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LUGLIO 2008 - ANNO 5 - NUMERO 7 - euro 1,00 - distribuzione gratuita
Ecco Biniki: il sollievo per i culi tristi
La novità dell’estate ha invaso la Spagna e sta arrivando in Italia
Arriva l’est ate ed i gior nali it aliani si riempiono
di donne nude, tette al
vento, notizie strane, e
pettegolezzi sui “vippis”.
Anche Intro sa Idda non
vuole essere da meno
rispetto ai grandi gionali
nazional-popolari e
come ogni anno lancia la
novità dell’est
ate.
Questa volta si parla del
“Biniki”, invent ato dalla
psicologa st atunitense
Karin Hart, che partendo
dalla sua insoddisfazio ne per il proprio fondo schiena, un bel giorno è
riuscita a sublimarla in
un'eccentrica invenzione
dedicata a tutte le
donne: il biniki, curioso
'indumento' intimo per
sostenere i glutei e ren derli più tonici e sporgenti (almeno alla vista sotto
gli abiti). C’è il rischio che
il partner una volt a tolti i
vestiti non accolga sul
momento l'insolit a sco perta con lo stesso entusiasmo di chi lo indos sa... ma per stemperare
c'è anche la versione
sexy lingerie con biniki
incorporato! (segue pag. 7)
PIBERE & PIBERONE
Antonandria poeta eloquente
Vinse la medaglia d’oro a Porto Torres nel 1922
SOMMARIO
Pag. 1 - Arriva BINIKI
Pag. 2 - Spunta il “tesoretto”
Pag. 3 - Piano del traffico
Pag. 4 - Speciale sul poeta ossese
Pag. 5 - Antonandria Cucca
Pag. 6 - Antenne per cellulari
Pag. 7 - Si rinnova la Pro Loco
Pag. 8 - Credito d’imposta al Sud
Questo mese proponiamo all’attenzione
dei lettori un articolo tratto dalla rivist a
“Sardu so...” del
1980: “È convin zione di molti che
Antonandria
Cucca nacque
nella Nurra di
Sassari e precisa mente nell'ovile di
Zirra che si trova
nella vallat a tra
Monte Zirra e Su
montiju di Sa Coa
'e su Soldadu, di
proprietà della
f a m i g l i a
Cartamantiglia.
Anche presso l'a nagrafe del
Comune di Ossi risulta che Cucca Antoni
Andria nacque a Sassari da V
irgilio
Larenta il 30 novembre 1870, coniugato
con Sanna Maria Antonia il 20 ottobre
1907 ebbe dieci
figli. Morì il 16 feb braio 1945. I dati
presenti nella
Parrocchia indica no il poet a come
nato in un mulino
presso la V alle del
Mascari al confine
tra Sassari e Ossi,
da p adre sassare se e madre di
Cossoine, battez zato nella
Cattedrale di
Sassari il 2 feb braio 1870 e tra smesso alla
Parrocchia di Ossi entro quella settima na poiché lì risiedevano”. (segue pagg. 4-5)
Via Deledda 10
Via Tissi
Via Litterai
Via Roma
Via S. Teresa
SPENDIMENO - OSSI
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La Corte dei Conti promuove il Comune
Scelto a campione per un controllo dettagliato sul bilancio comunale del 2006
La Corte dei Conti è un istituzione dello
Stato preposta al controllo della corretteza dei bilanci di tutti gli enti pubblici, quindi certamente il bilancio dello Stato, degli
Enti st atali, delle forze armate, delle
Regioni, delle Provincie e dei Comuni.
La sezione regionale della Sardegna ha
svolto un indagine a campione estremamente approfondit a su 8 comuni sardi,
fra i quali è st ato sorteggiato il nostro.
L’esame verteva sul bilancio del 2006, e
su tutti i dati e tutte le antrate relative ad
Ici, Tarsu, trasferimenti della Regione e
dello Stato, sia dal punto di vist a della
regolarità formale che di quella sost anziale. Il Magistrato che ha svolto la rela zione ha sentito in udienza pubblica il
Sindaco ed il Presidente del Consiglio
Comunale. Alla fine di una meticolosa
istruttoria durat a diversi mesi con la
richiesta di informazioni integrative sia
da p arte del Responsabile del Settore
finanziario, che da parte dei Revisori dei
Conti, l’esame della magistratura cont a-
bile si è concluso lo scorso mese di
maggio con esito positivo senza riscon trare nessuna irregolarità. L ’Assessore
al Bilancio del Comune ne ha dato noti zia nella sedut a consiliare del 3 luglio
scorso. Considerato che la buona
gestione delle casse comunali è anche
indirettamente una buona gestione delle
risorse della citt adinanza, è bene dare
atto all’Amministrazione Comunale della
correttezza del suo operato e darne notizia ai cittadini i cui soldi si spendono.
