Diego Schelfi è il nuovo presidente della Federazione Trentina delle

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Diego Schelfi è il nuovo presidente della Federazione Trentina delle
Federazione Trentina delle Cooperative
Ufficio stampa e Comunicazione
COMUNICATO STAMPA
Diego Schelfi è il nuovo presidente della
Federazione Trentina delle Cooperative
Lo ha eletto oggi l’assemblea generale dei soci, che ha anche rinnovato il consiglio di
amministrazione. Pierluigi Angeli lascia la presidenza dopo 11 anni. La sfida di Schelfi:
crescere insieme senza scoraggiare lo spirito imprenditoriale. E individua cinque priorità
(w.l.) - Diego Schelfi, ingegnere di Brentonico già vicepresidente uscente, è il nuovo presidente
della Federazione Trentina delle Cooperative. L’assemblea riunita oggi gli ha tributato 422
preferenze su 435 voti (12 schede bianche, uno a Ciaghi). Un cambio di testimone dopo undici
anni di guida affidata Pierluigi Angeli che ha il sapore della svolta storica. Angeli ha guidato la
Federazione con “equilibrio, prudenza e autonomia” (sono parole di Schelfi), mentre il nuovo
presidente si propone di “facilitare il confronto, far emergere nuove idee, incoraggiare
l’innovazione”. Il metodo sarà diverso dal precedente, mentre rimarranno uguali i principi e i valori
che ispirano da oltre un secolo l’agire cooperativo: saper ascoltare, valorizzare i soci, promuovere
scelte collettive, rispettare le discipline del movimento e le sue regole.
Schelfi, pur rinunciando a presentare una relazione programmatica, è intervenuto nel dibattito
con un discorso chiaro e mirato, individuando da subito cinque priorità per il proprio mandato.
“Innanzitutto – ha detto - occorre impegnarsi per un salto di qualità della governance interna,
perché al sistema cooperativo occorrono processi decisionali sempre più chiari, aperti, efficaci e
veloci”. La vera sfida è dimostrare di saper crescere insieme senza scoraggiare lo spirito
imprenditoriale. “Occorre poi – ha proseguito il neo-presidente – valorizzare la consapevolezza e la
capacità organizzativa del sistema cooperativo. Il che significa svilupparsi con la cultura
cooperativa nella testa e quella imprenditoriale nelle braccia operative”. Schelfi – e questa è la
terza priorità – ha messo in guardia dalla tendenza di “fare da soli”. Non è più tempo di isolamento,
ma occorre giocare a tutto campo con gli altri soggetti economici, rendere organico il rapporto con
il mondo dell’associazionismo e il volontariato, affinché diventi evidente il legame tra mondo
cooperativo e la cultura solidale e pacifica. E poi occorre rinsaldare il senso di appartenenza alla
cultura cooperativa. La centralità delle risorse umane (dai soci ai dipendenti) dovrà essere il
fondamento di un nuovo programma di sviluppo cooperativo. Infine, come corollario al punto
precedente, “occorre un’attenzione specifica alla formazione di una classe dirigente pronta a
raccogliere le sfide poste dal nuovo scenario”.
Schelfi ha ribadito la volontà di dedicarsi con tutto il proprio impegno alla Federazione, ed ha
rimarcato i confini del rapporto tra mondo cooperativo e politica. “E’ importante – ha detto – che
questo rapporto avvenga nella chiarezza reciproca, in modo trasparente e in forma pubblica. Di
fronte a questa esigenza non ci sono rapporti personali o di altra natura che possano prevalere”.
Pierluigi Angeli nel suo discorso di commiato in apertura dell’assemblea aveva
precedentemente ricordato gli eventi salienti che hanno caratterizzato la cooperazione dentro e
fuori dal Trentino negli ultimi anni. A cominciare dal cambio di ragione sociale, attuato nel 1993,
che ha modificato il nome da federazione dei ‘consorzi’ a federazione delle ‘cooperative’ per
enfatizzare l’importanza del socio e le cooperative di base. Alcuni accordi strategici, da quello con
Coop Italia, alla fusione con la Lega, fino all’allargamento del credito a Nord Est e l’ingresso della
Provincia e dei consorzi nel capitale di Cassa Centrale, hanno rafforzato il movimento. “Chi
pensava ad una fine prematura della cooperazione una volta cessati i bisogni primari della
popolazione che l’hanno originata – ha detto Angeli - si sbagliava”.
