Scheda di dati di sicurezza

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Scheda di dati di sicurezza
Scheda di dati di sicurezza
DOW ITALIA DIVISIONE COMMERCIALE S.R.L.
Scheda di Sicurezza secondo il Regolamento (CE) N. 453/2010
Nome del prodotto: Cumene
Data di revisione: 25.04.2014
Data di stampa: 06 Jul 2016
DOW ITALIA DIVISIONE COMMERCIALE S.R.L. vi incoraggia a leggere attentamente tutta la Scheda
di Dati di Sicurezza, poichè essa contiene importanti informazioni. Ci aspettiamo inoltre che voi
seguiate le precauzioni identificate in questo documento, a meno che le vostre condizioni di uso
specifiche non necessitino altri metodi o azioni appropriate.
Sezione 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA
SOCIETÀ/DELL'IMPRESA
1.1 Identificatori del prodotto
Nome del prodotto
Cumene
Nome Chimico: Cumene
No. CAS 98-82-8
No. CE 202-704-5
Numero di registrazione REACH
01-2119473983-24-0008
1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Usi identificati
Produzione di sostanza, industriale. Distribuzione di sostanza, industriale. Formulazione e
imballaggio, industriale. Uso come intermedio, industriale. Per istruzioni d'uso ed eventuali
esposizioni a rischio, consultare dettagliatamente la Scheda di Sicurezza.
Usi sconsigliati
Non per l'uso in prodotti di consumo.
1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
IDENTIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ/IMPRESA.
DOW ITALIA DIVISIONE COMMERCIALE S.R.L.
VIA ALBANI 65
20148 MILANO
ITALY
Numero telefonico Servizio Assistenza Clienti:
(31) 115 67 2626
[email protected]
1.4 NUMERO DI TELEFONO DI EMERGENZA
Numero di telefono per emergenza - 24 ore:
In caso di emergenze locali contattare:
0034 9775 43620
+39 335 6979115
®™MARCHIO DELLA THE DOW CHEMICAL COMPANY (“DOW”) O CONSOCIATA DOW
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Telefono Centro Antiveleni Ospedale Niguarda (MI): 02-66101029
Sezione 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
Classificazione - REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008
Liquidi infiammabili
Pericolo in caso di
aspirazione
Tossicità specifica per
organi bersaglio esposizione singola
(Inalazione) (Effetti
narcotici.)
Tossicità cronica per
l'ambiente acquatico
Categoria 3
Categoria 1
H226
H304
Categoria 3
H335
Categoria 2
H411
Liquido e vapori infiammabili.
Può essere letale in caso di ingestione e
di penetrazione nelle vie respiratorie.
Può irritare le vie respiratorie.
Tossico per gli organismi acquatici con
effetti di lunga durata.
Classificazione secondo le Direttive EU 67/548/CEE o 1999/45/CE
Xn
R10
R65
Xi
N
R37
R51/53
Infiammabile.
Nocivo: può causare danni ai polmoni in
caso di ingestione.
Irritante per le vie respiratorie.
Tossico per gli organismi acquatici, puó
provocare a lungo termine effetti negativi
per l'ambiente acquatico.
Informazioni Aggiuntive.
Solo per uso industriale.
2.2 Elementi dell'etichetta
Etichettatura - REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008
Pittogrammi di pericolo
Parola Segnale: Pericolo
Indicazioni di pericolo:
H226 Liquido e vapori infiammabili.
H335 Può irritare le vie respiratorie.
H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Consigli di prudenza:
P210 Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme libere/superfici riscaldate. - Non
fumare.
P260 Non respirare polvere/ fumi/ gas/ nebbia/ vapori/ nebulizzato.
P270 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'uso.
P273 Non disperdere nell'ambiente.
P370/P378 In caso di incendio: impiegare acqua nebulizzata o precipitazione fine, schiuma,
estintori ad anidride carbonica o estintori a polvere chimica per estinguere.
P303 + P361 + P353 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di
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dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle/ fare una doccia.
P304 + P340 IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all'aria aperta e mantenerlo
a riposo in posizione che favorisca la respirazione.
P301 + P330 + P331 IN CASO DI INGESTIONE: sciacquare la bocca. NON provocare il
vomito.
P403 + P233 Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato.
P501 Smaltire il contenuto e il contenitore in un inceneritore approvato e consentito, o in altro
dispositivo di distruzione termica.
2.3 Altri rischi
Nessuna informazione disponibile.
Sezione 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.1 Sostanza
Questo prodotto è una sostanza.
No. CAS / No. CE /
Indice
No. CAS
98-82-8
No. CE
202-704-5
Indice
601-024-00-X
No. CAS / No. CE /
Indice
No. CAS
98-82-8
No. CE
202-704-5
Indice
601-024-00-X
Num.
REACH
Quantità
Componente
Classificazione
REGOLAMENTO
(CE) N. 1272/2008
01211947398324
99,9 %
Cumene
Flam. Liq., 3, H226
Asp. Tox., 1, H304
STOT SE, 3, H335
Aquatic Chronic, 2, H411
Quantità
Componente
Classificazione
67/548/CEE
99,9 %
Cumene
R10; Xn: R65; Xi: R37; N:
R51, R53
Per quanto riguarda il testo completo delle dichiarazioni-H menzionate in questo paragrafo, consultare
il paragrafo 16.
Vedi la Sezione 16 per il testo completo delle frasi di rischio.
Sezione 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
Informazione generale: Gli addetti al primo soccorso dovrebbero fare attenzione ad auto-proteggersi
ed usare l'abbigliamento protettivo raccomandato (guanti resistenti ai prodotti chimici, protezione dagli
spruzzi). Se esiste una possibilità di esposizione riferirsi alla sezione 8 per informazioni sulle
attrezzature per la protezione personale.
