il progetto “crash report” metodologie a confronto proposta d
Transcript
il progetto “crash report” metodologie a confronto proposta d
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA COMMISSIONE SICUREZZA STRADALE IL PROGETTO “CRASH REPORT” METODOLOGIE A CONFRONTO PROPOSTA D’INTEGRAZIONI AL MODELLO ISTAT 1 ORDINE INGEGNERI PROV. di ROMA COMMISSIONE SICUREZZA STRADALE IL PROGETTO “CRASH REPORT”: metodologie a confronto; proposta d’integrazioni al modello ISTAT Introduzione Considerato che l’incidentalità stradale in Italia rappresenta, ancora, uno dei principali problemi e causa di feriti e morti (specialmente nella popolazione con età compresa tra i 18 e i 35 anni), l’analisi dei fattori determinanti ogni evento incidentale, ed il successivo studio della frequenza dei vari tipi di incidente, risultano indispensabili per stabilire interventi programmatici mirati ad arginare il fenomeno, ancora troppo elevato, nonostante le recenti innovazioni (patente a punti, sistemi di controllo della velocità media tipo Tutor, dispositivi di sicurezza passiva sui veicoli tipo ESP, ecc.). Questa Commissione, al riguardo, sulla base delle ricerche fin qui svolte, ritiene che il miglioramento della qualità dei dati, rilevati con i moduli d’incidente, e la loro idonea utilizzazione, siano i punti di partenza per migliorare la situazione esistente. In particolare, come si vedrà più dettagliatamente appresso, si ritiene necessario: unificare i moduli di rilevamento di ogni incidente e le relative procedure di redazione e trasmissione a fini statistici adoperate dai vari Corpi di Polizia; modernizzare gli strumenti adoperati dalle pattuglie che verbalizzano i sinistri (computer palmari, localizzatori GPS, fotorilevatori digitali, ecc); migliorare, nei detti moduli, l’analisi causaeffetti dei sinistri, cioè il comportamento del conducente, l’ambiente-strada ed il veicolo, con le carenze riscontrabili, quali possibili concause; la presenza di danni alle persone, collegando gli eventuali decorsi ospedalieri, con opportuni codici, al modulo stesso; in caso di soli danni materiali, stabilire una soglia oltre la quale anche tale tipo di incidente debba essere obbligatoriamente rilevato (come rivelatore di una situazione di rischio); elaborare le istruzioni di compilazione di detti moduli; istituire un Ente (o Agenzia) unico, competente per la sicurezza stradale su tutto il territorio nazionale e per l’utilizzazione della banca dati degli incidenti basata sui detti moduli; promuovere, da parte dell’ISTAT (che si ritiene debba mantenere il “monopolio statistico”), oltre al suddetto miglioramento della modulistica, l’emissione di tipologie di analisi statistiche, come indicate da detto Ente o Agenzia, che risultino effettivamente utili per il lavoro finalizzato ad ogni possibile individuazione ed eliminazione di rischi evidenziati dalle analisi stesse. Pertanto, la Commissione ha ritenuto di contribuire al riguardo, diagnosticando la necessità di miglioramenti quali sopra descritti e, in tale ottica, in un precedente articolo (comparso sul n. 472 del Notiziario) si sono analizzati (1^ FASE dello studio) i sistemi di rilevazione degli incidenti stradali in alcuni Paesi occidentali a maggior tasso di motorizzazione: Italia, U.S.A., Regno Unito, Olanda, Svezia, con il fine dichiarato di porre a confronto (2^ FASE) le metodologie adottate in detti paesi per migliorare, se possibile, tale azione di riduzione della sinistrosità stradale da parte di esperti del settore una volta determinati i principali fattori in gioco. Nel presente articolo, ampliando l’analisi ad ulteriori Paesi europei, Germania e Spagna, ed aggiungendo, per tutti i sistemi nominati, una panoramica sulla utilizzazione dei rapporti d’incidente nei vari Paesi (fattore, questo, che spesso è decisivo per innescare l’azione riduttrice della sinistrosità), si conclude con la 3^ FASE dello studio presentando proposte operative per migliorare il sistema basato sul modello di rilevazione statistica gestito dall’ ISTAT, attualmente obbligatorio in Italia. 