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Sono stati undici anni intensi di relazioni, scelte, progetti avanzati. Anni contraddistinti anche da
eventi istituzionali importanti, come la presenza del Presidente della Repubblica per il centenario
di fondazione, o la visita a Trento del Santo Padre nel 1995 che ha avuto per il movimento parole
intense ed ispirate. In epoca recente, la battaglia diplomatica per rendere il testo di legge di riforma
societaria non penalizzante per la cooperazione ha costituito forse la parte più difficile della sua
presidenza.
Ora il movimento è forte in tutti i suoi settori, affidabile e credibile sia sui mercati sia tra i soci.
Non è venuto meno il principio della difesa dei più deboli, perché l’origine sociale della
cooperazione si sostanzia in un costante richiamo a quei valori etici che fanno la differenza rispetto
ad altre forme di organizzazione e di impresa. Angeli ha citato il convegno del 2000 sulla
responsabilità sociale dell’imprenditore e quello recente sul codice etico per l’impresa cooperativa.
Non è mancato il richiamo alla dottrina sociale della Chiesa, cui si ispira la Federazione: “è di
grande consolazione e soddisfazione sapere che secondo questi valori noi uomini deboli ed
impotenti di fronte a tante situazioni drammatiche che accadono nel mondo, possiamo, almeno
nelle nostre realtà, costruire pace, benessere, condivisione, amicizia, amore”.
“La cooperazione trentina – ha esortato Angeli - dovrà proporsi costantemente come autentico
soggetto di sviluppo socio-economico”. Il che significa che non basta aderire ai programmi messi
a punto dal governo locale, ma occorre promuovere progetti ed azioni autopropulsivi, per
confermare la cultura dell’autogestione, della democrazia economica, del vincolo territoriale.
I numeri della cooperazione trentina
La cooperazione trentina (dati 2002) produce un fatturato di 2.106 milioni di euro (+18%
nell’ultimo triennio), dà lavoro a 12.414 persone (cresciute in tre anni del 20%) e conta 176mila
soci. Le società iscritte alla Federazione sono attualmente 576. Settore per settore, le
cooperative agricole sono 124, hanno 25.850 soci ed occupano 2.503 dipendenti con un
fatturato di 954 milioni di euro. Nel settore delle sociali, lavoro, servizio e abitazione le società
aderenti sono 297 e producono 295 milioni di euro di fatturato con 5.111 dipendenti e 22.497 soci.
Le Famiglie Cooperative sono 98, hanno 45.162 soci ed impiegano 2.498 dipendenti. Il fatturato
del settore è di 552 milioni di euro. Infine le 57 Casse Rurali occupano 2.302 persone ed hanno
83.302 soci. La raccolta complessiva nel 2002 è stata di 11.175 milioni di euro, gli impieghi 5.899
e il margine di intermediazione di 305 milioni di euro.
Chi è il nuovo presidente
Diego Schelfi, ingegnere elettronico laureato al Politecnico di Milano con maturità classica al
Rosmini di Rovereto, è nato a Brentonico il 9 giugno 1951. Vive a Mattarello di Trento con la
moglie e due figli di 19 e 20 anni. E’ tifoso di calcio e pallavolo.
Vicepresidente uscente della Federazione Trentina delle Cooperative e socio della Famiglia
Cooperativa di Mattarello e della Cooperativa di solidarietà sociale Villa Sant’Ignazio, dal 1988 è
presidente del collegio sindacale della Cassa Rurale di Brentonico, dal 1990 è membro del
consiglio di amministrazione del consiglio nazionale di Confcooperative e dal 1992 è presidente
del Consorzio Lavoro Ambiente.
Con una spiccata predisposizione nei confronti del mondo dell’Information Technology, è
presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Delta Informatica fin dalla fondazione
(1980), ora DeltaDator spa.
Nel 1995 viene nominato vice presidente dell’Istituto Trentino di Cultura, dal 1996 al 2000 è stato
membro del consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Trento.
Nell’anno 2002 è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione dell’ I.S.A. (Istituto
Atesino di Sviluppo S.p.A.).
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Il nuovo consiglio della Federazione
L’assemblea di oggi ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione con il collegio sindacale che
rimarrà in carica per un triennio. In tutto sono 27 persone (21 del consiglio di amministrazione, 5
del collegio sindacale e il presidente), hanno una età media di quasi 53 anni. Il più giovane ha 32
anni, il più anziano 68. 18 consiglieri sono stati riconfermati dal precedente cda, 9 sono nuovi.
Questi i loro nomi (in ordine alfabetico):
Consiglieri
curriculum
voti
Sandro Borghetti
Presidente della Cassa Rurale Bassa Vallagarina creata nel 368
1995 dalla fusione tra le Casse Rurali di Ala e SerravalleChizzola. Nato ad Avio il 25 luglio 1944. Sposato con un
figlio. Nella vita è imprenditore agricolo. Presidente di Ascot,
Assicurazioni e servizio della cooperazione trentina.
