Scheda di dati di sicurezza
Transcript
Scheda di dati di sicurezza
Scheda di dati di sicurezza DOW ITALIA DIVISIONE COMMERCIALE S.R.L. Scheda di Sicurezza secondo il Regolamento (CE) N. 453/2010 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 Data di stampa: 06 Jul 2016 DOW ITALIA DIVISIONE COMMERCIALE S.R.L. vi incoraggia a leggere attentamente tutta la Scheda di Dati di Sicurezza, poichè essa contiene importanti informazioni. Ci aspettiamo inoltre che voi seguiate le precauzioni identificate in questo documento, a meno che le vostre condizioni di uso specifiche non necessitino altri metodi o azioni appropriate. Sezione 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/DELL'IMPRESA 1.1 Identificatori del prodotto Nome del prodotto Cumene Nome Chimico: Cumene No. CAS 98-82-8 No. CE 202-704-5 Numero di registrazione REACH 01-2119473983-24-0008 1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Usi identificati Produzione di sostanza, industriale. Distribuzione di sostanza, industriale. Formulazione e imballaggio, industriale. Uso come intermedio, industriale. Per istruzioni d'uso ed eventuali esposizioni a rischio, consultare dettagliatamente la Scheda di Sicurezza. Usi sconsigliati Non per l'uso in prodotti di consumo. 1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza IDENTIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ/IMPRESA. DOW ITALIA DIVISIONE COMMERCIALE S.R.L. VIA ALBANI 65 20148 MILANO ITALY Numero telefonico Servizio Assistenza Clienti: (31) 115 67 2626 [email protected] 1.4 NUMERO DI TELEFONO DI EMERGENZA Numero di telefono per emergenza - 24 ore: In caso di emergenze locali contattare: 0034 9775 43620 +39 335 6979115 ®™MARCHIO DELLA THE DOW CHEMICAL COMPANY (“DOW”) O CONSOCIATA DOW Pagina 1 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 Telefono Centro Antiveleni Ospedale Niguarda (MI): 02-66101029 Sezione 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela Classificazione - REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 Liquidi infiammabili Pericolo in caso di aspirazione Tossicità specifica per organi bersaglio esposizione singola (Inalazione) (Effetti narcotici.) Tossicità cronica per l'ambiente acquatico Categoria 3 Categoria 1 H226 H304 Categoria 3 H335 Categoria 2 H411 Liquido e vapori infiammabili. Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. Può irritare le vie respiratorie. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Classificazione secondo le Direttive EU 67/548/CEE o 1999/45/CE Xn R10 R65 Xi N R37 R51/53 Infiammabile. Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione. Irritante per le vie respiratorie. Tossico per gli organismi acquatici, puó provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Informazioni Aggiuntive. Solo per uso industriale. 2.2 Elementi dell'etichetta Etichettatura - REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 Pittogrammi di pericolo Parola Segnale: Pericolo Indicazioni di pericolo: H226 Liquido e vapori infiammabili. H335 Può irritare le vie respiratorie. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Consigli di prudenza: P210 Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme libere/superfici riscaldate. - Non fumare. P260 Non respirare polvere/ fumi/ gas/ nebbia/ vapori/ nebulizzato. P270 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'uso. P273 Non disperdere nell'ambiente. P370/P378 In caso di incendio: impiegare acqua nebulizzata o precipitazione fine, schiuma, estintori ad anidride carbonica o estintori a polvere chimica per estinguere. P303 + P361 + P353 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di Pagina 2 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle/ fare una doccia. P304 + P340 IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all'aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. P301 + P330 + P331 IN CASO DI INGESTIONE: sciacquare la bocca. NON provocare il vomito. P403 + P233 Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato. P501 Smaltire il contenuto e il contenitore in un inceneritore approvato e consentito, o in altro dispositivo di distruzione termica. 2.3 Altri rischi Nessuna informazione disponibile. Sezione 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.1 Sostanza Questo prodotto è una sostanza. No. CAS / No. CE / Indice No. CAS 98-82-8 No. CE 202-704-5 Indice 601-024-00-X No. CAS / No. CE / Indice No. CAS 98-82-8 No. CE 202-704-5 Indice 601-024-00-X Num. REACH Quantità Componente Classificazione REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 01211947398324 99,9 % Cumene Flam. Liq., 3, H226 Asp. Tox., 1, H304 STOT SE, 3, H335 Aquatic Chronic, 2, H411 Quantità Componente Classificazione 67/548/CEE 99,9 % Cumene R10; Xn: R65; Xi: R37; N: R51, R53 Per quanto riguarda il testo completo delle dichiarazioni-H menzionate in questo paragrafo, consultare il paragrafo 16. Vedi la Sezione 16 per il testo completo delle frasi di rischio. Sezione 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso Informazione generale: Gli addetti al primo soccorso dovrebbero fare attenzione ad auto-proteggersi ed usare l'abbigliamento protettivo raccomandato (guanti resistenti ai prodotti chimici, protezione dagli spruzzi). Se esiste una possibilità di esposizione riferirsi alla sezione 8 per informazioni sulle attrezzature per la protezione personale. Inalazione: Trasportare la persona all'aria aperta. In caso di arresto respiratorio, praticare respirazione artificiale. Se si pratica la respirazione bocca a bocca, utilizzare mezzi di protezione per la persona che pratica il pronto soccorso (maschera tascabile, ecc.). In caso di respirazione difficile, far somministrare ossigeno da personale qualificato. Chiamare un medico o trasportare al pronto soccorso. Contatto con la pelle: Lavare con acqua corrente abbondante. Pagina 3 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 Contatto con gli occhi: Lavare abbondantemente gli occhi con acqua per alcuni minuti.Se usate, togliere le lenti a contatto dopo i primi 1-2 minuti. Proseguire il lavaggio ancora per diversi minuti. Se si verificano effetti consultare un medico, preferibilmente un oculista. Ingestione: Non indurre il vomito. Chiamare un medico e/o trasportare immediatamente al pronto soccorso. 