2 il medesimo ISTAT trasmette statistiche e data-base su particolari temi (microdati su base locale), agli Uffici-statistica locali presso le 1 – Il modulo d’incidente in Italia. (Fig. 1) Come già illustrato nell’articolo citato, le modulistiche dei rapporti o verbali d’incidente si presentano in Italia con una notevole differenziazione fra i vari corpi di polizia (Polizia Stradale, Polizie Municipali, ecc.) che intervengono a seconda del tipo di strada coinvolta; si è visto altresì che, fra di esse, costituisce il momento unificante l’obbligo di travaso dei dati significativi di ogni rapporto nel modello dell’Istituto Nazionale di Statistica – denominato ISTAT CTT.INC. - il che costituisce la prima utilizzazione dei rapporti d’incidente, per l’elaborazione dei dati, obbligatoria solamente per incidenti con danni alle persone. Tale Istituto pubblica i dati elaborati annualmente (a fine anno, sono pubblicati i dati relativi all’annata precedente). Nei Compartimenti di Polizia Stradale (struttura che abbiamo visto avere un compito di coordinamento fra le varie polizie) l’archiviazione è informatizzata, quindi con invio automatico. Si deve considerare che il rapporto cartaceo, specialmente nei primi giorni dopo il sinistro, deve essere a disposizione delle persone coinvolte per le certificazioni e/o i perfezionamenti e dichiarazioni delle parti. Successive utilizzazioni: il Compartimento di Polizia Stradale (o altra Polizia) coinvolto invia il modulo dell’incidente a: - Prefettura – UTG (Ufficio Territ.le di Governo): se vi sono lesioni fisiche del danneggiato; - D.T.T.P. (Motorizzazione Civile – Direz. Trasporti Terrestri Provincia): se vi è obbligo di portare il veicolo a revisione; - Ente Propr. Strada (ANAS; Regione; Provincia; Comune): se vi sono danni alla strada. compilato poi ed inviato ogni modello ISTAT, questo Istituto elabora tutti i modelli pervenuti e trasmette le statistiche annuali con data-base generali ai seguenti Enti: - Ministero dei Trasporti (in quanto li richiede quasi tutti gli anni); - A.C.I.-Consult (in base a Convenzione, in quanto collabora alla elaborazione); Regioni, le Provincie, i Comuni. OSSERVAZIONI SUL PROCEDIMENTO: Sarebbe opportuna una utilizzazione dei dati da parte di una struttura addetta d’istituto allo studio della sicurezza, come ormai appare possibile, vista la recente costituzione, nell’ambito del Ministero Infrastrutture e Trasporti, della Direzione Generale Sicurezza Stradale; le statistiche elaborate su “chiavi” stabilite dalla detta struttura, dovrebbero esser trasmesse di regola (non, come fin’ora, solo in caso di richiesta) e con impegno di trarne le dovute iniziative: - agli Uffici Tecnici responsabili delle infrastrutture stradali - agli Uffici responsabili delle omologazioni dei veicoli - agli Enti sanitari od Ospedali. 2 – Il modulo d’incidente in U.S.A. (Stato del Michigan) (Fig. 2) Come si è visto nel precedente articolo, nello Stato del Michigan la registrazione dei dati di un incidente stradale è effettuata con l’intervento della Polizia di Stato attraverso la compilazione del modulo “UD-10 Traffic Crash Report”, per incidenti con danni significativi (sono tali quelli alle persone e quelli alle cose se superiori ad una soglia di 1.000 dollari). Completata l’attività di competenza della Polizia, la gestione dei dati contenuti nel modulo avviene con la seguente serie di operazioni (“macro-blocchi”), per assicurare la qualità dei dati: - Data-entry: Il modulo “UD-10 ” compilato viene preso in carico da un’Agenzia apposita; - - Manutenzione preventiva dei dati: verifica dei dati prima dell’inserimento nel data-base, che avviene presso una Società di consulenza responsabile della manutenzione del data-base generale: ivi, nel caso di modulo ritenuto corretto, si procede nell’inserimento nel database; nel caso di errori, si procede 3 Fig. 1 – Modulo ISTAT 4 Fig. 2 – Modulo USA (Michigan) 5 alla correzione e al successivo inserimento, salvo per errori sostanziali che non possono essere corretti, nel qual caso si manda indietro il modulo all’agenzia per provvedere alle correzioni (se necessario, consultando l’agente