il giornale di vicenza intervista fitt

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il giornale di vicenza intervista fitt
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Mercoledì 27 Aprile 2016
ECONOMIA&FINANZA
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BANCHE. Domani alle 13 sichiude l’offertapubblica disottoscrizione
LaConsob chiarisce:niente obbligodi Opa
BpVi,fondi freddi
Primeadesioni
daivecchi soci
Pochiordiniin arrivodagli investitori istituzionali
Nellefiliali piùmovimento da partedegliazionisti
mal’importosottoscritto nonèancora significativo
Marino Smiderle
Domani alle 13 si chiude
l’offerta pubblica di sottoscrizione delle azioni BpVi con
aumento di capitale di 1,5 miliardi incorporato. Se da un
lato il fondo Atlante ha già annunciato che, anche nel caso
non si dovesse raggiungere
l’adesione di una quota sufficiente per garantire la quotazione in Borsa (il flottante dovrebbe essere almeno il 25%
del totale, possibili deroghe a
parte), l’aumento di capitale
sarebbe comunque garantito, dall’altro fino a ieri la domanda da parte degli investitori istituzionali era ancora,
secondo fonti vicine all’Ipo citate dall’Ansa, molto scarsa:
l’obiettivo di arrivare al 25%
di flottante pare quindi anco-
ra molto lontano.
QUOTAZIONE. Ma a una Popo-
lare di Vicenza non quotata
l’ad Francesco Iorio non vuole nemmeno pensare. Per
questo a Londra in questi
giorni ha incontrato diversi
rappresentanti di fondi per
sondare il loro interesse. Dalla City filtra un cauto ottimismo circa il futuro sviluppo
degli ordinativi, considerato
anche che gli investitori istituzionali si muovono tendenzialmente nella fase finale
dell’offerta. Vale a dire, tra oggi e domani. Ieri la Borsa ha
premiato il settore bancario,
a cominciare dal Monte dei
Paschi, un istituto che potrebbe presto essere interessato
da operazioni di aggregazione e che intanto beneficia della costituzione di Atlante, in
vista delle possibili acquisizioni di pacchetti di sofferenze a prezzi meno penalizzanti. E ieri all’Eurotlx le obbligazioni BpVi scadenza settembre 2025 hanno toccato il
massimo (93,44) da gennaio,
dopo che a metà febbraio erano scese a circa 57: per capirci, se due mesi fa un investitore avesse messo 57 mila euro
in queste obbligazioni e oggi
le rivendesse, porterebbe a casa un guadagno di oltre 36
mila euro. Questo perché,
nel frattempo, c’è stata
l’assemblea del 5 marzo che
ha approvato la trasformazione in spa, il via alla quotazione e l’aumento di capitale; in
più la costituzione del fondo
Atlante, che prende il posto
della garanzia di Unicredit,
ha sostanzialmente messo in
sicurezza l’aumento.
Bcedàl’okadAtlante
«Puòsalireoltreil50%»
Lasede dellaBancaPopolaredi Vicenza
VECCHISOCI. Se gli investitori
istituzionali stanno ancora
meditando, ieri dalle filiali vicentine della banca si segnalava un discreto afflusso di
vecchi soci intenzionati ad
aderire all’operazione. Dal
punto di vista dell’importo
complessivo si tratta comunque di cifre poco significative. Per essere chiari, il 25% di
flottante da costituire per partire in Borsa ben difficilmente arriverà soltanto dai piccoli soci. Che in questi giorni,
peraltro, stanno sperimentando una prudenza e un distacco da parte dei funzionari addetti che, per disposizioni precise, devono sottolineare il conflitto d’interessi e avvertire dei rischi dell’investimento. Diverse operazioni
concluse ma per un importo
finale inferiore ai 2 milioni di
euro. Si tratta quindi di piccoli soci che decidono di mettere qualche migliaia di euro
puntando su una rivalutazione dell’azione una volta in
Borsa. Ma sarà tra oggi e domani che si decide il risultato
dell’operazione-Borsa. Si capirà cioè se la missione di Iorio a Londra è andata a buon
fine, se il fondo Fortress sceglierà di investire, se qualche
grande socio del territorio
parteciperà all’avventura in
Borsa. Che dopo pochi giorni
avvierà un raggruppamento
delle azioni, probabilmente
una ogni cento, in modo da
ridurre a 150 milioni il numero totale per un prezzo unitario di 10 euro (anziché 0,10).