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Non è previsto alcun sintomo o effetto ulteriori a parte le informazioni che si trovano sotto Descrizione delle misure di pronto soccorso (precedenti) e dell'indicazione di ricorso immediato alle cure mediche e al trattamento speciale (seguenti). 4.3 Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali Mantenere un livello adeguato di ventilazione e somministrazione di ossigeno al paziente. A causa delle proprietà irritanti l'ingestione può causare ustioni/ulcerazioni della bocca,stomaco e tratto inferiore gastrointestinale con conseguenti stenosi. L'aspirazione del vomito può causare danni ai polmoni. Si consiglia il controllo endotracheale/esofageo se si pratica la lavanda gastrica. La decisione se indurre vomito o meno deve essere presa da un medico. Nessun antidoto specifico. Il trattamento in caso di esposizione dovrebbe essere mirato al controllo dei sintomi ed alle condizioni cliniche del paziente. Sezione 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 Mezzi di Spegnimento Acqua nebulizzata. Estintori a polvere chimica. Estintori ad anidride carbonica. Schiuma. Sono da preferire, se disponibili, schiume sintetiche di tipo universale (comprese quelle di tipo AFFF) o schiume a base di proteine. Le schiume a prova di alcool (tipo ATC) possono anche funzionare. Mezzi di spegnimento da evitare: Non usare getto d'acqua diretto. Un flusso di acqua diretto puó non essere efficace per estinguere l'incendio. 5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Prodotti pericolosi di combustione: Durante un incendio il fumo puó contenere il materiale originario oltre a prodotti di combustione di varia composizione che possono essere tossici o irritanti. Prodotti pericolosi di combustione possono includere, ma senza limitarsi a: Monossido di carbonio. Anidride carbonica. Rischi particolari di incendio e di esplosione: Il contenitore puó scaricarsi e/o rompersi a causa dell'incendio. Una violenta generazione di vapore o una eruzione puó accadere su applicazione diretta di flusso d'acqua sul liquido caldo. Quando il prodotto è conservato in contenitori chiusi si può sviluppare un'atmosfera infiammabile. Collegare a terra elettricamente tutta l'attrezzatura. Miscele di questo prodotto sono facilmente infiammabili anche a mezzo di scariche elettrostatiche. I vapori sono più pesanti dell'aria e possono spargersi ed accumularsi negli strati bassi del terreno. Ignizione e/o ritorno di fiamma sono possibili. A temperatura ambiente delle miscele infiammabili possono essere presenti nello spazio libero dei contenitori dove si trovano i vapori. Delle concentrazioni di vapori infiammabili possono accumularsi a temperature superiori al punto di ignizione; vedi Sez. 9. Si produce un fumo denso bruciando il prodotto. 5.3 Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi Procedura per l'estinzione dell'incendio: Allontanare il personale non addetto.Isolare la zona di pericolo e vietare l'accesso a chi non sia autorizzato. Stare sopravento; tenersi fuori da piccole aree dove i gas (fumi) possono accumularsi. Prendere in considerazione una combustione controllata per ridurre al minimo il danno ambientale. Un sistema di estinzione a schiuma è da preferire perchè l'uso non controllato dell'acqua puó espandere la possibile contaminazione. L'acqua puó non essere efficace per spegnere il fuoco. Usare getti d'acqua per raffreddare i contenitori esposti al fuoco e le zone incendiate finché l'incendio è domato e il pericolo di ignizione è passato. Non utilizzare un getto d'acqua diretto. Puó estendere l'incendio. Eliminare fonti di ignizione. Rimuovere il contenitore dall'area dell'incendio se è possibile farlo senza pericolo. Liquidi infiammati possono essere rimossi Pagina 4 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 con abbondante flusso d'acqua per proteggere il personale e minimizzare i danni nell'area circostante. Evitare accumulo di acqua. Il prodotto puó essere trasportato sulla superficie dell'acqua spargendo fuoco o contattando una fonte d'ignizione. Se possibile contenere l'incendio. L'acqua di spegnimento dell' incendio, se non è contenuta, puó causare danni ambientali. Consultare le sezioni "Misure da prendere in caso di fuoriuscita accidentale" e "Informazioni ecologiche" di questa Scheda di Dati di Sicurezza. Equipaggiamento speciale di protezione per i pompieri: Indossare autorespiratori a pressione positiva ed indumenti protettivi antincendio (comprendenti casco, giacca, pantaloni, stivali e guanti). Se l'equipaggiamento protettivo non è disponibile o non è usato, spegnere l'incendio da una postazione protetta o da una distanza di sicurezza. Sezione 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: Isolare la zona. Riferirsi alla