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LUGLIO 2008 - ANNO 5 - NUMERO 7 - euro 1,00 - distribuzione gratuita Ecco Biniki: il sollievo per i culi tristi La novità dell’estate ha invaso la Spagna e sta arrivando in Italia Arriva l’est ate ed i gior nali it aliani si riempiono di donne nude, tette al vento, notizie strane, e pettegolezzi sui “vippis”. Anche Intro sa Idda non vuole essere da meno rispetto ai grandi gionali nazional-popolari e come ogni anno lancia la novità dell’est ate. Questa volta si parla del “Biniki”, invent ato dalla psicologa st atunitense Karin Hart, che partendo dalla sua insoddisfazio ne per il proprio fondo schiena, un bel giorno è riuscita a sublimarla in un'eccentrica invenzione dedicata a tutte le donne: il biniki, curioso 'indumento' intimo per sostenere i glutei e ren derli più tonici e sporgenti (almeno alla vista sotto gli abiti). C’è il rischio che il partner una volt a tolti i vestiti non accolga sul momento l'insolit a sco perta con lo stesso entusiasmo di chi lo indos sa... ma per stemperare c'è anche la versione sexy lingerie con biniki incorporato! (segue pag. 7) PIBERE & PIBERONE Antonandria poeta eloquente Vinse la medaglia d’oro a Porto Torres nel 1922 SOMMARIO Pag. 1 - Arriva BINIKI Pag. 2 - Spunta il “tesoretto” Pag. 3 - Piano del traffico Pag. 4 - Speciale sul poeta ossese Pag. 5 - Antonandria Cucca Pag. 6 - Antenne per cellulari Pag. 7 - Si rinnova la Pro Loco Pag. 8 - Credito d’imposta al Sud Questo mese proponiamo all’attenzione dei lettori un articolo tratto dalla rivist a “Sardu so...” del 1980: “È convin zione di molti che Antonandria Cucca nacque nella Nurra di Sassari e precisa mente nell'ovile di Zirra che si trova nella vallat a tra Monte Zirra e Su montiju di Sa Coa 'e su Soldadu, di proprietà della f a m i g l i a Cartamantiglia. Anche presso l'a nagrafe del Comune di Ossi risulta che Cucca Antoni Andria nacque a Sassari da V irgilio Larenta il 30 novembre 1870, coniugato con Sanna Maria Antonia il 20 ottobre 1907 ebbe dieci figli. Morì il 16 feb braio 1945. I dati presenti nella Parrocchia indica no il poet a come nato in un mulino presso la V alle del Mascari al confine tra Sassari e Ossi, da p adre sassare se e madre di Cossoine, battez zato nella Cattedrale di Sassari il 2 feb braio 1870 e tra smesso alla Parrocchia di Ossi entro quella settima na poiché lì risiedevano”. (segue pagg. 4-5) Via Deledda 10 Via Tissi Via Litterai Via Roma Via S. Teresa SPENDIMENO - OSSI 2 La Corte dei Conti promuove il Comune Scelto a campione per un controllo dettagliato sul bilancio comunale del 2006 La Corte dei Conti è un istituzione dello Stato preposta al controllo della corretteza dei bilanci di tutti gli enti pubblici, quindi certamente il bilancio dello Stato, degli Enti st atali, delle forze armate, delle Regioni, delle Provincie e dei Comuni. La sezione regionale della Sardegna ha svolto un indagine a campione estremamente approfondit a su 8 comuni sardi, fra i quali è st ato sorteggiato il nostro. L’esame verteva sul bilancio del 2006, e su tutti i dati e tutte le antrate relative ad Ici, Tarsu, trasferimenti della Regione e dello Stato, sia dal punto di vist a della regolarità formale che di quella sost anziale. Il Magistrato che ha svolto la rela zione ha sentito in udienza pubblica il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale. Alla fine di una meticolosa istruttoria durat a diversi mesi con la richiesta di informazioni integrative sia da p arte del Responsabile del Settore finanziario, che da parte dei Revisori dei Conti, l’esame della magistratura cont a- bile si è concluso lo scorso mese di maggio con esito positivo senza riscon trare nessuna irregolarità. L ’Assessore al Bilancio del Comune ne ha dato noti zia nella sedut a consiliare del 3 luglio scorso. Considerato che la buona gestione delle casse comunali è anche indirettamente una buona gestione delle risorse della citt adinanza, è bene dare atto all’Amministrazione Comunale della correttezza del suo operato e darne notizia ai cittadini i cui soldi si spendono. Un “tesoretto” nei residui dal 1994 al 2007 Recuperati dal Servizio finanziario 580 mila euro