Inalazione: Trasportare la persona all'aria aperta. In caso di arresto respiratorio, praticare
respirazione artificiale. Se si pratica la respirazione bocca a bocca, utilizzare mezzi di protezione per la
persona che pratica il pronto soccorso (maschera tascabile, ecc.). In caso di respirazione difficile, far
somministrare ossigeno da personale qualificato. Chiamare un medico o trasportare al pronto
soccorso.
Contatto con la pelle: Lavare con acqua corrente abbondante.
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Contatto con gli occhi: Lavare abbondantemente gli occhi con acqua per alcuni minuti.Se usate,
togliere le lenti a contatto dopo i primi 1-2 minuti. Proseguire il lavaggio ancora per diversi minuti. Se si
verificano effetti consultare un medico, preferibilmente un oculista.
Ingestione: Non indurre il vomito. Chiamare un medico e/o trasportare immediatamente al pronto
soccorso.
4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Non è previsto alcun sintomo o effetto ulteriori a parte le informazioni che si trovano sotto Descrizione
delle misure di pronto soccorso (precedenti) e dell'indicazione di ricorso immediato alle cure mediche
e al trattamento speciale (seguenti).
4.3 Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico
oppure di trattamenti speciali
Mantenere un livello adeguato di ventilazione e somministrazione di ossigeno al paziente. A causa
delle proprietà irritanti l'ingestione può causare ustioni/ulcerazioni della bocca,stomaco e tratto
inferiore gastrointestinale con conseguenti stenosi. L'aspirazione del vomito può causare danni ai
polmoni. Si consiglia il controllo endotracheale/esofageo se si pratica la lavanda gastrica. La
decisione se indurre vomito o meno deve essere presa da un medico. Nessun antidoto specifico. Il
trattamento in caso di esposizione dovrebbe essere mirato al controllo dei sintomi ed alle condizioni
cliniche del paziente.
Sezione 5. MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di Spegnimento
Acqua nebulizzata. Estintori a polvere chimica. Estintori ad anidride carbonica. Schiuma. Sono da
preferire, se disponibili, schiume sintetiche di tipo universale (comprese quelle di tipo AFFF) o schiume
a base di proteine. Le schiume a prova di alcool (tipo ATC) possono anche funzionare.
Mezzi di spegnimento da evitare: Non usare getto d'acqua diretto. Un flusso di acqua diretto puó
non essere efficace per estinguere l'incendio.
5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Prodotti pericolosi di combustione: Durante un incendio il fumo puó contenere il materiale
originario oltre a prodotti di combustione di varia composizione che possono essere tossici o irritanti.
Prodotti pericolosi di combustione possono includere, ma senza limitarsi a: Monossido di carbonio.
Anidride carbonica.
Rischi particolari di incendio e di esplosione: Il contenitore puó scaricarsi e/o rompersi a causa
dell'incendio. Una violenta generazione di vapore o una eruzione puó accadere su applicazione
diretta di flusso d'acqua sul liquido caldo. Quando il prodotto è conservato in contenitori chiusi si può
sviluppare un'atmosfera infiammabile. Collegare a terra elettricamente tutta l'attrezzatura. Miscele di
questo prodotto sono facilmente infiammabili anche a mezzo di scariche elettrostatiche. I vapori sono
più pesanti dell'aria e possono spargersi ed accumularsi negli strati bassi del terreno. Ignizione e/o
ritorno di fiamma sono possibili. A temperatura ambiente delle miscele infiammabili possono essere
presenti nello spazio libero dei contenitori dove si trovano i vapori. Delle concentrazioni di vapori
infiammabili possono accumularsi a temperature superiori al punto di ignizione; vedi Sez. 9. Si
produce un fumo denso bruciando il prodotto.
5.3 Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi
Procedura per l'estinzione dell'incendio: Allontanare il personale non addetto.Isolare la zona di
pericolo e vietare l'accesso a chi non sia autorizzato. Stare sopravento; tenersi fuori da piccole aree
dove i gas (fumi) possono accumularsi. Prendere in considerazione una combustione controllata per
ridurre al minimo il danno ambientale. Un sistema di estinzione a schiuma è da preferire perchè l'uso
non controllato dell'acqua puó espandere la possibile contaminazione. L'acqua puó non essere
efficace per spegnere il fuoco. Usare getti d'acqua per raffreddare i contenitori esposti al fuoco e le
zone incendiate finché l'incendio è domato e il pericolo di ignizione è passato. Non utilizzare un getto
d'acqua diretto. Puó estendere l'incendio. Eliminare fonti di ignizione. Rimuovere il contenitore
dall'area dell'incendio se è possibile farlo senza pericolo. Liquidi infiammati possono essere rimossi
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con abbondante flusso d'acqua per proteggere il personale e minimizzare i danni nell'area circostante.
Evitare accumulo di acqua. Il prodotto puó essere trasportato sulla superficie dell'acqua spargendo
fuoco o contattando una fonte d'ignizione. Se possibile contenere l'incendio. L'acqua di spegnimento
dell' incendio, se non è contenuta, puó causare danni ambientali. Consultare le sezioni "Misure da
prendere in caso di fuoriuscita accidentale" e "Informazioni ecologiche" di questa Scheda di Dati di
Sicurezza.
Equipaggiamento speciale di protezione per i pompieri: Indossare autorespiratori a pressione
positiva ed indumenti protettivi antincendio (comprendenti casco, giacca, pantaloni, stivali e guanti).
Se l'equipaggiamento protettivo non è disponibile o non è usato, spegnere l'incendio da una
postazione protetta o da una distanza di sicurezza.