Sezione 7, Manipolazione, per ulteriori misure precauzionali. Impedire l'accesso nella zona a personale non necessario e non protetto adeguatamente. Tenere il personale fuori dalle zone basse. Tenersi sopravvento allo spargimento. Ventilare l'area dove è avvenuta la fuga o perdita del prodotto. Non fumare nella zona. Per grossi spargimenti avvertire del pericolo di esplosione il pubblico esposto sottovento. Controllare l'area con un rivelatore di gas combustibili prima di rientrarvi. Mettere a terra e a massa tutti i contenitori e le attrezzature. Eliminare tutte le fonti d'ignizione nelle vicinanze di rovesciamenti o vapore rilasciato per evitare fuoco o esplosione. Pericolo di esplosione del vapore, tenere fuori dalle fogne. Usare un appropriato equipaggiamento di sicurezza. Per ulteriori informazioni consultare la Sezione 8, Controlli di esposizione/protezione individuale. 6.2 Precauzioni ambientali: Evitare che penetri nel suolo, nei fossi, nelle fognature, nei corsi d'acqua e/o nelle acqua di falda. Vedi sezione 12, Informazioni ecologiche. 6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Se possibile contenere il materiale versato. Collegare con messa a terra tutti i contenitori e le attrezzature utilizzate nella manipolazione. Pompare con equipaggiamento resistente alle esplosioni. Se disponibile, usare schiuma per soffocare o sopprimere. Raccogliere in recipienti adatti e correttamente etichettati. Vedere la sezione 13, Informazioni sullo Smaltimento, per ulteriori informazioni . Sezione 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura Manipolazione Manipolazione generale: Tenere lontano da calore, scintille e fiamme. Evitare il contatto con gli occhi. Evitare di respirare i vapori. Non ingerire. Lavarsi accuratamente dopo aver maneggiato il prodotto. Tenere i contenitori ermeticamente chiusi. Utilizzare con adeguata ventilazione. Non usare presssione d'aria per trasferire il prodotto. Non fumare, nè usare fiamme libere o altre fonti di ignizione nelle zone di manipolazione o stoccaggio. I vapori sono più pesanti dell'aria e possono spargersi ed accumularsi negli strati bassi del terreno. Ignizione e/o ritorno di fiamma sono possibili. Prima di trasferire o di utilizzare il prodotto, collegare elettricamente e mettere a terra l'apparecchiatura. Questo prodotto è un cattivo conduttore di elettricità e si può caricare elettrostaticamente, anche con apparecchiatura scaricato a terra. Nel caso la carica accumulata sia sufficientemente alta, si può verificare l'ignizione di miscele infiammabili. Operazioni manuali che possono favorire l'accumulo di cariche elettrostatiche includono, ma non sono limitati a: miscelazione, filtraggio, pompaggio ad alte pressioni, riempimento per svuotamento, formazione di spray o nebbie, riempimento di serbatoi o contenitori, operazioni di pulizia di serbatoi, operazioni di sampling e calibrazione, operazioni di svuotamento di autocarri. I contenitori, anche quelli che sono stati svuotati, possono contenere vapori. Non tagliare, trapanare, macinare, saldare o eseguire operazioni simili sopra o vicino ai contenitori vuoti. In base al tipo di operazioni puó essere necessario l'uso di attrezzature antiscintilla o antideflagranti. Vedere sezione 8, Controllo di Esposizione/ Protezione Individuale. Pagina 5 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 7.2 Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Immagazzinaggio A temperatura ambiente delle miscele infiammabili possono essere presenti nello spazio libero dei contenitori dove si trovano i vapori. Tenere i contenitori ermeticamente chiusi. Minimizzare le fonti d'ignizione, quali depositi statici, calore, scintille o fiamme. A causa della formazione di perosside, evitare lo stoccaggio prolungato con esposizione all'aria. Controllare ogni 12 mesi l'eventuale presenza di perossido. 7.3 Usi finali specifici Si veda la scheda tecnica di questo prodotto per ulteriori informazioni. Sezione 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 Parametri di controllo Valori limite per l'esposizione Componente Lista Tipo Valore Italia Italia ACGIH EU - IOELV TWA STEL TWA TWA EU - IOELV STEL 100 mg/m3 250 mg/m3 50 ppm 100 mg/m3 Indicativo 250 mg/m3 Indicativo | Cumene 20 ppm PELLE 50 ppm PELLE 20 ppm 50 ppm La nota "PELLE" che segue le linee guida di esposizione per inalazione si riferisce al potenziale per assorbimento cutaneo del materiale, comprese le membrane mucose e gli occhi, sia per contatto con i vapori che direttamente sulla pelle. Si intende avvertire il lettore che l'inalazione potrebbe non essere la sola via di esposizione e che provvedimenti per minimizzare l'esposizione cutanea dovrebbero essere considerati. Derived No Effect Level (DNEL) Dipendenti Potenziali effetti sulla salute Possibile/i vie di esposizione: Valore Effetti sistemici acuti Effetti sistemici acuti Effetti locali acuti Effetti locali acuti Effetti sistemici a lungo termine Contatto con la pelle Inalazione Contatto con la pelle Inalazione Contatto con la pelle Effetti sistemici a lungo termine Effetti locali a lungo termine Effetti locali a lungo termine Inalazione Contatto con la pelle Inalazione Non disponibile Non disponibile Non disponibile 250 mg/m3 15,4 mg/kg di peso corporeo/giorno 100 mg/m3 Non disponibile Non disponibile Concentrazioni prevedibili senza effetto (PNEC) Compartimento Acqua dolce Acqua di mare Emissioni intermittenti STP Sedimento di acqua dolce Valore Il commento 0,035 mg/l 0,0035 mg/l 0,012 mg/l 200 mg/l 3,22 mg/kg Pagina 