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03 gennaio 2005 delle ore 17:11
fino al 30.I.2005
Gemine Muse
Bari, Pinacoteca Provinciale
indice dei nomi: Giacinto di Pietrantonio,
Cristiano De Gaetano, Michele Giangrande,
Corrado Giaquinto, Giovanni Fattori, Antonella
Marino, Giuseppe Teofilo, Pierluca Cetera,
Antonella Mari, Giusy Caroppo, Zandomeneghi,
Gemine Muse, De Pisis, Casorati, Campigli,
Morandi, Boldini, Duchamp
Un museo che conserva opere d’arte dal medioevo al primo ‘900. Quattro giovani artisti dalla vena
dissacrante. Un faccia a faccia serrato. Tra lame di forbici, come pinne di squalo e autoritratti in
mutande e canottiera…
La terza edizione di Gemine Muse, diretta da
Giacinto Di Pietrantonio e curata per la tranche
barese da Antonella Marino, approda nelle sale
della Pinacoteca Provinciale, di recente
intitolata a Corrado Giaquinto.
Il museo, costituito nel 1928, offre ampia
documentazione della pittura pugliese d’epoca
medievale, veneta e napoletana sino al ‘700,
un’ampia raccolta di opere dell’Ottocento e del
primo Novecento arricchite della donazione
Grieco (con nomi di spicco come Lega,
Boldini, Zandomeneghi, Fattori, De Pisis,
Casorati, Campigli, Morandi) ed una sala con
numerosi dipinti dei secc. XV-XIX in deposito
dal Banco di Napoli: un ottimo spunto per quel
ponte virtuale tra passato, presente e futuro
dell’arte che il progetto si propone di costituire.
Un confronto duro quello con l’arte classica,
che la curatrice ha inteso proporre a tre giovani
promesse - Giuseppe Teofilo (Polignano a
mare, 1981) in coppia con Michele Giangrande
(Bari, 1979), Cristiano De Gaetano (Taranto,
1975)- ed a un artista ormai maturo, Pierluca
Cetera (Castellaneta, 1969).
Il “Barabba” di De Gaetano colloquia con
l’Ecce Homo di un anonimo veneto del XVI
secolo, sfruttando l’antico tema del “doppio”.
Se nel dipinto le due fisionomie somigliano, i
due mezzi busti postmoderni rivestiti di
plastilina rosa, sono simmetrici e “specchianti”
nell’opera ispiratrice e confondono “santissimo”
e “ladrone” con ironia dolce-amara. Arricchita
da un esercizio concettuale che amplifica la
catena degli sdoppiamenti: Barabba in ebraico
vuol dire “figlio del Signore”.
Vera e propria competizione tra la Prima fila di
Cetera e la Ragazza sulla poltrona(1939) di
Felice Casorati, uno dei temi principali
dell’artista, documentabile sin dal 1919, con la
modella nuda o vestita. In linea con lo stile
pulito e chiaro della pittura dei dettagli che lo
caratterizza, Cetera descrive il proprio
striptease con un ambiguo gioco vouyeristico
che induce sia a spiarlo nell’intimità quotidiana,
sia ad occupare con l’immaginazione le sedie
vuote di una porzione del polittico.
Con un gesto di duchampiana memoria, all’arte
testimone di storia ed istanze politiche si può
anche “dare un taglio”, come fanno Teofilo e
Giangrande: la scenografica installazione di
due gigantesche lame di forbici che spuntano
dal pavimento come la pinna di uno squalo –
l’opera è accompagnata dalla colonna sonora
dell’omonimo film - taglia otticamente in due
il “Ritorno della cavalleria”(1888) di
Giovanni Fattori, prezioso dipinto dalla
prospettiva audace, in cui la scena ripresa
dall’alto dell’avanzata frontale dei lancieri
esprime le attese ottimiste dell’allora recente
unità d’Italia.
Istanze tristemente passatiste quelle dell’arte
classica, dunque, se il “taglio” dei due
giovanissimi intende emblematicamente esprimere
“le tante fratture sempre più evidenti
nell’attuale panorama nazionale e mondiale”.
giusy caroppo
vista il 10 dicembre 2004
Gemine Muse. Pierluca Cetera, Cristiano De
Gaetano, Giuseppe Teofilo e Michele
Giangrande
Bari, Pinacoteca Provinciale
Fino al 30.I.2005
A cura di Antonella Marino
Patrocini: GAI - Circuito Giovani Artisti
Italiani; CIDAC - Città Italiane d’Arte e
Cultura; in collaborazione con la DARCDirezione Generale per l'Architettura e l'Arte
Contemporanea, Dipartimento per i Beni
Culturali e Paesaggistici del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali, e con il sostegno di
CULTURE 2000 - Direzione Generale
Educazione e Cultura della Commissione
Europea.
Pinacoteca Provinciale: via Spalato, 19 70121
Bari, BA. Telefono, 080/5412421.
Per info su Gemine Muse 2004:
GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani
Artisti Italiani
Segreteria Nazionale - Via M. Vittoria, 18 10123 Torino
Tel. 011.4430020-34 - n. verde 800 807082 [email protected]
www.giovaniartisti.it
CIDAC - Città Arte e Cultura - Via Condotti,
61 - 00186 Roma
Tel. 06 6785815 - [email protected]
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