Sezione 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: Isolare la
zona. Riferirsi alla Sezione 7, Manipolazione, per ulteriori misure precauzionali. Impedire l'accesso
nella zona a personale non necessario e non protetto adeguatamente. Tenere il personale fuori dalle
zone basse. Tenersi sopravvento allo spargimento. Ventilare l'area dove è avvenuta la fuga o perdita
del prodotto. Non fumare nella zona. Per grossi spargimenti avvertire del pericolo di esplosione il
pubblico esposto sottovento. Controllare l'area con un rivelatore di gas combustibili prima di rientrarvi.
Mettere a terra e a massa tutti i contenitori e le attrezzature. Eliminare tutte le fonti d'ignizione nelle
vicinanze di rovesciamenti o vapore rilasciato per evitare fuoco o esplosione. Pericolo di esplosione
del vapore, tenere fuori dalle fogne. Usare un appropriato equipaggiamento di sicurezza. Per ulteriori
informazioni consultare la Sezione 8, Controlli di esposizione/protezione individuale.
6.2 Precauzioni ambientali: Evitare che penetri nel suolo, nei fossi, nelle fognature, nei corsi d'acqua
e/o nelle acqua di falda. Vedi sezione 12, Informazioni ecologiche.
6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Se possibile contenere il materiale
versato. Collegare con messa a terra tutti i contenitori e le attrezzature utilizzate nella manipolazione.
Pompare con equipaggiamento resistente alle esplosioni. Se disponibile, usare schiuma per soffocare
o sopprimere. Raccogliere in recipienti adatti e correttamente etichettati. Vedere la sezione 13,
Informazioni sullo Smaltimento, per ulteriori informazioni .
Sezione 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolazione
Manipolazione generale: Tenere lontano da calore, scintille e fiamme. Evitare il contatto con gli
occhi. Evitare di respirare i vapori. Non ingerire. Lavarsi accuratamente dopo aver maneggiato il
prodotto. Tenere i contenitori ermeticamente chiusi. Utilizzare con adeguata ventilazione. Non usare
presssione d'aria per trasferire il prodotto. Non fumare, nè usare fiamme libere o altre fonti di
ignizione nelle zone di manipolazione o stoccaggio. I vapori sono più pesanti dell'aria e possono
spargersi ed accumularsi negli strati bassi del terreno. Ignizione e/o ritorno di fiamma sono possibili.
Prima di trasferire o di utilizzare il prodotto, collegare elettricamente e mettere a terra
l'apparecchiatura. Questo prodotto è un cattivo conduttore di elettricità e si può caricare
elettrostaticamente, anche con apparecchiatura scaricato a terra. Nel caso la carica accumulata sia
sufficientemente alta, si può verificare l'ignizione di miscele infiammabili. Operazioni manuali che
possono favorire l'accumulo di cariche elettrostatiche includono, ma non sono limitati a: miscelazione,
filtraggio, pompaggio ad alte pressioni, riempimento per svuotamento, formazione di spray o nebbie,
riempimento di serbatoi o contenitori, operazioni di pulizia di serbatoi, operazioni di sampling e
calibrazione, operazioni di svuotamento di autocarri. I contenitori, anche quelli che sono stati svuotati,
possono contenere vapori. Non tagliare, trapanare, macinare, saldare o eseguire operazioni simili
sopra o vicino ai contenitori vuoti. In base al tipo di operazioni puó essere necessario l'uso di
attrezzature antiscintilla o antideflagranti. Vedere sezione 8, Controllo di Esposizione/ Protezione
Individuale.
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7.2 Condizioni per l'immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Immagazzinaggio
A temperatura ambiente delle miscele infiammabili possono essere presenti nello spazio libero dei
contenitori dove si trovano i vapori. Tenere i contenitori ermeticamente chiusi. Minimizzare le fonti
d'ignizione, quali depositi statici, calore, scintille o fiamme. A causa della formazione di perosside,
evitare lo stoccaggio prolungato con esposizione all'aria. Controllare ogni 12 mesi l'eventuale
presenza di perossido.
7.3 Usi finali specifici
Si veda la scheda tecnica di questo prodotto per ulteriori informazioni.
Sezione 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 Parametri di controllo
Valori limite per l'esposizione
Componente
Lista
Tipo
Valore
Italia
Italia
ACGIH
EU - IOELV
TWA
STEL
TWA
TWA
EU - IOELV
STEL
100 mg/m3
250 mg/m3
50 ppm
100 mg/m3
Indicativo
250 mg/m3
Indicativo
|
Cumene
20 ppm PELLE
50 ppm PELLE
20 ppm
50 ppm
La nota "PELLE" che segue le linee guida di esposizione per inalazione si riferisce al potenziale per
assorbimento cutaneo del materiale, comprese le membrane mucose e gli occhi, sia per contatto con i
vapori che direttamente sulla pelle.
Si intende avvertire il lettore che l'inalazione potrebbe non essere la sola via di esposizione e che
provvedimenti per minimizzare l'esposizione cutanea dovrebbero essere considerati.