6 di 18 Nome del prodotto: Cumene Sedimento marino Suolo Data di revisione: 25.04.2014 0,322 mg/kg 0,624 mg/kg 8.2 Controlli dell'esposizione Protezione personale Protezione degli occhi e del volto: Usare occhiali di sicurezza (con protezioni laterali). Gli occhiali di sicurezza (con protezioni laterali). dovrebbero essere conformi alla norma EN 166 o a una norma equivalente. Se l'esposizione ai vapori causa senso di fastidio agli occhi, utilizzare maschere antigas a facciale completo. Protezione della pelle: Indossare indumenti puliti a maniche lunghe che proteggano interamente il corpo. Protezione delle mani: Usare guanti, impermeabili a questo materiale, in caso di contatto prolungato o ripetuto con una certa frequenza. Usare guanti resistenti ai prodotti chimici classificati secondo lo standard 374: guanti di protezione contro prodotti chimici e microorganismi. Esempi di materiali preferiti per guanti con effetto barriera includono: Polietilene. Etil vinil alcool laminato ("EVAL"). Polivinil alcol ("PVA"). Cloruro di polivinile ("PVC" o "vinile"). Gomma di stirene/butadiene. Viton. Esempi di materiali accettabili per guanti con effetto barriera includono: Gomma di butile. Polietilene clorurato. Gomma naturale ("latex") Neoprene. Gomma nitrile/butadiene ("nitrile" o "NBR"). Quando si prevede un contatto prolungato o frequentemente ripetuto, si raccomanda l'uso di guanti con classe di protezione 4 o superiore (tempo di infiltrazione maggiore a 120 minuti secondo la norma EN 374). In caso di breve contatto si raccomanda l'uso di guanti con una classe di protezione 1 o superiore (tempo di infiltrazione superiore a 10 minuti secondo la norma EN 374). AVVERTENZA: per la scelta di specifici guanti per uso in particolari applicazioni e la durata dell'utilizzo, si dovrebbero considerare altri fattori, come (ma non solo): altri prodotti chimici manipolati, esigenze fisiche (protezione da tagli/punture, abilità manuale, protezione termica) possibili reazioni del corpo al materiale dei guanti, ed anche le istruzioni/specifiche fornite dal produttore dei guanti. Protezione dell'apparato respiratorio: Una protezione delle vie respiratorie dovrebbe essere indossata quando esiste una possibilità che il valore limite di esposizione venga oltrepassato. In assenza di valori limite di esposizione, indossare una protezione delle vie respiratorie quando effetti avversi si presentano, come irritazione delle vie respiratorie o fastidio, o se indicato dai risultati della vostra valutazione del rischio. In condizioni di emergenza utilizzare autorespiratori a pressione positiva di tipo approvato. Utilizzare il seguente respiratore purificatore d'aria omologato dalla CE: Cartuccia per vapori organici, tipo A (punto di ebollizione >65°C) Ingestione: Evitare di ingerire il prodotto, anche se in piccole quantità; non consumare o conservare cibo o tabacco sul luogo di lavoro; lavarsi le mani ed il viso prima di fumare o mangiare. Attrezzature tecniche Ventilazione: Utilizzare attrezature tecniche per mantenere le concentrazioni nell' aria al di sotto del limite o linee guida di esposizione. Se non esistono limiti di esposizione o linee guida per l'esposizione, utilizzare solo in presenza di una ventilazione adeguata. Una ventilazione localizzata puó essere necessaria per alcune operazioni. Sezione 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto Stato fisico Colore Odore Limite olfattivo pH: Punto di fusione Punto di congelamento Punto di ebollizione (760 mmHg) Liquido Incolore Aromatico Nessun dato di test disponibile Non determinato Non applicabile ai liquidi -96 °C Bibliografia 152,7 °C Bibliografia . Pagina 7 di 18 Nome del prodotto: Cumene Punto di infiammabilità (TCC) Velocità di evaporazione (acetato di butile = 1) Infiammabilita' (solido, gas) Limiti di infiammabilità nell'aria Tensione di vapore: Densità del vapore (aria=1): Peso specifico (H2O = 1): Solubilità in acqua (in peso) Temperatura di autoignizione: Temperatura di decomposizione Viscosità cinematica Proprietà esplosive Proprietà ossidanti Data di revisione: 25.04.2014 31 °C DIN 51755 Nessun dato di test disponibile Liquido infiammabile Inferiore: 0,9 %(V) Bibliografia Approssimativamente Superiore: 6,5 %(V) Bibliografia Approssimativamente 4,96 hPa @ 20 °C Bibliografia 0,86 @ 20 °C Bibliografia 1,04 0,05 g/l @ 25 °C Bibliografia 1.010 hPa 424 °C Bibliografia Nessun dato di test disponibile 0,74 cSt @ 37,78 °C Bibliografia Nessun dato disponibile Nessun dato disponibile 9.2 Altre informazioni Sezione 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1 Reattività Non si conosce nessuna reazione pericolosa se usato in condizioni normali. 10.2 Stabilità chimica Stabile nelle condizioni di immagazzinaggio raccomandate. Vedi Sezione 7, Immagazzinaggio. Instabile ad elevate temperature. 10.3 Possibilità di reazioni pericolose Polimerizzazione non avviene. 10.4 Condizioni da Evitare: Evitare l'esposizione prolungata all'aria per ridurre la formazione di perossidi esplosivi. Il prodotto puó decomporsi per esposizione ad elevate temperature. Evitare scariche elettrostatiche. 10.5 Materiali incompatibili: Evitare contatto con: Aria. Ossidanti. 