Grande attesa per la festa dell`identità, del divertimento e della cultura

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Grande attesa per la festa dell`identità, del divertimento e della cultura
IL DIARIO
anno XV n. 3 - In distribuzione venerdì 17 febbraio 2017
di CASTROVILLARI e del POLLINO
59A EDIZIONE DEL CARNEVALE DI CASTROVILLARI
E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE
Grande attesa
per la festa dell’identità,
del divertimento
e della cultura
Ancora tensioni all’interno della maggioranza in Consiglio comunale
IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 2
Il Consiglio comunale di Castrovillari ha licenziato all’unanimità, allo scopo di avere i riferimenti corretti, l’aggiornamento del Piano
Comunale di Protezione Civile e del Piano Speditivo, illustrato dall’Assessore alla Pianificazione
Territoriale, Aldo Visciglia, e varato, con il solo
voto favorevole della maggioranza e contrario
dei consiglieri Peppe Santagada, Ferdinando
Laghi e Maria Antonietta Guaragna delle Civiche . Ha, successivamente, approvato le modifiche al Regolamento dei Comitati di Quartiere
introdotte ed illustrate dalla consigliera Era
Rocco e sostenuto dai contributi dei consiglieri
Gerry Rubini, Nino La Falce, Dario D’Atri e Carlo
Lo Prete che ne hanno richiamato l’importanzaquale strumento capace d’interloquire con l’Amministrazione.
Durante la discussione su questo punto si è registrato, dopo appena una settimana dal robusto confronto svoltosi in maggioranza, ancora
un sobbalzo politico in seguito ad un intervento
del consigliere Peppino Pignataro il quale ha richiamato, in maniera forte, e senza mezze misure, da una parte la poca capacità della
maggioranza di compiere i punti del programma che si era prefissata, dall’altro auspicando che possa definirli entro il compimento
della consiliatura, richiamando ancora una volta
il modo “arrogante” del PD di porsi in chiave politica sottolineando i ritardi relativi alla nomina
del rappresentate del’Ente in seno al cda della
municipalizzata Pollino Gestione Impianti.
Pignataro, in un commento espresso qualche
giorno prima sul suo profilo Facebook, aveva
espresso profondo rammarico «nel prendere
atto che la sua posizione politica contro, potesse
significare essere un disonesto.
«Aver preso una posizione su alcune politiche
del vuoto di questa amministrazione - parole
pesanti quelle del consigliere di maggioranza(?)
- che da quasi due anni è rimasta ferma, mentre
la gente e la città aspetta da tempo una
svolta,non può dare ad alcuni di questa mag-
Anche il territorio del Pollino, grazie ad un constante e tenace lavoro politico e tecnico del consigliere comunale Carlo Lo Prete e dell’assessore
Aldo Visciglia con il supporto di un team di progettazione si potrà dotare di una importante
novità per il sistema scolastico locale ovvero
l'apertura al territorio attraverso le esperienze e
la infrastruttura di un Laboratorio Territoriale per
l’Occupabilità, una #FattoriaDigitale, così è denominato il progetto che l’Istituto ITC "Pitagora"
- ITG "Calvosa" di Castrovillari ha presentato
come capofila in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Castrovillari ed il supporto di un gruppo di esperti. Il tutto in rete con
tutte le scuole superiori della città e del circondario (Mormanno e Lungro) e l’IIS -Istituto Tecnico Agrario “E. Majorana” di Rossano Calabro,
nonché con la Scuola Secondaria di Primo
Grado di Castrovillari; l’Istituto Omnicomprensivo "Ernest Koliqi" di Frascineto; l’Istituto Comprensivo Morano – Saracena; il Polo Tecnico
Professionale “Tra Sybaris e Laos”; il CPIA (Centro
Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di Cosenza. Oltre ad un ulteriore supporto in termini
di partenariato pubblico e privato composto da:
Comune di Castrovillari; Università della Calabria – DIMES – Dipartimento di Ingegneria Informatica,
Modellistica,
Elettronica
e
Sistemistica; ENEA- Agenzia Nazionale per le
Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile- Dip. Tecnologie Energetiche; Ente
Parco Nazionale del Pollino; Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Cosenza; GAL Pollino Sviluppo e numerosi
imprenditori del settore servizi, tecnologia ed
impianti.
Il Laboratorio, così come avviene in altre esperienze nazionali, è pensato come “uno spazio
esterno alle scuole attivo oltre l'orario scolastico
ovvero un luogo dove i ragazzi potranno scoprire i loro talenti e le loro vocazioni attraverso
l'acquisizione di competenze trasversali, conoscenze pratiche e attraverso l'educazione all'autoimprenditorialità. Costruendo una risposta
concreta al tema della disoccupazione giovanile
e alla dispersione e mettendo in mano agli studenti gli strumenti per orientarsi al lavoro e per
crearlo loro stessi con una didattica che guarda
ai settori strategici del Made in Italy e legata alla
vocazione produttiva, sociale e culturale di ciascun territorio"
Il progetto di Laboratorio #FattoriaDigitale è
stato valutato valido ma non finanziabile nella
seconda fase di selezione (nel 2016) mentre con
gioranza la facoltà o il potere di dire o di considerare Pignataro e la Carrozzino fuori da una
coalizione che un voto elettorale ha voluto. La
cosa che piu fa male è che qualcuno parli di
epurazione, termine utilizzato nel periodo fascista, ma che ancora oggi si sente e si usa per far
pulizia di qualcosa o di qualcuno che non è in
linea con alcuni pensieri di maggioranza. La
cosa che piu mi fa male è che dopo aver dato
tanto , mi ritrovo scaricato da una maggioranza
che io ho sostenuto con tutta la mia forza, mi fa
male perché avrei voluto continuare a essere
considerato una persona che non ha peli sulla
lingua ,ma comunque uomo di maggioranza»
«Se non vi sta bene il mio essere uomo libero conclude Peppino Pignataro nel post - e il non
essere d'accordo in alcune scelte e di battere i
pugni, ricordate che Io sono, per mandato elettorale uomo libero di questa maggioranza,e se
per voi sono altro prenderò atto di tutto questo
e con mio rammarico prenderò, le dovute decisioni insieme alla gente che ogni giorno incontro per le vie di questa città e che mi chiede di
restare e di fare il mio lavoro per la città e il territorio».
In attesa dell’evoluzione di questa crisi di maggioranza, nel frattempo, il Consiglio Comunale
tratta le modifiche al regolamento dei comitati
di quartiere” e il Sindaco, Domenico Lo Polito,
approfitta del suo intervento per rivendicava all’amministrazione importanti azioni quali aver
garantito la legalità, le buone pratiche in ogni
atto (a partire dagli impegni ambientali) e, tra
gli altri enunciati, l’impegno, già in essere , di
Laboratorio Territoriale
per l’Occupabilità
procedure per dare alla struttura comunale attraverso nuove assunzioni, figure per rispondere
meglio sia alla gestione amministrativa che dei
servizi, interessati dai continui pensionamenti.
Lo stesso primo cittadino, per di più, riguardo
alle modifiche al Regolamento dei Comitati di
Quartiere appellandosi all’assenza in delibera
(a causa di una dimenticanza) della proposta di
riaprire i termini per le nuove candidature e
quindi per la ricostituzione dei direttivi incompleti dei quartieri n. 1 e n.3, ribadiva l’importanza di votare il punto ponendolo come
proprio emendamento per superare l’impasse
tecnico e ricordando che lo strumento, in continuo perfezionamento, costruzione, e presente
nei programmi elettorali di maggioranza e delle
Civiche, oltre ad essere accompagnato con l’impegno dovuto per ciò che rappresentava doveva immediatamente mettere in condizione
questi organismi di funzionare.
Il confronto è stato l’occasione tra le parti per
domandarsi e dibattere anche come migliorare
quella partecipazione sempre più agognata dai
cittadini che, per le Civiche, può essere ampliata
se condita con un’effettiva attrattiva che trasmetta vero ascolto a chi presenta un’istanza o
chieda attenzione.
L'aggiornamento del piano comunale di Protezone Civile,poi, per precisare il primo punto discusso all’ordine del giorno, si è reso necessario
allo scopo di inserire tra gli edifici strategici il palazzo degli uffici tecnici di via XX Settembre
visto che nel vecchio piano non era inserito in
quanto in disuso. Oltre ad aver inserito l'ex palazzo di giustizia sono state aggiornate alcune
schede del piano speditivo (il piano di intervento), aggiornando l'elenco delle persone e dei
mezzi coinvolti in caso proprio di intervento. Ciò
si è reso necessario allo scopo di avere i riferimenti corretti visto che alcune persone non
sono più in servizio presso l'ente ed anche per
avere i recapiti aggiornati.
#FattoriaDigitale è il progetto che
l’ ITC "Pitagora" - ITG "Calvosa" ha presentato
in collaborazione con il Comune di Castrovillari
un nuovo decreto relativo alla “Scuola Digitale”
il MIUR ha inteso recuperare ed ammetter a finanziamento lo stesso insieme ad altri 19 progetti nazionali che attiveranno nei prossimi mesi
circa 80 laboratori distribuiti su tutto il territorio
nazionale finanziati con un contributo di circa
700.000,00 euro a carico dei fondi della “La
Buona Scuola” nell’ambito del Piano Nazionale
Scuola Digitale. Più specificamente il progetto
di Laboratorio #FattoriaDigitale ha come obiettivo principale la realizzazione di un laboratorio
per la creatività digitale al servizio del territorio.
Un polo laboratoriale ed una palestra di pro-
gettazione all’avanguardia che includa un hub
tecnologico e creativo orientato allo sviluppo
condiviso di idee e programmi indirizzati prevalentemente alla valorizzazione del territorio.
Nell’ambito del Laboratorio stesso si attiverà un
modello sinergico “privato/azienda/istituzione/impresa/scuola” che utilizzi un’officina digitale per il futuro ed il relativo laboratorio
didattico applicato, nell’ambito dei quali saranno messi in pratica nuovo modelli di imprenditoria e di economia emergente dal basso:
un incubatore che sia una reale opportunità per
studenti, creativi e inventori. Il Laboratorio sarà
realizzato prevalentemente con infrastruttura
digitale di tipo learning-lab con l’obiettivo di
elaborare contenuti digitali creativi, ma soprattutto attivare soluzioni di:
• comunicazione integrata progetto e prodotto
- sviluppo piattaforme di web marketing, CMS e
webstore - social innovation cluster e startup accelerator - piattaforme di produzione, distribuzione beni e servizi e di marketing territoriale prodotti, arte, musei, biblioteche e fiere virtuali
(ideazione – elaborazione -- modellazione) - coworking e sviluppo di reti di imprese e soluzioni-esperienze di “mentoring”- front-end
domanda e offerta tecnologica, trasferimento
tecnologico e creativo - artigianato digitale e
fab-lab - orientamento didattico e ponte lavoro
scuola-impresa - professionalizzazione categorie disagiate - aggiornamento docenti
Il tutto realizzato attraverso: la creazione ed
apertura al pubblico in modo condiviso di spazi
di collaborazione, ideazione e progettazione di
idee (creative) implementate in forma digitale l’attivazione di un laboratorio didattico informatico basato su tecnologie e apprendimento
innovativo, tipo Learning Lab o similare, strutturato su una struttura hub centrale e postazioni
periferiche di comunicazione nei diversi istituti
- la realizzazione di programmi didattici e “produttivi” capaci di rispondere concretamente alle
esigenze di sviluppo e promozione dell’identità
territoriale - la gestione e l’incontro dell’offerta
del mercato del lavoro e “produttivo-professionale” con le competenze scolastiche- la realizzazione di camp ludico-didattico e spazi
extrascolastici, stage di formazione-aggiornamento e lavoro, azioni di mentoring, spazi di coworking.
Grazie a quei due …
IL DIARIO anno XV n.3 PAG. 3
CRONACA IMMAGINARIA
E’ finito il convegno fondativo della nuova era
“Pan-Dona” (dal greco: tutto e dal latino: doni).
Pasquale Pandolfi e Giovanni Donato hanno
convocato politici, sindacalisti, amministratori,
sindaci, ex sindaci, aspiranti sindaci, popolo,
giornalisti, cronisti, comunisti, fascisti, anticomunisti, antifascisti, renziani, bersaniani, leghisti e antileghisti, qualunquisti, maoisti,
pensionati, cassintegrati, associazioni, liberi
pensatori, marciapiedisti e pensatori di bar. Tutti.
La ressa è tumultuosa nel rinnovato salone municipale. La calca avanza sin dalle colonne del
Palazzo di città. Carabinieri e polizia stentano a
frenare l’urto della folla, che mugugna e spinge
come ai brutti tempi del “caru panu”.
C’è desiderio di conoscere, fame spirituale di
scrutare l’avvenire e i Diòscuri del bene comune
non deludono. C’è tutto, dalla sanità al lavoro,
dai trasporti alla scuola, dalla giustizia all’emigrazione.
(Autoscuole Donato)
Un’enciclopedia delle speranze, un formulario
sacro del riscatto civile di una terra delusa.
Ma noi non riusciamo ad entrare, non seguiamo,
non ascoltiamo. Restiamo fuori; l’ardimento,
spinto dalla sete di sapere, ci induce, alla fine del
convegno, dopo che tutti sono andati via, a
chiedere un’intervista riassuntiva, a pro’ dei nostri lettori.
Sudato, stanco, felice soprattutto, Pasquale ci
sorride e ci invita ad intervistarlo.
«Perché questi convegni?», chiediamo.
«Noi organizziamo incontri con professori universitari, politici, letterati e ne facciamo un paio
la settimana, per mettere in mostra le nostre capacità organizzative e dare alla gente di Castrovillari indicazioni sulle strade da percorrere»
«Scusa, ma le strade da percorrere non dovrebbero indicarle i Vigili Urbani?»
«I Vigili chi? E dove sono i vigili? Non ce ne sono.
Non vedete che le strade sono senza vigilanza?»
«Ma la mattina davanti alle scuole ce ne sono
tanti ….»
«E dopo? Quello è il turno di notte: inizia alle
sette e finisce alle otto e mezzo. Poi vanno a riposare e restano solo gli addetti alle multe dei
parcheggi. Ecco che siamo necessari noi due per
indicare le vere strade da seguire, quelle del progresso e dello sviluppo»
«E il comandante?»