Un “tesoretto” nei residui dal 1994 al 2007
Recuperati dal Servizio finanziario 580 mila euro di residui passivi insussistenti
Alcuni mesi fa è divent ata di moda nel
dibattito politico la p arola “tesoretto”
quando le entrate dello S
tato sono
aumentate nel corso del 2007 molto più
delle spese e quindi si è accumulata una
somma, sulla quale in molti volevano
mettere le mani, con i soliti perfidoni che
sostenevano che il tesoretto non esistesse. Anche il Comune di Ossi ha scoperto
di avere un tesoretto, che non deriva
però da maggiori entrate, ma dalla can cellazione di residui p assivi, cioè debiti,
che erano iscritti in bilancio e che oggi il
Comune non ha più. Il meccanismo è
abbastanza semplice: il bilancio del
comune inizia il 1 gennaio e si chiude il
31 dicembre, nessuna spesa può essere
imputata a valere sull’anno finanziario
oltre queste due date. Essendoci però
delle spese e delle entrate che per
necessità non possono stare dentro i 12
mesi, allora si creano i cosiddetti “residui”
che possono essere attivi (crediti) oppu re passivi (debiti). Una bolletta dell’acqua
del 2005 che si incassa ad esempio nel
2008 è per il Comune un residuo attivo,
un lavoro pubblico che è finanziato nel
Editore ed amministratore
Associazione Culturale Su Kérku
Via Sassari n°14 - Ossi (SS)
e-mail: [email protected]
Stampa:
Tipografia Moderna (SS)
Registrazione:
Tribunale di Sassari n°420/04
la tiratura è di 1.400 copie
Questa pubblicazione non ha scopo di lucro.
Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani
Acciaro, Murgia, Mudadu, Piras e dagli sponsor
2005 e si conclude nel 2008 e viene
pagato è un residuo p assivo. Ogni anno
ci sono centinaia di voci di spesa che si
trascinano per vari motivi ai bilanci suc cessivi. Può accadere che nel frattempo
alcuni di questi residui siano insussistenti, ad esempio un credito non più esigibi le, oppure un debito non più dovuto. La
nuova Responsabile del settore finanziario del Comune, Rag. Teresa Taras si è
cimentata in una revisione di tutti i residui
dal 1994 al 2007 che ammont avano a
5,8 milioni quelli attivi e 6,8 milioni quelli
passivi, riuscendo a svincolare somme
pari a circa 580 mila euro. Si tratt a quindi di una cifra abbast anza consistente
che si pensa di programmare nel
seguente modo:
Euro 300.000 si aggiungono ai 650.000
già in app alto, per complet are la costru zione del nuovo caseggiato scolastico di
Sos Pianos in cui si trasferiranno le clas si di Via Roma.
Euro 100.000 verranno utilizzati per il
trasferimento del municipio in V ia Roma
e della scuola materna in V ia Europ a
così da liberare l’attuale casa comunale
che sarà adibit a a sede dell’Unione dei
Comuni del Coros riconosciut a uf ficialmente dalla Regione il 19 giugno scorso.
Euro 130.000 per il verde pubblico, si
vanno ad aggiungere agli interventi già
previsti e recentemente app altati. Con
queste somme si interverrà all’ingresso
del paese, nei giardini di Monte Dolis, in
Piazza del Popolo, nell’area dove è stato
demolito un edificio e nello spazio verde
adiacente la chiesa di S. Croce.
Euro 26.000 andranno ad incrementare
i capitolo dei servizi sociali.
Euro 20.000 verranno utilizzati per
acquistare attrezzature di video informazione alla cittadinanza.
Euro 4.000 per collaudo di mezzi e visi te mediche.
Stante il credito di 468 mila euro che il
Comune di Ossi vant a con Abbanoa
S.p.a. per gli anni 2006-2007 ed il credi to di circa 90.000 euro per il 2008 queste
somme verranno spese gradualmente e
tenendo conto della ef fettiva liquidità di
cassa che al 31 dicembre 2007 ammontava a circa 1,7 milioni di euro. Parte l’assalto al tesoretto!
Anche Ossi si dota del Piano del traffico
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Predisposto dallo Staff urbanistico del Sindaco è stato approvato dal Consiglio
Il Comune di Ossi un Piano del traffico e
della segnaletica non lo ha mai avuto.
Oggi la Giunt a Lubinu pone rimedio a
questa decennale mancanza dot andosi
di uno strumento che costituirà la base
di lavoro per la futura riorganizzazione
della circolazione. La programmazione
della viabilità negli anni si è sviluppata in
maniera caotica di p ari passo con l’au mentare del numero delle automobili,
che ha comport ato l’aumento dei p assi
carrabili, dei sensi unici, ed i problemi di
parcheggio. Per realizzare il Piano del
traffico i ragazzi dello staff urbanistico, gli
architetti Daniela Mureddu e Cinzia
Muresu, il geom. Giuseppe Derudas,
coordinati dall’Ing. Carlo Marras, hanno
diviso il centro abit ato in 20 quadranti,
per ognuno dei quali sono st ate redatte
due tavole, una relativa alla segnaletica
attualmente esistente ed alla viabilità
principale, ed una relativa ai p archeggi,
passi carrabili, e st alli per disabili.
