Grande attesa per la festa dell`identità, del divertimento e della cultura
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Grande attesa per la festa dell`identità, del divertimento e della cultura
IL DIARIO anno XV n. 3 - In distribuzione venerdì 17 febbraio 2017 di CASTROVILLARI e del POLLINO 59A EDIZIONE DEL CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE Grande attesa per la festa dell’identità, del divertimento e della cultura Ancora tensioni all’interno della maggioranza in Consiglio comunale IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 2 Il Consiglio comunale di Castrovillari ha licenziato all’unanimità, allo scopo di avere i riferimenti corretti, l’aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile e del Piano Speditivo, illustrato dall’Assessore alla Pianificazione Territoriale, Aldo Visciglia, e varato, con il solo voto favorevole della maggioranza e contrario dei consiglieri Peppe Santagada, Ferdinando Laghi e Maria Antonietta Guaragna delle Civiche . Ha, successivamente, approvato le modifiche al Regolamento dei Comitati di Quartiere introdotte ed illustrate dalla consigliera Era Rocco e sostenuto dai contributi dei consiglieri Gerry Rubini, Nino La Falce, Dario D’Atri e Carlo Lo Prete che ne hanno richiamato l’importanzaquale strumento capace d’interloquire con l’Amministrazione. Durante la discussione su questo punto si è registrato, dopo appena una settimana dal robusto confronto svoltosi in maggioranza, ancora un sobbalzo politico in seguito ad un intervento del consigliere Peppino Pignataro il quale ha richiamato, in maniera forte, e senza mezze misure, da una parte la poca capacità della maggioranza di compiere i punti del programma che si era prefissata, dall’altro auspicando che possa definirli entro il compimento della consiliatura, richiamando ancora una volta il modo “arrogante” del PD di porsi in chiave politica sottolineando i ritardi relativi alla nomina del rappresentate del’Ente in seno al cda della municipalizzata Pollino Gestione Impianti. Pignataro, in un commento espresso qualche giorno prima sul suo profilo Facebook, aveva espresso profondo rammarico «nel prendere atto che la sua posizione politica contro, potesse significare essere un disonesto. «Aver preso una posizione su alcune politiche del vuoto di questa amministrazione - parole pesanti quelle del consigliere di maggioranza(?) - che da quasi due anni è rimasta ferma, mentre la gente e la città aspetta da tempo una svolta,non può dare ad alcuni di questa mag- Anche il territorio del Pollino, grazie ad un constante e tenace lavoro politico e tecnico del consigliere comunale Carlo Lo Prete e dell’assessore Aldo Visciglia con il supporto di un team di progettazione si potrà dotare di una importante novità per il sistema scolastico locale ovvero l'apertura al territorio attraverso le esperienze e la infrastruttura di un Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità, una #FattoriaDigitale, così è denominato il progetto che l’Istituto ITC "Pitagora" - ITG "Calvosa" di Castrovillari ha presentato come capofila in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Castrovillari ed il supporto di un gruppo di esperti. Il tutto in rete con tutte le scuole superiori della città e del circondario (Mormanno e Lungro) e l’IIS -Istituto Tecnico Agrario “E. Majorana” di Rossano Calabro, nonché con la Scuola Secondaria di Primo Grado di Castrovillari; l’Istituto Omnicomprensivo "Ernest Koliqi" di Frascineto; l’Istituto Comprensivo Morano – Saracena; il Polo Tecnico Professionale “Tra Sybaris e Laos”; il CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di Cosenza. Oltre ad un ulteriore supporto in termini di partenariato pubblico e privato composto da: Comune di Castrovillari; Università della Calabria – DIMES – Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica; ENEA- Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile- Dip. Tecnologie Energetiche; Ente Parco Nazionale del Pollino; Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Cosenza; GAL Pollino Sviluppo e numerosi imprenditori del settore servizi, tecnologia ed impianti. Il Laboratorio, così come avviene in altre esperienze nazionali, è pensato come “uno spazio esterno alle scuole attivo oltre l'orario scolastico ovvero un luogo dove i ragazzi potranno scoprire i loro talenti e le loro vocazioni attraverso l'acquisizione di competenze trasversali, conoscenze pratiche e attraverso l'educazione all'autoimprenditorialità. Costruendo una risposta concreta al tema della disoccupazione giovanile e alla dispersione e mettendo in mano agli studenti gli strumenti per orientarsi al lavoro e per crearlo loro stessi con una didattica che guarda ai settori strategici del Made in Italy e legata alla vocazione produttiva, sociale e culturale di ciascun territorio" Il progetto di Laboratorio #FattoriaDigitale è stato valutato valido ma non finanziabile nella seconda fase di selezione (nel 2016) mentre con gioranza la facoltà o il potere di dire o di considerare Pignataro e la Carrozzino fuori da una coalizione che un voto elettorale ha voluto. La cosa che piu fa male è che qualcuno parli di epurazione, termine utilizzato nel periodo fascista, ma che ancora oggi si sente e si usa per far pulizia di qualcosa o di qualcuno che non è in linea con alcuni pensieri di maggioranza. La cosa che piu mi fa male è che dopo aver dato tanto , mi ritrovo scaricato da una maggioranza che io ho sostenuto con tutta la mia forza, mi fa male perché avrei voluto continuare a essere considerato una persona che non ha peli sulla lingua ,ma comunque uomo di maggioranza» «Se non vi sta bene il mio essere uomo libero conclude Peppino Pignataro nel post - e il non essere d'accordo in alcune scelte e di battere i pugni, ricordate che Io sono, per mandato elettorale uomo libero di questa maggioranza,e se per voi sono altro prenderò atto di tutto questo e con mio rammarico prenderò, le dovute decisioni insieme alla gente che ogni giorno incontro per le vie di questa città e che mi chiede di restare e di fare il mio lavoro per la città e il territorio». In attesa dell’evoluzione di questa crisi di maggioranza, nel frattempo, il Consiglio Comunale tratta le modifiche al regolamento dei comitati di quartiere” e il Sindaco, Domenico Lo Polito, approfitta del suo intervento per rivendicava all’amministrazione importanti azioni quali aver garantito la legalità, le buone pratiche in ogni atto (a partire dagli impegni ambientali) e, tra gli altri enunciati, l’impegno, già in essere , di Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità procedure per dare alla struttura comunale attraverso nuove assunzioni, figure per rispondere meglio sia alla gestione amministrativa che dei servizi, interessati dai continui pensionamenti. Lo stesso primo cittadino, per di più, riguardo alle modifiche al Regolamento dei Comitati di Quartiere appellandosi all’assenza in delibera (a causa di una dimenticanza) della proposta di riaprire i termini per le nuove candidature e quindi per la ricostituzione dei direttivi incompleti dei quartieri n. 1 e n.3, ribadiva l’importanza di votare il punto ponendolo come proprio emendamento per superare l’impasse tecnico e ricordando che lo strumento, in continuo perfezionamento, costruzione, e presente nei programmi elettorali di maggioranza e delle Civiche, oltre ad essere accompagnato con l’impegno dovuto per ciò che rappresentava doveva immediatamente mettere in condizione questi organismi di funzionare. Il confronto è stato l’occasione tra le parti per domandarsi e dibattere anche come migliorare quella partecipazione sempre più agognata dai cittadini che, per le Civiche, può essere ampliata se condita con un’effettiva attrattiva che trasmetta vero ascolto a chi presenta un’istanza o chieda attenzione. L'aggiornamento del piano comunale di Protezone Civile,poi, per precisare il primo punto discusso all’ordine del giorno, si è reso necessario allo scopo di inserire tra gli edifici strategici il palazzo degli uffici tecnici di via XX Settembre visto che nel vecchio piano non era inserito in quanto in disuso. Oltre ad aver inserito l'ex palazzo di giustizia sono state aggiornate alcune schede del piano speditivo (il piano di intervento), aggiornando l'elenco delle persone e dei mezzi coinvolti in caso proprio di intervento. Ciò si è reso necessario allo scopo di avere i riferimenti corretti visto che alcune persone non sono più in servizio presso l'ente ed anche per avere i recapiti aggiornati. #FattoriaDigitale è il progetto che l’ ITC "Pitagora" - ITG "Calvosa" ha presentato in collaborazione con il Comune di Castrovillari un nuovo decreto relativo alla “Scuola Digitale” il MIUR ha inteso recuperare ed ammetter a finanziamento lo stesso insieme ad altri 19 progetti nazionali che attiveranno nei prossimi mesi circa 80 laboratori distribuiti su tutto il territorio nazionale finanziati con un contributo di circa 700.000,00 euro a carico dei fondi della “La Buona Scuola” nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale. Più specificamente il progetto di Laboratorio #FattoriaDigitale ha come obiettivo principale la realizzazione di un laboratorio per la creatività digitale al servizio del territorio. Un polo laboratoriale ed una palestra di pro- gettazione all’avanguardia che includa un hub tecnologico e creativo orientato allo sviluppo condiviso di idee e programmi indirizzati prevalentemente alla valorizzazione del territorio. Nell’ambito del Laboratorio stesso si attiverà un modello sinergico “privato/azienda/istituzione/impresa/scuola” che utilizzi un’officina digitale per il futuro ed il relativo laboratorio didattico applicato, nell’ambito dei quali saranno messi in pratica nuovo modelli di imprenditoria e di economia emergente dal basso: un incubatore che sia una reale opportunità per studenti, creativi e inventori. Il Laboratorio sarà realizzato prevalentemente con infrastruttura digitale di tipo learning-lab con l’obiettivo di elaborare contenuti digitali creativi, ma soprattutto attivare soluzioni di: • comunicazione integrata progetto e prodotto - sviluppo piattaforme di web marketing, CMS e webstore - social innovation cluster e startup accelerator - piattaforme di produzione, distribuzione beni e servizi e di marketing territoriale prodotti, arte, musei, biblioteche e fiere virtuali (ideazione – elaborazione -- modellazione) - coworking e sviluppo di reti di imprese e soluzioni-esperienze di “mentoring”- front-end domanda e offerta tecnologica, trasferimento tecnologico e creativo - artigianato digitale e fab-lab - orientamento didattico e ponte lavoro scuola-impresa - professionalizzazione categorie disagiate - aggiornamento docenti Il tutto realizzato attraverso: la creazione ed apertura al pubblico in modo condiviso di spazi di collaborazione, ideazione e progettazione di idee (creative) implementate in forma digitale l’attivazione di un laboratorio didattico informatico basato su tecnologie e apprendimento innovativo, tipo Learning Lab o similare, strutturato su una struttura hub centrale e postazioni periferiche di comunicazione nei diversi istituti - la realizzazione di programmi didattici e “produttivi” capaci di rispondere concretamente alle esigenze di sviluppo e promozione dell’identità territoriale - la gestione e l’incontro dell’offerta del mercato del lavoro e “produttivo-professionale” con le competenze scolastiche- la realizzazione di camp ludico-didattico e spazi extrascolastici, stage di formazione-aggiornamento e lavoro, azioni di mentoring, spazi di coworking. Grazie a quei due … IL DIARIO anno XV n.3 PAG. 3 CRONACA IMMAGINARIA E’ finito il convegno fondativo della nuova era “Pan-Dona” (dal greco: tutto e dal latino: doni). Pasquale Pandolfi e Giovanni Donato hanno convocato politici, sindacalisti, amministratori, sindaci, ex sindaci, aspiranti sindaci, popolo, giornalisti, cronisti, comunisti, fascisti, anticomunisti, antifascisti, renziani, bersaniani, leghisti e antileghisti, qualunquisti, maoisti, pensionati, cassintegrati, associazioni, liberi pensatori, marciapiedisti e pensatori di bar. Tutti. La ressa è tumultuosa nel rinnovato salone municipale. La calca avanza sin dalle colonne del Palazzo di città. Carabinieri e polizia stentano a frenare l’urto della folla, che mugugna e spinge come ai brutti tempi del “caru panu”. C’è desiderio di conoscere, fame spirituale di scrutare l’avvenire e i Diòscuri del bene comune non deludono. C’è tutto, dalla sanità al lavoro, dai trasporti alla scuola, dalla giustizia all’emigrazione. (Autoscuole Donato) Un’enciclopedia delle speranze, un formulario sacro del riscatto civile di una terra delusa. Ma noi non riusciamo ad entrare, non seguiamo, non ascoltiamo. Restiamo fuori; l’ardimento, spinto dalla sete di sapere, ci induce, alla fine del convegno, dopo che tutti sono andati via, a chiedere un’intervista riassuntiva, a pro’ dei nostri lettori. Sudato, stanco, felice soprattutto, Pasquale ci sorride e ci invita ad intervistarlo. «Perché questi convegni?», chiediamo. «Noi organizziamo incontri con professori universitari, politici, letterati e ne facciamo un paio la settimana, per mettere in mostra le nostre capacità organizzative e dare alla gente di Castrovillari indicazioni sulle strade da percorrere» «Scusa, ma le strade da percorrere non dovrebbero indicarle i Vigili Urbani?» «I Vigili chi? E dove sono i vigili? Non ce ne sono. Non vedete che le strade sono senza vigilanza?» «Ma la mattina davanti alle scuole ce ne sono tanti ….» «E dopo? Quello è il turno di notte: inizia alle sette e finisce alle otto e mezzo. Poi vanno a