compilatore); - Manutenzione ordinaria dei dati: a cadenza mensile, la Società di consulenza verifica la coerenza dei dati nel Data-base e, dopo un’eventuale correzione, viene creato il report “UC-4” (con dati “macro”). Nel caso di errori sostanziali che non possono essere corretti, si decide se a) cancellare i dati e creare un nuovo “UC-4” ri-processando il Data-base (privo di quei dati); b) correggere i dati creando un nuovo “UC4” ri-processando il Data-base (con dati aggiornati). - Calibrazione fine dei dati: il Dipartimento di Stato del Michigan verifica i dati sui veicoli e sui conducenti, mentre la Società di consulenza verifica i dati sulla localizzazione, seguendo lo stesso processo: si fornisce una validazione delle analisi e, in tutti i casi di dati non corretti, si genera un segnale di errore che identificherà i dati da non considerare nelle statistiche; - Analisi dati: fase di accesso ai dati, consentito al Dipartimento di Stato (per poter distinguere la responsabilità degli automobilisti da quelle delle infrastrutture), alle Agenzie federali responsabili del miglioramento della sicurezza stradale e dell’aggiornamento delle normative, alle Società incaricate dello sviluppo e manutenzione delle infrastrutture stradali. OSSERVAZIONI SUL PROCEDIMENTO: tranne la primissima fase, le informazioni sono sempre gestite in formato elettronico, presentandosi due fasi delicate: a) al momento dell’inserimento dati del singolo modulo “UD-10,” il responsabile decide se i dati sono completi e corretti (e, non essendolo, se possono essere corretti direttamente o se è necessario re-inviare il modulo alla fase precedente, richiedendo delle modifiche); b) al momento della verifica del report “UC-4”, sia il Dipartimento di Stato del Michigan che la Società di consulenza si assicurano che i rispettivi data-base (guidatori e automezzi -prima verifica-; localizzazione -seconda verifica-) siano corretti, completi ed aggiornati. Pertanto la qualità delle statistiche è fortemente influenzata dalla qualità dei dati presenti nei data-base con i quali il processo di gestione del modulo “UD-10 Traffic Crash Report” si interfaccia. L’utilizzazione per la sicurezza è notevole (Agenzie Federali, Società di manutenzione e sviluppo delle infrastrutture, ecc.). anche se non risulta che le statistiche vengano trasmesse di norma (salvo richiesta): - agli Uffici responsabili delle omologazioni dei veicoli - agli Enti sanitari od Ospedali. 3 – Il rapporto d’incidente nel Regno Unito (Fig. 3) Come illustrato nel primo articolo (n. 472 della rivista-notiziario), nel Regno Unito i rapporti d’incidente sono denominati MG NCRF. La circostanza più significativa è che, per agevolare la compilazione del detto Modulo di rilevazione e del collegato modulo statistico MG NSRF, vi è un sito web gestito dall’Associazione Poliziotti Statali. A controllo della stesura di questi moduli, a cura del Ministero Trasporti, è pubblicato un elenco degli argomenti da inserire nel succitato modulo statistico MG NSRF), denominato STATS 19, che è una sorta di checking list. I singoli punti di questa lista sono illustrati in un manuale, denominato STATS 20. Un secondo manuale, denominato STATS 21, illustra dei particolari controlli da fare nella raccolta dei dati indicati nella lista STATS 19. Si è altresì illustrato come i contenuti del modello statistico lascino, giustamente, poco spazio alla interpretazione del compilatore o del lettore. Successive utilizzazioni L’utilizzazione dei modelli statistici è tale da fornire informazioni utili al miglioramento della sicurezza stradale, che si esplica nella sfera tecnica (progettazione ed adeguamento delle infrastrutture stradali), in quella organizzativa di gestione della rete viaria, e nella sfera-vigilanza per stabilire le necessità di pattugliamento. Ogni anno, dal 1951 (e quindi da più di 50 anni), a cura del Department for Transport viene emessa una Relazione sugli incidenti stradali occorsi in Gran Bretagna, Irlanda e Galles. La pubblicazione, un volume di quasi 200 pagine, fornisce una copiosa quantità di dati. Il Department for Transport ha una Road Safety Division che pubblica un rapporto annuale. Altro rapporto, intitolato Transport Statistics Great Britain, tratta del traffico e dei veicoli coinvolti. Tutto il materiale succitato è scaricabile liberamente dal Sito del Department of Transport. 