«Non si dice “il” comandante, è una donna»
«Allora: “la” comandante …»
«No, caro cronista, impari l’italiano! Se si dice la
sindaca e si dice l’avvocata, si deve dunque dire
la Comandanta, con la “a” finale. Eh, noi siamo
precisi. Chiedetelo a lei e vi dirà come si dice»
«Ma dove la possiamo trovare, fuori non c’è
mai?»
«C’è, ma non si vede»
«E’ come l’Araba Fenice …»
«No, via, non insinui; non è araba, è italianissima;
e poi se vuole la prova gliela do: non porta il
burqa!»
(Autoscuole Donato)
«Il problema del lavoro: su questo insistete sempre»
«Finalmente una domanda stimolante. Per risolvere il problema del lavoro io e Giovanni abbiamo la ricetta giusta. Ogni cittadino dovrebbe
organizzare convegni, così non va al lavoro»
«E se ai convegni non ci va nessuno?»
«Adesso ci è arrivato da solo: son non ci va nessuno ai convegni e se soprattutto non vengono
ai nostri convegni, vuol dire che sono al lavoro.
Ecco risolto il problema …»
«Elementare, Watson! Diceva quello»
«Eh sì, era un mio collega inglese, che invece di
organizzare convegni perdeva tempo nei romanzi gialli»
«Le ondate immigratorie come pensate di gestirle?»
«E’ semplice, dice Pasquale, seguiamo il modello
Magnoccio»
«Mannoccio – lo corregge Giovanni – Non “Magnoccio”, altrimenti la gente pensa che lì hanno
messo a lavorare mogli e parenti»
«Avete insistito – chiediamo - anche sulle condizioni della sanità e dell’ortopedia all’ospedale»
«E’ il nostro cavallo di battaglia. Abbiamo dato
un suggerimento formidabile all’amministrazione comunale. E glielo faccio dire dal mio
socio, Giovanni»
Giovanni Donato gli ghermisce il microfono per
risponderci.
«Pasquale è un caro collega, ma parla troppo.
Non mi sta facendo rispondere a nessuna domanda. Il silenzio mi fa andare in crisi di astinenza, rischio le convulsioni. Rispondo:
l’ortopedia si riaprirà. Come ha detto Pasquale,
l’amministrazione comunale ha attuato la tattica da noi suggerita per far riaprire il reparto.
(Autoscuole Donato)
Guai – abbiamo detto al sindaco – se fai pavimentare i marciapiedi! Devono rimanere divelti,
sbrecciati, bucati, pieni di insidie. La gente attruppichi e cade, si frattura e lo scandalo della
mancanza di un’ortopedia indurrà la regione ad
aprire il reparto»
«Perdinci, che genialità! Complimenti a voi ed
all’amministrazione. E per il turismo, per au-
Guai – abbiamo detto al sindaco – se fai pavimentare i
marciapiedi! Devono rimanere
divelti, sbrecciati, bucati, pieni
di insidie. La gente attruppichi e
cada, si fratturi e lo scandalo
della mancanza di un’ortopedia
indurrà la regione ad aprire il
reparto»
tore, che è pur sempre un microfono. «Mi faccia
un’altra domanda, signor cronista»
«Lei è ottimista o pessimista, circa il futuro dei
giovani?»
«Purtroppo è un momento negativo per i nostri
giovani. Se ne vanno tutti al nord e non possono
trarre linfa intellettuale dai nostri convegni. Al
nord sono aridi: pensano solo al lavoro, convegni pochissimi, letteratura zero, poesia sottozero; povera gente! Io e Giovanni fra poco
passeremo ai gemellaggi, per risolvere questo
angosciante problema. Proporremo a Milano un
primo gemellaggio: noi gli facciamo venti convegni e loro sposteranno quattro fabbriche a
Cammarata; poi a Firenze sette convegni, ovviamente su Dante e la letteratura italiana ed il vernacolo castrovillarese, e loro ci daranno un’ala
della Galleria degli Uffizi nel Protoconvento e
così via. La parola magica, amico mio, è Convegni e nessuno ci ha mai pensato: Regione incapace, Provincia senza idee, Comune pigro …»
(Autoscuole Donato)
«Ma c’è qualcosa di negativo che non credete di
poter risolvere?»
Si guardano indecisi, si mordicchiano le labbra e
scuotono la testa. Fanno cenno l’uno all’altro, in
un altruistico slancio di scaricabarile, come per
dire: “Rispondi tu!”. L’esitazione passa e Pasquale,
con vero piglio da leader, risponde.
«C’è un guaio serio, un problema che non risolviamo e nessuno risolve. Ci toglie il sonno e la
serenità. Se n’è accorto, negli ultimi convegni,
del filo di malinconia che ogni tanto ci vela lo
sguardo, pur nell’aurea e sgargiante atmosfera
dei nostri successi? Bene quello è il nostro assillo, la nostra, me lo lasci dire, la nostra vergogna»
«E che sarà mai, la mafia?»
«Macché, la mafia è una minuzia»
«La corruzione?»
«Ma no, la corruzione è un’inezia»
«L’emigrazione?»
«Assolutamente no, è una quisquilia»
«E che cos’è che vi deprime?»
«Ahimè, è l’acustica!»
«L’acusticaaaa?» esclamiamo, sul modello facebook.
«Sì, l’acustica è la nostra storica maledizione:
uno sfasciume audiologico pendulo sulla sala,
come dicevano alla Scuola Media Giustino i meridionalisti, nostri colleghi predecessori. L’acustica del salone consiliare! Che schifo! Noi
parliamo: i microfoni, poverini, con tanta umana
partecipazione, accolgono le nostre sensate parole e la sala non sente; capisce, noi parliamo ed
il tesoro delle nostre parole non arriva alle orecchie degli astanti. Crolla tutto, crolla tutto – dice
sconsolato, movendo il capo lentamente da un
lato all’altro ed alzando le spalle – turismo, cul-
Forse l’unico modo per smuovere l’indolenza atavica delle
autorità è quello di proclamare
lo sciopero della parola …»
«Sarebbe un duro colpo per la
mentare il turismo che si propone di fare?»
«Ma anche qui la risposta è elementare, Watson!
politica, che si vedrebbe scoConvegni internazionali e sempre convegni inperta ed accusata implacabilternazionali, rivolti, mi lasci parlare nella lingua
di Cicerone, urbi et orbi. Ma lo sa quanti pulmente …»
lman, voli charter, navi da crociera porteranno
«In effetti sarà proprio così. Le
stuoli di uditori nella nostra città, culla della convegnistica moderna? Centinaia di migliaia di vianticipo, infatti, che per due setsitatori, alberghi pieni, ristoranti con la fila fuori;
timane, dico due settimane, fanoi abbiamo gettato il seme, un convegno dopo
l’altro con tantissimi saluti istituzionali, ed i gioremo lo sciopero della parola:
vani ne raccoglieranno i frutti»
«Mo scinni c’a pridicatu» gli fa Pasquale, riapnessun convegno, neanche se ci
propriandosi del microfono del nostro registrapregano! Due settimane e tutto
Purtroppo è un momento nega- sarà aggiustato.
tivo per i nostri giovani. Se ne
lavoro, sviluppo, tutto compromesso per
vanno tutti al nord e non possono tura,
l’immondo destino della nostra terra, culla della
trarre linfa intellettuale dai no- civiltà, che non si è mai preoccupata dell’acustica. Forse l’unico modo per smuovere l’indostri convegni. Al nord sono aridi: lenza atavica delle autorità è quello di
pensano solo al lavoro, convegni proclamare lo sciopero della parola …»
«Sarebbe un duro colpo per la politica, che si vepochissimi, letteratura zero, poe- drebbe scoperta ed accusata implacabilmente
sia sottozero; povera gente! Io e …»
«In effetti sarà proprio così. Le anticipo, infatti,
Giovanni fra poco passeremo ai che per due settimane, dico due settimane, falo sciopero della parola: nessun convegno,
gemellaggi, per risolvere questo remo
neanche se ci pregano! Due settimane e tutto
angosciante problema
sarà aggiustato.
… Al prossimo convegno, dunque, caro cronista!»
Apuleio
IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 4
Filomena Palmieri a CasaSanremo per deliziare
i palati di vip e ospiti della Città dei fiori
Al via la decima edizione di “Casa Sanremo”
2017. Un compleanno importante per l’evento
collaterale che rappresenta l’hospitality del Festival della Canzone italiana. Un’edizione di
tutto rispetto con un programma di oltre 350
eventi. Showcase esclusivi con gli artisti in gara
presentati da Radio 105 e Radio Monte Carlo.
Si è dato il via domenica 5 febbraio con il taglio
del nastro avvenuto con una madrina d’eccezione: Elisabetta Gregoraci, grazie alla collaborazione del maestro orafo Michele Affidato.
In una superficie di oltre 4500 mq. Il progetto
Casa Sanremo è nato dieci anni fa con l’obiettivo di creare un luogo di aggregazione per tutti
i giornalisti, gli artisti, gli addetti ai lavori che
ogni anno confluiscono nella cittadina ligure
per il Festival. Ma soprattutto per raccontare
l’Italia attraverso le sue peculiarità in un unico
contenitore: la musica, la moda, la cultura, i territori, le tradizioni, le aziende con i loro prodotti
e non ultima la buona cucina.
E quando parliamo di buona cucina, il pensiero
corre subito verso la nostra Filomena Palmieri
che con la sua straordinaria qualità di pizzaiola
made in Castrovillari ha ammaliato ospiti e vip di
Casa Sanremo partecipando, nelle vesti di protagonista, allo stand culinario allestito dall’Associazione Pizzaioli Italiani di Cosenza. Una
nuova sfida per Filomena, che arricchisce giorno
per giorno il suo curriculum professionale, e che,
in questi giorni, nella città dei fiori ha fatto scoprire a cantanti, artisti, giornalisti, autori e spettatori, le eccellenze e le tipicità della sua cucina,
già attestasi su livelli di eccellenza, così come registrano le più autorevoli guide del settore culinario.
Dalla redazione del Diario, ancora una volta,
chapeau alla nostra concittadina: questa città ha
bisogno di esempi positivi per poter crescere e
rafforzare la sua identità.
A.F.
IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 5
V eventi apre il carnevale
con Comedy & burlesque
Sabato 18 Febbraio alle ore 21 al Teatro Sybaris
V eventi dà il via al Carnevale sabato 18 Febbraio, con inizio alle ore 21, al teatro Sybaris di Castrovillari con Comedy
&
burlesque.,
un
evento
originale,
frizzante,divertente e accattivante scritto da Francesco
Pucci, Daniele Ceva e Alessandro Pavanelli.
V Eventi è una società di comunicazione multimediale fondata dal castrovillarese Francesco Pucci con radici a Milano
e Roma e con sede operativa anche a Castrovillari e che ha
individuato il proprio core-business nell’ideazione, progettazione, produzione e touring di eventi nel sud e nelle
isole.
V Eventi organizza e pianifica spettacoli e tournèe di Cabaret, “ Qui si Ride” 2° edizione 2017, Comedy & Burlesque,
Festival Jazz tour 2017 , dj-set di fama nazionale e internazionale, Musical (Finding Neverland, Madre Teresa “il
Francesco Pucci
musical”), Tribute Band Orchestra (Pink Floyd, Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Dire Straits, Musica da Oscar, Queen),
ospitate di personaggi famosi , Concerti e Convention per Aziende, Cene spettacolo per eventi
aziendali.
La scelta di Comedy & Burlesque quale spettacolo di
esordio nella nostra cittadina nasce dalla riscoperta
di un particolare tipo di spettacolo che ha origine
negli anni '60 allorchè molti stand up comedians del
calibro di Lenny Bruce, Bill Hicks, Louis CK, Jerry Seinfield si fecero le ossa sui palcoscenici di locali presentando i numeri di burlesque e di strip tease n
prima di esibirsi con il loro repertorio ed atmosfere
analoghe le ritroviamo in Comedy & Burlesque che
vuole riportare nei teatri di tutta Italia, in maniera
soft, ironica e divertente, quellolo stesso meccanismo e quella stessa atmosfera.
IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 6
Progetto Neos Pol.J.S
per giovani laureati
Il 26 febbraio scade il bando
Turismo, agroalimentare ed ambiente, specifiche vocazionali
dei Territori calabresi sono i settori strategici di riferimento all’interno dei quali si individueranno le competenze richieste
ai laureati under 35 che vogliono concorrere al bando regionale la cui scadenza è fissata per il 26 febbraio -per dare consistenza al progetto intercomprensoriale Neos Pol.J.S con il
Comune di Castrovillari capofila di una cordata di 59 soggettied hanno partecipato al momento divulgativo, organizzato
venerdì pomeriggio nella sala consiliare del capoluogo del Pollino. Al centro l’idea di offrire, a 55 giovani laureati sotto i 35
anni con elevata professionalità, una borsa lavoro di 800 euro
mensili per 9 mesi in attività presso imprese, distretti o consorzi del Territorio, tramutabili in opportunità di autoimpiego
tramite apposite risorse regionali dedicate. Le candidature
hanno come momento fondamentale di partecipazione la redazione della proposta di uno specifico PIAL (Piano Individuale
di Avviamento al Lavoro), all’interno del quale sia previsto un
percorso formativo ed un periodo di stage, corredato da un
curriculum che connoti l’attitudine per una delle tematiche
proposte dal progetto.