riposare e restano solo gli addetti alle multe dei parcheggi. Ecco che siamo necessari noi due per indicare le vere strade da seguire, quelle del progresso e dello sviluppo» «E il comandante?» «Non si dice “il” comandante, è una donna» «Allora: “la” comandante …» «No, caro cronista, impari l’italiano! Se si dice la sindaca e si dice l’avvocata, si deve dunque dire la Comandanta, con la “a” finale. Eh, noi siamo precisi. Chiedetelo a lei e vi dirà come si dice» «Ma dove la possiamo trovare, fuori non c’è mai?» «C’è, ma non si vede» «E’ come l’Araba Fenice …» «No, via, non insinui; non è araba, è italianissima; e poi se vuole la prova gliela do: non porta il burqa!» (Autoscuole Donato) «Il problema del lavoro: su questo insistete sempre» «Finalmente una domanda stimolante. Per risolvere il problema del lavoro io e Giovanni abbiamo la ricetta giusta. Ogni cittadino dovrebbe organizzare convegni, così non va al lavoro» «E se ai convegni non ci va nessuno?» «Adesso ci è arrivato da solo: son non ci va nessuno ai convegni e se soprattutto non vengono ai nostri convegni, vuol dire che sono al lavoro. Ecco risolto il problema …» «Elementare, Watson! Diceva quello» «Eh sì, era un mio collega inglese, che invece di organizzare convegni perdeva tempo nei romanzi gialli» «Le ondate immigratorie come pensate di gestirle?» «E’ semplice, dice Pasquale, seguiamo il modello Magnoccio» «Mannoccio – lo corregge Giovanni – Non “Magnoccio”, altrimenti la gente pensa che lì hanno messo a lavorare mogli e parenti» «Avete insistito – chiediamo - anche sulle condizioni della sanità e dell’ortopedia all’ospedale» «E’ il nostro cavallo di battaglia. Abbiamo dato un suggerimento formidabile all’amministrazione comunale. E glielo faccio dire dal mio socio, Giovanni» Giovanni Donato gli ghermisce il microfono per risponderci. «Pasquale è un caro collega, ma parla troppo. Non mi sta facendo rispondere a nessuna domanda. Il silenzio mi fa andare in crisi di astinenza, rischio le convulsioni. Rispondo: l’ortopedia si riaprirà. Come ha detto Pasquale, l’amministrazione comunale ha attuato la tattica da noi suggerita per far riaprire il reparto. (Autoscuole Donato) Guai – abbiamo detto al sindaco – se fai pavimentare i marciapiedi! Devono rimanere divelti, sbrecciati, bucati, pieni di insidie. La gente attruppichi e cade, si frattura e lo scandalo della mancanza di un’ortopedia indurrà la regione ad aprire il reparto» «Perdinci, che genialità! Complimenti a voi ed all’amministrazione. E per il turismo, per au- Guai – abbiamo detto al sindaco – se fai pavimentare i marciapiedi! Devono rimanere divelti, sbrecciati, bucati, pieni di insidie. La gente attruppichi e cada, si fratturi e lo scandalo della mancanza di un’ortopedia indurrà la regione ad aprire il reparto» tore, che è pur sempre un microfono. «Mi faccia un’altra domanda, signor cronista» «Lei è ottimista o pessimista, circa il futuro dei giovani?» «Purtroppo è un momento negativo per i nostri giovani. Se ne vanno tutti al nord e non possono trarre linfa intellettuale dai nostri convegni. Al nord sono aridi: pensano solo al lavoro, convegni pochissimi, letteratura zero, poesia sottozero; povera gente! Io e Giovanni fra poco passeremo ai gemellaggi, per risolvere questo angosciante problema. Proporremo a Milano un primo gemellaggio: noi gli facciamo venti convegni e loro sposteranno quattro fabbriche a Cammarata; poi a Firenze sette convegni, ovviamente su Dante e la letteratura italiana ed il vernacolo castrovillarese, e loro ci daranno un’ala della Galleria degli Uffizi nel Protoconvento e così via. La parola magica, amico mio, è Convegni e nessuno ci ha mai pensato: Regione incapace, Provincia senza idee, Comune pigro …» (Autoscuole Donato) «Ma c’è qualcosa di negativo che non credete di poter risolvere?» Si guardano indecisi, si mordicchiano le labbra e scuotono la testa. Fanno cenno l’uno all’altro, in un altruistico slancio di scaricabarile, come per dire: “Rispondi tu!”. L’esitazione passa e Pasquale, con vero piglio da leader, risponde. «C’è un guaio serio, un problema che non risolviamo e nessuno risolve. Ci toglie il sonno e la serenità. Se n’è accorto, negli ultimi convegni, del filo di malinconia che ogni tanto ci vela lo sguardo, pur nell’aurea e sgargiante atmosfera dei nostri successi? Bene quello è il nostro assillo, la nostra, me lo lasci dire, la nostra vergogna» «E che sarà mai, la mafia?» «Macché, la mafia è una minuzia» «La corruzione?» «Ma no, la corruzione è un’inezia» «L’emigrazione?» «Assolutamente no, è una quisquilia» «E che cos’è che vi deprime?» «Ahimè, è l’acustica!» «L’acusticaaaa?» esclamiamo, sul modello facebook. «Sì, l’acustica è la nostra storica maledizione: uno sfasciume audiologico pendulo sulla sala, come dicevano alla Scuola Media Giustino i meridionalisti, nostri colleghi predecessori. L’acustica del salone consiliare! Che schifo! Noi parliamo: i microfoni, poverini, con tanta umana partecipazione, accolgono le nostre sensate parole e la sala non sente; capisce, noi parliamo ed il tesoro delle nostre parole non arriva alle orecchie degli astanti. Crolla tutto, crolla tutto – dice sconsolato, movendo il capo lentamente da un lato all’altro ed alzando le spalle – turismo, cul- Forse l’unico modo per smuovere l’indolenza atavica delle autorità è quello di proclamare lo sciopero della parola …» «Sarebbe un duro colpo per la mentare il turismo che si propone di fare?» «Ma anche qui la risposta è elementare, Watson! politica, che si vedrebbe scoConvegni internazionali e sempre convegni inperta ed accusata implacabilternazionali, rivolti, mi lasci parlare nella lingua di Cicerone, urbi et orbi. Ma lo sa quanti pulmente …» lman, voli charter, navi da crociera porteranno «In effetti sarà proprio così. Le stuoli di uditori nella nostra città, culla della convegnistica moderna? Centinaia di migliaia di vianticipo, infatti, che per due setsitatori, alberghi pieni, ristoranti con la fila fuori; timane, dico due settimane, fanoi abbiamo gettato il seme, un convegno dopo l’altro con tantissimi saluti istituzionali, ed i gioremo lo sciopero della parola: vani ne raccoglieranno i frutti» «Mo scinni c’a pridicatu» gli fa Pasquale, riapnessun convegno, neanche se ci propriandosi del microfono del nostro registrapregano! Due settimane e tutto Purtroppo è un momento nega- sarà aggiustato. tivo per i nostri giovani. Se ne lavoro, sviluppo, tutto compromesso per vanno tutti al nord e non possono tura, l’immondo destino della nostra terra, culla della trarre linfa intellettuale dai no- civiltà, che non si è mai preoccupata dell’acustica. Forse l’unico modo per smuovere l’indostri convegni. Al nord sono aridi: lenza atavica delle autorità è quello di pensano solo al lavoro, convegni proclamare lo sciopero della parola …» «Sarebbe un duro colpo per la politica, che si vepochissimi, letteratura zero, poe- drebbe scoperta ed accusata implacabilmente sia sottozero; povera gente! Io e …» «In effetti sarà proprio così. Le anticipo, infatti, Giovanni fra poco passeremo ai che per due settimane, dico due settimane, falo sciopero della parola: nessun convegno, gemellaggi, per risolvere questo remo neanche se ci pregano! Due settimane e tutto angosciante problema sarà aggiustato. … Al prossimo convegno, dunque, caro cronista!» Apuleio IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 4 Filomena Palmieri a CasaSanremo per deliziare i palati di vip e ospiti della Città dei fiori Al via la decima edizione di “Casa Sanremo” 2017. Un compleanno importante per l’evento collaterale che rappresenta l’hospitality del Festival della Canzone italiana. Un’edizione di tutto rispetto con un programma di oltre 350 eventi. Showcase esclusivi con gli artisti in gara presentati da Radio 105 e Radio Monte Carlo. Si è dato il via domenica 5 febbraio con il taglio del nastro avvenuto con una madrina d’eccezione: Elisabetta Gregoraci, grazie alla collaborazione del maestro orafo Michele Affidato. In una superficie di oltre 4500 mq. Il progetto Casa Sanremo è nato dieci anni fa con l’obiettivo di creare un luogo di aggregazione per tutti i giornalisti, gli artisti, gli addetti ai lavori che ogni anno confluiscono nella cittadina ligure per il Festival. Ma soprattutto per raccontare l’Italia attraverso le sue peculiarità in un unico contenitore: la musica, la moda, la cultura, i territori, le tradizioni, le aziende con i loro prodotti e non ultima la buona cucina. E quando parliamo di buona cucina, il pensiero corre subito verso la nostra Filomena Palmieri che con la sua straordinaria qualità di pizzaiola made in Castrovillari ha ammaliato ospiti e vip di Casa Sanremo partecipando, nelle vesti di protagonista, allo stand culinario allestito dall’Associazione Pizzaioli Italiani di Cosenza. Una nuova sfida per Filomena, che arricchisce giorno per giorno il suo curriculum professionale, e che, in questi giorni, nella città dei fiori ha fatto scoprire a cantanti, artisti, giornalisti, autori e spettatori, le eccellenze e le tipicità della sua cucina, già attestasi su livelli di eccellenza, così come registrano le più autorevoli guide del settore culinario. Dalla redazione del Diario, ancora una volta, chapeau alla nostra concittadina: questa città ha bisogno di esempi positivi per poter crescere e rafforzare la sua identità. A.F. IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 5 V eventi apre il carnevale con Comedy & burlesque Sabato 18 Febbraio alle ore 21 al Teatro Sybaris V eventi dà il via al Carnevale sabato 18 Febbraio, con inizio alle ore 21, al teatro Sybaris di Castrovillari con Comedy & burlesque., un evento originale, frizzante,divertente e accattivante scritto da Francesco Pucci, Daniele Ceva e Alessandro Pavanelli. V Eventi è una società di comunicazione multimediale fondata dal castrovillarese Francesco Pucci con radici a Milano e Roma e con sede operativa anche a Castrovillari e che ha individuato il proprio core-business nell’ideazione, progettazione, produzione e touring di eventi nel sud e nelle isole. V Eventi organizza e pianifica spettacoli e tournèe di Cabaret, “ Qui si Ride” 2° edizione 2017, Comedy & Burlesque, Festival Jazz tour 2017 , dj-set di fama nazionale e internazionale, Musical (Finding Neverland, Madre Teresa “il Francesco Pucci musical”), Tribute Band Orchestra (Pink Floyd, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Dire Straits, Musica da Oscar, Queen), ospitate di personaggi famosi , Concerti e Convention per Aziende, Cene spettacolo per eventi aziendali. La scelta di Comedy & Burlesque quale spettacolo di esordio nella nostra cittadina nasce dalla riscoperta di un particolare tipo di spettacolo che ha origine negli anni '60 allorchè molti stand up comedians del calibro di Lenny Bruce, Bill Hicks, Louis CK, Jerry Seinfield si fecero le ossa sui palcoscenici di locali presentando i numeri di burlesque e di strip tease n prima di esibirsi con il loro repertorio ed atmosfere analoghe le ritroviamo in Comedy & Burlesque che vuole riportare nei teatri di tutta Italia, in maniera soft, ironica e divertente, quellolo stesso meccanismo e quella stessa atmosfera. IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 6 Progetto Neos Pol.J.S per giovani laureati Il 26 febbraio scade il bando Turismo, agroalimentare ed ambiente, specifiche vocazionali dei Territori calabresi sono i settori strategici di riferimento all’interno dei quali si individueranno le competenze richieste ai laureati under 35 che vogliono concorrere al bando regionale la cui scadenza è fissata per il 26 febbraio -per dare consistenza al progetto intercomprensoriale Neos Pol.J.S con il Comune di Castrovillari capofila di una cordata di 59 soggettied hanno partecipato al momento divulgativo, organizzato venerdì pomeriggio nella sala consiliare del capoluogo del Pollino. Al centro l’idea di offrire, a 55 giovani laureati sotto i 35 anni con elevata professionalità, una borsa lavoro di 800 euro mensili per 9 mesi in attività presso imprese, distretti o consorzi del Territorio, tramutabili in opportunità di autoimpiego tramite apposite risorse regionali dedicate. Le candidature hanno come momento fondamentale di partecipazione la redazione della proposta di uno specifico PIAL (Piano Individuale di Avviamento al Lavoro), all’interno del quale sia previsto un percorso formativo ed un periodo di stage, corredato da un curriculum che connoti l’attitudine per una delle tematiche proposte dal progetto. Con questa finalità si è svolto l’ulteriore momento informativo che prossimamente verrà realizzato anche sul Tirreno, “nella consapevolezza – hanno precisato, tra l’altro, in apertura dei lavori gli Assessori del Comune di Castrovillari, Francesca Dorato e Pasquale Pace, nel coordinamento per conto del proprio Ente- che solo una concertazione attiva può creare quello sviluppo e occupazione stabili auspicati senza prescindere dalle opportunità di creare impresa, decisiva per il nostro sistema economico.” Questo è stato sottolineato in più modi nei saluti dei vari rappresentanti istituzionali presenti, a partire dal Sindaco della Città, Domenico Lo Polito, il quale ha ricordato che il piano tra Enti, Istituzioni e soggetti privati non è per parcheggiare momentaneamente gente in cerca di lavoro ma per creare professionalità da occupare in modo stabile e da legare allo sviluppo endogeno del territorio, bisognoso di continuità di apporti. Questa è stata anche l’affermazione appassionata ed irruente del primo cittadino di Saracena, Mario Albino Gagliardi, che, tra l’altro, non ha taciuto pure il suo forte rammarico per una Regione che sull’argomento lascia molto