10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi I prodotti della decomposizione dipendono dalla temperatura, dall'aria disponibile e dalla presenza di altre sostanze. I prodotti di decomposizione possono includere e non essere limitati a: Monossido di carbonio. Anidride carbonica. Sezione 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici Tossicità acuta Ingestione Bassa tossicità se ingerito. Piccole quantità ingerite incidentalmente durante normali operazioni non dovrebbero causare danni; tuttavia l'ingestione di quantità più grandi puó causare danni. L'ingestione Pagina 8 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 puó causare irritazione o ulcerazione al tratto gastrointestinale. Il contatto con la lingua può provocare sensazione di bruciore ed eccessiva salivazione. Come prodotto. La LD50 per una singola dose orale non è stata determinata. Per il maggiore componente/i: LD50, ratto 2.260 mg/kg Pericolo all'inalazione Durente l'ingestione o il vomito il prodotto puó essere aspirato nei polmoni e provocare danni polmonari o perfino la morte dovuta a polmonite chimica. Dermico È improbabile che il contatto cutaneo prolungato produca un assorbimento della sostanza in quantità nocive. Come prodotto. La LD50 cutanea non è stata determinata. Per il maggiore componente/i: DL50, su coniglio > 3.160 mg/kg Inalazione L'esposizione eccessiva puó causare una grave irritazione alle vie respiratorie superiori (naso e gola). Puó causare effetti sul sistema nervoso centrale. Sintomi di esposizione eccessiva possono essere effetti anestetici o narcotici:si possono verificare stordimento e vertigini. Gli effetti possono essere ritardati. Gli effetti possono essere a lenta guarigione. L'esposizione a 200 ppm di vapori di cumene provoca irritazione al naso e agli occhi; a circa 400 ppm, i vapori provocano irritazioni dolorose ma non gravi. Livelli superiori possono comportare effetti negativi seri. Come prodotto. La LC50 non è stata determinata. Per il maggiore componente/i: CL50, 4 h, ratto > 17,6 mg/l Danni/irritazione agli occhi Puó causare una lieve irritazione agli occhi. È improbabile che si producano lesioni corneali. I vapori possono irritare gli occhi con leggeri disturbi ed arrossamento. Corrosione/irritazione alla pelle Il contatto prolungato puó causare una lieve irritazione alla pelle con locale arrossamento. Contatto ripetuto può causare desquamazione e indebolimento della pelle. Sensibilizzazione Pelle Non rilevati dati significativi. Inalazione Non rilevati dati significativi. Tossicità di dosi ripetute Sono state osservate cataratte in ratti esposti a vapori di cumene. Tossicità cronica e cancerogenicità Ha provocato il cancro in animali di laboratorio. Per quanto, la relazione di cio' per gli essere umani sia sconosciuta. Tossicità per lo sviluppo Non ha provocato difetti alla nascita o altri effetti nel feto anche a dosi ch e hanno causato effetti tossici sulla madre. Tossicità per la riproduzione Non rilevati dati significativi. Tossicologia genetica I risultati dei test di tossicità genetica in vitro sono stati negativi. Negativo nei test di tossicità genetica. Sezione 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Tossicità Dati per i componenti: Cumene Il materiale è tossico per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50 tra 1 e 10 mg/l nelle speci più sensibili). Tossicità acuta e prolungata per i pesci CL50, Oncorhynchus mykiss (Trota iridea), Prova semistatica, 96 h: 2,7 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici CE50, Daphnia magna (Pulce d'acqua grande), Prova statica, 48 h, immobilizzazione: 4,0 mg/l Tossicità per le piante acquatiche Pagina 9 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 CE50b, Pseudokirchneriella subcapitata (alghe cloroficee), Prova statica, inibizione della crescita della biomassa, 72 h: 2,6 mg/l Valore di tossicità cronica per gli invertebrati acquatici Daphnia magna (Pulce d'acqua grande), Prova semistatica, 21 d, numero di discendenti, NOEC: 0,35 mg/l, LOEC: 0,66 mg/l 12.2 Persistenza e Degradabilità Dati per i componenti: Cumene Il materiale è facilmente biodegradabile. Passa i(l) test OECD per la biodegradabilità immediata. Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell' Metodo Finestra di 10 giorni esposizione 86 % 28 d Test OECD 301D Superato 12.3 Potenziale di bioaccumulo Dati per i componenti: Cumene Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): 3,4 - 3,7 Misurato Fattore di bioconcentrazione (FBC): 35,5; Pesce; Misurato 12.4 Mobilità nel suolo Dati per i componenti: Cumene Mobilità nel suolo: Il potenziale di mobilità nel suolo è basso (Koc fra 500 e 2000). Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): 800 - 2.800 stimato Costante della legge di Henry: 1,15E-02 atm*m3/mol.; 25 °C Misurato 12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB Dati per i componenti: Cumene Questa sostanza non è stata valutata per persistente, ad accumulazione biologica e tossico (PBT). 12.6 Altri effetti avversi Dati per i componenti: Cumene Questa sostanza non è inclusa nell'Allegato I della Normativa (CE) 2037/2000 sulle sostanze dannose per lo strato dell'ozono. Sezione 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti Questo prodotto, quando viene smaltito inutilizzato e non contaminato dovrebbe essere trattato come rifiuto pericoloso secondo la Direttiva CE 2008/98/EC. Le pratiche di smaltimento devono osservare tutte le leggi e regolamentazioni nazionali e locali che governano i rifiuti pericolosi. Per il prodotto utilizzato, contaminato e per i suoi residui possono essere necessarie ulteriori valutazioni. Non scaricare nelle fogne, sul terreno o nei corpi idrici. Pagina 10 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 Sezione 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO ADR/RID 14.1 Numero ONU UN1918 14.2 Nome di spedizione