di residui passivi insussistenti Alcuni mesi fa è divent ata di moda nel dibattito politico la p arola “tesoretto” quando le entrate dello S tato sono aumentate nel corso del 2007 molto più delle spese e quindi si è accumulata una somma, sulla quale in molti volevano mettere le mani, con i soliti perfidoni che sostenevano che il tesoretto non esistesse. Anche il Comune di Ossi ha scoperto di avere un tesoretto, che non deriva però da maggiori entrate, ma dalla can cellazione di residui p assivi, cioè debiti, che erano iscritti in bilancio e che oggi il Comune non ha più. Il meccanismo è abbastanza semplice: il bilancio del comune inizia il 1 gennaio e si chiude il 31 dicembre, nessuna spesa può essere imputata a valere sull’anno finanziario oltre queste due date. Essendoci però delle spese e delle entrate che per necessità non possono stare dentro i 12 mesi, allora si creano i cosiddetti “residui” che possono essere attivi (crediti) oppu re passivi (debiti). Una bolletta dell’acqua del 2005 che si incassa ad esempio nel 2008 è per il Comune un residuo attivo, un lavoro pubblico che è finanziato nel Editore ed amministratore Associazione Culturale Su Kérku Via Sassari n°14 - Ossi (SS) e-mail: [email protected] Stampa: Tipografia Moderna (SS) Registrazione: Tribunale di Sassari n°420/04 la tiratura è di 1.400 copie Questa pubblicazione non ha scopo di lucro. Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani Acciaro, Murgia, Mudadu, Piras e dagli sponsor 2005 e si conclude nel 2008 e viene pagato è un residuo p assivo. Ogni anno ci sono centinaia di voci di spesa che si trascinano per vari motivi ai bilanci suc cessivi. Può accadere che nel frattempo alcuni di questi residui siano insussistenti, ad esempio un credito non più esigibi le, oppure un debito non più dovuto. La nuova Responsabile del settore finanziario del Comune, Rag. Teresa Taras si è cimentata in una revisione di tutti i residui dal 1994 al 2007 che ammont avano a 5,8 milioni quelli attivi e 6,8 milioni quelli passivi, riuscendo a svincolare somme pari a circa 580 mila euro. Si tratt a quindi di una cifra abbast anza consistente che si pensa di programmare nel seguente modo: Euro 300.000 si aggiungono ai 650.000 già in app alto, per complet are la costru zione del nuovo caseggiato scolastico di Sos Pianos in cui si trasferiranno le clas si di Via Roma. Euro 100.000 verranno utilizzati per il trasferimento del municipio in V ia Roma e della scuola materna in V ia Europ a così da liberare l’attuale casa comunale che sarà adibit a a sede dell’Unione dei Comuni del Coros riconosciut a uf ficialmente dalla Regione il 19 giugno scorso. Euro 130.000 per il verde pubblico, si vanno ad aggiungere agli interventi già previsti e recentemente app altati. Con queste somme si interverrà all’ingresso del paese, nei giardini di Monte Dolis, in Piazza del Popolo, nell’area dove è stato demolito un edificio e nello spazio verde adiacente la chiesa di S. Croce. Euro 26.000 andranno ad incrementare i capitolo dei servizi sociali. Euro 20.000 verranno utilizzati per acquistare attrezzature di video informazione alla cittadinanza. Euro 4.000 per collaudo di mezzi e visi te mediche. Stante il credito di 468 mila euro che il Comune di Ossi vant a con Abbanoa S.p.a. per gli anni 2006-2007 ed il credi to di circa 90.000 euro per il 2008 queste somme verranno spese gradualmente e tenendo conto della ef fettiva liquidità di cassa che al 31 dicembre 2007 ammontava a circa 1,7 milioni di euro. Parte l’assalto al tesoretto! Anche Ossi si dota del Piano del traffico 3 Predisposto dallo Staff urbanistico del Sindaco è stato approvato dal Consiglio Il Comune di Ossi un Piano del traffico e della segnaletica non lo ha mai avuto. Oggi la Giunt a Lubinu pone rimedio a questa decennale mancanza dot andosi di uno strumento che costituirà la base di lavoro per la futura riorganizzazione della circolazione. La programmazione della viabilità negli anni si è sviluppata in maniera caotica di p ari passo con l’au mentare del numero delle automobili, che ha comport ato l’aumento dei p assi carrabili, dei sensi unici, ed i problemi di parcheggio. Per realizzare il