Giorgio Bressan
Nato a Trento il 29 aprile 1971. Sposato, con un figlio. 361
Presidente dell’Associazione Giovani Cooperatori Trentini dal
2001, in precedenza ne è stato segretario dal 1997. Lavora
presso l’ufficio marketing della Cassa Centrale. E’ al suo
secondo mandato da consigliere in Federazione.
Angiola Brida
Nata a Levico Terme il 15 febbraio 1957. Direttore della CET 362
– Cooperativa Ecologica Trentina, consigliere della
Federazione Trentina delle Cooperative dal 2000.
Franco Brunori
Nato a Rovereto il 2 marzo 1963. Sposato, con un figlio. E’ il 353
presidente di Trentingrana Concast dal 1992 dopo aver
rivestito l’incarico di vicepresidente.
Guido Conci
(nuovo)
E’ presidente del Gruppo Mezzacorona. Coniugato. E’ nato a 364
Mezzocorona il 6 marzo 1944. È, inoltre, presidente del
Consorzio Ortofrutticolo Valdadige di Mezzocorona e
consigliere di Itas Assicurazioni, del Gruppo Italiano Vini di
Verona, del Consorzio Vini del Trentino.
Andrea Curzel
(nuovo)
E’ nato a Caldonazzo il 31 marzo 1938. Sposato con quattro 363
figli. E’ presidente della Famiglia Cooperativa Alta Valsugana
dal 1995. In precedenza è stato a capo del cda della
cooperativa di consumo di Caldonazzo.
Guido De Stefano
Nato a Cavalese il 2 luglio 1960. Sposato con due figli. Nella 357
vita è funzionario di un ente previdenziale. Presidente del
Consorzio Provinciale per l’Abitazione Aclicasa dal 1995.
Componente del cda di Povocoop 81.
Giulio Filippi
(nuovo)
Nato a Livo il 14 settembre 1945. Consigliere della Famiglia 371
Cooperativa Castelli D’Anaunia dal 2002. Presidente della
Famiglia Cooperativa di Varollo di Livo che poi si è unita alle
consorelle di Preghena, Cis, Bresimo e Rumo da cui è nata la
Fc Monte Pin.
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Giorgio Fiorini
Presidente del Sait dal 1992. Nato a Rovereto il 20 aprile del 386
1944. Sposato con due figli. Nella vita è dottore
commercialista. E’ presidente di Trento Sviluppo spa, della
Coopersviluppo, ed è componente del collegio sindacale della
Cavit.
Italo Garbari
Presidente della Cassa Rurale di Trento dal 2000.
366
Nato il 4 marzo 1938. Sposato con 2 figli. Nella vita è
imprenditore edile. Nel mondo cooperativo è stato presidente
della Cassa Rurale di Vigo Cortesano e vicepresidente della
Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano. Consigliere della
Cassa Centrale e di Ascot.
Guido Ghirardini
Nato a Caldes ’l8 settembre 1947. Sposato, con due figli.
Presidente Consorzio Melinda dal 2000. E’ inoltre a capo del
consiglio di amministrazione del Consorzio Sant’Apollonia di
Caldes.
Clara Mazzucchi
Nata a Rovereto il 1° aprile 1960. Sposata con un figlio. 353
Consigliere dal 1998 e presidente della Famiglia Cooperativa
di Ronzo Chienis dal 2000, anno che ha segnato il suo
ingresso nel cda della Federazione. Dipendente della Cassa
Rurale Mori Val di Gresta.
Angelo Minati
(nuovo)
Nato a Borgo Valsugana il 16 ottobre 1957. Ingegnere, 352
sposato con due figli. Amministratore delegato di un’azienda
di Bassano del Grappa specializzata nella produzione di
prodotti per gli autotrasporti e combustibili.
A capo del consiglio di amministrazione della Cassa Rurale
Grigno-Ospedaletto dal 1989, è presidente della Cr Bassa
Valsugana dal 1998. Debutta nel consiglio di amministrazione
della Federazione Trentina delle Cooperative.
Michele Odorizzi
Nato a Cles il 10 marzo 1964. Sposato, con due figli. E’ 354
presidente del Con.Solida., il consorzio di secondo grado
delle cooperative sociali trentine, dal 2000. Direttore della
cooperativa sociale Kaleidoscopio dal 1996 a oggi.