dell'ONU Designazione esatta per la spedizione: ISOPROPILBENZENE 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 3 14.4 Gruppo di imballaggio GI III 14.5 Pericoli per l'ambiente Pericoloso per l'ambiente 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Raccomandazioni speciali: Nessun dato disponibile N° di identificazione del pericolo:30 ADNR / ADN 14.1 Numero ONU UN1918 14.2 Nome di spedizione dell'ONU Designazione esatta per la spedizione: ISOPROPILBENZENE 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 3 (N2) 14.4 Gruppo di imballaggio GI III 14.5 Pericoli per l'ambiente Pericoloso per l'ambiente 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato disponibile IMDG 14.1 Numero ONU UN1918 14.2 Nome di spedizione dell'ONU Designazione esatta per la spedizione: ISOPROPYLBENZENE 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 3 14.4 Gruppo di imballaggio GI III 14.5 Pericoli per l'ambiente Inquinante marino 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Numero EMS: F-E,S-E 14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC Nome del prodotto: PROPYLBENZENE (ALL ISOMERS) Tipo di nave: 3 Categoria d'inquinamento: Y ICAO/IATA 14.1 Numero ONU UN1918 14.2 Nome di spedizione dell'ONU Pagina 11 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 Designazione esatta per la spedizione: ISOPROPYLBENZENE 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 3 14.4 Gruppo di imballaggio GI III 14.5 Pericoli per l'ambiente Pericoloso per l'ambiente 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato disponibile Sezione 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale (EINECS) I componenti di questo prodotto figurano nell'inventario EINECS o sono esenti dai requisiti di inventario. 15.2 Valutazione della sicurezza chimica Per questa sostanza è stata effettuata una Valutazione della Sicurezza Chimica. Sezione 16. ALTRE INFORMAZIONI Dichiarazione dei rischi nella sezione Composizione H226 H304 H335 H411 Liquido e vapori infiammabili. Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. Può irritare le vie respiratorie. Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Frasi di rischio nella sezione Composizione R10 R37 R51/53 R65 Infiammabile. Irritante per le vie respiratorie. Tossico per gli organismi acquatici, puó provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione. Revisione Numero di identificazione: 50440 / A306 / Data di compilazione 25.04.2014 / Versione: 7.1 Le revisioni più recenti sono segnalate dalle linee doppie verticali in grassetto sul margine sinistro del documento. DOW ITALIA DIVISIONE COMMERCIALE S.R.L. richiede ad ogni cliente e a tutti coloro che ricevono questa Scheda di Dati di Sicurezza (SDS) di studiarla attentamente e di consultare gli esperti appropriati, se necessario o opportuno, per comprendere i dati contenuti in questa SDS ed i pericoli associati con il prodotto. Le informazioni contenute in questo documento sono fornite in buona fede e ritenute accurate alla data del documento. Tuttavia, non si fornisce nessuna garanzia esplicita o implicita. Le normative di legge sono soggette a modifiche e possono differire tra un posto e l'altro. È responsabilità dell'utente accertarsi che le sue attività rispettano tutte le normative nazionali e locali. Le informazioni qui presentate si riferiscono esclusivamente al prodotto come spedito. Poichè le condizioni d'uso del prodotto non possono essere controllate dal produttore, è dovere dell'utente Pagina 12 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 determinare le condizioni necessarie per utilizzare questo prodotto in tutta sicurezza. A causa della proliferazione di fonti di informazione come SDS specifiche di un fabbricante, non possiamo essere ritenuti responsabili per SDS ottenute da una diversa fonte. Se avete ricevuto una SDS da una fonte diversa, o se non siete sicuri che la SDS in vostro possesso sia aggiornata, vi preghiamo di contattarci per ottenere la versione più recente. Pagina 13 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 Sezione 1 Scenario di esposizione: dipendente Titolo Produzione, lavorazione e distribuzione di sostanze e miscele Settore d’uso SU3 = Tutti gli usi industriali Categoria di processo PROC1, PROC2, PROC3, PROC4, PROC5, PROC6, PROC8a, PROC8b, PROC9, PROC10, PROC13, PROC14, PROC15 Categoria di prodotto n/d Categoria di articolo n/d Categoria di emissione ambientale ERC 1, 2, 4, 6a Categoria di emissione ambientale specifica n/d Processi, operazioni, attività contemplate Produzione, lavorazione, formulazione e distribuzione della sostanza o delle miscele. Include riciclaggio/recupero, trasferimenti di materiale, immagazzinaggio, manutenzione e caricamento (incluso contenitori per trasporto via mare/barconi, vetture su strada/ferrovia e contenitori per rinfuse) campionamento e attività di laboratorio associate. Contempla l'uso nei rivestimenti (vernici, inchiostri, adesivi e produzione di tessuti ecc.) incluso le esposizioni durante l'uso (incluso ricevimento dei materiali, immagazzinaggio, preparazione e trasferimento da rinfuse e semi-rinfuse, applicazione mediante nebulizzazione, rullo, concimatrice, immersione, flusso, letto flottante su linee di produzione e formazione di pellicole) e pulizia e manutenzione delle attrezzature e le attività di laboratorio associate. Sezione 2 Condizioni operative e misure per la gestione dei rischi Caratteristiche del prodotto/articolo Forma fisica del prodotto/articolo Liquido, tensione di vapore 0,5 - 10kPa Volatilità