6 Fig. 3 – Modulo Regno Unito 7 OSSERVAZIONI SUL PROCEDIMENTO: Tutto quanto sopra indicato riguarda la rete extra urbana. Gli incidenti in area urbana sono rilevati da polizia locale. Anche in U.K. è sentito il problema del raccordo tra polizia statale e polizia locale. Il Dipartimento, nelle premesse del suo rapporto 2006, denuncia infatti due inconvenienti: - quasi un quinto degli incidenti riferiti alla polizia non sono inclusi nelle statistiche; - la polizia tende a sottostimare la severità delle ferite a causa della difficoltà di giudicare tali caratteristiche sulla scena dell’incidente. Di Sicurezza Stradale si occupa anche la Royal Society of Prevention of Accidents (ROSPA), Ente non profit. - Organizzazioni Sanitarie; - Compagnie Assicuratrici. 4 – Il rapporto d’incidente in Olanda I dati relativi agli incidenti (raccolti con il modulo descritto al notiziario n.472), sono pubblicati annualmente dall’Istituto di Statistica Olandese (CBS Centraal Bureau voor de Statistiek) e dall’AVV (Transport Research Centre). L’ AVV pubblica annualmente: - “Road safety in the Netherlands, key figures”, in cui riporta diversi indicatori (incidenti: per fascia di età, sesso, tipo di veicolo, mese/giorno/ora del giorno, regione, ecc); - Applicazioni di internet BLIKM (Black Spots); - CD holding BRON (Network Info + Accident Info) per essere utilizzato con un software commerciale di Analisi di Sicurezza stradale. OSSERVAZIONI SUL PROCEDIMENTO: Nel modulo di rilevazione degli incidenti non è prevista una sezione su cui annotare l’elenco delle Autorità che debbano ricevere le informazioni statistiche. Queste informazioni sono contenute nel “Memorandum of understanding” (MOU). In particolare, i dati relativi agli incidenti stradali, e quindi lo stesso modulo, sono disponibili solo se richiesti dalle Autorità interessate all’acquisizione dei dati, che sono: - decisori delle politiche da adottare a livello ministeriale, provinciale e municipale; - Polizia e Giustizia; - Autorità della Strada a tutti i livelli; - Istituti di Ricerca (come SWOV-NL, o TRLUK); - Comunità Europea o Organizzazioni (CARE, IRTAD, CEDR); 5 – Il modulo d’incidente in Svezia Il modulo dell’evento incidentale (descritto nel notiziario n.472), denominato “sistema S.T.R.A.D.A.”, inizia il suo iter procedurale entro le 48 ore (per i deceduti successivamente, la comunicazione deve avvenire, su copia del modulo, entro 35 giorni dall’evento), indirizzato ai seguenti Enti preposti: -Kommunen (il comune interessato dal sinistro): vengono comunicati a tale ente tutti gli incidenti con danno alle proprietà o alle persone lungo strade o spazi ove il comune è responsabile (escluse aree recintate, non di pubblico transito); -Vagverket (l’ Ente stradale): tutti gli incidenti con danno alle proprietà o persone vengono registrati, con il fine di creare un archivio con i seguenti scopi: - ricerca sui problemi e scelta degli interventi di sicurezza stradale - valutazione delle modifiche costruttive e altre misure per la sicurezza stradale - informativa sulla situazione della sicurezza stradale per autorità, ricercatori, organi d’informazione, pubblico - statistiche ufficiali, nazionali ed internazionali. 8 ACCIDENT SVEZIA DESCRIPTION-INFORMAZIONI OSPEDALIERE IN Fig.4 L’autorità competente per la comunicazione statistica ufficiale svedese, nella quale rientra quella sugli incidenti stradali, è la SIKA, Istituto Statale per l’Analisi sulla Comunicazione. AZIONI SUL PROCEDIMENTO: I contenuti del sistema STRADA e la sua utilizzazione risultano di notevole interesse. Tra l’altro, si è già riferito (v. notiziario 472 citato) sul completo coinvolgimento delle strutture sanitarie-ospedaliere nella formazione e gestione dei rapporti d’incidente in Svezia. (Fig. 4) 6 – Il sistema di rilevazione incidenti stradali in Germania. degli Come già