Derived No Effect Level (DNEL)
Dipendenti
Potenziali effetti sulla
salute
Possibile/i vie di
esposizione:
Valore
Effetti sistemici acuti
Effetti sistemici acuti
Effetti locali acuti
Effetti locali acuti
Effetti sistemici a lungo termine
Contatto con la pelle
Inalazione
Contatto con la pelle
Inalazione
Contatto con la pelle
Effetti sistemici a lungo termine
Effetti locali a lungo termine
Effetti locali a lungo termine
Inalazione
Contatto con la pelle
Inalazione
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
250 mg/m3
15,4 mg/kg di peso
corporeo/giorno
100 mg/m3
Non disponibile
Non disponibile
Concentrazioni prevedibili senza effetto (PNEC)
Compartimento
Acqua dolce
Acqua di mare
Emissioni intermittenti
STP
Sedimento di acqua dolce
Valore
Il commento
0,035 mg/l
0,0035 mg/l
0,012 mg/l
200 mg/l
3,22 mg/kg
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Sedimento marino
Suolo
Data di revisione: 25.04.2014
0,322 mg/kg
0,624 mg/kg
8.2 Controlli dell'esposizione
Protezione personale
Protezione degli occhi e del volto: Usare occhiali di sicurezza (con protezioni laterali). Gli occhiali di
sicurezza (con protezioni laterali). dovrebbero essere conformi alla norma EN 166 o a una norma
equivalente. Se l'esposizione ai vapori causa senso di fastidio agli occhi, utilizzare maschere antigas
a facciale completo.
Protezione della pelle: Indossare indumenti puliti a maniche lunghe che proteggano interamente il
corpo.
Protezione delle mani: Usare guanti, impermeabili a questo materiale, in caso di contatto
prolungato o ripetuto con una certa frequenza. Usare guanti resistenti ai prodotti chimici
classificati secondo lo standard 374: guanti di protezione contro prodotti chimici e microorganismi. Esempi di materiali preferiti per guanti con effetto barriera includono: Polietilene.
Etil vinil alcool laminato ("EVAL"). Polivinil alcol ("PVA"). Cloruro di polivinile ("PVC" o
"vinile"). Gomma di stirene/butadiene. Viton. Esempi di materiali accettabili per guanti con
effetto barriera includono: Gomma di butile. Polietilene clorurato. Gomma naturale ("latex")
Neoprene. Gomma nitrile/butadiene ("nitrile" o "NBR"). Quando si prevede un contatto
prolungato o frequentemente ripetuto, si raccomanda l'uso di guanti con classe di protezione
4 o superiore (tempo di infiltrazione maggiore a 120 minuti secondo la norma EN 374). In
caso di breve contatto si raccomanda l'uso di guanti con una classe di protezione 1 o
superiore (tempo di infiltrazione superiore a 10 minuti secondo la norma EN 374).
AVVERTENZA: per la scelta di specifici guanti per uso in particolari applicazioni e la durata
dell'utilizzo, si dovrebbero considerare altri fattori, come (ma non solo): altri prodotti chimici
manipolati, esigenze fisiche (protezione da tagli/punture, abilità manuale, protezione termica)
possibili reazioni del corpo al materiale dei guanti, ed anche le istruzioni/specifiche fornite dal
produttore dei guanti.
Protezione dell'apparato respiratorio: Una protezione delle vie respiratorie dovrebbe essere
indossata quando esiste una possibilità che il valore limite di esposizione venga oltrepassato. In
assenza di valori limite di esposizione, indossare una protezione delle vie respiratorie quando effetti
avversi si presentano, come irritazione delle vie respiratorie o fastidio, o se indicato dai risultati della
vostra valutazione del rischio. In condizioni di emergenza utilizzare autorespiratori a pressione
positiva di tipo approvato. Utilizzare il seguente respiratore purificatore d'aria omologato dalla CE:
Cartuccia per vapori organici, tipo A (punto di ebollizione >65°C)
Ingestione: Evitare di ingerire il prodotto, anche se in piccole quantità; non consumare o conservare
cibo o tabacco sul luogo di lavoro; lavarsi le mani ed il viso prima di fumare o mangiare.
Attrezzature tecniche
Ventilazione: Utilizzare attrezature tecniche per mantenere le concentrazioni nell' aria al di sotto del
limite o linee guida di esposizione. Se non esistono limiti di esposizione o linee guida per
l'esposizione, utilizzare solo in presenza di una ventilazione adeguata. Una ventilazione localizzata
puó essere necessaria per alcune operazioni.
Sezione 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Aspetto
Stato fisico
Colore
Odore
Limite olfattivo
pH:
Punto di fusione
Punto di congelamento
Punto di ebollizione (760
mmHg)
Liquido
Incolore
Aromatico
Nessun dato di test disponibile
Non determinato
Non applicabile ai liquidi
-96 °C Bibliografia
152,7 °C Bibliografia .
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Nome del prodotto: Cumene
Punto di infiammabilità (TCC)
Velocità di evaporazione
(acetato di butile = 1)
Infiammabilita' (solido, gas)
Limiti di infiammabilità
nell'aria
Tensione di vapore:
Densità del vapore (aria=1):
Peso specifico (H2O = 1):
Solubilità in acqua (in
peso)
Temperatura di
autoignizione:
Temperatura di
decomposizione
Viscosità cinematica
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
Data di revisione: 25.04.2014
31 °C DIN 51755
Nessun dato di test disponibile
Liquido infiammabile
Inferiore: 0,9 %(V) Bibliografia Approssimativamente
Superiore: 6,5 %(V) Bibliografia Approssimativamente
4,96 hPa @ 20 °C Bibliografia
0,86 @ 20 °C Bibliografia
1,04
0,05 g/l @ 25 °C Bibliografia
1.010 hPa 424 °C Bibliografia
Nessun dato di test disponibile
0,74 cSt @ 37,78 °C Bibliografia
Nessun dato disponibile
Nessun dato disponibile
9.2 Altre informazioni
Sezione 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1 Reattività
Non si conosce nessuna reazione pericolosa se usato in condizioni normali.
10.2 Stabilità chimica
Stabile nelle condizioni di immagazzinaggio raccomandate. Vedi Sezione 7, Immagazzinaggio.
Instabile ad elevate temperature.
10.3 Possibilità di reazioni pericolose
Polimerizzazione non avviene.