Piano del traffico i ragazzi dello staff urbanistico, gli architetti Daniela Mureddu e Cinzia Muresu, il geom. Giuseppe Derudas, coordinati dall’Ing. Carlo Marras, hanno diviso il centro abit ato in 20 quadranti, per ognuno dei quali sono st ate redatte due tavole, una relativa alla segnaletica attualmente esistente ed alla viabilità principale, ed una relativa ai p archeggi, passi carrabili, e st alli per disabili. Queste tavole fotografano la situazione attuale e costituiscono la base su cui lavorare. D’ora in poi per decidere sull’i stituzione di un senso unico, oppure sulla realizzazione di opere infrastruttu rali accessorie al miglioramento del traf fico servirà una delibera di Giunt a. Anche i cittadini potranno proporre delle modifiche che saranno sottoposte a valutazione di coerenza col codice della strada. Fra le due questioni più urgenti vi è certamente quella dei parcheggi e dello snellimento del traffico in particolare nelle zone dove è più intenso. Molte vie oggi a senso unico nel p assato erano a doppio senso, ma dopo le proteste iniziali Alcune proposte: Via Milano e Via Torino: Si propone di istituire due sensi unici uno in direzione di Via Buggerru, l’altro in direzione di Via Europa, tracciare i parcheggi su un solo lato (quello in cui ci sono meno gara ges) e realizzare i marciapiedi. Via Italia a V ia Cile: Si propone di isti tuire dei sensi unici e delimit are i p archeggi per via dell’aumento di traf fico dovuto sia all’ufficio postale che a diverse attività commerciali. Piazza Matteotti: Si propone di creare un senso unico in ingresso da V ia Europa sui due lati delle scuole medie fino a Piazza Matteotti attorno a cui il traffico ruoterà come in una rotatoria. davanti al cambiamento anche chi era Via Flumendosa: Si popone di istituire perplesso oggi si è ricreduto. Chi infatti il senso unico da Via Rosselli a Via Don potrebbe riproporre il doppio senso in Via Minzoni. S. Teresa delle rose, o in V ia Litterai? Viale Europa: Si propone di realizzare Sarebbe solo fonte di pericolo e problemi una rotatoria all’incrocio fra V ia Roma, di p archeggio! Cert amente i sensi unici Via Belvedere, V ia Tissi e V ia Europa. rendono il traffico scorrevole e non allun- Inoltre arretrando di alcuni metri i muri di gano la percorrenza se ci sono sufficien- cinta dell’asilo e delle scuole si potreb ti traverse laterali. Per quanto riguarda i bero ricavare la fermat a dell’autobus, e parcheggi sono i benvenuti soprattutto numerosi parcheggi, visto che sono prese individuati nella p arte centrale del senti ben otto attività commerciali. paese. Riportiamo delle proposte alcune Strisce pedonali: si propone di realiz delle quali verranno realizzate subito zare nelle vie principali degli attraversaaltre più difficoltose in futuro. Forse? menti rialzati di 10 cm e più sicuri. Si conclude il primo corso di cinema Ragazzi e ragazze hanno realizzato un cortometraggio in tutte le sue fasi Per quattro mesi Ossi è stata trasformata in un set a cielo aperto. Dal 15 marzo infatti, con il sostegno dell'Assessorato ai Servizi Sociali, presso il Teatro Cinema Casablanca esperti del settore, (Sergio Scavio, Alfredo Moreno) e 22 giovani ragazzi e ragazze con impegno e t anta voglia di divertirsi, hanno creato un cortometrag gio, (Il male per il bene) percorrendo tutte le fasi di produzione di un film: sceneggiatura, regia, produzione, mont aggio, casting, elementi di illuminotecnica, recit azione. La durata del corso è st ata di 64 ore, tra lezioni front ali e prove pratiche. Il 29 Giugno alle 19,30 ad Ossi al Cineteatro “Casablanca” è st ato proiet ato il corto metraggio, che ha preso vita dalle idee e dalle cap acità dei p artecipanti. Il set Cinematografico è st ato (il Museo Etnografico, le Domus DeJanas, il fant astico p aradiso di Bruno Petretto, (Molineddu ), e tante vie del p aese. “Speriamo che iniziative del genere - af ferma Alfredo Moreno - si possano svilup pare più spesso, e attirare di più i giovani alla cultura Cinematografica”. 