Queste tavole fotografano la situazione
attuale e costituiscono la base su cui
lavorare. D’ora in poi per decidere sull’i stituzione di un senso unico, oppure
sulla realizzazione di opere infrastruttu rali accessorie al miglioramento del traf fico servirà una delibera di Giunt
a.
Anche i cittadini potranno proporre delle
modifiche che saranno sottoposte a
valutazione di coerenza col codice della
strada. Fra le due questioni più urgenti vi
è certamente quella dei parcheggi e dello
snellimento del traffico in particolare nelle
zone dove è più intenso. Molte vie oggi a
senso unico nel p assato erano a doppio
senso, ma dopo le proteste iniziali
Alcune proposte:
Via Milano e Via Torino: Si propone di
istituire due sensi unici uno in direzione
di Via Buggerru, l’altro in direzione di Via
Europa, tracciare i parcheggi su un solo
lato (quello in cui ci sono meno gara ges) e realizzare i marciapiedi.
Via Italia a V ia Cile: Si propone di isti tuire dei sensi unici e delimit are i p archeggi per via dell’aumento di traf fico
dovuto sia all’ufficio postale che a diverse attività commerciali.
Piazza Matteotti: Si propone di creare
un senso unico in ingresso da V
ia
Europa sui due lati delle scuole medie
fino a Piazza Matteotti attorno a cui il
traffico ruoterà come in una rotatoria.
davanti al cambiamento anche chi era
Via Flumendosa: Si popone di istituire
perplesso oggi si è ricreduto. Chi infatti
il senso unico da Via Rosselli a Via Don
potrebbe riproporre il doppio senso in Via Minzoni.
S. Teresa delle rose, o in V ia Litterai? Viale Europa: Si propone di realizzare
Sarebbe solo fonte di pericolo e problemi una rotatoria all’incrocio fra V ia Roma,
di p archeggio! Cert amente i sensi unici
Via Belvedere, V ia Tissi e V ia Europa.
rendono il traffico scorrevole e non allun- Inoltre arretrando di alcuni metri i muri di
gano la percorrenza se ci sono sufficien- cinta dell’asilo e delle scuole si potreb ti traverse laterali. Per quanto riguarda i
bero ricavare la fermat a dell’autobus, e
parcheggi sono i benvenuti soprattutto
numerosi parcheggi, visto che sono prese individuati nella p arte centrale del
senti ben otto attività commerciali.
paese. Riportiamo delle proposte alcune Strisce pedonali: si propone di realiz delle quali verranno realizzate subito
zare nelle vie principali degli attraversaaltre più difficoltose in futuro. Forse?
menti rialzati di 10 cm e più sicuri.
Si conclude il primo corso di cinema
Ragazzi e ragazze hanno realizzato un cortometraggio in tutte le sue fasi
Per quattro mesi Ossi è stata trasformata in un set a cielo aperto. Dal 15 marzo
infatti, con il sostegno dell'Assessorato
ai Servizi Sociali, presso il
Teatro
Cinema Casablanca
esperti del settore,
(Sergio Scavio, Alfredo
Moreno) e 22 giovani
ragazzi e ragazze con
impegno e t anta voglia
di divertirsi, hanno
creato un cortometrag gio, (Il male per il bene)
percorrendo tutte le
fasi di produzione di un
film: sceneggiatura,
regia, produzione, mont aggio, casting,
elementi di illuminotecnica, recit azione.
La durata del corso è st ata di 64 ore, tra
lezioni front ali e prove pratiche. Il 29
Giugno alle 19,30 ad Ossi al Cineteatro
“Casablanca” è st ato proiet ato il corto metraggio, che ha preso vita dalle idee e
dalle cap acità dei p artecipanti. Il set
Cinematografico è st ato (il
Museo Etnografico, le
Domus DeJanas, il fant astico p aradiso di Bruno
Petretto, (Molineddu ), e
tante vie del p
aese.
“Speriamo che iniziative del
genere - af ferma Alfredo
Moreno - si possano svilup pare più spesso, e attirare di
più i giovani alla cultura
Cinematografica”.