a desiderare. Valutazioni positive, auspicanti iniezioni di vero sviluppo per un’occupazione giovanile duratura e bisognosa di risposte concrete sono venute dai Sindaci di San Basile e Spezzano Albanese, neo consiglieri provinciali, Vincenzo Tamburi e Ferdinando Nociti, che insieme ai colleghi di Frascineto e Civita, rispettivamente Angelo Catapano e Alessandro Tocci i quali hanno chiesto pure ulteriori incontri nei loro Territori, con la Presidente del Consiglio comunale di Firmo, Maria Damis, l’Assessore di Cassano allo Jonio, Salvatore Tricoci, ed il Sindaco di Canna, presidente del Gal Alto Ionio, Giovanna Panarace, hanno augurato a tutti un proficuo lavoro nell’interesse di una vera crescita socio-economica delle popolazioni e dei Territori. Altri saluti sono venuti dal Parco del Pollino nella persona dell’architetto Gatto a nome del presidente Pappaterra mentre dettagliate spiegazioni ed approfondimenti in risposta alle richieste di delucidazioni di diversi giovani sono stati offerti dai funzionari del Centro per l’Impiego di Castrovillari nelle persone del direttore Cristiano Magnelli e dal suo collega Antonino Mungo, oltre che dalla funzionaria Simona Lo Bianco che insieme hanno spiegato l’importanza di una corretta stesura dei PIAL sottolineando inoltre -per sollecitare le azioni progettuali- che l’apposita Commissione regionale assegnerà i punteggi più alti alle idee migliori che legheranno le specifiche vocazioni delle Aree alle produzioni agricole, di trasformazione o alla filiera turistica. Per tale motivo è già attivo nell’ex Tribunale di via XX Settembre l’infopoint, aperto martedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 13 per offrire supporto ai candidati. Informazioni e notizie potranno essere acquisite sul sito della Regione http://www.regione.calabria.it/formazionelavoro/index.php, o scrivendo una email al seguente indirizzo inserendo come oggetto FAQ PLL - [email protected], oppure andando sul sito del Comune http://www.comune.castrovillari.cs.gov.it, cliccando sul logo PLL Neos Pol.J.S a destra della prima pagina. Il confronto, oltre ad enucleare modalità di approccio al bando, ha rilanciato, l’importanza del progetto per la crescita delle produzioni tipiche locali e dei fattori promozionali dei luoghi, decisamente esigenti di professionalità per lo sviluppo della qualità dei manufatti quanto per una promozione d’immagine dell’esistente che coniughino la salubrità degli ambienti con le eccellenze storico culturali ed enogastronomiche. Castrovillari ed il Territorio del Pollino: le future sfide per un nuovo protagonismo Un milione e mezzo di euro per l’Omnicomprensivo di San Basile Organizzato dalle Associazioni " Kontatto Production" e "Città Solidale", si è svolto un interessante Convegno sul tema "Castrovillari ed il Territorio del Pollino: le future sfide per un nuovo protagonismo”. I Sindaci del territorio del Pollino, le Forze Politiche, le Organizzazioni sindacali, le Associazioni, presenti al dibattito, svoltosi nella Sala consiliare del Comune di Castrovillari, alla presenza di un folto, attento e partecipe pubblico, hanno convenuto che la sinergia istituzionale del Territorio potrà essere un importante punto di partenza per il decollo del nostro Comprensorio. Durante il dibattiro è stato sottolineato, a gran voce, il depauperamento del Sistema sanitario ospedaliero e della Medicina territoriale, che nega ai Cittadini i livelli minimi di assistenza auspicando che il riordino del Sistema sanitario regionale sia demandato agli Eletti del Popolo. Tra le varie proposte. è emersa la volontà di una futura riaggregazione territoriale che possa prevedere la conurbazione della Città di Castrovillari con la vicina Cassano allo Jonio, per evitare un pericoloso spopolamento delle aree interne, collinari e montane, in vista di analoghe iniziative dei Comuni ricadenti sulla costa ionica. I relatori hanno concluso con la consapevolezza che l’unione del Territorio e la comunione d’intenti fra le sue istituzioni, potranno rappresentare un grande volano di sviluppo turistico delle nostre Città e dei nostri Borghi, ricchi di risorse culturali e naturalistiche. Due finanziamenti per un complessivo plafond di un milione e quattrocentomila euro. Tutti da spendere per l’adeguamento sismico dell’istituto omnicomprensivo della città guidata dal Sindaco, Vincenzo Tamburi. «Dopo le azioni di efficientamento energetico con questo nuovo capitolato di spesa investiamo sulla sicurezza dei giovani studenti, dei docenti e di quanti operano nella struttura pubblica per la formazione». Ancora un cantiere, ancora rivolto alla scuola pubblica statale. Questa volta grazie alla «attenzione che la Regione Calabria, con il Presidente Mario Oliverio, rivolge ai territori di periferia come il nostro, che investono nella progettazione per il bene e la crescita della comunità». La scuola omnicomprensiva statale (che raggruppa le classi di elementari e medie) a breve sarà oggetto di un grande restyling di adeguamento antisismico che le consentirà di elevare il quoziente di sicurezza in un territorio ad alto rischio sismico. Nella programmazione regionale sono stati inseriti due distinti progetti del Comune di San Basile, finanziati con un importo complessivo di un milione e quattrocento mila euro, che andranno interamente investiti per rendere l’istituto cittadino più conforme alle norme sulla prevenzione dei terremoti. Questo nuovo corposo finanziamento si aggiunge a quelli già ricevuti e messi in opera negli anni passati e che hanno riguardato il rifacimento del cappotto termico e della pavimentazione della scuola, rendendola moderna e in linea con gli standard di efficientamento energetico previsti dai nuovi accordi sul clima della comunità europea. Democrazie e Partecipazione Espressi malumori sul ruolo dei comitati di quartiere Il consueto incontro, tra l’Amministrazione comunale di Castrovillari ed i cittadini , denominato “Democrazia e Partecipazione, è stato incentrato, nonostante il numero esiguo dei presenti, sull’assetto urbano di alcune aree, tra necessità di risanamento, di pulizia, di miglioramento della qualità della vita, di regole e di educazione civica. Gli interventi sono stati aperti da Silvestro Carrieri,del Comitato di Quartiere n. 7, il quale, in seguito al quesito consegnato precedentemente, ha posto alcune questioni relative all’area nord di Castrovillari, tra corso Calabria, via Falese, via Polisportivo, via dell’Agricoltura, via Veterani dello Sport, Via ss. Medici, mortificate da abbandono di rifiuti e lavori non ultimati; alla villetta situata all’incrocio tra via dell’Agricoltura e via dei Longobardi, richiedendo per questa se l’Amministrazione avesse intenzione di svolgere opere in economia al fine di riconsegnarla alla pubblica fruizione; e lumi sul vecchio immobile non ultimato, ubicato tra via dell’Agricoltura e via Polisportivo, di proprietà dell’Azienda sanitaria Provinciale per la quale ogni iniziativa –gli è stato spiegato- necessita di molte risorse e del coinvolgimento della proprietà. Sulla prima e sulla seconda interrogazione l’Assessore ai Lavori Pubblici e Pianificazione Territoriale, Aldo Visciglia, ha spiegato, con una precisa cronistoria, che tali assetti fanno parte del Programma PRU, partito da un’azione di recupero urbano che dal 2008 ad oggi ha visto la realizzazione di 6 dei 10 progetti pubblici in capo all’Ente, che è al lavoro per riavviare i rimanent, con altri quattro interventi privati, in alcuni casi sospesi o non avviati. Anche la villetta su cui si chiede decoro - ha aggiuntoè parte di questa azione da sviluppare, ma interventi differenti da quelli previsti a progetto richiedono autorizzazione da parte da parte del competente comitato. A tal proposito è stato assicurato che presto sarà predisposta un’informativa per spiegare ai cittadini il vero stato dell’arte e qual’è la causa di ciò che emerge. Per quanto riguarda,poi, la pulizia delle aree menzionate anche l’Assessore all’Ambiente, Pasquale Pace, ha assicurato un maggiore impegno che – ha affermato- non può fare a meno del senso civico dei cittadini affinché pulizia e decoro primeggino sugli abbandoni di rifiuti. Più avanti, sollecitati da altri esponenti dei Comitati di quartiere, si è riparlato di via Camporota (chiusa al traffico in ambo i sensi) per la quale gli Assessori presenti hanno assicurato una nuova valutazione da parte degli Uffici preposti, con il Comando Vigili- circa le richieste- ,per calibrare ancora meglio le priorità nonché le esigenze tecniche del tratto con la necessaria sicurezza stradale dello stesso, rispettando le attività commerciali per le quali c’è massima attenzione. A seguire sono stati risollecitati interventi circa il rispetto delle regole per l’occupazione di suolo pubblico e per rendere pedonale o meno- a seconda di cosa intenda fare l’Amministrazione a riguardo- via Roma, la quale in entrambi i casi- è stato sottolineato- necessita di regole certe e precise. In merito a richieste d’informazione riguardanti le prossime bitumazioni stradali, l’Assessore Visciglia ha precisato che l’intervento era stato già programmato nel 2016 e investirà circa 150mila euro per essere realizzato nel prossimo aprile e per rendere la città ancora più vivibile e adeguata ad accogliere pure il grande evento che la vedrà,il prossimo 12 maggio,Tappa di partenza del 100Giro ciclistico d’Italia. Nel confronto non sono mancati richiami all’Amministrazione,da parte di qualche rappresentante di Comitato, sul ruolo che si dovrebbe far svolgere a tali organismi civici di base. Un concerto nel segno di Alfredo Casella Il prossimo 19 febbraio, a Castrovillari, alle ore 18, presso il Circolo cittadino, nell’ambito dell’ormai storica stagione concertistica animata da “Gli amici della musica”, da quasi quarant’anni attivi sul territorio del Pollino per la promozione della musica classica, si terrà un concerto interamente dedicato al Novecento italiano. L’Ensemble Synapsis – una compagine cosentina che dal 2012 porta all’attenzione del pubblico il repertorio dimenticato del secolo scorso – eseguirà un importante lavoro del compositore Alfredo Casella (1883-1947). Si tratta della Serenata per cinque strumenti op. 46, composta da Casella (di cui ricorre il settantesimo dalla morte) nel 1927, precisamente novant’anni fa, per un organico davvero inusuale: violino, clarinetto, tromba, fagotto e violoncello. Non casualmente, e proprio in ragione dell’inedita formazione, certamente poco frequentata, nel 1930 il brano fu trascritto per piccola orchestra e divenne uno dei lavori più noti del compositore italiano. La versione originale è pertanto poco eseguita e raramente appare nelle stagioni concertistiche. Organizzata come suite di danze, la Serenata mette in evidenza la tensione modernistica che animò Casella fra gli anni Venti e Trenta: il rigore strutturale si accompagna a un’inquietudine lirica che non raramente esplode in un vortice ritmico danzante (non a caso il lavoro si conclude con una Tarantella). Accanto a questo importante lavoro di repertorio, l’Ensemble Synapsis proporrà in prima esecuzione assoluta il Divertimento per cinque strumenti di Marco Gatto (1983). Anche nel caso di questa nuova composizione – scritta appositamente per la compagine cosentina –, siamo di fronte a una suite di danze, alcune delle quali evocative di un passato ancestrale (la Pavane e il Fandango introducono, peraltro, elementi geografici circostanziati, con richiami evidenti a specifiche tradizioni musicali del secolo scorso). Il lavoro, che sarà presentato dallo stesso compositore, si riallaccia direttamente al precedente caselliano. Sempre nella trascrizione/rielaborazione di Gatto, il programma si chiude con un omaggio a Leonard Bernstein e al suo capolavoro, West Side Story. Gli Episodi fantastici proposti da Gatto sui temi del celebre compositore e direttore d’orchestra americano chiamano gli interpreti a dar prova di virtuosismo lirico e tecnico, non senza alcune sorprese offerte dall’impiego di una vasta gamma di percussioni. Per questo concerto l’Ensemble Synapsis – che si presenta in una spiccata varietà di organici, fino a giungere all’orchestra da camera – è composta da Domenico Scicchitano al violino, Mariagaia Di Tommaso al clarinetto, Giuseppe Pugliano alla tromba, Davide Acciardi al fagotto e Alessandra Ciniglia al violoncello. Oltre alla prestigiosa attività concertistica, che ha condotto il gruppo a esibirsi sia in Italia che all’estero, da sempre l’Ensemble si è posta l’obiettivo di proporre il repertorio contemporaneo italiano, sovente collaborando con i più noti compositori d’oggi (si ricordino, almeno, Giampaolo Testoni e Alessandro Cusatelli). Le due gambe dell’Arberia IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 7 Ho letto sabato 28 gennaio, su Diario, l’articolo di Flavia D’Agostino sulla costituzione del consorzio UNIARB, che raccoglie realtà associative sperse nei territori dell’Arbëria e quindi esprimo pubblicamente gli auguri di positiva e feconda attività tesa afar vivere la nostra cultura. Sono però a riaffermare a chiare lettere la necessità della costruzione di un progetto di alto valore politico per la rinascita dell’Arbëria e di quanto la caratterizza: recupero della lingua Arbrisht, della cultura religiosa bizantina, delle sue tradizioni e di tutto quel patrimonio immateriale (oltre che materiale) ancora esistente. Se vogliamo tentare di salvare la nostra Cultura, dobbiamo invertire la tendenza in essere e ribaltare le vecchie e trite logichefrazioniste che tendono al proprio ‘particulare’ per costruire i presupposti affinché i