Con questa finalità si è svolto l’ulteriore momento informativo
che prossimamente verrà realizzato anche sul Tirreno, “nella
consapevolezza – hanno precisato, tra l’altro, in apertura dei
lavori gli Assessori del Comune di Castrovillari, Francesca Dorato e Pasquale Pace, nel coordinamento per conto del proprio Ente- che solo una concertazione attiva può creare quello
sviluppo e occupazione stabili auspicati senza prescindere
dalle opportunità di creare impresa, decisiva per il nostro sistema economico.” Questo è stato sottolineato in più modi nei
saluti dei vari rappresentanti istituzionali presenti, a partire dal
Sindaco della Città, Domenico Lo Polito, il quale ha ricordato
che il piano tra Enti, Istituzioni e soggetti privati non è per parcheggiare momentaneamente gente in cerca di lavoro ma per
creare professionalità da occupare in modo stabile e da legare
allo sviluppo endogeno del territorio, bisognoso di continuità
di apporti. Questa è stata anche l’affermazione appassionata
ed irruente del primo cittadino di Saracena, Mario Albino Gagliardi, che, tra l’altro, non ha taciuto pure il suo forte rammarico per una Regione che sull’argomento lascia molto a
desiderare. Valutazioni positive, auspicanti iniezioni di vero sviluppo per un’occupazione giovanile duratura e bisognosa di
risposte concrete sono venute dai Sindaci di San Basile e Spezzano Albanese, neo consiglieri provinciali, Vincenzo Tamburi
e Ferdinando Nociti, che insieme ai colleghi di Frascineto e Civita, rispettivamente Angelo Catapano e Alessandro Tocci i
quali hanno chiesto pure ulteriori incontri nei loro Territori, con
la Presidente del Consiglio comunale di Firmo, Maria Damis,
l’Assessore di Cassano allo Jonio, Salvatore Tricoci, ed il Sindaco di Canna, presidente del Gal Alto Ionio, Giovanna Panarace, hanno augurato a tutti un proficuo lavoro nell’interesse
di una vera crescita socio-economica delle popolazioni e dei
Territori. Altri saluti sono venuti dal Parco del Pollino nella persona dell’architetto Gatto a nome del presidente Pappaterra
mentre dettagliate spiegazioni ed approfondimenti in risposta
alle richieste di delucidazioni di diversi giovani sono stati offerti dai funzionari del Centro per l’Impiego di Castrovillari
nelle persone del direttore Cristiano Magnelli e dal suo collega
Antonino Mungo, oltre che dalla funzionaria Simona Lo Bianco
che insieme hanno spiegato l’importanza di una corretta stesura dei PIAL sottolineando inoltre -per sollecitare le azioni
progettuali- che l’apposita Commissione regionale assegnerà
i punteggi più alti alle idee migliori che legheranno le specifiche vocazioni delle Aree alle produzioni agricole, di trasformazione o alla filiera turistica.
Per tale motivo è già attivo nell’ex Tribunale di via XX Settembre l’infopoint, aperto martedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 13
per offrire supporto ai candidati. Informazioni e notizie potranno essere acquisite sul sito della Regione http://www.regione.calabria.it/formazionelavoro/index.php, o scrivendo una
email al seguente indirizzo inserendo come oggetto FAQ PLL
- [email protected], oppure andando sul sito
del Comune http://www.comune.castrovillari.cs.gov.it, cliccando sul logo PLL Neos Pol.J.S a destra della prima pagina.
Il confronto, oltre ad enucleare modalità di approccio al bando,
ha rilanciato, l’importanza del progetto per la crescita delle
produzioni tipiche locali e dei fattori promozionali dei luoghi,
decisamente esigenti di professionalità per lo sviluppo della
qualità dei manufatti quanto per una promozione d’immagine
dell’esistente che coniughino la salubrità degli ambienti con
le eccellenze storico culturali ed enogastronomiche.
Castrovillari ed il Territorio del
Pollino: le future sfide per un
nuovo protagonismo
Un milione e mezzo di euro
per l’Omnicomprensivo
di San Basile
Organizzato dalle Associazioni " Kontatto Production" e "Città
Solidale", si è svolto un interessante Convegno sul tema "Castrovillari ed il Territorio del Pollino: le future sfide per un
nuovo protagonismo”.
I Sindaci del territorio del Pollino, le Forze Politiche, le Organizzazioni sindacali, le Associazioni, presenti al dibattito, svoltosi nella Sala consiliare del Comune di Castrovillari, alla
presenza di un folto, attento e partecipe pubblico, hanno convenuto che la sinergia istituzionale del Territorio potrà essere
un importante punto di partenza per il decollo del nostro
Comprensorio. Durante il dibattiro è stato sottolineato, a gran
voce, il depauperamento del Sistema sanitario ospedaliero e
della Medicina territoriale, che nega ai Cittadini i livelli minimi
di assistenza auspicando che il riordino del Sistema sanitario
regionale sia demandato agli Eletti del Popolo.
Tra le varie proposte. è emersa la volontà di una futura riaggregazione territoriale che possa prevedere la conurbazione
della Città di Castrovillari con la vicina Cassano allo Jonio, per
evitare un pericoloso spopolamento delle aree interne, collinari e montane, in vista di analoghe iniziative dei Comuni ricadenti sulla costa ionica. I relatori hanno concluso con la
consapevolezza che l’unione del Territorio e la comunione
d’intenti fra le sue istituzioni, potranno rappresentare un
grande volano di sviluppo turistico delle nostre Città e dei nostri Borghi, ricchi di risorse culturali e naturalistiche.
Due finanziamenti per un complessivo plafond di un
milione e quattrocentomila euro. Tutti da spendere per
l’adeguamento sismico dell’istituto omnicomprensivo
della città guidata dal Sindaco, Vincenzo Tamburi.
«Dopo le azioni di efficientamento energetico con questo nuovo capitolato di spesa investiamo sulla sicurezza
dei giovani studenti, dei docenti e di quanti operano
nella struttura pubblica per la formazione».
Ancora un cantiere, ancora rivolto alla scuola pubblica
statale. Questa volta grazie alla «attenzione che la Regione Calabria, con il Presidente Mario Oliverio, rivolge
ai territori di periferia come il nostro, che investono
nella progettazione per il bene e la crescita della comunità». La scuola omnicomprensiva statale (che raggruppa le classi di elementari e medie) a breve sarà
oggetto di un grande restyling di adeguamento antisismico che le consentirà di elevare il quoziente di sicurezza in un territorio ad alto rischio sismico. Nella
programmazione regionale sono stati inseriti due distinti progetti del Comune di San Basile, finanziati con
un importo complessivo di un milione e quattrocento
mila euro, che andranno interamente investiti per rendere l’istituto cittadino più conforme alle norme sulla
prevenzione dei terremoti.
Questo nuovo corposo finanziamento si aggiunge a
quelli già ricevuti e messi in opera negli anni passati e
che hanno riguardato il rifacimento del cappotto termico e della pavimentazione della scuola, rendendola
moderna e in linea con gli standard di efficientamento
energetico previsti dai nuovi accordi sul clima della comunità europea.
Democrazie e Partecipazione
Espressi malumori sul ruolo
dei comitati di quartiere
Il consueto incontro, tra l’Amministrazione comunale di Castrovillari ed i cittadini , denominato “Democrazia e Partecipazione, è stato incentrato, nonostante il numero esiguo dei
presenti, sull’assetto urbano di alcune aree, tra necessità di risanamento, di pulizia, di miglioramento della qualità della vita,
di regole e di educazione civica.
Gli interventi sono stati aperti da Silvestro Carrieri,del Comitato di Quartiere n. 7, il quale, in seguito al quesito consegnato
precedentemente, ha posto alcune questioni relative all’area
nord di Castrovillari, tra corso Calabria, via Falese, via Polisportivo, via dell’Agricoltura, via Veterani dello Sport, Via ss.
Medici, mortificate da abbandono di rifiuti e lavori non ultimati; alla villetta situata all’incrocio tra via dell’Agricoltura e via
dei Longobardi, richiedendo per questa se l’Amministrazione
avesse intenzione di svolgere opere in economia al fine di riconsegnarla alla pubblica fruizione; e lumi sul vecchio immobile non ultimato, ubicato tra via dell’Agricoltura e via
Polisportivo, di proprietà dell’Azienda sanitaria Provinciale per
la quale ogni iniziativa –gli è stato spiegato- necessita di molte
risorse e del coinvolgimento della proprietà.
Sulla prima e sulla seconda interrogazione l’Assessore ai Lavori
Pubblici e Pianificazione Territoriale, Aldo Visciglia, ha spiegato,
con una precisa cronistoria, che tali assetti fanno parte del Programma PRU, partito da un’azione di recupero urbano che dal
2008 ad oggi ha visto la realizzazione di 6 dei 10 progetti pubblici in capo all’Ente, che è al lavoro per riavviare i rimanent,
con altri quattro interventi privati, in alcuni casi sospesi o non
avviati. Anche la villetta su cui si chiede decoro - ha aggiuntoè parte di questa azione da sviluppare, ma interventi differenti
da quelli previsti a progetto richiedono autorizzazione da
parte da parte del competente comitato. A tal proposito è
stato assicurato che presto sarà predisposta un’informativa per
spiegare ai cittadini il vero stato dell’arte e qual’è la causa di
ciò che emerge. Per quanto riguarda,poi, la pulizia delle aree
menzionate anche l’Assessore all’Ambiente, Pasquale Pace, ha
assicurato un maggiore impegno che – ha affermato- non può
fare a meno del senso civico dei cittadini affinché pulizia e decoro primeggino sugli abbandoni di rifiuti.
Più avanti, sollecitati da altri esponenti dei Comitati di quartiere, si è riparlato di via Camporota (chiusa al traffico in ambo
i sensi) per la quale gli Assessori presenti hanno assicurato una
nuova valutazione da parte degli Uffici preposti, con il Comando Vigili- circa le richieste- ,per calibrare ancora meglio le
priorità nonché le esigenze tecniche del tratto con la necessaria sicurezza stradale dello stesso, rispettando le attività
commerciali per le quali c’è massima attenzione. A seguire
sono stati risollecitati interventi circa il rispetto delle regole
per l’occupazione di suolo pubblico e per rendere pedonale o
meno- a seconda di cosa intenda fare l’Amministrazione a riguardo- via Roma, la quale in entrambi i casi- è stato sottolineato- necessita di regole certe e precise.
In merito a richieste d’informazione riguardanti le prossime bitumazioni stradali, l’Assessore Visciglia ha precisato che l’intervento era stato già programmato nel 2016 e investirà circa
150mila euro per essere realizzato nel prossimo aprile e per
rendere la città ancora più vivibile e adeguata ad accogliere
pure il grande evento che la vedrà,il prossimo 12
maggio,Tappa di partenza del 100Giro ciclistico d’Italia. Nel
confronto non sono mancati richiami all’Amministrazione,da
parte di qualche rappresentante di Comitato, sul ruolo che si
dovrebbe far svolgere a tali organismi civici di base.
Un concerto nel segno
di Alfredo Casella
Il prossimo 19 febbraio, a Castrovillari, alle ore 18,
presso il Circolo cittadino, nell’ambito dell’ormai storica
stagione concertistica animata da “Gli amici della musica”, da quasi quarant’anni attivi sul territorio del Pollino per la promozione della musica classica, si terrà un
concerto interamente dedicato al Novecento italiano.
L’Ensemble Synapsis – una compagine cosentina che
dal 2012 porta all’attenzione del pubblico il repertorio
dimenticato del secolo scorso – eseguirà un importante
lavoro del compositore Alfredo Casella (1883-1947). Si
tratta della Serenata per cinque strumenti op. 46, composta da Casella (di cui ricorre il settantesimo dalla
morte) nel 1927, precisamente novant’anni fa, per un
organico davvero inusuale: violino, clarinetto, tromba,
fagotto e violoncello. Non casualmente, e proprio in ragione dell’inedita formazione, certamente poco frequentata, nel 1930 il brano fu trascritto per piccola
orchestra e divenne uno dei lavori più noti del compositore italiano. La versione originale è pertanto poco
eseguita e raramente appare nelle stagioni concertistiche. Organizzata come suite di danze, la Serenata mette
in evidenza la tensione modernistica che animò Casella
fra gli anni Venti e Trenta: il rigore strutturale si accompagna a un’inquietudine lirica che non raramente
esplode in un vortice ritmico danzante (non a caso il lavoro si conclude con una Tarantella).
Accanto a questo importante lavoro di repertorio, l’Ensemble Synapsis proporrà in prima esecuzione assoluta
il Divertimento per cinque strumenti di Marco Gatto
(1983). Anche nel caso di questa nuova composizione –
scritta appositamente per la compagine cosentina –,
siamo di fronte a una suite di danze, alcune delle quali
evocative di un passato ancestrale (la Pavane e il Fandango introducono, peraltro, elementi geografici circostanziati, con richiami evidenti a specifiche tradizioni
musicali del secolo scorso). Il lavoro, che sarà presentato dallo stesso compositore, si riallaccia direttamente
al precedente caselliano. Sempre nella trascrizione/rielaborazione di Gatto, il programma si chiude con un
omaggio a Leonard Bernstein e al suo capolavoro, West
Side Story. Gli Episodi fantastici proposti da Gatto sui
temi del celebre compositore e direttore d’orchestra
americano chiamano gli interpreti a dar prova di virtuosismo lirico e tecnico, non senza alcune sorprese offerte dall’impiego di una vasta gamma di percussioni.
Per questo concerto l’Ensemble Synapsis – che si presenta in una spiccata varietà di organici, fino a giungere
all’orchestra da camera – è composta da Domenico
Scicchitano al violino, Mariagaia Di Tommaso al clarinetto, Giuseppe Pugliano alla tromba, Davide Acciardi
al fagotto e Alessandra Ciniglia al violoncello. Oltre alla
prestigiosa attività concertistica, che ha condotto il
gruppo a esibirsi sia in Italia che all’estero, da sempre
l’Ensemble si è posta l’obiettivo di proporre il repertorio contemporaneo italiano, sovente collaborando con
i più noti compositori d’oggi (si ricordino, almeno,
Giampaolo Testoni e Alessandro Cusatelli).
Le due gambe dell’Arberia
IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 7
Ho letto sabato 28 gennaio, su Diario, l’articolo
di Flavia D’Agostino sulla costituzione del consorzio UNIARB, che raccoglie realtà associative
sperse nei territori dell’Arbëria e quindi esprimo
pubblicamente gli auguri di positiva e feconda
attività tesa afar vivere la nostra cultura.