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Antonandria Cucca su Poeta eloquente
Tratto dalla rivista “Sardu so...”, volume quarto, dell’anno 1980
Scrive di se nell'introduzione di una rac - chi ti peso a bolare sos istrazzos!
colta di poesie che fece pubblicare in
Càndidu Sale m'est già mortu in brazzos
Sassari e che lui stesso vendette in giro: e tue m'as a morrer suta 'e pêse;
Càndidu Sale in brazzos m'est già moltu
Poesias mistas,
e tue ocupas su matessi poltu.
de su poeta Cucca Antonandria
de Tàtari, residente in Ossi
A questo punto Gavinu Còntene aveva
diplomadu e medagliadu cun meda- già perso la gara e colse l'occasione per
glia de oro
prendersela contro la Giuria che gli aveva
in sa gara de Sant'Antoni
preferito Cuca:
in Portuturre su 13.06.1922 …
Gràssias, onorevole giuria,
Questa fu la gara più famosa cui
A. pro sos pàlpitos bellos ch'as in sinu:
Cucca p artecipò, che rimase nella
as iscartadu a Còntene Gavinu
memoria di molti non solt anto perché fu e as dadu su pannu a Antonandria!
premiato con il massimo riconoscimento Cantu t'intendes de sa poesia
ma soprattutto perché gareggiò con i più gai bufes licore, aba e binu!
grandi poeti del tempo, "sos meres man- Cantu tue, giuria, bene faghes
nos de s'Olimpu", in cui dominava
ateretantu chi pisces e caghes!
Gavinu Còntene di Siligo. Affrontarlo e Antonandria era un uomo di bella pre attaccarlo durante una gara era sempre senza e simp atico; saggio e persuasivo,
un rischio ma Antonandria, in quell'occa- era un piacere ascoltarlo, soprattutto consione riuscì a rip agarlo con la stessa
quistava facilmente il cuore delle donne!
moneta:
E fu così che s'innamorò di Maria Lucia,
Si Antonandria jughes a fiancu
est comente chi jutas sas cadenas;
ti fato enner pàllidu e biancu
chi ti sico su sàmben in sas venas …
ed il poeta di Siligo per niente intimorito
replicava:
Antonandria no ti lês chimera
cando cantas cun Còntene Gavinu;
deo ti fato etare corrighinu
chi tich'intenden in sa minera;
e no solu an a benner dae vicinu
ma puru da-e tota sa Costera;
e de su mundu in totos bator chirrios
sos surdos an a intender sos tichirrios!
Cuca rispondeva con lo stesso tono:
Canta pulìdu e seriu Gavinu,
pensa ch'as incontradu Antonandria;
ca si minetas un'àtera ia
innanti tich'ingullat su terrinu!
At a currer su sàmben a trainu
comente tragonaja in dogni via.
S'Antonandria est bènnidu pro te
torras soldadu rasu essende re!
Còntene sembrava perdere la pazienza:
Antonandria, abberu ite ti crêse
chi Gavinu ti timat sos mustazzos?
Ignorante e istùpidu chi sese
una ragazza di Olmedo che gli diede un
figlio, Austinu, nel 1895. Ma s'innamorò
più degli averi che di quest a giovanetta,
proprietaria di case e terreni, t anto da
convincerla a vendere tutto ed investire il
proprio capit ale altrove, magari acqui stando palazzi a Sassari. Ma i soldi finirono presto e così anche l'amore.
Antonandria deve fuggire, cerca un'altra
casa, un altro letto, e va a vivere a Ossi
dove Mantoi Sanna gli dà undici figli.
Come allevarli? Sono tempi dif
ficili e
Cucca decide di scrivere a Mussolini:
Bainzu, Antoninu, Filumena,
Minnia, Fefa, Pepina e Mateu,
Dominigu, Zusepe, Otàviu meu,
Giuanne bator meses at apena.
Viven cun s'isperanzia 'e Deu
ma cando tenen ustu no an chena;
suta de su bisonzu infame e feu
tentos da' sa miseria in cadena.
Ca difetamus de su necessariu
in beste, in calzinu, in mandigare
ca est costosa sa vida de como;
poi chi amus su tempus contrariu
ca no tenimus ite tribagliare
mentres chi semus batordigh'in domo..
Naturalmente ad inviarla a Mussolini
doveva pensarci il Comune di Ossi e lui
prepara una dedica:
Eco, Duce, sos ùndighi gioiellos
chi presentat su babu 'e Logudoro:
benestidos no sun, ne sunu bellos
ma chi los paghet no s'agatat oro;
ca poveru est su babu e mama issoro,
vivende in sa miseria e flagellos…
Ca podes, caru Duce, immaginare
tue ch'as una mente 'e alta fama
e unu coro nobile in su sinu …
La sua attività poetica l'aveva iniziat a a
17 anni cantando con quel mostro sacro
di Gavinu Còntene ad Olmedo. E qui vi
ritornava ogni anno dicendo di aver fato
voto alla madonna di Talia ma si faceva
invitare soprattutto per la gara poetica.