4 Antonandria Cucca su Poeta eloquente Tratto dalla rivista “Sardu so...”, volume quarto, dell’anno 1980 Scrive di se nell'introduzione di una rac - chi ti peso a bolare sos istrazzos! colta di poesie che fece pubblicare in Càndidu Sale m'est già mortu in brazzos Sassari e che lui stesso vendette in giro: e tue m'as a morrer suta 'e pêse; Càndidu Sale in brazzos m'est già moltu Poesias mistas, e tue ocupas su matessi poltu. de su poeta Cucca Antonandria de Tàtari, residente in Ossi A questo punto Gavinu Còntene aveva diplomadu e medagliadu cun meda- già perso la gara e colse l'occasione per glia de oro prendersela contro la Giuria che gli aveva in sa gara de Sant'Antoni preferito Cuca: in Portuturre su 13.06.1922 … Gràssias, onorevole giuria, Questa fu la gara più famosa cui A. pro sos pàlpitos bellos ch'as in sinu: Cucca p artecipò, che rimase nella as iscartadu a Còntene Gavinu memoria di molti non solt anto perché fu e as dadu su pannu a Antonandria! premiato con il massimo riconoscimento Cantu t'intendes de sa poesia ma soprattutto perché gareggiò con i più gai bufes licore, aba e binu! grandi poeti del tempo, "sos meres man- Cantu tue, giuria, bene faghes nos de s'Olimpu", in cui dominava ateretantu chi pisces e caghes! Gavinu Còntene di Siligo. Affrontarlo e Antonandria era un uomo di bella pre attaccarlo durante una gara era sempre senza e simp atico; saggio e persuasivo, un rischio ma Antonandria, in quell'occa- era un piacere ascoltarlo, soprattutto consione riuscì a rip agarlo con la stessa quistava facilmente il cuore delle donne! moneta: E fu così che s'innamorò di Maria Lucia, Si Antonandria jughes a fiancu est comente chi jutas sas cadenas; ti fato enner pàllidu e biancu chi ti sico su sàmben in sas venas … ed il poeta di Siligo per niente intimorito replicava: Antonandria no ti lês chimera cando cantas cun Còntene Gavinu; deo ti fato etare corrighinu chi tich'intenden in sa minera; e no solu an a benner dae vicinu ma puru da-e tota sa Costera; e de su mundu in totos bator chirrios sos surdos an a intender sos tichirrios! Cuca rispondeva con lo stesso tono: Canta pulìdu e seriu Gavinu, pensa ch'as incontradu Antonandria; ca si minetas un'àtera ia innanti tich'ingullat su terrinu! At a currer su sàmben a trainu comente tragonaja in dogni via. S'Antonandria est bènnidu pro te torras soldadu rasu essende re! Còntene sembrava perdere la pazienza: Antonandria, abberu ite ti crêse chi Gavinu ti timat sos mustazzos? Ignorante e istùpidu chi sese una ragazza di Olmedo che gli diede un figlio, Austinu, nel 1895. Ma s'innamorò più degli averi che di quest a giovanetta, proprietaria di case e terreni, t anto da convincerla a vendere tutto ed investire il proprio capit ale altrove, magari acqui stando palazzi a Sassari. Ma i soldi finirono presto e così anche l'amore. Antonandria deve fuggire, cerca un'altra casa, un altro letto, e va a vivere a Ossi dove Mantoi Sanna gli dà undici figli. Come allevarli? Sono tempi dif ficili e Cucca decide di scrivere a Mussolini: Bainzu, Antoninu, Filumena, Minnia, Fefa, Pepina e Mateu, Dominigu, Zusepe, Otàviu meu, Giuanne bator meses at apena. Viven cun s'isperanzia 'e Deu ma cando tenen ustu no an chena; suta de su bisonzu infame e feu tentos da' sa miseria in cadena. Ca difetamus de su necessariu in beste, in calzinu, in mandigare ca est costosa sa vida de como; poi chi amus su tempus contrariu ca no tenimus ite tribagliare mentres chi semus batordigh'in domo.. Naturalmente ad inviarla a Mussolini doveva pensarci il Comune di Ossi e lui prepara una dedica: Eco, Duce, sos ùndighi gioiellos chi presentat su babu 'e Logudoro: benestidos no sun, ne sunu bellos ma chi los paghet no s'agatat oro; ca poveru est su babu e mama issoro, vivende in sa miseria e flagellos… Ca podes, caru Duce, immaginare tue ch'as una mente 'e alta fama e unu coro nobile in su sinu … La sua attività poetica l'aveva iniziat a a 17 anni cantando con quel mostro sacro di Gavinu Còntene ad Olmedo. E qui vi ritornava ogni anno dicendo di aver fato voto alla madonna di Talia ma si faceva invitare soprattutto per la gara poetica. Un anno si era sp arsa la voce che Antonandria era in prigione e non pote va essere presente alla fest a, ma lui risentito subito si fece sentire: Ancora in libertade Antonandria, mancari siat miseru de pannos! Sos