Rassegna stampa 18/07/2014
Transcript
Rassegna stampa 18/07/2014
INDICE RASSEGNA STAMPA Si gira in Toscana Corriere Arezzo 18/07/2014 p. 7 Lamas oggi in Fortezza Gira il documentario e i ricavi per il restauro Claudia Failli 1 Tirreno Lucca 18/07/2014 p. VI "Il gol di Remo" miglior corto fra seicento in lizza Barbara Antoni 3 Michele Anselmi 4 Giovanni Bogani 7 Festival Cinematografici Secolo Xix 18/07/2014 p. 1 Martone,Costanzo e Munzi: ecco i film italiani a Venezia Iniziative ed eventi Nazione Firenze 18/07/2014 Indice Rassegna Stampa p. 31 Premio Fiesole ai Maestri del cinema, questo è l'anno di Tornatore Pagina I Stamattina lattore in c itt<z con i >rc cli tt,cari (i cca ziu[ z Pulle190 Per le riprese nella struttura medicea: poi c1istribu2ione negli Usa Lamas odi in Fortezza Giga il documentario e i ricavi per il restauro di Claudia Failli AREZZO - Un documentario per raccontare da vicino le meraviglie della Fortezza Medicea di Arezzo. E' questo l'ultimo progetto messo in cantiere da Renee ReichertPalleggi e da suo marito Piergiovanni Palleggi. Questa mattina la coppia, insieme all' amico e attore Lorenzo Lamas, sarà al lavoro per realizzare un progetto esclusivo volto alla valorizzazione dei tesori custoditi, e recentemente riportati alla luce, all'interno dell'area della Fortezza Medicea. "Il tutto è nato una sera d'estate, qualche giorno fa - racconta Piergiovanni - insieme a mia moglie abbiamo deciso di realizzare questo documentario. Entrambi siamo proprietari della casa di produzione Nanni Productions e così non ci abbiamo pensato due volte: abbiamo preso il telefono e contattato direttamente Lorenzo per proporgli di partecipare insieme a noi, a questo progetto". Un'idea lampo che permetterà per la prima volta in assoluto alle telecamere di immortalare l'area della Fortezza Medicea. Recentemente, sono state portate alla luce importanti scoperte dal punto di vista archeologico. Dalla chiesa di San Donato in Cremona alla domus romana, lo scrigno della Fortezza ha mostrato più di una perla. Per questa ragione ci è sembrato opportuno metterci al lavoro per realizzare un documento che potesse far vedere all'intero mondo quali Si gira in Toscana meraviglie sono custodite ad Arezzo - prosegue Piergiovanni Palleggi - le nostre intenzioni prevedono che dopo la realizzazione del documentario, il materiale possa essere distribuito negli Stati Uniti. Abbiamo già avuto alcuni contatti per quanto riguarda la diffusione del prodotto e in molti si sono detti entusiasti". Oggi dunque le riprese partiranno ufficialmente e terranno occupati i coniugi Palleggi per tutto il weekend. "Io e Renee - prosegue Piergiovanni - oltre a produrre il documentario parteciperemo anche alle riprese in qualità di presentatori. Al nostro fianco ci sarà anche Lorenzo Lamas e che è già arrivato ad Arezzo (ieri, ndr) appositamente per questa ragione. De- vo dire che il Comune di Arez- zione dell'area. Ci è sembrato zo è stato particolarmente col- doveroso visto il grande valolaborativo e ci ha accordato i re storico artistico che ha per permessi in tempi molto cele- tutta la città la Fortezza Mediri con grande entusiasmo". cea. Inoltre, come sempre voMa oltre alla parte "cinemato- glio ringraziare il nostro amigrafica" il progetco Lorenzo Lato di Renee e Piermas che, ogni volgiovanni ha anta si presta a prenL-, Nanni che un risvolto dere parte a proProductions concreto per il tergetti specifici. In lancerà ritorio. più di una occa"Come tutti sansione si è detto il prodotto completamente no i lavori di rein America stauro della Foraffascinato da tezza procedono Arezzo e, proprio a rilento a causa delle ristret- per questo, non ci ha pensato tezze finanziarie - spiega anco- due volte a dare il suo supporra Palleggi - abbiamo deciso to". Non resta che recarsi staquindi che parte degli incassi mattina in Fortezza, allora, che ricaveremo dalla distribu- per dare un'occhiata alle prizione del prodotto finito sa- me riprese del documentario ranno devoluti all'ultimazio- destinato a raggiungere poi ne delle opere di riqualifica- gli Usa. Pagina 1 Fortezza Fondi dai proventi