detto in premessa, si trattano, per la Germania e Spagna, ambedue le fasi della ricerca: elaborazione del modulo d’incidente e sua utilizzazione. Il modulo-rapporto statistico Valido nell’intera Repubblica Federale e compilato dagli Ufficiali di Polizia preposti, il rapporto standard, denominato Verkehrsunfallanzeige, gestito dall’Ufficio Federale delle Statistiche, si presenta in forma molto sintetica, di tipo a codici a caselle, la cui parte essenziale, condensata in un solo foglio, n.1, è suddivisa in tre campi, contenenti, in quello di informazioni generali, la data e l’ora, il numero di coinvolti, la presenza di morti o feriti, i danni materiali, il luogo dell’incidente; in quello denominato SA1, i dati sul tipo di incidente, sulla caratteristica del luogo, il limite di velocità ivi vigente, le condizioni di luce, lo stato delle strade, il tipo di ostacolo laterale urtato, mentre quello denominato SA2 riporta la localizzazione anche cartografica dettagliata e lo spazio per lo schizzo eseguito a mano. Ai fini statistici gli incidenti vengono suddivisi secondo la gravità delle conseguenze (danni alle persone; danni materiali in senso stretto, considerati gravi se fra le cause vi è una irregolarità o una violazione di comportamento). Tutti gli incidenti che avvengono sulle autostrade, anche se urbane, sono considerati all’esterno dell’abitato. L’utilizzazione del rapporto d’incidente in Germania L’informativa inclusa in ogni rapporto d’incidente viene tabulata in data-base mensile e annuale negli Uffici statistici delle Regioni (Lander), secondo un programma standard valido per l’intera Repubblica Federale. Non è sempre possibile includere in tempo nei tabulati mensili tutti gli incidenti, date le inevitabili integrazioni che si rendono man mano necessarie, per cui i risultati annuali finali sono più elevati della somma dei risultati mensili. Le dette statistiche vengono pubblicate come “rapporti” di tipo rapido (rilasciato alla stampa dopo 8 settimane dal mese di riferimento), mensile (dati di confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente), annuale (risultati finali in tabelle dettagliate), oltre a valutazioni speciali (ad intervalli regolari), comunicati alla stampa, 9 pubblicazioni su “Economia (Wirtshaft und Statisk). e Statistica” OSSERVAZIONI SUL PROCEDIMENTO: Il processo realizzativo delle suddette valutazioni speciali, comunicati, pubblicazioni fa ritenere l’esistenza di una congrua organizzazione statale preposta alla materia, anche se non è ben chiaro se tali dati vengano acquisiti per norma dagli Enti o Uffici Tecnici che presiedono alla viabilità o alla omologazione dei veicoli e se vengano interessati gli Enti sanitari od Ospedali. 7 – Il sistema di rilevazione degli incidenti stradali in Spagna. L’organo di polizia principale, incaricato della compilazione dei rapporti (questionari statistici) in caso di incidente stradale è la ”A.T.G.C.” (Agrupacion de Trafico de la Guardia Civil),in tutti i territori, escluse le comunità autonome che hanno propri organi di polizia (País Vasco, Navarra y Cataluña, con proprie regole di vigilanza e regolazione del traffico), ed escluse le vie urbane, dove la Polizia comunale è responsabile della registrazione dell’incidente. I differenti organi incaricati ad intervenire in caso di sinistro possono essere quindi così suddivisi: a) la “A.T.G.C.” negli incidenti nelle strade extra-urbane e in quelle urbane dei comuni dove non è prevista una regolazione di traffico da parte di altri organi; b) le “comandancias de la Dirección General de la Guardia Civil” in quei casi in cui, per sporadici avvenimenti, non sta procedendo alla registrazione dell’incidente la “A.T.G.C.”