ch'ana nadu ch'in presone che fia, in galera los ponzen po trint'annos, sempre vivende in mesu 'e sos afannos tantu a bezzesa che in pizzinnia; a totu tian dare cussa pena cun degheoto giogos de cadena! Correva voce che Cuca non lavorasse la terra perché non lo sapeva fare, ma ad Ossi i maligni ne spiegavano il moti vo con la sua poltroneria. Di mestieri ne svolse molti, anche se nessuno con convinzione. Fu artista e mugnaio, contadino e macellaio, poet a e venditore ambulante di poesie. Fabbricava e vendeva marchi di legno per decorare il pane e "rodiglias" per rit agliarlo, pipe artistiche e portafogli in pelle. Una volt a si diede persino all'industria del tabacco! In tempi in cui il trinciato scarseggiava pensò bene di procurarselo personal mente e venderlo ai p astori andando di "pinneta in pinneta". Famosa fu la p artita di t abacco ottenut a con "l'alabatu" ben fermentato ed essiccato, anche se l'aroma non era dei migliori; ma anche in questo caso Antonandria trovò il modo 5 per smerciarlo. Mentre attraversava su Riu 'e sos Suerzos Giobados, in località Elighe Longu, butta in acqua la bisaccia piena di alabatu e si lament a con tutti della disgrazia occorsagli: - Est bonu, si no istat sa disgrassia de ch'esser rutu in su riu! - I pastori glielo comprarono riservandosi di fare le proprie rimostranze quando si fosse present ato la volt a seguente. Ma anche in quel caso lì, il nostro poet a, avvicinandosi agli ovili cominciava a cant are facendo così dimenticare ai p astori il suo imbroglio. Le sue visite erano sempre attese con piacere. La miseria imperversava e lui non ne faceva mistero: Cantas boltas m'an bidu peri sos tataresos buturinos; cantas boltas frundidu m'agatein de Nurra in sos caminos; cantas boltas sididu mi etai a bufare in sos trainos, in aba pagu sana pro no b'aer ne putu ne funtana. canto cantu a Barore Tucone e balda!”. La gara si svolse e fu un successo. Cucca cantò insieme a molti poeti durante la sua gioventù. Insieme a Gavinu Còntene si ricordano Antoni Cugurra e Larentu Giannichedda. Ma il suo nome appare anche insieme a quello dei gran di poeti Cubeddu, Antoni Farina, Moretti, Pirastru, Maria Farina, Testoni. Cantava con tutti, famosi o meno, e non si sentiva per niente intimorito né umiliato. Lo hanno definito "Su Poeta Eloquente" per la dimestichezza con cui affrontava qualsiasi argomento e per la facilità con cui trovava le rime a tutti i vocaboli. Pur essendo semi analfabeta, sopperiva alla mancanza di cultura classica con versi ricchi di emotività che sapevano convin cere. Un atteggiamento umile faceva sempre buona impressione: Apende sensu, nessi tias aer pensadu chi no regnat in me malignidade; so sempre su matessi, Tuttavia affrontava la povertà e la mise - no appo cambiadu ria con dignità. Così cant ava ad un de naturale in sa moralidade, amico di Ploaghe: ca su Divinu Verbu no m'at fatu superbu Deo ti tia cherrer cuntentare, ma anzis pienu de umilidade; ma no lu poto, caru Salvadore; pot'esser ignorante si oe ogni cosa est in valore ma no superbu ne istravagante. proite sa poesia no pagare? Certos an faciamanna a cumandare, ma cheren dare cumpensu minore; francos cumandan e francu dimando, no mi dan su chi cherzo? No bi ando! Qualche volta però alzava la cresta: … In prima parte ca no sunu bonos (chie lis narat bonos est vigliacu!) de poder cumandare issos a mie; I comitati lo accusavano allora di essere no sunu dignos de m'esser padronos, presuntuoso e non lo invit avano più a de lis poder servire che teracu, cantare sul palco. E lui si piegava allora mai sil'an a bider cussa die! … elemosinando la sua presenza nelle Negli anni 1932-37, abolite le gare poetigare, altrimenti come avrebbe potuto che, la fame si fece sentire più forte, tirare avanti? Una volt a fu chiamato ad tanto che si sfogava almeno con il figlio: Uri per poetare insieme al poeta Tuconi, Sos chi nos an brivu de sas garas ma qualcuno del comitato organizzatore no fetan ne de ancas ne de laras! aveva manifest ato delle riserve su Ma poi la rassegnazione era l'unico rimeCucca sostenendo che era poltrone e dio alla sofferenza e come tutti bisogna non si impegnava nel canto: va portare