Un anno si era sp arsa la voce che
Antonandria era in prigione e non pote va essere presente alla fest a, ma lui
risentito subito si fece sentire:
Ancora in libertade Antonandria,
mancari siat miseru de pannos!
Sos ch'ana nadu ch'in presone che fia,
in galera los ponzen po trint'annos,
sempre vivende in mesu 'e sos afannos
tantu a bezzesa che in pizzinnia;
a totu tian dare cussa pena
cun degheoto giogos de cadena!
Correva voce che Cuca non lavorasse
la terra perché non lo sapeva fare, ma
ad Ossi i maligni ne spiegavano il moti vo con la sua poltroneria. Di mestieri ne
svolse molti, anche se nessuno con
convinzione. Fu artista e mugnaio, contadino e macellaio, poet a e venditore
ambulante di poesie. Fabbricava e vendeva marchi di legno per decorare il
pane e "rodiglias" per rit agliarlo, pipe
artistiche e portafogli in pelle. Una volt a
si diede persino all'industria del tabacco!
In tempi in cui il trinciato scarseggiava
pensò bene di procurarselo personal mente e venderlo ai p astori andando di
"pinneta in pinneta". Famosa fu la p artita di t abacco ottenut a con "l'alabatu"
ben fermentato ed essiccato, anche se
l'aroma non era dei migliori; ma anche in
questo caso Antonandria trovò il modo
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per smerciarlo. Mentre attraversava su
Riu 'e sos Suerzos Giobados, in località
Elighe Longu, butta in acqua la bisaccia
piena di alabatu e si lament a con tutti
della disgrazia occorsagli: - Est bonu, si
no istat sa disgrassia de ch'esser rutu in
su riu! - I pastori glielo comprarono riservandosi di fare le proprie rimostranze
quando si fosse present ato la volt a
seguente. Ma anche in quel caso lì, il
nostro poet a, avvicinandosi agli ovili
cominciava a cant are facendo così
dimenticare ai p astori il suo imbroglio.
Le sue visite erano sempre attese con
piacere. La miseria imperversava e lui
non ne faceva mistero:
Cantas boltas m'an bidu
peri sos tataresos buturinos;
cantas boltas frundidu
m'agatein de Nurra in sos caminos;
cantas boltas sididu
mi etai a bufare in sos trainos,
in aba pagu sana
pro no b'aer ne putu ne funtana.
canto cantu a Barore Tucone e balda!”.
La gara si svolse e fu un successo.
Cucca cantò insieme a molti poeti durante la sua gioventù. Insieme a Gavinu
Còntene si ricordano Antoni Cugurra e
Larentu Giannichedda. Ma il suo nome
appare anche insieme a quello dei gran di poeti Cubeddu, Antoni Farina, Moretti,
Pirastru, Maria Farina, Testoni. Cantava
con tutti, famosi o meno, e non si sentiva
per niente intimorito né umiliato. Lo
hanno definito "Su Poeta Eloquente" per
la dimestichezza con cui affrontava qualsiasi argomento e per la facilità con cui
trovava le rime a tutti i vocaboli. Pur
essendo semi analfabeta, sopperiva alla
mancanza di cultura classica con versi
ricchi di emotività che sapevano convin cere. Un atteggiamento umile faceva
sempre buona impressione:
Apende sensu, nessi
tias aer pensadu
chi no regnat in me malignidade;
so sempre su matessi,
Tuttavia affrontava la povertà e la mise - no appo cambiadu
ria con dignità. Così cant ava ad un
de naturale in sa moralidade,
amico di Ploaghe:
ca su Divinu Verbu
no m'at fatu superbu
Deo ti tia cherrer cuntentare,
ma anzis pienu de umilidade;
ma no lu poto, caru Salvadore;
pot'esser ignorante
si oe ogni cosa est in valore
ma no superbu ne istravagante.
proite sa poesia no pagare?
Certos an faciamanna a cumandare,
ma cheren dare cumpensu minore;
francos cumandan e francu dimando,
no mi dan su chi cherzo? No bi ando!
Qualche volta però alzava la cresta:
… In prima parte ca no sunu bonos
(chie lis narat bonos est vigliacu!)
de poder cumandare issos a mie;
I comitati lo accusavano allora di essere no sunu dignos de m'esser padronos,
presuntuoso e non lo invit avano più a de lis poder servire che teracu,
cantare sul palco. E lui si piegava allora mai sil'an a bider cussa die! …
elemosinando la sua presenza nelle
Negli anni 1932-37, abolite le gare poetigare, altrimenti come avrebbe potuto
che, la fame si fece sentire più forte,
tirare avanti? Una volt a fu chiamato ad tanto che si sfogava almeno con il figlio:
Uri per poetare insieme al poeta Tuconi,
Sos chi nos an brivu de sas garas
ma qualcuno del comitato organizzatore
no fetan ne de ancas ne de laras!
aveva manifest ato delle riserve su
Ma poi la rassegnazione era l'unico rimeCucca sostenendo che era poltrone e
dio alla sofferenza e come tutti bisogna non si impegnava nel canto:
va portare rispetto all'autorità.