Ancora un giorno e mezzo di
passione e poi si saprà se in
Borsa c’è posto per BpVi. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Eranodecisioni cheil mercato
davaper scontatemaora che
sonoarrivate la riuscita
dell’aumentodicapitale diBpVi
diventapiù sicuro.Ieri laBanca
centraleEuropeaela Banca
d’Italiahanno autorizzato
QuaestioCapitalManagement
all’acquistodiuna
partecipazionequalificataein
misuraeccedenteil 50%della
BancaPopolare diVicenzae
deirelatividiritti divoto. La
societàèinattesa diricevere
l’autorizzazionecompetente da
partedell’Ivass (Istitutoper la
vigilanzasulle assicurazioni)a
completamentodell’iter
autorizzativo.La notiziaarriva
daunanotadi Qauestio,la sgr
chegestisceil fondo Atlante a
cuipartecipano numerose
istituzionifinanziarieecheha
comeobiettivo, oltreche
l’acquisizionedell’inoptato
derivantedagliaumenti di
capitaledellebanche (a
cominciaredaPopolare di
VicenzaeVenetoBanca)edi
rilevarele sofferenzedagli
attivibancari.
Questeautorizzazioni sono il
timbroche assicurachiarezza
nellafuturacompagine
azionariadi BpVi:oraAtlante
potràavereiltimone e
sceglierela rottamiglioreper
portareil vascello della
PopolarediVicenzaal sicuro.
Mancavaperò unaltro
tassello,sempre ditipo
L’AZIENDADISANDRIGO. L’impresasi èdotatadi un “kaizen manager”,haun digitalcentere collabora conl’Università
Fitt,l’innovazioneportaal tuboYoyo
capacediraddoppiare eriavvolgersi
«Funzionalasceltadipuntareanche
sulmercatodegliutilizzatorifinali»
Pluripremiato
Cinzia Zuccon
Si fa presto a dire “tubo da
giardino”. Due anni di tempo
impiegati dalla progettazione all’arrivo sul mercato, 4
milioni di euro di investimenti solo nel 2015, un’importante certificazione di qualità,
tre premi internazionali vinti
(vedi box a lato). E dire che è
sul mercato solo da un paio
di mesi. Si chiama “Yoyo” il
tubo da giardino dei record
ed è il più recente frutto della
ricerca di Fitt, azienda di Sandrigo specializzata nella produzione di tubi per irrigazione ed applicazioni industriali
che ha iniziato 47 anni fa lavorando il pvc senza mai smettere di innovare. Con questo
tubo brevettato e completamente made in Italy, Fitt segna un cambio di strategia
anche nella visione aziendale. L’obiettivo è diventare in
pochi anni leader indiscussa
del mercato.
LA RIVOLUZIONE DEL TUBO
ROSSO. La rivoluzione comin-
cia appunto da Yoyo, un tubo
in materiale termoplastico
estensibile multiapplicazione che non si distingue solo
perché è rosso: è leggero, non
AlessandroMezzalira
Unaveduta aereadellaFitt di Sandrigo
si torce, può arrivare a raddoppiare la sua estensione al
passaggio dell’acqua ed è
semplice da avvolgere. «Siamo particolarmente orgogliosi dei riconoscimenti conseguiti in così breve tempo - ha
commentato
Alessandro
Mezzalira, amministratore
delegato di Fitt - perché ci
confermano che la strada intrapresa per diventare un
punto di riferimento del mercato non solo per i distributori, ma anche per gli utilizzatori finali è quella giusta». La
gamma Fitt si compone di tubi da giardino e per molteplici applicazioni industriali e
professionali, con diverse tecnologie brevettate, per un totale di 320 milioni di metri di
tubi prodotti ogni anno. Il
gruppo, che conta 850 dipen-
denti e nove stabilimenti tra
Italia e estero di cui 5 in Veneto, ha aperto recentemente
una filiale commerciale anche in Cina. Gli investimenti
totali sono pari a 10 milioni
di euro annui.
VISIONE
AZIENDALE.
«Quest’anno - spiega Monica Rigoni, direttore marketing - il prodotto Yoyo rappresenta il 5% del fatturato sui
90 milioni realizzati dalla
vendita dei soli tubi da giardino Fitt, ma l’obiettivo in 4-5
anni è di triplicare le vendite». Fitt non investe solo in
innovazione, impianti e nuovi stabilimenti produttivi ma
ha elaborato una visione con
un orizzonte temporale di 8
anni ben precisa. L’innovazione rappresenta il cuore di
GW15153
BMW Motorrad
GT18772
IL GIORNALE DI VICENZA
questa strategia e va di pari
passo con un completo cambiamento organizzativo che
fa perno sulla metodologia
lean (meno sprechi, più efficienza, maggior valore aggiunto in tutti processi) iniziato tre anni fa nell’area office e che si sta estendendo ad
ogni funzione organizzativa
della vita aziendale. «Per questo - sottolinea Stefania Beltrame, a capo delle Risorse
umane Fitt - sono state introdotte diverse nuove figure
manageriali tra le quali anche il kaizen promotion officer (il responsabile dell’applicazione del metodo lean in
azienda). L’innovazione coinvolge anche specialisti in ambito digitale e un vero e proprio digital innovation center per l’elaborazione di una
Yoyoè tubo dagiardino
chepuòraddoppiare lasua
estensionee si distingue
perfunzionalitàe
maneggevolezza:inoltre,
assicuraunridotto
impattoambientale
(impiegail50% inmeno di
materiaprima,non
contienesostanze nocive
perl’ambiente), èsemplice
dausareed èdurevole. Lo
conferma,dopo millecicli
ditest,la certificazione
delprestigiosoente
indipendentetedesco Tüv
Süd.Haanche vintoil Prix
desCollection 2017
dell’EnteFieraJournees
DesCollectionsperla
categoriadei prodotti che
semplificanolavita e il
granpremio d’oro‘Elupar
lefemmespour le
femmes’nellacategoria
giardinaggio,assegnato
da75donne esperte nel
mondodel giardinaggio,
dellacasae del Pet.Il
premiopiù prestigioso
peròèsenz’altro ilRed Dot
DesignAward2016, uno
deipiù ambitiriconoscimentideldesign mondiale
cheYoyo siè aggiudicato
perlacategoria designtra
5milaarticolicandidati di
57nazioni. C.Z.