dei documentario. Al centro Lorenzo Lamas, in alto Piergiovanni Palleggi e Renee Reichert Si gira in Toscana Pagina 2 "Il gol di Remo" miglior corto fra seicento in lizza di Barbara Antoni LUCCA «Abbiamo vinto grazie Carlo Monni, grazie a Magona film e a tutti quelli che mi hanno aiutato a realizzare questo corto. Primo fra tutto Moreno Bruni, all'epoca delle riprese assessore al turismo». Un post asciutto sulla sua pagina Facebook; dietro, un'emozione enorme per Niki Giustini. Con "Il gol di Remo", cortometraggio di sei minuti e una manciata di secondi girato a Lucca, fra le Mura e un campetto di calcio di periferia, con protagonista e unico attore un Carlo Monni intenso, vicino al tramonto della sua vita, il comico fiorentino oggi residente a Pisa ha vinto il primo premio al concorso internazionale di cortometraggi Salento Finibus Terrae; in giuria sedevano, tra gli altri, Ivano Marescotti e Carlotta Natoli. Tra seicento opere in lizza il festival ha eletto vincitore la prima fatica da regista di Giustini, che oggi ripensa «a quando andai da Carlo per spiegargli la storia. Lo incontrai al parco delle Cascine a Firenze dove andava sempre a passeggiare, si mostrò subito interessato. Non si sentiva già bene, ma era entusiasta. Interamente girato a Lucca il breve film vincitore della kermesse salentina, scritto e girato da Niki Giustini ha come unico interprete Carlo Monni "Vedrai che con questo piccolo film qualcosa si vince", mi diceva. Era un grande artista, oltre la storia. Il set fu organizzato in base alle sue esigenze. Giravamo dalle 7 alle 12; dopo pranzo preferiva non riprendere il lavoro». Il corto, scritto e diretto da Giustini, nasce da una storia vera. «Quella di mio zio Remo racconta -: 206 presenze in squadra, un solo gol». "Il gol di Remo" è una storia breve ma delicata, triste ma che induce al sorriso: quel gol tanto anelato, da fargli dire «non posso morire senza farne uno" Remo alias Monni non riuscirà a segnarlo. Carlo Monni e Niki Giustini durante le riprese a Lucca e la targa vinta Gli amici lucchesi di Niki Giustini e di Carlo Monni sono entusiasti per la vittoria ottenuta. «Sono felicissimo - conclude il regista - Lucca mi ha dato molto». Si gira in Toscana Pagina 3 L'ANTICIPAZIONE MARTONER , CO STANZO E EC C O 1 FILM ITALIANI A VENEZIA MICHELE ANSELMI ............................................................................................................................................ GNI ANNO è così. Il segreto più custodito riguarda la compagine italiana in concorso alla Mostra di Venezia. Perché la selezione tricolore è sempre a rischio sfottò e stroncature, perché gareggiare in un contesto internazionale aiuta, ma se poi non prendi un premio è un disastro, perché i candidati alla sezione principale sono sempre tanti, anche se va di moda dire, mai più a Venezia». Per fortuna l'anno scorso l'Italia ha vinto il Leone d'oro col documentario "Sacro GRA" di Gianfranco Rosi: così nessuno per un po' potrà lamentarsi, fare lagne. Il bis è improbabile, se non impossibile; magari potrebbe essere il turno dei cugini francesi, omaggiati nel manifesto ufficiale della 71a edizione con un'immagine tratta da "1400 colpi" di François Truffaut e in gara col favorito "Trois Coeurs" di Benoît Jac- MA OLMI NON S PRESENTE FUORI quot, un melodramma sentimentale interpretato da un terzetto appetitoso: Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg e Léa Seydoux. Giovedì 24 luglio il direttore Alberto Barbera e il presidente della Biennale, Paolo Baratta, presenteranno il menù della Mostra, 27 agosto-6 settembre. Mentre i selezionatori stanno vedendo gli ultimi film, alcuni dei quali arrivati in ritardo, per mettere a punto il palinsesto definitivo, alcuni dettagli cruciali sembrano acquisiti. Salvo improbabili sorprese, i tre titoli italiani in gara sono: "Il giovane favoloso" di Mario Martone, "Anime nere" di Francesco Munzi, "Hungry Hearts" di Saverio Costanzo. Tre cineasti diversi, per stile e sensibilità. SEGUE» 28 Festival Cinematografici Pagina 4 LA M OSTRO C J RRA TRE ITALIANI Il 24 luglio sarà svelato il cartellone