Franco Parisi
(nuovo)
Nato a Rovereto il 18 gennaio 1957. Coniugato. Presidente 331
della SAV – Società Agricoltori Vallagarina dal 1994 di cui era
vicepresidente dal 1992. Consigliere e membro del comitato
esecutivo della Cavit. Vicepresidente della Op Valli Trentine.
Consigliere del Consorzio Vini del Trentino. Nella vita è
insegnante.
Francesco
Pederzolli
Nato ad Arco il 17 gennaio 1950. Sposato. Presidente della 356
Coop Consumatori Alto Garda dal 1986. Consigliere di
amministrazione del Sait, della Coop del distretto Adriatico.
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Roberto Pellegrini
Nato il 13 agosto 1950 a Riva del Garda. Sposato con due 355
figli. Presidente della cooperativa Mimosa dal 1994.
Vicepresidente della Federazione Trentina delle Cooperative
dal 2000, consigliere di Promocoop Trentina spa, di Cla –
Consorzio Lavoro Ambiente, presidente di Consorzio Trentino
Vacanze. Vicepresidente di Garda Trentino Sviluppo srl e
consigliere della Palacongressi spa.
Silvano Rauzi
Nato a Malè nel 1938. Sposato con tre figli. Presidente della 353
Federazione Allevatori dal 1980, del Caseificio Cercen di
Terzolas. Vicepresidente di Cooperfidi, consigliere del
Concast-Trentingrana, dell’Associazione Nazionale della
Razza Bruna.
Francesco Sartori
Presidente del Consorzio Vini del Trentino, di Cavit, della 357
Cassa Rurale Mori-Val di Gresta, della Cantina Sociale Mori
Colli Zugna, del Fondo Comune delle Casse Rurali. Inoltre è
presidente collegio sindacale di Confcooperative e membro
del cda della Federazione di cui è stato presidente dal 1983
al 1992. E’ nato a Brentonico il 10 aprile 1938. Ingegnere,
sposato con tre figli.
Franco Senesi
Nato a Pergine Valsugana il 13 novembre 1947. Sposato con
due figli.
Presidente della Cassa Rurale di Pergine dal 1990.
Consigliere della Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine
dal 1992 ne è diventato presidente nel 1995.
E’ vicepresidente del Mediocredito del Trentino Alto Adige dal
1997 e facente funzioni di presidente. E’ amministratore della
Cciaa di Trento dal 1995 e di Iccrea Holding dal 2001.
Ermanno Villotti
(nuovo)
Nato a Trento il 13 giugno 1953. Sposato con due figli.
369
Presidente della Cassa Rurale Albiano e Alta Val di Cembra
dal 1994 al 2000, consigliere della Cassa Rurale Alta Val di
Cembra dal 1992, amministratore delegato di Ascot.
Attualmente è vicepresidente della Cassa Rurale Lavis e
Valle di Cembra e amministratore delegato della Cristoforetti
Petroli spa.
358
Sindaci effettivi
Renato Dalpalù
(nuovo)
Nato il 3 giugno del 1961 a Valfloriana. Sposato. Nella vita è 394
dottore commercialista. Caposindaco della Cassa Rurale
Bassa Val di Fiemme, ha rivestito lo stesso incarico nella Cr
Valfloriana. E’, inoltre, presidente del collegio sindacale di
Cooperfidi e del Consorzio Lavoro Ambiente.
Paolo Marega
(nuovo)
E’ presidente della Cassa Rurale di Rovereto dal 1999.
386
Nato a Rovereto l’11 ottobre 1942. Sposato con due figli.
Nella vita è dottore commercialista, revisore ufficiale dei conti.
Inoltre è presidente della Tecnofin Trentina.
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Enzo Zampiccoli
Nato ad Arco il 20 agosto 1953. Sposato con due figli. 388
Presidente del collegio sindacale della Cassa Rurale di ArcoGarda Trentino, ha rivestito lo stesso incarico per alcuni
mandati nella Federazione Trentina delle Cooperative.
Sindaci supplenti
Rino Campolongo
Nato il 20 ottobre 1934 a Rovereto. Presidente della Famiglia 375
Cooperativa
Vattaro
e
Altipiani,
consigliere
di
amministrazione del Sait e di Cooperfidi.
Giorgio Parolari
(nuovo)
Nato a Trento il 30 marzo 1937. Sposato con due figli. 391
Presidente della Famiglia Cooperativa di Cavalese dal 1991,
vicepresidente di Cooperfidi, componente del comitato
tecnico della cooperazione di consumo e della commissione
sindacale della Federazione per i contratti delle Famiglie
Cooperative. Direttore della Cassa Rurale Centrofiemme
Cavalese dal 1972 al 1992.
Trento, 14 giugno 2003
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