10.4 Condizioni da Evitare: Evitare l'esposizione prolungata all'aria per ridurre la formazione di
perossidi esplosivi. Il prodotto puó decomporsi per esposizione ad elevate temperature. Evitare
scariche elettrostatiche.
10.5 Materiali incompatibili: Evitare contatto con: Aria. Ossidanti.
10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi
I prodotti della decomposizione dipendono dalla temperatura, dall'aria disponibile e dalla presenza di
altre sostanze. I prodotti di decomposizione possono includere e non essere limitati a: Monossido di
carbonio. Anidride carbonica.
Sezione 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici
Tossicità acuta
Ingestione
Bassa tossicità se ingerito. Piccole quantità ingerite incidentalmente durante normali operazioni non
dovrebbero causare danni; tuttavia l'ingestione di quantità più grandi puó causare danni. L'ingestione
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puó causare irritazione o ulcerazione al tratto gastrointestinale. Il contatto con la lingua può provocare
sensazione di bruciore ed eccessiva salivazione.
Come prodotto. La LD50 per una singola dose orale non è stata determinata.
Per il maggiore componente/i: LD50, ratto 2.260 mg/kg
Pericolo all'inalazione
Durente l'ingestione o il vomito il prodotto puó essere aspirato nei polmoni e provocare danni
polmonari o perfino la morte dovuta a polmonite chimica.
Dermico
È improbabile che il contatto cutaneo prolungato produca un assorbimento della sostanza in quantità
nocive.
Come prodotto. La LD50 cutanea non è stata determinata.
Per il maggiore componente/i: DL50, su coniglio > 3.160 mg/kg
Inalazione
L'esposizione eccessiva puó causare una grave irritazione alle vie respiratorie superiori (naso e gola).
Puó causare effetti sul sistema nervoso centrale. Sintomi di esposizione eccessiva possono essere
effetti anestetici o narcotici:si possono verificare stordimento e vertigini. Gli effetti possono essere
ritardati. Gli effetti possono essere a lenta guarigione. L'esposizione a 200 ppm di vapori di cumene
provoca irritazione al naso e agli occhi; a circa 400 ppm, i vapori provocano irritazioni dolorose ma non
gravi. Livelli superiori possono comportare effetti negativi seri.
Come prodotto. La LC50 non è stata determinata.
Per il maggiore componente/i: CL50, 4 h, ratto > 17,6 mg/l
Danni/irritazione agli occhi
Puó causare una lieve irritazione agli occhi. È improbabile che si producano lesioni corneali. I vapori
possono irritare gli occhi con leggeri disturbi ed arrossamento.
Corrosione/irritazione alla pelle
Il contatto prolungato puó causare una lieve irritazione alla pelle con locale arrossamento. Contatto
ripetuto può causare desquamazione e indebolimento della pelle.
Sensibilizzazione
Pelle
Non rilevati dati significativi.
Inalazione
Non rilevati dati significativi.
Tossicità di dosi ripetute
Sono state osservate cataratte in ratti esposti a vapori di cumene.
Tossicità cronica e cancerogenicità
Ha provocato il cancro in animali di laboratorio. Per quanto, la relazione di cio' per gli essere umani
sia sconosciuta.
Tossicità per lo sviluppo
Non ha provocato difetti alla nascita o altri effetti nel feto anche a dosi ch e hanno causato effetti
tossici sulla madre.
Tossicità per la riproduzione
Non rilevati dati significativi.
Tossicologia genetica
I risultati dei test di tossicità genetica in vitro sono stati negativi. Negativo nei test di tossicità genetica.
Sezione 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1 Tossicità
Dati per i componenti: Cumene
Il materiale è tossico per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50 tra 1 e 10 mg/l nelle speci
più sensibili).
Tossicità acuta e prolungata per i pesci
CL50, Oncorhynchus mykiss (Trota iridea), Prova semistatica, 96 h: 2,7 mg/l
Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici
CE50, Daphnia magna (Pulce d'acqua grande), Prova statica, 48 h, immobilizzazione: 4,0 mg/l
Tossicità per le piante acquatiche
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Data di revisione: 25.04.2014
CE50b, Pseudokirchneriella subcapitata (alghe cloroficee), Prova statica, inibizione della
crescita della biomassa, 72 h: 2,6 mg/l
Valore di tossicità cronica per gli invertebrati acquatici
Daphnia magna (Pulce d'acqua grande), Prova semistatica, 21 d, numero di discendenti,
NOEC: 0,35 mg/l, LOEC: 0,66 mg/l
12.2 Persistenza e Degradabilità
Dati per i componenti: Cumene
Il materiale è facilmente biodegradabile. Passa i(l) test OECD per la biodegradabilità
immediata.
Testi OECD di biodegradabilità:
Biodegradabilità
Durata dell'
Metodo
Finestra di 10 giorni
esposizione
86 %
28 d
Test OECD 301D
Superato
12.3 Potenziale di bioaccumulo
Dati per i componenti: Cumene
Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3).
Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): 3,4 - 3,7 Misurato
Fattore di bioconcentrazione (FBC): 35,5; Pesce; Misurato
12.4 Mobilità nel suolo
Dati per i componenti: Cumene
Mobilità nel suolo: Il potenziale di mobilità nel suolo è basso (Koc fra 500 e 2000).
Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): 800 - 2.800 stimato
Costante della legge di Henry: 1,15E-02 atm*m3/mol.; 25 °C Misurato
12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB
Dati per i componenti: Cumene
Questa sostanza non è stata valutata per persistente, ad accumulazione biologica e tossico
(PBT).
12.6 Altri effetti avversi
Dati per i componenti: Cumene
Questa sostanza non è inclusa nell'Allegato I della Normativa (CE) 2037/2000 sulle sostanze
dannose per lo strato dell'ozono.