rispetto all'autorità. “Ma eo appo bisonzu! - rispondeva Cucca - Ponìdemi e ap'a fagher su pos- Paghe santa bi cheret in sa terra: sibile; si no bos cuntento no mi dades est issa su consolu de sa vida; mancu ses dinaris. Deo ataco, e si nos però bi cheret sa bona guida, iscaldimus, isse ch'est violentu, mi col- sinò dognunu cheret parte e perra; pat … Ponìdebi una divisione in su e cando bi cumbinat una gherra palcu, sinò miche dat a subra, ca eo chi enin da-e Deu istituida, Dott. ALESSIO MARRAS Via Corraduzza 33/A - 07100 - Sassari Tel. 079-2827007 - Fax 079-2856019 têt esser su destinu nostru gai vera paghe in su mundu non b'at mai! Vederlo cantare sul palco era particolarmente curioso. Si sentiva una voce bella e armoniosa uscir fuori da un mantello con cui si copriva tutto, perché lui sul palco non si present ava se non tutto intabarrato a rip ararsi dal freddo. Gli ossesi non perdevano occasione per provocarlo e stuzzicare così la sua vena poetica; spesso l'accusavano di non saper fare le "Mode", e lui, st anco di queste lamentele, così rispondeva: Ossi, ses finalmente resessidu a sos intentos chi tenias, fossi; ses finalmente resessidu, Ossi, a sos intentos chi fossi tenias. Ancora est su timone in manos mias, dogn'ora passo su Golfo 'e Leone; ancora in manos mias su timone, su Golfo de Leone ogn'ora passo. Sas terribiles undas oltrepasso … Questo e tanti altri componimenti formano il suo repertorio. E uno dei meriti più grandi che Cuca ha avuto è proprio quello di averci tramandato le sue numerose opere per iscritto che, pur servendo a lui come mezzo di sostentamento, rimangono a noi come monu mento della sua attività. Chiudiamo sul poeta ossese ricordando ancora alcuni "complimenti" che Antonandria e Còntene si sono scambiati durante la famosa gara di Porto Torres: Còntene: Càgliadi, Antonandria, no faeddes ca como as aturdidu s'aposentu! Si perdo istanotte so cuntentu pero si binco est bisonzu ch'ischeddes. Pensa chi appo norantanoe peddes sa tua sola bi mancat pro chentu. E si tenzo su tou peddizzone si mi lu do su antu est cun rejone! Cucca: Acudide, soldados milizzianos, Gavinu at fatu istrage in custu logu; curride non bos bessat da-e manos no siat Angius, Derosas, Delogu … no creo sien peddes de umanos, poden esser de pùlighe o piogu … Si sun de cussas lassadel'istare: no l'arrestedas, l'apo a perdonare! 6 Finanziare dal canone la rete di monitoraggio Se non si può vietarne l’installazione, allora se ne tragga un beneficio pubblico Ha tutte la caratteristiche di un film gia visto, la protesta di un gruppo di cittadini di Monte Dolis contro l’inst allazione di una st azione radio base (SRB) meglio nota come antenna per cellulari, nel giardini pubblici. Rispetto alla protest a del 2005 non è cambiato nulla: da una parte il Comune di Ossi che, visto che non ha il potere di impedirne l’inst allazione nelle proprietà private, preferisce far inst allare le antenne su proprietà comunali, per avere un beneficio collet tivo e monitorare le emissioni, dall’altra parte dei cittadini che sono convinti che se l’antenna è dist ante dalle case è più sicura. Nessuna delle due p arti cambia idea, perchè ha la convinzione di avere ragione. L ’unica dif ferenza rispetto al 2005 è che fra coloro che protest ano qualcuno mostra un contratto già firma to per installare l’antenna in una sua proprietà, per un importo di circa 8 mila euro all’anno. Un’altra differenza è che a gui dare la protest a non c’è più il comit ato del 2005, ma i residenti nelle case vicine al sito indicato dal Comune. La Nuova ci ha informato delle concit ate fasi della protesta e della soluzione provvisoria che è st ata individuat a. Il Comune di Ossi, è convinto della bontà delle sue scelte, e basa quest a convinzione su alcuni dati oggettivi che riportiamo. PRIMO: Nel 2001 il Governo ha af fidato tramite app alto pubblico la copertura dell'intero territorio nazionale con moderni sistemi di telecomunicazione mobile (Umts, hsdpa, wi-fi, ecc.), e quindi la conseguente installazione di stazioni-radio-base (SRB) meglio conosciute come "antenne" per cellulari. Mentre con i vecchi sistemi di comunicazione (Etacs, e Gsm) le antenne