“Ma eo appo bisonzu! - rispondeva
Cucca - Ponìdemi e ap'a fagher su pos- Paghe santa bi cheret in sa terra:
sibile; si no bos cuntento no mi dades est issa su consolu de sa vida;
mancu ses dinaris. Deo ataco, e si nos però bi cheret sa bona guida,
iscaldimus, isse ch'est violentu, mi col- sinò dognunu cheret parte e perra;
pat … Ponìdebi una divisione in su e cando bi cumbinat una gherra
palcu, sinò miche dat a subra, ca eo chi enin da-e Deu istituida,
Dott. ALESSIO MARRAS
Via Corraduzza 33/A - 07100 - Sassari
Tel. 079-2827007 - Fax 079-2856019
têt esser su destinu nostru gai
vera paghe in su mundu non b'at mai!
Vederlo cantare sul palco era particolarmente curioso. Si sentiva una voce bella
e armoniosa uscir fuori da un mantello
con cui si copriva tutto, perché lui sul
palco non si present ava se non tutto
intabarrato a rip ararsi dal freddo. Gli
ossesi non perdevano occasione per
provocarlo e stuzzicare così la sua vena
poetica; spesso l'accusavano di non
saper fare le "Mode", e lui, st anco di
queste lamentele, così rispondeva:
Ossi, ses finalmente resessidu
a sos intentos chi tenias, fossi;
ses finalmente resessidu, Ossi,
a sos intentos chi fossi tenias.
Ancora est su timone in manos mias,
dogn'ora passo su Golfo 'e Leone;
ancora in manos mias su timone,
su Golfo de Leone ogn'ora passo.
Sas terribiles undas oltrepasso …
Questo e tanti altri componimenti formano il suo repertorio. E uno dei meriti più
grandi che Cuca ha avuto è proprio
quello di averci tramandato le sue
numerose opere per iscritto che, pur
servendo a lui come mezzo di sostentamento, rimangono a noi come monu mento della sua attività. Chiudiamo sul
poeta ossese ricordando ancora alcuni
"complimenti" che
Antonandria e
Còntene si sono scambiati durante la
famosa gara di Porto Torres:
Còntene:
Càgliadi, Antonandria, no faeddes
ca como as aturdidu s'aposentu!
Si perdo istanotte so cuntentu
pero si binco est bisonzu ch'ischeddes.
Pensa chi appo norantanoe peddes
sa tua sola bi mancat pro chentu.
E si tenzo su tou peddizzone
si mi lu do su antu est cun rejone!
Cucca:
Acudide, soldados milizzianos,
Gavinu at fatu istrage in custu logu;
curride non bos bessat da-e manos
no siat Angius, Derosas, Delogu …
no creo sien peddes de umanos,
poden esser de pùlighe o piogu …
Si sun de cussas lassadel'istare:
no l'arrestedas, l'apo a perdonare!
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Finanziare dal canone la rete di monitoraggio
Se non si può vietarne l’installazione, allora se ne tragga un beneficio pubblico
Ha tutte la caratteristiche di un film gia
visto, la protesta di un gruppo di cittadini
di Monte Dolis contro l’inst allazione di
una st azione radio base (SRB) meglio
nota come antenna per cellulari, nel
giardini pubblici. Rispetto alla protest a
del 2005 non è cambiato nulla: da una
parte il Comune di Ossi che, visto che
non ha il potere di impedirne l’inst allazione nelle proprietà private, preferisce
far inst allare le antenne su proprietà
comunali, per avere un beneficio collet tivo e monitorare le emissioni, dall’altra
parte dei cittadini che sono convinti che
se l’antenna è dist ante dalle case è più
sicura. Nessuna delle due p arti cambia
idea, perchè ha la convinzione di avere
ragione. L ’unica dif ferenza rispetto al
2005 è che fra coloro che protest ano
qualcuno mostra un contratto già firma to per installare l’antenna in una sua proprietà, per un importo di circa 8 mila euro
all’anno. Un’altra differenza è che a gui dare la protest a non c’è più il comit ato
del 2005, ma i residenti nelle case vicine
al sito indicato dal Comune. La Nuova ci
ha informato delle concit ate fasi della
protesta e della soluzione provvisoria
che è st ata individuat a. Il Comune di
Ossi, è convinto della bontà delle sue
scelte, e basa quest a convinzione su
alcuni dati oggettivi che riportiamo.