. c) la “Policía Autónoma Vasca”, per gli incidenti avvenuti nell’ambito delle infrastrutture della regione Basca stessa, o la “Policía Autónoma Catalana”, per la regione Catalana; d) la “Policía Local” nei comuni, dove è prevista una regolazione del traffico da tale organo. Sono differenti le modalità di acquisizione dei dati: l’ATGC introduce i dati attraverso un programma informatico disponibile sul Web la polizia dei Paesi Baschi e quella della Regione autonoma di Cataluña hanno una loro metodologia informatica (aggiornare i database, per inviarli e incorporarli all’ATGC) le polizie locali utilizzano questionari cartacei, che vengono successivamente inviati e trasferiti anch’essi nella base dati globale. Questionari statistici di incidente Attualmente vi sono 2 modelli di questionario statistico, uno per gli incidenti con feriti e l’altro per soli danni materiali; istituiti dal 1993, permettono di elaborare statisticamente i dati da parte del D.G.T. (Dirección General de Tráfico) che collabora con la Dirección General de la Guardia Civil e con le polizie autonome e municipali. In questa sede ci occupiamo del questionario con feriti. Struttura del questionario per gli incidenti con feriti Tale modulo ha un totale di 82 campi, distinti in 3 grandi categorie: dati generali, dati delle persone coinvolte, dati dei veicoli coinvolti. I campi principali presenti nel questionario attengono: - per la Parte generale: identificazione dell’incidente (numero, regione, provincia), localizzazione cronologica (ora, giorno, mese, anno, tipologia del giorno), localizzazione geografica (via, appartenenza alla rete, chilometrica ed ettometrica, verso di percorrenza, zona), numero totale di vittime, feriti lievi e gravi, veicoli coinvolti, dati sulla strada (tipologia, numero di corsie, ampiezza, presenza di banchina e caratteristiche, stato della pavimentazione, planimetria della zona, densità veicolare, segnaletica orizzontale e verticale), dati atmosferici e di luminosità; tipologia dell’incidente, possibili fattori che hanno concorso al verificarsi delll’evento; - per la Parte dedicata ai veicoli coinvolti: marca, modello, immatricolazione, tipologia, stato del veicolo ante/post incidente, numero dei passeggeri trasportati, distanza prevista e motivo dello spostamento, ev.le trasporto di sostanze pericolose; - per i dati relativi alle persone coinvolte: posizione occupata all’interno del veicolo, utilizzo di dispositivi di sicurezza (cinture,ecc..), localizzazione delle lesioni gravi, dati sul conducente: patente, età, sesso, ore di guida consecutive, condizioni psicofisiche, ev.li infrazioni effettuate. Il questionario si conclude con uno schema dove disegnare in maniera approssimativa la dinamica dell’incidente, attraverso simboli codificati. La compilazione dei questionari è obbligatoria, visti gli articoli numero 11 e 13 della legge della “Función Estadística Pública”, per coloro che sono intervenuti a seguito dell’incidente. A partire dai 10 moduli compilati vengono redatti attestati e schede informative da utilizzare in sede giudiziaria. Per la compilazione si segue un apposito manuale. Utilizzazione del rapporto d’incidente Gli agenti incaricati, dopo aver verificato lo stato dei feriti nelle 24 ore successive all’incidente, devono inviare il questionario entro 5 giorni alla “Jefatura Provincial de che Tráfico”, registr a i dati in formato adeguato e li invia all’organo titolare della strada entro ulteriori 5 giorni. Con tali dati la DGT (Direcciòn General de Tràfico) elabora l’annuario statistico che raccoglie molte informazioni sugli incidenti nazionali, tra cui: - l’evoluzione dell’incidentalità e l’effetto di specifiche misure di sicurezza - n° di incidenti e morti suddivisi per provincia - n° incidenti e feriti per ora - altre statistiche su sesso, età, ecc. Si sottolinea che il numero dei decessi nei 30 giorni successivi all’incidente si determina attraverso una metodologia matematica messa a punto e validata ad hoc che consente, mediante un fattore di correzione, di definire il reale numero dei decessi nell’intero anno di riferimento. Il sistema informativo DGT sugli incidenti stradali prevede una base dati alimentata come segue: a) Applicazione di teleprocesso on-line b) Introduzione dei dati forniti in maniera distinta dalle polizie delle regioni autonome. A partire dalle informazioni acquisite in questa base dati, si alimentano altri sistemi quali: • • • CARE – “Community Road Accident Database” (Banca dati europea) SIA – “Sistema