per cellulari potevano essere inst allate anche all'e sterno del p aese, oggi, avendo una git tata inferiore, ciò non è più possibile, e quindi esse necessariamente devono essere installate dentro il centro abit ato. SECONDO: Con la legge 259 del 2003 (codice delle comunicazioni) il legislato re ha riconosciuto ai concessionari (Tim, Vodafone, Wind e H3g) un potere note vole stabilendo che le antenne per cellu- lari sono "urbanizzazioni primarie", ossia, equiparate ai concessionari dell'acqua, della corrente elettrica, ecc., cioè le opere infrastrutturali sono di interesse primario. TERZO: Da queste disposizio ni di legge, e da numerose sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali (T.A.R.), emerge chiaramente che i Comuni non hanno il potere di vietare l'installazione di antenne per cellulari. QUARTO: L'unico potere consentito ai Comuni è quello di disciplinarne l'installazione, ossia, di indicare facolt ativamente dei siti di proprietà comunale nei quali installare le antenne, sempre, garanten do la copertura radioelettrica, cioè non si può indicare un sito alternativo se l’installazione di un’antenna è resa inutile. QUINTO: Ad Ossi, attualmente sono attive cinque st azioni, solo una è inst allata su proprietà comunale le altre quattro su proprietà privat a, mentre giacciono in comune tre ulteriori richieste di inst allazione, una a Monte Dolis, una a Litterai ed una a Sos Pianos. SESTO: Il Comune sta verificando, sulla base delle richieste giacenti, la possibilità di indivi duare tre siti idonei, non solo perchè costituirebbero una nuova entrat a senza aumentare nessuna t assa, ma perchè coi soldi del canone d’af fitto p agato dai gestori si finanzierebbe una rete di cen traline di controllo ambient ale che invie rebbero i dati 24 ore su 24 ad un sito internet liberamente consult abile dai cit tadini. Si tratt a di un progetto all’avan guardia. SETTIMO: Dall’altra p arte le obiezioni principali sia nel 2005 che nel 2008, concernono il potenziale pericolo che comporta l’emissione di onde elettromagnetiche. Il vero problema, però è che il cellulare è 30 volte più potente dell’an tenna e si utilizza a due centimetri dal cervello, mentre l’antenna st a a 19 metri di altezza, in media 7-8 metri sopra i tetti delle case. C’è uno studio in corso da parte dell’O.M.S. (organizzazione mon diale della sanità) sui cellulari che se dovesse accertare che c’è pericolo con nesso all’emissione di onde elettroma gnetiche, le antenne sarebbero l’ultimo problema di cui preoccup arsi, in quanto esistono decine di sorgenti molto più potenti e costanti molte delle quali den tro le nostre case. OTTAVO: L’Unione Europea ha st abilito un limite massimo di intensità che non si può superare, la legge it aliana in via cautelativa ne ha stabilitò uno ancora inferiore, pert anto quando il gestore present a un progetto rispettando le leggi, la ASL concede il nulla ost a ed il Comune è obbligato a rilasciare la concessione edilizia. Alla luce di tutte queste cose, è evidente che il Comune ha ottime ragioni per verificare se è possibile installare antenne nelle sue proprietà, anche solo per un unica ragione: che se non le inst alla il Comune, verranno ugualmente installate magari in una proprietà privata confinante con quella comunale. Alessandra Cherchi SCHEDA TECNICA Ad Ossi, attualmente sono attive le seguenti stazioni (SRB): TIM: 1) GSM - monte istoccu, prop. privat a; 2) GSM / UMTS - campo “W. Frau” WIND: 3) GSM - Su Padru - proprietà privat a VODAFONE: 4) GSM - Su padru - proprietà privata Sono giacenti tre ulteriori richieste che devono avere una risposta da parte del Comune nei seguenti termini: o viene indicato un sito comunale nel quale installare le antenne, oppure esse ver ranno inst allate ugualmente in pro prietà privata: TIM: 1) GSM / UMTS a Litterai VODAFONE 2) GSM / UMTS a Sos Pianos H3G ("3") 3) GSM / UMTS a Monte Dolis Oltre queste potrebbero esserci sor genti abusive che senza il sistema di monitoraggio rimarrebbero t ali man cando le misure sulle emissioni. 