ufficiale Martone, Munzi e Costanzo in corsa per il Leone dalla prima pagina Martone, classe 1959, rievoca genio e tribolazioni di un Giacomo Leopardi incarnato con trepida partecipazione psico-fisica da Elio Germano; Munzi, classe 1959, si ispira al romanzo omonimo di Gioacchino Criaco per raccontare una storia di tre fratelli legati alla `ndrangheta, potente e criminale, quasi da tragedia greca, ambientata nell'Aspromonte e nella Locride; Costanzo, classe 1975, è volato a New York per reinventare a basso costo il romanzo "Il bambino indaco" del padovano Mario Franzoso", protagonisti Alba Rohrwacher e Adam Driver alle prese con un figlio dalei considerato speciale, da nutrire (anzi denutrire) inseguendo un sogno di purezza assoluta. Sulla carta una scelta in linea con i gusti sofisticati di Barbera, che fa pure i conti con quanto offre il mercato, non essendo pronti "Mia madre" di Nanni Moretti e "Meraviglioso Boccaccio" dei fratelli Taviani. Non ci sarà invece, nonostante il forte pressing per- L'ANNO DEI FRANCESI C-urs " Festival Cinematografici ché accettasse il fuori concorso, "Torneranno i prati" di Ermanno Olmi: una notte in trincea, tra la neve e il gelo, durante la Prima guerra mondiale, per parlare di pace. Deluso dall'esperienza veneziana con "Il villaggio di cartone", l'anziano regista preferirebbe un'anteprima più in là, magari per la ricorrenza del 4 novembre, alla presenza del presidente Napolitano. Sembra poi difficile, benché Medusa giustamente ci speri, che "Perez" di Edoardo De Angelis approdi in competizione: il cast è curioso, con Luca Zingaretti, Matilde Gioli e Marco D'Amore, la storia legata al progressivo corrompersi morale di un avvocato napoletano per ragioni familiari, anche. Di sicuro non ci sarà "La buca" di Daniele Ciprì: la grottesca commedia è poco piaciuta. Uscirà il 25 settembre, confidando sul richiamo della coppia in cartellone Rocco Papaleo & Sergio Castellitto. Vale anche per "I nostri figli" di Ivano De Matteo, tratto da "La cena" di Herman Koch ma trasportato in Italia: se l'è assicurato Le Giornate degli autori, puntando sulla presenza del quartetto Gassman & Lo Lascio, Bobulova & Mezzogiorno. Nella gerla di Barbera c'è invece, per la sezione Orizzonti, "Sen- za nessuna pietà", esordio di MicheleAlhaique, dove un ingrassato e barbuto Pierfrancesco Favino rompe ossa, invece di fare il muratore come vorrebbe, per recuperare crediti al servizio di uno zio senza scrupoli. Vale anche per "Italy in a Day", curioso film, curato e montato da Gabriele Salvatores, che mette insieme, sul modello di "Life in a Day" di Ridley Scott, piccoli frammenti di vita quotidiana ripresi da persone comuni attraverso tablet, smartphone o camere digitali. Molto "democratico", chissà se altrettanto bello. E il resto del menù? Del "Pasolini" di Abel Ferrara, con Willem Dafoe nei panni del poeta ucciso a Ostia e Riccardo Scamarcio che fa Pino Pelosi, si sa da tempo. Purtroppo parleranno in inglese. E qui il discorso si complica. In attesa di comunicare l'intera giuria di Venezia 2014, presieduta dal musicista francese Alexandre Desplat (per l'Italia ci sarà Carlo Verdone), il direttore della Mostra sta cercando di assicurarsi "Big Eyes" di Tim Burton, prota- Pagina 5 gonisti Amy Adams e Christoph Waltz. Storia vera del tribolato rapporto coniugale-artistico tra la pittrice Margaret Keane e suo marito Walter. Negli anni Cinquanta i loro quadri raffiguranti bambini dai grandi occhi divennero un fenomeno culturale e commerciale, ma con la separazione arrivarono i guai, culminati in uno spettacolare processo. Lucky Red, che distribuisce il film in Italia, ci conta molto, ma è ai produttori americani che spetta la decisione. Per Barbera sarebbe un gran colpo proporlo in prima mondiale. Anche perché, sul fronte statunitense, alcuni ti- toli papabili o non sono pronti o prendono altre strade: come "L'amore bugiardo - Gone Girl" di David Fincher, "Inherent Vice" di Paul Thomas Anderson, "Knight of Cups" di Terrence Malick e "Magic in the Moonlight" di WoodyAllen. Però ci sarà la miniserie d'autore "Oliver Kitteridge", dai racconti di