Sono però a riaffermare a chiare lettere la necessità della costruzione di un progetto di alto valore politico per la rinascita dell’Arbëria e di
quanto la caratterizza: recupero della lingua Arbrisht, della cultura religiosa bizantina, delle sue
tradizioni e di tutto quel patrimonio immateriale
(oltre che materiale) ancora esistente. Se vogliamo tentare di salvare la nostra Cultura, dobbiamo invertire la tendenza in essere e ribaltare
le vecchie e trite logichefrazioniste che tendono
al proprio ‘particulare’ per costruire i presupposti
affinché i giovani non vadano più a cercare un
futuro altrove, diversamente nel giro di questa
generazione la Cultura Arbëreshë sarà possibile
osservarla attraverso le teche di silenziosi musei;
potrebbe divenire una cultura non più viva, ma
del nostro passato…
Dobbiamo arrestare lo stato di fatto presente e
cioè quello che definisco ‘l’etnocidio culturale silente‘ che opera a tenaglia con l’invasiva attività
dei mass-media e d’altro canto con l’inarrestabile
spopolamento (soprattutto dei giovani) dei
territori; insomma costruire un Progettoper una
Nuova Rilindja politico-culturale che inneschi un
circuito virtuoso economico: èl’unicastrada. La
grande partita da giocare non è solo quella per la
salvezza dell’Arbëria, che ci interessa in primis e
per la quale scrivo, ma nello stesso tempo quello
del ripristino della democrazia linguistica in questo Paese che pur avendo una Costituzione democratica, la tradisce quotidianamente
purtroppo da troppi decenni. Non è un caso che
tutte le minoranze linguistiche (tranne le tedesche del Tirolo e quelle Patois della Valle d’Aosta,
ma queste ultime tutelate solo grazie ad accordi
internazionali) vivono in condizioni di inferiorità
linguistica, come fossero nei fatti delle colonie
interne. A questa ‘scommessa’ dobbiamo dare
energia e tempo. Spero che questa ‘scommessa’
sia negli intenti di UNIARB, se non lo fosse, spero
che lo sia presto. Con la costituzione di UNIARB,
dopo la F.A.A. (Federazione Associazioni Arbëreshë), dell’anno scorso, abbiamo le due gambe
per fare cominciare a muovere l’Arbëria, prima
timidamente e poi possibilmente a farla correre;
importante è che si costruiscano rapporti di collaborazione e di competitività positiva e che i
due organismi non divengano, per parafrasare il
Manzoni, come i due polli che appesi e legati alle
zampe, si beccano a vicenda (magari per un
chicco di grano)mentre vengono portati nel paiolo. Il mio auspicio è che sia UNIARB che la F.A.A.
non facciano la figura dei polli, altrimenti nel paiolo ci finisce l’Arbëria.
Gli incarichi di fiducia politica … trasformano le città “dal basso”?
“In uno Stato ricco di petrolio ciò che non può
mai mancare è un Ministero del Petrolio! Ogni
nazione, territorio, città, dovrebbe riconoscere
qual è il suo “petrolio” e dedicare una funzione
amministrativa al suo presidio e salvaguardia”.
Nel Comune di Pavia si è lanciata da tempo
l’idea della creazione di due nuovi assessorati
per la futura amministrazione del paese. Due assessorati che tutelassero due tesori della città:
1) il centro storico; 2) la ricerca e l’innovazione.
Senza favorire la moltiplicazione di “poltrone”
e/o un aumento delle spese dell’Amministrazione Pubblica si pensava già all’assessorato al
centro storico e alla ricerca e innovazione come
figure di fiducia del sindaco, udite udite “senza
portafoglio”. Il vero obiettivo della costituzione
dei due nuovi assessorati in questione era di
svolgere un ruolo di coordinamento su due ambiti ritenuti rilevanti, senza sviluppare una spesa
pubblica incrementale. La nomina dei due assessori al centro storico e alla ricerca e innovazione avrebbe permesso poi una chiara
identificazione della interfaccia istituzionale per
i progetti e le problematiche in questi ambiti ed
una chiara assunzione di responsabilità. Ad
esempio, chi si occupa del centro storico a
Pavia? L’assessorato alla Mobilità e ai Trasporti?
L’assessorato al Commercio? L’assessorato alla
Cultura? L’assessorato ai Lavori Pubblici? Il Sindaco direttamente?
E’ chiaro che il centro storico richiamerebbe le
competenze dei diversi assessorati “verticali” in
modo trasversale. Il ruolo dell’assessorato al
centro storico sarebbe quello di coordinare in
modalità “trasversale” le competenze ascrivibili
ai vari assessori “funzionali”. Idem per l’assessorato alla ricerca e innovazione.
L’introduzione di assessorati “orizzontali” e “a
costo zero” produrrebbe un’innovazione importante nell’organizzazione dell’amministrazione
cittadina, permettendo, infatti, di scavalcare la
logica degli assessorati “verticali” e funzionali e
le problematiche di conflitti di competenze (o
effetti “scarica-barile”) che spesso generano.
Un coordinamento trasversale produrrebbe una
risposta amministrativa più chiara e diretta a tematiche rilevanti e risposte più dirette a chi
avanza progetti o deve affrontare problematiche su quei temi.
Perché proprio la costituzione di assessorati ad
hoc e non la semplice identificazione di sottocompetenze o settori di assessorati “verticali”?
Per due ovvi motivi: il primo, di dare visibilità e
rilevanza alle tematiche; il secondo, di assegnare
la responsabilità di quella tematica ad una figura istituzionale (quale quella dell’assessore),
evitando così di ridurre ai minimi termini la tematica o di nasconderla o ancor peggio insabbiarla all’interno del magma delle competenze e
dei presidi degli assessorati “verticali”.
D’altronde, il petrolio non assume alcun valore
se non viene portato in superficie e rimane
sotto terra! E non sorprende che esperienze del
genere non siano rimasti vani pensieri …
paesi arberesh. E non solo… Certo, un’opera titanica ci attende; c’è lo spazio e la necessità vitale per una grande iniziativa politica nel senso
più ampio e nobile del termine che sappia raccogliere il meglio tra la popolazione arbëreshë, al
di là degli schieramenti, delle fedi, delle visioni
della società, dei partiti e delle associazioni, ma
trasversale a tutti questi. Dobbiamo costruire un
progetto che sposi la salvaguardia della Cultura
Arbëreshë con lo sviluppo economico dei nostri
Un articolo di Carolina Pacchi, pubblicato il 24
febbraio 2016 su una rivista on line “Almanacco
– Approfondimenti” affrontava ancora il tema.
L’autrice citava un sondaggio lanciato alcuni
mesi fa ai lettori del quotidiano britannico “The
Guardian”, che mirava a comprendere se, in
quale misura e secondo quali modalità, la politica si stesse trasformando, o sia stata, di fatto,
trasformata, “dal basso”. La questione centrale
posta dal quotidiano era se la diffusione delle
nuove tecnologie, combinata con una rinnovata
fiducia da parte dei cittadini nella possibilità di
far sentire la propria voce e influenzare il dibattito politico, anche grazie proprio ai nuovi
media, fosse in grado di esercitare una reale capacità trasformativa nei confronti delle forme
più tradizionali di organizzazione della politica,
lungo tutta la filiera, a partire dalle modalità e
dai meccanismi di selezione dei leaders, per
giungere alla definizione dell’agenda pubblica.
Allo stesso modo, la riflessione induceva a comprendere se e quanto, in una scala di maggiore
dettaglio, queste mutate condizioni stessero
contribuendo a cambiare la politica a livello urbano, ed in particolare, quali impatti le varie
forme di attivismo civico avessero in termini di
selezione dei leaders locali, definizione dell’agenda e avvio di progetti di trasformazione
territoriale, rispetto a filiere più tradizionali delle
politiche urbane.
Eccone gli esempi.
Appare, infatti, “utile” ricordare le numerosissime
iniziative di trasformazione urbana dal basso
connotate anche in relazione al deposito fisico
che producono (riuso di edifici abbandonati,
community gardens, etc…), o altrimenti legate
ad innovazioni più immateriali, di tipo organizzativo (come le piattaforme di condivisione di
beni, servizi e competenze, le forme di partecipazione condivisa, etc…). Giova, inoltre, sottolineare che le forme di selezione delle priorità
vengono con sempre maggiore frequenza affidate a meccanismi partecipati e condivisi, di
tipo crowd, di co-produzione. Un altro “piccolo”
esempio di tendenza è rappresentato, infatti,
Giuseppe Chimisso - Cittadino Onorario di Civita e
Presidente Ass. Skanderbeg di Bologna
dal percorso di crowdfunding civico che ha portato al restauro del portico di San Luca a Bologna o i nuovi meccanismi di crowdfunding
promossi dal Comune di Milano… Decisamente
interessanti risultano, poi, le esperienze dei bilanci partecipativi o di tipo sociale, di cui pure
Milano e altre città italiane hanno fatto esperienza negli anni più recenti. Oltre ad una non
trascurabile dimensione di contributo concreto
alla vita urbana, emerge una indubbia realtà di
modifica delle percezioni, delle aspettative e
delle potenzialità di far sentire la propria voce
da parte di attori non istituzionali, che si accompagna ad un uso competente delle nuove
tecnologie. Perché i sistemi politici locali, al di là
di banali retoriche molto diffuse, hanno difficoltà ad ammettere la rilevanza di queste pratiche ed a lasciarsene trasformare e influenzare, a
parte alcune interessanti, quanto circoscritte,
eccezioni?!? Sarà per una sedimentata ed ormai
al collasso difesa di rendite di posizione e scarsa
attitudine a cedere spazi di potere, che inevitabilmente vengono resi disponibili a un maggior
numero e a una diversa tipologia di attori se i
processi decisionali divengono realmente più
inclusivi e trasparenti e si basano su forme diffuse di co-produzione… Si rinviano alla prossima uscita gli approfondimenti sul progetto
Verticalia - democrazia dal basso, sull’attuazione
dei Comitati di Quartiere e sulle diverse declinazioni delle forme di partecipazione condivisa
intraprese dalla lungimirante Amministrazione
del Comune di Castrovillari.
Cristina Cosentino
RINNOVATO IL DIRETTIVO DELL’UNIONE GIOVANI COMMERCIALISTI
ED ESPERTI CONTABILI DI CASTROVILLARI
Il dottor Alfredo Iannitelli è il nuovo Presidente
Da qualche giorno si é insediato il rinnovato Direttivo e Collegio dei
Probiviri dell’Unione Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, dando inizio ad un nuovo triennio di formazione, impegno
ed aggregazione. L’associazione professionale nazionale, che da oltre
50 anni raccoglie i giovani di età inferiore ai 43 anni, ha visto i suoi
membri riunirsi in assemblea durante il mese di Dicembre rinnovando
le cariche sociali per il triennio 2017– 019.
Il dott. Alfredo Iannitelli è il nuovo presidente e sarà accompagnato e
guidato in questa avventura dai propri colleghi. Egli, infatti può contare
sull’esperienza della dott.ssa Mariangela Salvante, rieletta per la seconda volta quale vicepresidente, il dott. Thomas Sassone sarà il segretario e la dott.ssa Rosa Saraceni avrò l’incarico di Tesoriere , mentre
il dott. Antonio Calienni sarà il nuovo responsabile delle Commissioni
di Studio. Per quanto concerne il Collegio dei Probiviri, Presidente sarà
il dott. Antonio Carmine Gerardo Serra Cassano affiancato dal dott.
Paolo Rende e dal dott. Marco Pacino .
La nuova compagine e tutti i suoi 41 iscritti auspicano di portare un
arricchimento nei più svariati ambiti ed aspetti della professione e so-
prattutto di essere espressione di un gruppo di giovani che, sebbene
dislocati in tutto il vasto territorio compreso nella giurisdizione del tribunale di Castrovillari, sono parte di un’unica coesione. Dalle coste del
Mar Ionio alle montagne del Parco del Pollino, per un circondario di
circa 327.608 Km2, i giovani dell’Unione sperano di portare la voglia
di aggregazione e lo spirito di associazionismo propri di questo organismo. Molti sono i progetti in cantiere volti all’accrescimento professionale, la formazione, lo stimolo ad un confronto con gli altri sano e
rispettoso, ma soprattutto tanta é la voglia di crescere e “fare insieme”.
IL DIARIO annoXV n 3 - PAG. 8
Grande attesa per la festa dell’identità, del divertimento e della cultura
59A EDIZIONE DEL CARNEVALE DI CASTROVILLARI E FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE
Il primo atto di questa grande festa
del divertimento, dell’identità e della
cultura è avvenuto nella sala “De Cardona” del Centro Direzionale della
BCC Mediocrati di Rende, laddove è
stato presentato nei giorni scorsi il
manifesto che accompagnerà la 59a
edizione del Carnevale di Castrovillari
e Festival Internazionale del Folklore,
in programma nella città del Pollino,
dal 18 al 28 febbraio 2017. L'immagine del Carnevale 2017, un ragazzo
truccato con una maschera, è stata
realizzata graficamente dalla STtexemC2 , di Elmira Boosari e Stefano
Ferrante, ed è una intelligente rappresentazione in chiave grafica della
nostra società, sempre in bilico tra tradizione e contemporaneità tra ironia
e dissacrazione. Che rappresenti un
uomo o una donna poco importa, il
Carnevale è, per eccellenza, la festa
del ribaltamento dei ruoli e delle
identità, è un inno alla trasgressione,
è farsa e travestimento e per usare
una citazione di Michail Bachtin, il
Carnevale, di cui questa locandina si
fa simbolo, non è altro che il frammento che si è conservato meglio di
questo mondo così immenso e
ricco… Mascherarsi è un atto rituale,
individuale e collettivo che permette
di abbattere le barriere sociali e ci permette comportamenti non concessi
nella vita quotidiana, almeno una
volta l’anno, in occasione del Carnevale, ribaltando così i modelli consolidati dell' iconografia popolare, ormai
anch'essa contaminata”. Al tavolo, il
presidente della BCC Medio Crati, Nicola Paldino, c ha sottolineato come
il Carnevale abbia un ruolo importante non soltanto per la città ma per
tutta la Calabria e mentre il vicesindaco di Castrovillari, Francesca Dorato, ha rimarcato l’impegno e la
sensibilità costante dell’Amministrazione Comunale sull’evento, pensando, altresì, di riprendere quella
che comunque era la tradizione del
Carnevale di Castrovillari, fatta non
soltanto di maschere ma anche di
carri allegorici, tant’è che è stato dato
alla Pro Loco un sostegno affinché,
partendo da questa edizione, si ritorni
alle sfilate di un tempo. Il presidente
della Pro Loco, Eugenio Iannelli, ha
ringraziato la BCC Mediocrati di
Rende e il suo presidente Paldino,
che da anni sposa il progetto “Carnevale”, e grazie a questo impegno si
riesce a fare una manifestazione ricca
di appuntamenti. Gli ha fatto eco il direttore artistico della Pro Loco, Gerardo Bonifati, sottolineando come la
manifestazione venga realizzata con
un bilancio di circa 60 mila euro.
