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LOTUS OFFICIAL CLUB ITALIA TOUR DELL’APPENNINO TOSCO EMILIANO Sabato 9* - domenica 10 novembre 2013 *facoltativo Lotus Official club italia programma La terra dell’Appennino Tosco Emiliano tra gli automobilisti e motociclisti è famosa per tre cose: le strade guidate, i panorami e l’ottima cucina…. Lotus Official Club Italia è lieta di annunciare il Tour Dell’Appennino Tosco Emiliano, alla “scoperta” di queste terre in un percorso, che snodandosi tra curve e tornantini, vi porterà a pranzo nel rinomato Ristorante Europa 92, conosciuto per i suoi piatti, gli ospiti illustri e per essere stato di proprietà del Tenore Pavarotti. Al termine del pranzo sarà consegnato l’immancabile omaggio firmato Lotus. La giornata si concluderà al Museo del Balsamico Tradizionale di Spilamberto con una visita guidata e degustazione. Itinerario Sabato 9 novembre 2013 (facoltativo) Dalle ore 14:00 Ore 19:00 Ore 20:00 Ore 22:30 Check in e accredito riservato presso Boutique Hotel Calzavecchio, Casalecchio di Reno (Bo) Aperitivo di benvevuto Cena presso ristorante Boutique Hotel Calzavecchio Congedo e pernottamento Domenica 10 novembre 2013 Ore 8:30 Ore 10:30 Ore 12:45 Ore 15:30 Ore 16:15 Ore 18:00 Ritrovo presso Boutique Hotel Calzavecchio, consegna roadbook e inizio del Tour Dell’Appennino Tosco Emiliano Sosta con rinfresco light Arrivo presso Ristorante Europa 92 Aperitivo e pranzo Consegna omaggio Lotus Partenza per Spilamberto Arrivo presso Museo del Balsamico Tradizionale di Spilamberto Visita guidata e degustazione Congedo Prezzo per persona € 176,00 Prezzo per persona € 64,00 Prezzo per coppia € 289,00 Prezzo per coppia € 128,00 (inclusivo di cena del sabato sera, pernottamento e prima colazione) (esclusivo di cena del sabato sera, pernottamento e prima colazione) (inclusivo di cena del sabato sera, pernottamento e prima colazione) (esclusivo di cena del sabato sera, pernottamento e prima colazione) BOUTIQUE HOTEL CALZAVECCHIO LA STORIA Casalecchio, alla fine del secolo scorso, abbondava di locande, osterie, bar, caffè, trattorie, oltre che di tre eleganti Ristoranti Alberghi: il Reno, il Pedretti e il Brunetti. Inizieremo a considerare la prima osteria di Casalecchio, citata nei più antichi catasti bolognesi, precisamente l’attuale ristorante “Calzavecchio” che esiste da circa 400 anni. Originariamente era un’osteria con stallaggio, in grado di offrire vino, cibo e riposo a chi scendeva dalle montagne per raggiungere Bologna, o viceversa. Rimase così immutata per secoli. La casa era all’inizio del 1900 a due piani: un pianterreno con lo stanzone dell ’osteria, e un primo piano con le camere da locare. Il terreno circostante e quindi il “fondo” comprendente anche lo stabile della locanda era proprietà dei Marchesi Sampieri, e la famiglia Calza coltivava detto podere, per cui la locanda era chiamata “Osteria dei Calza”. Quando poi i conduttori dell’osteria, visti i buoni affari, fecero costruire più in centro un nuovo locale, lo chiamarono “Calza Nuovo” e l’antica osteria fu detta CalzaVecchio quindi “Calzavecchio”. Il Calzavecchio continuava a godere di una fama ben meritata per la sua cucina e la sua cantina; rinomate erano alcune specialità come le “tagliatelle al pasticcio”.Tanti bolognesi perciò, ogni domenica, si riversavano al Calzavecchio in treno o in carrozza, o in diligenza o a piedi, trascorrendo una piacevole giornata in quell’am biente rustico e tranquillo. Il Lunedì di Pasqua, festa importante per Casalecchio, migliaia di persone scendevano dai “Brigual” per venire