Elizabeth Strout: cinque puntate Hbo con Frances McDormand e Bill Murray firmate da Lisa Cholodenko, di cui tutti dicono un gran bene per finezza psicologica e intensità di stile. Che sia la tv il futuro del cinema? MICHELE ANSELMI RIPRODUZIONE RISERVATA Elio Germano è Giacomo Leopardi nel biopic ' II Giovane favoloso" di Mario Martone. Girato tra Recanati, Napoli, Firenze e Roma, il film ripercorre i luoghi dell'inquieta vita del grande poeta interpreto da Germano con intensità o partecipazione anche fisica, tra genio e tribolazioni. Dalla difficile giovinezza fino alla maturità personale e artistica Alba Rohrwacher è la protagonista di "Hungry Hearts". Girato a New York da Costanzo, racconta di una madre e delle sue idee particolare su come alimentare il proprio figlio "Anime nere" di Francesco Munzi è la storia di tre fratelli legati alla'ndrangheta . Girato nell'Aspromonte e nella Locride, è ispirato all'omonimo romanzo di Gioacchino Criaco Festival Cinematografici Forte il pressing per avere "Big eyes" di Tini Burton Storia dei rapporto tra la pittrice Margaret Keane, autrice dei quadri raffiguranti bambini dai grandi occhi, e suo marito Walter Fuori concorso, nella sezione Orizzonti, il film "Senza nessuna pietà", esordio del regista Michele Alhaique, con un ingrassato e barbuto Pierfrancesco Favino II "Pisolini" di Abel Ferrara, con Willem Dafoe nei panni del poeta ucciso a Ostia e Riccardo Scamarcio che fa Pino Pelosi. II film in inglese non potrà gareggiare per l'Italia Pagina 6 L'EVENTO DOMENICA (ORE 18) CERIMONIA AL TEATRO ROMANO, POI IN SS. ANNUNZIATA «LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL'OCEANO» Premio Fiesole ai Maestri del cinema, questo e l'anno di Tomatore Giovanni Bogani FIESOLE NE È PASSATO di tempo da quando se ne andava per le strade di Bagheria, ragazzo, con in tasca un sacco di pezzettini di carta. Che riempiva di idee. Idee per film. Film che avrebbe voluto fare, lui, ragazzino di un paese di poche case, lontano dalle autostrade, lontano da Cinecittà, lontano da tutto. E invece, da lì, Giuseppe Tornatore è arrivato all'Oscar. E' arrivato a lavorare con i più grandi attori internazionali: da Gerard Depardieu a Geoffrey Rush, il protagonista del suo ultimo film, "La migliore offerta". Ha consacrato la Bellucci come icona della bellezza, come fenomeno naturale, come apparizione sconvolgente, in "Malèna". Ha raccontato l'Italia dei senti- Iniziative ed eventi menti, l'Italia piccola e vera delle gioie e dei sogni, l'Italia di paese che era e che esiste ancora, e forse esisterà sempre, in "Nuovo cinema Paradiso". "Pasolini diceva: la grammatica del cinema la puoi imparare in una settimana. E'tutto il resto che è difficile da imparare. Io sono d'accordo con Pasolini", dice Tornatore. "Un codice espressivo lo puoi padroneggiare con facilità. Il punto vero è quello che vuoi raccontare. Se hai qualcosa da raccontare, se possiedi un mistero, una ferita che ti porta alla narrazione, allora puoi riuscire a produrre qualcosa di valido". DOMENICA, Giuseppe Tornatore riceverà il Premio Fiesole ai Maestri del cinema. Non è un premio qualunque: ha celebrato, nelle scorse edizioni, i più grandi maestri del cinema come arte, di tutto il mondo. Da Bergman a Tarkovskkij, da Wenders a Greenaway, passando da Bertolucci, Bellocchio, Moretti: i più grandi sono stati lì. E domenica alle 18, sulla terrazza del Teatro romano di Fiesole, Giuseppe Tornatore verrà in qualche modo "laureato" maestro. Ad officiare la cerimonia, un fuoriclasse del teatro come Gabriele Lavia e uno dei critici cinematografici più acuti, Valerio Magrelli. Ad accompagnarlo, due critici toscani di lungo corso, Claudio Carabba e Giovanni Maria Rossi. Viene da immaginare, alla fine della conversazione, un bacio accademico e un 110 e lode al nuovo "maestro". Sarà più probabilmente un applauso: e poi tutti giù a valle, dove alle 21.30, in piazza SS. Annunziata, verrà proiettato "La leggenda del pianista sull'oceano", ìl film che Giuseppe Tornatore ha tratto dal monologo teatrale di Alessandro Baricco. In caso di pioggia, proiezione al cinema Odeon. Pagina 7