Sezione 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti
Questo prodotto, quando viene smaltito inutilizzato e non contaminato dovrebbe essere trattato come
rifiuto pericoloso secondo la Direttiva CE 2008/98/EC. Le pratiche di smaltimento devono osservare
tutte le leggi e regolamentazioni nazionali e locali che governano i rifiuti pericolosi. Per il prodotto
utilizzato, contaminato e per i suoi residui possono essere necessarie ulteriori valutazioni. Non
scaricare nelle fogne, sul terreno o nei corpi idrici.
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Sezione 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
ADR/RID
14.1 Numero ONU
UN1918
14.2 Nome di spedizione dell'ONU
Designazione esatta per la spedizione: ISOPROPILBENZENE
14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto
Classe di pericolo: 3
14.4 Gruppo di imballaggio
GI III
14.5 Pericoli per l'ambiente
Pericoloso per l'ambiente
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori
Raccomandazioni speciali: Nessun dato disponibile
N° di identificazione del pericolo:30
ADNR / ADN
14.1 Numero ONU
UN1918
14.2 Nome di spedizione dell'ONU
Designazione esatta per la spedizione: ISOPROPILBENZENE
14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto
Classe di pericolo: 3 (N2)
14.4 Gruppo di imballaggio
GI III
14.5 Pericoli per l'ambiente
Pericoloso per l'ambiente
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori
Nessun dato disponibile
IMDG
14.1 Numero ONU
UN1918
14.2 Nome di spedizione dell'ONU
Designazione esatta per la spedizione: ISOPROPYLBENZENE
14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto
Classe di pericolo: 3
14.4 Gruppo di imballaggio
GI III
14.5 Pericoli per l'ambiente
Inquinante marino
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori
Numero EMS: F-E,S-E
14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC
Nome del prodotto: PROPYLBENZENE (ALL ISOMERS)
Tipo di nave: 3
Categoria d'inquinamento: Y
ICAO/IATA
14.1 Numero ONU
UN1918
14.2 Nome di spedizione dell'ONU
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Designazione esatta per la spedizione: ISOPROPYLBENZENE
14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto
Classe di pericolo: 3
14.4 Gruppo di imballaggio
GI III
14.5 Pericoli per l'ambiente
Pericoloso per l'ambiente
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori
Nessun dato disponibile
Sezione 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o
la miscela
Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale (EINECS)
I componenti di questo prodotto figurano nell'inventario EINECS o sono esenti dai requisiti di
inventario.
15.2 Valutazione della sicurezza chimica
Per questa sostanza è stata effettuata una Valutazione della Sicurezza Chimica.
Sezione 16. ALTRE INFORMAZIONI
Dichiarazione dei rischi nella sezione Composizione
H226
H304
H335
H411
Liquido e vapori infiammabili.
Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
Può irritare le vie respiratorie.
Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Frasi di rischio nella sezione Composizione
R10
R37
R51/53
R65
Infiammabile.
Irritante per le vie respiratorie.
Tossico per gli organismi acquatici, puó provocare a lungo termine effetti
negativi per l'ambiente acquatico.
Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione.
Revisione
Numero di identificazione: 50440 / A306 / Data di compilazione 25.04.2014 / Versione: 7.1
Le revisioni più recenti sono segnalate dalle linee doppie verticali in grassetto sul margine sinistro del
documento.
DOW ITALIA DIVISIONE COMMERCIALE S.R.L. richiede ad ogni cliente e a tutti coloro che ricevono
questa Scheda di Dati di Sicurezza (SDS) di studiarla attentamente e di consultare gli esperti
appropriati, se necessario o opportuno, per comprendere i dati contenuti in questa SDS ed i pericoli
associati con il prodotto. Le informazioni contenute in questo documento sono fornite in buona fede e
ritenute accurate alla data del documento. Tuttavia, non si fornisce nessuna garanzia esplicita o
implicita. Le normative di legge sono soggette a modifiche e possono differire tra un posto e l'altro. È
responsabilità dell'utente accertarsi che le sue attività rispettano tutte le normative nazionali e locali.
Le informazioni qui presentate si riferiscono esclusivamente al prodotto come spedito. Poichè le
condizioni d'uso del prodotto non possono essere controllate dal produttore, è dovere dell'utente
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determinare le condizioni necessarie per utilizzare questo prodotto in tutta sicurezza. A causa della
proliferazione di fonti di informazione come SDS specifiche di un fabbricante, non possiamo essere
ritenuti responsabili per SDS ottenute da una diversa fonte. Se avete ricevuto una SDS da una fonte
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per ottenere la versione più recente.
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Sezione 1
Scenario di esposizione: dipendente
Titolo
Produzione, lavorazione e distribuzione di sostanze e miscele
Settore d’uso
SU3 = Tutti gli usi industriali
Categoria di processo
PROC1, PROC2, PROC3, PROC4, PROC5, PROC6, PROC8a, PROC8b, PROC9,
PROC10, PROC13, PROC14, PROC15
Categoria di prodotto
n/d
Categoria di articolo
n/d
Categoria di emissione ambientale
ERC 1, 2, 4, 6a
Categoria di emissione ambientale
specifica
n/d
Processi, operazioni, attività
contemplate
Produzione, lavorazione, formulazione e distribuzione della sostanza o delle miscele.
Include riciclaggio/recupero, trasferimenti di materiale, immagazzinaggio,
manutenzione e caricamento (incluso contenitori per trasporto via mare/barconi,
vetture su strada/ferrovia e contenitori per rinfuse) campionamento e attività di
laboratorio associate. Contempla l'uso nei rivestimenti (vernici, inchiostri, adesivi e
produzione di tessuti ecc.) incluso le esposizioni durante l'uso (incluso ricevimento dei
materiali, immagazzinaggio, preparazione e trasferimento da rinfuse e semi-rinfuse,
applicazione mediante nebulizzazione, rullo, concimatrice, immersione, flusso, letto
flottante su linee di produzione e formazione di pellicole) e pulizia e manutenzione delle
attrezzature e le attività di laboratorio associate.