giovani non vadano più a cercare un futuro altrove, diversamente nel giro di questa generazione la Cultura Arbëreshë sarà possibile osservarla attraverso le teche di silenziosi musei; potrebbe divenire una cultura non più viva, ma del nostro passato… Dobbiamo arrestare lo stato di fatto presente e cioè quello che definisco ‘l’etnocidio culturale silente‘ che opera a tenaglia con l’invasiva attività dei mass-media e d’altro canto con l’inarrestabile spopolamento (soprattutto dei giovani) dei territori; insomma costruire un Progettoper una Nuova Rilindja politico-culturale che inneschi un circuito virtuoso economico: èl’unicastrada. La grande partita da giocare non è solo quella per la salvezza dell’Arbëria, che ci interessa in primis e per la quale scrivo, ma nello stesso tempo quello del ripristino della democrazia linguistica in questo Paese che pur avendo una Costituzione democratica, la tradisce quotidianamente purtroppo da troppi decenni. Non è un caso che tutte le minoranze linguistiche (tranne le tedesche del Tirolo e quelle Patois della Valle d’Aosta, ma queste ultime tutelate solo grazie ad accordi internazionali) vivono in condizioni di inferiorità linguistica, come fossero nei fatti delle colonie interne. A questa ‘scommessa’ dobbiamo dare energia e tempo. Spero che questa ‘scommessa’ sia negli intenti di UNIARB, se non lo fosse, spero che lo sia presto. Con la costituzione di UNIARB, dopo la F.A.A. (Federazione Associazioni Arbëreshë), dell’anno scorso, abbiamo le due gambe per fare cominciare a muovere l’Arbëria, prima timidamente e poi possibilmente a farla correre; importante è che si costruiscano rapporti di collaborazione e di competitività positiva e che i due organismi non divengano, per parafrasare il Manzoni, come i due polli che appesi e legati alle zampe, si beccano a vicenda (magari per un chicco di grano)mentre vengono portati nel paiolo. Il mio auspicio è che sia UNIARB che la F.A.A. non facciano la figura dei polli, altrimenti nel paiolo ci finisce l’Arbëria. Gli incarichi di fiducia politica … trasformano le città “dal basso”? “In uno Stato ricco di petrolio ciò che non può mai mancare è un Ministero del Petrolio! Ogni nazione, territorio, città, dovrebbe riconoscere qual è il suo “petrolio” e dedicare una funzione amministrativa al suo presidio e salvaguardia”. Nel Comune di Pavia si è lanciata da tempo l’idea della creazione di due nuovi assessorati per la futura amministrazione del paese. Due assessorati che tutelassero due tesori della città: 1) il centro storico; 2) la ricerca e l’innovazione. Senza favorire la moltiplicazione di “poltrone” e/o un aumento delle spese dell’Amministrazione Pubblica si pensava già all’assessorato al centro storico e alla ricerca e innovazione come figure di fiducia del sindaco, udite udite “senza portafoglio”. Il vero obiettivo della costituzione dei due nuovi assessorati in questione era di svolgere un ruolo di coordinamento su due ambiti ritenuti rilevanti, senza sviluppare una spesa pubblica incrementale. La nomina dei due assessori al centro storico e alla ricerca e innovazione avrebbe permesso poi una chiara identificazione della interfaccia istituzionale per i progetti e le problematiche in questi ambiti ed una chiara assunzione di responsabilità. Ad esempio, chi si occupa del centro storico a Pavia? L’assessorato alla Mobilità e ai Trasporti? L’assessorato al Commercio? L’assessorato alla Cultura? L’assessorato ai Lavori Pubblici? Il Sindaco direttamente? E’ chiaro che il centro storico richiamerebbe le competenze dei diversi assessorati “verticali” in modo trasversale. Il ruolo dell’assessorato al centro storico sarebbe quello di coordinare in modalità “trasversale” le competenze ascrivibili ai vari assessori “funzionali”. Idem per l’assessorato alla ricerca e innovazione. L’introduzione di assessorati “orizzontali” e “a costo zero” produrrebbe un’innovazione importante nell’organizzazione dell’amministrazione cittadina, permettendo, infatti, di scavalcare la logica degli assessorati “verticali” e funzionali e le problematiche di conflitti di competenze (o effetti “scarica-barile”) che spesso generano. Un coordinamento trasversale produrrebbe una risposta amministrativa più chiara e diretta a tematiche rilevanti e risposte più dirette a chi avanza progetti o deve affrontare problematiche su quei temi. Perché proprio la costituzione di assessorati ad hoc e non la semplice identificazione di sottocompetenze o settori di assessorati “verticali”? Per due ovvi motivi: il primo, di dare visibilità e rilevanza alle tematiche; il secondo, di assegnare la responsabilità di quella tematica ad una figura istituzionale (quale quella dell’assessore), evitando così di ridurre ai minimi termini la tematica o di nasconderla o ancor peggio insabbiarla all’interno del magma delle competenze e dei presidi degli assessorati “verticali”. D’altronde, il petrolio non assume alcun valore se non viene portato in superficie e rimane sotto terra! E non sorprende che esperienze del genere non siano rimasti vani pensieri … paesi arberesh. E non solo… Certo, un’opera titanica ci attende; c’è lo spazio e la necessità vitale per una grande iniziativa politica nel senso più ampio e nobile del termine che sappia raccogliere il meglio tra la popolazione arbëreshë, al di là degli schieramenti, delle fedi, delle visioni della società, dei partiti e delle associazioni, ma trasversale a tutti questi. Dobbiamo costruire un progetto che sposi la salvaguardia della Cultura Arbëreshë con lo sviluppo economico dei nostri Un articolo di Carolina Pacchi, pubblicato il 24 febbraio 2016 su una rivista on line “Almanacco – Approfondimenti” affrontava ancora il tema. L’autrice citava un sondaggio lanciato alcuni mesi fa ai lettori del quotidiano britannico “The Guardian”, che mirava a comprendere se, in quale misura e secondo quali modalità, la politica si stesse trasformando, o sia stata, di fatto, trasformata, “dal basso”. La questione centrale posta dal quotidiano era se la diffusione delle nuove tecnologie, combinata con una rinnovata fiducia da parte dei cittadini nella possibilità di far sentire la propria voce e influenzare il dibattito politico, anche grazie proprio ai nuovi media, fosse in grado di esercitare una reale capacità trasformativa nei confronti delle forme più tradizionali di organizzazione della politica, lungo tutta la filiera, a partire dalle modalità e dai meccanismi di selezione dei leaders, per giungere alla definizione dell’agenda pubblica. Allo stesso modo, la riflessione induceva a comprendere se e quanto, in una scala di maggiore dettaglio, queste mutate condizioni stessero contribuendo a cambiare la politica a livello urbano, ed in particolare, quali impatti le varie forme di attivismo civico avessero in termini di selezione dei leaders locali, definizione dell’agenda e avvio di progetti di trasformazione territoriale, rispetto a filiere più tradizionali delle politiche urbane. Eccone gli esempi. Appare, infatti, “utile” ricordare le numerosissime iniziative di trasformazione urbana dal basso connotate anche in relazione al deposito fisico che producono (riuso di edifici abbandonati, community gardens, etc…), o altrimenti legate ad innovazioni più immateriali, di tipo organizzativo (come le piattaforme di condivisione di beni, servizi e competenze, le forme di partecipazione condivisa, etc…). Giova, inoltre, sottolineare che le forme di selezione delle priorità vengono con sempre maggiore frequenza affidate a meccanismi partecipati e condivisi, di tipo crowd, di co-produzione. Un altro “piccolo” esempio di tendenza è rappresentato, infatti, Giuseppe Chimisso - Cittadino Onorario di Civita e Presidente Ass. Skanderbeg di Bologna dal percorso di crowdfunding civico che ha portato al restauro del portico di San Luca a Bologna o i nuovi meccanismi di crowdfunding promossi dal Comune di Milano… Decisamente interessanti risultano, poi, le esperienze dei bilanci partecipativi o di tipo sociale, di cui pure Milano e altre città italiane hanno fatto esperienza negli anni più recenti. Oltre ad una non trascurabile dimensione di contributo concreto alla vita urbana, emerge una indubbia realtà di modifica delle percezioni, delle aspettative e delle potenzialità di far sentire la propria voce da parte di attori non istituzionali, che si accompagna ad un uso competente delle nuove tecnologie. Perché i sistemi politici locali, al di là di banali retoriche molto diffuse, hanno difficoltà ad ammettere la rilevanza di queste pratiche ed a lasciarsene trasformare e influenzare, a parte alcune interessanti, quanto circoscritte, eccezioni?!? Sarà per una sedimentata ed ormai al collasso difesa di rendite di posizione e scarsa attitudine a cedere spazi di potere, che inevitabilmente vengono resi disponibili a un maggior numero e a una diversa tipologia di attori se i processi decisionali divengono realmente più inclusivi e trasparenti e si basano su forme diffuse di co-produzione… Si rinviano alla prossima uscita gli approfondimenti sul progetto Verticalia - democrazia dal basso, sull’attuazione dei Comitati di Quartiere e sulle diverse declinazioni delle forme di partecipazione condivisa intraprese dalla lungimirante Amministrazione del Comune di Castrovillari. Cristina Cosentino RINNOVATO IL DIRETTIVO DELL’UNIONE GIOVANI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI CASTROVILLARI Il dottor Alfredo Iannitelli è il nuovo Presidente Da qualche giorno si é insediato il rinnovato Direttivo e Collegio dei Probiviri dell’Unione Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, dando inizio ad un nuovo triennio di formazione, impegno ed aggregazione. L’associazione professionale nazionale, che da oltre 50 anni raccoglie i giovani di età inferiore ai 43 anni, ha visto i suoi membri riunirsi in assemblea durante il mese di Dicembre rinnovando le cariche sociali per il triennio 2017– 019. Il dott. Alfredo Iannitelli è il nuovo presidente e sarà accompagnato e guidato in questa avventura dai propri colleghi. Egli, infatti può contare sull’esperienza della dott.ssa Mariangela Salvante, rieletta per la seconda volta quale vicepresidente, il dott. Thomas Sassone sarà il segretario e la dott.ssa Rosa Saraceni avrò l’incarico di Tesoriere , mentre il dott. Antonio Calienni sarà il nuovo responsabile delle Commissioni di Studio. Per quanto concerne il Collegio dei Probiviri, Presidente sarà il dott. Antonio Carmine Gerardo Serra Cassano affiancato dal dott. Paolo Rende e dal dott. Marco Pacino . La nuova compagine e tutti i suoi 41 iscritti auspicano di portare un arricchimento nei più svariati ambiti ed aspetti della professione e so- prattutto di essere espressione di un gruppo di giovani che, sebbene dislocati in tutto il vasto territorio compreso nella giurisdizione del tribunale di Castrovillari, sono parte di un’unica coesione. Dalle coste del Mar Ionio alle montagne del Parco del Pollino, per un circondario di circa 327.608 Km2, i giovani dell’Unione sperano di portare la voglia di aggregazione e lo spirito di associazionismo propri di questo organismo. Molti sono i progetti in cantiere volti all’accrescimento professionale, la formazione, lo stimolo ad un confronto con gli altri sano e rispettoso, ma soprattutto tanta é la voglia di crescere e “fare insieme”. IL DIARIO annoXV n 3 - PAG. 8 Grande attesa per la festa dell’identità, del divertimento e della cultura 59A EDIZIONE DEL CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE Il primo atto di questa grande festa del divertimento, dell’identità e della cultura è avvenuto nella sala “De Cardona” del Centro Direzionale della BCC Mediocrati di Rende, laddove è stato presentato nei giorni scorsi il manifesto che accompagnerà la 59a edizione del Carnevale di Castrovillari e Festival Internazionale del Folklore, in programma nella città del Pollino, dal 18 al 28 febbraio 2017. L'immagine del Carnevale 2017, un ragazzo truccato con una maschera, è stata realizzata graficamente dalla STtexemC2 , di Elmira Boosari e Stefano Ferrante, ed è una intelligente rappresentazione in chiave grafica della nostra società, sempre in bilico tra tradizione e contemporaneità tra ironia e dissacrazione. Che rappresenti un uomo o una donna poco importa, il Carnevale è, per eccellenza, la festa del ribaltamento dei ruoli e delle identità, è un inno alla trasgressione, è farsa e travestimento e per usare una citazione di Michail Bachtin, il Carnevale, di cui questa locandina si fa simbolo, non è altro che il frammento che si è conservato meglio di questo mondo così immenso e ricco… Mascherarsi è un atto rituale, individuale e collettivo che permette di abbattere le barriere sociali e ci permette comportamenti non concessi nella vita quotidiana, almeno una volta l’anno, in occasione del Carnevale, ribaltando così i modelli consolidati dell' iconografia popolare, ormai anch'essa contaminata”. Al tavolo, il presidente della BCC Medio Crati, Nicola Paldino, c ha sottolineato come il Carnevale abbia un ruolo importante non soltanto per la città ma per tutta la Calabria e mentre il vicesindaco di Castrovillari, Francesca Dorato, ha rimarcato l’impegno e la sensibilità costante dell’Amministrazione Comunale sull’evento, pensando, altresì, di riprendere quella che comunque era la tradizione del Carnevale di Castrovillari, fatta non soltanto di maschere ma anche di carri allegorici, tant’è che è stato dato alla Pro Loco un sostegno affinché, partendo da questa edizione, si ritorni alle sfilate di un tempo. Il presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli, ha ringraziato la BCC Mediocrati di