PRIMO: Nel 2001 il Governo ha af fidato tramite app alto pubblico la copertura
dell'intero territorio nazionale con
moderni sistemi di telecomunicazione
mobile (Umts, hsdpa, wi-fi, ecc.), e quindi la conseguente installazione di stazioni-radio-base (SRB) meglio conosciute
come "antenne" per cellulari. Mentre
con i vecchi sistemi di comunicazione
(Etacs, e Gsm) le antenne per cellulari
potevano essere inst allate anche all'e sterno del p aese, oggi, avendo una git tata inferiore, ciò non è più possibile, e
quindi esse necessariamente devono
essere installate dentro il centro abit ato.
SECONDO: Con la legge 259 del 2003
(codice delle comunicazioni) il legislato re ha riconosciuto ai concessionari (Tim,
Vodafone, Wind e H3g) un potere note vole stabilendo che le antenne per cellu-
lari sono "urbanizzazioni primarie", ossia,
equiparate ai concessionari dell'acqua,
della corrente elettrica, ecc., cioè le
opere infrastrutturali sono di interesse
primario. TERZO: Da queste disposizio ni di legge, e da numerose sentenze dei
Tribunali Amministrativi Regionali
(T.A.R.), emerge chiaramente che i
Comuni non hanno il potere di vietare l'installazione di antenne per cellulari.
QUARTO: L'unico potere consentito ai
Comuni è quello di disciplinarne l'installazione, ossia, di indicare facolt ativamente
dei siti di proprietà comunale nei quali
installare le antenne, sempre, garanten do la copertura radioelettrica, cioè non si
può indicare un sito alternativo se l’installazione di un’antenna è resa inutile.
QUINTO: Ad Ossi, attualmente sono attive cinque st azioni, solo una è inst allata
su proprietà comunale le altre quattro su
proprietà privat a, mentre giacciono in
comune tre ulteriori richieste di inst allazione, una a Monte Dolis, una a Litterai
ed una a Sos Pianos.
SESTO: Il
Comune sta verificando, sulla base delle
richieste giacenti, la possibilità di indivi duare tre siti idonei, non solo perchè
costituirebbero una nuova entrat a senza
aumentare nessuna t assa, ma perchè
coi soldi del canone d’af fitto p agato dai
gestori si finanzierebbe una rete di cen traline di controllo ambient ale che invie rebbero i dati 24 ore su 24 ad un sito
internet liberamente consult abile dai cit tadini. Si tratt a di un progetto all’avan guardia. SETTIMO: Dall’altra p arte le
obiezioni principali sia nel 2005 che nel
2008, concernono il potenziale pericolo
che comporta l’emissione di onde elettromagnetiche. Il vero problema, però è che
il cellulare è 30 volte più potente dell’an tenna e si utilizza a due centimetri dal
cervello, mentre l’antenna st a a 19 metri
di altezza, in media 7-8 metri sopra i tetti
delle case. C’è uno studio in corso da
parte dell’O.M.S. (organizzazione mon diale della sanità) sui cellulari che se
dovesse accertare che c’è pericolo con nesso all’emissione di onde elettroma gnetiche, le antenne sarebbero l’ultimo
problema di cui preoccup arsi, in quanto
esistono decine di sorgenti molto più
potenti e costanti molte delle quali den tro le nostre case. OTTAVO: L’Unione
Europea ha st abilito un limite massimo
di intensità che non si può superare, la
legge it aliana in via cautelativa ne ha
stabilitò uno ancora inferiore, pert anto
quando il gestore present a un progetto
rispettando le leggi, la ASL concede il
nulla ost a ed il Comune è obbligato a
rilasciare la concessione edilizia. Alla
luce di tutte queste cose, è evidente che
il Comune ha ottime ragioni per verificare se è possibile installare antenne nelle
sue proprietà, anche solo per un unica
ragione: che se non le inst
alla il
Comune, verranno ugualmente installate magari in una proprietà privata confinante con quella comunale.
Alessandra Cherchi
SCHEDA TECNICA
Ad Ossi, attualmente sono attive le
seguenti stazioni (SRB):
TIM:
1) GSM - monte istoccu, prop. privat a;
2) GSM / UMTS - campo “W. Frau”
WIND:
3) GSM - Su Padru - proprietà privat a
VODAFONE:
4) GSM - Su padru - proprietà privata
Sono giacenti tre ulteriori richieste che
devono avere una risposta da parte del
Comune nei seguenti termini: o viene
indicato un sito comunale nel quale
installare le antenne, oppure esse ver ranno inst allate ugualmente in pro prietà privata:
TIM:
1) GSM / UMTS a Litterai
VODAFONE
2) GSM / UMTS a Sos Pianos
H3G ("3")
3) GSM / UMTS a Monte Dolis
Oltre queste potrebbero esserci sor genti abusive che senza il sistema di
monitoraggio rimarrebbero t ali man cando le misure sulle emissioni.