Niente a che vedere con i bilanci dei
grandi eventi nazionali, ma, nonostante ciò, il Carnevale di Castrovillari
grazie al riconoscimento del Touring
Club, è entrato a far parte dei “Carnevali più belli d’Italia”. Si pensi, ha concluso Bonifati, che noi spendiamo
quello che è un quarto della realizzazione di un carro fatto a Viareggio o
Putignano, e malgrado tutto, riusciamo ad offrire per dieci giorni, intrattenimento a costo zero per gli
spettatori che vengono anche dalla
vicina Puglia, Campania, Basilicata,
fatta eccezione, per gli spettacoli al
chiuso dove i biglietti hanno un
prezzo popolare. Al primo atto ufficiale di questa grande manifestazione
ha fatto seguito la presentazione ufficiale, sabato 11 gennaio a Castrovillari, nel Salone del Circolo Cittadino.
Una 59 sima edizione del Carnevale di
Castrovillari ricca di novità quella che
tra pochi giorni invaderà la città del
Pollino. La novità in assoluto, comunicata dal Sottosegretario al Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo, l’On. Dorina Bianchi, durante
la conferenza stampa di presentazione del programma dell’evento carnascialesco è che, il Carnevale di
Castrovillari ha vinto il bando MIBACT
per i Carnevali Storici. In sintesi, la Pro
Loco, attraverso un progetto ideato e
realizzato dall’europrogettista, la
dott.ssa Anna Amato e da Francesco
Varcasia, accederà al finanziamento di
1.000.000,00 di euro, messo a disposizione dal Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo e che
verrà distribuito tra i Carnevali più importanti d’Italia quali, Viareggio, Venezia, Putignano,Acireale, Fano,
Cento, solo per citarne alcuni e tra
questi anche il Carnevale di Castrovillari. Io spero ha concluso, l’on Bianchi
che su questo Carnevale si continui a
lavorare in sinergia con la Regione Calabria . Una bella soddisfazione per la
Pro Loco cittadina che da oltre 50
anni organizza uno dei Carnevali più
belli del meridione d’Italia. Un importante obiettivo raggiunto anche dalla
città, ha rimarcato in conferenza
stampa il direttore artistico Gerardo
Bonifati, quello di essere stati attenzionati dal MIBACT. Non ha mancato
di ringraziare tutti i presidenti che in
questi 59 anni si sono avvicendati alla
guida dell’’Ente, sottolineando il
grande intuito del prof Vigiano che ha
dato inizio a questa tradizione carnascialesca senza tralasciare, il mondo
del volontariato che con straordinaria professionalità rende sempre
grande e importante il Carnevale di
Castrovillari. Entriamo a pieno titolo
all’interno di quel gruppo di Carnevali
prestigiosi, ha sottolineato il Presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli,
che è quello dei “Carnevali d’Italia”. Sicuramente davanti a noi abbiamo
altri Carnevali che hanno tradizioni altrettanto prestigiose come la nostra,
però ha concluso, noi ci sentiamo orgogliosi di far parte di questa grande
famiglia, forte, nutrita e siamo veramente contenti di aver vinto questo
bando. Il programma è stato illustrato dal direttore artistico, Gerardo
Bonifati.
Si aprirà sabato 18 febbraio alle ore
21,00 nel Teatro Sybaris, con un spettacolo fatto di magia, danza, musica,
ventagli, piume , lustrini e comicità, “
Comedy & Burlesque” ideato da “V
eventi” e dal castrovillarese, Francesco
Pucci, con un passato professionale di
tutto rispetto tra Mediaset e Magnolia
dove è stato per anni produttore esecutivo e da Alessandro Pavanelli e
Daniele Ceva; spettacolo che vedrà la
partecipazione di due comici di rispetto; Nando Timoteo di Colorado e
Francesco Rizzuto di Zelig detto Ciccio e due performer di burlesque, Artisia Starlight e Miss La Mousse. Il
Carnevale entrerà nel vivo giovedì
grasso 23 febbraio con l’incoronazione di “Re Burlone” a cura della compagnia teatrale “ I Pirrupajni” e con il
corteo storico della Festa della Bandiera di Morano Calabro. Presente
anche quest’anno “Calabria Sona” con
3 appuntamenti per far divertire e per
promuovere la musica made in Calabria. Antonio Grosso , gli “AMAKORà“,
Ciccio Nucera Band e “Claudio Cavallo Mascarimirì”, per le serenate tradizionali, ed ancora cultura con il
focus di approfondimento sulla “Puglia”, curato dall’Accademia Pollineana, poi sport, gastronomia,
mostre ma soprattutto, tanto divertimento. E poi la danza, impreziosita
dalla presenza di una vera e propria
icona, a livello mondiale, della danza
sportiva: la famosissima Carolyn
Smith, personaggio di punta, tra le
altre cose, della fortunata trasmissione di Rai 1 condotta da Milly Carlucci, “ Ballando con le stelle”; senza
dimenticare le sfilate clou della manifestazione, quella di domenica mattina con la “ Parata della Gioia”, del
pomeriggio che vedrà sulle principali
strade cittadine un serpentone colorato di figuranti e carri allegorici e
quella conclusiva di martedì grasso.
Un plauso alla Scuola professionale di
danza “ Progetto danza” e alle allieve
della maestra Tilde Nocera che hanno
aperto la conferenza stampa con una
coreografia a carattere carnascialesco
che ha coinvolto il pubblico presente.
E che la festa abbia inizio. Buon Carnevale a tutti.
IL DIARIO annoXV n. 3 PAG. 9
Avviato il Focus Puglia del 59mo Carnevale di Castrovillari
La Pro Loco di Castrovillari, in collaborazione con
l'Accademia Pollineana, ha presentato domenica
12 Febbraio 2017, presso la Galleria d'Arte "Il Coscile", la mostra fotografica "Puglia, luce dei miei
occhi" del fotografo andriese Domenico Zagaria.
Ad illustrare il lavoro di questo bravo ed affermato professionista della macchina fotografica
lo storico e bibliotecario dell'Accademia Pollineana, dott. Gianluigi Trombetti. Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco della città di
Castrovillari, avv. Domenico Lo Polito, con l'editore Mimmo Sancineto, il presidente della Pro
Loco, prof. Eugenio Iannelli e la presidente dell’Accademia Pollineana, cui è affidata la direzione
culturale del Focus Puglia, prof.ssa Filomena
Bloise.
La mostra, che comprende quaranta scatti che
documentano la passione del web blogger D.
Zagaria per le bellezze della sua regione, sarà vi-
sitabile per tutta la durata dell'evento carnascialesco, vale a dire fino al 28 Febbraio p.v. L'iniziativa è inserita tra gli eventi del II Festival
Antropologico dei Popoli- XII Festa delle Culture
e 59mo Crnevale di Castrovillari 2017. Le foto che
ritraggono personaggi, ma soprattutto luoghi ed
avvenimenti della terra di Puglia- su cui l’imperatore svevo Federico II ha pronunciato le famose parole: “Se il Signore avesse conosciuto
questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui “ - sono state pubblicate tra alcune delle più rinomate riviste di arte
e cultura italiane. Persona molto solare, Domenico Zagaria ha tante passioni tra cui il calcio,
l'arte del presepe, l'informatica, la poesia, oltre
naturalmente alla fotografia. Nel suo percorso
professionale, grazie ai suoi racconti di viaggio,
ha collaborato e collabora ancora oggi con alcune testate giornalistiche e riviste web di pro-
mozione del turismo in Puglia, come: ‘Apulia Magazine’, ‘La Terra del Sole’ e ‘Città Meridiane’. E’ collaboratore dell’ associazione culturale ‘ArtTurism
’ di Andria. Da un anno circa è diventato amministratore unico della Pagina Facebook ‘Puglia
Grande Amore’, che conta già 20.000 Like. Circa il
Cineforum del Focus inerente al Carnevale, anch’esso appuntamento fisso da 11 anni, la scelta
è caduta sullo storico cortometraggio di Gian
Franco Mingozzi ( girato con la consulenza di Ernesto De Martino ed il commento del premio
Nobel per la letteratura italiana Salvatore Quasimodo) “La Taranta”, 1962, V.O.S.E., Pantheon Film,
. Stregato dall' antropologia e innamorato delle
tracce di una Puglia ancora arcaica, Mingozzi fu
il primo a filmare il fenomeno del tarantismo, all’origine del moderno ballo di San Vito, ormai
spettacolarizzato nella famosa “Notte della taranta”, che attrae estimatori da ogni dove. Due le
date di questo appuntamento dedicato agli studenti delle scuole: Sabato, 11 Febbraio, presso
Liceo Classico “G. Garibaldi”- che ha fatto registrare l’intervento del DS, prof. Walter Bellizzi e
dei docenti Angela Lo Passo e Federico Barattae Sabato, 18 Febbraio, con la proiezione prevista
presso il Liceo Scientifico “E. Mattei” . Presso il
Caffè Letterario Lilù Cafè è previsto, invece, un
momento dedicato alla lettura di poeti e narratori pugliesi ad opera di lettori volontari, accompagnati dagli interventi musicali di Sasà
Calabrese. In mostra saranno esposti i quadri vincitori del concorso pittorico “Pitturiamo la Puglia”.
FMB
Racconta il Carnevale
XXV CONCORSO FOTOGRAFICO
“Racconta il Carnevale” è il titolo del XXV Concorso Fotografico curato da Francesco Limonti.
Il concorso, che ogni anno è ricco di premi, è aperto a tutti e le opere fotografiche, dovranno
essere immagini del 59° Carnevale di Castrovillari . I partecipanti dovranno raccontare attraverso un numero limitato di fotografie (fissato in 10 scatti) un aspetto del carnevale che simboleggi la festa, i sentimenti e le manifestazioni correlate tale da contribuire, ognuno con la
propria sensibilità, ad una visione più ampia della manifestazione. Verranno giudicate quindi
non le singole foto ma l'intero portfolio digitale che il partecipante avrà deciso di proporre
alla giuria. Tutte le opere che hanno partecipato, faranno parte di una collettiva che verrà organizzata successivamente al Carnevale. Le stesse foto verranno inserite online sulla pagina Facebook della Pro Loco di Castrovillari con l’intenzione di coinvolgere Il pubblico osservatore,
affinchè contribuisca attraverso il proprio “Like” a scegliere l'immagine della locandina per la
prossima edizione del concorso fotografico. La partecipazione al concorso è aperta a tutti i fotografi senza limiti d’età. La quota di partecipazione è di € 20,00. Ogni partecipante dovrà inviare 10 fotografie in formato digitale più una stampa 20x30 (la più significativa) a scelta tra le
dieci del suo portfolio. La scheda di partecipazione deve essere ritirata, compilata e firmata
presso la Pro Loco di Castrovillari e consegnata alla stessa, entro il 26/02/2017.
La consegna delle opere, dovrà avvenire entro e non oltre venerdì 31/03/2017.
La verità sulla fine di Bergamini potrebbe essere ancora da scrivere
IL DIARIO anno XV n.3 PAG. 10
La Procura di Castrovillari riapre le indagini sulla morte del calciatore del Cosenza morto nel 1989
Come e perché il pomeriggio del 18 dicembre
1989, mentre la sua squadra si preparava ad affrontare il Messina nel camionato di serie B, il calciatore del Cosenza Denis Bergamini è finito sotto
al camion che lo ha ucciso? Dopo l'ennesima inchiesta archiviata nel dicembre 2015, la Procura
di Castrovillari prova a riaprire le indagini su un
mistero rimasto incredibilmente irrisolto e fumoso, tra inimmaginabili colpi di scena, ipotesi
affiorate e smontate, personaggi scomparsi misteriosamente e poi riapparsi, come Raffaele Pisano, l'autista del veicolo ritenuto morto e poi
rintracciato dal Quotidiano della Calabria nella
sua abitazione di Rosarno.
Proprio Pisano, già imputato e assolto nel 1992 in
un primo processo che ipotizzava l'omicidio, era
stato iscritto ancora nel 2011 nel registro degli indagati. E insieme a lui Isabella Internò, la fidanzata di Bergamini che era presente al momento
della morte del ventisettenne ferrarese. Suicidio,
come scrissero i giudici nella sentenza di 25 anni
fa, o omicidio? E nel secondo caso: per quale ragione? Il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla ritiene ci siano gli elementi per tornare ad
esaminare i fatti. Sarebbero emersi, afferma, "elementi diversi e attività nuove in parte emergenti
nei mesi e negli anni scorsi, una serie di elementi
che però non erano stati valutati completamente". E, aggiunge "C'è anche la possibilità di
utilizzare nuove tecnologie per gli accertamenti
medico-legali che dovrebbero consentire di dare
elementi nuovi per dirimere tutti i dubbi che si
VITALIZI AI CONSIGLIERI REGIONALI CALABRESI
Per Rifondazione: “Uno schiaffo
alle famiglie calabresi”
«Non possiamo stare in silenzio alla luce di quanto sta avvenendo in Consiglio regionale in merito alla reintroduzione di
forme di vitalizio ai consiglieri regionali, con la proposta di
legge presentata da un folto gruppo di consiglieri, tra cui
molti vicinissimi al Presidente Oliverio, per il ripristino di
forme retributive per l’impegno politico di coloro che dovrebbero essere al servizio dei cittadini calabresi e che già percepiscono una retribuzione a dir poco vergognosa rispetto
alla situazione di povertà delle tante famiglie calabresi. A
fronte di un reddito medio annuo pro-capite di 7.412 € e di
una disoccupazione giovanile di oltre il 60%, sarebbe stato
opportuno presentare delle proposte di legge che sostenessero i redditi familiari ed avviare politiche serie per il lavoro,
soprattutto dei giovani, invece di arrampicarsi sugli specchi
per giustificare solo un aumento dei propri privilegi che si aggiungono a quelli già acquisiti.