Rende e il suo presidente Paldino, che da anni sposa il progetto “Carnevale”, e grazie a questo impegno si riesce a fare una manifestazione ricca di appuntamenti. Gli ha fatto eco il direttore artistico della Pro Loco, Gerardo Bonifati, sottolineando come la manifestazione venga realizzata con un bilancio di circa 60 mila euro. Niente a che vedere con i bilanci dei grandi eventi nazionali, ma, nonostante ciò, il Carnevale di Castrovillari grazie al riconoscimento del Touring Club, è entrato a far parte dei “Carnevali più belli d’Italia”. Si pensi, ha concluso Bonifati, che noi spendiamo quello che è un quarto della realizzazione di un carro fatto a Viareggio o Putignano, e malgrado tutto, riusciamo ad offrire per dieci giorni, intrattenimento a costo zero per gli spettatori che vengono anche dalla vicina Puglia, Campania, Basilicata, fatta eccezione, per gli spettacoli al chiuso dove i biglietti hanno un prezzo popolare. Al primo atto ufficiale di questa grande manifestazione ha fatto seguito la presentazione ufficiale, sabato 11 gennaio a Castrovillari, nel Salone del Circolo Cittadino. Una 59 sima edizione del Carnevale di Castrovillari ricca di novità quella che tra pochi giorni invaderà la città del Pollino. La novità in assoluto, comunicata dal Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’On. Dorina Bianchi, durante la conferenza stampa di presentazione del programma dell’evento carnascialesco è che, il Carnevale di Castrovillari ha vinto il bando MIBACT per i Carnevali Storici. In sintesi, la Pro Loco, attraverso un progetto ideato e realizzato dall’europrogettista, la dott.ssa Anna Amato e da Francesco Varcasia, accederà al finanziamento di 1.000.000,00 di euro, messo a disposizione dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e che verrà distribuito tra i Carnevali più importanti d’Italia quali, Viareggio, Venezia, Putignano,Acireale, Fano, Cento, solo per citarne alcuni e tra questi anche il Carnevale di Castrovillari. Io spero ha concluso, l’on Bianchi che su questo Carnevale si continui a lavorare in sinergia con la Regione Calabria . Una bella soddisfazione per la Pro Loco cittadina che da oltre 50 anni organizza uno dei Carnevali più belli del meridione d’Italia. Un importante obiettivo raggiunto anche dalla città, ha rimarcato in conferenza stampa il direttore artistico Gerardo Bonifati, quello di essere stati attenzionati dal MIBACT. Non ha mancato di ringraziare tutti i presidenti che in questi 59 anni si sono avvicendati alla guida dell’’Ente, sottolineando il grande intuito del prof Vigiano che ha dato inizio a questa tradizione carnascialesca senza tralasciare, il mondo del volontariato che con straordinaria professionalità rende sempre grande e importante il Carnevale di Castrovillari. Entriamo a pieno titolo all’interno di quel gruppo di Carnevali prestigiosi, ha sottolineato il Presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli, che è quello dei “Carnevali d’Italia”. Sicuramente davanti a noi abbiamo altri Carnevali che hanno tradizioni altrettanto prestigiose come la nostra, però ha concluso, noi ci sentiamo orgogliosi di far parte di questa grande famiglia, forte, nutrita e siamo veramente contenti di aver vinto questo bando. Il programma è stato illustrato dal direttore artistico, Gerardo Bonifati. Si aprirà sabato 18 febbraio alle ore 21,00 nel Teatro Sybaris, con un spettacolo fatto di magia, danza, musica, ventagli, piume , lustrini e comicità, “ Comedy & Burlesque” ideato da “V eventi” e dal castrovillarese, Francesco Pucci, con un passato professionale di tutto rispetto tra Mediaset e Magnolia dove è stato per anni produttore esecutivo e da Alessandro Pavanelli e Daniele Ceva; spettacolo che vedrà la partecipazione di due comici di rispetto; Nando Timoteo di Colorado e Francesco Rizzuto di Zelig detto Ciccio e due performer di burlesque, Artisia Starlight e Miss La Mousse. Il Carnevale entrerà nel vivo giovedì grasso 23 febbraio con l’incoronazione di “Re Burlone” a cura della compagnia teatrale “ I Pirrupajni” e con il corteo storico della Festa della Bandiera di Morano Calabro. Presente anche quest’anno “Calabria Sona” con 3 appuntamenti per far divertire e per promuovere la musica made in Calabria. Antonio Grosso , gli “AMAKORà“, Ciccio Nucera Band e “Claudio Cavallo Mascarimirì”, per le serenate tradizionali, ed ancora cultura con il focus di approfondimento sulla “Puglia”, curato dall’Accademia Pollineana, poi sport, gastronomia, mostre ma soprattutto, tanto divertimento. E poi la danza, impreziosita dalla presenza di una vera e propria icona, a livello mondiale, della danza sportiva: la famosissima Carolyn Smith, personaggio di punta, tra le altre cose, della fortunata trasmissione di Rai 1 condotta da Milly Carlucci, “ Ballando con le stelle”; senza dimenticare le sfilate clou della manifestazione, quella di domenica mattina con la “ Parata della Gioia”, del pomeriggio che vedrà sulle principali strade cittadine un serpentone colorato di figuranti e carri allegorici e quella conclusiva di martedì grasso. Un plauso alla Scuola professionale di danza “ Progetto danza” e alle allieve della maestra Tilde Nocera che hanno aperto la conferenza stampa con una coreografia a carattere carnascialesco che ha coinvolto il pubblico presente. E che la festa abbia inizio. Buon Carnevale a tutti. IL DIARIO annoXV n. 3 PAG. 9 Avviato il Focus Puglia del 59mo Carnevale di Castrovillari La Pro Loco di Castrovillari, in collaborazione con l'Accademia Pollineana, ha presentato domenica 12 Febbraio 2017, presso la Galleria d'Arte "Il Coscile", la mostra fotografica "Puglia, luce dei miei occhi" del fotografo andriese Domenico Zagaria. Ad illustrare il lavoro di questo bravo ed affermato professionista della macchina fotografica lo storico e bibliotecario dell'Accademia Pollineana, dott. Gianluigi Trombetti. Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco della città di Castrovillari, avv. Domenico Lo Polito, con l'editore Mimmo Sancineto, il presidente della Pro Loco, prof. Eugenio Iannelli e la presidente dell’Accademia Pollineana, cui è affidata la direzione culturale del Focus Puglia, prof.ssa Filomena Bloise. La mostra, che comprende quaranta scatti che documentano la passione del web blogger D. Zagaria per le bellezze della sua regione, sarà vi- sitabile per tutta la durata dell'evento carnascialesco, vale a dire fino al 28 Febbraio p.v. L'iniziativa è inserita tra gli eventi del II Festival Antropologico dei Popoli- XII Festa delle Culture e 59mo Crnevale di Castrovillari 2017. Le foto che ritraggono personaggi, ma soprattutto luoghi ed avvenimenti della terra di Puglia- su cui l’imperatore svevo Federico II ha pronunciato le famose parole: “Se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui “ - sono state pubblicate tra alcune delle più rinomate riviste di arte e cultura italiane. Persona molto solare, Domenico Zagaria ha tante passioni tra cui il calcio, l'arte del presepe, l'informatica, la poesia, oltre naturalmente alla fotografia. Nel suo percorso professionale, grazie ai suoi racconti di viaggio, ha collaborato e collabora ancora oggi con alcune testate giornalistiche e riviste web di pro- mozione del turismo in Puglia, come: ‘Apulia Magazine’, ‘La Terra del Sole’ e ‘Città Meridiane’. E’ collaboratore dell’ associazione culturale ‘ArtTurism ’ di Andria. Da un anno circa è diventato amministratore unico della Pagina Facebook ‘Puglia Grande Amore’, che conta già 20.000 Like. Circa il Cineforum del Focus inerente al Carnevale, anch’esso appuntamento fisso da 11 anni, la scelta è caduta sullo storico cortometraggio di Gian Franco Mingozzi ( girato con la consulenza di Ernesto De Martino ed il commento del premio Nobel per la letteratura italiana Salvatore Quasimodo) “La Taranta”, 1962, V.O.S.E., Pantheon Film, . Stregato dall' antropologia e innamorato delle tracce di una Puglia ancora arcaica, Mingozzi fu il primo a filmare il fenomeno del tarantismo, all’origine del moderno ballo di San Vito, ormai spettacolarizzato nella famosa “Notte della taranta”, che attrae estimatori da ogni dove. Due le date di questo appuntamento dedicato agli studenti delle scuole: Sabato, 11 Febbraio, presso Liceo Classico “G. Garibaldi”- che ha fatto registrare l’intervento del DS, prof. Walter Bellizzi e dei docenti Angela Lo Passo e Federico Barattae Sabato, 18 Febbraio, con la proiezione prevista presso il Liceo Scientifico “E. Mattei” . Presso il Caffè Letterario Lilù Cafè è previsto, invece, un momento dedicato alla lettura di poeti e narratori pugliesi ad opera di lettori volontari, accompagnati dagli interventi musicali di Sasà Calabrese. In mostra saranno esposti i quadri vincitori del concorso pittorico “Pitturiamo la Puglia”. FMB Racconta il Carnevale XXV CONCORSO FOTOGRAFICO “Racconta il Carnevale” è il titolo del XXV Concorso Fotografico curato da Francesco Limonti. Il concorso, che ogni anno è ricco di premi, è aperto a tutti e le opere fotografiche, dovranno essere immagini del 59° Carnevale di Castrovillari . I partecipanti dovranno raccontare attraverso un numero limitato di fotografie (fissato in 10 scatti) un aspetto del carnevale che simboleggi la festa, i sentimenti e le manifestazioni correlate tale da contribuire, ognuno con la propria sensibilità, ad una visione più ampia della manifestazione. Verranno giudicate quindi non le singole foto ma l'intero portfolio digitale che il partecipante avrà deciso di proporre alla giuria. Tutte le opere che hanno partecipato, faranno parte di una collettiva che verrà organizzata successivamente al Carnevale. Le stesse foto verranno inserite online sulla pagina Facebook della Pro Loco di Castrovillari con l’intenzione di coinvolgere Il pubblico osservatore, affinchè contribuisca attraverso il proprio “Like” a scegliere l'immagine della locandina per la prossima edizione del concorso fotografico. La partecipazione al concorso è aperta a tutti i fotografi senza limiti d’età. La quota di partecipazione è di € 20,00. Ogni partecipante dovrà inviare 10 fotografie in formato digitale più una stampa 20x30 (la più significativa) a scelta tra le dieci del suo portfolio. La scheda di partecipazione deve essere ritirata, compilata e firmata presso la Pro Loco di Castrovillari e consegnata alla stessa, entro il 26/02/2017. La consegna delle opere, dovrà avvenire entro e non oltre venerdì 31/03/2017. La verità sulla fine di Bergamini potrebbe essere ancora da scrivere IL DIARIO anno XV n.3 PAG. 10 La Procura di Castrovillari riapre le indagini sulla morte del calciatore del Cosenza morto nel 1989 Come e perché il pomeriggio del 18 dicembre 1989, mentre la sua squadra si preparava ad affrontare il Messina nel camionato di serie B, il calciatore del Cosenza Denis Bergamini è finito sotto al camion che lo ha ucciso? Dopo l'ennesima inchiesta archiviata nel dicembre 2015, la Procura di Castrovillari prova a riaprire le indagini su un mistero rimasto incredibilmente irrisolto e fumoso, tra inimmaginabili colpi di scena, ipotesi affiorate e smontate, personaggi scomparsi misteriosamente e poi riapparsi, come Raffaele Pisano, l'autista del veicolo ritenuto morto e poi rintracciato dal Quotidiano della Calabria nella sua abitazione di Rosarno. Proprio Pisano, già imputato e assolto nel 1992 in un primo processo che ipotizzava l'omicidio, era stato iscritto ancora nel 2011 nel registro degli indagati. E insieme a lui Isabella Internò, la fidanzata di Bergamini che era presente al momento della morte del ventisettenne ferrarese. Suicidio, come scrissero i giudici nella sentenza di 25 anni fa, o omicidio? E nel secondo caso: per quale ragione? Il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla ritiene ci siano gli elementi per tornare ad esaminare i fatti. Sarebbero emersi, afferma, "elementi diversi e attività nuove in parte emergenti nei mesi e negli anni scorsi, una serie di elementi che però non erano stati valutati completamente". E, aggiunge "C'è anche la possibilità di utilizzare nuove tecnologie per gli accertamenti medico-legali che dovrebbero consentire di dare elementi nuovi per dirimere tutti i dubbi che si VITALIZI AI CONSIGLIERI REGIONALI CALABRESI Per Rifondazione: “Uno schiaffo alle famiglie calabresi” «Non possiamo stare in silenzio alla luce di quanto sta avvenendo in Consiglio regionale in merito alla reintroduzione di forme di vitalizio ai consiglieri regionali, con la proposta di legge presentata da un folto gruppo di consiglieri, tra cui molti vicinissimi al Presidente Oliverio, per il ripristino di forme retributive per l’impegno politico di coloro che dovrebbero essere al servizio dei cittadini calabresi e che già percepiscono una retribuzione a dir poco vergognosa rispetto alla situazione di povertà delle tante famiglie calabresi. A fronte di un reddito medio annuo pro-capite di 7.412 € e di una disoccupazione giovanile di oltre il 60%, sarebbe stato opportuno presentare delle proposte di legge che sostenessero i redditi familiari ed avviare politiche serie per il lavoro, soprattutto dei giovani, invece di arrampicarsi sugli specchi per giustificare solo un aumento dei propri privilegi che si aggiungono a quelli già acquisiti. Perché, a prescindere dal dato formale, che vengano chiamati “vitalizi” o “contributi pensionistici” sottratti dallo stipendio dei consiglieri e non dai bilanci, le risorse economiche provengono sempre dalle tasche dei calabresi. Già percepire come consigliere regionale una indennità mensile di 8000 euro al mese, di fronte ad una regione fanalino di coda in tutte le statistiche economiche d’Italia e del mezzogiorno stesso, è un affronto