de Informaciòn de Accidentes” “Almacén de Datos” Oltre a queste applicazioni ne esistono altre più specializzate che acquisiscono i dati manualmente, attraverso formulari, fornendo servizi a società ed enti con necessità più specifiche. E’ attualmente in uso un modello di immagazzinamento dati di nome “ARENA” (Accidentes de tráfico: REcogida de iNformación y Análisis), che ha permesso di sintetizzare tutte le tipologie di dati raccolti, e si basa sull’utilizzo di un navigatore Web, che permette l’introduzione delle informazioni mediante formulari HTML. L’immagazzinamento dati è in base unica centralizzata, dove è possibile accedere sia per l’inserimento dati, sia per la consultazione delle statistiche da parte di enti competenti ed interessati. A tale scopo il sistema di registrazione dati è disegnato in modo da poter interfacciarsi con tutte le tipologie di raccolta dati descritte precedentemente e tramite diversi dispositivi, quali palmari, computer portatili e computer personali. OSSERVAZIONI SUL PROCEDIMENTO: Si rileva che l’organizzazione garantisce una utilizzazione per la sicurezza, in quanto il questionario d’incidente viene inviato al Ministero dei Trasporti per gli interventi strutturali, mentre è la stessa DGT (Direzione Generale del Traffico) che gestisce e riceve il questionario, che effettua altresì gli interventi di segnaletica e gestione del traffico basandosi sulle indicazioni emergenti dai moduli. Peraltro non risulta che alcuna delle suddette statistiche venga trasmessa (salvo in caso di richiesta), agli Enti sanitari od Ospedali. 8 – Terza Fase di Studio: Miglioramenti proposti per le metodologie in Italia Nella presente fase dello studio si traggono le opportune conclusioni per una modifica ideale della struttura dei rapporti d’incidente e delle statistiche nonché sulla loro utilizzazione, al fine di migliorare le possibilità di influire in modo positivo sulla diminuzione della incidentalità stradale nel nostro Paese. a) modifica della soglia minima per la significatività dell’incidente Si è visto come in alcuni Paesi sono valutati come significativi, ai fini delle statistiche 11 dell’incidentalità, non solo gli eventi che abbiano prodotto danni fisici alle persone (come adesso è per il modulo ISTAT), ma anche una parte di quelli con soli danni alle cose, che superino una soglia di gravità (in Michigan un importo danni superiore alla cifra di 1000 $; in Germania l’esistenza di una infrazione, ecc.), ciò in quanto la presenza di una situazione di rischio è spesso segnalata da una forte ricorrenza di incidenti con soli danni materiali, il che può poi, con il trascorrere del tempo o l’accentuarsi di alcuni fattori, portare ad incidenti di gravità, fino ai feriti o morti. Indubbiamente occorre individuare una soglia idonea a scremare tutti quegli eventi di scarsa importanza ma in numero tale che ingolferebbe il sistema. Dopo un’attenta analisi su dette soluzioni all’estero, si ritiene qui di proporre l’istituzione della soglia seguente: “la schedatura con Rapporto e Scheda statistica sia obbligatoria allorchè l’incidente abbia prodotto feriti o morti, nonché, nel caso di soli danni materiali, quando uno dei veicoli coinvolti non sia idoneo a proseguire la marcia autonomamente”. b) Unificazione del modello per tutti i soggetti abilitati alla rilevazione del sinistro Si è constatato come in alcuni Paesi, anche a struttura particolarmente decentrata (come la Germania Federale) si sia riusciti ad imporre un unico modello di rilevamento e di statistica per tutto il territorio statale e/o per ogni Corpo di Polizia che sia chiamato a verbalizzare il sinistro. In Italia, anche se la normativa (art.12 C.d.S.) assegna una (teorica) funzione di coordinamento alla Polizia Stradale e se è imposta l’obbligatorietà ed unicità del modulo statistico dell’ISTAT, i moduli usati per la rilevazione dell’incidente si differenziano anche notevolmente fra i vari Corpi di Polizia abilitati (Polizia Stradale; Carabinieri; Polizie Municipali dei vari Comuni d’Italia, ecc.), il che può produrre differenze significative fra le trasposizioni