7
La Pro Loco ha un nuovo presidente
Francesco Sanna eletto all’unanimità, guiderà l’associazione fino al 2010
Venerdì 18 luglio la Pro Loco ha eletto le
cariche sociali. Alla Presidenza è st ato
eletto Francesco Sanna, di professione
operatore della polizia municip ale di
Ossi. Vicepresidente Giuseppina Mura,
Segretario Alfredo Moreno e Cassiere
Angela Mulas. Dopo il commissaria
mento a seguito delle dimissioni di tutti i
componenti del precedente Consiglio
d’amministrazione, la pro Loco ha aperto la camp agna adesioni, eleggendo
sette componenti del C.d.a. i quali
hanno eletto il Presidente. La pro Loco è
un’associazione import ante sia perchè
può fare da raccordo fra le varie altre
associazioni, sia perchè organizza una
serie di iniziative finanziate dal Comune
di Ossi. La fase di commissariamento è
stata attraversat a da molte polemiche
fondamentalmente perchè dei cento
soci iscritti una buona parte è attiva politicamente, e quindi si sono creati due
gruppi che rispecchiavano la maggio ranza e l’opposizione nel Consiglio
Comunale. Ciò non viet a comunque a
nessuno di lavorare per il bene di Ossi.
Auguri dalla Redazione
All’improvviso arriva Gong-ho
“...Guarda… cade una matit a…si rovescia anche il caffè… lo sento che arriva
lui… nei paraggi, intorno, qui c’è Gongoh, è arrivato Gong-oh… Gong-oh! spi rito lontano, vieni nella notte blu, a far di
me, in mano tua, un giocattolo… S to
lavorando, è t ardi e adesso arrivi tu,
conversiamo…come faccio? Vuoi tu dirmelo? C’era una volta un bel linguaggio
che mai più ho p arlato, non ti spiace
ricordarmelo?… Ci manca il pubblico,
va bene, ma io e te, siam due grandi
artisti e insieme diam spett acolo, del
tutto illogico, sillabico è per me… e sensuale, invisibile, teorico… Gong-oh,
suonami «Harlem Congo», il fant asma
di Chick W ebb, io dondolo, io gongolo,
giocattolo… È quasi l’alba… e fuori rosa
adesso è il blu… che silenzio.. un po’di
sonno è un’elemosina, ho fatto tutto
quello che hai voluto tu, in un grande
viaggio indietro, un incantesimo... Gongoh, tornerai, tu, Gong-oh? Perché quando arrivi tu, io rotolo, mi srotolo e mi arrotolo…!”
Paulu Contene
Quando il cul con la ragion contrast a...
Vince il cul, che la ragion non basta...
Lontanamente simile ad un reggicalze
molto basic, il biniki promette di conferire ad
ogni fondoschiena un aspetto più 'rotondo'
ed attraente e di tener su anche i glutei
meno in forma, insomma quelli proprio tristi
tristi... tristissimi. Si vocifera che abbia già
conquistato il mercato sp agnolo, dunque
ben presto potrebbe arrivare anche in Italia.
Disponibile anche in una elegante confe zione regalo, l'unica controindicazione del
biniki è il rischio che possa causare problemi alla circolazione sanguinia, dunque
anche sul sito ufficiale è presente un'apposita sezione nella quale viene spiegato
come indossarlo in maniera corrett
a.
Certamente viviamo in tempi in cui apparire
belli conta più che essere belli. Sotto il vestito poi si possono fare anche scoperte deludenti, comunque sia, per tutte le donne che
Muresu si dimette da
Segretario dello SDI
“Ieri sera nel consiglio comunale è emersa
la posizione del consigliere Mossa nei miei
confronti, in quanto il sottoscritto non
dovrebbe partecipare al c.d.a della pro loco
perché segretario dello SDI. Sono quindi
conscio che lo scontro politico sulla pro
loco è stato alimentato dalla mia funzione
di segretario di partito, benché nessun
regolamento vieti questa incompatibilità.
Sono consapevole anche che lo scontro
potrà continuare anche in sede del c.d.a.
nelle nomine sociali, che porterebbe l’ingovernabilità dell’Associazione se continuassero a sussistere le posizioni del consigliere Mossa. Già in passato avevo preannunciato la mia disponibilità a fare un passo
indietro, ma nessuno palesemente me lo
ha chiesto (anche perché non ci sarebbero le condizioni per chiedermelo), stamane
alle ore 12.00 ho rassegnato nelle mani del
segretario provinciale dello SDI Bruno
Nieddu, le mie dimissioni da segretario
della sezione di Ossi. Spero che questo
gesto possa rasserenare gli animi e far
partire con il piede giusto la pro loco.”
18 luglio 2008
Bastianino Muresu
sono belle dentro, e magari non t anto
belle fuori, bast a una tirat a di elastici e
possono anche diventare un pò più belle
fuori...
PIBERE & PIBERONE