Rampe, tugur i o vistalung Nessuno investe sull`ex ristorante

IL COMUNE VORREBBE FARNE
UN NUOVO LOCALE PANORAMICO
MA NON E' CAMBIATO NIENTE
Rampe, tugur
io vista lung
Nessuno investe sull'ex ristorante
Due le gare andate desene. E nella struttura tornano i senzatetto
OPERAZIONE Rampe, nuova vita
alla passeggiata dei Colli. Il primo
passo per tirare a lucido i gioielli del
Risanamento, Palazzo Vecchio l'ha
mosso lo scorso aprile con l'ex assessore all'Urbanistica Titta Meucci: riqualificazione e valorizzazione
dell'ex ristorante Le Rampe al crocevia fra il Giardino dell'Iris e quello
delle Rose lungo viale Poggi. Lo chalet del Poggi che fino a 13 anni fa ha
ospitato il ristorante si trova ai piedi
delle rampe di San Niccolò nel cuore della passeggiata dei Colli, il complesso di sentieri immersi nel verde,
sottoposto a tutela nel 1920. E da
qui che si snoda l'arrampicata che
da san Niccolò arriva dritto al bronzo del David di Michelangelo.
L'OBIETTIVO dell'anuninistrazione è mettere fine all'abbandono
decennale dell'edificio che negli ultimi 5 anni è diventato hotel dei disperati. Nel 2007 ad occuparlo è stato
prima un gruppo di undici marocchini, poi, dopo il blitz delle forze
dell'ordine che ha portato allo sgombero, un gruppo di senzatetto. La
prima gara (andata deserta) per il risanamento venne bandita lo stesso
anno con una base d'asta di SOmila
euro. Il Comune adesso vuole ripartire da qui, realizzando un ristorante con terrazza su Firenze, per dare
nuova vita a tutta l'area. Il nuovo
bando indetto ad aprile e scaduto il
conclusi entro tre anni dalla firma.
Il no-show al bando ha congelato anche il restauro della Rampa dei Bastioni di piazza Ferrucci, poco sotto,
abbandonata da circa tre anni per
cui ci vorrebbero circa 300mila euro
e 180 giorni di lavori. Sul capitolo
decoro, il vero nemico però resta il
patto di stabilità che blocca i fondi
destinati ai restauri nelle casse di Palazzo Vecchio.
Tutto è abbandonato
da quando, 13 anni fa,
ft ristorante fece falli mento
«IL COMUNE - spiega l'assessore
alle Infrastrutture del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti - ha ben
quattro gare d'appalto ferme in tutti
i quartieri della città a causa del patto di stabilità. L'unica che finora siamo riusciti a sbloccare è quella per
rifare il lastricato del centro storico». In poche parole: i soldi ci sono,
le imprese pure ma l'amministrazione comunale non può aggiudicare le
gare altrimenti rischia di sforare il
tetto del patto e incorrere in sanzioni. «La soluzione che stiamo studiando - conclude l'assessore Giorgetti - è riuscire a scorporare le opere della tramvia dal patto».
Claudio Capanni
16 giugno prevedeva la valorizzazione la ristrutturazione completa
dell'immobile. La location è ancora
a caccia del gestore che otterrà una
concessione di 15 anni da Palazzo
Vecchio in cambio di un canone di
quasi 38mila euro l'anno. Il concessionario avrà il compito di completare le opere di demolizione entro un
anno dalla firma della concessione e
prima di iniziare i lavori di restauro.
Gli altri interventi dovranno essere
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