Perché, a prescindere dal dato formale, che vengano chiamati
“vitalizi” o “contributi pensionistici” sottratti dallo stipendio
dei consiglieri e non dai bilanci, le risorse economiche provengono sempre dalle tasche dei calabresi. Già percepire
come consigliere regionale una indennità mensile di 8000
euro al mese, di fronte ad una regione fanalino di coda in tutte
le statistiche economiche d’Italia e del mezzogiorno stesso, è
un affronto alla dignità di chi deve sopravvivere con un reddito medio al di sotto della soglia di povertà. Chiediamo,
come Rifondazione Comunista regionale, il ritiro immediato
della proposta di legge, iniziando a lavorare invece sulla diminuzione significativa degli stipendi dei consiglieri e delle
altre cariche politiche, per investire le risorse risparmiate nella
lotta alla povertà e alla disoccupazione in questa regione. Vogliamo una classe politica al servizio dei cittadini e non al servizio degli “eletti”, che offra il proprio impegno politico e di
rappresentanza istituzionale per costruire un legame con la
popolazione e con i suoi bisogni, elaborando un programma
di sviluppo sostenibile volto ad impiegare tutte le risorse pubbliche per ridare speranza soprattutto alle giovani generazioni che stanno abbandonando le città ed i paesi calabresi».
Pino Scarpelli – Segretario Reg.Rifondazione Comunista
I Giovani democratici intervengono
sul problema del Consultorio
«Capita a tutti almeno una volta di fare la spesa e dimenticare
di porre gli alimenti nel frigo. Dimenticanze, che volete che sia.
Come può capitare di approvare una legge e dimenticare di attuarla. Non la pensano così le strutture che garantiscono i servizi sanitari primari sul territorio la cui gestione è affidata alle
regioni dal decreto legge Balduzzi del 2012.Questa norma prevede una riorganizzazione delle cure sanitarie primarie, attraverso il coordinamento operativo tra medici generali, pediatri di
libera scelta e specialisti ambulatoriali secondo modelli scelti
dalle regioni. L’obiettivo finale è la razionalizzazione del servizio
e il rafforzamento dell’assistenza sul territorio in modo da limitare il congestionamento degli ospedali. La legge tuttavia non
è stata attuata appieno da parte della Regione Calabria. La rete
delle cure basilari è abbandonata infatti in una sorta di limbo e
sono numerosi i disagi nella fruizione del servizio in tutto il circondario del Pollino. La chiusura del reparto di ortopedia-traumatologia nell’ospedale di Castrovillari, la carenza di personale
specializzato in chirurgia generale, il ridimensionamento dei reparti di gastroenterologia, di otorino-laringoiatria, oculistica,
trasfusione, oncologia, del laboratorio di analisi e infine l'intasamento del pronto soccorso sono soltanto alcuni dei problemi
che affliggono il territorio. Come se non bastasse si aggiunge
anche la carenza di personale del consultorio familiare di Castrovillari, tra cui spicca l’annosa assenza di un ginecologo di riferimento. Nel 2016 il presidio non ha offerto alcuna
prestazione ginecologica, un dato sconcertante alla luce delle
tremila effettuate nel 2011 dallo stesso. Per legge il consultorio
è una struttura cardine nella rete sanitaria primaria con il suo
fondamentale lavoro di informazione, assistenza e prevenzione
fornito alla comunità. Rappresenta un patrimonio che non può
e non deve andare perduto. In un periodo storico dove la spending review è un obiettivo piuttosto che uno strumento della
politica, dove la privatizzazione sembra l’unica risposta, dove
l’efficienza economica è più importante di servizi efficienti, la
sinistra non può restare a guardare. Chiudere un reparto, un
consultorio, un ospedale è una sconfitta, non solo per la per-
IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
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Edito da Associazione Culturale PromoIdea Pollino
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trascinano da troppo tempo, per sapere se si
tratti di suicidio o di altro".
La richiesta della Procura di riaprire il caso arriva
dopo l'istanza avanzata dai legali della famiglia
Bergamini che non ha mai accettato la prima ver-
sione, secondo la quale Denis, dopo aver abbandonato il ritiro del Cosenza a bordo della sua auto
in compagnia di Isabella, sarebbe arrivato fino a
Roseto Capo Spulico, sulla costa jonica calabrese,
avrebbe accostato la vettura a bordo strada e si
sarebbe lanciato sotto al camion che arrivava
sulla statale 106. Una ricostruzione che lascia
molti punti oscuri e che è stata contestata da numerose perizie. A partire da quelle che non ritengono credibile il fatto che il centrocampista
rossoblù sia stato trascinato per 60 metri, come
riferiscono testimonanze e verbali, anche se il suo
volto, i mocassini, l'orologio e la catenina che
Denis aveva indosso, non presentavano segni. E
un'altra relazione medico legale afferma invece
senza dubbi che il calciatore era già morto
quando il camion lo investì. Elementi che non
erano bastati due anni fa quando, il gip, su richiesta della Procura, dispose l'archiviazione perché "dall'esame del copioso materiale
investigativo e dalla disamina dei vari accertamenti eseguiti, è emersa l'infondatezza della notizia di reato, da intendersi come assoluta
mancanza di elementi di prova efficacemente
rappresentativi della sussistenza del delitto". Ma
la verità sulla fine di Denis Bergamini potrebbe
essere ancora da scrivere.
La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che così
recita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazione
gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzione si riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere
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Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. E’ consentita la riprduzione anche parziale dei
testi citandone la fonte.
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dita di posti di lavoro ma anche per la comunità, significa che gli
interessi privati sono più importanti del bene comune. Una generazione in lotta ha ottenuto questi servizi perché anche in futuro la comunità ne usufruisse, è nostro compito preservarli per
chi verrà dopo di noi.
Nel nostro piccolo noi Giovani Democratici non ci tireremo indietro auspicando che la nostra presa di posizione sensibilizzi la
classe politica affinché smetta di essere autoreferenziale e riallacci i legami con il territorio. Ecco perché rivolgiamo il nostro
appello al presidente Mario Oliverio in modo da poter intervenire efficacemente e dare il proprio contributo a sanare la sanità pubblica. Qui e ora si ha l’opportunità di dimostrare che la
salute dei cittadini ha più valore della salute delle finanze».
Simone Blotta
Giovani Democratici Castrovillari
Alunni del Vittorio Veneto
in visita alla Biblioteca Civica
La II e IV classe della scuola primaria “Istituto Vittorio Veneto”
hanno fatto visita alla Biblioteca Civica “U. Caldora” per partecipare alle attività di lettura coordinate dallo scrittore cosentino Michele D’Ignazio, autore, tra le altre opere, di apprezzati
libri come “Storia di una matita”, “Storia di una matita. A scuola”
“Pacunaímba (L’avventuroso viaggio di Santo Emanuele” e “Dizionario per un lavoro da matti”, nonché di alcuni pregevoli
documentari. Salutati dal sindaco di Castrovillari, avvocato
Domenico Lo Polito, particolarmente soddisfatto dell’iniziativa
(che «ben si colloca nel percorso di promozione culturale avviato dall’amministrazione comunale, anche attraverso le
scelte fatte a sostegno della Biblioteca civica, del Museo Archeologico e della Pinacoteca “A. Alfano”»), e accolti nella sala
14 del protoconvento francescano dal personale addetto, i
bambini hanno così potuto viaggiare in un mondo fantastico
– uno di quelli che si possono incontare e visitare solo nella
magia delle pagine di un libro – ma anche conoscere o ritrovare i luoghi che oggi ospitano la Biblioteca “Caldora”: con cui,
come ha detto il professor Giovanni Donato, direttore dell’Istituto Vittorio Veneto, presente all’evento, «una scuola deve
interagire e cooperare, se pretende di avere un ruolo decisivo
nella formazione civile dei cittadini presenti e futuri di una comunità, perché siano pronti a dare il loro contributo alla sua
buona organizzazione e al suo buon funzionamento»
Ancora decisivi gli interventi
degli artificieri di Castrovillari
Un grosso ordigno aereo inesploso, di nazionalità inglese, è
stato ritrovato il 13 Febbraio, a seguito di uno smottamento
nel Comune di Maierato (VV) nei pressi della diga dell’Angitola . La bomba del peso di oltre 220 kg ( contenente circa 65
kg di tritolo) è stata subito attenzionata e identificata dal personale artificiere dei Carabinieri di Catanzaro, in stretto contatto con gli Artificieri dell'Esercito di Castrovillari (CS). Gli
artificieri della Caserma Manes hanno provveduto a verificare
e metterla in sicurezza l’ordigno. Vista la portata della bomba
dopo una riunione di coordinamento con la Prefettura di Vibo
Valentia, si sono disposte ulteriori misure di sicurezza ed uno
sgombero di emergenza entro un raggio di 500 metri. La stabilità dell'ordigno era resa precaria dall'innesco a lungo ritardo
chimico, con un dispositivo antirimozione, che, di fatto potrebbe essersi attivato con l'urto dello smottamento e dare seguito ad un'esplosione programmata ed automatica, entro
144 ore. Non è stato possibile neutralizzabile la bomba che ha
una spoletta automatica. Questo tipo di ordigno è definito “la
bestia nera degli artificieri” per il suo complesso funzionamento. La zona è stata messa in sicurezza, ora al termine delle
144 ore (domenica) verrà fatta brillare dal personale artificiere
della 2^ Compagnia Genio Guastatori di Castrovillari (CS), in
assoluta sicurezza, sul luogo del ritrovamento. L’intervento fa
seguito alla trasferta pugliese degli artificieri della "Manes" a
seguito di un allertamento su un oggetto sospetto. Giunti sul
posto, gli specialisti dell'Esercito, hanno riconosciuto nell'oggetto sospetto una bomba da mortaio inglese da 3 pollici nominali, ad alto esplosivo, resa piu' pericolosa dal fatto che era
stata lanciata e risultava gravemente danneggiata dall'impatto
e dalle condizioni climatiche. Il Capo Team riteneva opportuno
farla brillare in maniera controllata, opportunamente protetta
da numerosi sacchetti di sabbia, per evitare ogni movimento
ed ogni inutile sollecitazione. A seguito dell'esplosione controllata e dopo un'attenta verifica, i militari hanno provveduto
a rimuovere ogni materiale di risulta, schegge ed a riportare
il terreno alle condizioni originarie, in osservanza alle disposizioni per la protezione ambientale. La Caserma "Manes", sede
della 2^ Compagnia Genio Guastatori dell'11° Reggimento
Genio, estrema propaggine della Brigata "Pinerolo" dell'Esercito Italiano, è un Reparto che partecipa attivamente ad ogni
esigenza che coinvolge le Forze Armate, fornendo personale
altamente specializzato nelle Emergenze nazionali, come in
Abruzzo e nelle zone colpite dal sisma in centro Italia, nelle
Operazioni di controllo del territorio "Strade Sicure" ed a livello
internazionale, con personale artificiere e di supporto, come
nelle missioni in Afghanistan ed in Iraq, confermando la sua
vocazione umanitaria internazionale e in supporto alle popolazioni italiane colpite da eventi calamitosi.
Ore d’ansia per un escursionista che si era
perso tra le montagne del Pollino
IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 11
Si sono vissute ore di ansia per un escursionista pugliese di
25 anni che, nell'intento di percorrere da Cerchiara di Calabria
il sentiero del "Sellaro", si é perso a causa della fitta nebbia che
ha interessato la zona. Il giovane é stato ritrovato dopo qualche ora un po' provato, ma in buone condizioni. L'escursionista, quando si è reso conto di non saper più ritrovare la strada,
ha chiesto aiuto telefonando al 113.
I poliziotti, a loro volta, hanno immediatamente avvisato la
stazione "Pollino" del Soccorso alpino Calabria. In pochi mi-
nuti due squadre, composte da tecnici di Cerchiara che conoscono il territorio, hanno avviate le ricerche del giovane
escursionista, mentre una pattuglia dei carabinieri della caserma di Cerchiara ha percorso a piedi il sentiero storico che
conduce al santuario della Madonna delle Armi. Il giovane pugliese, dopo qualche ora, é stato ritrovato dalle due squadre
del Soccorso alpino lungo il sentiero "dell'Annanza" nei pressi
di "Piano Pedarreto", a cinque chilometri di distanza dal sentiero storico.
«Per quanto possa essere penoso lo spettacolo del pennacchio di fumo che si erge su tutta la valle la Centrale del Mercure è stata riattivata, funziona e continua ad inquinare…..Si
potrebbero riempire pagine e pagine sulle sentenze che negli
anni hanno dichiarato l’illegittimità o la mancanza di requisiti
per la riattivazione di questa centrale, ma il TAR della Calabria,
senza entrare nel merito, ha legittimato la normale riattivazione. I comuni di Viggianello e Rotonda, con l’incessante lavoro dell’avvocato Bonafine, hanno fatto ricorso al Consiglio
di Stato supportati anche dalle sentenze passate . Intanto la
vita va avanti e le cose sembrano scorrere senza alcuna ripercussione, in un torpore, come se tutto vada bene a tutti. Gli
ambientalisti semi-scomparsi si vedono solo in qualche intervento televisivo o giornalistico, giusto per farsi notare, sostituiti dal poco rassicurante e ambiguo Osservatorio
ambientale, finanziato direttamente dall’ENEL, i cui membri
non sono altro che i rappresentanti di quegli Enti che hanno
aderito all’Accordo di compensazione, senza alcuna autorevolezza né giuridica e né scientifica. In quanto alla favola del
risvolto occupazionale nessun movimento ,se non un esiguo
numero di persone occupate in modo precario a fronte dei
grandi numeri propagandati da ENEL e dai comitati a favore.
A quanto pare tutto ciò nè infastidisce nè preoccupa, forse in
nome delle famose compensazioni economiche che stanno
arrivando ai comuni interessati ; tra i primi Laino Borgo in
quanto comune in cui sorge la Centrale.
A 8 mesi dal rinnovo dell’amministrazione comunale di Laino
Borgo, questi soldi (oltre 700mila euro circa) sono una manna
dal cielo per le carenti casse comunali e per un guadagno soprattutto di immagine per la nuova amministrazione, che si
fregia di avere ottenuto questi soldi grazie alle buone capacità amministrative. La precedente amministrazione aveva
fatto accordi economici con ENEL con precisi chiarimenti su
lavoro e soldi addossandosi furiose critiche da coloro che oggi
godono e, ignobilmente, si sono presi i profitti di quelle scelte.
