti a medicina, ravioli e cotiche, agnello ai ferri, frittata di verdure. Il
prezzo dei diversi piatti va dai 16 € ai 25 €.
I dolci sono presentati a parte: la mora, latte e mandorle, sorbetti, crema Lambrusco e
Minestrone ,10 €.
Infine due proposte di degustazione (bevande escluse): Divertiti ovvero 3 piatti e un
dessert a 55 € e Sorprenditi con 7 piatti a scelta a 70 €.
L’abbinamento dei vini è curato dal sommelier Gianni Fruzzetti, già al fianco di Poggi
al ristorante Vicolo Colombiana, che propone 3 calici in degustazione a 25 €.
Visitiamo gli ambienti interni e il dehor, ci accomodiamo nella sala centrale: ampia e
illuminataad hoc per far risaltare ogni singolo tavolo.
Le entrèe sono un dichiarato omaggio al territorio, svecchiato dal tocco
contemporaneo:pralina di mortadella, scioglievole e delicata come il cioccolatino di
cui porta il nome,tagliatella fritta al ragù e la pizza fritta che ricorda
una crescentina in un’ideale accostamento di tradizioni.
Schiuma di cozze e vongole è il simbolo del nuovo, l’ambito: lo chef, affinate le proprie
tecniche, si cimenta con materie prime diverse e le plasma in forme e consistenze
leggere.
A seguire: tortelloni burro e oro, spuma di ricotta e prezzemolo fritto e anguilla
fritta sale affumicato, crema di soffritto al limone, polvere di pomodoro: fiore
all’occhiello del menù, è un piatto ispirato a Pellegrino Artusi, alla tradizione emiliana
del pesce di fiume e che, nell’interpretazione di Poggi, si fregia di nuove tecniche di
cottura per alleggerire i piatti, nel caso specifico l’anguilla.
Pancia di agnello cotto a bassa temperatura e finito al barbecue fondo di agnello al
curry, accompagnato da una insalatina servita in barattolo sigillato e condita con una
crema che ricorda lo tzatziki.
Scarpetta di Acqua di pomodoro: leggerezza estrema e concentrazione massima dei
sapori.
Semplicemente La Mora è il nome del dessert: protagonista assoluto è il frutto, la mora,
declinato in sorbetto e in meringa croccante.
L’emozione dello chef trapela: Massimiliano Poggi, il ristorante, è un punto di arrivo e
punto di partenza. Massimo Bottura, amico prima che collega, ha voluto essere presente
a questa importante tappa nella carriera e nella vita di Max Poggi.
“La tradizione è tutto, è da lì che nasce tutto per poi evolversi, fare il proprio percorso e
arrivare a sorprendere gli ospiti”, queste le parole di Massimiliano quando gli chiedo
quanto si sente vicino, oggi, alla tradizione.
E conclude “continuare a sognare è fondamentale.”
La parola ora passa a voi. Andrete ad assaggiare il nuovo ristorante alle porte di
Bologna?
Massimiliano Poggi ristorante. Via Lame, 65/67. Trebbo di Reno, fraz. Castel Maggiore
(Bologna). Tel. +39 051 704217