nel modello statistico operate a partire da modelli di Rapporto diversi fra loro. Per quanto sopra, si ritiene che sia opportuna ed urgente una unificazione dei modelli di rilevazione dei sinistri stradali (chiamati anche “rapporti”) usati dalle varie polizie, nonché, se possibile almeno per la maggior parte delle sezioni del modulo, l’unificazione anche con il modulo statistico “ISTAT CTT. INC.”, opportunamente integrato; ciò lasciando ad ulteriori sezioni aggiuntive gli inevitabili approfondimenti del “rapporto” redatto in loco: infatti, sorge in genere la necessità per la pattuglia intervenuta sul posto, di integrarlo, ad esempio, con interrogatori o dichiarazioni spontanee, che possono contribuire ad interpretare rettamente la dinamica del sinistro, anche a fini giudiziari, e costituire la base di una definitiva stesura del modulo statistico (un procedimento di “va e vieni” fra addetti alla redazione informatica e l’agente compilatore del rapporto, che in fondo è già in uso nei Compartimenti di Polizia Stradale, e che è simile a quella codificata e descritta al precedente par. 2 per gli U.S.A.). c) Modernizzazione degli adoperati dalle pattuglie strumenti E’ ormai indilazionabile una completa modernizzazione della strumentazione adoperata dalle pattuglie che verbalizzano i sinistri: si individuano, almeno: computer palmari (che consentano un immediato controllo e inserimento di dati sui veicoli e guidatori coinvolti, ecc), localizzatori GPS, per poter determinare al momento l’esatta localizzazione dell’incidente (le coordinate relative sono da inserire nell’aggiornamento del modulo), fotorilevatori digitali per fornire importanti istantanee dei veicoli e dei luoghi incidentati, misuratori laser di distanze (per evitare obsolete misure manuali), ecc. d) Ente (o Agenzia) unico addetto alla sicurezza stradale Si è constatato come le organizzazioni più efficaci dei Paesi esaminati abbiano affidato ad un Ente o Agenzia il compito di utilizzare i modelli di rilevamento e le relative trasposizioni statistiche e, per quest’ultime, di stabilire le “chiavi” statisticamente più adatte al caso da sottoporre a studio, per evidenziare i rischi emergenti dalle medesime statistiche e valutare il da farsi, con gli Enti o Uffici Tecnici che presiedono alla viabilità o alla omologazione dei veicoli e con gli Organi della vigilanza o con gli estensori di nuove normative nazionali. In Italia ormai dovrebbe essere più facile tale riorganizzazione di competenze, dato che, come già fatto presente, è recente la 12 costituzione, nell’ambito del Ministero Infrastrutture e Trasporti, della Direzione Generale Sicurezza Stradale. e) Collegamento fra codice dell’incidente e codice di ricovero ospedaliero Si è già illustrato il sistema adottato in Svezia (v. articolo precedente citato) per porre in relazione il rapporto della polizia con quello degli ospedali, dimodochè essi confluiscono in un unico data-base. Si ritiene importante anche in Italia collegare i due rapporti con un unico codice, in modo da ridurre la forte differenza fra il numero di feriti e morti risultante dalle modulistiche ISTAT con quello risultante al sistema ospedaliero. comprende numerose fasi obbligatorie, anche se vi sono appositi manuali per l'operatore). Si rende quindi necessario anche in Italia che venga redatto un manuale, tanto più data la novità delle modifiche indicate da questo studio e l’unicità proposta fra modello di rapporto della pattuglia e modello statistico. Ancor più, viene considerata opportuna la implementazione di un sito web per l’assistenza iterattiva all’operatore addetto alla compilazione del modulo, sito consultabile anche sul posto con gli strumenti di modernizzazione prima indicati (computer palmari, ecc.). ……. f) Manuale di istruzioni per la compilazione dei modelli e per la validazione dei dati La maggiore preoccupazione all’atto della compilazione della modulistica è l’appropriata conoscenza della idoneità dei dati ivi riportati (si rammenta che in USA la rettifica ed il controllo dell’idoneità di essi Ing. Paolo Daniele Ing. Salvatore Conte 13