in paese. In quella circostanza al Calzavecchio venivano messe addirittura le botti del vino in cortile perché ciascuno si servisse.a piacimento (Da “Il Ponte”). Bologna, la “mater studiorum”, da secoli ospitava centinaia di studenti che provenivano da tutta Europa, attratti non solo dalla fama dei prestigiosi maestri di diritto, ma anche dalla vita favorevole e “godereccia” della città stessa. Così in occasione dell’8° centenario dell ’Università di Bologna, precisamente il 12 giugno 1888, il Calzavecchio ospitò centinaia di studenti, circa 800, che rappresentavano, con la feluca e i manti, simboli della goliardia, le più antiche università europee. Indirizzo: Via Calzavecchio 1, 40033 Casalecchio di Reno (Bo) Telefono 051 3761616, http://www.hotelcalzavecchio.eu/it/ BOUTIQUE HOTEL CALZAVECCHIO HOTEL E RISTORANTE Ospitalità e sapori antichi. Situato a pochi chilometri dal centro storico di Bologna e dal quartiere fieristico, l’Hotel Calzavecchio vi accoglierà in un contesto raffino ed elegante garantirà un comfort a 4 stelle. Una ristrutturazione radicale durata oltre due anni ha completamente trasforrmato lo storico Albergo in una struttura ricettiva moderna, mantenendo le forme classiche e l’antico fascino. Il Ristorante Calzavecchio ripropone la cucina tipica bolognese e piatti a base di pesce. La tranquillità dello storico parco e la sua fontana offrono momenti di relax dopo una giornata di lavoro o di turismo nella splendida cornice artistica e monumentale di Bologna e dell’intero territorio circostante. Gratuitamente a disposizione degli ospiti la connessione WI-FI, il Fitness Point, il parcheggio. BOUTIQUE HOTEL CALZAVECCHIO RISTORANTE MENU MENU vegetariano Risottino mantecato con bollicine di Foss Marai e Provola affumicata Insalatina di carciofi rucoletta selvatica, pecorino sardo e miele di carrubo Pappardelle ai pistilli di zafferano e funghi porcini Risotto mantecato al limone verde e Martini dry Tagliata di Angus in crosta di pistacchi di Bronte All’aceto balsamico di Modena aromatizzato alla cannella e patate saltate Tortelloni di ricotta burro e salvia Grigliata di formaggi e verdure Dessert Dessert Vini: Pignoletto frizzante dei colli bolognesi Botti, Cabernet Sauvignon Botti Caffè Percorso stradale 150 km alla scoperta dell’ Appennino Tosco Emiliano Partenza da Casalecchio di Reno: ritrovo presso Hotel Calzavecchio, Via Calzavecchio 1, Casalecchio di Reno Percorso*: A – Calderino B – Savigno C – Zocchetta (passando per Castelletto e Montombraro di Zocca) D – Marano sul Panaro (sosta e aperitivo) E – San Dalmazio (passando per Ospitaletto) F – Montale (passando per Pozza di Maranello) G – Modena (arrivo presso Ristorante Europa 92) H – Castelnuovo Rangone I – Spilamberto (arrivo presso Musel del Basamico Tradizionale) * Il percorso potrebbe essere soggetto a variazioni. Il roadbook verrà consegnato a ciascun equipaggio alla partenza. Percorso stradale Exige S Dai fari all’alettone posteriore, l’aspetto aggressivo della Lotus Exige S rimarca con forza il suo animo sportivo, con prestazioni che solo poche auto sanno eguagliare. Prestazioni eccellenti derivano da dettagli accurati. L’esperienza motoristica di Lotus è chiaramente evidente nel design e nella progettazione della Exige, con componenti derivati dalle corse automobilistiche, quali le sospensioni a doppio quadrilatero, gli ammortizzatori Bilstein, le molle Eibach e i sistemi di frenatura AP Racing messi a punto per la pista. Ogni singolo componente è stato accuratamente ottimizzato su circuito. Exige S roadster La Lotus Exige S Roadster combina