alla dignità di chi deve sopravvivere con un reddito medio al di sotto della soglia di povertà. Chiediamo, come Rifondazione Comunista regionale, il ritiro immediato della proposta di legge, iniziando a lavorare invece sulla diminuzione significativa degli stipendi dei consiglieri e delle altre cariche politiche, per investire le risorse risparmiate nella lotta alla povertà e alla disoccupazione in questa regione. Vogliamo una classe politica al servizio dei cittadini e non al servizio degli “eletti”, che offra il proprio impegno politico e di rappresentanza istituzionale per costruire un legame con la popolazione e con i suoi bisogni, elaborando un programma di sviluppo sostenibile volto ad impiegare tutte le risorse pubbliche per ridare speranza soprattutto alle giovani generazioni che stanno abbandonando le città ed i paesi calabresi». Pino Scarpelli – Segretario Reg.Rifondazione Comunista I Giovani democratici intervengono sul problema del Consultorio «Capita a tutti almeno una volta di fare la spesa e dimenticare di porre gli alimenti nel frigo. Dimenticanze, che volete che sia. Come può capitare di approvare una legge e dimenticare di attuarla. Non la pensano così le strutture che garantiscono i servizi sanitari primari sul territorio la cui gestione è affidata alle regioni dal decreto legge Balduzzi del 2012.Questa norma prevede una riorganizzazione delle cure sanitarie primarie, attraverso il coordinamento operativo tra medici generali, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali secondo modelli scelti dalle regioni. L’obiettivo finale è la razionalizzazione del servizio e il rafforzamento dell’assistenza sul territorio in modo da limitare il congestionamento degli ospedali. La legge tuttavia non è stata attuata appieno da parte della Regione Calabria. La rete delle cure basilari è abbandonata infatti in una sorta di limbo e sono numerosi i disagi nella fruizione del servizio in tutto il circondario del Pollino. La chiusura del reparto di ortopedia-traumatologia nell’ospedale di Castrovillari, la carenza di personale specializzato in chirurgia generale, il ridimensionamento dei reparti di gastroenterologia, di otorino-laringoiatria, oculistica, trasfusione, oncologia, del laboratorio di analisi e infine l'intasamento del pronto soccorso sono soltanto alcuni dei problemi che affliggono il territorio. Come se non bastasse si aggiunge anche la carenza di personale del consultorio familiare di Castrovillari, tra cui spicca l’annosa assenza di un ginecologo di riferimento. Nel 2016 il presidio non ha offerto alcuna prestazione ginecologica, un dato sconcertante alla luce delle tremila effettuate nel 2011 dallo stesso. Per legge il consultorio è una struttura cardine nella rete sanitaria primaria con il suo fondamentale lavoro di informazione, assistenza e prevenzione fornito alla comunità. Rappresenta un patrimonio che non può e non deve andare perduto. In un periodo storico dove la spending review è un obiettivo piuttosto che uno strumento della politica, dove la privatizzazione sembra l’unica risposta, dove l’efficienza economica è più importante di servizi efficienti, la sinistra non può restare a guardare. Chiudere un reparto, un consultorio, un ospedale è una sconfitta, non solo per la per- IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005 Iscrizione R.O.C. n. 13126 Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino Sede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - Castrovillari Stampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel. 0981.483001 Tiratura: 5.000 copie Distribuzione gratuita il sabato e la domenica a Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251 Direttore responsabile - Luigi Troccoli Pubblicità –388.85212221 346.2245173 trascinano da troppo tempo, per sapere se si tratti di suicidio o di altro". La richiesta della Procura di riaprire il caso arriva dopo l'istanza avanzata dai legali della famiglia Bergamini che non ha mai accettato la prima ver- sione, secondo la quale Denis, dopo aver abbandonato il ritiro del Cosenza a bordo della sua auto in compagnia di Isabella, sarebbe arrivato fino a Roseto Capo Spulico, sulla costa jonica calabrese, avrebbe accostato la vettura a bordo strada e si sarebbe lanciato sotto al camion che arrivava sulla statale 106. Una ricostruzione che lascia molti punti oscuri e che è stata contestata da numerose perizie. A partire da quelle che non ritengono credibile il fatto che il centrocampista rossoblù sia stato trascinato per 60 metri, come riferiscono testimonanze e verbali, anche se il suo volto, i mocassini, l'orologio e la catenina che Denis aveva indosso, non presentavano segni. E un'altra relazione medico legale afferma invece senza dubbi che il calciatore era già morto quando il camion lo investì. Elementi che non erano bastati due anni fa quando, il gip, su richiesta della Procura, dispose l'archiviazione perché "dall'esame del copioso materiale investigativo e dalla disamina dei vari accertamenti eseguiti, è emersa l'infondatezza della notizia di reato, da intendersi come assoluta mancanza di elementi di prova efficacemente rappresentativi della sussistenza del delitto". Ma la verità sulla fine di Denis Bergamini potrebbe essere ancora da scrivere. La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi stan- dard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] o [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riprduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] dita di posti di lavoro ma anche per la comunità, significa che gli interessi privati sono più importanti del bene comune. Una generazione in lotta ha ottenuto questi servizi perché anche in futuro la comunità ne usufruisse, è nostro compito preservarli per chi verrà dopo di noi. Nel nostro piccolo noi Giovani Democratici non ci tireremo indietro auspicando che la nostra presa di posizione sensibilizzi la classe politica affinché smetta di essere autoreferenziale e riallacci i legami con il territorio. Ecco perché rivolgiamo il nostro appello al presidente Mario Oliverio in modo da poter intervenire efficacemente e dare il proprio contributo a sanare la sanità pubblica. Qui e ora si ha l’opportunità di dimostrare che la salute dei cittadini ha più valore della salute delle finanze». Simone Blotta Giovani Democratici Castrovillari Alunni del Vittorio Veneto in visita alla Biblioteca Civica La II e IV classe della scuola primaria “Istituto Vittorio Veneto” hanno fatto visita alla Biblioteca Civica “U. Caldora” per partecipare alle attività di lettura coordinate dallo scrittore cosentino Michele D’Ignazio, autore, tra le altre opere, di apprezzati libri come “Storia di una matita”, “Storia di una matita. A scuola” “Pacunaímba (L’avventuroso viaggio di Santo Emanuele” e “Dizionario per un lavoro da matti”, nonché di alcuni pregevoli documentari. Salutati dal sindaco di Castrovillari, avvocato Domenico Lo Polito, particolarmente soddisfatto dell’iniziativa (che «ben si colloca nel percorso di promozione culturale avviato dall’amministrazione comunale, anche attraverso le scelte fatte a sostegno della Biblioteca civica, del Museo Archeologico e della Pinacoteca “A. Alfano”»), e accolti nella sala 14 del protoconvento francescano dal personale addetto, i bambini hanno così potuto viaggiare in un mondo fantastico – uno di quelli che si possono incontare e visitare solo nella magia delle pagine di un libro – ma anche conoscere o ritrovare i luoghi che oggi ospitano la Biblioteca “Caldora”: con cui, come ha detto il professor Giovanni Donato, direttore dell’Istituto Vittorio Veneto, presente all’evento, «una scuola deve interagire e cooperare, se pretende di avere un ruolo decisivo nella formazione civile dei cittadini presenti e futuri di una comunità, perché siano pronti a dare il loro contributo alla sua buona organizzazione e al suo buon funzionamento» Ancora decisivi gli interventi degli artificieri di Castrovillari Un grosso ordigno aereo inesploso, di nazionalità inglese, è stato ritrovato il 13 Febbraio, a seguito di uno smottamento nel Comune di Maierato (VV) nei pressi della diga dell’Angitola . La bomba del peso di oltre 220 kg ( contenente circa 65 kg di tritolo) è stata subito attenzionata e identificata dal personale artificiere dei Carabinieri di Catanzaro, in stretto contatto con gli Artificieri dell'Esercito di Castrovillari (CS). Gli artificieri della Caserma Manes hanno provveduto a verificare e metterla in sicurezza l’ordigno. Vista la portata della bomba dopo una riunione di coordinamento con la Prefettura di Vibo Valentia, si sono disposte ulteriori misure di sicurezza ed uno sgombero di emergenza entro un raggio di 500 metri. La stabilità dell'ordigno era resa precaria dall'innesco a lungo ritardo chimico, con un dispositivo antirimozione, che, di fatto potrebbe essersi attivato con l'urto dello smottamento e dare seguito ad un'esplosione programmata ed automatica, entro 144 ore. Non è stato possibile neutralizzabile la bomba che ha una spoletta automatica. Questo tipo di ordigno è definito “la bestia nera degli artificieri” per il suo complesso funzionamento. La zona è stata messa in sicurezza, ora al termine delle 144 ore (domenica) verrà fatta brillare dal personale artificiere della 2^ Compagnia Genio Guastatori di Castrovillari (CS), in assoluta sicurezza, sul luogo del ritrovamento. L’intervento fa seguito alla trasferta pugliese degli artificieri della "Manes" a seguito di un allertamento su un oggetto sospetto. Giunti sul posto, gli specialisti dell'Esercito, hanno riconosciuto nell'oggetto sospetto una bomba da mortaio inglese da 3 pollici nominali, ad alto esplosivo, resa piu' pericolosa dal fatto che era stata lanciata e risultava gravemente danneggiata dall'impatto e dalle condizioni climatiche. Il Capo Team riteneva opportuno farla brillare in maniera controllata, opportunamente protetta da numerosi sacchetti di sabbia, per evitare ogni movimento ed ogni inutile sollecitazione. A seguito dell'esplosione controllata e dopo un'attenta verifica, i militari hanno provveduto a rimuovere ogni materiale di risulta, schegge ed a riportare il terreno alle condizioni originarie, in osservanza alle disposizioni per la protezione ambientale. La Caserma "Manes", sede della 2^ Compagnia Genio Guastatori dell'11° Reggimento Genio, estrema propaggine della Brigata "Pinerolo" dell'Esercito Italiano, è un Reparto che partecipa attivamente ad ogni esigenza che coinvolge le Forze Armate, fornendo personale altamente specializzato nelle Emergenze nazionali, come in Abruzzo e nelle zone colpite dal sisma in centro Italia, nelle Operazioni di controllo del territorio "Strade Sicure" ed a livello internazionale, con personale artificiere e di supporto, come nelle missioni in Afghanistan ed in Iraq, confermando la sua vocazione umanitaria internazionale e in supporto alle popolazioni italiane colpite da eventi calamitosi. Ore d’ansia per un escursionista che si era perso tra le montagne del Pollino IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 11 Si sono vissute ore di ansia per un escursionista pugliese di 25 anni che, nell'intento di percorrere da Cerchiara di Calabria il sentiero del "Sellaro", si é perso a causa della fitta nebbia che ha interessato la zona. Il giovane é stato ritrovato dopo qualche ora un po' provato, ma in buone condizioni. L'escursionista, quando si è reso conto di non saper più ritrovare la strada, ha chiesto aiuto telefonando al 113. I poliziotti, a loro volta, hanno immediatamente avvisato la stazione "Pollino" del Soccorso alpino Calabria. In pochi mi- nuti due squadre, composte da tecnici di Cerchiara che conoscono il territorio, hanno avviate le ricerche del giovane escursionista, mentre una pattuglia dei carabinieri della caserma di Cerchiara ha percorso a piedi il sentiero storico che conduce al santuario della Madonna delle Armi. Il giovane pugliese, dopo qualche ora, é stato ritrovato dalle due squadre del Soccorso alpino lungo il sentiero "dell'Annanza" nei pressi di "Piano Pedarreto", a cinque chilometri di distanza dal sentiero storico. «Per quanto possa essere penoso lo spettacolo del pennacchio di fumo che si erge su tutta la valle la Centrale del Mercure è stata riattivata, funziona e continua ad inquinare…..Si potrebbero riempire pagine e pagine sulle sentenze che negli anni hanno dichiarato l’illegittimità o la mancanza di requisiti per la riattivazione di questa centrale, ma il TAR della Calabria, senza entrare nel merito, ha legittimato la normale riattivazione. I comuni di Viggianello e Rotonda, con l’incessante lavoro dell’avvocato Bonafine, hanno fatto ricorso al Consiglio di Stato supportati anche dalle sentenze passate . Intanto la vita va avanti e le cose sembrano scorrere senza alcuna ripercussione, in un torpore, come se tutto vada bene a tutti. Gli ambientalisti semi-scomparsi si vedono solo in qualche intervento televisivo o giornalistico, giusto per farsi notare, sostituiti dal poco rassicurante e ambiguo Osservatorio ambientale, finanziato direttamente dall’ENEL, i cui membri non sono altro che i rappresentanti di quegli Enti che hanno aderito all’Accordo di compensazione, senza alcuna autorevolezza né giuridica e né scientifica. In quanto alla favola del risvolto occupazionale nessun movimento ,se non un esiguo numero di persone occupate in modo precario a fronte dei grandi numeri propagandati da ENEL e dai comitati a favore. A quanto pare tutto ciò nè infastidisce nè preoccupa, forse in nome delle famose compensazioni economiche che stanno arrivando ai comuni interessati ; tra i primi Laino Borgo in