Più volte abbiamo attaccato e criticato l’operato della prece-
dente amministrazione proprio per quelle posizioni fortemente a favore alla riattivazione della centrale e non ci aspettava, oggi, tale incoerenza da chi criticava aspramente quelle
scelte. Basterebbe affermare esplicitamente e con uno slancio
di sincerità che questi soldi sono il frutto di trattative iniziate
e sostenute dalla precedente amministrazione. E’ facile per i
nuovi amministratori superare ogni impaccio nei momenti
difficili additando, quale responsabile dell’attuale stato delle
cose, il distruttivo operato degli amministratori precedenti,
vivendo poi, in un certo senso, di rendita in virtù delle scelte
dei predecessori. Incoerentemente, la nuova amministrazione
persegue e addirittura dichiara le stesse intenzioni e lo stesso
“modus operandi” del passato. La distinzione è servita solo a
permettere l’alternanza di una èlite politica che in modo più
o meno mascherato ha gestito il potere in modo quasi congiunto. Si è trattato solo di rifiutare tatticamente qualsiasi appartenenza con l’amministrazione passata in funzione di una
sostituzione di potere. La vaghezza degli obbiettivi dell’attuale amministrazione stona fortemente con la distruttiva critica che viene ancora fatta al precedente sindaco per le
posizioni che assunse, nulla a che vedere con la totale incoerenza delle scelte dell’attuale sindaco. Con questo non si intende sottovalutare la condotta che magari mostrerà col
tempo, ne cercare di sapere già ora in che direzione e come
tali ambiguità verranno sciolte, ma diamo a Cesare quel che
è di Cesare e…: se si ritiene giusta la riattivazione della centrale, giusto ricevere questi soldi e quindi giusti gli accordi
della precedente amministrazione con ENEL, sarebbe oltre
che buono anche giusto dare i meriti e le lodi a chi ha creduto
e voluto questo, quindi “evviva l’amministrazione Caterini”! I
comuni di Rotonda e Viggianello, l’avvocato Bonafine e noi
dei comitati del no abbiamo sempre ritenuto sbagliato, tanto
allora quanto oggi, questi accordi in nome della legalità e
della salute e non in base ai cambiamenti dei tempi delle amministrazioni.
Antonello De Franco
Una bella giornata per Sibari e per la regione. Una giornata
che deve segnare un nuovo punto di partenza. Così si ha
commentato il governatore Oliverio, nel pomeriggio, all'inaugurazione del Parco Archeologico di Sibari, avvenuta
alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi e
di numerose autorità. Subito dopo il taglio del nastro, il presidente ha visitato il sito, riportato alla sua bellezza ed al suo
valore dopo che l’alluvione del gennaio 2013 l’aveva sepolto
sotto una enorme mole di acqua, fango e detriti. Importante,
nel percorso che ha portato al ripristino dell’area, il ruolo
della Regione che ha assicurato gli interventi fondamentali
di messa in sicurezza degli argini del Crati, impiegando notevoli risorse. “Ricordo quattro anni fa, una delle tante alluvioni che la nostra regione ha conosciuto, con l'inondazione
degli scavi di Sibari. Ricordo quelle ore, quelle giornate che
abbiamo vissuto con sgomento, caratterizzate comunque da
un’ampia e significativa mobilitazione" ha detto ancora Oliverio nel corso di un incontro, successivo all’inaugurazione,
tenuto nel Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide.
“Dopo l’alluvione si lavorò di concerto, in sinergia - ha sottolineato inoltre-; si sono create le condizioni per partire nuovamente. Non esitammo allora ad assumere responsabilità
dinanzi al disastro, impiegando risorse finanziarie, 4 milioni di
euro, ed umane. Oggi abbiamo destinato ulteriori 8 milioni di
euro perché l'asta del Crati sia messa in sicurezza e sono previsti altri investimenti anche per il ripristino funzionale della
foce del fiume. Nella programmazione che abbiamo definito
nel Patto per la Calabria abbiamo destinato circa 400 milioni
di euro alla sistemazione idrogeologica, perché se non si
parte dal territorio non si costruisce nessuna prospettiva di
sviluppo.” “Oggi - ha sottolineato il governatore - non è la
giornata conclusiva di un lavoro, ma quella di una ripartenza,
con più lena, con più determinazione perché noi possediamo
un patrimonio unico, che è quello espresso da tutto il percorso della Magna Grecia. Un patrimonio, in cui è concentrata una grande potenzialità che, se adeguatamente
valorizzato, può essere fattore di crescita e di sviluppo, un
grande attrattore, un punto di forza per la Calabria proprio
per la sua unicità, per la sua preziosità. In questa direzione- ha
proseguito- abbiamo proposto di concentrare le risorse destinate dal PON cultura alla Calabria proprio sul percorso
della Magna Grecia.”
Tuttavia,qualcuno tra i curiosi presenti, che non era mai stato
nel sito, è rimasto esterrefatto di quello che stava accadendo
davanti ai propri occhi: mosaici delicatissimi e l’”opus spicatum” (pavimento in mattoni disposti di taglio a spina di
pesce) ricadenti nell’area delle “Therme” calpestati senza ritegno alcuno praticamente da tutti, uno spettacolo semplicemente “indegno” dei “fasti e dello splendore” che vengono
citati con enfasi puntualmente nelle inaugurazioni.
Centrale del Mercure: «L’amministrazione attuale
di Laino Borgo peggiore di quella precedente»
Inaugurato il Parco archeologico di Sibari
IL DIARIO anno XV n 3 PAG.12
Tutti in festa per San Leone a Saracena
La festa di San Leone a Saracena che si svolge
nella serata del 19 febbraio e continua per tutta
la notte e l’indomani è, senza dubbio, una delle
più belle e intense, complesse e avvincenti che
si svolgono nei mesi invernali in Calabria e nel
Mezzogiorno d’Italia. – È così per Vito Teti, professore di Antropologia Culturale presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università
della Calabria, che affida suggestioni, atmosfere
e tutto il fascino di un rito ancestrale che resiste
nel tempo, al saggio La festa di San Leone a Saracena/schegge di ultimità. – la Fest’ i Sant’Liun’
2017.
L’Amministrazione Comunale rinnova l’invito al
territorio a partecipare a quest’evento fortemente identitario, unendosi ai ringraziamenti da
parte del Comitato Festa per quanti ancora una
volta hanno contribuito a tutte le fasi organizzative. Diversi i momenti religiosi che si avvicenderanno nella settimana fino a domenica 19
febbraio.
C’è attesa – dichiara l’assessore al turismo Elisa
Montisarchio – per il consolidato appuntamento dedicato al Santo Patrono del Paese del
Moscato Passito, l’evento più importante dell’anno. Alle ore 18 si entrerà nel vivo dell’evento:
dopo la processione, ed il saluto dei fedeli al
Santo Patrono, l’accensione del grande Falo dell’accoglienza in Piazza XX Settembre per dare il
benvenuto a residenti e visitatori che durante
tutta la notte affolleranno i vicoli e le strade del
paese, riscaldati ed animati dai Fucarazzi. – In
Piazza, coordinati dalla Pro Loco, balli popolari
e degustazione di piatti e prodotti dell’enogastronomia tipica. Sarà, infatti, allestito lo stand
gastronomico curato dai docenti Lino Bellusci,
Giuseppe Nociti e Antonio Stella, assistenti tecnici e alunni dell’Ipseoa Karol Wojtila di Castrovillari. – Diretto dal Maestro Antonio Di Vasto, il
complesso bandistico San Leone dell’associazione musicaleR. Diana accompagnerà la sfilata
per le vie del centro storico addobbato con le
luminarie curate dalla Leone luminarie srl. I fuochi pirotecnici, offerti dal Comune, sono a cura
della Premiata ditta Sarro di San giacomo di Cerzeto.
I festeggiamenti termineranno Lunedì 20,
giorno dedicato al Santo Vescovo, che sarà
omaggiato con tre funzioni religiose. Le due
Sante Messe, al mattino, alle ore 9 e alle ore 11,
nel pomeriggio, la celebrazione solenne alle ore
18. La festa di san leone a saracena/schegge di
ultimità. La strada principale – scrive Teti nel
post pubblicato sul suo account Facebook per
l’edizione 2016 di San Leone – si animava di
gente, suoni e rumori. I vicoli che si scorgevano
dalla strada erano ostruiti da grandi cataste di
legno. Dalla chiesa era appena uscito il corteo
processionale con la statua di San Leone, preceduta dai volti antichi e compresi dei congregati,
e al loro fianco, avanti e dietro la statua, procedeva una folla rumorosa, pressante, urlante, colorata. Giovani e giovanissimi, uomini e donne,
ballavano al ritmo della tarantella assecondando la musica di organetti, tamburelli e fisarmoniche in mano a bravi suonatori del paese.
(..). Una miscela singolare e inattesa e di canti religiosi, canzoni tradizionali, urla, imprecazioni,
preghiere, e ripetuti, insistiti, improvvisi «Evviva
s. leone»… L’invocazione augurale era trascinata, urlata, ripetuta da centinaia di persone, in
tempi e in modi diversi, nel mezzo di salti, girotondi, danze, comportamenti e gesti che evocavano antichi riti di possessione e di guarigione.
Il rientro in chiesa e la sistemazione della statua
del santo sull’altare maggiore era, come avrei
verificato negli anni successivi, il momento più
intenso e problematico: le persone di tutte le
età si spingevano l’altare tra urla, spinte, balli, invocazioni. Le donne più anziane alzavano le
braccia al cielo e si battevano il petto: gli uomini
della congrega erano in preda alla commozione,
sul punto di piangere. Dopo un lento e lungo
addio al Santo, i fedeli uscivano a gruppi e alla
spicciolata e andavano verso le loro case, in
bassi e i vicoli trasformati in enormi cucine e
trattorie aperte e all’aperto attorno agli enormi
falò che, accesi al passaggio della statua, venivano alimentate con cataste di legna. (..). Attorno ai fuochi si ritrovano, si salutavano e si
abbracciavano amici, parenti, gruppi di familiari,
persone del vicinato. (..). Attorno ai falò venivano sistemati, offerti, consumati fave bollite,
fichi secchi o infornati e ripieni di miele e noci, a
forma di crocette, dolci di farina e zucchero fritti
nell’olio, granturco bollito, fritto o abbrustolito
sulle braci. –
IL DIARIO anno XV n.3 PAG. 13
La castrovillarese Elisa Costanzo, con il suo brano
“Impermeabile” vince e si aggiudica il Trofeo Rea
MILANO SANREMO DELLA CANZONE ITALIANA 2017
La Milano Sanremo della Canzone italiana 2017
è una manifestazione itinerante che, parte da
Milano e attraversa alcune delle più importanti
regioni italiane, per tagliare il traguardo a Sanremo l’8 Febbraio 2017 durante la settimana del
Festival della Canzone Italiana.
Ad aggiudicarsi il prestigioso TrofeoRea, dalla
giuria composta dalle 100 Radio del circuito nazionale, una giovane artista castrovillarese, Elisa
Costanzo con il suo brano “Impermeabile”.
Elisa Costanzo, cantautrice e vocal coach appassionata ha già un Ep all’attivo caratterizzato
da evocative sonorità elettroniche. L’Ep si
chiama “La prospettiva delle cose” e raccoglie al
suo interno quattro inediti che sintetizzano una
parte della sua filosofia di vita, che si basa sul cogliere le cose attraverso sfumature diverse, osservandole da più angolazioni. Elisa Costanzo
ha voluto dare un’impronta prevalentemente
elettronica, lasciando molto spazio alla ricerca
sonora. Ha cercato di suggerire atmosfere evocative, parlando di storie di tutti i giorni.
Elisa nella vita è insegnante di canto, ovvero si
occuapa di insegnare agli altri a cantare, ma in
pratica è un po’ come dire che ha scelto di prendersi cura dell’anima di chi, per i motivi più disparati, sente la necessità di imparare ad
esprimersi attraverso questa straordinaria forma
d’arte. La sua formazione accademica è multistilistica e l’ha portata ad essere abbastanza versatile. Per la kermesse ha scelto il brano
“Impermeabile”, un brano particolarmente radiofonico e quindi in linea con lo scopo della
manifestazione una canzone che, con parole
semplici, descrive un concetto complesso: il desiderio o la speranza di trovare un posto sicuro
dove potersi rifugiare. La redazione del Diario si
augura che il successo colto dalla nostra concittadina nella Milano Sanremo della Canzone italianapossa allargare i confini di fruizione della
sua musica e possa rappresentare anche l’occasione di essere ascoltata dalle persone giuste.
Ascoltatela, vi assicuriamo che questa giovane
ragazza ha davvero un talento eccezionale.
Le donazioni del cuore
Insieme ad Elisa Costanzo sul palco della premiazione anche un altro castrovillarese
Luigi Di Dieco, affermato conduttore di Radio Studio 54 Network
L’ASSOCIAZIONE OSIDEA ONLUS RINGRAZIA LA NOSTRA CONCITTADINA CARMEN ORANGES
«Ci sono tante persone in Italia che credono nel
nostro progetto e che ci danno e ci hanno dato
una grande mano nella nostra missione. Tra queste persone oggi ci teniamo a ricordare una
donna speciale, forte, straordinariamente generosa, altruista e che è sempre stata una nostra
grande sostenitrice: Carmen Oranges.
Sino a dicembre dell’anno scorso Carmen ha
svolto con grande passione e professionalità il
suo lavoro di capo-ostetrica e coordinatrice della
donazione ombelicale presso l’ospedale di Castrovillari (CS). Ora Carmen purtroppo ci ha lasciati ma come è sempre stato nel suo stile, non
l’ha fatto a mani vuote. Ha lasciato un grande
esempio di amore per gli altri donando i propri
organi e continuando a sostenere la donazione
del cordone ombelicale.
La sua famiglia con l’aiuto di tutte le persone
che le vogliono bene hanno fatto una donazione
a suo nome per la nostra campagna sulla sensi-
bilizzazione per la raccolta del sangue cordonale
di cui lei sarà molto, molto orgogliosa.
E anche noi di Osidea siamo profondamente
grati a Carmen e a tutta la sua famiglia per questo gesto che lascerà nel nostro cuore un ricordo
speciale, speciale come la donna che l’ha ispirato.