le prestazioni pure del coupé a due posti con l’esperienza unica di guida all’aria aperta che ha reso così avvincente la Elise. Il nuovo, più elegante design della sua carrozzeria, con la sua forma scolpita e ancora più snella, le permette di richiudere in tutta sicurezza le sue ali aerodinamiche per ottimizzare il flusso dell’aria a capote rimossa. E’ la prima Exige con una capote in tela montata in fabbrica, leggera e facile da installare e da rimuovere. EVORA S La Evora S aggiunge all’eccellente maneggevolezza della Lotus Evora l’adrenalinica potenza lineare di un motore V6 sovralimentato. Oltre a sprigionare carattere, questa centrale elettrica a induzione forzata sprigiona anche ben 350 CV di potenza e 400 Nm di coppia. L’aumento di peso non è considerevole: con i suoi 1437 kg, la Evora S è pur sempre una vettura leggera e capace di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,6 secondi, fino a raggiungere una velocità massima di 286 km/h. Percorso stradale EVORA SR La Evora Sports Racer e’ una versione esteticamente affinata di questa premiata supercar con motore centrale, disponibile nelle varianti ad aspirazione naturale e “S”, sovralimentato. La Sports Racer si distingue per il suo stile unico, specifiche tecniche rinnovate con optional di serie ed un prezzo “leggero”, che la rende più accessibile. ELISE S Uno degli ultimi arrivati nella gamma Elise è il modello S sovralimentato. 220 CV di potenza e una formidabile coppia motrice di 250 Nm consentono prestazioni a dir poco incredibili per un’auto così leggera. Adrenalina pura grazie ad un accelerazione mozzafiato da vera supercar che permette di raggiungere i 100 km/h in appena 4,6 secondi. ELISE S CR Più coppia, più potenza, meno peso. Il lancio della Elise S Club Racer fa seguito al successo della Elise Club Racer. Questa versione racing della Elise è ora disponibile con il motore sovralimentato da 1.8 litri. Il concetto Club Racer comprende accattivanti combinazioni di colori, l’uso innovativo dei materiali, dinamica di guida e prestazioni al top, che rendono questa auto un oggetto del desiderio per i puristi Lotus, ma anche per gli appassionati della guida sportiva senza compromessi. EUROPA 92 la storia Il 25 aprile 1991 apre nella campagna modenese il Ristorante Europa 92. Nasce dall’incontro e dall’amicizia tra la famiglia Clò e il Maestro Pavarotti, che desiderava partner competenti ed affiatati per la creazione di un ristorante all’interno del suo Circolo Ippico. Il ristorante è molto intimo, accogliente e confortevole. E’ stato ricavato in una vecchia stalla del 1600, restaurata con grande rispetto per la costruzione originale e prestando particolare attenzione agli arredi. Nulla è lasciato al caso: il vasellame, la posateria e le tovaglie sono stati scelti con grande cura, un centrotavola con fiori freschi e candela è sempre presente sulla tavola. L’atmosfera molto amichevole, la deliziosa cucina ed un grande rispetto della privacy, fa sentire ogni cliente e le star del mondo dello spettacolo come a casa propria. Ogni sera, è possibile trovare un personaggio famoso al tavolo a fianco. Una selezione di questi ospiti prestigiosi è immortalata nel Guest Book. La cucina che viene proposta attinge alla tradizione della gastronomia tipica modenese ma non disdegna escursioni in altre regioni italiane. Molte sono le personali innovazioni, che vanno dalla scelta degli abbinamenti alla presentazione dei piatti. Tutto nel pieno rispetto di una cultura gastronomica di alta professionalità, di una cucina gustosa ma non grassa, che presta una