quanto comune in cui sorge la Centrale. A 8 mesi dal rinnovo dell’amministrazione comunale di Laino Borgo, questi soldi (oltre 700mila euro circa) sono una manna dal cielo per le carenti casse comunali e per un guadagno soprattutto di immagine per la nuova amministrazione, che si fregia di avere ottenuto questi soldi grazie alle buone capacità amministrative. La precedente amministrazione aveva fatto accordi economici con ENEL con precisi chiarimenti su lavoro e soldi addossandosi furiose critiche da coloro che oggi godono e, ignobilmente, si sono presi i profitti di quelle scelte. Più volte abbiamo attaccato e criticato l’operato della prece- dente amministrazione proprio per quelle posizioni fortemente a favore alla riattivazione della centrale e non ci aspettava, oggi, tale incoerenza da chi criticava aspramente quelle scelte. Basterebbe affermare esplicitamente e con uno slancio di sincerità che questi soldi sono il frutto di trattative iniziate e sostenute dalla precedente amministrazione. E’ facile per i nuovi amministratori superare ogni impaccio nei momenti difficili additando, quale responsabile dell’attuale stato delle cose, il distruttivo operato degli amministratori precedenti, vivendo poi, in un certo senso, di rendita in virtù delle scelte dei predecessori. Incoerentemente, la nuova amministrazione persegue e addirittura dichiara le stesse intenzioni e lo stesso “modus operandi” del passato. La distinzione è servita solo a permettere l’alternanza di una èlite politica che in modo più o meno mascherato ha gestito il potere in modo quasi congiunto. Si è trattato solo di rifiutare tatticamente qualsiasi appartenenza con l’amministrazione passata in funzione di una sostituzione di potere. La vaghezza degli obbiettivi dell’attuale amministrazione stona fortemente con la distruttiva critica che viene ancora fatta al precedente sindaco per le posizioni che assunse, nulla a che vedere con la totale incoerenza delle scelte dell’attuale sindaco. Con questo non si intende sottovalutare la condotta che magari mostrerà col tempo, ne cercare di sapere già ora in che direzione e come tali ambiguità verranno sciolte, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare e…: se si ritiene giusta la riattivazione della centrale, giusto ricevere questi soldi e quindi giusti gli accordi della precedente amministrazione con ENEL, sarebbe oltre che buono anche giusto dare i meriti e le lodi a chi ha creduto e voluto questo, quindi “evviva l’amministrazione Caterini”! I comuni di Rotonda e Viggianello, l’avvocato Bonafine e noi dei comitati del no abbiamo sempre ritenuto sbagliato, tanto allora quanto oggi, questi accordi in nome della legalità e della salute e non in base ai cambiamenti dei tempi delle amministrazioni. Antonello De Franco Una bella giornata per Sibari e per la regione. Una giornata che deve segnare un nuovo punto di partenza. Così si ha commentato il governatore Oliverio, nel pomeriggio, all'inaugurazione del Parco Archeologico di Sibari, avvenuta alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi e di numerose autorità. Subito dopo il taglio del nastro, il presidente ha visitato il sito, riportato alla sua bellezza ed al suo valore dopo che l’alluvione del gennaio 2013 l’aveva sepolto sotto una enorme mole di acqua, fango e detriti. Importante, nel percorso che ha portato al ripristino dell’area, il ruolo della Regione che ha assicurato gli interventi fondamentali di messa in sicurezza degli argini del Crati, impiegando notevoli risorse. “Ricordo quattro anni fa, una delle tante alluvioni che la nostra regione ha conosciuto, con l'inondazione degli scavi di Sibari. Ricordo quelle ore, quelle giornate che abbiamo vissuto con sgomento, caratterizzate comunque da un’ampia e significativa mobilitazione" ha detto ancora Oliverio nel corso di un incontro, successivo all’inaugurazione, tenuto nel Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide. “Dopo l’alluvione si lavorò di concerto, in sinergia - ha sottolineato inoltre-; si sono create le condizioni per partire nuovamente. Non esitammo allora ad assumere responsabilità dinanzi al disastro, impiegando risorse finanziarie, 4 milioni di euro, ed umane. Oggi abbiamo destinato ulteriori 8 milioni di euro perché l'asta del Crati sia messa in sicurezza e sono previsti altri investimenti anche per il ripristino funzionale della foce del fiume. Nella programmazione che abbiamo definito nel Patto per la Calabria abbiamo destinato circa 400 milioni di euro alla sistemazione idrogeologica, perché se non si parte dal territorio non si costruisce nessuna prospettiva di sviluppo.” “Oggi - ha sottolineato il governatore - non è la giornata conclusiva di un lavoro, ma quella di una ripartenza, con più lena, con più determinazione perché noi possediamo un patrimonio unico, che è quello espresso da tutto il percorso della Magna Grecia. Un patrimonio, in cui è concentrata una grande potenzialità che, se adeguatamente valorizzato, può essere fattore di crescita e di sviluppo, un grande attrattore, un punto di forza per la Calabria proprio per la sua unicità, per la sua preziosità. In questa direzione- ha proseguito- abbiamo proposto di concentrare le risorse destinate dal PON cultura alla Calabria proprio sul percorso della Magna Grecia.” Tuttavia,qualcuno tra i curiosi presenti, che non era mai stato nel sito, è rimasto esterrefatto di quello che stava accadendo davanti ai propri occhi: mosaici delicatissimi e l’”opus spicatum” (pavimento in mattoni disposti di taglio a spina di pesce) ricadenti nell’area delle “Therme” calpestati senza ritegno alcuno praticamente da tutti, uno spettacolo semplicemente “indegno” dei “fasti e dello splendore” che vengono citati con enfasi puntualmente nelle inaugurazioni. Centrale del Mercure: «L’amministrazione attuale di Laino Borgo peggiore di quella precedente» Inaugurato il Parco archeologico di Sibari IL DIARIO anno XV n 3 PAG.12 Tutti in festa per San Leone a Saracena La festa di San Leone a Saracena che si svolge nella serata del 19 febbraio e continua per tutta la notte e l’indomani è, senza dubbio, una delle più belle e intense, complesse e avvincenti che si svolgono nei mesi invernali in Calabria e nel Mezzogiorno d’Italia. – È così per Vito Teti, professore di Antropologia Culturale presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, che affida suggestioni, atmosfere e tutto il fascino di un rito ancestrale che resiste nel tempo, al saggio La festa di San Leone a Saracena/schegge di ultimità. – la Fest’ i Sant’Liun’ 2017. L’Amministrazione Comunale rinnova l’invito al territorio a partecipare a quest’evento fortemente identitario, unendosi ai ringraziamenti da parte del Comitato Festa per quanti ancora una volta hanno contribuito a tutte le fasi organizzative. Diversi i momenti religiosi che si avvicenderanno nella settimana fino a domenica 19 febbraio. C’è attesa – dichiara l’assessore al turismo Elisa Montisarchio – per il consolidato appuntamento dedicato al Santo Patrono del Paese del Moscato Passito, l’evento più importante dell’anno. Alle ore 18 si entrerà nel vivo dell’evento: dopo la processione, ed il saluto dei fedeli al Santo Patrono, l’accensione del grande Falo dell’accoglienza in Piazza XX Settembre per dare il benvenuto a residenti e visitatori che durante tutta la notte affolleranno i vicoli e le strade del paese, riscaldati ed animati dai Fucarazzi. – In Piazza, coordinati dalla Pro Loco, balli popolari e degustazione di piatti e prodotti dell’enogastronomia tipica. Sarà, infatti, allestito lo stand gastronomico curato dai docenti Lino Bellusci, Giuseppe Nociti e Antonio Stella, assistenti tecnici e alunni dell’Ipseoa Karol Wojtila di Castrovillari. – Diretto dal Maestro Antonio Di Vasto, il complesso bandistico San Leone dell’associazione musicaleR. Diana accompagnerà la sfilata per le vie del centro storico addobbato con le luminarie curate dalla Leone luminarie srl. I fuochi pirotecnici, offerti dal Comune, sono a cura della Premiata ditta Sarro di San giacomo di Cerzeto. I festeggiamenti termineranno Lunedì 20, giorno dedicato al Santo Vescovo, che sarà omaggiato con tre funzioni religiose. Le due Sante Messe, al mattino, alle ore 9 e alle ore 11, nel pomeriggio, la celebrazione solenne alle ore 18. La festa di san leone a saracena/schegge di ultimità. La strada principale – scrive Teti nel post pubblicato sul suo account Facebook per l’edizione 2016 di San Leone – si animava di gente, suoni e rumori. I vicoli che si scorgevano dalla strada erano ostruiti da grandi cataste di legno. Dalla chiesa era appena uscito il corteo processionale con la statua di San Leone, preceduta dai volti antichi e compresi dei congregati, e al loro fianco, avanti e dietro la statua, procedeva una folla rumorosa, pressante, urlante, colorata. Giovani e giovanissimi, uomini e donne, ballavano al ritmo della tarantella assecondando la musica di organetti, tamburelli e fisarmoniche in mano a bravi suonatori del paese. (..). Una miscela singolare e inattesa e di canti religiosi, canzoni tradizionali, urla, imprecazioni, preghiere, e ripetuti, insistiti, improvvisi «Evviva s. leone»… L’invocazione augurale era trascinata, urlata, ripetuta da centinaia di persone, in tempi e in modi diversi, nel mezzo di salti, girotondi, danze, comportamenti e gesti che evocavano antichi riti di possessione e di guarigione. Il rientro in chiesa e la sistemazione della statua del santo sull’altare maggiore era, come avrei verificato negli anni successivi, il momento più intenso e problematico: le persone di tutte le età si spingevano l’altare tra urla, spinte, balli, invocazioni. Le donne più anziane alzavano le braccia al cielo e si battevano il petto: gli uomini della congrega erano in preda alla commozione, sul punto di piangere. Dopo un lento e lungo addio al Santo, i fedeli uscivano a gruppi e alla spicciolata e andavano verso le loro case, in bassi e i vicoli trasformati in enormi cucine e trattorie aperte e all’aperto attorno agli enormi falò che, accesi al passaggio della statua, venivano alimentate con cataste di legna. (..). Attorno ai fuochi si ritrovano, si salutavano e si abbracciavano amici, parenti, gruppi di familiari, persone del vicinato. (..). Attorno ai falò venivano sistemati, offerti, consumati fave bollite, fichi secchi o infornati e ripieni di miele e noci, a forma di crocette, dolci di farina e zucchero fritti nell’olio, granturco bollito, fritto o abbrustolito sulle braci. – IL DIARIO anno XV n.3 PAG. 13 La castrovillarese Elisa Costanzo, con il suo brano “Impermeabile” vince e si aggiudica il Trofeo Rea MILANO SANREMO DELLA CANZONE ITALIANA 2017 La Milano Sanremo della Canzone italiana 2017 è una manifestazione itinerante che, parte da Milano e attraversa alcune delle più importanti regioni italiane, per tagliare il traguardo a Sanremo l’8 Febbraio 2017 durante la settimana del Festival della Canzone Italiana. Ad aggiudicarsi il prestigioso TrofeoRea, dalla giuria composta dalle 100 Radio del circuito nazionale, una giovane artista castrovillarese, Elisa Costanzo con il suo brano “Impermeabile”. Elisa Costanzo, cantautrice e vocal coach appassionata ha già un Ep all’attivo caratterizzato da evocative sonorità elettroniche. L’Ep si chiama “La prospettiva delle cose” e raccoglie al suo interno quattro inediti che sintetizzano una parte della sua filosofia di vita, che si basa sul cogliere le cose attraverso sfumature diverse, osservandole da più angolazioni. Elisa Costanzo ha voluto dare un’impronta prevalentemente elettronica, lasciando molto spazio alla ricerca sonora. Ha cercato di suggerire atmosfere evocative, parlando di storie di tutti i giorni. Elisa nella vita è insegnante di canto, ovvero si occuapa di insegnare agli altri a cantare, ma in pratica è un po’ come dire che ha scelto di prendersi cura dell’anima di chi, per i motivi più disparati, sente la necessità di imparare ad esprimersi attraverso questa straordinaria forma d’arte. La sua formazione accademica è multistilistica e l’ha portata ad essere abbastanza versatile. Per la kermesse ha scelto il brano “Impermeabile”, un brano particolarmente radiofonico e quindi in linea con lo scopo della manifestazione una canzone che, con parole semplici, descrive un concetto complesso: il desiderio o la speranza di trovare un posto sicuro dove potersi rifugiare. La redazione del Diario si augura che il successo colto dalla nostra concittadina nella Milano Sanremo della Canzone italianapossa allargare i confini di fruizione della sua musica e possa rappresentare anche l’occasione di essere ascoltata dalle persone giuste. Ascoltatela, vi assicuriamo che questa giovane ragazza ha davvero un talento eccezionale. Le donazioni del cuore Insieme ad Elisa Costanzo sul palco della premiazione anche un altro castrovillarese Luigi Di Dieco, affermato conduttore di Radio Studio 54 Network L’ASSOCIAZIONE OSIDEA ONLUS RINGRAZIA LA NOSTRA CONCITTADINA CARMEN ORANGES «Ci sono tante persone in Italia che credono nel nostro progetto e che ci danno e ci hanno dato una grande mano nella nostra missione. Tra queste persone oggi ci teniamo a ricordare una donna speciale, forte, straordinariamente generosa, altruista e che è sempre stata una nostra grande sostenitrice: Carmen Oranges. Sino a dicembre dell’anno scorso Carmen ha svolto con grande passione e professionalità il suo lavoro di capo-ostetrica e coordinatrice della donazione ombelicale presso l’ospedale di Castrovillari (CS). Ora Carmen purtroppo ci ha lasciati ma come è sempre stato nel suo stile, non l’ha fatto a mani vuote. Ha lasciato un grande esempio di amore per