Sezione 2
Condizioni operative e misure per la gestione dei rischi
Caratteristiche del
prodotto/articolo
Forma fisica del prodotto/articolo
Liquido, tensione di vapore 0,5 - 10kPa
Volatilità
n/d
Polverosità
n/d
Concentrazione in una
preparazione/prodotto (%
peso/peso)
Contempla la sostanza percentuale nel prodotto fino al 100 % (se non altrimenti
indicato).
Altre caratteristiche del
prodotto/articolo
n/d
Sezione 2.1
Controllo dell'esposizione del dipendente
Condizioni operative
Quantità usate
n/d
Frequenza e durata di utilizzo
Contempla le esposizioni giornaliere fino a 8 ore (se non altrimenti indicato)
Fattori umani non influenzati dalla
gestione dei rischi
n/d
Altre condizioni di esercizio che
interessano l'esposizione
Presuppone l'implementazione di un buono standard di base di igiene sul posto di
lavoro
Misure per la gestione dei
rischi
Scenari concorrenti
Esposizioni generali (sistemi
chiusi); Campionamento del
Campionare attraverso un circuito chiuso o altro sistema per evitare l'esposizione;
Maneggiare la sostanza entro un sistema chiuso
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processo
Esposizioni generali (sistemi
chiusi; Processo continuo;
Campionamento del processo
Campionare attraverso un circuito chiuso o altro sistema per evitare l'esposizione;
Maneggiare la sostanza entro un sistema chiuso
Esposizioni generali (sistemi
chiusi); Processo di batch;
Campionamento del processo
Campionare attraverso un circuito chiuso o altro sistema per evitare l'esposizione;
Maneggiare la sostanza entro un sistema chiuso. Accertarsi di realizzare l'operazione
all'esterno
Esposizioni generali (sistemi
chiusi); Processo di batch;
Campionamento del processo
Campionare attraverso un circuito chiuso o altro sistema per evitare l'esposizione;
Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4 ore
Campionamento del processo;
(sistemi aperti); Con ventilazione
locale
Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione
per estrazione
Campionamento del processo;
(sistemi aperti)
Accertarsi di realizzare l'operazione all'aperto. Indossare guanti idonei testati secondo
la norma EN374
Campionamento del processo;
(sistemi aperti)
Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4 ore.
Indossare
guanti idonei testati secondo la norma EN374.
Operazioni di miscelamento
(sistemi aperti)
Processo di batch
Campionamento del processo
Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione
per estrazione
Operazioni di miscelamento
(sistemi aperti)
Processo di batch
Campionamento del processo
Accertarsi di realizzare l'operazione all'aperto. Evitare di realizzare attività che
comportano un'esposizione superiore a 1 ora. Indossare guanti idonei testati secondo
la norma EN374.
Operazioni di miscelamento
(sistemi aperti)
Processo di batch
Campionamento del processo
Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 25% . Accertarsi di realizzare
l'operazione all'esterno. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione
superiore a 4 ore. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374
Operazioni di miscelamento
(sistemi aperti)
Processo di batch
Campionamento del processo
Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 5%.
Calandratura (incluso Banburys):
con ventilazione locale.
Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione
per estrazione
Calandratura (incluso Banburys):
con ventilazione locale.
Accertarsi di realizzare l'operazione all'aperto. Evitare di realizzare attività che
comportano un'esposizione superiore a 1 ora. Indossare guanti idonei testati secondo
la norma EN374.
Calandratura (incluso Banburys):
con ventilazione locale.
Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 25% . Accertarsi di realizzare
l'operazione all'esterno. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione
superiore a 4 ore. Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374
Trasferimenti di rinfuse; Struttura
non dedicata; Trasferimento
da/versamento da contenitori;
con ventilazione locale
Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione
per estrazione
Trasferimenti di rinfuse; Struttura
non dedicata; Trasferimento
da/versamento da contenitori;
Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora.
Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374
Trasferimenti di rinfuse; Struttura
non dedicata; Trasferimento
da/versamento da contenitori;
Indossare guanti idonei testati secondo la norma EN374; Indossare un respiratore
conforme alla norma EN140 con filtro di Tipo A o migliore.
Trasferimenti di rinfuse; Struttura
non dedicata; Trasferimento
Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 5%.
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da/versamento da contenitori;
Trasferimenti di rinfuse; Struttura
dedicata; Trasferimento
da/versamento da contenitori; con
ventilazione locale
Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione
per estrazione
Trasferimenti di rinfuse; Struttura
dedicata; Trasferimento
da/versamento da contenitori
Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora
Trasferimenti di rinfuse; Struttura
dedicata; Trasferimento
da/versamento da contenitori
Indossare un respiratore secondo la norma EN140 con filtro di Tipo A o migliore.
Riempimento di piccoli contenitori;
Struttura dedicata; Versamento da
piccoli contenitori. Con
ventilazione locale
Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione
per estrazione
Riempimento di piccoli contenitori;
Struttura dedicata; Versamento da
piccoli contenitori.
Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 1 ora
Riempimento di piccoli contenitori;
Struttura dedicata; Versamento da
piccoli contenitori.
Indossare un respiratore secondo la norma EN140 con filtro di Tipo A o migliore.