particolare attenzione ai prodotti stagionali. Indirizzo: Stradello Nava, 8 41100 Modena (Mo) Telefono 059 460067 www.ristoranteeuropa92.it/ EUROPA 92 RISTORANTE MENU MENU vegetariano Aperitivo di benvenuto Aperitivo di benvenuto Rustico “Modenese” con gnocco fritto, salumi, parmigiano reggiano, tortino di stracchino e patate, cipolline all’aceto balsamico accompagnate da marmellata di nostra produzione Tortino di verdure con crema di basilico Cavatelli con cipolla dolce, spinacini e ricotta salata Fagottini di patate con ragù di culatello, zucca, Risotto con gorgonzola e pere porro fritto e aceto balsamico Sformatino di melanzane con passata di pomodoro, olive e capperi Tortellini in brodo di Cappone Crocchette di patate e verdure con fonduta di parmigiano Tagliata di filetto di manzo con olio al rosmarino Patate e verdure al forno Torta al mascarpone con crema chantilly Vini: Lambrusco, Sangiovese, Bianco collio Caffè e liquori museo del BALSAMICO TRADIZIONALE “Il vero Aceto balsamico tradizionale è prodotto nell’area degli antichi domini estensi. È ottenuto da mosto d’uva cotto; maturato per lenta acetificazione, derivata da naturale fermentazione e da progressiva concentrazione mediante lunghissimo invecchiamento in serie di vaselli di legni diversi, senza alcuna addizione di sostanze aromatiche. Di colore bruno scuro, carico e lucente, manifesta la propria densità in una corretta, scorrevole sciropposità. Ha profumo caratteristico e complesso, penetrante, di evidente, ma gradevole ed armonica acidità. Di tradizionale ed inimitabile sapore dolce e agro ben equilibrato, si offre generosamente pieno, sapido con sfumature vellutate in accordo con i caratteri olfattivi che gli sono propri.” Nel 1976 era stato usato il termine “naturale” (Aceto balsamico naturale). Ma nel 1983, per esigenze di carattere legislativo, legate alla commercializzazione del prodotto, esso è stato mutato in “tradizionale”. Per il produttore familiare le due parole hanno tuttavia valore di sinonimi, in assoluta coerenza con l’eredità del passato ed in perfetta sintonia con la definizione stessa, che peraltro rifugge da qualsivoglia forma di standardizzazione. Infatti, così come in passato non sarebbe stato possibile rinvenire due prodotti eguali, anche oggi ogni campione di “balsamico” porta l’impronta di colui che lo produce ed è diverso da tutti gli altri. Il solo filo conduttore che ne tesse la storia infinita è rappresentato dal mosto d’uva cotto e ridotto a fuoco diretto, proveniente dalle uve autoctone della nostra terra, con particolare predilezione per il trebbiano, sia esso di pianura che di collina. Esistono dunque tanti “balsamici” quanti sono i loro produttori: del tutto personale ed irripetibile è infatti il modo di cuocere il mosto, di ridurlo a fuoco diretto, di operare i rabbocchi ed i travasi, di effettuare i prelievi e di rispettare le esigenze delle botticelle, come del tutto diverse sono le condizioni ambientali dell’acetaia e la selezione dei microrganismi che in essa si produce nel tempo. Pertanto ogni “balsamico” presenta una propria impronta ed è riconoscibile o identificabile attraverso le proprietà comuni a tutti gli altri. Poco importa che il mosto provenga da uve bianche (Trebbiano) o da Lambruschi o Ancellotta. Indirizzo: Villa comunale Fabriani, via Roncati, 28, 41057 Spilamberto (Mo) www.museodelbalsamicotradizionale.org/ita/index.htm Per informazioni o prenotazioni si prega di contattare la Segreteria del Club al numero 06 886 12 49 o all’indirizzo email [email protected] entro e non oltre giovedi 31 ottobre 2013-1