7 La Pro Loco ha un nuovo presidente Francesco Sanna eletto all’unanimità, guiderà l’associazione fino al 2010 Venerdì 18 luglio la Pro Loco ha eletto le cariche sociali. Alla Presidenza è st ato eletto Francesco Sanna, di professione operatore della polizia municip ale di Ossi. Vicepresidente Giuseppina Mura, Segretario Alfredo Moreno e Cassiere Angela Mulas. Dopo il commissaria mento a seguito delle dimissioni di tutti i componenti del precedente Consiglio d’amministrazione, la pro Loco ha aperto la camp agna adesioni, eleggendo sette componenti del C.d.a. i quali hanno eletto il Presidente. La pro Loco è un’associazione import ante sia perchè può fare da raccordo fra le varie altre associazioni, sia perchè organizza una serie di iniziative finanziate dal Comune di Ossi. La fase di commissariamento è stata attraversat a da molte polemiche fondamentalmente perchè dei cento soci iscritti una buona parte è attiva politicamente, e quindi si sono creati due gruppi che rispecchiavano la maggio ranza e l’opposizione nel Consiglio Comunale. Ciò non viet a comunque a nessuno di lavorare per il bene di Ossi. Auguri dalla Redazione All’improvviso arriva Gong-ho “...Guarda… cade una matit a…si rovescia anche il caffè… lo sento che arriva lui… nei paraggi, intorno, qui c’è Gongoh, è arrivato Gong-oh… Gong-oh! spi rito lontano, vieni nella notte blu, a far di me, in mano tua, un giocattolo… S to lavorando, è t ardi e adesso arrivi tu, conversiamo…come faccio? Vuoi tu dirmelo? C’era una volta un bel linguaggio che mai più ho p arlato, non ti spiace ricordarmelo?… Ci manca il pubblico, va bene, ma io e te, siam due grandi artisti e insieme diam spett acolo, del tutto illogico, sillabico è per me… e sensuale, invisibile, teorico… Gong-oh, suonami «Harlem Congo», il fant asma di Chick W ebb, io dondolo, io gongolo, giocattolo… È quasi l’alba… e fuori rosa adesso è il blu… che silenzio.. un po’di sonno è un’elemosina, ho fatto tutto quello che hai voluto tu, in un grande viaggio indietro, un incantesimo... Gongoh, tornerai, tu, Gong-oh? Perché quando arrivi tu, io rotolo, mi srotolo e mi arrotolo…!” Paulu Contene Quando il cul con la ragion contrast a... Vince il cul, che la ragion non basta... Lontanamente simile ad un reggicalze molto basic, il biniki promette di conferire ad ogni fondoschiena un aspetto più 'rotondo' ed attraente e di tener su anche i glutei meno in forma, insomma quelli proprio tristi tristi... tristissimi. Si vocifera che abbia già conquistato il mercato sp agnolo, dunque ben presto potrebbe arrivare anche in Italia. Disponibile anche in una elegante confe zione regalo, l'unica controindicazione del biniki è il rischio che possa causare problemi alla circolazione sanguinia, dunque anche sul sito ufficiale è presente un'apposita sezione nella quale viene spiegato come indossarlo in maniera corrett a. Certamente viviamo in tempi in cui apparire belli conta più che essere belli. Sotto il vestito poi si possono fare anche scoperte deludenti, comunque sia, per tutte le donne che Muresu si dimette da Segretario dello SDI “Ieri sera nel consiglio comunale è emersa la posizione del consigliere Mossa nei miei confronti, in quanto il sottoscritto non dovrebbe partecipare al c.d.a della pro loco perché segretario dello SDI. Sono quindi conscio che lo scontro politico sulla pro loco è stato alimentato dalla mia funzione di segretario di partito, benché nessun regolamento vieti questa incompatibilità. Sono consapevole anche che lo scontro potrà continuare anche in sede del c.d.a. nelle nomine sociali, che porterebbe l’ingovernabilità dell’Associazione se continuassero a sussistere le posizioni del consigliere Mossa. Già in passato avevo preannunciato la mia disponibilità a fare un passo indietro, ma nessuno palesemente me lo ha chiesto (anche perché non ci sarebbero le condizioni per chiedermelo), stamane alle ore 12.00 ho rassegnato nelle mani del segretario provinciale dello SDI Bruno Nieddu, le mie dimissioni da segretario della sezione di Ossi. Spero che questo gesto possa rasserenare gli animi e far partire con il piede giusto la pro loco.” 18 luglio 2008 Bastianino Muresu sono belle dentro, e magari non t anto belle fuori, bast a una tirat a di elastici e possono anche diventare un pò più belle fuori... PIBERE & PIBERONE