Lasede dellaConsob
formale,per consentireadAtlante
dinonincappare nell’ostacolo
dell’Opache, incasicome questi,
potevascattareobbligatoria. Ieri
laConsob hachiarito anche
questopuntoritenendo
«insussistente»unobbligodi
Offertapubblicadiacquisto a
caricodelfondo Atlante sulla
BancaPopolare diVicenza-si
leggenellanotadiffusa invirtù del
quesitopresentato daQuaestio
sgr-a seguito dell’esecuzione
degliobblighidisottoscrizione
delleazioni dell’istitutoberico».
Oralarete disicurezzaattorno
allaPopolareèsistemata ea
provadi bomba.
Ovviamenteil gradimentodel
mercatosarebbe graditoepuò
esserechequesteulteriori
assicurazionipossano indurre
qualcheinvestitorea partecipare
aun’operazione considerata di
sistema.
Edestinataa essereripetuta, in
casodibisogno, ancheper Veneto
Bancaa giugno.
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BANCHE. Coi sindacati
nuova strategia di comunicazione. Passione, lavoro di
squadra, alta professionalità
garantita da attività di formazione continua e investimento sulle risorse umane - conclude Beltrame - sono elementi fondamentali per fare
in modo che Fitt da qui al
2023 venga riconosciuta come un modello aziendale di
riferimento in grado di attrarre talenti».
COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ. Proprio per questo
l’evoluzione aziendale non
può prescindere dalla collaborazione con il mondo della
ricerca e dell’università, in
particolare con Vicenza, sede
che Rinaldo Mezzalira, padre di Alessandro che ha creato Fitt nel lontano 1969, ha
contribuito a fondare. «La
strategia di Fitt - sottolinea
Alessandro Mezzalira - non
attiene solo ad una visione
aziendale, ma è legata anche
allo sviluppo del contesto territoriale. Per questo stiamo
rafforzando una già stretta
collaborazione con l’Università a Vicenza. L’obiettivo è promuovere nell’ambito dei corsi di laurea in ingegneria meccanica e meccatronica e
dell'innovazione del prodotto un percorso formativo legato al mondo delle materie
plastiche in cui possa trovare
spazio anche un laboratorio
dedicato. In ultima analisi conclude l’Ad di Fitt - puntiamo a creare un vero e proprio
centro di eccellenza sulle materie plastiche e questo a beneficio di un intero comparto
che nella sola provincia di Vicenza vale un miliardo e 300
milioni di fatturato». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
VenetoBanca,
accordosulla
«solidarietà
degliorari»
In attesa dell’assemblea del
prossimo 5 maggio, Veneto
Banca ieri ha annunciato che
è stato raggiunto, ancora sabato scorso, «un importante
accordo con le sigle sindacali
che, oltre a consentire l’immediata attuazione della riorganizzazione prevista dal piano
industriale, gestisce con il minor impatto sociale possibile
gli esuberi, favorisce il ricambio generazionale e delinea
una forte e costruttiva sintonia tra la banca e le parti sociali».
Tenuto conto dei “tagli” previsti dal piano, «l’accordo prevede, tra le altre cose, una serie di misure che contemplano un contenimento delle
spese del personale derivanti
dal ricorso a forme di solidarietà (riduzione/sospensione
dell’orario di lavoro per tutti i
dipendenti per il prossimo
triennio per 103.000 giornate complessive), un maggiore
ricorso agli esodi anticipati e
al part time, nonché la stabilizzazione di alcuni contratti
di apprendistato/contratti a
tempo determinato e la proroga del contratto integrativo aziendale al 31 dicembre
2017».
«Le misure concordate con
i sindacati - conclude la nota
della banca - permetteranno
un notevole risparmio di costi in linea con gli obiettivi di
piano industriale». •
© RIPRODUZIONERISERVATA