Grazie Carmen
Osidea Onlus
La CorriCastrovillari alle finali nazionali di cross di Gubbio
IL DIARIO anno XV n 3 PAG. 14
A San Costantino Calabro il 5 febbraio si è tenuta la seconda prova regionale di cross a squadre: 8km per la femminile e 10km per la
maschile. La giornata inaspettatamente solare
ha visto le migliori società calabresi cimentarsi
su un bel percorso tra ulivi secolari. La ASD CORRICASTROVILLARI del Presidente Gianfranco Milanese si presenta con una rosa di nomi di tutto
rispetto: Antonio Amodeo, Michele Spingola,
Marco Barbuscio, Umberto Marino a cui si affiancano nelle gestione strategica Giacomo Gigliotti, Gianluca Arcidiacone, Domenico Figoli e
Paolo Antonucci. La gara parte con circa 70 atleti
e subito si forma un gruppone di 15 corridori
che subito si sfalda in 10, comprendenti Amodeo, Spingola, Barbuscio e Marino. Amodeo
spinge sul terreno così forte che subito si lascia
i due che lo affiancavano (Misurelli e Bruno) iniziando una falcata poderosa che lo porterà
dritto al traguardo entusiasmando gli spettatori
che durante i passaggi notavano il grande e differente passo. La gara si conclude con il tempo
di 36:18 per il travolgente Amodeo seguito a 37s
da Misurelli (k42 cosenza) e a 1m 7s Davide Pirrone (hobby Marathon Catanzaro). Al 9 posto
Torna la settimana Special Olympics della Pallavolo, la II edizione è in corso di svolgimento, dal
13 al 18 febbraio 2017 in tutta Italia. Si tratta di
una manifestazione, nata dall'esigenza di promuovere questo sport di squadra, già molto
partecipato in Special Olympics, nelle scuole,
con le modalità dello Sport Unificato.
Lo sport unificato schiera in campo Atleti con e
senza disabilità intellettiva. Uno strumento essenziale per porre le basi di una società sempre
più aperta ed inclusiva. In programma la setti-
Michele Spingola, al 12 Marco Barbuscio(alla sua
prima gara con la maglia della CORRICASTROVILLARI e di ritorno da un infortunio) al 13 Umberto Marino.
Alla gara femminile la CorriCastrovillari si presenta con Valentina Maiolino, Letizia Spingola e
Samanta OUARDHANI. La gara parte con 17
atlete e subito si sgrana con la forte Luz DE LA
CRUZ AGUIRRE che va in fuga seguita dalla vincitrice della prima cross di Jonadi SOUMA Spyridoula e da Chiara Raffaele, Concetta Saffioti,
Valentina Maiolino e Letizia Spingola. La gara ha
un sussulto quando la De La Cruz sembra essere
raggiunta dalla Souma ma riesce ad accelerare
ed a portare a casa la vittoria, al terzo posto la
Raffaele seguita da Saffioti, Maiolino e Spingola.
L'arrivo di Samanta porta la CorriCastrovillari al
secondo posto di gara per la qualificazione alle
nazionali di Gubbio insieme alla K42, nazionali
dove anche nel campo maschile c'è la qualificazione delle prime due squadre: k42 e CORRICASTROVILLARI.
Grande soddisfazione per il risultato raggiunto
in una gran bella giornata di sole e di sano sport.
Castrovillari città pilota dell’evento
SPECIAL OLYMPICS DELLA PALLAVOLO
mana offre tornei di Pallavolo Unificata interni
alla scuola o tra istituti limitrofi, percorsi di avviamento alla pratica della pallavolo –e partite
tra Team Special Olympics Italia presenti sul territorio e Team Scolastici.
Per la provincia di Cosenza, è Castrovillari la città
pilota dell’evento.
Passaggio di testimone dunque tra campioni;
dalla Volley Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, che ha sostenuto la prima edizione lo scorso
anno a Rogliano, alla Bioresolve Avolio che
ospita da mercoledì 15 Febbraio i ragazzi del
Team Il Filo di Arianna e le rappresentative scolastiche e associative dei team del territorio, con
i quali si organizzeranno percorsi sportivi di avviamento alla pallavolo presso la Palestra Coperta “ F. Filpo” del Polispiortivo 1°Maggio di
Castrovillari. Obiettivo è condividere questa
giornata con tutte le realtà (scuole, federazioni,
associazioni ,enti, Istituzioni,) che lavorano ogni
giorno, per migliorare la qualità della vita delle
persone con disabilità intellettiva. Special Olympics è, infatti, un programma internazionale di
allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva. Special Olympics
è riconosciuto dal CIO e i suoi programmi sono
adottati in più di 170 Paesi. Special Olympics Italia, riconosciuta quale Associazione Benemerita
dal CONI e dal CIP, è presente in Italia dal 1983 e
opera in tutte le regioni.
Sono 14.000, in Italia, gli Atleti con disabilità intellettiva che praticano atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio, canottaggio,
equitazione, ginnastica, golf, nuoto, pallacanestro, pallavolo, sci alpino, sci nordico, corsa con
le racchette da neve, snowboard, tennis, e tennis tavolo, rugby,vela…
Per maggiori informazioni www.specialolympics.it
Dieci e lode per il tennistavolo castrovillarese
Decima vittoria consecutiva al campionato di C1. Successi anche al torneo nazionale di Terni
Sul podio al torneo nazionale di Terni Giada
D’Elia del Tennistavolo Castrovillari Dopo la
bella vittoria della squadra maschile in serie C1
della scorsa settimana, un'altra atleta del TT.
Castrovillari è salita sul podio del secondo
posto nel singolo femminile OVER 401 al
2°Torneo Nazionale Predeterminato organizzato dall' Asd Terni , presso il palatennistavolo
Aldo De Santis di Terni, si tratta di Giada D’Elia
Campionessa regionale 2016.
Due i tornei nazionali ai quali ha partecipato il
TT. Castrovillari: uno a La Spezia ed uno a Terni,
entrambi giocati in contemporanea. A La Spezia ha rappresentato il team del Pollino Andrea
Longo nel singolo maschile che esce alle eliminatorie dopo aver superato brillantemente
il suo girone . A Terni oltre alla premiata Giada
D'Elia hanno gareggiato nel singolo maschile
Roberto Aita, Giuseppe De Gaio,Domenico Veltri e Rosario Lombardi, unico a superare il girone e ad essere eliminato ai 32 esimi su 200
iscritti.
A coronamento dei successi ottenuti a livello
nazionale, sabato 11 febbraio il team del Pollino con la vittoria per 5 a 2 in terra siciliana
contro la Libertas Zaccagnini di Barcellona
Pozzo di Gotto conquista la decima vittoria
consecutiva e si porta a 20 punti in classifica .
Il prossimo incontro si disputerà domenica 26
febbraio alloriquando arriverà a Castrovillari
l'Atlantide, seconda in classifica a 16 punti. All'andata a Vibo Valentia fini 5 a 2 per i rossoneri. Inoltre, lunedì 27 febbraio a Castrovillari
si svolgerà la quinta Coppa Carnevale con la disputa dei Campionati Provinciali Cosenza e si
assegneranno i titoli di Campioni Provinciali
2017 di ogni categoria.
Niente da fare...i Lupi non riescono più a vincere
IL DIARIO anno XV n. 3 PAG. 15
Niente da fare. Il Castrovillari non riesce proprio
a vincere. Anche con il Pomigliano (1-1) la formazione di De Maria ha evidenziato quelle che
sono le principali lacune di questa squadra in
particolare in fase offensiva. Domenica dopo la
rete dell’ex Pisani i lupi del Pollino sono giunti al
pareggio grazie alla rete di Opoku subentrato
nella ripresa. Una situazione particolare, che
desta giustamente preoccupazioni. Una buona
posizione nella griglia playout è fondamentale
per la permanenza in serie D. Attualmente Castrovillari (17) Roccella (18) Sarnese (19) e Aversa
Normanna (28) sono le squadre che occupano
questa zona della classifica. Diventa fondamentale risalire la china e piazzarsi nel migliore dei
modi per avere lo scontro play out in casa ed evitare di fare pericolosi calcoli con la squadra che
occupa il tredicesimo posto ( distacco pari o superiore a 8 punti diventa fatale per la sedicesima
piazza ). C’è sicuramente tanta amarezza ma
anche la possibilità di recuperare posizioni in
classifica. Per farlo però servono punti, e proba-
bilmente diventeranno fondamentali le sfide casalinghe contro Roccella e Sarnese. Domenica a
fine gara è arrivata la dura contestazione dei tifosi rossoneri alla squadra guidata. Tifosi preoccupati ed esasperati probabilmente per gli scarsi
risultati ottenuti e soprattutto per una classifica
che parla da sola. Una situazione che non lascia
indifferente chi in questa squadra ha investito
energie fisiche ed economiche come il Presidente Alessandro Di Dieco che si è scusato con i
sostenitori rossoneri in quanto lo stesso si è
detto “mortificato” per quello che sta avvenendo
in questo campionato di serie D. “Chiedo scusa
ai tifosi, stiamo vivendo un momento buio dove
la sorte ci ha girato le spalle. Credo nella salvezza
ed è per questo motivo che noi tutti continueremo a lavorare per rimanere in questa categoria” afferma Di Dieco che conclude: “Abbiate
fiducia in noi, è un momento difficilissimo ma
dobbiamo essere uniti e crederci tutti per il bene
di questa squadra”.
Michele Martinisi
Anche la città di Castrovillari ha partecipato alla manifestazione di Basket “Caramelle Sprint
Cup” svoltasi domenica scorsa al Centro Sportivo Viola di Reggio Calabria. Una grande festa di
sport che ha visto presenti centinaia di bambini e bambine di 15 centri minibasket provenienti da tutta la Calabria e dalla vicina Sicilia. Una manifestazione all'insegna del puro divertimento e della socializzazione che ha visto giocare e divertirsi sul parquet reggino le categorie
Scioattoli/Libellule (i nati nel 2008-2009). Castrovillari era presente con la Scuola minibasket
II Circolo, giovanissimi cestisti (anche classe 2010) guidati dal loro coach Francesco Gallavotti
in questa mini maratona di sport iniziata nella mattinata, proseguita nel pomeriggio fino alle
17 e terminata poi al Palapentimele, dove bambini e istruttori sono stati ospiti della Viola Reggio Calabria per assistere alla sfida di Legadue tra i neroarancio e Casale Monferrato.
#castrovillariturris #originalfans1988 #curvasud .
Sul campo abbiamo ri-perso sugli spalti abbiamo ancora stravinto!
Teste Matte
Scempions: FC Perica in rimonta
La dodicesima giornata della Scempions regala
grandi emozioni agli appassionati del torneo di
Calcio a 5 più longevo di Castrovillari. La giornata, inoltre, è stata impreziosita dalla condu-
“Caramelle Sprint Cup” a Reggio
MINIBASKET CASTROVILLARI
zione delle gare da parte degli arbitri UISP che
hanno messo la loro esperienza al servizio dei
giocatori amatoriali della città del Pollino.
Passando alla cronaca delle gare, la capolista Da
FC Perica
Filomena, dopo il trionfo nello scontro diretto,
conserva il suo vantaggio di 8 lunghezze sul SottoSopra, conquistando un’altra vittoria. A farne
le spese, stavolta, è il WeUnited dei gemelli Fazio
che, per tutto il primo tempo, avevano approfittato della poca lucidità dei pizzaioli. Nel secondo tempo, però, le punte di diamante Tiutiu,
Zaccaro e Laurenzano salgono in cattedra, ribaltando lo svantaggio iniziale e fissando il risultato sul 3 a 1 in favore di Da Filomena. Una
vittoria sudata per i campioni in carica, che
hanno saputo regolare gli avversari nonostante
la buona disciplina tattica dei ragazzi di mister
Schettino e la giornata di grazia del portiere
arancio Fazio.
Ritorna alla vittoria il SottoSopra che si impone
per 7 a 2 contro il Futsal.I nuovi acquisti Riccio e
Lama bagnano l’esordio tra le file dei ragazzi del
pub, con una prestazione superlativa, il primo si
è distinto per grinta, corsa e sacrificio, il secondo
si è dimostrato una sicurezza assoluta tra i pali.
Tra le file del Futsal si segnalano le buone prestazion idi Russo e Sbordone che, nonostante la
classe e la tanta voglia di fare, non riescono mai
a farentrare la loro squadra in partita. Una gara
caratterizzata, ad onor del vero, dall’assenza del
portiere del Futsal, che consente agli attaccanti
del SottoSopra di dilagare con la tripletta di La
Rocca e la doppietta di Riccio. Si segnala anche
il gol sfiorato, per una questione di centimetri,
dal presidente del pub Malomo.
Continua il momento no di NonSoloGSM che
subisce un’altra sconfitta contro un tenace DejaVu, mai domo. Una partita che sembrava ben
indirizzata per i tecnici informatici, dopo un
primo tempo chiuso sul 2 a 0 con i gol di Romeo
e Guarato. Nella ripresa, però, due ingenuità
danno il la alla rimonta avversaria. Il tabellino, a
fine gara, sancisce la vittoria del DejaVu per 4 a
3 suNonSoloGSM che può appellarsi alla formazione rimaneggiata che – tra l’altro – stante l’assenza del portiere, ha dovuto improvvisare
Iannibelli tra i pali, che nulla ha potuto sui gol
incassati.
Con la vittoria per 8 a 2 sugli Avvocati Cv, F.C. Perica di Mister Di Dieco inizia ad avviare la pratica
di abbandono dell’ultimo posto in classifica.
Una striscia di risultati utili che, complice anche
il nuovo acquisto tra i pali Martina, dà lustro al
reale valore della formazione dei pasticceri che
agguantano una vittoria di prestigio contro la
terza in classifica. Grazie alle sontuose prestazioni di Filomia e Ciccarelli, ad inizio gara, i rossoneri provano a mettere la partita al sicuro. Gli
Avvocati, dal canto loro, provano a reagire con il
solo Paduano,che, però, non crea grandi problemi alla retroguardia dei pasticceri. Il mister Di
Dieco, fiero della sua squadra, vuole sottolineare
la vittoria del collettivo e non dei singoli giocatori, che consente a FC Perica l’aggancio in classifica del WeUnited e dà morale per tentare una
risalita in classifica nelle prossime gare.