gli altri donando i propri organi e continuando a sostenere la donazione del cordone ombelicale. La sua famiglia con l’aiuto di tutte le persone che le vogliono bene hanno fatto una donazione a suo nome per la nostra campagna sulla sensi- bilizzazione per la raccolta del sangue cordonale di cui lei sarà molto, molto orgogliosa. E anche noi di Osidea siamo profondamente grati a Carmen e a tutta la sua famiglia per questo gesto che lascerà nel nostro cuore un ricordo speciale, speciale come la donna che l’ha ispirato. Grazie Carmen Osidea Onlus La CorriCastrovillari alle finali nazionali di cross di Gubbio IL DIARIO anno XV n 3 PAG. 14 A San Costantino Calabro il 5 febbraio si è tenuta la seconda prova regionale di cross a squadre: 8km per la femminile e 10km per la maschile. La giornata inaspettatamente solare ha visto le migliori società calabresi cimentarsi su un bel percorso tra ulivi secolari. La ASD CORRICASTROVILLARI del Presidente Gianfranco Milanese si presenta con una rosa di nomi di tutto rispetto: Antonio Amodeo, Michele Spingola, Marco Barbuscio, Umberto Marino a cui si affiancano nelle gestione strategica Giacomo Gigliotti, Gianluca Arcidiacone, Domenico Figoli e Paolo Antonucci. La gara parte con circa 70 atleti e subito si forma un gruppone di 15 corridori che subito si sfalda in 10, comprendenti Amodeo, Spingola, Barbuscio e Marino. Amodeo spinge sul terreno così forte che subito si lascia i due che lo affiancavano (Misurelli e Bruno) iniziando una falcata poderosa che lo porterà dritto al traguardo entusiasmando gli spettatori che durante i passaggi notavano il grande e differente passo. La gara si conclude con il tempo di 36:18 per il travolgente Amodeo seguito a 37s da Misurelli (k42 cosenza) e a 1m 7s Davide Pirrone (hobby Marathon Catanzaro). Al 9 posto Torna la settimana Special Olympics della Pallavolo, la II edizione è in corso di svolgimento, dal 13 al 18 febbraio 2017 in tutta Italia. Si tratta di una manifestazione, nata dall'esigenza di promuovere questo sport di squadra, già molto partecipato in Special Olympics, nelle scuole, con le modalità dello Sport Unificato. Lo sport unificato schiera in campo Atleti con e senza disabilità intellettiva. Uno strumento essenziale per porre le basi di una società sempre più aperta ed inclusiva. In programma la setti- Michele Spingola, al 12 Marco Barbuscio(alla sua prima gara con la maglia della CORRICASTROVILLARI e di ritorno da un infortunio) al 13 Umberto Marino. Alla gara femminile la CorriCastrovillari si presenta con Valentina Maiolino, Letizia Spingola e Samanta OUARDHANI. La gara parte con 17 atlete e subito si sgrana con la forte Luz DE LA CRUZ AGUIRRE che va in fuga seguita dalla vincitrice della prima cross di Jonadi SOUMA Spyridoula e da Chiara Raffaele, Concetta Saffioti, Valentina Maiolino e Letizia Spingola. La gara ha un sussulto quando la De La Cruz sembra essere raggiunta dalla Souma ma riesce ad accelerare ed a portare a casa la vittoria, al terzo posto la Raffaele seguita da Saffioti, Maiolino e Spingola. L'arrivo di Samanta porta la CorriCastrovillari al secondo posto di gara per la qualificazione alle nazionali di Gubbio insieme alla K42, nazionali dove anche nel campo maschile c'è la qualificazione delle prime due squadre: k42 e CORRICASTROVILLARI. Grande soddisfazione per il risultato raggiunto in una gran bella giornata di sole e di sano sport. Castrovillari città pilota dell’evento SPECIAL OLYMPICS DELLA PALLAVOLO mana offre tornei di Pallavolo Unificata interni alla scuola o tra istituti limitrofi, percorsi di avviamento alla pratica della pallavolo –e partite tra Team Special Olympics Italia presenti sul territorio e Team Scolastici. Per la provincia di Cosenza, è Castrovillari la città pilota dell’evento. Passaggio di testimone dunque tra campioni; dalla Volley Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, che ha sostenuto la prima edizione lo scorso anno a Rogliano, alla Bioresolve Avolio che ospita da mercoledì 15 Febbraio i ragazzi del Team Il Filo di Arianna e le rappresentative scolastiche e associative dei team del territorio, con i quali si organizzeranno percorsi sportivi di avviamento alla pallavolo presso la Palestra Coperta “ F. Filpo” del Polispiortivo 1°Maggio di Castrovillari. Obiettivo è condividere questa giornata con tutte le realtà (scuole, federazioni, associazioni ,enti, Istituzioni,) che lavorano ogni giorno, per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva. Special Olympics è, infatti, un programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva. Special Olympics è riconosciuto dal CIO e i suoi programmi sono adottati in più di 170 Paesi. Special Olympics Italia, riconosciuta quale Associazione Benemerita dal CONI e dal CIP, è presente in Italia dal 1983 e opera in tutte le regioni. Sono 14.000, in Italia, gli Atleti con disabilità intellettiva che praticano atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio, canottaggio, equitazione, ginnastica, golf, nuoto, pallacanestro, pallavolo, sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve, snowboard, tennis, e tennis tavolo, rugby,vela… Per maggiori informazioni www.specialolympics.it Dieci e lode per il tennistavolo castrovillarese Decima vittoria consecutiva al campionato di C1. Successi anche al torneo nazionale di Terni Sul podio al torneo nazionale di Terni Giada D’Elia del Tennistavolo Castrovillari Dopo la bella vittoria della squadra maschile in serie C1 della scorsa settimana, un'altra atleta del TT. Castrovillari è salita sul podio del secondo posto nel singolo femminile OVER 401 al 2°Torneo Nazionale Predeterminato organizzato dall' Asd Terni , presso il palatennistavolo Aldo De Santis di Terni, si tratta di Giada D’Elia Campionessa regionale 2016. Due i tornei nazionali ai quali ha partecipato il TT. Castrovillari: uno a La Spezia ed uno a Terni, entrambi giocati in contemporanea. A La Spezia ha rappresentato il team del Pollino Andrea Longo nel singolo maschile che esce alle eliminatorie dopo aver superato brillantemente il suo girone . A Terni oltre alla premiata Giada D'Elia hanno gareggiato nel singolo maschile Roberto Aita, Giuseppe De Gaio,Domenico Veltri e Rosario Lombardi, unico a superare il girone e ad essere eliminato ai 32 esimi su 200 iscritti. A coronamento dei successi ottenuti a livello nazionale, sabato 11 febbraio il team del Pollino con la vittoria per 5 a 2 in terra siciliana contro la Libertas Zaccagnini di Barcellona Pozzo di Gotto conquista la decima vittoria consecutiva e si porta a 20 punti in classifica . Il prossimo incontro si disputerà domenica 26 febbraio alloriquando arriverà a Castrovillari l'Atlantide, seconda in classifica a 16 punti. All'andata a Vibo Valentia fini 5 a 2 per i rossoneri. Inoltre, lunedì 27 febbraio a Castrovillari si svolgerà la quinta Coppa Carnevale con la disputa dei Campionati Provinciali Cosenza e si assegneranno i titoli di Campioni Provinciali 2017 di ogni categoria. Niente da fare...i Lupi non riescono più a vincere IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 15 Niente da fare. Il Castrovillari non riesce proprio a vincere. Anche con il Pomigliano (1-1) la formazione di De Maria ha evidenziato quelle che sono le principali lacune di questa squadra in particolare in fase offensiva. Domenica dopo la rete dell’ex Pisani i lupi del Pollino sono giunti al pareggio grazie alla rete di Opoku subentrato nella ripresa. Una situazione particolare, che desta giustamente preoccupazioni. Una buona posizione nella griglia playout è fondamentale per la permanenza in serie D. Attualmente Castrovillari (17) Roccella (18) Sarnese (19) e Aversa Normanna (28) sono le squadre che occupano questa zona della classifica. Diventa fondamentale risalire la china e piazzarsi nel migliore dei modi per avere lo scontro play out in casa ed evitare di fare pericolosi calcoli con la squadra che occupa il tredicesimo posto ( distacco pari o superiore a 8 punti diventa fatale per la sedicesima piazza ). C’è sicuramente tanta amarezza ma anche la possibilità di recuperare posizioni in classifica. Per farlo però servono punti, e proba- bilmente diventeranno fondamentali le sfide casalinghe contro Roccella e Sarnese. Domenica a fine gara è arrivata la dura contestazione dei tifosi rossoneri alla squadra guidata. Tifosi preoccupati ed esasperati probabilmente per gli scarsi risultati ottenuti e soprattutto per una classifica che parla da sola. Una situazione che non lascia indifferente chi in questa squadra ha investito energie fisiche ed economiche come il Presidente Alessandro Di Dieco che si è scusato con i sostenitori rossoneri in quanto lo stesso si è detto “mortificato” per quello che sta avvenendo in questo campionato di serie D. “Chiedo scusa ai tifosi, stiamo vivendo un momento buio dove la sorte ci ha girato le spalle. Credo nella salvezza ed è per questo motivo che noi tutti continueremo a lavorare per rimanere in questa categoria” afferma Di Dieco che conclude: “Abbiate fiducia in noi, è un momento difficilissimo ma dobbiamo essere uniti e crederci tutti per il bene di questa squadra”. Michele Martinisi Anche la città di Castrovillari ha partecipato alla manifestazione di Basket “Caramelle Sprint Cup” svoltasi domenica scorsa al Centro Sportivo Viola di Reggio Calabria. Una grande festa di sport che ha visto presenti centinaia di bambini e bambine di 15 centri minibasket provenienti da tutta la Calabria e dalla vicina Sicilia. Una manifestazione all'insegna del puro divertimento e della socializzazione che ha visto giocare e divertirsi sul parquet reggino le categorie Scioattoli/Libellule (i nati nel 2008-2009). Castrovillari era presente con la Scuola minibasket II Circolo, giovanissimi cestisti (anche classe 2010) guidati dal loro coach Francesco Gallavotti in questa mini maratona di sport iniziata nella mattinata, proseguita nel pomeriggio fino alle 17 e terminata poi al Palapentimele, dove bambini e istruttori sono stati ospiti della Viola Reggio Calabria per assistere alla sfida di Legadue tra i neroarancio e Casale Monferrato. #castrovillariturris #originalfans1988 #curvasud . Sul campo abbiamo ri-perso sugli spalti abbiamo ancora stravinto! Teste Matte Scempions: FC Perica in rimonta La dodicesima giornata della Scempions regala grandi emozioni agli appassionati del torneo di Calcio a 5 più longevo di Castrovillari. La giornata, inoltre, è stata impreziosita dalla condu- “Caramelle Sprint Cup” a Reggio MINIBASKET CASTROVILLARI zione delle gare da parte degli arbitri UISP che hanno messo la loro esperienza al servizio dei giocatori amatoriali della città del Pollino. Passando alla cronaca delle gare, la capolista Da FC Perica Filomena, dopo il trionfo nello scontro diretto, conserva il suo vantaggio di 8 lunghezze sul SottoSopra, conquistando un’altra vittoria. A farne le spese, stavolta, è il WeUnited dei gemelli Fazio che, per tutto il primo tempo, avevano approfittato della poca lucidità dei pizzaioli. Nel secondo tempo, però, le punte di diamante Tiutiu, Zaccaro e Laurenzano salgono in cattedra, ribaltando lo svantaggio iniziale e fissando il risultato sul 3 a 1 in favore di Da Filomena. Una vittoria sudata per i campioni in carica, che hanno saputo regolare gli avversari nonostante la buona disciplina tattica dei ragazzi di mister Schettino e la giornata di grazia del portiere arancio Fazio. Ritorna alla vittoria il SottoSopra che si impone per 7 a 2 contro il Futsal.I nuovi acquisti Riccio e Lama bagnano l’esordio tra le file dei ragazzi del pub, con una prestazione superlativa, il primo si è distinto per grinta, corsa e sacrificio, il secondo si è dimostrato una sicurezza assoluta tra i pali. Tra le file del Futsal si segnalano le buone prestazion idi Russo e Sbordone che, nonostante la classe e la tanta voglia di fare, non riescono mai a farentrare la loro squadra in partita. Una gara caratterizzata, ad onor del vero, dall’assenza del portiere del Futsal, che consente agli attaccanti del SottoSopra di dilagare con la tripletta di La Rocca e la doppietta di Riccio. Si segnala anche il gol sfiorato, per una questione di centimetri, dal presidente del pub Malomo. Continua il momento no di NonSoloGSM che subisce un’altra sconfitta contro un tenace DejaVu, mai domo. Una partita che sembrava ben indirizzata per i tecnici informatici, dopo un primo tempo chiuso sul 2 a 0 con i gol di Romeo e Guarato. Nella ripresa, però, due ingenuità danno il la alla rimonta avversaria. Il tabellino, a fine gara, sancisce la vittoria del DejaVu per 4 a 3 suNonSoloGSM che può appellarsi alla formazione rimaneggiata che – tra l’altro – stante l’assenza del portiere, ha dovuto improvvisare Iannibelli tra i pali, che nulla ha potuto sui gol incassati. Con la vittoria per 8 a 2 sugli Avvocati Cv, F.C. Perica di Mister Di Dieco inizia ad avviare la pratica di abbandono dell’ultimo posto in classifica. Una striscia di risultati utili che, complice anche il nuovo acquisto tra i pali Martina, dà lustro al reale valore della formazione dei pasticceri che agguantano una vittoria di prestigio contro la terza in classifica. Grazie alle sontuose prestazioni di Filomia e Ciccarelli, ad inizio gara, i rossoneri provano a mettere la partita al sicuro. Gli Avvocati, dal canto loro, provano a reagire con il solo Paduano,che, però, non crea grandi problemi alla retroguardia dei pasticceri. Il mister Di Dieco, fiero della sua squadra, vuole sottolineare la vittoria del collettivo e non dei singoli giocatori, che consente a FC Perica l’aggancio in classifica del WeUnited e dà morale per tentare una risalita in classifica nelle prossime gare.