Pulizia e manutenzione di
apparecchiature; con ventilazione
locale
Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione
per estrazione
Pulizia e manutenzione di
attrezzature
Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 25%. Prima del rodaggio o della
manutenzione, scaricare o rimuovere la sostanza dall'attrezzatura; Accertarsi di
realizzare l'operazione
all'aperto. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione superiore a 4
ore. Indossare guanti testati secondo la norma EN374
Rullo, spazzola; Pulizia e
manutenzione
dell'attrezzatura
Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 5%. Prima del rodaggio o della
manutenzione, scaricare o rimuovere la sostanza dall’attrezzatura.
Immersione e versamento;
temperatura elevata
Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 5%.
Produzione o preparazione o
articoli mediante compressione,
estrusione o pellettizzazione; con
ventilazione locale; temperatura
elevata
Assicurarsi che i trasferimenti del materiale avvengano in contenimento o ventilazione
per estrazione
Produzione o preparazione o
articoli mediante compressione,
estrusione o pellettizzazione;
temperatura elevata
Accertarsi di realizzare l'operazione all'esterno; Evitare di realizzare attività che
comportano un'esposizione superiore a 1 ora
Produzione o preparazione o
articoli mediante compressione,
estrusione o pellettizzazione;
temperatura elevata
Limitare il contenuto della sostanza nel prodotto al 25% . Accertarsi di realizzare
l'operazione all'esterno. Evitare di realizzare attività che comportano un'esposizione
superiore a 4 ore
Attività di laboratorio
n/d
Sezione 2.2
Controllo dell'esposizione ambientale
Condizioni operative
Quantità usate
2508726 ton/anno
Frequenza e durata di
utilizzo/esposizione
Giorni di emissione (giorni/anno): 360 g/anno
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Nome del prodotto: Cumene
Fattori ambientali non influenzati
dalla gestione dei rischi
Data di revisione: 25.04.2014
Il rischio di organismi in vari compartimenti ambientali derivante dall'esposizione alle
emissioni di cumene da società del consorzio P&D REACH è stato calcolato per le fasi
di produzione e lavorazione del ciclo di vita usando EUSES 2.1.1.
Tenendo conto del profilo di rischio del composto oltre che degli scenari di emissione
locali e regionali, i rapporti di caratterizzazione del rischio (RCR) per le emissioni di
cumene nei compartimenti acquatico e terrestre, oltre che dei microrganismi negli
impianti di di trattamento delle acque reflue, sono stati rilevati come solitamente <1, il
che indica che attualmente non occorrono ulteriori informazioni e/o test per misure di
riduzione del rischio oltre a quelle già attualmente in atto.
Inoltre, considerando la rapida biodegradabilità e il potenziale di bioaccumulo
insignificante, non si prevedono effetti specifici non compartimentali importanti per la
catena alimentare (avvelenamento secondario) dall'esposizione al cumene.
Altre condizioni operative di
utilizzo che influenzano
l'esposizione ambientale
Uso interno/esterno
Misure per la gestione dei
rischi
Condizioni e misure tecniche a
livello del processo (sorgente) per
impedire l'emissione
n/d
Condizioni e misure tecniche
onsite per ridurre o limitare gli
scarichi, le emissioni di aria e il
rilascio nel terreno
Le pratiche comuni variano da un sito all'altro, pertanto variano di conseguenza le
stime conservative usate per il rilascio del processo. Le misure tecniche tipiche sono
sistemi chiusi o gorgogliatori o assorbitori a carboni. La tecnologia di trattamento dei
gas di scarico onsite fornisce un'efficacia di rimozione del 90%
Misure organizzative per impedire
o limitare l'emissione dal sito
Le pratiche comuni variano da un sito all'altro, pertanto si usano stime conservative
delle emissioni del processo.
Condizioni e misure correlate
all'impianto di trattamento dei
liquami municipali
STP 4- Efficacia di rimozione totale dalle acque reflue dopo il trattamento onsite e
offsite (impianto di trattamento domestico) misure di gestione del rischio (RMM) (%):
87,5
Condizioni e misure correlate al
trattamento esterno dei rifiuti per lo
smaltimento
Il trattamento e lo smaltimento esterni dei rifiuti devono rispettare le normative in
vigore.
Condizioni e misure correlate al
recupero esterno dei rifiuti
Il trattamento e lo smaltimento esterni dei rifiuti devono rispettare le normative in
vigore.
Altre misure di controllo
ambientale rispetto alle precedenti
n/d
Sezione 3
Stima dell'esposizione
3.1. Salute
È stato utilizzato il modello ECETOC TRA per la valutazione delle esposizioni sul posto di lavoro, ove non diversamente
indicato.
3,2. Ambiente
Per la stima delle emissioni ambientali è stato usato EUSES versione 2.1. se non altrimenti indicato.
Quando si rispettano le misure di gestione dei rischi e le condizioni operative consigliate, non si prevede che le esposizioni
superino i PNEC previsti e i rapporti di caratterizzazione del rischio sono previsti come inferiori a 1.
Sezione 4
Guida al controllo della conformità con lo Scenario di
esposizione
4,1. Salute
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Nome del prodotto: Cumene
Data di revisione: 25.04.2014
Laddove si adottino le misure per la gestione dei rischi, non si prevede che le esposizioni sul posto di lavoro stimate superino
i DNEL.
Laddove si adottino altre misure per la gestione dei rischi/condizioni operative, gli utenti devono accertarsi che i rischi siano
gestiti a livelli almeno equivalenti.
4,2. Ambiente
La guida si basa su condizioni operative presunte che potrebbero non valere per tutti i siti; pertanto, potrebbe occorrere il
dimensionamento per definire le misure di gestione dei rischi specifiche per il sito appropriate.
Ulteriori dettagli sulle tecnologie di dimensionamento e controllo sono forniti nella scheda tecnica SpERC
(http://cefic.org/en/reeach-for-industries-libraries.html).
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