n/d Polverosità n/d Concentrazione in una preparazione/prodotto (% peso/peso) Contempla la sostanza percentuale nel prodotto fino al 100 % (se non altrimenti indicato). Altre caratteristiche del prodotto/articolo n/d Sezione 2.1 Controllo dell'esposizione del dipendente Condizioni operative Quantità usate n/d Frequenza e durata di utilizzo Contempla le esposizioni giornaliere fino a 8 ore (se non altrimenti indicato) Fattori umani non influenzati dalla gestione dei rischi n/d Altre condizioni di esercizio che interessano l'esposizione Presuppone l'implementazione di un buono standard di base di igiene sul posto di lavoro Misure per la gestione dei rischi Scenari concorrenti Esposizioni generali (sistemi chiusi); Campionamento del Campionare attraverso un circuito chiuso o altro sistema per evitare l'esposizione; Maneggiare la sostanza entro un sistema chiuso Pagina 14 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 processo Esposizioni generali (sistemi chiusi; Processo continuo; Campionamento del processo Campionare attraverso un circuito chiuso o altro sistema per evitare l'esposizione; Maneggiare la sostanza entro un sistema chiuso Esposizioni generali (sistemi chiusi); Processo di batch; Campionamento del processo Campionare attraverso un circuito chiuso o altro sistema per evitare l'esposizione; Maneggiare la sostanza entro un sistema chiuso. Accertarsi di realizzare l'operazione all'esterno Esposizioni generali (sistemi chiusi); Processo di batch; Campionamento del processo Campionare attraverso un circuito chiuso o altro sistema per evitare l'esposizione; Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4 ore Campionamento del processo; (sistemi aperti); Con ventilazione locale Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione per estrazione Campionamento del processo; (sistemi aperti) Accertarsi di realizzare l'operazione all'aperto. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374 Campionamento del processo; (sistemi aperti) Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4 ore. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374. Operazioni di miscelamento (sistemi aperti) Processo di batch Campionamento del processo Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione per estrazione Operazioni di miscelamento (sistemi aperti) Processo di batch Campionamento del processo Accertarsi di realizzare l'operazione all'aperto. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374. Operazioni di miscelamento (sistemi aperti) Processo di batch Campionamento del processo Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 25% . Accertarsi di realizzare l'operazione all'esterno. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4 ore. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374 Operazioni di miscelamento (sistemi aperti) Processo di batch Campionamento del processo Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 5%. Calandratura (incluso Banburys): con ventilazione locale. Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione per estrazione Calandratura (incluso Banburys): con ventilazione locale. Accertarsi di realizzare l'operazione all'aperto. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374. Calandratura (incluso Banburys): con ventilazione locale. Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 25% . Accertarsi di realizzare l'operazione all'esterno. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4 ore. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374 Trasferimenti di rinfuse; Struttura non dedicata; Trasferimento da/versamento da contenitori; con ventilazione locale Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione per estrazione Trasferimenti di rinfuse; Struttura non dedicata; Trasferimento da/versamento da contenitori; Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374 Trasferimenti di rinfuse; Struttura non dedicata; Trasferimento da/versamento da contenitori; Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374; Indossare un respiratore conforme alla norma EN140 con filtro di Tipo A o migliore. Trasferimenti di rinfuse; Struttura non dedicata; Trasferimento Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 5%. Pagina 15 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 da/versamento da contenitori; Trasferimenti di rinfuse; Struttura dedicata; Trasferimento da/versamento da contenitori; con ventilazione locale Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione per estrazione Trasferimenti di rinfuse; Struttura dedicata; Trasferimento da/versamento da contenitori Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora Trasferimenti di rinfuse; Struttura dedicata; Trasferimento da/versamento da contenitori Indossare un respiratore secondo la norma EN140 con filtro di Tipo A o migliore. Riempimento di piccoli contenitori; Struttura dedicata; Versamento da piccoli contenitori. Con ventilazione locale Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione per estrazione Riempimento di piccoli contenitori; Struttura dedicata; Versamento da piccoli contenitori. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora Riempimento di piccoli contenitori; Struttura dedicata; Versamento da piccoli contenitori. Indossare un respiratore secondo la norma EN140 con filtro di Tipo A o migliore. Pulizia e manutenzione di apparecchiature; con ventilazione locale Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione per estrazione Pulizia e manutenzione di attrezzature Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 25%. Prima del rodaggio o della manutenzione, scaricare o rimuovere la sostanza dall'attrezzatura; Accertarsi di realizzare l'operazione all'aperto. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4 ore. Indossare guanti testati secondo la norma EN374 Rullo, spazzola; Pulizia e manutenzione dell'attrezzatura Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 5%. Prima del rodaggio o della manutenzione, scaricare o rimuovere la sostanza dall’attrezzatura. Immersione e versamento; temperatura elevata Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 5%. Produzione o preparazione o articoli mediante compressione, estrusione o pellettizzazione; con ventilazione locale; temperatura elevata Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione per estrazione Produzione o preparazione o articoli mediante compressione, estrusione o pellettizzazione; temperatura elevata Accertarsi di realizzare l'operazione all'esterno; Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora Produzione o preparazione o articoli mediante compressione, estrusione o pellettizzazione; temperatura elevata Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 25% . Accertarsi di realizzare l'operazione all'esterno. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4 ore Attività di laboratorio n/d Sezione 2.2 Controllo dell'esposizione ambientale Condizioni operative Quantità usate 2508726 ton/anno Frequenza e durata di utilizzo/esposizione Giorni di emissione (giorni/anno): 360 g/anno Pagina 16 di 18 Nome del prodotto: Cumene Fattori ambientali non influenzati dalla gestione dei rischi Data di revisione: 25.04.2014 Il rischio di organismi in vari compartimenti ambientali derivante dall'esposizione alle emissioni di cumene da società del consorzio P&D REACH è stato calcolato per le fasi di produzione e lavorazione del ciclo di vita usando EUSES 2.1.1. Tenendo conto del profilo di rischio del composto oltre che degli scenari di emissione locali e regionali, i rapporti di caratterizzazione del rischio (RCR) per le emissioni di cumene nei compartimenti acquatico e terrestre, oltre che dei microrganismi negli impianti di di trattamento delle acque reflue, sono stati rilevati come solitamente <1, il che indica che attualmente non occorrono ulteriori informazioni e/o test per misure di riduzione del rischio oltre a quelle già attualmente in atto. Inoltre, considerando la rapida biodegradabilità e il potenziale di bioaccumulo insignificante, non si prevedono effetti specifici non compartimentali importanti per la catena alimentare (avvelenamento secondario) dall'esposizione al cumene. Altre condizioni operative di utilizzo che influenzano l'esposizione ambientale Uso interno/esterno Misure per la gestione dei rischi Condizioni e misure tecniche a livello del processo (sorgente) per impedire l'emissione n/d Condizioni e misure tecniche onsite per ridurre o limitare gli scarichi, le emissioni di aria e il rilascio nel terreno Le pratiche comuni variano da un sito all'altro, pertanto variano di conseguenza le stime conservative usate per il rilascio del processo. Le misure tecniche tipiche sono sistemi chiusi o gorgogliatori o assorbitori a carboni. La tecnologia di trattamento dei gas di scarico onsite fornisce un'efficacia di rimozione del 90% Misure organizzative per impedire o limitare l'emissione dal sito Le pratiche comuni variano da un sito all'altro, pertanto si usano stime conservative delle emissioni del processo. Condizioni e misure correlate all'impianto di trattamento dei liquami municipali STP 4- Efficacia di rimozione totale dalle acque reflue dopo il trattamento onsite e offsite (impianto di trattamento domestico) misure di gestione del rischio (RMM) (%): 87,5 Condizioni e misure correlate al trattamento esterno dei rifiuti per lo smaltimento Il trattamento e lo smaltimento esterni dei rifiuti devono rispettare le normative in vigore. Condizioni e misure correlate al recupero esterno dei rifiuti Il trattamento e lo smaltimento esterni dei rifiuti devono rispettare le normative in vigore. Altre misure di controllo ambientale rispetto alle precedenti n/d Sezione 3 Stima dell'esposizione 3.1. Salute È stato utilizzato il modello ECETOC TRA per la valutazione delle esposizioni sul posto di lavoro, ove non diversamente indicato. 3,2. Ambiente Per la stima delle emissioni ambientali è stato usato EUSES versione 2.1. se non altrimenti indicato. Quando si rispettano le misure di gestione dei rischi e le condizioni operative consigliate, non si prevede che le esposizioni superino i PNEC previsti e i rapporti di caratterizzazione del rischio sono previsti come inferiori a 1. Sezione 4 Guida al controllo della conformità con lo Scenario di esposizione 4,1. Salute Pagina 17 di 18 Nome del prodotto: Cumene Data di revisione: 25.04.2014 Laddove si adottino le misure per la gestione dei rischi, non si prevede che le esposizioni sul posto di lavoro stimate superino i DNEL. Laddove si adottino altre misure per la gestione dei rischi/condizioni operative, gli utenti devono accertarsi che i rischi siano gestiti a livelli almeno equivalenti. 4,2. Ambiente La guida si basa su condizioni operative presunte che potrebbero non valere per tutti i siti; pertanto, potrebbe occorrere il dimensionamento per definire le misure di gestione dei rischi specifiche per il sito appropriate. Ulteriori dettagli sulle tecnologie di dimensionamento e controllo sono forniti nella scheda tecnica SpERC (http://cefic.org/en/reeach-for-industries-libraries.html). Pagina 18 di 18